armandito
23-05-2010, 19:15
Sulle prime ho pensato ad una multa.
Il foglietto era lì, ripiegato sotto la sella della mia fedele R1150RS parcheggiata all'ingresso del molo Beverello . Poi, avvicinandomi ho osservato meglio, e ho intuito che quel pieghevole era una pubblicità.
Un pieghevole di 6 paginette. In pratica un foglio A4 stampato alla menopeggio e piegato tre volte, per generare sei paginette fronte-retro.
BMW MOTORRAD CLUB PARTENOPE, c'era scritto al centro dello stemma.
Formato ovale d'ordinanza, la sagoma del Maschio Angioino ed il logo BMW nello spicchio inferiore.
Un altro Club nella mia città? Mi sono chiesto.
Non pensavo arrivassero al punto di fare volantinaggio per acquisire iscrizioni.
Me ne sono rimasto lì, in piedi accanto alla moto a rigirarmi il pieghevole tra le mani.
Ho sempre creduto nell'amicizia e in quel senso di fraternità che lega i motociclisti di qualsiasi marca o religione.
Sarà pure ritenuta un'utopia per alcuni, ma io continuo a crederci, alla luce delle mie 56 primavere, più di 40 trascorse in sella ad una moto, per lavoro e per diletto.
La moto è sempre stata la mia passione. La moto BMW è diventata la mia compagna di vita.
Nel lontano 1995, insieme a 25 amici fondammo un Moto Club e ci affiliammo al BMW Moto Club Italia.
Fummo uno dei primi Club Ufficiali in Italia.
Eravamo e siamo ancora oggi animati da puro spirito di condivisione della medesima passione. Amicizia a due ruote.
In giro per l'Italia e per l'Europa il nostro piccolo BMW Moto Club Napoli è cresciuto in maniera esponenziale, basandosi soltanto su questi solidi valori:
amicizia, serietà e onestà.
Dal più piccolo borgo Italiano alle più alte vette del Nord Europa le ruote delle nostre Bmw hanno macinato centinaia di migliaia di km.
Grazie al nostro sodalizio centinaia di bmwuisti napoletani e non si sono prima timidamente accostati ad un mondo prima scononosciuto - quello dei viaggi a lungo raggio - e poi ne sono diventati loro stesso testimoni e paladini. Convinti e felici di essere parte di un gruppo animato da verace e disinteressata passione.
Eppure in tutti questi anni, a parte andare in moto, per raggiungere questi risultati, non abbiamo mai fatto del volantinaggio, sella a sella.
Accidenti, io ce lo vedo l'omino del Moto Club BMW Partenope, con la sua borsa sulla spalla carica di depliant, andarsene in giro per la città a caccia di Moto BMW, nello spasmodico tentativo di recuperare adepti. Iscritti, numeri di targhe da annotare su un pezzo di carta. Lo trovo triste. Molto triste.
Certo, risalendo alle origini, il primo motoclub ufficiale di una casa motocilistica è stato quello della Harley.
Lo studiano persino alla Bocconi, tra le strategie di Marketing.
Il club ufficiale genera dipendenza, aumenta la fedeltà del cliente, produce vendite. Il club ufficiale è una idea geniale.
Ebbene, ci crediate o no, noi di Napoli non abbiamo mai avuto o sopportato ingerenze da parte della nostra concessionaria di riferimento.
Brutto nome "concessionaria di riferimento". Si tratta delle terminologia burocratica usata da mamma BMW per definire l'obbligo per il Club locale di far riferimento alla Conce BMW competente per zona. Un obbligo che ciascuno interpreta come gli pare.
In molti casi, in Italia, sono i concessionari a gestire i Moto Club, in nome di sua maestà il marketing.
Non era e non è il nostro caso. Il BMW MOTORRAD CLUB NAPOLI ha sempre vissuto in totale autonomia, gestito dai soci, diretto dai soci.
Io stesso l'ho presieduto per molti anni.
Mai nessun membro della Concessionaria ha rivestito cariche sociali nel nostro Club, quando invece avrebbe potuto farlo, o pretenderlo.
E adesso scopro che a Napoli è appena nato un secondo Moto Club BMW.
Allora lo apro quel depliant.
A pagina 3 quella foto di gruppo la conosco. C'ero anche io, era una “avventura” del nostro Moto Club Napoli.
Ma come, non capisco? Le nostre foto sul loro depliant?
Giro il pieghevole e nella paginetta centrale, ne trovo un altro di scatto.
La salita al Monte Gelbison nel Cilento impervio.
Un'altra gita del nostro Moto Club Napoli. Pioveva e faceva un gran freddo quel giorno. Un pezzo della nostra vita.
Come aprire l'album del battesimo di un bambino sconosciuto e trovarci dentro le foto della nostra prima comunione.
Come se qualcuno, nel peggiore degli incubi, rubasse la tua identità. Capite?
Il BMW MOTOCLUB PARTENOPE è nato ieri.
senza storia, senza gite e viaggi da raccontare.
Senza nemmeno foto da stampare
Gli auguro lunga vita, e spero che i suoi iscritti possano essere felici come lo siamo stati e lo siamo ancora oggi del primo, vecchio, unico BMW Motorrad Club Napoli.
Il foglietto era lì, ripiegato sotto la sella della mia fedele R1150RS parcheggiata all'ingresso del molo Beverello . Poi, avvicinandomi ho osservato meglio, e ho intuito che quel pieghevole era una pubblicità.
Un pieghevole di 6 paginette. In pratica un foglio A4 stampato alla menopeggio e piegato tre volte, per generare sei paginette fronte-retro.
BMW MOTORRAD CLUB PARTENOPE, c'era scritto al centro dello stemma.
Formato ovale d'ordinanza, la sagoma del Maschio Angioino ed il logo BMW nello spicchio inferiore.
Un altro Club nella mia città? Mi sono chiesto.
Non pensavo arrivassero al punto di fare volantinaggio per acquisire iscrizioni.
Me ne sono rimasto lì, in piedi accanto alla moto a rigirarmi il pieghevole tra le mani.
Ho sempre creduto nell'amicizia e in quel senso di fraternità che lega i motociclisti di qualsiasi marca o religione.
Sarà pure ritenuta un'utopia per alcuni, ma io continuo a crederci, alla luce delle mie 56 primavere, più di 40 trascorse in sella ad una moto, per lavoro e per diletto.
La moto è sempre stata la mia passione. La moto BMW è diventata la mia compagna di vita.
Nel lontano 1995, insieme a 25 amici fondammo un Moto Club e ci affiliammo al BMW Moto Club Italia.
Fummo uno dei primi Club Ufficiali in Italia.
Eravamo e siamo ancora oggi animati da puro spirito di condivisione della medesima passione. Amicizia a due ruote.
In giro per l'Italia e per l'Europa il nostro piccolo BMW Moto Club Napoli è cresciuto in maniera esponenziale, basandosi soltanto su questi solidi valori:
amicizia, serietà e onestà.
Dal più piccolo borgo Italiano alle più alte vette del Nord Europa le ruote delle nostre Bmw hanno macinato centinaia di migliaia di km.
Grazie al nostro sodalizio centinaia di bmwuisti napoletani e non si sono prima timidamente accostati ad un mondo prima scononosciuto - quello dei viaggi a lungo raggio - e poi ne sono diventati loro stesso testimoni e paladini. Convinti e felici di essere parte di un gruppo animato da verace e disinteressata passione.
Eppure in tutti questi anni, a parte andare in moto, per raggiungere questi risultati, non abbiamo mai fatto del volantinaggio, sella a sella.
Accidenti, io ce lo vedo l'omino del Moto Club BMW Partenope, con la sua borsa sulla spalla carica di depliant, andarsene in giro per la città a caccia di Moto BMW, nello spasmodico tentativo di recuperare adepti. Iscritti, numeri di targhe da annotare su un pezzo di carta. Lo trovo triste. Molto triste.
Certo, risalendo alle origini, il primo motoclub ufficiale di una casa motocilistica è stato quello della Harley.
Lo studiano persino alla Bocconi, tra le strategie di Marketing.
Il club ufficiale genera dipendenza, aumenta la fedeltà del cliente, produce vendite. Il club ufficiale è una idea geniale.
Ebbene, ci crediate o no, noi di Napoli non abbiamo mai avuto o sopportato ingerenze da parte della nostra concessionaria di riferimento.
Brutto nome "concessionaria di riferimento". Si tratta delle terminologia burocratica usata da mamma BMW per definire l'obbligo per il Club locale di far riferimento alla Conce BMW competente per zona. Un obbligo che ciascuno interpreta come gli pare.
In molti casi, in Italia, sono i concessionari a gestire i Moto Club, in nome di sua maestà il marketing.
Non era e non è il nostro caso. Il BMW MOTORRAD CLUB NAPOLI ha sempre vissuto in totale autonomia, gestito dai soci, diretto dai soci.
Io stesso l'ho presieduto per molti anni.
Mai nessun membro della Concessionaria ha rivestito cariche sociali nel nostro Club, quando invece avrebbe potuto farlo, o pretenderlo.
E adesso scopro che a Napoli è appena nato un secondo Moto Club BMW.
Allora lo apro quel depliant.
A pagina 3 quella foto di gruppo la conosco. C'ero anche io, era una “avventura” del nostro Moto Club Napoli.
Ma come, non capisco? Le nostre foto sul loro depliant?
Giro il pieghevole e nella paginetta centrale, ne trovo un altro di scatto.
La salita al Monte Gelbison nel Cilento impervio.
Un'altra gita del nostro Moto Club Napoli. Pioveva e faceva un gran freddo quel giorno. Un pezzo della nostra vita.
Come aprire l'album del battesimo di un bambino sconosciuto e trovarci dentro le foto della nostra prima comunione.
Come se qualcuno, nel peggiore degli incubi, rubasse la tua identità. Capite?
Il BMW MOTOCLUB PARTENOPE è nato ieri.
senza storia, senza gite e viaggi da raccontare.
Senza nemmeno foto da stampare
Gli auguro lunga vita, e spero che i suoi iscritti possano essere felici come lo siamo stati e lo siamo ancora oggi del primo, vecchio, unico BMW Motorrad Club Napoli.