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Germibestia
19-07-2010, 21:16
Ad aver maliconia delle gare mondiali che si avevano fino a meta` anni '80?
Molto meno professionalita`, molti meno soldi, moltissimo piu` rischio. Piloti fantastici, tipo Sheene, Roberts, Mamola, Lucchineli, Cecotto, Saarinen, Lansivuori, Agostini, e moltissimi altri.
Gente che quando si rompeva le ossa tornava in pista in men che non si dica senza tante lagne.
Botte da orbi in pista ma fuori si rispettavano e si trovavano sotto la stessa tenda -si` tenda, non mega motor home- a mangiar assieme un piatto di pasta.
Neanche morti si sarebbero sognati di metter veti ad eventuali compagni di squadra!
A parte il periodo MV Agusta che aveva una superiorita` assoluta, si trovavano privati che riuscivano a vincere gare e bastonare gli ufficiali. Privati che acqusitavano la moto a costi accessibili ai comuni mortali e la gestivano loro, con mezzi a volte piu` che limitati, non come i team satelliti di oggi che viaggiano a suon di milioni.
Non essendoci tanti soldi non c'erano le prime donne che se la tiravano. Chi correva accettava rischi enormi per semplice passione.
Gli appassionati erano di regola motociclisti che giravano l'Europa per ritrovarsi sui circuiti, che apprezzavano gare e corridori e festeggiavano assiema a fine gara, mentre adesso con il perfetto animale mediatico Rossi i GP sono diventati sport di massa per massaie e ragazzine in cerca di idoli...
Saro` io che sto diventando giurassico, ma rispetto ad allora mi pare che le gare ora siano piu` un penoso circo mediatico, tanto quanto il bieco tifo da stadio con tutta la spazzatura che questo comporta. Basta leggere cert 3D su questo forum...
Probabilmente il fatto che rispetto ad allora non vi e` quasi piu` il fattore rischio di lasciarci la pelle -un bene per carita`- ha fatto si` che gli attori di oggi siano di pasta ben diversa... ed il Dio denaro ha preso il sopravvento.
Certo che il divertimento di quelle gare era tutt'altra cosa. Per chi quei tempi non li ha vissuti basta cercare un po' in youtube.
Non sei solo...ma il mondo è questo...
Io ho corso in Kart, e le gare anni '80 per me sono indimenticabili... per fare oggi le stesse gare dovrei vendere tutto ed accendere un finanziamento...allora mi bastava un reddito normale...
E comunque è inevitabile che , raggiunta una certa età e vedendo il mondo che ci cambia sotto i piedi, tutti si abbia nostalgia dei "vecchi tempi".
Questo capita ad ogni generazione che passa... da secoli.
Fra 25 anni Rossi ,Hamilton, Stoner o Alonso saranno lì a dire: "ah! Ai nostri tempi era un'altra cosa!"
Zio Erwin
19-07-2010, 21:29
Attorno ai motori son sempre girati soldi e figa.....
Il mondo è cambiato in tutto....
Quante auto c'erano 30 anni fa?
Ecco fatti due conti......
Si stava meglio quando si strava peggio. Eh, ai miei tempi.... Le benzine sono tutte uguali... Non ci sono piu' le mezze stagioni...
pierachi
19-07-2010, 21:43
assolutamente no!!! non ci siamo mai messi in piedi sul divano:):):)
erano una palla come la formula uno di oggi
brunop1200
19-07-2010, 21:44
memoria corta o qualche annetto di meno ....
ricordo solo Mamola sul cagiva elefant che faceva il giro in pista prima del GP,
Lucchinelli che cantava o alle prese con qulche impresa poco eroica...
Poi ho dei bellissimi ricordi di Lawson,Swanz, Rainey, Dohan, Battie ... Cadalora.
E la 250 con le prime aprilia ... e Reggiani, Ruggia e Jean Michale Bayle...
A proposito di Reggiani, sabato nei primi giri delle prove chi has sentito quando meda parlava di maestra e supplente
e lui ha detto " io quando veniva la supplente mi facevo le seghe .... BIPPPPPP"
Sono stato 10 minuti a ridere :-)
Saarinen negli anni '80? Soili lo sognava
per il resto sono d'accordo
c'è chi fa il tifo per qualcuno, anche io, praticamente mi sono tutti simpatici, che vinca il migliore
quelle specie di discussioni "è meglio Vale, no è meglio Stoner" sono estranee al motociclismo, sono proprie degli sport di squadra
Il mondo è cambiato in tutto....
Quante auto c'erano 30 anni fa?
Ecco fatti due conti......
30 anni fa c'erano 2 miliardi di persone in meno...
Zio Erwin
19-07-2010, 22:54
Non c'è più rispetto per gli anziani....
Berghemrrader
19-07-2010, 23:09
Anche io rimpiango le Tepa Sport ed il Going...
http://www.pagine70.com/1/scarpe/images/TEPASCARPAJEANS.jpg
http://www.dimenticatoio.it/images/b/be/Going1.jpg
Ma anche le pubblicazioni che leggevo via naja...
http://nova100.typepad.com/photos/uncategorized/2007/12/16/fumettip2.jpg
Fiskio@62
19-07-2010, 23:17
Mitico Pedro, il Tromba e' stato un punto fermo della mia giovinezza:lol:
insieme a
http://pall-paese.myblog.it/media/01/02/683735029.jpg
Zio Erwin
19-07-2010, 23:35
IFIX TCEN TCEN........
E con questo abbiamo sputtanato il thread.....
per rimetterlo sui binari dico la mia. E' verissimo il discorso che tutto era piu' bello perche' eravamo giovani, in realta' c'e' una cosa che davvero mi da fastidio del motociclismo odierno, il tifo di molti di ispirazione calcistica. Io forse sono annebbiato nei romantici ricordi, ma sebbene anche ai tempi si tifasse mi pare che comunque il tifo per piloti/marche fosse molto piu' sportivo,insomma, ci piaceva la bella guida, non importa di chi.
Si hai ragione... anche se ho qualche dubbio in merito al fatto di rimpiangere quelle gare e quei personaggi, anzichè i 20 anni che avevo...
Pensa che io ricordo bene... il mondiale del 77, quello credo di Sheene, poi 78, il primo del "marziano", poi l'arrivo di quel ragazzino della Louisina, tale Fast Freddy Spencer, che vinceva 250 e 500... e Mamola, Lawson...
:mad::mad:MI VIENE DA PIANGERE!!!:mad::mad:
Randy, il mio pilota preferito...
mi ricordo bene tutti quei piloti, e ricordo pure che fino a inizio anni 80 anche la regolarita' e il cross erano seguitissimi, anzi, la maggioranza dei giovani (io compreso) amavano di piu' il tassello che l'asfalto.
Germibestia
20-07-2010, 17:45
non sono convinto che si tratti di malinconia dei 20 anni. Altri sport sono evoulti e magari anche piu` belli da vedere adesso.
Il motociclismo, come pure la formula uno, e` passato da uno sport di appassionati -sia chi lo praticava che chi lo seguiva- ad un fenomeno puramente mediatico.
Ci vedo poco di geunino, molte polemiche sia fra i piloti che fra i tifosi che hanno ben poco a che vedere con le gare. Molte primedonne che se ci fossero da prendere i rischi di una volta non metterebbero mai le chiappe su una moto.
C'e` chi deride con il sarcasmo e avra` anche una parte di ragione, il mondo avanza. Ma non vedo scritto da nessuna parte che bisogna considerare tutto quello che c'e` adesso per forza migliore rispetto al passato.
E non sono cosi` certo che sarebbe errato comprendere certi sbagli e correggere il tiro evitando di perseverare in un'attitudine sbagliata.
20 anni o meno, io a seguire quelle gare, molte dal vivo e con la possibilita` di essere ai box e la fortuna di aver conosciuto personalmente molti di quei piloti, mi divetivo motissimo.
Quelle di adesso ma piaono alquanto noiose, indipendentemente dal fatto che lamentino sia in pista o sul divano con la gamba tesa.... Barry Sheene cosa avrebbe dovuto dire???
Doppiozero
20-07-2010, 18:49
Non sono il primo a scriverlo ma mi associo: quel che davvero rendeva mitiche le gare degli anni '80 era l'età di chi le guardava. Io avevo 16 anni nell'84 e questo rende mitico molto di ciò che oggi ricordo.
E ricordo che leggevo i rimpianti di chi le corse le guardava già negli anni '60 e '70.
O tempora, o mores.
Claudio Piccolo
20-07-2010, 19:02
...e le partenze a spinta ve le ricordate? Per quanto riguarda il fatto di rimettersi in pista con le ossa ancora fresche di fratture....mi pare che, almeno lì, sia cambiato poco.
Germibestia
20-07-2010, 20:11
Wayne Gardner :!:
Questa però potevi risparmiartela, dopotutto è uno sport che raccoglie un sacco di appassionati e puoi trovare millemila altre discussioni su millemila altri forum.
questo forum, quello della Gazzetta, qualsiasi altro forumo discussione. Tifo da stadio... posizioni arroccate su questioni che con le piste poco hanno da spartire...
Il senso di quello che ho scritto mi pareva chiaro. Se non lo fosse me ne scuso.
Germibestia
20-07-2010, 20:14
...e le partenze a spinta ve le ricordate? Per quanto riguarda il fatto di rimettersi in pista con le ossa ancora fresche di fratture....mi pare che, almeno lì, sia cambiato poco.
adesso giu di drive through se uno parte tre nanosecondi prima del tempo di reazione stabilito da chissachi`...
quello che e` cambiato che allora rimettersi in sella con le ossa rotte era una cosa del tutto normale, mentre adesso se lo fa una primadonna lo si fa passare per un mira-culo
wildweasel
20-07-2010, 21:43
e ricordo pure che fino a inizio anni 80 anche la regolarita' e il cross erano seguitissimi
Per non parlare del trial.
Comunque è vero: se sfogliate un po' di Motociclismo anni 70, vedrete decine di pagine costantemente dedicate a roba tipo la Six Days o le Valli Bergamasche, per non parlare delle classiche del cross (alzi la mano chi ricorda Alessandro Gritti oppure Roger De Coster oppure Martin Lampkin?), e l'interesse suscitato dalle gesta di questi ragazzotti era almeno pari a quello per Agostini, Sheene o Roberts.
Magari sarà perché all'epoca se volevi fare del trial bastava che ti compravi una qualsiasi Montesa e un paio di stivali, non serviva altro. Oppure bastava il tuo Aspes Navaho con la marmitta sturata e il carburatore da 22 per sentirti come i tuoi idoli del fuoristrada. Boh.
mah... io che son relativamente giovane ricordo con molto piacere le gare metà anni '80 primi anni '90...
c'era molto piu "bacaeà co poenta" che "pesce veloce del mar baltico steso su un letto di crema di mais"
l'unica cosa bella di 30 anni fa é che avevamo 30 di meno. Punto.
l'unica cosa bella di 30 anni fa é che avevamo 30 di meno. Punto.
c'è chi non era ancora nei pensieri dei genitori...30 anni fa:cool::cool::cool:
Germibestia
21-07-2010, 06:47
l'argomento del 3D era il mondiale di motociclismo e la sua evoluzione negli ultimi 15 anni, ma ci si e` spostati in un territorio totalmente diverso.
Il confronto fra il mondo attuale e quello di 30 o 40 anni fa non puo` dare delle risposte assolute ed univoche. Posizioni del tipo che era tutto meglio prima o che tutti i cambiamenti sono da considerare positivi fanno a pugni con la piu` elementare logica, gia per il fatto che ognuno ha il proprio metro di giudizio e le proprie priorita`.
Ovvio che la medicina ha fatto progressi giganteschi che permettono di curare malattie letali fino a qualche lustro fa ed ha allungato non poco la speranza di vita. Per quelli che vivono nella parte ricca del pianeta e hanno accesso a queste infrastrutture. Mentre in altre realta` la situazione e`addirittura peggiorata per la maggior parte della popolazione.
Lo standard di vita e` pure aumentato in modo esponenziale, se inteso come possibilita` di acquisto di beni materiali. Un operaio oggi puo` permettersi decisamente di piu` rispetto al direttore di una piccola azienda di qualche decennio or sono.
La qualita` di vita forse no; non molto tempo fa esisteva l'impiego fisso, che permetteva di traghettare l'esistenza dalla gioventu` fino alla pensione. Un solo salario era sufficiente a garantire un'esistenza dignitosa ad una famiglia con due o tre figli.
Oggi tutto e` veloce e precario, le coppie giovani non possono metter su famiglia perche` non si possono neppure permettere un'alloggio. Un'esistenza agiata si tramuta in situazione tragica nel giro di qualche mese. Per molti di noi.
La sicurezza ed il ritmo di una vita regolare ha lasciato il posto all'incertezza e allo stress, con la conseguente impennata di patologie psicosomatiche.
Un'auto di adesso e` tremendamente piu` performante e sicura rispetto a 40 anni fa. Farsi 500 km in un giorno percorrendo i passi alpini con una BMW 530 e` una noia mortale e non richiede capacita` particolari.
Lo stesso percorso con una Jaguar E 3.8 flat floor e` un'altra cosa.
La plancia strumenti serve a qualcosa: in salita va tenuta sotto controllo la temperatura ed il gas regolato di conseguenza. Altrimenti in estate si va in bollitura.
In discesa usare il freno motore e occhio ai freni, altrimenti dopo meno di 20 km il pedale va a fondo e non ci si ferma piu`.
Di notte occhio all'amperometro e ad usare la radio, specialmente se e` ancora l'originale a valvole. La dinamo non carica abbastanza per tenere acceso tutto e la batteria si potrebbe scaricare.
Il telaio misto monoscocca e tubolare fatica a contenere l'elevata potenza del 6 in linea.
Last but by no means least, il cambio Moss non sincronizzato richiede capacita e competenza per evitare di demolirne gli ingranaggi.
Pero` per chi la sa usare, guidare quell'auto sulle strade di montagna, anche mantenendosi entro o vicino ai limiti di legge, e` una vera libidine.
Ulteriore dimostrazione che anche gli evidenti miglioramenti non hanno solo lati positivi e che non tutto quello che fu` va scartato a priori e abbandonato.
Tornando al motomondiale ribadisco la mia opinione secondo la quale era molto ma molto piu` divertente e appassionante rispetto al circo mediatico odierno.
sono estremamente daccordo che in senso generale non e' affatto vero che oggi sia tutto meglio, per mantenermi fedele al tema pero' non trovo che le gare odierne siano noiose. Qualcuno ha dimenticato di quando prima degli anni 80, ovvero 20 e 10 anni prima Agostini per bravissimo che fosse ha vinto interi campionati dando piu' giri di distacco ogni gara al secondo perche' aveva una moto di un altro pianeta?
In pista ci sono uomini che si battono al meglio con quello che hanno, allora come oggi. Che poi sia detestabile il tifo calcistico e il divismo non c'e' dubbio. E' lo scotto da pagare al momento di moda, ricorderete tutti i momenti d'oro in cui tutti erano tennisti, poi tutti sciatori, tutti velisti a parlar di strambate senza sapere cosa sono,ora se guardi una gara al bar della spiaggia senti (come e' capitato a me) dei commenti tecnici dai vari spettatori che vorresti mettergli le mani addosso......solo moda.
Quando Rossi si ritirera' si tornera' a un mondo di appassionati, e' successo con Borg,con Tomba, con le varie barche a vela.
tornando alle corse motociclistiche: imperavano i 2T e le corse erano molto più spettacolari.Queste moto erano difficili da guidare ma avevano molta meno potenza. La Suzuki di Mamola (quella del famoso numero da rodeo) non arrivava a 100 cv. Adesso in Moto Gp le potenze sono doppie ma il peso é aumentato di poco. Neppure il padreterno riuscirebbe a fare la stessa manovra. La velocità non é un parametro indicativo: la Guzzi 500 ad 8 cilindri degli anni 50 sfiorava i 280 !
La velocità non é un parametro indicativo: la Guzzi 500 ad 8 cilindri degli anni 50 sfiorava i 280 !
i piu' giovani non si capacitano di queste velocita', la guzzi che citi aveva 80 cv, le carenature a campana facevano miracoli.
E che dire dei 50 da gp (kreidler per esempio)che con circa 18 cv facevano i 200 effettivi? che gioiellini!
Germibestia
21-07-2010, 11:18
a parte il periodo MV Agusta le gare non erano quasi mai scontate. 35 - 40 partenti e fra questi una dozzina, fra cui parecchi privati, che potevano ambire alla vittoria o almeno al podio.
5 classi moto sempre ben riempite e in piu` gli spettacolari sidecars.
Botte da orbi in pista ma comportamento da gente normale fuori, senza tutte le cagate che oggigiorno fanno da corollario alla poverta` dello spettacolo in gara...
se si vuole ritrovare questo clima aggiornato ai mezzi attuali , esiste una sola soluzione:
andare all'Isola di Man per gare del Tourist Trophy.
sai Enzo che hai ragione? vedere adrian archibald in coda per i panini di moglie e figlio non ha prezzo
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