amay450
14-01-2010, 17:33
Dopo qualche anno di tunisia forzata eccoci al ritorno in algeria
Visto, lettera d’invito, copia del biglietto e le carte sono finite, c’è però la novità della guida che fino ad ora non ci aveva mai toccato (avevamo schivato anche l’anno passato nel sud della tunisia).
L’ultima volta, nel 2002, non volevano più farci tornare verso nord. Durante il nostro giro erano stati rapiti i tedeschi poi in parte liberati ed in parte finiti in mali. Da qui il successivo obbligo di guida in algeria.
Il gruppo è composto da un certo numero di francesi, 6 quest’anno, e da 1 italiano. I galli vivono tra l’alsazia ed i vosgi e calano a sud delle alpi a raccattare il longobardo il
sabato 24 ottobre ,
tre auto, una con carrello che porta le moto arrivano in autostrada al luogo d’incontro dove uno sfigato che ha bucato la ruota posteriore nei primi 100m dal garage li attende ansioso attorniato dalla famiglia e dai bagagli. Presento il gruppo anche se la foto è stata fatta alla fine ad Illizi, ma è l’unica che raccoglie tutti anche le guide. Da sinistra a dx:
Patou, Abdel, Huguette, Bernard, Chirk, Bernard, Michelle, JeanFrancois, Paolo
http://img21.imageshack.us/img21/4094/chefdegroupe.jpg (http://img21.imageshack.us/i/chefdegroupe.jpg/)
Incontro, baci abbracci e imbarco della moto nel carrello e subito alla guida dell’auto carrellata (loro sono cotti, sono in macchina dalle 4 della mattina). In meno di un paio d’ore siamo a genova sul molo gnv (prima volta) ed in coda per le formalità dell’imbarco (stessa coda, casino e lungaggine della ctn) pranzo al sacco e imbarco sulla splendid (armatore italiano ma equipaggio al 98% asiatico). Solo due parole sul viaggio che è stato tranquillo e per chi conosce l’ambiente era lo standard con i gruppi esaltatissimi di camicie e felpe sponsorizzate, i novizi timidi e impacciati, i professionisti con computer-gps-tracce-foto e quant’altro, i cazzutissimi insospettati con mezzi da urlo programmi esagerati ma tranquilli ed anonimi (per chi non ha provato è già viaggio e divertimento tutto questo)
Il programma prevede viaggio in auto fino ad Illizi, sbarco delle moto, abbandono di un auto e carrello al campeggio e viaggio vero e proprio 4 moto e 2 auto
Dom 25 ott
Sbarco a tunisi e formalità piuttosto veloci, non fosse che in ogni auto uno aveva un problema, chi il cambio valuta dimenticato, chi il tagliandino di importazione della vettura…vabbè mezz’ora e rogne risolte. Benzina e via verso sud, quest’anno tangenziale a tunisi, autostrada, Enfida, Kairouan, cena a Tozeur e bivacco nel cortile di una costruzione cintata e abbandonata qualche km dopo Nefta a dx della strada
http://img402.imageshack.us/img402/1146/pa260010.jpg[/URL
La mattina colazione a Nefta e via ad affrontare la famigerata dogana algerina e ad incontrare la guida Chirq (prontamente trasformata in Shreck) inviataci dall’agenzia . Al solito i tempi sono quel che sono, fiches di polizia, dogana,immigrazione, importazione del mezzo, controlli e…acc un gps dimenticato sul cruscotto (è uno strumento militare insieme a radio cb e binocolo e pertanto proibito, deve essere imbustato e lasciato in dogana) è autorizzato solo se dotazione fissa dell’auto. Dopo una estenuante trattativa e una dichiarazione firmata sulla parola d’onore il comandante ci permetterà di entrare con questa macchina del demonio che è il gps. Prima cosa rifornimento, che già è una soddisfazione per il costo ridicolo.
[URL=http://img694.imageshack.us/i/pa260026a.jpg/]http://img694.imageshack.us/img694/6941/pa260026a.jpg (http://img402.imageshack.us/i/pa260010.jpg/)
La rotta sarà verso El Oued, Touggourt, tutto asfalto e per ora buono. Insistiamo un po’ nel viaggio fino alle 18 quando la luce comincia a calare e cerchiamo un posto da bivacco che ci dà qualche problema nella sabbia col rimorchio, ma risolviamo con l’immancabile “met du gas!”. Cominciano le cene da campo (il primo anno pensavo sarei tornato deperito ma mi sbagliavo della grossa, nemmeno le levatacce e le giornate da 10 ore di moto potevano intaccare il peso dei piloti, all’ingrasso spietato) questa sera dopo l’immancabile aperò a base do pretzel e ricard divoriamo una latta enorme di casulet (è una specie di fagioli in umido con salsicce) anche un dolcetto alla fine, si parte veramente bene
http://img46.imageshack.us/img46/3021/pa260041.jpg (http://img46.imageshack.us/i/pa260041.jpg/)
lu 26 ott
prima colazione da campo (per ora è facile, niente moto ed equipaggiamenti da sistemare, solo campo da ripiegare) tutti all’attacco del sacco pieno di baguettes che vengono spalmate senza pietà di nutella, marmellata, crema di latte e accompagnate da te, nescaffè, cappuccino e cioccolata liofilizzate (cominciate a capire perché il peso resta?). Riprendiamo la strada che è scorrevole e senza posti di blocco fino ad Hassi Messaoud dove comincia la noia dei controlli e consegna ad ognuno di copia dei dati viaggiatori e foglio di viaggio.
http://img197.imageshack.us/img197/4370/pa270045.jpg (http://img197.imageshack.us/i/pa270045.jpg/)
100 km dopo Hassi M. la fortuna ci abbandona e mentre sto guidando il Pajero di jeanF mi sorpassa il Toy di Bernard con Huguette che si sbraccia per farmi fermare. Accosto e spengo, scendo e…la ruota sx del carrello sembra fare lo spazzaneve, è aperta ed allargata dall’asse, anche se ancora in sede. Ahi, ahaaai, no Alpitour.
http://img46.imageshack.us/img46/6760/pa270059.jpg (http://img46.imageshack.us/i/pa270059.jpg/)
fuori la trousse dei ferri e al lavoro, la chiave universale (martello) insieme allo scalpello avrà grande lavoro nello smontaggio. Siamo assistiti da alcuni algerini che passando si fermano ed aiutano a smontare. Diagnosi: entrambi i cuscinetti distrutti cura: un auto torna a HassiM con i due Bernard, JeanF e il meccanico algerino alla ricerca dei pezzi. Sono le 11 e chi resta si accinge ad aspettare facendosi qualche panino. Gli eroi ritorneranno con i ricambi dopo qualche ora e risistemata la ruota e ringraziato nelle dovute maniere il gentile meccanico si riparte verso le 5 e mezza per un’oretta di guida. Mi sono scordato di dire che dopo Hassi Messaoud l’asfalto è una chiavica (come diciamo in piemonte) ed a tratti bisogna arrivare a50km/h per non sfondare gli assi del carrello, ci sono delle voragini notevoli, guidare di notte è una rogna. La giornata finisce così dopo un centinaio di km.
http://img9.imageshack.us/img9/8219/pa280065.jpg (http://img9.imageshack.us/i/pa280065.jpg/)
fin qui ancora è avvicinamento, se ritenete non sia noioso battete un colpo, vado avanti se qualcuno è interessato:arrow: e si fa prendere dalla bestia sopportando la prosa scadente:laughing:
Visto, lettera d’invito, copia del biglietto e le carte sono finite, c’è però la novità della guida che fino ad ora non ci aveva mai toccato (avevamo schivato anche l’anno passato nel sud della tunisia).
L’ultima volta, nel 2002, non volevano più farci tornare verso nord. Durante il nostro giro erano stati rapiti i tedeschi poi in parte liberati ed in parte finiti in mali. Da qui il successivo obbligo di guida in algeria.
Il gruppo è composto da un certo numero di francesi, 6 quest’anno, e da 1 italiano. I galli vivono tra l’alsazia ed i vosgi e calano a sud delle alpi a raccattare il longobardo il
sabato 24 ottobre ,
tre auto, una con carrello che porta le moto arrivano in autostrada al luogo d’incontro dove uno sfigato che ha bucato la ruota posteriore nei primi 100m dal garage li attende ansioso attorniato dalla famiglia e dai bagagli. Presento il gruppo anche se la foto è stata fatta alla fine ad Illizi, ma è l’unica che raccoglie tutti anche le guide. Da sinistra a dx:
Patou, Abdel, Huguette, Bernard, Chirk, Bernard, Michelle, JeanFrancois, Paolo
http://img21.imageshack.us/img21/4094/chefdegroupe.jpg (http://img21.imageshack.us/i/chefdegroupe.jpg/)
Incontro, baci abbracci e imbarco della moto nel carrello e subito alla guida dell’auto carrellata (loro sono cotti, sono in macchina dalle 4 della mattina). In meno di un paio d’ore siamo a genova sul molo gnv (prima volta) ed in coda per le formalità dell’imbarco (stessa coda, casino e lungaggine della ctn) pranzo al sacco e imbarco sulla splendid (armatore italiano ma equipaggio al 98% asiatico). Solo due parole sul viaggio che è stato tranquillo e per chi conosce l’ambiente era lo standard con i gruppi esaltatissimi di camicie e felpe sponsorizzate, i novizi timidi e impacciati, i professionisti con computer-gps-tracce-foto e quant’altro, i cazzutissimi insospettati con mezzi da urlo programmi esagerati ma tranquilli ed anonimi (per chi non ha provato è già viaggio e divertimento tutto questo)
Il programma prevede viaggio in auto fino ad Illizi, sbarco delle moto, abbandono di un auto e carrello al campeggio e viaggio vero e proprio 4 moto e 2 auto
Dom 25 ott
Sbarco a tunisi e formalità piuttosto veloci, non fosse che in ogni auto uno aveva un problema, chi il cambio valuta dimenticato, chi il tagliandino di importazione della vettura…vabbè mezz’ora e rogne risolte. Benzina e via verso sud, quest’anno tangenziale a tunisi, autostrada, Enfida, Kairouan, cena a Tozeur e bivacco nel cortile di una costruzione cintata e abbandonata qualche km dopo Nefta a dx della strada
http://img402.imageshack.us/img402/1146/pa260010.jpg[/URL
La mattina colazione a Nefta e via ad affrontare la famigerata dogana algerina e ad incontrare la guida Chirq (prontamente trasformata in Shreck) inviataci dall’agenzia . Al solito i tempi sono quel che sono, fiches di polizia, dogana,immigrazione, importazione del mezzo, controlli e…acc un gps dimenticato sul cruscotto (è uno strumento militare insieme a radio cb e binocolo e pertanto proibito, deve essere imbustato e lasciato in dogana) è autorizzato solo se dotazione fissa dell’auto. Dopo una estenuante trattativa e una dichiarazione firmata sulla parola d’onore il comandante ci permetterà di entrare con questa macchina del demonio che è il gps. Prima cosa rifornimento, che già è una soddisfazione per il costo ridicolo.
[URL=http://img694.imageshack.us/i/pa260026a.jpg/]http://img694.imageshack.us/img694/6941/pa260026a.jpg (http://img402.imageshack.us/i/pa260010.jpg/)
La rotta sarà verso El Oued, Touggourt, tutto asfalto e per ora buono. Insistiamo un po’ nel viaggio fino alle 18 quando la luce comincia a calare e cerchiamo un posto da bivacco che ci dà qualche problema nella sabbia col rimorchio, ma risolviamo con l’immancabile “met du gas!”. Cominciano le cene da campo (il primo anno pensavo sarei tornato deperito ma mi sbagliavo della grossa, nemmeno le levatacce e le giornate da 10 ore di moto potevano intaccare il peso dei piloti, all’ingrasso spietato) questa sera dopo l’immancabile aperò a base do pretzel e ricard divoriamo una latta enorme di casulet (è una specie di fagioli in umido con salsicce) anche un dolcetto alla fine, si parte veramente bene
http://img46.imageshack.us/img46/3021/pa260041.jpg (http://img46.imageshack.us/i/pa260041.jpg/)
lu 26 ott
prima colazione da campo (per ora è facile, niente moto ed equipaggiamenti da sistemare, solo campo da ripiegare) tutti all’attacco del sacco pieno di baguettes che vengono spalmate senza pietà di nutella, marmellata, crema di latte e accompagnate da te, nescaffè, cappuccino e cioccolata liofilizzate (cominciate a capire perché il peso resta?). Riprendiamo la strada che è scorrevole e senza posti di blocco fino ad Hassi Messaoud dove comincia la noia dei controlli e consegna ad ognuno di copia dei dati viaggiatori e foglio di viaggio.
http://img197.imageshack.us/img197/4370/pa270045.jpg (http://img197.imageshack.us/i/pa270045.jpg/)
100 km dopo Hassi M. la fortuna ci abbandona e mentre sto guidando il Pajero di jeanF mi sorpassa il Toy di Bernard con Huguette che si sbraccia per farmi fermare. Accosto e spengo, scendo e…la ruota sx del carrello sembra fare lo spazzaneve, è aperta ed allargata dall’asse, anche se ancora in sede. Ahi, ahaaai, no Alpitour.
http://img46.imageshack.us/img46/6760/pa270059.jpg (http://img46.imageshack.us/i/pa270059.jpg/)
fuori la trousse dei ferri e al lavoro, la chiave universale (martello) insieme allo scalpello avrà grande lavoro nello smontaggio. Siamo assistiti da alcuni algerini che passando si fermano ed aiutano a smontare. Diagnosi: entrambi i cuscinetti distrutti cura: un auto torna a HassiM con i due Bernard, JeanF e il meccanico algerino alla ricerca dei pezzi. Sono le 11 e chi resta si accinge ad aspettare facendosi qualche panino. Gli eroi ritorneranno con i ricambi dopo qualche ora e risistemata la ruota e ringraziato nelle dovute maniere il gentile meccanico si riparte verso le 5 e mezza per un’oretta di guida. Mi sono scordato di dire che dopo Hassi Messaoud l’asfalto è una chiavica (come diciamo in piemonte) ed a tratti bisogna arrivare a50km/h per non sfondare gli assi del carrello, ci sono delle voragini notevoli, guidare di notte è una rogna. La giornata finisce così dopo un centinaio di km.
http://img9.imageshack.us/img9/8219/pa280065.jpg (http://img9.imageshack.us/i/pa280065.jpg/)
fin qui ancora è avvicinamento, se ritenete non sia noioso battete un colpo, vado avanti se qualcuno è interessato:arrow: e si fa prendere dalla bestia sopportando la prosa scadente:laughing: