blacktwin
27-03-2010, 19:59
Nella prima gara di Coppa del Mondo classe Superstock, a Portimao, Ayrton Badovini in sella alla BMW S 1000 RR del Team schierato dall'importatore italiano, ha stabilito una fantastica pole, in 1.45.773, rifilando quasi 1/2 secondo a Berger (1.46.241), in sella alla Honda CBR 1000 RR Ten Kate.
La Superstock, per chi non "mastica", è una classe molto più vicina alla serie di quanto non lo sia la SBK; soprattutto, senza quelle "esagerazioni" e molteplicità di parametri da "miscelare" in SBK - permesse dal Regolamento - la cui gestione (da parte dei Tecnici, e dai piloti) spesso inficia un buon prodotto, se non gestito dagli uomini "giusti", con grande esperienza.
Vedi BMW in SBK l'anno scorso, dove una pur ottima moto non ha raccolto i risultati attesi da tutti, perchè troppe cose vanno ben "amalgamate" per raggiungere la prestazione ottimale.
In superstock la ciclistica resta quella del modello omologato su strada, e quindi non ci sono "tentazioni" da provare per "tirare fuori il cocktail vincente", tipo forcelloni diversi, spostamenti di pesi, link e biellismi da "adattare" ai vari circuiti, rapporti interni del cambio da fare per ogni tracciato, elettronica ipersofisticata (anche da gestire), e soprattutto, gomme da scegliere nelle varie proposte di mescole e carcasse... tutta roba che spesso manda nel "pallone" tecnici e piloti, perdendo la strada giusta...
In Superstock si cambia lo scarico, il mono posteriore (rispetto all'originale), le cartucce forcella (ma foderi, steli e piastre devono restare originali), vietatissimo cambiare forcellone o biellismi, cerchi e freni originali (ammesso solo la libera scelta delle pastiglie freni), e gomme Pirelli, le Dragon EVO SC che potete comprare dal gommista, in mescola SC2, tre treni assegnati (e punzonati) per il w-end di gara, e fine.
Si "ottimizza" il motore (smontandolo e rimontandolo secondo procedure e tolleranze ben diverse da un motore assemblato in catena di montaggio), ammessa solo una guarnizione della testa più sottile (per guadagnare compressione), e null'altro.
Il pilota da il gas, e il responso della pista è molto più vicino al vero (come bontà della moto, progettualmente parlando), rispetto alla "sorella maggiore" SBK, dove molto del risultato dipende dalle "trasformazioni" effettuate, e dalla esperienza dei Tecnici al box che gestiscono tutto il "pacchetto".
Ayrton è un ottimo pilota - lo conosco bene, dato che è stato avversario dei miei piloti quando schieravo la Aprilia RSV 1000 nella Superstock anni fa - e ci darà soddisfazioni. Lo vedo sicuro candidato alla vittoria finale.
Guardando i report della 2^ sessione di Prove Ufficiali, interessante notare che nella classifica delle Top Speed, i primi 3 posti sono appannaggio di BMW (Badovini 288, Lussiana 286.5, Barrier 284.2, segue Baroni con la 1098 a 283, poi gli altri...), che Ayrton ha stabilito i migliori intertempi in tutte le sezioni del tracciato, escluso la 5^ (tornantino a sx, raccordo, e curvone a sx che immette sul traguardo), dove è solo 9°, beccandosi ben 3 decimi da Berger (il più veloce di questo settore, e secondo dietro a Ayrton al traguardo, ma staccato di quasi 5 decimi sul tempo totale del giro).
Quindi, se per il warm-up, Ayrton e i suoi tecnici trovano il modo di migliorare quel settore (e il CapoTecnico di Ayrton è un ex Ducati Xerox, che ha vinto le ultime 3 edizioni del campionato, con Canepa, Roberts e Simeon con le 1098), domani Ayrton parte e non lo vede nessuno fino al podio...
Incrociamo le dita, e tifiamo per lui
:cool:
La Superstock, per chi non "mastica", è una classe molto più vicina alla serie di quanto non lo sia la SBK; soprattutto, senza quelle "esagerazioni" e molteplicità di parametri da "miscelare" in SBK - permesse dal Regolamento - la cui gestione (da parte dei Tecnici, e dai piloti) spesso inficia un buon prodotto, se non gestito dagli uomini "giusti", con grande esperienza.
Vedi BMW in SBK l'anno scorso, dove una pur ottima moto non ha raccolto i risultati attesi da tutti, perchè troppe cose vanno ben "amalgamate" per raggiungere la prestazione ottimale.
In superstock la ciclistica resta quella del modello omologato su strada, e quindi non ci sono "tentazioni" da provare per "tirare fuori il cocktail vincente", tipo forcelloni diversi, spostamenti di pesi, link e biellismi da "adattare" ai vari circuiti, rapporti interni del cambio da fare per ogni tracciato, elettronica ipersofisticata (anche da gestire), e soprattutto, gomme da scegliere nelle varie proposte di mescole e carcasse... tutta roba che spesso manda nel "pallone" tecnici e piloti, perdendo la strada giusta...
In Superstock si cambia lo scarico, il mono posteriore (rispetto all'originale), le cartucce forcella (ma foderi, steli e piastre devono restare originali), vietatissimo cambiare forcellone o biellismi, cerchi e freni originali (ammesso solo la libera scelta delle pastiglie freni), e gomme Pirelli, le Dragon EVO SC che potete comprare dal gommista, in mescola SC2, tre treni assegnati (e punzonati) per il w-end di gara, e fine.
Si "ottimizza" il motore (smontandolo e rimontandolo secondo procedure e tolleranze ben diverse da un motore assemblato in catena di montaggio), ammessa solo una guarnizione della testa più sottile (per guadagnare compressione), e null'altro.
Il pilota da il gas, e il responso della pista è molto più vicino al vero (come bontà della moto, progettualmente parlando), rispetto alla "sorella maggiore" SBK, dove molto del risultato dipende dalle "trasformazioni" effettuate, e dalla esperienza dei Tecnici al box che gestiscono tutto il "pacchetto".
Ayrton è un ottimo pilota - lo conosco bene, dato che è stato avversario dei miei piloti quando schieravo la Aprilia RSV 1000 nella Superstock anni fa - e ci darà soddisfazioni. Lo vedo sicuro candidato alla vittoria finale.
Guardando i report della 2^ sessione di Prove Ufficiali, interessante notare che nella classifica delle Top Speed, i primi 3 posti sono appannaggio di BMW (Badovini 288, Lussiana 286.5, Barrier 284.2, segue Baroni con la 1098 a 283, poi gli altri...), che Ayrton ha stabilito i migliori intertempi in tutte le sezioni del tracciato, escluso la 5^ (tornantino a sx, raccordo, e curvone a sx che immette sul traguardo), dove è solo 9°, beccandosi ben 3 decimi da Berger (il più veloce di questo settore, e secondo dietro a Ayrton al traguardo, ma staccato di quasi 5 decimi sul tempo totale del giro).
Quindi, se per il warm-up, Ayrton e i suoi tecnici trovano il modo di migliorare quel settore (e il CapoTecnico di Ayrton è un ex Ducati Xerox, che ha vinto le ultime 3 edizioni del campionato, con Canepa, Roberts e Simeon con le 1098), domani Ayrton parte e non lo vede nessuno fino al podio...
Incrociamo le dita, e tifiamo per lui
:cool: