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Visca
12-07-2010, 17:44
Mi rivolgo agli amici motociclisti che come me hanno figli grandicelli....
Voi avete trasmesso la Vostra passione per la moto? e se sì....siete contenti?
I miei due figli (18 e 23anni) ogni tanto e a tempo perso, mi seguono nei miei viaggetti....seguono in un certo qual senso le orme del padre che fin da piccoli vedevano partire bardato di tutto punto, tuta in pelle, casco in testa e la solita frase a mia moglie....."parto...non sò se e quando torno!". Sono fiero d'avere dei ragazzi come i miei e quando siamo in giro stiamo bene insieme...però .....quando escono in moto da soli.....Beh! ...Sono un tantino teso!!!!....Dio solo sà quanto possa aver fatto impensierire i miei genitori!
Ho notato però che l'approccio alla moto è diverso...il mio era quasi morboso, vedevo la moto come mezzo di trasgressione, sinonimo di libertà!....Credo che per i giovani d'oggi sia diverso.....penso che la vedano più come mezzo di trasporto ....forse divertente...ma null'altro.....forse!

http://img682.imageshack.us/img682/3157/orasiamointre.jpg (http://img682.imageshack.us/i/orasiamointre.jpg/)
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Berghemrrader
12-07-2010, 19:07
E' una bella sodddisfazione condividere con i propri figli la passione per la moto, immagino che ti chiedano consigli e tu puoi trasmettere le tue esperienze, una cosa che un padre che non ha mai avuto la moto non può fare.
Nel tuo caso immagino sia un orgoglio in più nei confronti dei tuoi giovanotti! :)

BMWBOXER
12-07-2010, 19:23
Io l'ho trasmessa a mia figlia nonostante il dissenso di mio marito:mad:,ho cominciato a portarla con me ovunque anche a far la spesa e la mattina la accompagnavo e la riprendevo a scuola,i suoi compagni la invidiano tutti,a 12 anni le ho regalato un SI' della Piaggio,viviamo in campagna con strade private e sicure dove ha fatto tanta esperienza poi il grande passo lo ha fatto a 15,mi capitò una Yamaha 125 Lightburner praticamente nuova e la acquistai subito,lo sguardo nei suoi occhi mi fecero venire le lacrime agli occhi:eek:,poi ovviamente ne ha avute di ogni tipo ,oggi giorno possiede una BMW R850R e suo marito,degno compagno e genero,ha una BMW R1150R.
Che dire? Penso di avere dato la stura a qualcosa che era già nel suo DNA.
:D:D:D:D:D:D:D:D:!::!::!::!::!::!::!:

Visca
12-07-2010, 19:41
Soddisfazioni tantissime!!!.....ma c'è anche il lato negativo!......"PorK! Kazz!....***§§§..°°
che fine ha fatto la mia moto?!".....e mia moglie: "hai voluto che facesse la patente?....Prendi la sua!"....alla sera rientro con la schiena a pezzi, sono andato in giro con una Monster!....dopo un po' rientra il figlio maggiore...."Ciao Pa'....niente male la tua moto!.....domani me la presti ancora!!!!!"....Nooooooooooooooo!!!!!!!!!!!...una Vitaccia!!!

bim
12-07-2010, 20:02
ieri abbiamo fatto 600 km in svizzera, con mio figlio
li facevamo quando era un bambino, prima da passeggero, da 11 anni con la sua moto
per me e' sempre un grande giorno
ciao
bim

Massimo54
12-07-2010, 20:14
Mia figlia ha compiuto 16 anni lo scorso mese e stà facendo la patente A1, superato l'esame probabilmente arriverà a casa un Yamaha XT125X, sinceramente non sò se faccio bene, i rischi sono veramente tanti e i cazzoni in strada ancora di più, comunque la vedo convinta :eek::eek::eek:

Frau Blucher
12-07-2010, 22:35
io porto sempre qualcuno dei mie figli in giro
quest'anno in corsica ho portato mia figlia (16), a garmisch e la notturna sul pollino ho portato mio figlio (14).
ma di moto/scooter non ne vogliono...

Alexricc
12-07-2010, 22:57
E' bello condividere le passioni con i figli, ma non tutte: I personalmente ritengo che l'esperienza sulla strada in termini di apprendimento di tutti i potenziali rischi che ti cicondano la devi fare guidando un automobile non una moto. Solo quando hai acquisito queste conoscenze, e nion ci vogliono mesi, ma anni, solo allora puoi avventurarti su una moto. Scoprire i pericoli per la prima volta stando con le chiappe su una moto non è sempre garanzia di un lungo futuro!! In macchina puoi farti ugualmente male, ma in mot è sicuro che ogni volta che sbagliano gli altri o sbaglim tu finisci sempre per terra!
Succo del discorso : non condivido assolutamente il vostro approccio!!
Quando per passione il rischio supera certi limiti ognuno è libero di rischiare sulla propria pelle, ma certamente non su quella degli altri. Un ragazzo di 16 anni per quanto sveglio possa essere non è sicuramente in grado di valutare il rischio a cui si espone, sta al genitore farlo!!
SE ritenete che il mio ragionamento sia sbagliato, sappiate comnque che porta ad un approccio conservativo nei confronti dei figli. Il vostro no!!!

Massimo54
12-07-2010, 23:06
Sì tutto giusto ma non si può farli vivere costantemente in una campana di vetro, naturalmente non è necessario esporli ad inutili rischi; ma allora è sbagliato anche far fare il quarto anno di liceo negli States perchè anche quello è pericoloso e comunque quando tornano sono diversi, attenzione a non confondere un concetto di protezione con egoismo e presunzione, non sono un fatalista ma ognuno deve fare la propria esperienza al momento opportuno e quindi aver la possibilità di imparare e maturare

Alexricc
12-07-2010, 23:14
La probabilità di lasciare le penne negli States non è paragonabile al rischio che corri andando in moto! Un dato molto lampante : perchè l'assicurazione per un ventenne , a parità di cilindarta della moto, la fanno pagare molto di più di quanto non facciano pagare a un cinquantenne? Se poi, consideri che il 50enne potrebbe essere anche un po' più ricoglionito del 20enne, allora ti rendi ancora più conto di quanto sia molto più elevato il rischio che corre il 20enne rispetto ad una persona che ha acquisito una certa esperienza di guida, ovvero capacità di prevenire il pericole e quindi evitarlo.
Che poi dagli USA ritornino un pò diversi sono d'accordo, ma sono un pò diversi perchè hanno acquisito una mentalità più aperta e quindi hanno subito un'evoluzione positiva.

Ciao

gimbo01
12-07-2010, 23:18
intanto io cerco di convincere la mia fidanzata...ai figli c'è tempo...cmq è una passione che, sebbene cominciata da poco, mi piacerebbe condividere con tutte le persone a cui voglio bene

Piero61
12-07-2010, 23:23
Ho provato e riprovato a trasmettere la passione a mio figlio ( oggi 14enne).
A 11 anni gli ho preso una Beta 50 da trial e l'ho portato a scorazzare in montagna facendo del semplice motoalpinismo.
Dopo un paio di uscite, guardandomi negli occhi mi ha detto : papa' io non ce l'ho la passione. Due giorni dopo l'ho venduta

Forse e' meglio cosi', "gli ho tolto la sete con il prosciutto"

kiriacoss
12-07-2010, 23:46
ho cercato di trasmettere la passione a mio figlio, forse ho anche forzato la mano e a 14 anni io avrei voluto prendere un 50ino da enduro, lui ha voluto quello da motard, lo avevo anche iscritto ad un corso di guida sicura per fargli apprendere i rudimenti, ma non ha fatto in tempo a farlo perchè ad un'incrocio gli hanno tagliato la strada, risultato caduto e legamento crociato andato, ora fino a fine crescita cioe + o - a 18 anni deve dimenticare di fare sport tipo calcio ecc, anche ora al mare i suoi amici giocano sulla sabbia e lui li a guardare, ho riparato la moto ma lui ogni volta che esce prende la bici, gli ho chiesto, ma giusto per vedere la sua reazione, che faccio la vendo? e lui mi ha risposto: si papà vendila, non avete idea di come mi sono sentito sia per i sensi di colpa per il ginocchio e sia perchè forse in fondo la moto è la mia passione e anche se sono il padre è giusto lasciarlo libero di avere le sue passioni.Quindi in conclusione quoto sia Alexricc e sia piero61

Visca
13-07-2010, 00:25
Mi sono posto la domanda innumerevoli volte! e ancora adesso sono nel dubbio se abbia fatto bene ad assecondare la loro richiesta di voler emulare la passione del padre!...Mi sono guardato allo specchio...all'età di 12anni "rubavo" il Motom 3 marce al giardiniere...a 14 mi sono comperato un Beta50 (di quint'ultima mano....pagato 40.000Lire...e per far ciò ho accumulato 1anno di mancetta/cinema di nascosto dai miei genitori)...a 16 giravo sulla mia prima 125cc. targata (l'ho ancora) a 18anni l'honda 350 poi la 400 poi 750...accidentaccio! ...non ce l'ho fatta a dire di no!....Quando ho visto mio figlio col 1° cinquantino...ho visto me stesso!.... Ma ancora adesso che il maggiore ne ha 23 ..e l'altro 18....sono qui a rimproverarmi una mia debolezza....ma che soddisfazione vedermeli venire dietro!

Gts 1000
13-07-2010, 01:03
Credo che andare in moto sia uno stato della mente prima che del corpo. Questo credo sia giusto insegnarlo ad un figlio o ad una figlia. La moto ti insegna a rispettare gli altri perché rischi per primo tu, altro grande insegnamento che le 4 ruote non danno, e personalmente preferisco vedere un pirla di 18 anni col culo su una moto che sulla potente macchina del padre. Perlomeno limita a se stesso o al massimo ad un passeggero il suo essere pirla. Se sei fatto la moto non la guidi, se sei brillo serio la moto non la guidi, e di stragi del sabato sera fatte da motociclisti ubriachi o fatti devo ancora sentir parlare.
Io renderei la moto obbligatoria per tutti gli adolescenti prima di una qualsiasi 4 ruote... avremmo molti meno idioti/e in macchina per strada.

NKW
13-07-2010, 08:16
Io per ora sono dall'altra parte.
Mio babbo (oggi 54 anni e un mese) si è preso la moto 3 anni fa. Anzi si è ripreso la moto dopo decenni di sputer (scrivo sputer perchè ho un dubbio su come si scrive scouter e non voglio fare la figura del pirla........).
Dopo un anno che lo vedo scorrazzare decido di fare anche io la patente e di prendermi la moto (io 32 anni abbondanti).
In due anni io sono a 28.000 km (ca) mentre lui in tre anni è molto oltre.
Assieme siamo stati via per al festa del papà (Civita di Bagnoregio)e questo week end andremo sul Nido dell'Aquila.
E' sempre bello andare in giro assieme, anche per una gita di mezza giornata o raccontarci ognuno i suoi giri, le impressioni, i consigli, le informazioni raccolte da tizio e da caio, i racconti dei rispettivi compagni di viaggio.
E' una passione che ci unisce così come altre in precedenza però la moto ha un sapore diverso.....al livello della passione per.....l'Inter.
Fra non molto diventerò babbo anch'io...chissà se riusciremo a amettere assieme tre generazioni in strada.......

lucar
13-07-2010, 08:49
visca che bello!!!!!!
io l'ho ricevuta da mio padre che peraltro è mancato nel 78 quando avevo poco più di 6 anni ma ricordo come fosse ieri i giri sulla sua laverda 1000!!!!!!
imho è nel dna poi ci deve essere qualcosa comunque che te lo tira fuori....


I personalmente ritengo che l'esperienza sulla strada in termini di apprendimento di tutti i potenziali rischi che ti cicondano la devi fare guidando un automobile non una moto. Solo quando hai acquisito queste conoscenze, e nion ci vogliono mesi, ma anni, solo allora puoi avventurarti su una moto. Scoprire i pericoli per la prima volta stando con le chiappe su una moto non è sempre garanzia di un lungo futuro

alexricc io non condivido quello che hai scritto... è meglio un ragazzo di 14 anni con un 50ino o uno di 20 con un ipersportiva come prima moto???????????
l'esperienza si fa per gradi.... in tutti i campi...

dr.Sauer
13-07-2010, 09:04
Io ho preso la passione da mio padre, ricordo quando ero piccolo (anni 50) e mi portava a cavalcioni del Guzzi Airone Sport.

Ho ancora impresso nella mente quel suono che era unasinfonia.

Mio figlio, purtroppo, non ne vuol sapere di moto.
Non voglio forzarlo in nessun modo, ci arriverà da solo (spero)

Toro
13-07-2010, 09:31
non ho trasmesso nessuna passione. ho semplicemente obbligato a credere nelle proprie forze la mia morosa che ha sempre avuto paura di salire in moto perchè si reputava troppo bassina.
adesso guida una moto sua (unico mezzo che ha) anche sotto la neve tant'è che comincia a starmi un po sul cazzo da tanto è brava.

andreaalbertin
13-07-2010, 09:35
bella cosa .... io ho un figlio di 2 anni e mezzo e insiemo cominciamo a sfogliare giornali di moto e giocare con le foto .... moto smarmittate mi dice.... gli piace qualunque cosa abbia un motore dallo scooter al camion.... poi quando sara' grande chissa ..magari saro' il papa' piu' apprensivo del mondo .... cmq voglio insegnarli il rispetto che si deve avere per la moto e un approccio consapevole e prudente .... anche se so che non e' facile perche' a 20 anni si e' portati un po' tutti a fare delle belinate.... l'importante e' che siano belinate istruttive e non distruttive.........:-o

ilmezza
13-07-2010, 09:45
Il mio ha 4 anni e gli ho preso un grizzly,va ma non tocca,mi tocca corregli dietro e ogni volta sono a rischio infarto

aspes
13-07-2010, 09:54
questo e' il mio quindicenne, 1,80 di statura, notare come va vestito...

http://i27.tinypic.com/b63ewy.jpg

NKW
13-07-2010, 10:02
questo e' il mio quindicenne, 1,80 di statura, notare come va vestito...

http://i27.tinypic.com/b63ewy.jpg

è vestito come uno che ha la testa sul serio.
Complimenti per l'educazione.
Bravo.

MAURIZZ
13-07-2010, 10:03
Andrea (FOX) non aveva mai dato segnali di passione per la moto, fino a quando non ho acquistato il GS. Da allora ha cominciato a interessarsi, leggere, chiedere. A 14 anni ha fatto il patentino, a 16 anni ha preso la patente del 125 e gli ho comprato il Fantic Caballero, a 18 anni nuovo esame patente e Dorsoduro. Sicuramente la mia, seppur tardiva passione, può averlo aiutato, ma sono convinto che la sua fosse latente e sia definitivamente sbocciata.
Fortunatamente è prudente, spesso anche più di me, e attento alla sicurezza per cui in moto sempre e solo con tutte le protezioni. Abbiamo fatto diverse uscite insieme entrambi soddisfatti e contenti.
Sono convinto che una passione in comune sia importante anche per cementare il rapporto padre/figlio e pertanto mi auguro di poter ancora per molti anni divertirmi con lui su e giù per le nostre bellissime montagne.

bigbe@r
13-07-2010, 10:04
il mio erede ha meno di 5 anni, ma ho l'impressione che abbia già le idee chiare

http://i149.photobucket.com/albums/s73/orsuranni/IMG00016-20100519-2004.jpg
:lol:

Massimo54
13-07-2010, 11:14
Complimenti ad Aspes ed al figlio, non è che con le protezioni si risolva tutto ma il fatto stesso di usarle denota un approccio corretto

mototopo1973
13-07-2010, 12:56
Io per ora sono dall'altra parte.
Mio babbo (oggi 54 anni e un mese) si è preso la moto 3 anni fa. Anzi si è ripreso la moto dopo decenni di sputer (scrivo sputer perchè ho un dubbio su come si scrive scouter e non voglio fare la figura del pirla........).
Dopo un anno che lo vedo scorrazzare decido di fare anche io la patente e di prendermi la moto (io 32 anni abbondanti).
In due anni io sono a 28.000 km (ca) mentre lui in tre anni è molto oltre.
Assieme siamo stati via per al festa del papà (Civita di Bagnoregio)e questo week end andremo sul Nido dell'Aquila.
E' sempre bello andare in giro assieme, anche per una gita di mezza giornata o raccontarci ognuno i suoi giri, le impressioni, i consigli, le informazioni raccolte da tizio e da caio, i racconti dei rispettivi compagni di viaggio.
E' una passione che ci unisce così come altre in precedenza però la moto ha un sapore diverso.....al livello della passione per.....l'Inter.
Fra non molto diventerò babbo anch'io...chissà se riusciremo a amettere assieme tre generazioni in strada.......

certo che di padri irresponsabili ce ne sono in giro...:(
io a mio figlio potrei permettere qualunque cosa, ma INTERISTA NO!!!!
:mad:

mauristorn
13-07-2010, 13:00
E' bello condividere le passioni con i figli, ma non tutte: ...............SE ritenete che il mio ragionamento sia sbagliato, sappiate comnque che porta ad un approccio conservativo nei confronti dei figli. Il vostro no!!!

Alex, mi spiace ma non condivido una virgola di quello che dici. ho tre figli e fin da piccoli li ho portati con me in bicicletta e in moto, sempre in sicurezza, seggiolini anatomici prima, casco e protezioni poi, giretti, trasferimenti, e qualche giro domenicale un po più lungo; sempre dimostrandogli che ci si può divertire anche senza fare i matti. non li ho mai forzati alla moto e, difatti, uno solo ha la passione e la moto, per gli altri è un comodo mezzo di trasporto guidato dal fratello o dal padre. Li amo più di ogni altra cosa ma se dovesse succedergli qualcosa non mi sentirei in colpa, non più di quando uno si è rotto un braccio giocando in spiaggia o l'altro si è slogato una caviglia in una gara di mountan bike. avere figli vuol anche dire soffrire in silenzio per la loro serenità, se li tieni sotto una campana di vetro fino a 20anni non è che poi scatta un interruttore che li fa maturare.

bim
13-07-2010, 13:17
ed ora faccio anche i conti
non l'ho mai spinto ad andare in moto e difatti mio figlio ha iniziato a 16 anni con l'honda 125 cmr, l'unica giapponese che ho mai comprato
poi gliene ho comprato altre 3....
ho fatto bene?
ciao bim

Tarlo
13-07-2010, 13:37
E' bello condividere le passioni con i figli, ma non tutte: I personalmente ritengo che l'esperienza sulla strada in termini di apprendimento di tutti i potenziali rischi che ti cicondano la devi fare guidando un automobile non una moto.
Sono pienamente d’accordo. Di imbecilli che ti vengono dentro sia in moto che in auto in Italia ne abbiamo un concentrato maggiore di tutti gli altri stati Europei (Forse solo la Polonia ci batte)
Per cui secondo me è meglio essere dentro un’auto per fare apprendistato. E ci vogliono molti anni!

Detto questo, ho fatto come Piero61
Ho provato e riprovato a trasmettere la passione a mio figlio ( oggi 14enne).
A 11 anni gli ho preso una Beta 50 da trial e l'ho portato a scorazzare in montagna facendo del semplice motoalpinismo.


Anche io ho preso la stessa moto a mio figlio quando aveva 15 anni.
La usava solo in montagna per andare a pescare in un laghetto.
10 km di sterrato con pochissime auto, fatti al max a 30 all’ora. Lì poteva imparare marce ed equilibrio in sicurezza. Se cadeva al massimo era una sbucciatura

Poi ha cominciato ad usarla sempre meno ed allora l’ho venduta. Non c’è rimasto neanche male.
Ora dopo 6 anni di patente ed essersi fatto almeno 100.000 km in auto si muove in città con scooter. So che è molto prudente ma non sono tranquillo lo stesso sapendo quanti dissennati su 2 ruote ci sono in giro nella nostra città, che ha la più alta concentrazione di scooter d’Italia,

Gli ho trasmesso comunque almeno la passione per la montagna ed infatti è diventato maestro di sci

ettore61
13-07-2010, 13:46
@ Big. a parte il bellissimo bimbo, che mezzo è ...da sbarco :rolleyes:
Comunque mio figlio ha la mia stessa malattia...KTM enduro.
Adesso ha un 125, continua ad insistere che io la usi, mi guardo bene, non voglio farmi tornare la malattia, quando entro in garage non la guardo, volto lo sguardo.
Di per contro ha provato la mia RT, ZK a piantato una penna, devo nascondergli le chiavi.......................

SKITO
13-07-2010, 13:57
che dire, adora le HD e sono felice KiKi (Riccardo) è un piccolo GRANDE per me.
Ha preso tutto da me e non solo la passione per le moto .:lol:

Don57
13-07-2010, 14:05
Congratulazioni per i figli e per il bel tempo che passate insieme.

No, con i miei minimizzo, non li coinvolgo, in due parole spero che non si interessino alle moto. Le moto non sono più un fattore quasi scontato come quando ero giovane, per cui è più semplice.

A volte mi chiedo addirittura se è opportuno viaggiare con mia moglie...

aspes
13-07-2010, 14:10
a Maurizz dico che Fox qui su qde non dimostra mai la sua eta' ma almeno il doppio quando non il triplo, fa impressione per quanto e' (fin troppo!) responsabile per la sua eta', puoi esserne orgoglioso.
Il mio Riccardo , che avete visto in foto, usa solo integrale e abbigliamento come dico io, ora dato il gran caldo devo concedergli un po' piu' di disinvoltura nell'abbigliamento (jeans e scarpe da ginnastica)ma sempre giubbottino e integrale.
La cosa da segnalare e' la filosofia motociclistica che ha mutuato, esattamente il contrario dei coetanei. Nel traffico e' fin troppo prudente (gli ho instillato il concetto della destra e della distanza di sicurezza), i suoi coetanei stanno nel sedere delle auto e fanno sorpassi da brividi.In compenso sui passi di montagna si diverte a curare le traiettorie, a guidare sul serio per quanto possa fare un 50 (seppur ritoccato).
In citta' non la usa mai, preferendo la bici. Per me va bene cosi'.

cobra65
13-07-2010, 17:25
Trovo quasi commoventi queste considerazioni... mio figlio ha 13 anni, e so che mi dovro' porre il problema. Spero di poter condividere con lui anche questa passione, per potergli dare un po' del mio tempo... anche su due ruote... Si, spero che la moto possa unirci ancora di piu' di quanto non lo siamo già ora...

SKITO
13-07-2010, 17:35
[QUOTE=mdon;4945094]No, con i miei minimizzo, non li coinvolgo, in due parole spero che non si interessino alle moto.


Questa tua "paura" penso che ce l'abbiamo un po tutti genitori motociclisti. certo non è facile capire se un figlio è "idoneo" o meno a guidare però molto credo dipenda dall 'insegnamento che si da, educazione stradale/guida della moto.

certo se dovessi vedere mio figlio guidare in modo scorretto allora lo appiederei subito intanto, per poi vedere in un secondo momento (eventuale)

dosa
13-07-2010, 18:54
Io ho preso la passione da mio padre, ricordo quando ero piccolo (anni 50) e mi portava a cavalcioni del Guzzi Airone Sport.

Ho ancora impresso nella mente quel suono che era unasinfonia.

Mio figlio, purtroppo, non ne vuol sapere di moto.
Non voglio forzarlo in nessun modo, ci arriverà da solo (spero)

mi sento di dirti bravo così si fa se la passione c'è viene fuori da sola non sarà il caso di nessuno qua dentro ,ma vedo spesso padri che spingono i figli o a tifare per la squadra di calcio o andare in bici o come nel nostro caso la moto

diegone
13-07-2010, 22:28
La passione non si trasmette. O c'e' o non c'e'.
E se c'e' non si puo' che accettare il fatto che ci si ritrova ad avere le "paure" quando e' in giro con la moto.
E chi dice di non averle secondo me BARA !!
Perche' la nostra e' una bella passione ma e' sicuramente pericolosa.
Pero' sempre meglio queste paure che passare le notti aspettando che torni chissa da dove, in auto, magari bevuto o peggio!!
Quindi tutto sommato sono contento che abbia anche lui la mia passione anche perche' questo ci permette di stare assieme molto tempo girando in moto.

http://www.flickr.com/photos/diegone55/4414514073/

dr.Sauer
13-07-2010, 22:31
è vestito come uno che ha la testa sul serio.
Complimenti per l'educazione.
Bravo.

mi associo di buon grado.

gli hai fatto capire cosa vuol dire essere motociclista

cecco
13-07-2010, 23:10
E' sempre bello andare in giro assieme, anche per una gita di mezza giornata o raccontarci ognuno i suoi giri, le impressioni, i consigli, le informazioni raccolte da tizio e da caio, i racconti dei rispettivi compagni di viaggio.
E' una passione che ci unisce così come altre in precedenza però la moto ha un sapore diverso.....al livello della passione per.....l'Inter.


Hai detto delle cose bellissime, spero che i miei figli (tutti e due motorizzati) anche se non lo esprimono molto a parole sotto sotto la pensino come te. Io di sicuro sì (anche sull'Inter...;))!

aspes
14-07-2010, 09:04
per potergli dare un po' del mio tempo... anche su due ruote...

non sai quante volte se facciamo i giri insieme mi verrebbe da dirgli "e sorpassa , e piega, e fai questo e fai quello...." ,ma me ne sto zitto per non mettergli pressione e non indurlo a fare cose se non si sente. Al massimo gli spiego le traiettorie e come guidare su strada aperta, ma quando entriamo nel traffico sto sempre dietro.

FOX
14-07-2010, 09:28
Ottima cosa Aspes. Il mio babbo m'ha rotto le bolle talvolta con "E lì potevi sorpassare, perché hai rallentato etc.". Poi ha (e ho capito anche io) che è giusto fare quel che ci si sente di fare. Spesso mi attardo dietro alle macchine, semplicemente perché non mi sento di sorpassarle. Porteranno pazienza quelli che mi devono aspettare :)
A me piace girare col mio babbo!

aspes
14-07-2010, 10:52
in effetti Fox, devo anche compenetrarmi col fatto che lui ha un 50, ma siccome guida da "adulto" ,non fa come i suoi cooetanei che si infilano anche se di fronte arrivano altre macchine passando nelllo spazio, lui aspetta che sia libero e poi passare, e siccome gli manca motore spesso deve rinunciare. Se siamo su qualche passo di montagna piuttosto che vederlo soffrire accodato a una macchina che va piu' piano di lui, ma non ha margine sufficiente a passare, gli faccio cenno di fermarci, aspettiamo un 2-3 minuti e ripartiamo

Carroarmato
14-07-2010, 16:48
Il tema è molto delicato, anche perchè coinvolge il lato affettivo ed emotivo al quale non è facile attribuire un valore tangibile, al contrario invece di quanto di solito siamo abituati a fare prendendo delle decisioni in base a termini monetari e di convenienza economica.

Nonostante nei post precedenti si siano scritte cose giuste e coerenti anche da chi dissente sul fatto che trasmettere la propria passione per la moto in un certo modo sia formativo ed educativo, bisognerebbe che per completare il cerchio, un padre scrivesse della propria esperienza di aver perso un figlio in moto, di quale sia stato il suo atteggiamento nei confronti della passione del figlio, di quanto abbia influito la sua stessa passione di genitore sui comportamenti del figlio e così via, per concludere su come adesso un padre possa sentirsi responsabile (o non) su quello che è successo.

Penso che sia davvero dura rimanere distaccati e considerare tutto nell’ambito delle fatalità.

Per quanto riguarda la mia esperienza personale, credo che nonostante l’esempio positivo e fortemente educativo di mio padre che mi ha sempre portato in moto (a volte sul Laverda ci portava anche mia madre con me in mezzo) indirizzandomi verso un uso responsabile del mezzo e di responsabilità nei confronti di chi aspetta a casa, probabilmente se mi succedesse qualcosa di grave (anche se adesso ho quasi quarant’anni), se ne riterrebbe in parte responsabile.

Faccio un altro esempio; la mia passione per la barca a vela non l’ho ereditata da mio padre, ma da un mio amico con il quale da ragazzini uscivamo (in due!) su un Optimist, e che da molti anni non rivedo più. Se dovessi perdere la vita in barca, senz’altro mio padre ne sarebbe dispiaciuto ma non certamente così tanto come se la dovessi perdere in moto, una cosa che per quanto sia stata trasmessa da lui con ogni attenzione e con un approccio fortemente educativo, lo farebbe sentire senz’altro un protagonista in negativo del dramma.

La questione è davvero amplissima e difficilmente inquadrabile in regole di responsabilità o di casualità.

Il fatto di aver ricevuto da mio padre un educazione alla moto ha comunque enormemente influito in positivo sul mio modo di rapportarmi al mondo delle due ruote. Prudenza, attenzione, responsabilità, capacità di prevenire e di calcolare quello che può succedere sono indubbiamente nati da un atteggiamento di formazione e di conseguente emulazione del comportamento sulla strada.

Per quanto la nostra vita possa essere sempre appesa ad un filo, certamente una formazione adeguata contribuisce a rendere quel filo un po meno fragile, sia che si tratti di andare in moto, in auto, in bicicletta o di trasmettere qualunque delle nostre passioni ai nostri figli.

Gts 1000
14-07-2010, 17:04
Il fatto di aver ricevuto da mio padre un educazione alla moto ha comunque enormemente influito in positivo sul mio modo di rapportarmi al mondo delle due ruote. Prudenza, attenzione, responsabilità, capacità di prevenire e di calcolare quello che può succedere sono indubbiamente nati da un atteggiamento di formazione e di conseguente emulazione del comportamento sulla strada.

Per quanto la nostra vita possa essere sempre appesa ad un filo, certamente una formazione adeguata contribuisce a rendere quel filo un po meno fragile, sia che si tratti di andare in moto, in auto, in bicicletta o di trasmettere qualunque delle nostre passioni ai nostri figli.

Bello :D

... e ti par poco? Ringrazia tuo padre, molti non hanno avuto padri così altruisti e disponibili.

Carroarmato
14-07-2010, 17:15
GTS, senz'altro è stato un atteggiamento positivo che ha dato i suoi frutti, così come quasi sempre il buon esempio (o il cattivo esempio) dei genitori si rispecchia nei figli, qualunque cosa facciano.
Altro paio di maniche è il fatto che certi valori sono trasmessi sempre meno e sempre peggio, con le conseguenze che vediamo tutti i giorni, anche limitandosi solo al comportamento sulla strada...

R72
14-07-2010, 21:18
a me l'ha trasmessa mio padre
oggi siamo andati insieme a fare commissioni, ognuno con la sua

nossa
14-07-2010, 21:48
La moto è un mezzo limitato, scomodo e soprattutto pericoloso, bisogna essere pazzi per apprezzarla.
Sarebbe come trasmettere una malattia, spero proprio di no:)

aspes
15-07-2010, 08:49
carroarmato solleva una questione importante.
Mio padre era appassionato, io e i miei due fratelli lo siamo e abbiamo tutti la moto da sempre. Tutti e tre ci siamo fatti numerosi incidenti anche gravi.Non perche' siamo particolarmente incoscienti, ma in oltre 30 anni a testa di moto statisticamente ci sta.
Aggiungi che io in passato e mio figlio ora, oltre che di moto siamo appassionati di auto potenti.
Io mi dico che mio padre non mi insegno' niente della guida e non venne mai in moto con me, ho imparato sulla mia pelle.Almeno mio figlio ha un padre che cerca di fargli saltare le tappe delle esperienze dolorose (e piu' stupide, quelle dei 15 anni e relative ingenuita' di guida).

augu
15-07-2010, 11:42
lo scorso anno (3 anni e mezzo!!)
http://img96.imageshack.us/img96/5363/24052009006.jpg
Quest'anno
http://img692.imageshack.us/img692/1499/dsc0085bm.jpg
.....................

cobra65
15-07-2010, 13:31
non sai quante volte se facciamo i giri insieme mi verrebbe da dirgli "e sorpassa , e piega, e fai questo e fai quello...." ,ma me ne sto zitto per non mettergli pressione e non indurlo a fare cose se non si sente. Al massimo gli spiego le traiettorie e come guidare su strada aperta, ma quando entriamo nel traffico sto sempre dietro.

è molto giusto... anche perchè stando dietro capisci come ragiona, ed acquisisci gli elementi per guidarlo nella sua crescita anche in questo percorso...

utente cancellato_
15-07-2010, 13:39
...purtroppo si, ad uno.

All'altro no.

Non gli interessa.

Son sempre col cuore in gola.

**P

NKW
15-07-2010, 13:58
certo che di padri irresponsabili ce ne sono in giro...:(
io a mio figlio potrei permettere qualunque cosa, ma INTERISTA NO!!!!
:mad:

mi ha cresciuto nel dolore e nelle sconfitte. Prova ad essere adolescente negli anni 90 e tifare Inter. :lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol: :lol::lol::lol::lol::lol:

NKW
15-07-2010, 14:02
Hai detto delle cose bellissime, spero che i miei figli (tutti e due motorizzati) anche se non lo esprimono molto a parole sotto sotto la pensino come te. Io di sicuro sì (anche sull'Inter...;))!

Per esempio ci siamo ritagliati un week end lungo (questo) per farci un giro assieme fra Gloss e Nido dell'Aquila.
Son due settimane che ci mandiamo sms scemi ed organizzativi manco partissimo per le vacanze post esame di maturità.

Carroarmato
15-07-2010, 14:23
Posso solo immaginare cosa voglia dire stare in ansia ogni volta che il proprio figlio esce in moto; non ho figli e quindi è una sensazione che posso solo crearmi artificialmente, ma visto che prima di un giro spesso mi domando se questa fosse l’ultima volta che infilo il casco, il peso del pensiero (e della responsabilità) che ha un genitore credo che sia immensamente superiore.

In più, mi sembra di capire che la maggioranza dei figli motorizzati lo sia grazie ad un acquisto fatto dai genitori stessi, la qual cosa se vogliamo, accentua maggiormente il peso sulle spalle di un padre e una madre.

Chiaramente, se poi le moto ce le compriamo quando siamo autonomi, la responsabilità di un genitore è senz’altro minore.

Ma in definitiva, per non sconfinare troppo visto che l’argomento è “trasmettere la passione motociclistica ai propri figli” e non “la responsabilità di trasmettere la passione motociclistica ai propri figli”, direi che le considerazioni da fare siano altre; per esempio se un figlio è predisposto a seguire l’esempio del padre (o del padre e della madre, perché no) sarebbe bene almeno cercare di “formarlo” ad una guida prudente e responsabile (come mi sembra che qui molti facciano) evitando almeno per quanto possibile che si faccia del male da solo.

Altro paio di maniche è la situazione generale che si incontra sulle strade; se trent’anni fa c’erano si infinitamente meno motociclisti, è altrettanto vero che i pericoli erano assolutamente meno di oggi, soprattutto riguardo alle auto (e agli automobilisti) e ai mezzi pesanti circolanti.

Credo che sia aumentato a dismisura il coefficiente di incidenti per responsabilità indiretta del motociclista, cioè per causa di distrazioni o manovre sbagliate altrui, spesso con le più gravi conseguenze.

In definitiva o quasi, come ha scritto qualcuno, oggi trasmettere la passione da padre in figlio sta forse diventando quasi come trasmettere una malattia, cosa peraltro assurda visto l’immenso piacere (per non parlare delle proprietà psicoterapeutiche) che l’andare in moto ci da.

augu
15-07-2010, 16:22
In definitiva o quasi, come ha scritto qualcuno, oggi trasmettere la passione da padre in figlio sta forse diventando quasi come trasmettere una malattia, cosa peraltro assurda visto l’immenso piacere (per non parlare delle proprietà psicoterapeutiche) che l’andare in moto ci da.[/QUOTE]

Come diceva il nostro medico di famiglia, quando ero piccolo, questo bambino ha la meccanica nel sangue!
Io penso che certe manie si trasmettano direttamente nel DNA! Ti faccio un esempio: mio figlio più grande che ora ha 17 anni.. A 14 mi ha chiesto il motorino, ma sapendo che non era "molto portato" ho cercato di temporeggiare :confused: Ho affittato un motorino per il mese di luglio e poco per volta gli ho insegnato l'uso del cambio.. In quel mese abbiamo fatto 1000 Km io davanti con la R1200R (a 50/60 Km ora) e lui dietro... Campagna poi città, poi lui davanti.. Poi dopo la promozione dello scorso anno come promesso, arriva la Yamaha 125 WR - Non un'esasperata 2 tempi! Altri 1000 Km lo scorso mese di luglio insieme... Ora e un anno che circola in autonomia e mi sembra abbastanza sicuro... Ma che culo! Io e la mia ex moglie siamo divorziati e fra l'altro la decisione di acquisto ricade totalmente su di me! Mi capisci? Comunque ora sono abbastanza tranquillo. Il più piccolo che ha quattro anni e mezzo sembra nato in officina... Monta, smonta, modifica, mette decalcomanie... Ha imparato da solo senza rotelle perchè a visto che Valentino Rossi non le ha! Usa i miei ferri quando non ci sono e quando me lo porto dietro (da un mesetto per 3/4 chilometri) mi dice lui quando cambiare dandomi un colpetto dietro! Io mi dico ma come fa a sapere queste cose? Al bar conosce tutti i modelli solo dal rumore... In particolare la Ducati che chiama la "moto rotta" sai il rumore tipico a minimo... E le sa mettere in moto tutte! Tu mi dirai hai curato più il piccolo... Assolutamente no. Quando facevo i lavori alla moto e coinvolgevo allora Arturo (grande), lui stava un pò per farmi piacere e poi mi diceva: ora ti spiace se vado a guardare la tele? Con Alberto (piccolo) ad un certo punto devo smettere se no non va a dormire.. E mi chiede spiegazione per ogni cosa che io faccio. Pensa che quando ho portato a casa la R1200R dopo 6 mesi senza moto, lui aveva 2 anni, si è steso sulla moto con la faccia sul serbatoio e ha detto a sua mamma: io questa notte dormo così.
Concludo.. La passione non si trasmette la si ha dentro. Poi noi possiamo proporre consigliare, guidarli.. E pregare che tutto vada sempre bene;);)

utente cancellato_
15-07-2010, 16:53
Tu sei quello che sei.

Nel bene e nel male e dai un esempio, buono o cattivo.

Ma sei te stesso, sempre ed onestamente, senza infingimenti.

Ti metti, tu per primo alla prova.

Sei criticabile, criticabilissimo, apertamente vulnerabile.

In ciò la tua forza e la tua debolezza.

Ma se fai annusare la libertà a qualcun' altro...

SE FAI ANNUSARE LA LIBERTÀ'

Rischiosa ( lo è sempre ) perigliosa, avventurosa e forse guascona.

Non credo potrai mai rimproverarti più nulla.

A ciascuno la sua strada e se avranno testa guideranno per 80 anni e se avranno culo.

Ma non sarà la moto a fare la differenza...

O forse si ?!

**P

Carroarmato
15-07-2010, 17:49
Augu, dalle tue ultime righe e da quello che scrivi dei tuoi figli, direi invece: La passione la si trasmette perchè la si ha dentro.

Panda
15-07-2010, 17:55
io sono il figlio motociclista che tutti vorrebbero


new gentelman biker generation

FOX
15-07-2010, 18:42
Io vorrei essere come Panda. Ma non ci riesco, non c'ho l'appil che ha lui

Massimo54
16-07-2010, 11:24
Sì attenzione però, non è che se succede qualcosa a mia figlia mi sento più tranquillo perchè non ho il peso di aver fatto pressione su un particolare sport o hobby o se viceversa succede in moto, visto che gliela stò regalando, sono più coinvolto, no è sempre lo stesso il livello di disperazione, se mi facessi prendere da questa logica non la farei uscire neanche in bicicletta ed alla sera la farei stare a casa, ritengo invece che si debba fare tutto il possibile per avvicinarla ad un corretto stile di vita ed in questo caso di guida, fare incidenti o scivoloni non è poi così indispensabile e si può tentare di evitare che accada usando testa, prudenza, prevenzione, esperienza e logica; sono stato per lavoro due giorni a Roma e sono tornato sconvolto, centinaia di scooter che viaggiavano zigzagando sul G.R.A. in mezzo alle auto a 120 km/h in bermuda, camicetta ed infradito, sicuramente votati al martirio ed alla morte, bene, se si tiene un comportamento opposto e responsabile probabilmente è meno facile che la tragedia accada e comunque molte amiche di mia figlia già viaggiano in scooter, che ritengo essere un oggetto molto più pericoloso della moto, alcune hanno anche la moto 125 e vedo che viaggiano in tranquillità quindi perchè no? :D:D:D

Carroarmato
16-07-2010, 14:00
Ciao Max, hai ragione sul fatto che non ci si deve fasciare troppo la testa o far vivere i figli sotto una campana di vetro; educazione e responsabilizzazione sono tappe fondamentali per trasmettere i valori dell'andare in moto. Nota bene che ho usato la parola valori appositamente; andare in moto non è solo montarci sopra e via, ma è soprattutto lo sposare un modo di vivere il proprio mezzo, la strada, la natura, che per essere il più completo e godibile possibile deve essere accompagnato dalla coscienza del rispetto delle regole e da una fondamentale prevenzione (protezioni e quant'altro).
A questo punto però rimane sempre il fatto (che non è comunque l'argomento di discussione originario) che stai insegnando a tua figlia a giocare con una bomba a mano, che potrebbe esploderle tra le mani perchè qualcun'altro ha tolto la sicura... . Purtoppo e a malincuore, in questo si stà trasformando giorno dopo giorno l'andare in moto... .

Massimo54
16-07-2010, 17:06
Se accettassi questo domani sarebbero in vendita tutte e due, no è possibile divertirsi anche andando in modo tranquillo, l'obiettivo deve essere "viaggiare" e non farsi male e quindi fare tutto quello che serve perchè il disastro non accada, poi ci vuole anche un pò di fortuna, detto questo è vero che andare in moto è sempre più pericoloso ma è altrettanto vero che il 70% di chi và in moto si comporta come una testa di cazzo con la scusa che piegare è adrenalina, io stesso molte volte vedo fare cose prive di alcun senso con l'unica giustificazione che "è bello", ma stiamo scherzando?

Carroarmato
16-07-2010, 18:05
Sorry Max, ma devi mettere in preventivo che un giorno lei possa uscire in moto e non tornare più, che tu lo voglia o meno. Ed è più facile che succeda così che non sciando o andando negli USA a studiare.
Beninteso che questo può capitare a me, anzi magari più a me che a lei o a te, a mio padre o a chiunque altro si metta in sella.
La moto è pericolosa, punto. E ogni volta che ci saliamo sopra sfidiamo la sorte in un gioco rischiosamente mortale.
Questo con buona pace di tutte le protezioni, prevenzioni, responsabilizzazioni e prudenze che si possano metter in atto. Dipendiamo sempre di più dal (pessimo) comportamento altrui che purtroppo influisce in modo pesantissimo sulla nostra vita motociclistica.
Dopodichè sono d'accordo che se ci limitassimo alle eccezioni non dovremmo più nemmeno uscire di casa, cosiccome però non valutare come possibile quanto scritto sopra sarebbe da incoscienti.
La vita comunque non è fatta di se o ma, è fatta di scelte e molte volte di culo... (molte volte anche di scelte da culo...).

Visca
16-07-2010, 19:06
Devo "Toccarmi" subito....o aspetto un attimo? Non sono fatalista, la mia condotta di guida ( dal 1969 che vado in moto) è tale che il sedere per terra ce l'ho messo solo 1 volta e non per imprudenza mia ma per colpa di una macchia di olio in curva...quella volta ero senza casco (ai tempi non si usava ancora) e mi è andata di lusso con solo...
15 punti di sutura in testa e qualche escoriazione....la prima cosa che ho fatto vedere ai miei figli è stata proprio la cicatrice sulla capoccia .....la risposta è stata: "Abbiamo capito!"...vedendoli ora alla guida sono convinto che realmente abbiano ben presente il monito del padre!...L'hanno così ben capito che tempo fà sono stati invitati da amici a un giro in moto, loro sono venuti prima da me e mi hanno esortato a seguirli dicendo che se andavo con loro.... bene...altrimenti declinavano l'invito per la troppa spericolatezza degli altri coetanei!.....Eheeeee! So' Ragazziiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!! P.S. qualcuno potrà pensare che sono troppo "bacchettone" nei loro confronti....mio figlio maggiore ha il brevetto AUDI di guida su ghiaccio, Ha corso la 24ore Kart in America classificandosi 4° di categoria Internazionale e non è quindi così "impedito" ma della moto ha il giusto "rispetto"!!!....Quello che Voglio!!!

miche58
16-07-2010, 19:21
A mia figlia di 18 non interessa, ne al suo ragazzo.
Il maschietto ne ha dieci, fa le prove salendo sulla moto ferma , mi ha detto che arriva coi piedi alle pedane, son contento!

mamba
18-07-2010, 10:09
La mia sta cominciando adesso anche se devo aiutarla a salire in sella.:D

http://i30.tinypic.com/x26gwp.jpg

Massimo54
18-07-2010, 10:48
Bene, ieri ho firmato il contratto per una Yamaha xt 125 supermotard bianca e tra quindici giorni quando Ale avrà superato l'esame di teoria la porteremo a casa, è una moto molto tranquilla e facile e penso che darà grandi soddisfazioni, passeremo l'estate a fare dei giri assieme così potrà vedere, imparare e maturare una accettabile esperienza, andrà tutto bene, perchè no?

utente cancellato_
20-07-2010, 14:50
mamba, assai bella foto !!!
Complimenti.
Io le mie del 1990 e seguenti le ho perse...
**p

mamba
20-07-2010, 21:59
mamba, assai bella foto !!!
Complimenti.
Io le mie del 1990 e seguenti le ho perse...
**p

Grazie,ho passato i complimenti alla mambuzza!!:lol:;)

Massimo54
04-08-2010, 10:39
INFORMAZIONE DI SERVIZIO: Ale questa mattina ha superato l'esame di teoria e venerdì portiamo a casa la sua Yamaha, inizia un'era ed una nuova avventura :arrow::arrow::arrow:

feather
04-08-2010, 10:42
complimenti e buon divertimento :)

Massimo54
21-08-2010, 11:10
Bene, sono passati circa 15 gg. da quando abbiamo portato a casa la Yamaha di Ale, abbiamo fatto circa 500 km "scollinando" e "smontagnando" e visto che fino al giorno prima non aveva guidato neanche un Ciao sono molto soddisfatto, lei si stà divertendo moltissimo e seguendomi stà imparando le traiettorie, la distanza di sicurezza, quando cambiare, quando rallentare, l'inserimento nelle rotonde ecc ecc, ogni tanto si incasina in qualche tornantino difficile perchè arriva con la marcia tropo alta ma nell'insieme benissimo, vi assicuro che stò vivendo dei momenti bellissimi alla faccia dei smanettoni perchè stò trasferendo il piacere di viaggiare "on the road" :eek::eek::eek:

FOX
21-08-2010, 11:20
Grande Massimo :)
Per esperienza ti dico che girellare col proprio babbo è bello, quindi fate più km che potete :)

demio
21-08-2010, 11:43
beh io non ho figli...sono ancora un pischello (28 anni)!
Ma a modo mio ho trasmesso la passione a qualcuno..la mia fidanzata. Da quando ho preso la 800 GS (prima avevo sportive) anche lei ha iniziato ad apprezzare il viaggio in moto e quella sensazione di essere NEL viaggio che solo la moto sà darti.
Poi che bello quando mi chiede lei di andare a fare un giro e si barda tutta pronta per partire!

axjani
21-08-2010, 11:47
quanto mi piace quando mio figlio 22enne chiede il mio aiuto e/o consulenza per il suo cagiva raptor 650. Mi piace anche osservarlo mentre si fa i tagliandi da solo. Mi piace sapere che io ho trasmesso a lui la malattia motociclistica..... Adesso poi anche le due bimbe, 16 e 14, vogliono il 50ino che fu del fratello. Ne riparleremo al rientro dalle ferie.