Visualizza la versione completa : Bicicletta, casco e giubbino obbligatori
...prevedo un'impennata della vendita dei caschi....caschetti et simile........:confused:
Casco obbligatorio, a norma, accompagnato da bretelle o giubbino catarifrangente se ci circola dopo il tramonto e prima dell'alba o si transita in galleria. E poi ancora la possibilità di parcheggiare le biciclette sui marciapiedi e nelle aree pedonali, a patto che non si intralcino pedoni e disabili. Queste alcune delle nuove misure per i conducenti di velocipedi in arrivo col nuovo Ddl sulla sicurezza stradale, attualmente in esame presso la commissione Lavori pubblici del Senato.
La strage dei ciclisti
Pedalare in città, si sa, è pericoloso. Le statistiche più allarmanti riferiscono che ogni giorno sulle strade italiane un ciclista perde la vita e 40 devono fare ricorso alle cure del pronto soccorso o degli ospedali. I dati più recenti forniti dalla consueta indagine Aci-Istat riportano, tra i conducenti di velocipede, 288 vittime annue e 14.500 feriti, a causa di incidente stradale.
E sono ancora le statistiche a segnalare che nel 2008, se l'indice di mortalità medio per categoria di veicolo è pari all'1,0%, sale all'1,8% per i velocipedi, mentre ove l'indice di lesività medio per categoria di veicolo è pari al 70,6%, si attesta al 99,6% per le biciclette.
Il casco serve davvero?
Cosa fare per garantire una maggiore sicurezza a quel manipolo di irriducibili incoscienti che sfida quotidianamente il traffico delle città con un mezzo che non inquina, non ingombra parcheggi, non consuma energia - fatta salva quella prodotta dal conducente medesimo?
Ecco quindi le misure del governo che vanno dall'uso del casco, alle bretelle al giubbino.
Misure però che non sembrano riscuotere il consenso del popolo dei ciclisti urbani.
«E' un grosso favore ai produttori di caschi e un disincentivo a utilizzare la bicicletta», sostiene Roberto Peia, presidente di Urban Bike Messenger (pony express in bicicletta) che percorre nel traffico di Milano una media di 60 chilometri al giorno - con casco in testa.
«La protezione che offre l'elmetto, in caso di scontro con un'auto - prosegue Peia - è irrisoria. Personalmente sono favorevole all'uso del casco, ma non alla sua obbligatorietà: molte persone rinuncerebbero a utilizzare la bicicletta optando probabilmente per un mezzo motorizzato. Le associazioni per la bicicletta lo sostengono da anni e il governo, prima di legiferare, dovrebbe almeno consultare le associazioni che rappresentano gli utenti finali, come ad esempio la Fiab».
E allora quali le misure più efficaci? «Innanzitutto la realizzazione di una rete di piste ciclabili come si deve, che nelle città italiane è totalmente insufficiente. Inoltre la riduzione del limite di velocità a 30 km/h su strade in prossimità di scuole o in zone residenziali. Può sembrare paradossale, ma sarebbe anche utile consentire alle biciclette di viaggiare in contromano nei sensi unici: le auto si sentirebbero costrette a ridurre la velocità, come avviene a Londra».
Quest'ultima cosa è verissima. A Strasburgo, dove ho vissuto per un anno, quasi tutti i sensi vietati sono "salvo ciclisti" e la cosa funziona benissimo.
Ma si facciamoli andare contromano...:mad: consentiamogli di passare col rosso (tanto lo fanno già), lasciamoli andare in grupponi in modo che possano occupare tutta la carreggiata..diamogli la possibilità di organizzare quelle pericolosissime gare amatoriali in cui non rispettano (come dovrebbero) il c.d.s......ecc... ecc.. (sono uno che ogni tanto va in bici ;))
...statistiche alla mano la mortalità dei ciclisti è la prima in assoluto......:-o
(io in bici ormai non vado più.......:mad:)
Papà Pig
28-04-2010, 10:10
Personalmente sono favorevole all'uso del casco, ma non alla sua obbligatorietà: molte persone rinuncerebbero a utilizzare la bicicletta optando probabilmente per un mezzo motorizzato.
Verissimo.
Come quando hanno decretato l'obbligatorietà del casco per i maggiorenni anche sui 50cc e questi sono andati a scomparire (tranne che per i teenagers) a favore di mezzi più grandi e veloci.
Verò è che all'epoca un 50 2T inquinava un casino e quindi forse è stato un bene, ma oggi un 50 4T inquina poco o nulla e il suo uso andrebbe incentivato come quello delle bici. Rimangono comunque meno pericolosi di tutti i 250 che sgattaiolano nel traffico a 90 all'ora come se nulla fosse.
nocturnus
28-04-2010, 10:33
io già ci vado in contromano quotidianamente perchè c'è una sola pista ciclabile nel raggio di km ed è a senso unico:-o il problema maggiore è che molto spesso viene usata come parcheggio "temporaneo" da parte degli automobilisti...mi spiace che anche chi ogni tanto va in bici si senta legittimato a criticare in toto il comportamento che poi è solo di alcuni ciclisti, delegittimando e non riconoscendo così le qualità a chi ha gli stessi diritti a percorrere il suolo urbano, ma continua a venire ignorato da qualsiasi amministrazione anche se si proclama verde o antispreco.
giocoforza poi la visione di questo problema vivendo in una cittadina o in una metropoli è diversa:)
...funziona nei paesi tipo Germania ed Austria.......è forse anche una questione d'educazione sociale e non solo per obbligo di legge......vero è che le strade in detti paesi sono munite di piste o corsie dedicate......l'insieme delle cose porta senza dubbio ad una notevole riduzione degli incidenti....................di sicuro ...male non fà!!....
....La nota dolente è che, in Italia, ogni novità deve essere sempre accolta con polemica e mai con analisi..................e dato che il popolino non ragiona...ben vengano determinati obblighi!!....
Ma si facciamoli andare contromano...:mad: consentiamogli di passare col rosso (tanto lo fanno già), lasciamoli andare in grupponi in modo che possano occupare tutta la carreggiata..diamogli la possibilità di organizzare quelle pericolosissime gare amatoriali in cui non rispettano (come dovrebbero) il c.d.s......ecc... ecc.. (sono uno che ogni tanto va in bici ;))
Intervento acuto,pacato,contestuale e soprattutto libero da preconcetti:lol:
Ma si facciamoli andare contromano...:mad: consentiamogli di passare col rosso (tanto lo fanno già), lasciamoli andare in grupponi in modo che possano occupare tutta la carreggiata
riescono anche ad andare contromano nelle strade a doppio senso, che testa ci vuole?
NIKOKAPPA
28-04-2010, 14:41
Benissimo i ciclisti in città, snelliscono il traffco, purchè però circolino con un pò di buonsenso.
Mentre sarei per lo sterminio dei ciclisti che stanno in mezzo alle balle sulle statali o provinciali.
madmartigan
28-04-2010, 14:46
Sull'obbligo per legge del caschetto e degli altri ammennicoli ho la stessa, negativa, opinione che ho nei confronti di quanto si paventava x l'abbigliamento moto (oggi emendamento ritirato). Ognuno dovrebbe valutare se, quando e quanto bardarsi. Responsabilità, formazione, informazione. E non decreti ad hoc che tanto non si riesce a fare rispettare.
Lampeggi
Luca
Senza andare a Londra anche a Ferrara le bici possono circolare contromano nei sensi unici e funziona benissimo:) e mi hanno pure rubato la bici lì:rolleyes:
madmartigan
29-04-2010, 16:39
Senza andare a Londra anche a Ferrara le bici possono circolare contromano nei sensi unici e funziona benissimo:) e mi hanno pure rubato la bici lì:rolleyes:
Mah...lo trovo inutilmente pericoloso, sia dal punto di vista di motorizzato che di pedalatore. E trovo pericoloso anche che localmente ci siano delle differenze di regolamento così macroscopiche.
Lampeggi
Luca
Senza andare a Londra anche a Ferrara le bici possono circolare contromano nei sensi unici e funziona benissimo:) e mi hanno pure rubato la bici lì:rolleyes:
vai a chiedere a chi, pur avendo pienamente ragione,tanto di semaforo verde,impatta con le bici,è viene normalmente ritenuto colpevole in quanto,motorizzato è quindi assicurato,proprio a fe
GSCONROTELLE
29-04-2010, 21:36
E basta con questo buonismo del porcus!
Chi ha stabilito che chi non inquina puo' rompere le palle agli altri?
Provo a spiegarmi; il ciclista ha il sacrosanto diritto di percorrere le strade, ha pero' l'obbligo di rispettare le regole delle strade stesse; perche' la bici non ha la targa cosi' da poter essere sanzionabile? perche' la bici non ha l'assicurazione come gli altri veicoli? perche' la bici puo' circolare anche senza fanalini o catarinfrangenti?
Veniamo ai pedoni: il pedone ha il sacrosanto diritto di poter attraversare la strada; ha pero' il dovere di farlo in fretta e possibilmente senza tuffarsi a pesce sulle strisce.
La morale e' questa:
a prescindere del livello di inquinamento prodotto,se sulla strada dobbiamo convivere tutti,tutti dobbiamo rispettare le regole, ciclisti e pedoni compresi.
Claudio Piccolo
29-04-2010, 21:59
Se tutti, ma dico tutti avessero il buon senso di prendere la bici al posto dell'auto o della moto per percorsi cittadini inferiori ai 5 km, il traffico urbano si ridurrebbe, a essere pessimisti del 60/70%, e nelle città medio-piccole come Vicenza dell'80/90%. Copritevi se fa freddo e mantellina se piove, e fate girare quelle gambette anchilosate che avete, ne guadagneremmo tutti in tempo, denaro e salute. E che le bici possano andare alla loro meta per la via più diretta, senza i giri asurdi dei sensi unici, nello stretto rispetto della propria destra e con tutti i segnalatori ottici e acustici previsti e in ordine.
madmartigan
30-04-2010, 00:51
....perche' la bici non ha la targa cosi' da poter essere sanzionabile? perche' la bici non ha l'assicurazione come gli altri veicoli? perche' la bici puo' circolare anche senza fanalini o catarinfrangenti?
Veniamo ai pedoni: il pedone ha il sacrosanto diritto di poter attraversare la strada; ha pero' il dovere di farlo in fretta e possibilmente senza tuffarsi a pesce sulle strisce.
Quesiti interessanti e anche condivisibili :) il fatto di essere non identificabili in effetti spinge i ciclisti meno "osservanti" al sistematico disprezzo di qualsiasi regola della circolazione...figuriamoci se fosse consentito il contromano...
Per i pedoni, capisco il punto ma il codice non la racconta così...la responsabilità è sempre, principalmente, dei motorizzati. E la dimostrazione della eventuale colpa di un pedone, in caso di incidente, risulta sempre molto ardua.
Sicuramente tolleranza e rispetto (reciproco) aiuterebbero, ma il processo è lungo e difficile. Chiaro che se nessuno comincia, non si va da nessuna parte :)
Lampeggi
Luca
gare amatoriali in cui non rispettano (come dovrebbero) il c.d.s......ecc... ecc.. )
nelle gare amatoriali le strade sono chiuse per 15 min dal passaggio del primo,poi se la gente non (auto)si ferma o se va bene si ferma dietro curva è altra cosa.......
non giriamo le frittate!!!!!!!!!!!
e un`assicurazione obbligatoria in caso di danni??
nelle gare amatoriali le strade sono chiuse per 15 min dal passaggio del primo,poi se la gente non (auto)si ferma o se va bene si ferma dietro curva è altra cosa.......
non giriamo le frittate!!!!!!!!!!!
Proprio per niente....per chiudere una strada ci vuole una ordinanza del prefetto e quella è solo per le grandi classiche (Milano-Sanremo ecc..)
http://www.lapinarello.com/gare-ciclismo-granfondo/granfondo-ciclismo-regolamento.php
http://www.lorenzisergio.info/BICI_2006/gimondibike/Regolamento2006.pdf
leggi cosa c'è scritto sul regolamento.
Ove non ci sono forze dell'ordine che chiudono momentaneamente per agevolare il passaggio bisogna rispettare il Codice della Strada.
il traffico veicolare durante la manifestazione è aperto e pertanto vige l’assoluta osservanza del Codice della Strada. I ciclisti che si inseriranno nel percorso senza la regolare iscrizione di gara, saranno denunciati a norma di legge.
Questa non l'ho capita, se il traffico è aperto perchè i ciclisti non possono inserirsi nel percorso?
nocturnus
30-04-2010, 10:23
E basta con questo buonismo del porcus!
Chi ha stabilito che chi non inquina puo' rompere le palle agli altri?
Provo a spiegarmi; il ciclista ha il sacrosanto diritto di percorrere le strade, ha pero' l'obbligo di rispettare le regole delle strade stesse; perche' la bici non ha la targa cosi' da poter essere sanzionabile? perche' la bici non ha l'assicurazione come gli altri veicoli? perche' la bici puo' circolare anche senza fanalini o catarinfrangenti....
Partiamo dal fatto che sia il pedone che il ciclista non si portano appresso quei quintali di latta e perciò sono meno pericolosi (lo sono al limite per loro stessi)e meno ingombranti sulle strade.
poi mi spiegate il dogma ciclista=pirata della strada, che qui viene dato per assodato da molti. Siete motociclisti (alcuni forse solo internetdipendenti) quindi sulla strada ci fate i km...vi pare che i ciclisti siano più indisciplinati rispetto alle altre categorie? strano a me appare il contrario:).
so che molti vorrebbero poter parcheggiare ovunque, saltare sui marciapiedi e girare in ztl e per questo siete invidiosi ma...
una pedalata vi salverà:)
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