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Visualizza la versione completa : PATAGONIA ADELANTE (in diretta)


Gra
03-03-2010, 05:41
Scrivo in diretta dalla Patagonia,
Siamo nel mezzo di un viaggio da sempre sognato che ora si sta lentamente( anzi….. adelante) svolgendo sotto le ruote delle nostre moto.
Non ho potuto scrivere prima , anche se avrei voluto farlo e leggendo capirete il perchè
Il mio amico ed io abbiamo affittato due Transalp in Argentina a Neuquen , 500 km a nord di Bariloche.
Abbiamo 17 giorni a disposizione per raggiungere Ushuaia , la fin del mundo, per poi risalire la costa Atlantica e rientrare al punto di partenza.
Queste poche righe , per raccontare e condividere le emozioni di un viaggio intenso e unico

Siamo scesi lungo l’asfalto che da Neuquen ci ha condotto nella fin troppo turistica Bariloche, che abbiamo lasciato per addentrarci lungo i primi sterrati ricoperti di ghiaioni e pietrisco , il famigerato ripio.
La prima notte l’abbiamo passata in tenda nel parco di Los Alerces appena prima di Trevellin e del passo di confine di Futalelfu con il Cile.
Al mattino il sole ci accompagnati nella discesa dal passo di confine sino ad incontrare la carrettera austral a Villa Santa Lucia.
La carrettera è stata aperta nella foresta australe da non moltissimi anni per congiungere il nord del Cile con i territori meridionali ed è largamente ricoperta dal famigerato ripio, del rozzo ghiaione. L’asfalto la ricopre solo per alcuni tratti.
Non è completata per intero tanto che si interrompe e per proseguire a Sud o si passa in Argentina o ci si imbarca lungo i fiordi.
Il primo tratto del cammino o carrettera autral è stato difficoltoso perché la ghiaia e le pietre che la ricoprono ti costringono a guidare con molta attenzione. Considerato che viaggiamo in autonomia quindi abbiamo tutti i bagagli con noi e questo non ci agevola, ma tant’è .Proseguiamo sino a raggiungere con una breve deviazione Puerto Cisnes dove dormiamo in casa di una signora con vista sulla baia
Per cena ci indicano l’unico “ristorante” di pto cisnes di cui fatichiamo a riconoscere l’ingresso. Bisogna bussare , ci apre un signore, gentilmente che ci dice che siamo nel posto giusto. Appena avranno finito di cenare ci prepareranno qualche cosa per noi. Siamo a casa di una famiglia che arrotonda offrendo il servizio di ristorante ….. nel loro tinello.
Ci porta a vedere la cena , un pesce di cui non ricordo il nome.Non puzza, è fresco mi dice, ci mancherebbe , penso è avvolto nel domopak!
Al mattino di nuovo on the road lungo i ghiaioni e alcuni tratti di asfalto del Cammino austral , il sole caldo ci accompagna ancora. Pranzo al volo a cohaique nella serata raggiungiamo Rio Tranquillo sul lago dove dormiamo in un camping molto naif.
Le moto si comportano bene e nonostante i loro quasi 90000 intensi km di viaggi girano come due orologi svizzeri.
L’indomani ci aspetta l’ultimo tratto della carrettera dove la strada sulla costa termina in quello che può definirsi il buco del culo del mondo, Caleta Tortel.
Caleta Tortel è una manciata di baracche di legno ,abbarbicate sui verdissimi e scoscesi bordi del fiordo, alla grande foce di un Rio. Esse sono collegate tra loro solo da passerelle in legno sull’acqua, che si sviluppano per una decina di km unendo tra loro tutte le casette in legno al porticciolo e al parcheggio dove si lasciano i mezzi .
La parte di carretera che arriva sin qui esiste solo dal 2003 e qui si arresta .Prima si arrivava solo dal mare, e ovviamente non arrivavano viaggiatori , ora sta diventando una meta ambita da chi vuole vivere un’atmosfera che difficilmente si riesce a rendere con le parole
Per dormire ci sistemiamo nella casa di una gentile signora , che passa i i suoi giorni a bere mate e ospitare los turistas ,ovviamente scegliamo la penultima del paese, così sgranchiamo le nostre gambe camminando per quasi un'oretta a lungo per su giù per le scale in legno e le passerelle in mezzo a gente che attracca e scende dalla barchetta portando in spalla un quarto di pecora, c’è chi taglia con la motosega i pezzi della nuova baracca-casetta in costruzione, bambini che fanno il bagno nelle torbide acque color smeraldo della foce di questa Venezia degli antipodi
Scene di un mondo profondamente diverso dal nostro.
Al mattino ci aspetta il lungo percorso a piedi per caricare le moto che hanno riposato nel piazzale sopra il paese ,si riparte a ritroso per 160 km di sterrato ghiaioso inciso nel verde rigoglioso di questa parte di Patagonia sui nostri passi per raggiungere il bivio per il Passo Roballos che ci riporterà in Argentina .
Pochi km dopo la partenza la mia moto ha il pneumatico posteriore a terra, Poco male , abbiamo il necessario …peccato che questa sarà la prima di 5 forature che sono figlie o conseguenze di questa prima.
Al primo montaggio , complici delle leve un tantino grezze pizzico e foro le due camere di scorta.Meno male che abbiamo le toppe ne riparo una e al terzo tentativo è tutto ok peccato che poco dopo si afflosci perchè non avevamo subito trovato il chiodo che era piantato nel copertone…..
Risistemiamo gonfiamo e via la strada e lunga e siamo stati fermi troppo.
Al passo Roballos il paesaggio cambia, si fa più arido e i primi guanachi attraversano la pista al nostro passaggio, da qui rientriamo in Argentina raggiugiamo in serata il ripio della ruta quarenta a Bajo Caracolles,quattro case un distributore due sgangherati hotel nella polvere sollevata dal vento. Sono giorni che non vediamo più l’asfalto ,lo incroceremo solo domani 350 km più a sud .
La quarenta è l’alter ego del cammino austal che ci terrà compagnia per alcuni giorni.
Sicuramente è meno ostica ma è pur sempre polvere(o fango) e ripio
Partenza presto da Bajo Caracoles, la stessa gomma terra nella notte si è sgonfiata .Una delle toppe , non tiene.Si ripara e via 338 km di ripio ci aspettano.
Quando siamo in vista delle poche case di tres Lagos incontriamo un gruppetto con dei bmw seguiti da un picK up di Motoaventura procedeno sgambettando nel ripio ,in questo tratto complice il vento è veramente difficoltoso, li salutiamo con la mano e via aprendo il gas perchè sul ripio la velocità aiuta a galleggiare e mantenere la traiettoria.
Dopo poco vedo una sagoma scura zampettare attraversando, poi ci ripensa e torna indietro in rotta di collisione con la mia ruota anteriore.Freno, blocco il posteriore la moto si scompone ,finisco su delle pietre grandi ma evito investimento( capirò trattrarsi di armadillo aspirante suicida) e caduta , riparto felice di raggiungere incolume l’agognato asfalto.Poche centinaia di mt e la moto è inguidabile.Ho forato per la quinta volta pizzicando nei pietroni la camera gonfiata non moltissimo con la pompa da bici . Ennesima riparazione sulla pista stavolta a 4 km da un gommista(che beffa!) dove andiamo solo per riparare le camere e gonfiare a dovere.
Nel tardo pomeriggio sotto un amico sole raggiungiamo El Chalten.
Facciamo campo in riva ad un fiume sotto le pareti fantastiche e incredibilmente sgombre da nubi del Fitz ROY, ci facciamo allegramente divorare dalle zanzare e poi in tenda ,il vento soffia implacabile todas las noche
Al mattino mentre si riparte destinazione El Calafate , ho un tarlo in testa , non si può andare via senza aver visto da vicino il Fitz Roy e soprattutto il Cerro Torre due icone dell’alpinismo.
Andiamo all’ufficio del Turismo rapidamente consultiamo la cartina appesa al muro , ci togliamo i vestiti da moto ,indossiamo scarpe comode ….( a dire il vero solo io il mio amico che è un duro ci viene con stivali e pantaloni da moto)…..e partiamo per il primo mini Trek che ci porterà al mirador Fitz Roy e rientro da uno stupendo laghetto, tutto di corsa .
Ma si sa che l’appetito vien mangiando e rientrati in paese prendiamo un po’( troppa poca, si rivelerà) acqua e ripartiamo a passo veloce verso il campo base del Cerro Torre. Che spettacolo, visto da sotto ti emoziona , sopratutto se ne conosci anche solo sommariamente la storia delle sue conquiste. E’ stata una vera e propria maratona , ma ne è valsa la pena .
Alle 15,30 ci stiamo gustando il pranzo a base di panini e gelato sulle panchine del paese.Poi subito via verso El calafate a più di 200 km ,che raggiungiamo in serata. Domani IL più famoso ghiacciaio del mondo il Perito Moreno ci aspetta, non possiamo deluderlo.
Al risveglio le notizie del disastroso terremoto che questa notte ha colpito il cile ci raggiungono, ma noi siamo in zona sicura e avvisiamo a casa dove sono già in apprensione.
Internet in cile non funziona più e non riusciamo a coollegarci
Anche oggi il sole parzialmente velato ci accompagna ma stavolta il vento soffia fortissimo ,guidare su asfalto è difficile , sulla ghiaia diventa un’impresa.che riusciamo a portrtre atermine senza cadute.
Rientriamo in Cile ma non raggiungiamo il Parco delle Torri del Paine come da programma perché non si riesce a stare in piedi dal vento.IN frontiera dobbiamo posteggiare le moto ridosso del muro perché il vento ce le fa cadere, camminando il vento ti sposta come se fossi diventato di polistirolo
Troviamo alloggio subito dopo la frontiera sperando che domani il vento si acquieti.
Al risveglio il vento sembra aver perso di intensità, partiamo fiduciosi in direzione Parco Torres del Paine. Dopo pochi km sulla pista il vento soffia fortissimo come mai abbiamo visto.
Roba da far preoccupare pure vun Triestino.
.siamo costretti a ridurre la velocità sscalare le marce , qunta, quarta, prima….a a passo d’uomo, dopo poco diventa impossibile guidare .
Siamo fermi nella pista e fatichiamo a tenerci in piedi, una macchina si ferma a chiederci se avevamo bisogno d’aiuto, no grazie rispondiamo, tanto non può far nulla, confesso che in quel momento avremmo voluto essere altrove. La situazione peggiora , se tocco il freno posteriore il vento laterale facendo vela sui bagagli e le borse posteriori e fa derapare e girare la moto di 90 gradi come facevo da ragazzino con la graziella ! Ripartendo da una di queste soste forzate l a moto del mio compagnoa viene abbattuta dalle raffiche, rialzarla conrtro vento è un’impresa. Per fortuna dopo minuti interminabili avanzando lentamenissimamentee riusciamo ad arrivare d un punto dove la strada curvando è riparata da un’altura e il vento non ci spinge di lato ma da dietro.
Riusciamo a lentamente a ripartire, l’incubo sembra svanire. Non habbiamo mai visto un vento così fortr esperiamo di non trovarlo mai più.
Ci diranno l’indomani che il vento aveva raggiunto i 130 orari e itraghetti sullo stretto di magellano erano stati fermi tutto il giorno per le onde el’impossibilità ad attraccare
Riusciamo ad entrare nel parco e anche se la presenza del un vento fortissimo e solleva l’acqua dai laghetti e la ghiaia dalla pista gettandocela sulla visera , facciamo un giro completo. Arriviamo primo pom a Pto Natal ormai con i serbatoi vuoti..Il folkloristico distributore in vero…legno a Cerro Castillo stamattina era desolatamente chiuso , solo il vento ci faceva compagnia mentre attendevamo inutilmente l’apertura.
Dopo un pasto frugale decidiamo di prosegure per Punta Arenas 250 km che ci sembrano facili. Non abbiamo fatto iconti col vento ora meno forte ma gelido che ci costringe + volte a fernarci per agguingere strati ed evitare l’ipotermia,
Arriviamo stanchi e infreddoliti in serata a Pta Arenas .
Domani si entra nella terra del fuoco.
Al mattino visitiamo il porto della fame ( pto de la hambre)dove nel 1500 finì tragicamente con la morte di tutti gli abitanti il primo fallimentare tentativo di coloniazzare queste terre, tentativo che non vennne + tentato sino alla fine dell’800.
Dopo la visita alla pinguinera con i suoi simpatici abitanti dirigiamo le moto sin sulla Terra del fuoco dove troviamo da dormire a Cerro Sombrero.
Al mattino successsivo si riparte per arrivare ad Ushuaia dove facciamo l’ ingresso stacnhi ma contentissimi alle 14 .
Abbiamo percorso 4500 km di cui circa la metà su sterrati e ripio.
Il tempo ci ha assistiti ,non abbiamo preso pioggia se non per pochi minuti e se non fosse per il vento di ieri,ci possiamo definire dei miracolati, metereologicamente parlando
Abbiamo dormito sotto le stelle ,sotto le pareti del fitz roy, in casa di gentili signore, in alberghetti sgarruppati o in estancie in decadenza che hanno visto tempi migliori,.
Ci aspettano circa 3000 km per il ritorno in direzione nord

To be continued

GRA

momi20
03-03-2010, 08:30
Tanta sana invidia e alcune domande:
Avete nolleggiato le moto con AdMo-Tours a Nequen ?
Quanto è il costo giornaliero ?
Le moto sono provviste dei documenti per passare la frontiera Cile-Argentina immagino, ma c'è un numero fissato di volte a disposizione ?
I caschi li avete portati dall'Italia ?
Che tipo di tute (o altro) indossate ? Stivali, guanti ? Confesso che su questo ultimo punto sono mooooolto ignorante: se avete tempo mi potete scrivere marca e modelli ?
Le moto sono fornite con le borse rigide ?

Tanti in bocca al lupo e magari...una qualche foto :D:D:D:D

giulioadventure
03-03-2010, 09:44
bellissimo ragazzi,attenzione e buon viagio!!!

Gra
03-03-2010, 11:21
Tanta sana invidia e alcune domande:
Avete nolleggiato le moto con AdMo-Tours a Nequen ?
Quanto è il costo giornaliero ?
Le moto sono provviste dei documenti per passare la frontiera Cile-Argentina immagino, ma c'è un numero fissato di volte a disposizione ?
I caschi li avete portati dall'Italia ?
Che tipo di tute (o altro) indossate ? Stivali, guanti ? Confesso che su questo ultimo punto sono mooooolto ignorante: se avete tempo mi potete scrivere marca e modelli ?
Le moto sono fornite con le borse rigide ?

Tanti in bocca al lupo e magari...una qualche foto :D:D:D:D

Le moto sono noleggiate da motocare direttamente,se non sbaglio admo è una sub agenzia che ti prenota d vari noleggiatori, quindi se vai alla fonte puoi contrattare sconti ,se non vai in altissima stagione .
Sono complete di borse laterali top case ,kit riparazioni,permesso x cile valido quante volte vuoi a 100 dollari al gg.
Abbigliamento 4 stagioni: si va dai 25-30 a nord ai 5 e anche meno al sud, stivali in goretrex e antipioggia indispensabili
Ora torniamo in moto appena riusciamo aggiorniamo
:D
GRA

fcamil
03-03-2010, 12:04
sarà qualcosa di incredibile!!!

tommygun
03-03-2010, 12:24
Letto tutto d'un fiato.
Lacrimuccia di nostalgia. :-o


Godetevela. :)

rombodituono
03-03-2010, 12:27
Gra, sono felice di leggere il tuo racconto. Provo moltissima nostalgia della Patagonia, anche se è passato solo un mese e mezzo dal rientro sarei pronto a tornarci domani. Il vento del P.N Torres del Paine è qualcosa che a parole non si può spiegare, bisogna viverlo...è così devastante che ti mette in ginocchio, fisicamente e moralmente!! Complimenti per essere riusciti a "sconfiggerlo" !!

CISAIOLO
03-03-2010, 12:33
Bellissimo complimenti ragazzi e buon viaggio.

charlyno
03-03-2010, 12:37
...tanta buona strada ragazzi. Sana invidia

un abbraccio

fdo2005
03-03-2010, 12:51
esattamente lo stesso viaggio che ho fatto l'anno scorso in solitaria, fino a ushuaia e poi risalita lato argentina....
portate un mio saluto (gael) a mariano calderon se avete parlato con lui per il noleggio moto
in bocca al lupo......

Rik71
03-03-2010, 13:49
Ciao Gra,
io sono stato in Patagonia lo scorso settembre (fine inverno) in auto. Le raffiche di vento in Patagonia sono tremende e spazzano tutto. Quando arrivai laggiù notai un sacco di alberi abbattuti e pensai ad una deforestazione fatta dall'uomo, invece mi dissero che quella è l'azione del vento. incredibile... :)

GOBBOMAI
03-03-2010, 19:09
La Patagonia nel cuore

Morgana
03-03-2010, 21:17
Ciao Gra,
io sono stato in Patagonia lo scorso settembre (fine inverno) in auto. Le raffiche di vento in Patagonia sono tremende e spazzano tutto. Quando arrivai laggiù notai un sacco di alberi abbattuti e pensai ad una deforestazione fatta dall'uomo, invece mi dissero che quella è l'azione del vento. incredibile... :)

com'erano le condizioni delle strade a settembre ? hai trovato facilemente sistemazioni per dormire ?
sto continuando a leggere in giro che settembre e' considerato ancora inverno e molti posti risultano chiusi

grazie in anticipo delle info !

Tatone
03-03-2010, 22:23
anch'io ho letto tutto d'un fiato... e sono rimasto incantato...
grazie per condividere la vostra avventura con noi...
buon ritorno ragazzi, di cuore!!!

Rik71
03-03-2010, 23:12
com'erano le condizioni delle strade a settembre ? hai trovato facilemente sistemazioni per dormire ?
sto continuando a leggere in giro che settembre e' considerato ancora inverno e molti posti risultano chiusi

grazie in anticipo delle info !

allora, di freddo ne abbiamo patito parecchio ma comunque di acqua abbiamo avuto solo due giorni su 23, quindi è andata bene. Le strade erano asciutte e buone. Poca gente in giro e diverse sistemazioni chiuse. Comunque essendo bassa stagione da mangiare e dormire si trova benissimo. Magari è sempre meglio partire dall'italia con quelche lista di posti, tanto per andare a botta sicura. Una cosa che non mi è tanto piaciuto è che alcuni posti, in cui purtroppo bisogna passare, sono abbastanza turisticizzati. Se l'avessi fatta in moto mi sarei divertito di più, sicuramente.;)

mimmo_dr
04-03-2010, 10:39
ciao graz
ciao kufra

un abbraccio da mimmo_dRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

Gra
05-03-2010, 00:00
Ciao a tutti,
vi scrivo da Pto S. julian Argentina sulla costa atalantica.
Ieri abbiamo lasciato Ushuaia e il sole che incredibilmente ci accompagna per iniziare la risalia puntando a nord.
Dopo la foto di rito al termine della strada mas meridionale del mundo. anche se non è vero che lo sia, perchè i cileni hanno dei territori e delle strade più a sud, ma è difficile raggiungerle .
Così anche noi ci si adegua a questa convenzione turistico-geografica.
Il ripio ci ha tenuto compagnia , per l'ultimo tratto dal confine Cileno sino a Cerro Sombrero.Lo abbiamo salutato con un poco di rimpianto, lo troveremo solo centinaia di km più anord a penisola Valdez.
I confini con il Cile sono gli unici dove puoi transitare con qualsiasi sostanza illecita fuorchè .....generi alimentari freschi. Nell'intento di proteggersi da problemi e infezioni dovuti ad essi la polizia "alimentare" è sempre all'erta e zelantemente vi perquisice con cani anti-salciccia ( ... non sto scherzando) e se trova qualcosa viene subito requisito.
Abbiamo asssitito a una gustosa scenetta in cui i proprietari di salami appena sequestrati li calpestavano e ripetutatemente vi saltavano sopra .Sarà per rabbia o perchè non se li mangiassero alla sera gli zelanti gendarmi?
:rolleyes:
Ieri sera abbiamo avuto la sorpresa di trovare l'ultimo distibutore Argentino al confine di San Sebastian definitivamente chiuso ( lo tenga presente chi ci andrà...)rendendoci impossibile raggiungere Rio Gallegos se non fermandoci a Cerro Sombrero e attendere l'indomani l'apertura del benzinaio.
Al mattino partiamo sotto il solito sole (...echepalle ma qui non doveva piovere un giorno si e l'altro pure?) traversiamo lo stretto di Magellano e via veloci verso l'ottavo e ultimo attraversamento Cile- Argentina.
Qui in coda troviamo due Brasileiri cordiali in sella a Bmw Adventure e 800 arrivavano da S. Paolo 500km in una settimana, le loro moto,i vestiti erano diversi dai nostri.
Erano puliti
Non avevano ancora trovato il ripio, la sua polvere il suo fango.
Fanno il giro nel senso inverso al nostro
Ci dicono che in 21 giorni faranno il nostro giro ma partendo e tornando dal Brasile, sono 12000 km. E noi che pensavamo di fare una patagonia....adelante facendone 70000 in 17 giorni....
Vediamo in coda un ktm 640 adventure e un glorioso Africa Twin, puliti anche loro. Anche loro fanno il giro in senso inverso.
Uno di loro ha un completo spaziale bianco e fluo arancio , un collare da cross,e il ktm che guida sembra pronto per fare il giro del mondo.
Si vede che non sono qui per pettinare le bambole.
Peccato che nell'incrocio di code non riusciamo a parlarci.
Ripartiamo dalla frontiera e pranziamo a Rio Gallegos in quella che l'insegna definisce " fabbrica di sandwich" , fatto l'ordine dopo circa mezzora di inutile attesa la chica ci dice, che sta aspettando il pane.....
Se fossimo in Africa si direbbe c'est l'afrique.
Vabbè ripieghiamo sulle empanadas, i soliti tortini ripieni di qualsiasi cosa e si riparte.
Nel tardo pomeriggio attraversiamo una bolla di caldo incredibile, dove il gps segna 30 g che ci fa spogliare di tutto,.
Pochi km prima di arrivare a Pto S julian per compensare, bolla di freddo,sota per rivestirsi e mentre scrivo da una casa in riva al mare i termosifoni sono accesi.

Alla prossima
:D

GRA

Gra
05-03-2010, 00:01
ciao graz
ciao kufra

un abbraccio da mimmo_dRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR
:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

Ciau, mimmuzzo.
Che la Salsa sia con te!
:blob:

Gra
05-03-2010, 00:05
Gra, sono felice di leggere il tuo racconto. Provo moltissima nostalgia della Patagonia, anche se è passato solo un mese e mezzo dal rientro sarei pronto a tornarci domani. Il vento del P.N Torres del Paine è qualcosa che a parole non si può spiegare, bisogna viverlo...è così devastante che ti mette in ginocchio, fisicamente e moralmente!! Complimenti per essere riusciti a "sconfiggerlo" !!


Ciao, Rombodituono grazie delle dritte che mi hai dato prima della partenza
:)
sono cintura nera del tuo blog a forza di leggerlo, ci è stato utile.
Tranne che per la ...pioggia
:lol:
Sei sicuro che qui piova , ognitanto?
:mad:

GRA

Gra
05-03-2010, 00:07
esattamente lo stesso viaggio che ho fatto l'anno scorso in solitaria, fino a ushuaia e poi risalita lato argentina....
portate un mio saluto (gael) a mariano calderon se avete parlato con lui per il noleggio moto
in bocca al lupo......

Sarà fatto , Mariano è stato gentilissimo con noi.
ù:-p

Gra

Gra
05-03-2010, 11:00
:lol:
Alcune foto a random , spero si vedano.
in teoria cliccando si ingrandiscono.
http://img684.imageshack.us/img684/862/dscf8842.th.jpg (http://img684.imageshack.us/i/dscf8842.jpg/)
http://img63.imageshack.us/img63/5106/dscf8844.th.jpg (http://img63.imageshack.us/i/dscf8844.jpg/)
http://img697.imageshack.us/img697/444/dscf8779.th.jpg (http://img697.imageshack.us/i/dscf8779.jpg/)
http://img34.imageshack.us/img34/4448/dscf9061.th.jpg (http://img34.imageshack.us/i/dscf9061.jpg/)
http://img444.imageshack.us/img444/568/dscf9058.th.jpg (http://img444.imageshack.us/i/dscf9058.jpg/)
http://img158.imageshack.us/img158/4660/dscf8812.th.jpg (http://img158.imageshack.us/i/dscf8812.jpg/)
http://img514.imageshack.us/img514/2889/dscf8350.th.jpg (http://img514.imageshack.us/i/dscf8350.jpg/)
http://img717.imageshack.us/img717/1180/dscf8504.th.jpg (http://img717.imageshack.us/i/dscf8504.jpg/)
http://img138.imageshack.us/img138/8263/dscf8661.th.jpg (http://img138.imageshack.us/i/dscf8661.jpg/)
http://img13.imageshack.us/img13/4471/dscf8651.th.jpg (http://img13.imageshack.us/i/dscf8651.jpg/)
http://img59.imageshack.us/img59/7149/dscf8644.th.jpg (http://img59.imageshack.us/i/dscf8644.jpg/)
http://img191.imageshack.us/img191/2281/dscf8630.th.jpg (http://img191.imageshack.us/i/dscf8630.jpg/)
http://img15.imageshack.us/img15/892/dscf8604k.th.jpg (http://img15.imageshack.us/i/dscf8604k.jpg/)
http://img444.imageshack.us/img444/2544/dscf8367.th.jpg (http://img444.imageshack.us/i/dscf8367.jpg/)
http://img442.imageshack.us/img442/8541/dscf8365.th.jpg (http://img442.imageshack.us/i/dscf8365.jpg/)
http://img19.imageshack.us/img19/2644/dscf8691q.th.jpg (http://img19.imageshack.us/i/dscf8691q.jpg/)
http://img718.imageshack.us/img718/6685/dscf8608.th.jpg (http://img718.imageshack.us/i/dscf8608.jpg/)
http://img705.imageshack.us/img705/2749/dscf9023.th.jpg (http://img705.imageshack.us/i/dscf9023.jpg/)
http://img202.imageshack.us/img202/8423/dscf9021.th.jpg (http://img202.imageshack.us/i/dscf9021.jpg/)
http://img124.imageshack.us/img124/5106/dscf8844.th.jpg (http://img124.imageshack.us/i/dscf8844.jpg/)

GRA

rombodituono
05-03-2010, 11:42
Porcaccia eva Gra, siete davvero massicci !! :-) E' fantastico rivedere nelle tue foto almeno 10/12 che sono uguali alle mie, basta cambiare moto e colore della tuta!!
Un abbraccio e un grande BRAVI per l'avventura fin qui vissuta...e tanta, tantissima nostalgia...come ha scritto MoMo, la Patagonia ti sedimenta nel cuore e non se ne va più...

Lo Zingaro
05-03-2010, 11:53
Complimenti .... :D :D :D :D :D

Gra
06-03-2010, 03:22
Ciao ragazzi e grazie a tutti x i commenti.
ora internet è facile da avere e riusciamo acollegarci tutti i giorni.
Siamo a Gaiman grazioso paesino di fondato da Gallesi ospiti in un BeB di discendenti italiani.
Domani entreremo nella penisola Valdez tra pinguni e leoni marini spaparanzati al sole.
:lol:
Saludos
GRA

myster
06-03-2010, 22:10
ola Gra
e' un piacere leggere le vostre avventure, sento di essermi perso qualcosa...ma al tuo ritorno mi dovrai far vedere tutte le foto scattate...

salutami kufra e mi raccomando sempre con il gas..... parzializzato!!!!

marco

decored
07-03-2010, 08:59
Ciao Gra,
bellissimo report e invidia a mille !!!
Mi prenoto per una serata con tutti i dettagli.
Buon rientro:wav:

Alvit
07-03-2010, 17:48
Ost... la teoria delle foto ...non funziona :( so francobolli
Prova a metterle tramite picasa! e metti poi il link ! oppure anche Flickr

cosi':
http://www.flickr.com/photos/vitalf/sets/72157622995073718/show/

se poi si clicca il full screen ancora meglio :)

roadrunner66
08-03-2010, 17:00
Che nostalgia!! Ripartirei subito....... complimenti e al ritorno vogliamo foto più dettagliate, ok? Buon viaggio

Gra
11-03-2010, 12:47
Posto l'ultimo capitolo del report da casa oramai siamo arrivati.
:mad:
La risalita della costa Atlantica è stata veloce sull'asfalto tanto che arriviamo a Pto Piramides nella Penisola Valdez in anticipo sulla tabella di marcia.
Mentre percorriamo i km di avvicinamento a Penisola valdez notiamo un'incremento di moto locali generalmente custom.
Al campeggio di Piramides scopriamo il perchè.
Siamo giunti nel pieno dei una motoconcentracione , un motoraduno . Ci sono una harley dell'organizzatotore ,Julio ,di cui facciamo conoscenza , molti custom giapponesi,qualche stradale, pochissime enduro stradali,tra cui un vecchio gs 1150, e un nuovo gs 800, un supertenerè, ma molte moto locali di piccola cilindrata tra cui spiccano molte ... gilera 150.
Ci colpiscono la preparazine custom molto "tamarre" delle moto che ben si accompagna al look "pesante" dei proprietari.
Facciamo amicizia e foto con Nano il in sella ad un vecchio e vissuto custom Yamaha ,il sosia perfetto del Che con tanto di basco e tatuaggi di ordinanza.
Ci invita lungo il viaggio di rientro a fare tappa a casa sua.
Ormai si è sparsa la voce che siamo italiani e siamo tempestati di domande , e così tra discorsi col nostro improbabile spagnolo ,passa il pomeriggio, tra un choripan e una birra .
Alla sera sul palco dopo i saluti di rito iniziano a suonare le ( e sottolineo l'uso del plurale) bands
La prima di rockabilly con tanto di contrabbasso inizia intorno alla mezzanotte,
l'ultima delle innumerevoli ( scusate ,ma ho perso il conto...) inizierà il suo primo pezzo metall alle 6,30 del mattino( e permettetemi di sottolineare seietrenta del mattino!)
Verso le otto freschi come roselline di maggio, smontiamo le tende, che avevamo avuto l'accortezza di montare a non più di 20 mt dal palco.
Facciamo il giro sui 200 km di ripio della Penisola Valdez a salutare leoni marini foche e pinguini .II vento vedrà di laciarci un ricordo forte degli ulltimi km facendoci faticare non poco per evitare cadute proprio negli ultimi tratti in cui cavalcavamo il nosto amato-odiato compagno di strada, il ripio.
Torniamo al campeggio di Pto Piramides dove salutiamo Julio e gli ultimi reduci della motoconcentracione.
Consumiamo un rapido panino dal nero(fuori e dentro) baracchino ambulante,preparatoci da una figlia di italiani che non parla in italiano ma piemontese perchè sua madre di Cuneo morta sette anni fà le parlava così.Si commuove quasi alle lacrime quando le rispondiamo in piemontese....
Si riparte ,ci rimangono circa 700 km da percorere in un giorno e mezzo.
Nel pomeriggio incontriamo il primo di fortissimi temporali che dopo penisola Valdez ci hanno colpito a ripetizione.
In più di una occasione abbiamo dovuto fermarci per la potenza dell'acqua e del vento e ripararci accucciati sottovento al riparo dell'unica cosa disponibile, la moto.
A 200 km dall' arrivo ,a Chimpay sulla ruta 22 che ci portava a Neuquen.crolla un pezzo dell'unica strada asfaltata
Ci avvisano a un distributore di Lamarque dove ci eravamo fermati per asciugarci e scaldarci ,che non si può proseguire , l'alternativa su asfalto è di farsi 600 km in più. Come dire che per andare da Torino a Verona devi passare da Firenze.....
Piste su ripio ce ne sarebbero ma non se ne parla perchè la pampa è allagata in molti punti , rischiamo di metterci nei guai seri in mezzo al nulla.
Io sono cmq ottimista ,e non mi preoccupo più di tanto, penso che si passerà , si deve passare.
Decidiamo di farte la cosa più logica, proseguire sino all' interruzione di Chimay senza tentare deviazioni.
Posto di blocco , la polizia ci ferma e ci dice che si passerà ...forse domani ora "es impossibile",dobbiamo dormire lì.
"forse domani?"ma noi abbiamo il volo "manana la manana" ( domani domattina) alle sei!
Dopo un breve colloquio sotto la fitta pioggia convinciamo il poliziotto che ci fà passare e ci dice di tentare a nostro rischio e pericolo.Facciamo un paio di km e troviamo le ruspe al lavoro.Nella notte i temporali fortiisimi avevano portato via un pezzo di asfalto, ma riusciamo a passare senza problemi in mezzo ai lavori.

E' fatta , lo sapevo che saremmo passati , a costo di fare un pezzo in mezzo alla pampa ,saremmo passati.
Facciamo gli ultimi 200 km trovando due incidenti con macchine ribaltate a causa del fango e sabbia portata sull'asfalto dalle pioggie ma arrviamo a indenni a Neuquen dove ritroviamo il sole del tardo pomeriggio.
Lasciamo le moto , senza pagare danni da cadute, se non una tanichetta per la benzina che ho perso e ho sostituito on the road con una bottiglia da 3 litri di Coca Cola( funziona benissimo...)
Domani ci aspettano 2 giorni di voli e saremo finalmente a casa.

Con questo chiudo il report e saluto e ringrazio tutti coloro che ci hanno seguiti, aiutati, incoraggiati,che si sono interessati a noi nei tragici giorni del terremoto in Cile...

:D:D

Alla prossima......
.....presto spero
:)

GRA

scorazza
11-03-2010, 12:53
non posso non seguire contanta gioia di viaggiare

Rik71
11-03-2010, 14:19
Ciao Gra...
ti capisco.. sono posti stupendi.
io però li ho trovati alquanto turistici, pensavo di meno.
Comunque un'esperienza bella.
una cosa ti chiedo.... quanto hai speso per spedire la moto e quanto tempo prima (volo o nave) ?
Grazie

decored
11-03-2010, 14:32
Ciao Gra, grazie del bel report che ci hai fatto. Un po' siamo stati anche noi in quei posti che tu hai visitato......;)
Rik71 : le moto le hanno noleggiate in loco.
Bye
:D

alessandromagno
11-03-2010, 15:08
Quando leggo queste cose provo un'invidia boia.....stupendo!
Ora, fatta questa doverosa e rosicosa premessa, volevo sapere se ci sono siti che organizzano viaggi come questo (che curino il noleggio della moto, i vari permessi, visti etc.- non mi serve una baby sitter che mi porti in giro per 100 km al giorno), perchè volevo regalarlo al mio Pà per il suo 60° così da fare una cosa che non ci scorderemo mai.
Vi ringrazio anticipatamente per le info che mi darete

Gra
11-03-2010, 19:35
Ciao Gra...
ti capisco.. sono posti stupendi.
io però li ho trovati alquanto turistici, pensavo di meno.
Comunque un'esperienza bella.
una cosa ti chiedo.... quanto hai speso per spedire la moto e quanto tempo prima (volo o nave) ?
Grazie
Le moto non sono state spedite ma sono state noleggiate a Neuquen in Argentina da mototocare .
A conti fatti viste e considerate esperienze precedenti ( a Nuachott in Mauritania due anni orsono sono riusciti a estorcermi con un' inesistente scusa burocratica 400 euro SOLO per permettermi di far salire la moto sul container in rientro.... questo oltre le normali spese di spedizione , doganali e movimentaggio)ci è costato sicuramente meno che spedire le nostre moto ,anche conteggiando un container pieno ,cosa non possibile per noi che eravamo in due
Sui posti turistici ti posso dire che a El Calafate al Perito Moreno ,il ghiacciaio più famoso del mondo ,trovi decine di bus che vomitano centinaia di giapponesini, americanoni,europei ....ed sicuramente molto turistico ,il più turistico del viaggio.
Lo sapevo, e non è che mi eccitasse tantissimo, ma tantè...
Per contro lungo il camino Austral sino al tratto costruito nel 2003 che arriva a Caleta Tortel , al passo Roballos,e lungo la ruta 40 ovvero lungo il 90 % del giro ,di pulman di giapponesi non ne abbiamo incontrati molti.
Anzi nessuno.
Lo stesso giro si può fare come fanno i giapponesi di cui parlavo usando i voli interni che raggiungono tutti i posti più turistici.
Ma fatto così è un'altro viaggio ,tutto un'altro viaggio.
Con gli aerei interni non credo proprio l'avrei mai fatto,che senso ha arrivare in a ereo a ushuaia e andare a Lapataja a fare la foto al termine della strada , se sei arrivato in aereo?

Il senso del nostro è aver fatto un'anello via terra percorrendo per 7500 km tratte difficili anche se non impossibili ,altre facili ma sempre impegnative per gli elevati kilometraggi.
Se poi abbiamo condiviso per poche ore alcuni siti con i turisti-Alpitur, pazienza.
Noi siamo e rimmarremo rigorosamente home-made , no-alpitur ahiaiahiaaiiiiiii
:(:)

Alvit
11-03-2010, 21:58
Poi rispondere in Piemunteis a un'Argentina e' il non plus ultra :):)

rombodituono
12-03-2010, 18:45
Arrivare a El Calafate dopo aver fatto la Carretera Austral e la Ruta 40 da Bajo Caracoles è scioccante, perchè vieni da 2000 km di nulla totale o quasi. Ma considerate che il turismo a El Calafate, per quanto sia "abbondante", è comunque ridicolo se paragonato a quello che viviamo noi in italia. Parlando di ciò che c'è vicino a casa mia...se andate in una domenica di primavera in centro a Sirmione vedrete in un giorno i turisti che vede el calafate in un'estate...

Gra
13-03-2010, 13:10
alcuni esempi dei grandi alberghi che abbiamo frequentato

http://img19.imageshack.us/img19/2644/dscf8691q.jpg (http://img19.imageshack.us/i/dscf8691q.jpg/)

Notte all ' hotel a mille stelle

http://img36.imageshack.us/img36/6615/dscf8479.jpg (http://img36.imageshack.us/i/dscf8479.jpg/)

Colazione al Grand Hotel


:)

GRA

chisti
14-03-2010, 08:27
Complimenti. Siete grandi! Appena puoi pubblica ancora un pò di foto. Con il vento e freddo, come siete andati?
Anch'io ci voglio andare...sigh
Beh, quest'anno inizio con il Perù, Cordillera Blanca, poi il prossimo anno scendo giù dalla Panamericana, oltrepassando i confini della Bolivia e il 3° anno la meta sarà la Terra del Fuoco.
Lo faccio a rate!!!!

Lo Zingaro
14-03-2010, 08:39
Complimenti ..... :arrow::arrow::arrow: .... foto foto foto ....

Gra
15-03-2010, 11:28
Complimenti. Siete grandi! Appena puoi pubblica ancora un pò di foto. Con il vento e freddo, come siete andati?
Anch'io ci voglio andare...sigh
Beh, quest'anno inizio con il Perù, Cordillera Blanca, poi il prossimo anno scendo giù dalla Panamericana, oltrepassando i confini della Bolivia e il 3° anno la meta sarà la Terra del Fuoco.
Lo faccio a rate!!!!

Per la tempperatura e il meteo siamo stati iperfortunati, abbiamo trovato una finestra di tempo caldo e buono.
:cool:
a parte i megatemporali degli ultimi 2 giorni
:confused:
La minima è stata sui 5 gradi una mattina nei dintorni di Trevellin prima del passo Futalelfu e qualche altra rara volta.
Ushuaia temperatura mite intorno ai 15 e sole.
:rolleyes:
Il vento come si legge nel report ci ha messo alla prova prima di entrare e all'interno del Parco torres del paine, è stato il nemico più fastidioso....

Complimenti x il progetto mi sembra un ottimo giro
:-p
Per le foto ora ridimensiono ad hoc e posto ...
:D

GRA

ilTode
15-03-2010, 15:05
Grandi, che dire :invidioso ,invidioso,invidioso.

Bububiri
16-03-2010, 07:29
Sono invidioso.........................vi ammiro e vi faccio i miei complimenti per lo stupendo viaggio

Bububiri

sax
20-03-2010, 14:07
complimenti ragazzi un gran bel viaggio. un giorno chi sa quanto piacerebbe anche a me fare un viaggio del genere.