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Visualizza la versione completa : Motociclisti o viaggiatori


nossa
21-01-2010, 20:16
Motociclista sì, mi piace andare in moto, il piacere di salire e andare, anche per pochi km magari per lavoro, un giretto o per qualche migliaio di km in ferie, ma rimango motociclista. La moto è...

Il viaggiatore è diverso, il viaggio è..... Vanno in moto ma forse avrebbero potuto partire in bici, a piedi, in barca, in deltaplano o chissà come...

I viaggiatori sono rari, mi vengono in mente Barazzutti e Golwing, quanti altri viaggiatori qui dentro?

liùc
21-01-2010, 21:27
io in tre anni ho fatto 56.000 km.
senza usarla per andare al lavoro

e mi lamento per il tempo, altrimenti, oggi, sarebbero stati anchepiù di 60.000

vadocomeundiavolo
21-01-2010, 22:16
quanti km deve essere lungo un viaggio e in quanti giorni,per essere cosiderato tale?

1000 in 3 giorni no?

3000 in 15 giorni?

pashark
21-01-2010, 22:22
il viaggio è uno stato mentale non è una collezione di kilometri.
il viaggio è un proggetto che nasce, si sviluppa, diventa reale e ti da la possibilità di dire "ho conosciuto" e non solo "ho visto"
il viaggio è una fonte di conoscenza profonda

dr.Sauer
21-01-2010, 22:59
non so come classificarmi.

50 k km in tre anni.

la uso quasi tutti i giorni sia per andare in ditta che per andare a spasso.

girare in moto di diverte e soddisfa + che non l'auto.

Albye
21-01-2010, 23:12
Io sono un motociclista, non un viaggiatore. La zavorrina non ci monta volentieri....:mad:

Olmolibero
21-01-2010, 23:15
sono prima un viaggiatore, anche a piedi, anche in macchina o con l'apparecchio
GW è molto più un motociclista secondo me

Gunther
21-01-2010, 23:29
il viaggio è uno stato mentale non è una collezione di kilometri.
il viaggio è un proggetto che nasce, si sviluppa, diventa reale e ti da la possibilità di dire "ho conosciuto" e non solo "ho visto"
il viaggio è una fonte di conoscenza profonda

Sono d'accordissimo. Il viaggio, soprattutto , INSEGNA

lucio1951
21-01-2010, 23:48
Vorrei unirmi ma...avete già detto tutto quello che penso.....!

Alvit
22-01-2010, 00:10
Oltre all' Odissea fisica del viaggio c'e' un Odissea interiore che porta a non essere piu' quelli che eravamo prima di partire perche', forse, e' difficile capire chi veramente siamo...
Io ho sempre fatto fatica a "rientrare" dai miei viaggi, niente di che, al massimo7/8000 km, persino andare in moto dopo diventava inutilmente insignificante la giratina del weekend o domenicale... dopo Tunisia algeria, bulgaria turchia stavo progettando un viaggio a Timbuctu', ma ho avuto paura del dopo :(

Animal
22-01-2010, 00:10
.....perchè scindere le cose....si può essere viaggiatore e motociclista.....anche se non sempre il viaggio s'intraprende in moto......

Devilman83
22-01-2010, 00:50
I chilometri significano poco... Chi fa tanta strada può essere anche un motociclistia perchè ama stare in moto ma magari non sa niente di quello che gli sta intorno, il viaggiatore ha lo spirito di voler sapere e conoscere. Fare il Sellaronda e fermarsi per qualche foto è da motociclisti, fare il Sellarondo e cercare il Piz Boè con l'occhio o la Val di Lasties è da viaggiatori. Un viaggio può durare pochi chilometri, tutto dipende dallo spirito...

Animal
22-01-2010, 00:55
..il Sellaronda con fatica, è da fare in sci alpinismo di notte.........vedere il Saslong illuminato dalla Luna....è uno spettacolo!!!.... Comunque Devil...effetivamente i km non sono fondamentali.....io preferisco la qualità alla quantità.......ma è un mio pensiero che applico a molte cose......

miche58
22-01-2010, 00:59
Vorrei essere un viaggiatore, possibilmente in moto, per adesso motociclista da diporto :(

...anche se, quando il lavoro me lo consente, la preferisco alla macchina.

Devilman83
22-01-2010, 01:05
..il Sellaronda con fatica, è da fare in sci alpinismo di notte.........

Le Dolomiti sono da fare a piedi, con calma... Da quanto ho iniziato a camminare in montagna ho imparato che basta spostarsi anche di pochi metri da dove sei abituato a vedere i panorami che tutto cambia!

Animal
22-01-2010, 07:04
http://www.youtube.com/watch?v=ik5VsUgfWyE

.....a questo punto...ci stà anche bene......

GASSE
22-01-2010, 07:47
Le Dolomiti sono da fare a piedi, con calma... ............!



all'ora non ci siamo capiti........vanno fatte in bici e di corsa!!!!!!!!!!!:lol::lol::lol:

lamps..

guidopiano
22-01-2010, 07:56
I viaggiatori sono rari, mi vengono in mente Barazzutti e Golwing, quanti altri viaggiatori qui dentro?

i viaggiatori che intendi tu ........ difficilmente li trovi iscritti ad un forum di motociclisti

saurogs
22-01-2010, 08:09
per un motivo o per l'altro penso di aver girato parecchio in vita mia però non sono un viaggiatore.....mi piacciono i panorami, la natura che domina, osservo il patrimonio che hanno lasciato gli esseri umani, ma non riesco ad aver alcun interesse per gli stessi umani. Quindi con moto o a piedi è sempre come guardare dentro un acquario. Mi piace passare.....senza lasciare segni.
Sono un motociclista vero?

SingleMax GS
22-01-2010, 09:07
i viaggiatori che intendi tu ........ difficilmente li trovi iscritti ad un forum di motociclisti

QUOTO QUOTO E STRAQUOTO!!!!
Penso che di viaggiatori "nascosti" ce ne siano più di quello che pensiamo, stanno nell'ombra e viaggiano viaggiano viaggiano. Poi ci sono i viaggiatori mototuristi (come la maggior parte di noi)che di viaggi grandi o piccoli che siano ne fanno e anche tanti, perchè non conta fare tanti km. o dover dire io sono andato là ecc.ecc., ma conta lo spirito e la mentalità con cui si affronta ogni, anche piccolo, viaggio o spostamento!! Senza nessuna offesa, per i citati in questo trhead, come viaggiatori, non penso che per essere considerati viaggiatori si debba andare a manifestazioni mettendo in bella mostra delle foto (peraltro stupende) con scritti sopra tutti i km che si sono fatti ecc.ecc., nelle stesse manifestazioni ci sono persone che hanno fatto, magari chi meno e chi più, dei viaggi meravigliosi ed espongono solo le loro foto per condividere con altri motociclisti la loro passione, non mostrandosi come super eroi ma solamente come degli appassionati come lo siamo noi.
Questo è solo il mio pensiero e non conta niente, ma mi è venuto di scriverlo.
ciao, Max

rombodituono
22-01-2010, 10:12
In Patagonia ho avuto la fortuna di incontrare qualche vero viaggiatore, e di scambiare due parole. Ho avuto l'impressione di parlare con persone profondamente arricchite dal viaggio, serene, felici, piene di vita. Devo dire che a fianco a loro il nostro viaggio di 3 settimane ci è sembrato una misera vacanzina...
Il problema mio è che non ho a disposizione il tempo necessario per dedicarmi al VIAGGIO, per rallentare i battiti del cuore ed adattarli dalla frenesia della vita quotidiana alla calma di chi viaggia senza fretta; io il viaggio lo intendo come esplorazione, conoscenza dei luoghi ma soprattutto delle persone e dei popoli. Il viaggio non lo vedo legato alla moto o ai chilometri percorsi..sono convinto che sia + viaggiatore colui che percorre 1.000 km ma entra in profondo contatto ed empatia con le persone che chi percorre 10.000 km ma semplicemente si sposta da un punto all'altro...quindi non penso che chi percorre 30.000 km all'anno sia necessariamente più viaggiatore di chi ne fa 10.000, perchè magari metà di quei 30.000 sono fatti in autostrada. A mio modo di vedere, è viaggiatore nell'anima anche colui che la domenica pomeriggio prende la moto/macchina/bici/scarpe da ginnastica e abbandona la strada principale per andare a vedere un borghetto isolato a 20 km da casa propria fermandosi a parlare con gli anziani che vivono li da tutta la vita...

cavalcapassi
22-01-2010, 10:35
Il concetto di "viaggio" lo si è perso di vista da quando l'uomo ha inventato i mezzi veloci di locomozione, IMHO. Già si stava perdendo negli anni 60, quando alla 500 e 600 si è sostituita la 1100 e la Giulia. Quando si andava per nave e andare in India o le Indie si passava il capo e, a volte, non si sapeva se si potesse arrivare, erano Viaggi. Ora siamo tutti puntati alla velocità di esecuzione mirata al ritorno "entro". Il viaggio è un "visita", un "soggiorno", non una fugace visione. Anche io "viaggio" con la fortuna di avere al seguito la zavorrina che, anzi, decide dove e quando....sono già in produzione colla traccia per la Scozia a fine giugno. L'anno scorso è stata la Norvegia, ma sono fugaci visioni dei territori ed altrettanto fugaci incontri con gli autoctoni, bellissime, ma fugaci.

Ciauz

centaurobm
22-01-2010, 11:07
viaggiatore o motociclista....diciamo che le limitazioni della vita(lavoro,famiglia etc) mi fanno essere motociclista per gran parte del tempo che passo sulla moto ma confesso che ogni volta che ci salgo e parto per me è sempre un viaggio IMHO

Rob66
22-01-2010, 11:13
invidio con tutto me stesso chi ha la possibilità di essere motociclista e viaggiatore allo stesso tempo. Beati loro....

MassimoB
22-01-2010, 11:17
il viaggio è uno stato mentale non è una collezione di kilometri.
il viaggio è un proggetto che nasce, si sviluppa, diventa reale e ti da la possibilità di dire "ho conosciuto" e non solo "ho visto"
il viaggio è una fonte di conoscenza profonda

quoto,

io non viaggio molto in moto, o almeno non quanto vorrei,
viaggio abbastanza con altri mezzi, soprattutto aereo,
un viaggio però non si conta con i chilometri, ho fatto bellissimi viaggi rimanendo vicino, Turchia, e altrettanti bei viaggi andando lontano, Tonga,
è fondamentale conoscere e assimilare, non capisco chi mette le bandierine o chi dice di viaggiare semplicemente facendo millemila chilometri.

als
22-01-2010, 13:54
Viaggiare è uno stato dell'essere

Loki
22-01-2010, 14:06
Cosa diceva Pazienza, viaggiare è guardare con occhi nuovi. +o- il senso è quello.

alessandrobacci
22-01-2010, 14:24
Per me l'importante è partire..........
poi dove e quando non importa

BARTH
22-01-2010, 16:07
il viaggio è uno stato mentale non è una collezione di kilometri.
il viaggio è un proggetto che nasce, si sviluppa, diventa reale e ti da la possibilità di dire "ho conosciuto" e non solo "ho visto"
il viaggio è una fonte di conoscenza profonda

quoto in pieno

cidi
22-01-2010, 16:17
O viaggiare, O fare il motociclista.

la contemporaneita' e' punita dal c.d.s. :weedman:

sergio escape
22-01-2010, 16:17
ho viaggiato tanto nella mia vita, sono stato in tante parti del mondo a scoprire e vedere come si vive al di fuori della nostra cultura e società.. mi ritengo un viaggiatore perchè mi piace scoprire.

due anni fà ho fatto il primo viaggio in moto, ne è seguito un secondo l'estate scorsa... sto programmando il terzo con destinazione il kazakistan.. per me il connubbio di viaggio e moto è stato fatale.......

micheluzzo
22-01-2010, 16:51
Viaggiare in moto è qualcosa di completamente diverso dal viaggiare con altri mezzi. Il partire con il moderno-cavallo, per mete vicino o lontane ti da una sensazione di libertà e avventura, difficilmente paragonabile con altri mezzi.
Goderti i panorami, gli odori, scoprire nuovi posti e costumi ed essere consapevole dei rischi a cui puoi andare incontro con il tuo mezzo è qualcosa
di unico, di avventuroso. E' difficile tradurre in parole quello che si prova a viaggiare in moto, di come si viene accolti dalle persone del luogo, si perchè il viaggio in moto è prima di tutto una sfida con se stessi, e anche nei posti più sperduti del mondo ( non per forza la Patagonia ma anche al centro della Sicilia in paesini di montagna) la gente di accoglie in modo diverso quando sei in moto, perchè avrai il motociclo più moderna ma sempre due ruote sono e senza riparo dal freddo/caldo, dalla pioggia o da cadute!!!

zerbio61
22-01-2010, 17:18
andare in moto e' sempre un viaggio, basta lasciarsi cullare dal vento e non pensare a niente, per me e' un viaggio anche fare pochi km. poi quoto un po' tutti i messaggi .

smile50
22-01-2010, 21:44
Essere Viaggiatore significa avere sempre la curiosità di vedere/sapere cosa c'è dietro alla prossima curva o collina o che dir si voglia.
Motociclista è colui che ha il piacere di muoversi stando in sella in mezzo al vento.
Le due cose possono sovrapporsi o meno secondo i gusti.
Di certo c'è che l'elemento distintivo di entrambi non consiste nel numero di km o nelle ore passate in sella. Esprimono tutt'al più il quanto, ma non il perchè.

"Paolone"
22-01-2010, 22:07
Mi piace andare in moto, o comunque a due ruote, in qualsiasi tipo di situazione.... Più è trovare il mezzo giusto per tutte le occasione che è difficile...

Sasdafa
22-01-2010, 22:21
Viaggiatore nell' apprroccio al viaggio e motociclista nel realizarlo!!

orsogrigio
22-01-2010, 22:28
il viaggio è uno stato mentale non è una collezione di kilometri.
il viaggio è un proggetto che nasce, si sviluppa, diventa reale e ti da la possibilità di dire "ho conosciuto" e non solo "ho visto"
il viaggio è una fonte di conoscenza profonda

DA INCORNICIARE!

Non sono un viaggiatore, talvolta mi sono sforzato di esserlo, però turista mai!

orsogrigio

MaxTheDoc
22-01-2010, 22:48
Il viaggio è il tutto quello che c'è tra la partenza e l'arrivo.... ed è nel viaggio che succede tutto....

briscola
22-01-2010, 22:50
sicuramente più viaggiatore

in bici , in moto , tutte le due ruote mi piacciono
ma anche le barche e gli aerei

è una disposizione d'animo.....viaggiare, partire per poi tornare e la moto incarna bene tutto questo!

l'importante non è arrivare ma viaggiare

lucio1951
22-01-2010, 22:58
il viaggio è uno stato mentale non è una collezione di kilometri.
il viaggio è un proggetto che nasce, si sviluppa, diventa reale e ti da la possibilità di dire "ho conosciuto" e non solo "ho visto"
il viaggio è una fonte di conoscenza profonda

Come non esser daccordo con quello che dici?
Secondo me in due righe hai colto l'essenzialità della discussione.
Bella sintesi, bravo.

Enzofi
22-01-2010, 23:07
io mi catalogo come motociclista, e non riesco a concepire un viaggio degno di essere vissuto se non in moto. O moto o niente: piuttosto rimango sul divano.

sillavina
23-01-2010, 16:09
il viaggio è uno stato mentale non è una collezione di kilometri.
il viaggio è un proggetto che nasce, si sviluppa, diventa reale e ti da la possibilità di dire "ho conosciuto" e non solo "ho visto"
il viaggio è una fonte di conoscenza profonda

:D:D:D...come non quotare?...:D:D:D

R72
23-01-2010, 16:48
quoto Enzofi

il viaggio non è per forza in moto
quindi non sono viaggiatrice, sono mototurista, non riesco a pensare di fare un viaggio senza una delle MIE motociclette, è come strapparmi un organo vitale

R72
23-01-2010, 16:53
Viaggiare in moto è qualcosa di completamente diverso dal viaggiare con altri mezzi. Il partire con il moderno-cavallo, per mete vicino o lontane ti da una sensazione di libertà e avventura, difficilmente paragonabile con altri mezzi.
Goderti i panorami, gli odori, scoprire nuovi posti e costumi ed essere consapevole dei rischi a cui puoi andare incontro con il tuo mezzo è qualcosa
di unico, di avventuroso. E' difficile tradurre in parole quello che si prova a viaggiare in moto, di come si viene accolti dalle persone del luogo, si perchè il viaggio in moto è prima di tutto una sfida con se stessi, e anche nei posti più sperduti del mondo ( non per forza la Patagonia ma anche al centro della Sicilia in paesini di montagna) la gente di accoglie in modo diverso quando sei in moto, perchè avrai il motociclo più moderna ma sempre due ruote sono e senza riparo dal freddo/caldo, dalla pioggia o da cadute!!!

lo dimostra anche la scelta che fece un giornalista per intraprendere il giro del mondo per osservare da più vicino i popoli
non era motociclista ma scelse ugualmente una moto perché ritenne che avrebbe vissuto di più sulla sua pelle il mondo
sto parlando di Ted Simon
http://www.jupitalia.com/
http://en.wikipedia.org/wiki/Ted_Simon

ambroeus2003
23-01-2010, 17:54
Oltre all' Odissea fisica del viaggio c'e' un Odissea interiore che porta a non essere piu' quelli che eravamo prima di partire perche', forse, e' difficile capire chi veramente siamo...
Io ho sempre fatto fatica a "rientrare" dai miei viaggi, niente di che, al massimo7/8000 km, persino andare in moto dopo diventava inutilmente insignificante la giratina del weekend o domenicale... dopo Tunisia algeria, bulgaria turchia stavo progettando un viaggio a Timbuctu', ma ho avuto paura del dopo :(

grazie,è proprio cosi il "dopo" diventa sempre piu difficile da gestire,ti rimane dentro,ti riporta colori e odori che ti fanno "friggere" la mente.:!::!::!:

Alexricc
23-01-2010, 18:05
Viaggiare in moto è qualcosa di completamente diverso dal viaggiare con altri mezzi. Il partire con il moderno-cavallo, per mete vicino o lontane ti da una sensazione di libertà e avventura, difficilmente paragonabile con altri mezzi.
Goderti i panorami, gli odori, scoprire nuovi posti e costumi ed essere consapevole dei rischi a cui puoi andare incontro con il tuo mezzo è qualcosa
di unico, di avventuroso. E' difficile tradurre in parole quello che si prova a viaggiare in moto, di come si viene accolti dalle persone del luogo, si perchè il viaggio in moto è prima di tutto una sfida con se stessi, e anche nei posti più sperduti del mondo ( non per forza la Patagonia ma anche al centro della Sicilia in paesini di montagna) la gente di accoglie in modo diverso quando sei in moto, perchè avrai il motociclo più moderna ma sempre due ruote sono e senza riparo dal freddo/caldo, dalla pioggia o da cadute!!!

Micheluzzo, dici delle cose saggie. Descrivono perfettamente le sensazioni che provo quando viaggio in moto! Ho viaggiato moltissimo anch'io e sono affascinato dai viaggi, dai luoghi, dai posti particolari, dalle differenti culture, dai colori e dagli odori; ma fare questo con la moto è come possedere un sesto senso, una maggiore sensibilità che ti deriva dalla gioa che ti procura il senso di ulteriore sensazione di libertà e di non trovare ostacoli, il profondo concetto del "unstoppable".:salute:

Alvit
23-01-2010, 18:35
R72, ora mi hai messo un nuovo tarlo in mente....se quello ha iniziato il giro del mondo a 70 anni suonati...... io potrei....no no meglio NON pensarci :)

Deleted user
23-01-2010, 18:56
viaggiatore più che motociclista

wildweasel
23-01-2010, 19:28
Vorrei essere un viaggiatore, possibilmente in moto, per adesso motociclista da diporto :(

Anche il "diporto" secondo me può essere vissuto con lo spirito del viaggiatore. :)

Dalle tue parti, del resto, non c'è bisogno di spostarsi molto per sentirsi "in viaggio" e scoprire cose nuove.

vadocomeundiavolo
23-01-2010, 19:32
Viaggiare in moto è qualcosa di completamente diverso dal viaggiare con altri mezzi. Il partire con il moderno-cavallo, per mete vicino o lontane ti da una sensazione di libertà e avventura, difficilmente paragonabile con altri mezzi.
Goderti i panorami, gli odori, scoprire nuovi posti e costumi ed essere consapevole dei rischi a cui puoi andare incontro con il tuo mezzo è qualcosa
di unico, di avventuroso. E' difficile tradurre in parole quello che si prova a viaggiare in moto, di come si viene accolti dalle persone del luogo, si perchè il viaggio in moto è prima di tutto una sfida con se stessi, e anche nei posti più sperduti del mondo ( non per forza la Patagonia ma anche al centro della Sicilia in paesini di montagna) la gente di accoglie in modo diverso quando sei in moto, perchè avrai il motociclo più moderna ma sempre due ruote sono e senza riparo dal freddo/caldo, dalla pioggia o da cadute!!!

ecco,questa è la descrizione perfetta del viaggiare in moto.
viaggiare è bello,affascinate,emozionante,ma in moto tutto queste senzasioni si moltiplicano.

bias
23-01-2010, 19:43
Quoto gran parte dei messaggi anche se io mi sento più motociclista.
Micheluzzo ha espresso perfettamente quello che io penso dell'andare in motocicletta.
Alvit vai tranquillo la motocicletta è un ottimo antiossidante;)

jocanguro
23-01-2010, 21:12
Quoto in pieno tutto !!!
sopratutto chi ha tempo e mezzi per poter Viaggiare con calma e entrare veramente in contatto con il luogo e le persone e/o la natura...
anche se stiamo a 20 km da casa...

Comunque anche il senso di conquista che hai con la moto lo puoi avere solo con mezzi piu' tosti.. ovvero in bici o a piedi...
ho viaggiato anche in aereo (adoro gli aerei e la tecnologia !!!) , ma è veramente troppo facile... anche mia madre a 85 anni puo' prendere un aereo e arrivare con 2 ore in scozia !!! è assurdo.. troppo facile... meglio faticare e conquistarsi la meta, con la fatica e con la possibilità di vedersi il percorso..

meglio la moto, sia che siano 300km o 8000 !!!:D

Largo la strada al 2ruotista...
lunga la via al motociclista !!!!:D:D:D

Boys69
24-01-2010, 02:04
Io considero quella del "viaggiatore" una condizione mentale come afferma pashark, e poichè non molti si possono permettere di dedicare tanto tempo al viaggio, l'essere "motociclista" ti permette di assaporare quasi le medesime sensazioni accorciando le distanze ed al tempo stesso essere parte integrante del paesaggio e non un semplice spettatore.
Quindi quoto mototurista.

indianlopa
24-01-2010, 09:57
emh...emh....:lol::lol:

zerbio61
24-01-2010, 10:28
l'importante e' sentirsi sempre appagati e felici, con qualsiasi mezzo tu ti muova ;)

Dodo
24-01-2010, 18:06
... la differenza tra un viaggiatore e un turista sta nella quantità del bagaglio .
Un viaggiatore viaggia con l'indispensabile ....

indianlopa
24-01-2010, 19:16
la méta è il viaggio.

sillavina
24-01-2010, 19:38
la méta è il viaggio.

:)...profonda considerazione....condivido!!!!

micheluzzo
24-01-2010, 19:54
la méta è il viaggio.

è una frase molto usata/abusata, mi sembra riduttivo concentrarsi solo
nella fase del "trasferimento", come se non sia importante scoprire nuovi posti
o usanze, penso che ogni viaggiatore lo sia per la sua sete di conoscenza ed esplorazione, che è stato sempre insito nell'uomo.
Preciso:mia opinione personalissima e rispottoso delle idee altrui, ma il viaggiatore in moto prova innumerevoli emozioni che non si possono "circoscrivere" solo nello "movimento con il mezzo"!!!!

indianlopa
24-01-2010, 20:42
io penso che per il viaggiatore sia importante la condizione mentale del viaggio , non la meta, certamente gli occhi e la mente di chi viaggia veramente sono aperte ad ogni nuovo stimolo, qualsiasi esso sia, io sono un piccolo viaggiaggiatore e ho sempre detto a chi mi conosce che il viaggio in solitaria, perchè di quello parlo, è come una seduta spicanilistica, ma sono riflessioni che si fa male a mettere x iscritto su di un forum avulse da un contesto più ampio.

nessun viaggiatore si concentra solo sul trasferimento , ma soprattutto sul trasferimento, alla meta il viaggio è finito ed è finita una pagina di vita irriscrivibile.

il movimento del mezzo è ininfluente, come il mezzo stesso è ininfluente, è come se da ogni poro del tuo essere cercassi ragioni del tuo essere stesso aprendo l'animo all'ignoto.

poi ci sono i procioni che sono un bello stimolo, ma questa è la storia di 23 km....

liz
24-01-2010, 20:56
poi ci sono i procioni che sono un bello stimolo, ma questa è la storia di 23 km....
anche il dolore fisico fine a se stesso è un bel viaggio.

si, concordo con Lapo.
sono sempre (sempre, che parolone...quelle due-tre volte che sono stato via) rimasto insoddisfatto della meta e soddisfatto del percorso.
per me è molto difficile definire il viaggio in solitaria, sia a parole che per iscritto.
non la ritengo, a dire il vero, una cosa eroica.
piuttosto, per qualcuno, una cosa necessaria (spesso dolorosamente necessaria).
ed è vero che è una seduta dall'analista, ed è vero che ti mette di fronte ad un te stesso che fino ad un attimo prima non conoscevi.
ed è vero che il mezzo è irrilevante.
l'unica cosa rilevante è lo spostamento.

nossa
24-01-2010, 21:03
La vedo così

Il motociclista è focalizzato più sulla moto, la cambia spesso e a volte ne ha diverse; se la studia e la coccola, si innamora e disinnamora facilmente, a volte torna indietro e ripiglia una moto che ha avuto in passato.

Il viaggiatore vuole una moto con cui realizzare e condividere i suoi sogni, non una grande passione, più una simbiosi.


Non c'è una scala di valori, solo differenti modi di essere:)

BaroccoRS
24-01-2010, 21:06
forse motociclista. in tre mesi 2500 km (i primi della mia vita in moto), praticamente solo per andare al lavoro.
2 scivolate sulla rampa del garage prima di capire come dare il gas in salita. ogni mattina praticamente con ogni tempo, tranne la neve, escursione clima da 21° a -4°.
mi piace pensare che ogni km sarà sempre migliore del precedente.
prima o poi farò anche un viaggio, per ora vado in motocicletta.
olè!!

indianlopa
24-01-2010, 21:06
si penso che Nossa abbia detto una bella verità;)

celio
24-01-2010, 21:25
La vedo così

Il motociclista è focalizzato più sulla moto, la cambia spesso e a volte ne ha diverse; se la studia e la coccola, si innamora e disinnamora facilmente, a volte torna indietro e ripiglia una moto che ha avuto in passato.

Il viaggiatore vuole una moto con cui realizzare e condividere i suoi sogni, non una grande passione, più una simbiosi.


Non c'è una scala di valori, solo differenti modi di essere:)

ecco non sapevo come descrivermi, ma tu lo hai fatto perfettamente.

quindi viaggiatore.

kristmas kazan
24-01-2010, 22:25
d'accordissimo con nossa considerazione profonda :)

sillavina
24-01-2010, 23:43
Non c'è una scala di valori, solo differenti modi di essere:)

:D:D:D...come non quotare???:D:D:D

Gunther
25-01-2010, 20:29
d'accordo anch'io con nossa.
Ma anche con R72. Sono mototurista

liz
26-01-2010, 10:12
io invece sono batman.

Wotan
26-01-2010, 10:21
Ma insomma, Maria Maddalena, in che rapporti era con Cristo?

jocanguro
26-01-2010, 13:12
Anc'io sono entrambe le cose...
mi pace viaggiare a arrivare lontano, magari in aereo...
mi piace fare un giro in moto anche senza meta per gustarmi la moto...

non sono ancora mai stato a capo nord, ma se ci andro' già mi sono piu volte riproposto di fermarmi 10 km prima di capo nord e tornare indietro, proprio perchè l'importante è il viaggio, inteso come conoscenza dei posti e delle persone , e non l'obiettivo .
Se il problema fosse arrivare in un posto x allora con l'aereo faremmo tutto molto prima e in sicurezza e magari spenderemmo pure molto meno...

Citron1971
26-01-2010, 14:32
il viaggio è uno stato mentale non è una collezione di kilometri.
il viaggio è un proggetto che nasce, si sviluppa, diventa reale e ti da la possibilità di dire "ho conosciuto" e non solo "ho visto"
il viaggio è una fonte di conoscenza profonda


Come non essere d'accordo,il fatto è che dopo è così:


Oltre all' Odissea fisica del viaggio c'e' un Odissea interiore che porta a non essere piu' quelli che eravamo prima di partire perche', forse, e' difficile capire chi veramente siamo...
Io ho sempre fatto fatica a "rientrare" dai miei viaggi, niente di che, al massimo7/8000 km, persino andare in moto dopo diventava inutilmente insignificante la giratina del weekend o domenicale... dopo Tunisia algeria, bulgaria turchia stavo progettando un viaggio a Timbuctu', ma ho avuto paura del dopo :(


Infatti un domani è proprio quello che vorrei fare,ma qui lo dice bene Simone ;):,ciao bello i faretti vanno una meraviglia ;)


In Patagonia ho avuto la fortuna di incontrare qualche vero viaggiatore, e di scambiare due parole. Ho avuto l'impressione di parlare con persone profondamente arricchite dal viaggio, serene, felici, piene di vita. Devo dire che a fianco a loro il nostro viaggio di 3 settimane ci è sembrato una misera vacanzina...
Il problema mio è che non ho a disposizione il tempo necessario per dedicarmi al VIAGGIO, per rallentare i battiti del cuore ed adattarli dalla frenesia della vita quotidiana alla calma di chi viaggia senza fretta; io il viaggio lo intendo come esplorazione, conoscenza dei luoghi ma soprattutto delle persone e dei popoli. Il viaggio non lo vedo legato alla moto o ai chilometri percorsi..sono convinto che sia + viaggiatore colui che percorre 1.000 km ma entra in profondo contatto ed empatia con le persone che chi percorre 10.000 km ma semplicemente si sposta da un punto all'altro...quindi non penso che chi percorre 30.000 km all'anno sia necessariamente più viaggiatore di chi ne fa 10.000, perchè magari metà di quei 30.000 sono fatti in autostrada. A mio modo di vedere, è viaggiatore nell'anima anche colui che la domenica pomeriggio prende la moto/macchina/bici/scarpe da ginnastica e abbandona la strada principale per andare a vedere un borghetto isolato a 20 km da casa propria fermandosi a parlare con gli anziani che vivono li da tutta la vita...


In'oltre il viaggio,se fatto con la propria moto in solitaria è una vera avventura,per cui non posso che quotare anche il buon micheluzzo:


Viaggiare in moto è qualcosa di completamente diverso dal viaggiare con altri mezzi. Il partire con il moderno-cavallo, per mete vicino o lontane ti da una sensazione di libertà e avventura, difficilmente paragonabile con altri mezzi.
Goderti i panorami, gli odori, scoprire nuovi posti e costumi ed essere consapevole dei rischi a cui puoi andare incontro con il tuo mezzo è qualcosa
di unico, di avventuroso. E' difficile tradurre in parole quello che si prova a viaggiare in moto, di come si viene accolti dalle persone del luogo, si perchè il viaggio in moto è prima di tutto una sfida con se stessi, e anche nei posti più sperduti del mondo ( non per forza la Patagonia ma anche al centro della Sicilia in paesini di montagna) la gente di accoglie in modo diverso quando sei in moto, perchè avrai il motociclo più moderna ma sempre due ruote sono e senza riparo dal freddo/caldo, dalla pioggia o da cadute!!!


Il fatto è che poi non posso nemmeno non essere d'accordo con indianlopa,capperi :mad::


io penso che per il viaggiatore sia importante la condizione mentale del viaggio , non la meta, certamente gli occhi e la mente di chi viaggia veramente sono aperte ad ogni nuovo stimolo, qualsiasi esso sia, io sono un piccolo viaggiaggiatore e ho sempre detto a chi mi conosce che il viaggio in solitaria, perchè di quello parlo, è come una seduta spicanilistica, ma sono riflessioni che si fa male a mettere x iscritto su di un forum avulse da un contesto più ampio.

nessun viaggiatore si concentra solo sul trasferimento , ma soprattutto sul trasferimento, alla meta il viaggio è finito ed è finita una pagina di vita irriscrivibile.

il movimento del mezzo è ininfluente, come il mezzo stesso è ininfluente, è come se da ogni poro del tuo essere cercassi ragioni del tuo essere stesso aprendo l'animo all'ignoto.

poi ci sono i procioni che sono un bello stimolo, ma questa è la storia di 23 km....


Anche se quella dei procioni non la ho capita,:confused:ma alla fine di questo "viaggio pindarico" sui sogni che ognuno di noi ha in tal guisa non posso che essere d'accordo in chiusura con nossa:


La vedo così

Il motociclista è focalizzato più sulla moto, la cambia spesso e a volte ne ha diverse; se la studia e la coccola, si innamora e disinnamora facilmente, a volte torna indietro e ripiglia una moto che ha avuto in passato.

Il viaggiatore vuole una moto con cui realizzare e condividere i suoi sogni, non una grande passione, più una simbiosi.


Non c'è una scala di valori, solo differenti modi di essere:)



E da qui evinco nel mio profondo che probabilmente sono più un viaggiatore che motociclista,infatti lo usare la moto per un giro e via non mi soddisfa,quando ne faccio uso è perché devo raggiungere uno scopo,che sia andare a trovare un amico o fare una semplice commissione,il fine giustifica l'uso che ne faccio,uscire giusto per "sgranchire" i mozzi alla bimba non mi va,probabilmente questo mio modo di vedere l'uso della moto è legato anche al fatto che (come dice micheluzzo) che quando ci salto sopra breve o lungo che sia il tragitto è sempre una piccola emozione,giusto a conferma c'è una strada qui a pochi km da casa mia che è uno spettacolo da fare in inverno e in estate per il paesaggio naturale in cui essa è immersa,i km sono realmente pochi ma ogni volta che la faccio mi da emozioni nuove,quando rientro da Varese faccio giusto questa divagazione e lunedì scorso,tra la brina ferma sugli alberi e la nebbiolina bassa a livello ruote con il sole che filtrava sembrava di essere lontano mille milioni di km.però lo doverci andare apposta non lo vedo utile:-o!.

Indian e nossa non dicono altro che quello che provo io quando ho la fortuna di fare un viaggio,purtroppo ora pochi tra casa e lavoro ma ho quasi maturato un'idea malsana:

Smonto completamente la mukka,la metto in tanti scatoloni e quando sarò pronto per il mio viaggio della vita la rimonto e parto,lo so,tra quote e le mie poche e povere righe (concettualmente parlando) il mio post è lungo è tedioso però ho sentito in cuor mio di dover dare risalto a quello che altri,prima di me,han saputo dire con parole che io non sarei stato in grado di trovare,so di per certo che da motociclista 365gg/anno mi sto trasformando lentamente in viaggiatore.

Un abbraccio a tutti e se riuscirò a partire sarete i primi a saperlo,sono emozionato in questo momento e vorrei abbracciarvi tutti,scusate ancora,ciao!!!



:hello2::hello2::hello2:;)

indianlopa
26-01-2010, 16:46
quella dei procini era una battuta fatta da Pat anni fa ....se ti piacciono le avventure dai un occhiata qui...http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=103378

tuttounpezzo
26-01-2010, 19:49
io credo di essere un Viaggiatore,
prendo la moto 3 volte l'anno e da ottobre 06 a oggi ho fatto 68000km+o-
al massimo ho fatto qualche bella uscita con i ragazzi del forum