Entra

Visualizza la versione completa : Perché mi sta a cuore la sicurezza


Wotan
19-01-2010, 15:33
Prendo spunto da questo thread (http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=254397).

L'argomento mi sta a cuore, perché nei trent'anni che ho trascorso su due ruote ho perso più di un amico motociclista e sono andato a trovarne svariati in ospedale, chi con qualche osso rotto, chi con la milza spappolata, chi ancora con gambe o braccia consumate dall'asfalto.
Tutti questi amici avevano preso sotto gamba la questione, perché guidavano a velocità inadatta al traffico, o perché non avevano la capacità di gestire la moto in una situazione di emergenza, o perché avevano ritenuto che il casco (quando non era obbligatorio) e l'abbigliamento protettivo fossero cose tutto sommato poco importanti.
Tutti questi amici si sarebbero salvati o se la sarebbero cavata con molto meno dolore, se solo avessero fatto quello che tutti coloro che guidano una moto devono assolutamente fare: indossare sempre il casco e le protezioni, adottare sempre velocità compatibili con il traffico circostante e imparare (magari ad una scuola di guida sicura) a controllare la propria moto in tutte le circostanze.

Ogni volta che assisto ad un incidente (e a Roma capita spesso) o ne leggo il resoconto su QdE, mi rendo conto che esso non è accaduto per caso, ma perché era molto probabile che accadesse, perché il protagonista ci si è andato a cacciare quasi a forza, per non aver adottato alcune semplici norme di sicurezza.
Questo mi crea una grande rabbia: sappiamo tutti che la moto può essere pericolosa, ma perché diavolo continuiamo a creare situazioni di potenziale pericolo?
E ancora più rabbia mi viene quando sento dire "che sfiga", "che jella", "quell'altro era colpevole", commenti che nella maggior parte dei casi non hanno alcun senso, date le circostanze.

Rubo a Ziobato una frase che rende perfettamente il mio pensiero:
Non diamo dei vantaggi inutili alla sfiga: non ne ha bisogno.Le cadute e gli incidenti esisteranno sempre, nessuno si fa illusioni su questo.
Io stesso sono incappato in un incidente completamente imprevedibile proprio ieri sera: svoltando a sinistra presso un grande incrocio ben illuminato e privo di buche, sono finito in un cumulo di brecciolino (spesso circa 3 cm) che dalla direzione di provenienza risultava del tutto invisibile, in quanto esattamente dello stesso colore dell'asfalto e privo di riflessi rivelatori.
Risultato: 1500 Euro di danni alla moto e una giacca Dainese buttata.
Ma so di non aver dato alcun vantaggio alla sfiga: ero in forma e sobrio, la moto era perfettamente a punto, la velocità ampiamente entro i limiti, non ho commesso errori di guida (la moto è derapata sulle due ruote, senza bloccaggi né sovrasterzi di potenza), l'abbigliamento protettivo mi ha permesso di uscire perfettamente illeso da una bella scivolata e la presenza delle motovaligie (che tengo sempre su proprio per questo motivo) ha evitato che la mia gamba fosse schiacciata dal peso della moto.
In poche parole: tutte le misure di sicurezza preventiva hanno funzionato, e su quello che è successo non ho proprio nulla da rimproverarmi.

Ecco, io vorrei che restassero solo gli incidenti come questo, e sparissero dalla faccia della terra quelli dovuta a nostra impreparazione e imperizia.
Se fosse così, le notizie di incidenti mortali a motociclisti in Italia passerebbero da 1500 all'anno a, chissà, 100, con 1400 amici in più ogni anno a gioire della moto insieme a noi.
Per quanto questo obiettivo possa sembrare una sparata, sono sicurissimo che è alla nostra portata; basterebbe che ciascuno di noi facesse la propria parte, invece di continiare a sfidare ogni volta la fortuna.

The Duck
19-01-2010, 15:40
...su di morale e pensa a 'sta sera!!!!!

FOX
19-01-2010, 15:42
condivido tutta la linea

l'importante è, giustamente, non farsi male
felice di leggerti illeso

Gioxx
19-01-2010, 15:44
Su col morale Wotan pensa a the duck!

chomo
19-01-2010, 15:44
quoto Wotan in tutto e per tutto

chuckbird
19-01-2010, 16:02
Quoto Wotan,

per chi fa il coglione sulle moto, è solo questione di tempo.
La moto è un oggetto pericoloso.
E' come il mare: bisogna averne rispetto.

Jack!
19-01-2010, 16:09
Ne ho fatti diversi e ne ho scansati moltissimi, non parlo di sfiga, parlo di rischio esistente e calcolato, per questo ho preso ad indossare anche d'estate giubbotti con protezioni e guanti.

Per come sono distratte le persone, per le condizioni del fondo stradale di tante nostre città, per il traffico folle...la velocità ideale sarebbe 15 km/h....siamo disposti?

chuckbird
19-01-2010, 16:13
Per come sono distratte le persone, per le condizioni del fondo stradale di tante nostre città, per il traffico folle...la velocità ideale sarebbe 15 km/h....siamo disposti?

Non è vero quello che dici

Jando Goloso
19-01-2010, 16:13
Grandissima riflessione, mi spiace sopratutto per quello che ti è successo!!!!!!!!
Sono anche io un amante delle protezioni e dell'abbigliamento consono, fino a qualche anno fa un po meno per quanto riguarda la velocità, poi 2 strisciate a velocità non proprio codice mi hanno fatto pensare, ora la moto è solo passeggiata e divertimento in tutta sicurezza!
Casco, giacca e pantaloni, paraschiena, guanti e stivali non devono mancare a nessuno!

liùc
19-01-2010, 16:13
Sono dello stesso parere

...anche se l'imprevisto e l'imponderabile esulano da qualsiasi misura preventiva, eccetto lo stare a casa...

rispetto dei limiti, con il dovuto equilibrio, abbigliamento e prudenza, concorrono sicuramente a ridurre i guai in caso di incidenti

le leggi della fisica non sono un'opinione, cadere a 50 e cadere a 100 non è certo la stessa cosa

chuckbird
19-01-2010, 16:14
Ma non è un doppio thread?

dr.Sauer
19-01-2010, 16:23
Wotan hai tutte le ragioni.

Il pericolo non è nella moto, nell'auto, nel mare, nella montagna, nello sci, in tutte le cose che facciamo.

Il pericolo è nel come le facciamo.

utente cancellato_
19-01-2010, 16:24
Caro Wotan, ti quoto al 100%
e non da oggi solamente.
Bisogna avere il coraggio di essere/andare ... contropelo;
controccorrente, forse, ma onesti nelle nostre esperienze per fare il bene degli altri.
"antipatici" ?
"Duro ma giusto" !
Altrimenti non servi a niente.
Bravo e mi dispiace per la tua disavventura.
**p

Deleted user
19-01-2010, 16:28
Chiedo di unire i due thread con lo stesso titolo, poi ci penserò io a sistemare il doppione.
ok fatto ...

lgs
19-01-2010, 16:29
Quoto Wotan, Ziobato e Sauer.

silfer48
19-01-2010, 16:29
molti pensano,anche se non lo dicono, che Wotan voglia fare il professore e voglia ergersi a fustigatore dei motociclisti, ma non è così lui interviene per mettere a disposizione di tutti noi la sua esperienza trentennale e credo che dovremmo ringraziarlo sempre; per quanto mi riguarda quoto al 100% le sue parole e forse, sopratutto i più giovani, dovrebbero riflettere sulle sue parole

chuckbird
19-01-2010, 16:33
...eccetto lo stare a casa...


Mi hai fatto venire in mente una citazione di Mark Twain:

"Il letto è il posto più pericoloso. Vi muoiono l'80% delle persone!"

Quale frase migliore da applicare agli inutili discorsi sulla sfiga...

Panda
19-01-2010, 16:37
Non diamo dei vantaggi inutili alla sfiga: non ne ha bisogno.

quoto tutto il concetto e il ...riassunto in una riga ;)

Wotan
19-01-2010, 16:52
Onore a Ziobato. :)

Zio Marko
19-01-2010, 16:57
Caro Wotan mi dispiace per l'acccaduto, ma sono felice che tu sia integro

il tuo messaggio non può che essere condiviso, le protezioni sono un elemento di sicurezza assolutamente indispensabile, d'inverno come d'estate, quando vedo molti motociclisti affidare al santo di turno il compito di proteggerli

spero che queste riflessioni invitino tutti, sempre, a riconsiderare noi stessi e la nostra condotta su strada

In un forum come questo, in cui spesso capita di organizzare uscite e ritrovarsi in moto con persone per lo più sconosciute, non può che far piacere sapere di condividere la sicurezza propria ed altrui come priorità assoluta.

NArcobaleno
19-01-2010, 17:03
Faber est suae quisque fortunae...
tradotta letteralmente, significa "Ciascuno è artefice della propria sorte".

Aggiungo io nel bene e nel male...bisognerebbe smetterla di fare i superuomini, quelli che "a me non capita...io sono più bravo"...
Se quelcuno di voi mi dice che non l'ha mai pensato (io per primo)...non ci credo :lol:

Buon viaggio sereno a tutti quanti...

chuckbird
19-01-2010, 17:04
Non so voi, ma io quando sono per strada mi cago addosso.
Diverso invece quando sono in campagna :lol:

BMWBOXER
19-01-2010, 17:27
Mi dispiace per i danni alla moto ed alla giacca, notando con piacere che non ti sei fatto nulla ti ringrazio ancora una volta per fare la parte del GRILLO PARLANTE,cioè di quella coscienza che purtroppo molti di noi ignorano pensando "Tanto a me non succede".

Geo650
19-01-2010, 17:31
Ho visto pezzi di carne spalmati sull'asfalto e, conoscendo la persona, i segni lasciati da quella "ragazzata" ... Anche a rischio della liquefazione estiva ho sempre usato tutte le protezioni opportune e non guido in città, troppe sorprese imprevedibili.

Joe Falchetto
19-01-2010, 17:45
Felice di leggerti in buona salute :)

guidopiano
19-01-2010, 17:47
Wotan ....sei il mio faro nella notte :rolleyes: buia e cupa

paolo chiaraluna
19-01-2010, 17:59
Dall'Ania: parla Umberto Guidoni, segretario generale


(...)
È infatti nelle aree urbane che nel corso del 2007 si è registrato il 76,6 per cento degli incidenti complessivi, vale a dire 176.897 sinistri con 2.269 morti e 238.712 feriti (nel 2008 fuori e dentro le città sono morte complessivamente 4.731 persone e oltre 310 mila hanno riportato lesioni di varie entità).

Ma chi erano, chi sono queste vittime del traffico? Torniamo al dato generale del 2007: su 5.131 vite spezzate, 1.540 erano di motociclisti, 352 di ciclisti e ben 627 di pedoni. Insomma, oltre il 50 per cento dei morti di traffico era – ed è – costituito dalle cosiddette «utenze deboli». Volete andare in moto? Fatelo, lo fa anche chi scrive queste righe, ed è incontestabile l’affermazione del presidente dell’Ancma, Corrado Capelli, che sottolinea come le due ruote «siano una risorsa preziosa per il futuro della mobilità». Fatelo, ma sappiate che rischiate più di un automobilista, di un camionista, di uno spericolato conducente di furgone. Motociclisti e ciclomotoristi pagano il 30 per cento del gravosissimo tributo di vittime del traffico: quasi un morto su tre, insomma, viaggiava su una due ruote a motore, che sono più di 8 milioni.

Facile puntare il dito contro il motociclista, accusarlo di imprudenza (non certo assente). Facile ma ingeneroso in quanto le statistiche parlano chiaro: la maggior parte dei motociclisti viene investita dagli altri conducenti. Il centauro è vittima, è «utenza debole» a tutti gli effetti. Ha ragione Capelli: «Occorre aumentare la sicurezza di chi va in moto anche rendendo più consapevoli gli altri utenti».


qui lo trovate tutto
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=250112

Wotan
19-01-2010, 18:05
Analizzando l'incidente, ho notato alcune cose che vale la pena menzionare.


Le motovaligie, pur essendo le Sport e quindi abbastanza piccole, fanno davvero la differenza (almeno sulle moto che non hanno il boxer), perché impediscono efficacemente che la gamba rimanga intrappolata sotto la moto, almeno finché non si rompono i supporti.
Lo stivale sinistro (da moto, li porto sempre) si è grattato per bene, ma essendo in pelle ha resistito perfettamente. Se avessi avuto le infradito mi sarei sicuramente scuoiato il piede, ma penso che mi sarei fatto qualcosa anche con un paio di scarpe da ginnastica. Per cui considero indispensabile calzare sempre stivali o comunque scarpe tecniche per moto.
La giacca, una Dainese in Cordura e Goretex, mi ha evitato qualsiasi danno fisico e anche all'abbigliamento sottostante, ma si è lacerata, con un foro largo circa 5 cm sull'avambraccio sinistro. E' facile presumere che se fossi stato un po' più veloce, non sarebbe bastata a proteggermi, nonostante si tratti di un capo di buona qualità. Pertanto, la prossima giacca che acquisterò sarà più robusta e possibilmente omologata come abbigliamento per motociclisti professionali a prova di abrasione.
Tempo fa ebbi una discussione con Muntagnin, il quale sosteneva che, in caso di impatto imminente, è meglio provocare la caduta della moto su un fianco e usarla come scudo (come si vede fare in certi film polizieschi), piuttosto che frenare. Ieri sono caduto ad una velocità sicuramente inferiore ai 40 km/h (più probabilmente 30), eppure sono scivolato per oltre 15 metri, e durante la scivolata mi sono reso chiaramente conto che la moto rallentava in modo molto blando. A 40 km/h lo spazio di frenata minimo è pari a meno di 7 metri e a 30 km/h siamo sotto i 4, per cui traggo la conclusione che far scivolare la moto a terra per usarla come scudo in caso di urto contro un ostacolo è una manovra che aumenta di parecchio il rischio di farsi male.

guidopiano
19-01-2010, 18:08
si vabbè ..... a 30km/h una scivolata di 15 mt ..... la può fare solo una S perchè con le carenature è come una saponetta bagnata

il GS è diverso

paolo chiaraluna
19-01-2010, 18:09
Per cui considero indispensabile calzare sempre stivali o comunque scarpe tecniche per moto.


Aggiungerei un paio di guanti (che porto sempre anche in estate, magari traforati ma robusti). Le mani sono la prima cosa che tocca terra, per istinto

bi-power
19-01-2010, 18:14
quoto.
e son contento che non ti sia fatto nulla

Wotan
19-01-2010, 18:15
Aggiungerei un paio di guanti (che porto sempre anche in estate, magari traforati ma robusti). Le mani sono la prima cosa che tocca terra, per istintoDi solito è così.
Però in questo caso sono rimasto con le mani sul manubrio e i guanti non hanno proprio toccato terra.

Wotan
19-01-2010, 18:17
si vabbè ..... a 30km/h una scivolata di 15 mt ..... la può fare solo una S perchè con le carenature è come una saponetta bagnata

il GS è diversoHo pensato la stessa cosa, ma non ho esperienza di scivolate col GS, né ho intenzione di farla.

R_michele_S
19-01-2010, 18:20
Caro Wotan,
leggendo il tuo intervento non posso che condividere quanto hai scritto.
E' la sacrosanta verità.

rob75
19-01-2010, 18:23
wotan ti condivido in tutto.

sento un gran parlare nei motociclisti di sicurezza passiva... che e' fondamentale sia chiaro, ma credo molto di più nella sicurezza attiva.

evitare di andarsi a cacciare in situazioni "avverse" e' quanto meno fondamentale.
viaggiando la maggior parte del tempo nel traffico caotico di roma, ho sempre un atteggiamento molto attendista e guardo sempre con avversione i professionisti dello slalom che si destreggiano tra le macchine (anche con moto poco agili) con tanto presunto "savoir faire", salvo schiantarsi contro la prima macchina rea di manovre improprie.
io stesso, quando faccio qualcosa di esagerato (e capita di rado) mi autocazzio.
il bello e' che, di solito, il mio atteggiamento cauto mi porta sfottò da parte di utenza più "smart".

spero che gli vada sempre bene...

ɐlɔɐlɔ
19-01-2010, 18:25
Comprati 'sto GS e falla finita...

Ora ti metti pure a simulare gli incidenti :(

Un abbraccio ;)

Specialr
19-01-2010, 18:31
scusa ma ho capito bene? dopo aver detto ad un tipo qui sul forum Scusate la franchezza, ma se si fanno le cose perbene, episodi del genere non succedono.
praticamente in contemporanea sei caduto facendo tra moto e giacca quasi 2000€ di danni e rischiando che magari ti arrivasse sopra una macchina da dietro?

scusa la franchezza, soprattutto in un momento non felice, ma forse prima di giudicare gli episodi altrui bisognerebbe pensarci un attimo..avevo letto i tuoi commenti al suo volo e trovavo che per quanto in linea di massima avessi ragione (del resto lo dice la persona coinvolta), forse proprio tutti possono trovarsi in situazioni simili.

GIANFRANCO
19-01-2010, 18:32
,

.... Ieri sono caduto ad una velocità sicuramente inferiore ai 40 km/h

Leggo solo ora, Claudio stai bene?

GIANFRANCO
19-01-2010, 18:40
Ho pensato la stessa cosa, ma non ho esperienza di scivolate col GS, né ho intenzione di farla.


Scivolata con GS1150Adv, in una curva in salita:

ottobre 2005, casco in testa, giubbino SPidi GranTurismo, fascia lombare/scudo per la schiena della Dainese, guanti in pelle, stivali Oxtar Infinity, e jeans della Spidi.

Strisciata a 60 orari, perchè parte l'anteriore su una macchia di gasolio.

Lascio la moto che si corica sul lato sinistro, ed io dopo essere rotolato a terra, continuo a seguire la mia moto, sull'asfalto, strisciando sulla schiena e fermandomi solo con il braccio destro.
Casco graffiato con delle microcrepe (buttato via), giubbino fatto riparare dalla Spidi, stivali graffiati, guanti graffiati, e jeans leggermete strappati sui lati, ma hanno resistito.

Danni alla moto? Qualcuno, ma quelle si riparano sempre.

Io? NESSUN DANNO FISICO.

Morale:
da sempre, anche ad agosto metto casco, stivali e giubbotto.


Se fossi andato piu' piano, avrei potuto evitarlo? No. La macchia era in mezzo alla strada, dopo una curva, e non l'avrei vista.
Se avessi avuto l'ABS, non sarei caduto? Non lo so, puo' darsi.

Cosa ho imparato? Ogni volta che percorro quella curva, me lo ricordo, e se prima la percorrevo a 50 o 60, adesso la faccio a 40, e, cerco di essere previdente.
Perchè? Perchè mi sono cagato sotto.

Wotan
19-01-2010, 19:09
scusa ma ho capito bene? dopo aver detto ad un tipo qui sul forum
praticamente in contemporanea sei caduto facendo tra moto e giacca quasi 2000€ di danni e rischiando che magari ti arrivasse sopra una macchina da dietro?Sì, e allora? Quello che ho scritto sul dilettantismo in quel thread è sempre valido, mentre in questo caso da parte mia non ci sono state mancanze di alcun genere: sono incappato in un'insidia non visibile né prevedibile e a differenza che nell'altro caso, non ho commesso alcun errore.
Non colgo alcuna contraddizione.
E non credere che qui tutto sia giusto e bello perché riguarda me e là no perché riguarda un altro: commetteresti un grossolano errore di valutazione, tanto dei due fatti quanto della mia persona.

Specialr
19-01-2010, 19:22
io non credo a niente perché non ero presente in nessuno dei due fatti
e anche perché, prima di tutto mi dispiace per tutti e due.
Dico solo che mi sembri un pò lapidario in entrambi i casi.
C'è chi, non necessariamente io, avrebbe potuto dirti che, data l'ora (e quindi la visibilità) la stagione e il fatto che fossi in un incrocio, avresti dovuto perlomeno immaginare la presenza del brecciolino. Qualcun'altro potrebbe dirti che un pilota più esperto e attento avrebbe saputo raddrizzare la moto (o a 30kmh dare una zampata).
C'è chi la chiama sfiga. C'è chi direbbe che con queste temperature non è prudente usare la moto.
Sia chiaro, non faccio neanche per sogno il maestro, anche perché disattendo spesso i consigli che darei. Quindi non voglio e non mi permetterei di insegnarti niente in tema di sicurezza ne di tecniche di guida. Dico solo di essere un pò più moderati nel giudicare l'operato proprio ed altrui.
Senza polemica, solo per amore di confronto.

Wotan
19-01-2010, 19:57
Il confronto mi sta bene, andare in giro con gomme vecchie e ad una velocità superiore a quella consentita dalla visiera appannata e che "fa schifo" e dalla scarsa potenza del faro non mi sta bene. Ma non per me, ovviamente, ma per chi va in giro in questo modo.

Il mio messaggio è: nonostante fossi perfettamente preparato ed equipaggiato, sono caduto lo stesso; a maggior ragione si cade se si danno vantaggi inutili alla sfiga.

Mi rendo conto che ho un modo un po' brutale di fare (il temperamento e un mix di sangue toscano e romano aiutano :lol:), ma penso che con quest'argomento valga la pena andarci giù pesanti, perché la più pesante delle parole è aria fritta accanto al farsi male o peggio.

pacpeter
19-01-2010, 20:03
azz....... mi dispiace . per fortuna sei illeso.

il tuo pensiero lo condivido al 100%. ottima analisi, ottime risposte sull' accaduto.

hai ragione sui capi in tessuto. si lacerano facilmente. la pelle è un'altra cosa.

Wotan
19-01-2010, 20:04
mi dispiaceGiuro: a me no. Ho imparato molto.

pacpeter
19-01-2010, 20:06
da tutte le esperienze della vita si impara, sopratutto da quelle negative.

un ex tk
19-01-2010, 20:09
Grazie per l'intervento, credo che leggerlo serva a tutti noi.

E grazie anche per il tuo impegno nel curare la sezione sicurezza, che leggo spesso.

Non dico mi spiace per la scivolata perchè vedo che l'hai presa come un addestramento....comunque mi fa piacere che non ci sono danni fisici.

;)

pv1200
19-01-2010, 20:31
innanzitutto è bene sapere che in queste due vicende i danni sono limitati. Leggo sempre volentieri i commenti del Wotan li trovo sempre equilibrati e posati Serve a tutti una voce che ci ricordi che in primis la ns sicurezza passa prima da noi stessi far buon uso delle attrezzature di sicurezza è sempre buona norma come buona norma sarebbe di usare le 2 ruote in buona condizione fisica e psichica. Sottolineo però la certezza che hanno alcuni di noi nell'affermare che la passione non si ferma neanche in inverno anzi leggo tra le righe un certo vanto che non comprendo. ritengo cmq che tutto passa dalla ns testa e di come ci poniamo verso la moto, poi c'è il resto strade e utenti della strada

passo
19-01-2010, 20:37
Come sempre d'accordo!

Aggiungo, se mai servisse al ragionamento, che sono proprio queste "condizioni imprevedibili" di una caduta quelle nelle quali la sicurezza passiva (abbigliamento, protezioni, moto con cilindri o valige) ti aiuta a maggior ragione, perchè non hai il tempo materiale per pensare a come stai cadendo e perchè ed a reagire di conseguenza.

Non credo si tratti di fare i "fenomeni"; la maggior parte di delle persone che guidano una moto sono consapevoli che c'è una serie di elementi, appunto variabile, che ricade nell'imponderabile: una distrazione, una strada conosciuta ma oggi diversa ecc:

per tutto il resto, ribadire (anche a noi stessi) in ogni occasione che tecnologia, protezioni ed attenzione servano mi sembra sempre un'ottima cosa.

Così come ogni volta che capita l'imponderabile e non ci succede nulla, meglio festeggiare!

Intanto che sei senza moto, Wotan, beviti la cantina!

Massimo

RoiDagobert
19-01-2010, 20:59
Wotan, anzitutto mi spiace per l'accaduto, e sono felice di saperti in buona salute.

Quoto al 1000 % quanto hai scritto. Anch'io ho parecchi annetti sulle spalle, e mi ricordo i tempi nei quali gli amici mi prendevano in giro perchè io usavo il casco anche se non era obbligatorio (parlo del 1972..).

Poi ho imparato ad usare le protezioni che la tecnologia ci offre, e non smetto mai di cercare di imparare.
Per esempio, due anni fa ho constatato durante un nubifragio sulla A4 che le tute da pioggia fosforescenti sono MOLTO MA MOLTO più effficaci di quelle nere, perchè ti rendono visibile alle automobili anche da lontano. Le ho subito prese: ancora mi sfottono perchè "sembro l'omino dei crash test". Può essere, ma non vedo perchè dovrei vergognarmi di cercare la salvaguardia di me stesso.

Ho un figlio che ha iniziato da un anno a girare con un 125: gli ho giurato che se lo becco in giro senza casco e protezioni, la moto sparisce in un lampo. Anche se fosse luglio in piena città!
E cerco di insegnargli che in moto si usano tutti i sensi, anche l'olfatto, per restare sempre in campana...

alidoro
19-01-2010, 22:21
Sono d'accordo con tutti e tutto. Oltre all'abbigliamento tecnico bisognerebbe riflettere sul mantenimento del famoso margine di sicurezza. Fare una curva a velocita' ridotta piuttosto che al limite in piega puo' aiutare a combattere l'imprevisto. Purtroppo la gara e' sempre a chi ha le gomme più' consumate ai lati..

Ducati 1961
19-01-2010, 23:52
Innanzi tutto solidarieta' a Wotan e x fortuna stai bene ! Ma un bel saidecar no ?

Wotan
20-01-2010, 00:02
Preferisco un low-side. Uno solo, però.

miche58
20-01-2010, 00:07
Morale:
da sempre, anche ad agosto metto casco, stivali e giubbotto.



Ti saranno sfuggiti i pantaloni, e non è una battuta, lo faccio anch'io a costo di sembrare un marziano.

Glock
20-01-2010, 09:09
Leggo solo ora. Mi dispiace tanto, ma leggo che lo spirito è quello giusto. Ho diversi incidenti alle spalle e tranne uno gli altri li avrei potuti evitare. Ma ero troppo stupido e troppo giovane ora al ventesimo anno in moto sono un po più consapevole di quello che faccio, e dei rischi che mi prendo.
Di chiacchiere possiamo riempirci il forum ma se uno non riesce a capire neanche dopo un incidente che se abbassa la guardia in moto, a rimetterci è solo la sua pellaccia, peggio per lui. Vuol dire che ( meglio per lui) non ha fatto la conoscenza dei signori Gesso, Ematoma, Abrasione con ustione ,Trauma etc etc
Per quanto riguarda te Wotan una cazziata è d'obbligo. Se ti risdrai( spero di no ) e non chiami ti cancello dai contatti!

Animal
20-01-2010, 09:18
...Caro Wotan...come non sposare il tuo pensiero........le cose non accadono mai per caso!....a tutto c'è una spiegazione (entro i limiti umani)...per il resto.....manteniamo alta l'attenzione...aiuta a limitare i danni......

zerbio61
20-01-2010, 09:22
il richiamo di wotan all'attenzione su tutto cio' che riguarda l'andare in moto e' lodevole e assolutaente corretto, lo seguo sempre perche' non dice mai banalita' e non fa cazzate in moto. tutti sappiamo come ci si dovrebbe comportare, ma poi ? o perche' si ha fretta. o perche' si ha voglia di fare due pieghe , o perche' e' caldo e si viaggia seminudi o per altri motivi, si abbassa la guardia e li' si cade, con conseguenze anche gravi. mah!

zerbio61
20-01-2010, 09:28
tutte le volte che sento di un biker che cade anche se senza gravi conseguenze, mi immedesimo nella situazione , e cerco di apprenderne le motivazioni per non cadere nello stesso errore ( se ovviamente la colpa e' sua ), cosi' dopo la tua esauriente disamina dell'incidente, staro' ancora piu' attento a dove metto le ruote. in bocca al lupo wotan

AndreaCekketti
20-01-2010, 09:57
E' l'ulteriore conferma del fatto che un motociclista, per quanto attento ad ogni minimo particolare, deve mettere in conto almeno una scivolata.
Mi dispiace e sono contento che tu non ti sia fatto nulla.
Del resto, come dici anche te, ciò che fa la differenza tra una caduta rovinosa in termini di danni fisici ed una banale scivolata sono la preparazione, la prevenzione, l'attenzione e la prudenza.
E proprio sapendo che prima o poi tutti metteremo il culo in terra, dobbiamo curare questi importanti 4 punti.

Lamps prudenti!

AndreaCekketti
20-01-2010, 09:59
tutte le volte che sento di un biker che cade anche se senza gravi conseguenze, mi immedesimo nella situazione , e cerco di apprenderne le motivazioni per non cadere nello stesso errore

Quoto abbestia!
Per questo quando succede qualcosa di brutto, oltre a dispiacermi chiedo sempre com'è successo. Non è gossip o curiosità tanto per chiacchierare, è il voler analizzare ogni situazione e cercare di imparare da questo

Carroarmato
20-01-2010, 10:43
Bell'analisi Wotan, a volte non importa troppo scendere nel merito dell'accaduto quanto riflettere sempre su quello che ci potrebbe accadere; molte volte le esperienze, anche degli altri, aiutano.

saurogs
20-01-2010, 10:52
in gioventù mi diceva uno che mi insegnava delle cose: "...un uomo non può evitare di morire per sfiga ma non può permettersi di rimanere vivo per caso..."
mai saputo se era una citazione o farina del suo sacco, cumunque molto saggia

Animal
20-01-2010, 11:22
tutte le volte che sento di un biker che cade anche se senza gravi conseguenze, mi immedesimo nella situazione , e cerco di apprenderne le motivazioni per non cadere nello stesso errore ( se ovviamente la colpa e' sua ), cosi' dopo la tua esauriente disamina dell'incidente, staro' ancora piu' attento a dove metto le ruote. in bocca al lupo wotan


...Correta azione!....una volta su una rivista di paracadutismo, c'era una bella rubrica: Sapere per Prevenire ; molto utile per informare dei fatti e per richiamare l'attenzione su una problematica o sulla dinamica di un'incidente ed il relativo epilogo.....
..molto utile!

chuckbird
20-01-2010, 17:27
Per chi avesse ancora dei dubbi sulle parole di Wotan: http://www.moto.it/news/in-moto-si-cade.html

nicola66
20-01-2010, 17:31
Per chi avesse ancora dei dubbi sulle parole di Wotan: http://www.moto.it/news/in-moto-si-cade.html

quindi è stato un suo errore, o perlomeno una svista.

Wotan
20-01-2010, 17:35
Condivido in pieno le parole di Cereghini: "chi invoca sempre la sfiga è un fesso".

chuckbird
20-01-2010, 17:39
Ed anche uno senza palle aggiungerei...non fosse altro per le volte che se l'è grattate :lol::lol::lol:

Citron1971
20-01-2010, 19:18
Dopo aver letto tutti i commenti cui sopra non ho molto da dire,in primis un abbraccio a Claudio che comunque è caduto e grazie alle protezioni non si è fatto nulla.

La moto si sistema per cui il male minore è diventato il male maggiore di per sè ragionevolmente risolvibile,tanto meglio.

Sono anni che giro usando tutte le protezioni e guido sempre in maniera molto attenta e prudente,ciononostante tutto in un tornantino sono scivolato causa piscio di pianta e se non avessi avuto le protezioni avrei avuto un gomito,un fianco ed una caviglia abrasi di brutto,per cui non posso che essere d'accordo con tutti voi...

E' un vero peccato che per ognuno di noi che ragiona con la testa e non con gli zebedei ce ne siano a decine ed è questo che mi spaventa e mi fa orrore,ciao!!!



:hello2::hello2::hello2:

doc raf
20-01-2010, 19:47
Ormai hanno detto tutti di tutto e di più, l'importante è che i danni siano solo al portafogli, per il resto la disamina e le conclusioni di Wotan non possono che essere condivise in pieno.;)

Wotan
21-01-2010, 00:33
quindi è stato un suo errore, o perlomeno una svista.No. Questo lago di brecciolino non era prevedibile né visibile in alcun modo, perfino la Polizia ha messo a verbale questo fatto. So che è difficile da credere e in effetti non avevo mai visto una cosa del genere prima, ma è così. E' per questo che l'ho presa così bene.

cavalcapassi
21-01-2010, 10:14
Caro Wotan, sono dispiaciuto dell'accaduto, ma felice che tu stia bene!!!!

Come non quotarti....sei la bibbia vivente dei pensieri sulla sicurezza!!!:D:D
Hai espresso tutti i concetti nella migliore maniera possibile.

Un abbraccio

nicola66
21-01-2010, 10:21
No. Questo lago di brecciolino non era prevedibile né visibile in alcun modo, perfino la Polizia ha messo a verbale questo fatto. So che è difficile da credere e in effetti non avevo mai visto una cosa del genere prima, ma è così. E' per questo che l'ho presa così bene.

la svista è stata andare in giro con quel vagone del K1200S.
Anzi è proprio l'errore di base.

Wotan
21-01-2010, 10:38
la svista è stata andare in giro con quel vagone del K1200S.
Anzi è proprio l'errore di base.:lol: Comunque, non credo che stare su un DRZ mi avrebbe salvato, avrei solo fatto meno danni.

nicola66
21-01-2010, 10:45
be insomma, 100kg in meno, posizione eretta e gomme strette non sono proprio la stessa cosa.

Wotan
21-01-2010, 10:50
Certo, ma penso lo stesso che non me la sarei cavata.
Testo spesso la derapata, sono abituato al brecciolino, che a Roma è abbastanza frequente ovunque, vista l'abbondanza di buche, e vado in giro preparato a questo genere di cose.
In questo caso però la quantità presente sull'asfalto era tale da causare la caduta istantanea, nemmeno il tempo di reagire che ero già con la spalla per terra, per questo non riesco ad immaginare un esito diverso con una moto più leggera o gommata diversamente.
Ovviamente è solo una mia impressione non confermabile.

uccio63
21-01-2010, 10:59
Come non quotare Wotan in tutto e per tutto....:!: nella mia città più di 700 incidenti all'anno (senza contare quelli che si accordano) il 95% non attrezzato dal punto di vista protezioni...:mad: gomme caschi a "scodella" messi per non spettinarsi...ecc.. ecc..io penso che il Codice della strada serve solo per prendere la patente poi la gente se lo dimentica...:(

cidi
21-01-2010, 11:00
x Wotan: da un razionale come te mi aspettavo che si fosse gia' fatto prestare un mono.
peccato che siam lontani se no' potevi provare col mio :lol:

per tornare in tema: io appena lo presi, con le gomme (enduro 1, neanche tassellate) vecchissime squadrate fetide, uscii apposta durante la prima pioggia per vedere come si comportava. male, si comportava: ad una rotonda bagnata viscida, per bruciare uno scuter all'ingresso, mi si chiuse lo sterzo al cambio di direzione svisssssshhhhhhhhh :lol:

"osserva sperimenta & impara"... (cit. andrea pazienza nei suoi fumetti, pensa te da dove l'ho pescata)

Wotan
21-01-2010, 11:02
:lol: Se non fosse che il brecciolino è stato tolto, quasi quasi...

Pazienza era un grande.

lelottogs
21-01-2010, 11:29
Quoto Wotan, per chi fa il coglione sulle moto, è solo questione di tempo. La moto è un oggetto pericoloso.
E' come il mare: bisogna averne rispetto.

Considerando poi che la pellaccia è una sola!!
Perso diversi amici perchè convinti che arrivare 2 minuti prima fosse meglio.
Non arriveranno mai più! Darei un braccio per poterli mandare affanculo!! :mad:

alberto_p98
21-01-2010, 11:32
Contento di saperti integro, ritengo che quanto hai scritto sia sacrosanto, siamo sempre e solo noi la causa/effetto di quanto ci può succedere
lamps

zerbio61
21-01-2010, 11:42
l'importante e' essere consapevoli che "a me non puo' succedere",perche' so guidare e vado in moto, macchina, barca o quant'altro da decenni non esiste, l'imprevisto e' dietro l'angolo e spesso l'esperienza non basta.sra' retorica, ma se tutti lo ripetiamo sra' anche una realta'

ɐlɔɐlɔ
22-01-2010, 10:17
nella mia città più di 700 incidenti all'anno (senza contare quelli che si accordano) il 95% non attrezzato dal punto di vista protezioni...

La tua città, purtroppo, è veramente un porcaio :mad: Ed è la dimostrazione che il 99% degli incidenti NON è sfiga! :(

giamo64
22-01-2010, 12:37
mi intrometto, dopo lunga assenza.., per comunicare che il 2009 mi ha visto protagonista di ben 2 incidenti motociclistici. Il primo, più serio, per una precedenza non ricevuta e la seconda per una svolta a destra repentina e senza uso di indicatori da parte della controparte automunita (io ero a destra dell'auto).
Dopo il primo che ha implicato il ricovero mio e di mia moglie, risolto con prognosi lieve per entrambi, ho capito che avere la precedenza o passare col verde in città significa solamente avere buone probabilità di uscire indenne dall'incrocio. Quindi, da allora rallento ad ogni incrocio sebbene con mia precedenza e anche col verde non vado allegro. Nelle grandi città c'è troppa gente in auto che telefona, manda sms, si trucca, legge le emails e pensa ai c...i suoi. in città la prudenza non è mai troppa.

emagagge
22-01-2010, 13:05
Leggo solo ora ...
Sono molto dispiaciuto per l'accaduto e condivido in toto il pensiero!

drummer62
22-01-2010, 15:39
Arrivo ultimo.
Dispiaciuto per i danni materiali, sono invece contento per la salvezza della pellaccia di Wotan.

Ovviamente, concordo al 100% coi suoi pensieri.
Forse io non faccio testo. In città, a volte, mi accodo alle auto, se non sono certo di poterle superare in totale sicurezza.

Swissrider
23-01-2010, 21:33
Nelle grandi città c'è troppa gente in auto che telefona, manda sms, si trucca, legge le emails e pensa ai c...i suoi. in città la prudenza non è mai troppa.

Aggiungi anche i coglioni che programmano il GPS mentre guidano..