PDA

Visualizza la versione completa : Cellulare, casco, autovelox: quando è inutile contestare la multa


Rantax
20-05-2010, 08:36
Ci sono volte in cui bisogna proprio rassegnarsi e pagare. Inutile tentare di impietosire il vigile o il giudice di pace. Lo dice la Cassazione: per alcune infrazioni al Codice della strada alla multa non c'è scampo, anche se non c'è stata la contestazione immediata. Vediamo quali sono questi casi "inappellabili".

Cellulare, non c'è fretta che tenga

Parlare al cellulare alla guida senza auricolare o vivavoce è sicuramente uno di questi casi. Non c'è bisogno che l'agente vi fermi per procedere al verbale. La Cassazione stabilisce che "la prova del possibile errore di percezione da parte dell'agente non può essere fondata su una valutazione presuntiva in ordine alla distanza". Tradotto in italiano corrente: non serve a nulla difendersi dicendo che il vigile ha visto male perché era lontano. Come dire: la loro parola conta più della vostra.

Non vi salva nemmeno invocare l'urgenza della telefonata. La Suprema corte ha respinto il ricorso di un'automobilista genovese sorpreso dalla polizia municipale col cellulare all'orecchio mentre era alla guida. L'automobilista si era giustificato invocando "lo stato di necessità derivante dall'esigenza di informare immediatamente il padre gravemente ammalato e che si trovava a casa, di prepararsi per essere accompagnato dal figlio presso una struttura sanitaria per esami diagnostici urgenti".

Ma per la Cassazione (sentenza 11266) in questo caso "non può essere ritenuto sussistente lo stato di necessità" valido a giustificare l'illecito. Non si trattava, cioè, di una situazione di pericolo tale da non poter essere affrontata senza infrangere il Codice delle strada. Il conducente deve dimostrare "l'impossibilità, e non la semplice difficoltà o scomodità, di ricorrere a mezzi leciti alternativi, quale il fermarsi a lato della strada per i pochi minuti necessari alla comunicazione".

Senza casco non serve essere fermati

Stesso discorso vale per chi viene sorpreso in moto senza casco ma non viene fermato: anche qui inutile dire che il vigile ha visto male, per la Cassazione al suo occhio non sfugge nulla. Nella sentenza 11656 la seconda sezione civile afferma che è "ben possibile che agenti verbalizzanti impegnati nelle formalità di altra contestazione riescano a individuare un motociclista senza casco ed annotare la targa del veicolo senza riuscire a intercettarlo tempestivamente per contestargli l'infrazione nell'immediatezza del fatto".

L'autovelox ha sempre ragione

Non serve la contestazione immediata neanche nel caso dell'autovelox allestito dagli agenti della Stradale o dai vigili urbani. Il verbale di accertamento di un'infrazione rilevata con questo dispositivo - ribadisce la Cassazione - è valido se l'apparecchiatura consente la verifica del superamento del limite di velocità solo dopo il transito del veicolo ed è gestita direttamente dagli agenti di polizia.

Il verbale vale anche "orale"

Non si può nemmeno sperare che il vigile-falco, dopo averci beccato, scopra di non avere con sé il libretto delle multe. Il verbale può essere fatto anche a voce. "La contestazione - dice la Corte - deve ritenersi immediatamente avvenuta, anche se la consegna del verbale (per validi motivi) non segua nello stesso contesto di tempo, allorquando il contravventore sia stato fermato ed il pubblico ufficiale gli abbia indicato la violazione commessa e lo abbia posto in grado di formulare le proprie osservazioni". Insomma, basta che te lo dica. Che la constatazione "orale" possa lasciare un certo rischio nella dimostrazione dell'accaduto e nell'eventuale difesa in un successivo giudizio per gli "ermellini" non sembra essere un problema.

Biff
20-05-2010, 08:46
Ci sono volte in cui bisogna proprio rassegnarsi e pagare. Inutile tentare di impietosire il vigile o il giudice di pace. Lo dice la Cassazione: per alcune infrazioni al Codice della strada alla multa non c'è scampo, anche se non c'è stata la contestazione immediata. Vediamo quali sono questi casi "inappellabili".

Cellulare, non c'è fretta che tenga

Parlare al cellulare alla guida senza auricolare o vivavoce è sicuramente uno di questi casi. Non c'è bisogno che l'agente vi fermi per procedere al verbale. La Cassazione stabilisce che "la prova del possibile errore di percezione da parte dell'agente non può essere fondata su una valutazione presuntiva in ordine alla distanza". Tradotto in italiano corrente: non serve a nulla difendersi dicendo che il vigile ha visto male perché era lontano. Come dire: la loro parola conta più della vostra.
.


un mio amico proprio ieri ha vinto un ricorso al gdp per un verbale,non contestato subito,di guida con il cellulare.....

si va nella direzione opposta!se uno e' veramente alla guida senza auricolare o vivavoce deve essere fermato subito come uno senza casco,limiti vari,ecc.ecc.
la scusa che le condizioni non lo permettevano non possono essere sempre e cmq vere!
fermare subito il veicolo significa che si ferma l'infrazione,e si evitano danni a persone e cose ben piu' gravi!oltre a constatare le condizioni psico-fisiche del guidatore!!!
ma qui si guarda sempre il bilancio,e non cio' che e' giusto per la sicurezza.....

feromone
20-05-2010, 08:52
"Tradotto in italiano corrente: non serve a nulla difendersi dicendo che il vigile ha visto male perché era lontano. Come dire: la loro parola conta più della vostra".

Mah! io ho sempre pagato e mai fatto ricorsi, ma questa cosa non l'ho mai capita!
Se di fronte alla legge, siamo tutti uguali non capisco perchè la parola di qualcuno, debba valere di più di quella di un altro.
Ma se questa è la legge! Speriamo bene che nessuno si sbagli!

1100 Gs for ever

fredbulsara
20-05-2010, 09:56
....
Se di fronte alla legge, siamo tutti uguali non capisco perchè la parola di qualcuno, debba valere di più di quella di un altro....

bella battuta! è uno scherzo....vero???

cidi
20-05-2010, 10:14
tutte chiacchere e distintivo :lol:

wgian1956
20-05-2010, 15:14
dura Lex . sed Lex.....

LeoBg75
20-05-2010, 15:34
A me e' capitato di prendere una multa xke viaggiavo in una zona a traffico limitato con la mia EX suzuki...A ROMAAAAAAAAA quando in realta' ero comodamente seduto in ufficio a Bergamo e la mia moto era nel garage dell'ufficio sorvegliata dalle telecamere...
Ho fatto ricorso al GdP...e dopo un paio d mesi di colloqui sapete ke mi ha detto?
Che il vigile ha visto la mia targa e quindi lui ha ragione!
Gli ho sbattuto in faccia la prova Video del mio ingresso/uscita dal parcheggio in moto con tanto di data/orari e dichiarazione del datore di lavoro...
e mi hanno semplicemente detto ke tutti possono sbagliare...e ke la colpa non era del vigile ma forse di una targa clonata...
Un po' strano...visto ke se la targa fosse stata clonata credo ke non mi sarebbe arrivata una sola multa...
Mah...Valli a capire!!!
Ad ogni modo...PURTROPPO la ragione sta quasi sempre dalla loro parte...(non dico ke sbaglino...anzi...ci vogliono i controlli, e severi! ma non sono cmq infallibili!)