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Visualizza la versione completa : Il punto sull'abbigliamento OMOLOGATO


AlexBull
01-01-2010, 17:44
Se ne parla ( OT ) in diverse discussioni, (es. http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=205089&page=22 ) ma data l'importanza dell'argomento ho pensato ad un thread apposito...

Io non ho letto perchè troppo lungo, ma un sunto chi me lo fa?

Giacche omologate?

Provo a sintetizzare io:
da diversi anni l'Unione Europea ha messo a punto una serie di prove per l'abbigliamento dei motociclisti (prove di abrasione, scoppio, penetrazione... etc.), che le classificano come DPI (dispositivo di protezione individuale). Superare queste prove vuol dire ottenere l'Omologazione.

La cosa non è molto nota, l'abbigliamento omologato in giro è poco, le grandi Case non ci tengono per niente a diffondere l'argomento, anche se loro stesse hanno partecipato ai tavoli per decidere le omologazioni. Anche tra gli utenti, c'è chi è ignaro, chi sorpreso, chi resistente, chi se ne fotte. Lo stesso per i negozianti, che ci propinano come "omologati", capi che non lo sono (o hanno di omologato soltanto le protezioni).

Nel frattempo noi e i nostri amici continuiamo a morire sulle strade, forti delle convinzioni ataviche che "il grosso marchio fà abbigliamento di qualità" e "chi più spende meglio spende".
Non che l'abbigliamento omologato faccia miracoli, sia chiaro: però dà indubbiamente l'aspettativa che le conseguenze di un incidente siano minori, dato che il capo è stato progettato e costruito con certi criteri.

Scusate il sunto, -volutamente- superficiale....

Ma il punto è: perché BMW che fà ottimi capi, non compie un altro piccolo passo e non li OMOLOGA ????

:mad:

vadocomeundiavolo
01-01-2010, 18:05
cosi,non vende piu' la rally in cordura 500.:(

caps
01-01-2010, 20:04
http://www.motosicurezza.com/?q=abbigliamento-moto-omologato

Maxrcs
01-01-2010, 20:09
Provo a Dire la mia...
I traumi della strada per la maggior parte sono mortali per le forti decelerazioni da impatto a cui il nostro corpo è sottoposto in caso di incidente.
Difficilmente si muore per una scivolata se non c'è impatto con un ostacolo.
Infatti se guardate nelle competizioni la cosa principale è quella di avere vie di fuga... per diminuire la velocità del veicolo/uomo ed avere bariere a forte assorbimento di energia per dissipare quelst'ultima nell'impatto.
Perciò io comincerei a parlare di guard rail che non rechino danni ai motociclisti, incroci più visibili, educazione stradale più incisiva.
Ma la speriementazione costa e molto, ad esempio guardate quante strade di grande scorrimento non hanno nemmeno l'asfalto drenante!!!
Non voglio uscire dal post ma qui in Italia spesso se pensa troppo alle rotonde e poco alla sicurezza passiva.
Per finire credo che se si comincia a parlare di omolgazioni per l'abbigliamento tecnico, motococilistico in questo caso, sia comunque un passo avanti verso una sicurezza maggiore per noi motociclisti.
Buon anno a tutti Max

sim2
02-01-2010, 16:43
Se ne parla ( OT ) in diverse discussioni, (es. http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=205089&page=22 ) ma data l'importanza dell'argomento ho pensato ad un thread apposito...




Ma il punto è: perché BMW che fà ottimi capi, non compie un altro piccolo passo e non li OMOLOGA ????

:mad:

Concordo su quanto da te esposto, e mi chiedo e Vi chiedo, vista l'importanza dell'argomento, ma perchè non coinvolgiamo ufficialmente la Casa Madre BMW Germania, con una lettera ufficiale con tanto di firme e raccomandate e per conoscenza alla Bmw Italia, alle varie riviste di settore ecc..ecc.. ? A quel punto una risposta ufficiale saranno costretti a darla e così si potrà conoscere il loro pensiero e la loro politica al proposito ! Che ne pensate, si può fare ?

Maxrcs
02-01-2010, 20:11
Per me si porebbe anche fare...
Anzi direi che sarebbe una buona idea..

AlexBull
02-01-2010, 20:57
Concordo su quanto da te esposto, e mi chiedo e Vi chiedo, vista l'importanza dell'argomento, ma perchè non coinvolgiamo ufficialmente la Casa Madre BMW Germania, con una lettera ufficiale con tanto di firme e raccomandate e per conoscenza alla Bmw Italia, alle varie riviste di settore ecc..ecc.. ?
Per me è un'ottima idea!

Dainese, ad esempio, aveva risposto tramite un suo rappresentante, che l'omologazione è utile sì, ma loro danno la precedenza al comfort, ergonomia e quant'altro...
:(

DonSaro69
02-01-2010, 21:26
Credo, ma è l'espressione di una mia convinzione, che le omlogazioni diventino una ghiotta occasione per alcuni "brand" che producono con i materiali e le regole "criteri d'omologazione" concordate in pool tra le grosse marche. I competitor minori restano fuori dal mercato "del prodotto omologato" almeno fino a quando le loro capacità produttive, finanziarie o le materie prime (materiali), possono essere reperiti più facilmente sul mercato.

AlexBull
06-01-2010, 20:54
il problema della sicurezza in moto e' intrinseco nell'andare in moto se tu vuoi essere veramente sicuro in moto non ci riusciresti ad andare perche' alla fine ti dovresti vestire come un cavaliere del medioevo ma il piacere di guida/comodita'/vestibilita' andrebbe a farsi benedire.
E' vero ma è una sfida per le aziende riuscire a produrre capi leggeri, comodi ed anche... omologati.

Se noi non ci rendiamo conto del problema e non cominciamo a pretendere nei negozi capi omologati, le aziende non si sveglieranno e ci dovremmo accontentare di scegliere tra quei 2/3 modelli attuali.
Dipende da noi alla fine.

non sapevo dell'omologazione degli stivali e' una sola per tutti i tipi di stivale?
Sì è una sola (ma come altre ha il livello 1 e il livello 2...); ovviamente lo stivale omologato può essere soltanto quello alto al polpaccio...

Tric
07-01-2010, 10:22
ciao Alexbull,
scusa ma non sono molto d'accordo: un prodotto omologato non vuole dire che e' piu sicuro di uno non omologato.
quello che deve interessare a noi utilizzatori di abbigliamento per le moto e' che la giacca, i pantaloni, i guanti ecc ci proteggano nel modo piu efficace possibile non il certificato di omologazione.

sono d'accordo con brontolo nel altro topic quando dice che un fattore di sicurezza e' anche la vestibilita' di un capo che puo' essere definita come una sicurezza attiva in quanto ti permette di muoverti meglio in moto e quindi reagire piu prontamente a una situazione di pericolo.

AlexBull
07-01-2010, 20:34
ciao Alexbull,
scusa ma non sono molto d'accordo: un prodotto omologato non vuole dire che e' piu sicuro di uno non omologato.
quello che deve interessare a noi utilizzatori di abbigliamento per le moto e' che la giacca, i pantaloni, i guanti ecc ci proteggano nel modo piu efficace possibile non il certificato di omologazione.

sono d'accordo con brontolo nel altro topic quando dice che un fattore di sicurezza e' anche la vestibilita' di un capo che puo' essere definita come una sicurezza attiva in quanto ti permette di muoverti meglio in moto e quindi reagire piu prontamente a una situazione di pericolo.

Ok ma è un dato oggettivo che la maggioranza dell'abbigliamento in giro sia "non sicuro":
- La Cordura è molto diffusa ed è un materiale molto fragile...
- Si sprecano le segnalazioni di capi -anche costosissimi- che si sfaldano dopo banali scivolate... anche quelli in pelle, che non dovrebbero aprirsi cosí facilmente...

Puó succedere, come dici tu, che un capo non omologato sia sicuro... ma sarà al massimo l'1% dei casi.
La maggioranza della "spazzatura" che paghiamo come oro, non potrebbe MAI superare i test europei di abrasione, perforazione, scoppio, stabilità e qualità delle protezioni, etc... Lo si vede subito dai materiali utilizzati, le cuciture etc..

Piccolo esempio, il paraschiena per primo a diffondersi sul mercato, di una marca leader in Italia: è risultato fuori range per le prove di assorbimento d'urto. Ed è omologato. Figuriamoci il resto della produzione!
Non possiamo continuare con la "fiducia cieca" nel marchio: i dati (e la lista nera delle strade) dicono che la fiducia è mal posta. Per questo una piccola cosa come l'omologazione puó garantirci quello che le aziende trascurano: degli "standard minimi".

Non vedo il motivo per rifiutare un "certificato" sulla sicurezza. Si tratta secondo me del minimo indispensabile.
Poi ci deve essere senza dubbio ergonomia, comfort e praticità ma una cosa non esclude le altre...

caps
28-10-2011, 20:20
io , vista la volonta dei moderatori di tagliare i post che parlano di omologazione che non sono direttamente attinenti al post di apertura . porterei questa discussione in evidenza .

p.s. cosi' poi facciamo discussioni chilometriche su rev'it , streetguard , dainese e company ;)

managdalum
28-10-2011, 21:49
buona idea

auguzt
11-11-2011, 15:48
C'è da considerare anche che i marchi che propongono capi omologati hanno comunque una gamma di offerte più ampia composta da capi che omologati non sono. E sicuramente i capi omologati hanno funzionato da richiamo anche per il resto delle proposte. Evidentemente i marchi più conosciuti non credono in questo tipo di investimenti perchè a livello di mercato non gli cambierebbe granchè. D'altronde hanno già le sponsorizzazioni dei piloti più famosi...

Considero quindi molto importante che i motociclisti "comuni" facciano sentire la loro voce per rendere quella delle omologazioni una realtà consistente e non solo un "curioso optional".

Absotrull
11-11-2011, 16:21
Concordo con auguzt, per i top leaders è solo una questione di vile pecunia (lo dico senza polemica).

E' inimmaginabile che non conoscano le normative, nè vale come scusa il costo delle omologazioni: se se lo possono permettere aziende quasi artigianali come Halvarssons e Schott Leathers è impensabile che non possano essere affrontate senza patema sui bilanci da Dainese o Spidi, tanto per fare un esempio.

A me resta il dispiacere di vedere aziende (che hanno fatto della sicurezza dei loro clienti una bandiera) aspettare che la domanda di capi omologati provenga dal basso anzichè promuoverla od investire in tecnologie - parlo dell'airbag per motociclisti - che saranno senz'altro utili ma la cui affidabilità ed efficacia è ancora tutta da verificare

caps
13-11-2011, 15:43
e' vero , chissa come mai il diavoletto si e' messo in testa di ignorare del tutto le omologazioni per quanto riguarda l'abbigliamento in tessuto (dove le lacune in fatto di sicurezza sono ancora enormi ) . anzi tende a sminuire e disincentivare la cosa . bo' ?

Absotrull
14-11-2011, 10:40
Il diavoletto?
Mi ricorda la Sony quando, da market leader, voleva imporre lo standard Betamax contro il VHS universalmente accettato dai concorrenti; sappiamo come è andata a finire.

E' un esempio estremo, ovviamente.
Ben vengano le innovazioni in tema di sicurezza (D-air e et similia) ma ignorare i benefici immediati che possono derivare al cliente (scongiuri d'obbligo) da un capo omologato, imho, mi sembra colpevolmente miope.

clark
19-11-2011, 15:49
personalmente ritengo fondamentale indossare abbigliamento omologato, i capi per il tempo libero provvisti di protezioni (che ci hanno venduto per abbigliamento tecnico) hanno risultati ridicoli nei test (cercateli in rete ) meno di 1 secondo la resistenza della cordura 500 nell'abrasione contro i 20 secondi della clover tekno omologata di livello 2 e i 30 secondi della spidi ergo 365 pro. Certo il marketing ci impone prezzi altissimi e certamente esagerati ma, dentro quei capi ci siamo noi, viaggiare sicuri non ha prezzo come è fondamentale guidare con il cervello sempre collegato.

Absotrull
19-11-2011, 21:21
clark, il fatto e' che noi spendiamo gia' un pozzo di soldi per l'abbigliamento non omologato

Personalmente anni fa mi sono svenato per un completo Spidi top di gamma ed i capi Bmw, Dainese o Revit di fascia alta veleggiano tranquillamente tra i 500 ed i 1000 euro.

Tenuto conto che i capi omologati devono necessariamente essere di ottima qualita' per superare i test previsti dalla norma, trovo (e' solo una mia opinione, ovviamente) piu' giustificato il denaro per i secondi piuttosto che quello speso per i primi

andrew1
15-01-2012, 11:49
Da volontario del 118 che ha raccolto per strada parecchi motociclisti (in testa alla classifica quelli Ninja muniti) posso dire che i traumi peggiori non sono dovuti all'abbigliamento che si sfalda per sfregamento (forse questo è una prerogativa della pista, ma forse nemmeno tanto neanche là) bensì sono causati da urti contro parti fisse (l'urto contro l'asfalto, altri mezzi, rail, ecc).
Inoltre mi fà ridere vedere le prove di sfregamento su carta vetrata mentre sembra che nessuno si preoccupi di riparare la cervicale: la rottura di quella fà finire quasi allo stato vegetale, forse sarebbe meglio omologare qualche apparato che protegge quella parte come in F1 piuttosto che concentrare sforzi sulla carta vetrata.

Quindi secondo la mia opinione la direzione in cui stà andando l'omologazione è sbagliato: dovrebbero studiare delle protezioni che attutiscono questi urti, analogamente a quanto fatto con le carrozzerie a deformazione controllata delle auto. Forse la Dainese con il suo airbag è l'unica che ha capito qualche cosa ...
Ma forse costa molto meno omologare un tessuto, che esiste già ..., piuttosto che studiare delle protezioni ad assorbimento progressivo ecc ecc ...

Le escoriazioni che provoca l'abrasione sono pochissima cosa in confronto ai traumi, fanno tanta scena perchè basta poco sangue per fare tanta "scena", ma si guarisce in pochi giorni e sopratutto senza interventi (ciclismo docet ... come dovrebbero andare ingiro i ciclisti allora ...?), pensate invece cosa comporta una lussazione ad una clavicola (senza arrivare all'estremo delle vertebre), cui il DPI livello 2 fà esattamente come l'abbigliamento (di qualità ovviamente) non livello 2 ...

E' anche per quello che ho visto sulle strade che d'estate non mi pongo grossi problemi ad andare in moto (limitatamente ai piccoli spostamenti) con abbigliamento molto leggero ed alle volte con giubbotti senza maniche.

Anche qui, suggerisco un attimo di riflettere con la propria testa prima di comprare in maniera impulsiva quello che ci propina il businessssssssssssssss magari a sostituzione di un ottimo capo di abbigliamento che abbiamo comprato nuovo poco tempo fà ...

Per questi motivi IMHO questa è solo una questione di business e non di sicurezza (fermo restando che abbigliamento fatto male viene cassato da solo).

AlexBull
15-01-2012, 13:32
Io sono infermiere e... ne ho viste tante. Probabilmente come te.

Rispetto la tua opinione ma non la condivido, assolutamente.

Il punto principale che non mi trova d'accordo è il fatto che il tessuto "resistente" non ha come prima funzione quella di proteggere la pelle dall'abrasione ma quella di tenere il capo intero e le protezioni salde al proprio posto. La protezione dall'impatto puó avvenire solo se il protettore (compreso il paraschiena) è rimasto al proprio posto durante -l'eventuale- scivolata.

Senza contare che una semplice abrasione puó complicare anche in infezione ed avere conseguenze permanenti.

Oppure allungare il decorso di quella che poteva essere una guarigione "breve".

Secondo me non vale la pena minimizzare la questione.

Piccola esperienza personale: quest'estate mi hanno tagliato la strada e mi sono ritrovato la moto addosso: abbigliamento intonso, me la sono cavata con una contusione al piede (avevo gli stivali) ed ho zoppicato una decina di giorni..
Se non avessi avuto stivali ed abbigliamento protettivo una frattura al piede non me la toglieva nessuno e forse una contusione alla spalla.

Poca cosa? Per me no. Poi ognuno fà le sue valutazioni.

Io continuo ad usare gli stivali (e a benedirli) anche d'estate!

:weedman:

andrew1
15-01-2012, 13:46
AlexBull, non dirmi che la Colver livello 2 "tiene" di più nell'esempio che hai fatto tu ad esempio della Rev'it Defender che non è omologata ... ovvio se me la paragoni con una giacca cinese da 40€ ... ma il confronto và fatto con pari qualità.

Discorso diverso fra l'usare o meno gli stivali ecc ecc, ma quello che intendevo in tutto il mio discorso è che si preoccupano di omologare quello che difatto è già molto buono e non obbligano a viaggiare con gli stivali, i guanti, ecc ecc, infatti uno può viaggiare con un DPI come giacca ma in ciabatte ...

Non è il caso di intervenire PRIMA su altre cose quindi????????

Ma questo non è contemplato dal businesssssssssssssssssss ed allora ... via alta visibilità e DPI, tanto colore e tessuto c'è già, il resto (che si chiama vera sicurezza) implica investimenti non indifferenti e quindi non si fà.

Absotrull
15-01-2012, 21:25
Andrew i requisiti richiesti ad un capo omologato come DPI non si limitano alla sole resistenze del tessuto alle prove previste per abrasione, scoppio e taglio ma riguardano anche le cuciture ed altri accorgimenti, tanto per fare un esempio.

Tu ed AlexBull portate l'esperienza sul campo.

Sulle protezioni si sono fatti passi da gigante rispetto al passato quanto a capacità di dissipazione della forza d'urto e, spero, altri se ne faranno.

Sottolinei, giustamente, il problema della cervicale finora più sensibile nel mondo del fuoristrada che in quello della strada; d'altro canto le varie aziende impegnate nel mettere a punto airbags per motociclisti veramente affidabili hanno bisogno di tempo.

L'incolumità dei motociclisti è un problema della collettività (e diventa tale con li incidenti in cui sono coinvolti)e forse è un pò utopico aspettarsi che l'iniziativa dei progressi in tema di sicurezza dipenda solo dalle aziende (private) che lavorano con una logica di mercato (leggi: producono quello che il mercato richiede e che le fa guadagnare)

pacpeter
15-01-2012, 22:12
condivido il fatto che un capo che non si strappa con facilità tiene anche le protezioni al loro posto, permettendo appunto di esercitare la loro funzione .

vero che la cervicale è ancora esposta. però esistono già da tempo dei collari protettivi e ora stanno arrivando gli airbag ( anzi sono già arrivati) .

ma non facciamo quei discorsetti senza senso tipo dire che è inutile una giacca omologata e la zona collo esposta.

una cosa non esclude l'altra.

sopratutto non confondere protezione attiva con protezione passiva. il colore dei giubbotti interessa la sfera attiva ( evitare il fatto), la consistenza dei giubbotti ecc interessa la sfera passiva...........

managdalum
15-01-2012, 22:49
senza senso non saprei ...
il problema dei traumi cervicali mi sembra molto più grave di quelli che dovrebbero evitare i capi omologati, però quasi tutte le case sembrano ignorarlo

pacpeter
15-01-2012, 22:55
vero che è più grave. ma bisognerebbe vedere le statistiche della loro frequenza. e non le singole esperienze di gente che lavora nel campo.

i collari ci sono da anni, gli airbag ci sono da poco. non è vero che le case lo ignorano.

ci si arriva, ma piano piano. il collare lo provai, ma onestamente io non riesco a tenerlo. dà molto fastidio. il futuro lo vedo negli airbag

managdalum
15-01-2012, 22:59
infatti: il collare, secondo me, è inadatto all'uso normale, molto meglio gli airbag.
Però, siccome sono più difficili da fare digerire all'utente rispetto ad una giacca o ad un pantalone, si preferisce far passare questi come la panacea di tutti mali, mentre in realtà, sempre secondo me, risolvono ben poco

auguzt
16-01-2012, 11:29
Per lo meno ora nell'ambito delle competizioni ci sono diversi esempi per questo tipo di protezione. Diversi piloti nella MotoGp utilizzano l'airbag e in fuoristrada il collare ha ormai preso piede. Inoltre alle varie fiere delle due ruote è immancabile lo stand con lo "show" dimostrativo degli airbag. Quindi io sarei fiducioso, visto che i presupposti per una corretta educazione alla sicurezza alle nuove generazioni di motociclisti (per lo meno a quelli interessati alle competizioni) ci sono.
IMHO il target più difficile rimarrà per assurdo quello dei motociclisti di lungo corso. E quello degli appassionati custom "duri e puri".

Absotrull
16-01-2012, 12:05
Quanto alle ultime due categorie citate, tanto peggio per loro.

Appartengo alla generazione che ha iniziato ad andare in moto quando non c'era l'obbligo del casco ma non per questo, come tanti, non ho preso coscienza della sua utilità ai fini della sicurezza.

L'essere motociclisti navigati non mette certo al riparo dalle conseguenze di un incidente.

Quanto ai customisti, dare più importanza all'aspetto che alla sostanza dell'abbigliamento è, imho, semplicemente incosciente

speedy
23-01-2012, 13:39
le omologazioni dei capi di abbigliamento per uso motociclistico , sono di due livelli 1 e 2 .
questo perche' cè una traccia e direttiva non ancora armonizzata a livello comunitario che IMPORRA' ai motociclisti di vestirsi adeguatamente :rolleyes::rolleyes esattamente come è accaduto per i caschi .
mi sembra , ma non sono sicuro che in Germania sia gia' in vigore l'obbligo dei capi di livello 1.
per i professionisti , tipo polizia vigili , militari ecc , il livello di abbigliamento obbligatorio è di livello 2.

ora ben vengano delle regole , delle normative e delle procedure per testare i capi finiti .
Non tutti siamo degli specialisti in materia , e non basta assolutamente un occhio critico per valutare un materiale .
in laboratorio si simulano molte condizioni , cercando costantemente una miglioria .

in garage ho ancora degli stivali e giacche di 30 anni fa , a pensare al livello protettivo , oggi mi scappa da ridere :lol::lol:

senza regole , ognuno è libero di andare in ordine sparso .

ciao Speedy

clark
12-04-2012, 23:50
Dopo innumerevoli ricerche, mail, recensioni, opinioni degli utilizzatori dubbi per omologato si omologato no ho comprato la tuta spidi ergo 365 pro nel colore chiaro, appena il tempo lo permetterà la proverò e recensirò.

caps
22-09-2012, 15:34
ma come mai quando si parla di giacche . non si rammenta mai con quale materiale esterno sono realizzate ??? ad esempio quasi tutte le giacche dainese sono ancora realizzate in cordura 500 e basta e quindi SCANDALOSE dal punto di vista della protezione . non dico di rivolgerci tutti a delle giacche omologate (magari) ma almeno di prendere anche in considerazione il tessuto esterno . dovrebbero essre giacche per andare in moto e quindi un minimo di protezione sarebbe meglio che la garantissero ;)

Absotrull
22-09-2012, 17:27
quotone per caps

pieroge
22-09-2012, 22:40
caps.
hai perfettamente ragione,ma allora per sicurezza dovremmo vestirci tutti da palombari.

caps
22-09-2012, 23:26
ma non e' colpa vostra ma delle case di abbigliamento motociclistico che non fanno nessuno sforzo per offrire capi realmente protettivi . basterebbe cosi' poco . altro che palombari ;). e' che si preferisce spendere milioni in pubblicita' e design stilistico che in reale ricerca per la sicurezza

pieroge
22-09-2012, 23:40
caps
sarai d'accordo nel dire che ormai non esiste piu' niente che duri...............e che debba durare,ormai basta consumare e sopratutto "comprare".

caps
22-09-2012, 23:59
si certo ma possiamo ancora scegliere . una giacca omologata ti dura una vita , cosi' come una buona giacca in pelle . magari fatta su misura in italia (vedi vircos). certo se poi si parla di marche prettamente commerciali e che fanno del marketing il loro principale punto di forza vale al 100% quello che dici .

pieroge
23-09-2012, 01:06
caps
pero' lasciami dire che sul fatto "omologazione" anche li' esistono raggiri,mi spiego,tempo fa parlando con un venditore mi fece vedere dei caschi modulari ma non avevano l'omologazione p/j per il semplice fatto che la ditta non se ne stava a pagare "l'omologazione" ( omologare costa centinaia di migliaia di euro) benche' i materiali di cui era fatto erano pari a tantissimi altri caschi compresi i fermi per tenere alzata la mentoniera...............cosi' disse.
bho',io penso che ci sono tante giacche che sul fatto di non avere l'omologazione sono alla pari di chi l'omologazione cell'ha'.

pieroge
23-09-2012, 01:07
per dirla terra -terra.........non e' tutto oro quello che luccica

Animal
23-09-2012, 01:44
non si rammenta mai con quale materiale esterno sono realizzate ??? ad esempio quasi tutte le giacche dainese sono ancora realizzate in cordura 500 e basta e quindi SCANDALOSE

...Bravo!!

...infatti......come accennavo precedentemente....la mia (ed anche di altri) RICHA è diversa!....tessuti innovativi...trattamenti innovativi...membrana innovativa.....prezzo...molto concorrenziale!!

That's All Folks!!

caps
23-09-2012, 02:21
Quindi fatemi capire . Un casco non omologato può essere protettivo come uno omologato. Senza neanche aver mai superato o meglio effettuato dei test? vi fidereste a comprarlo? Non è il solito discorso che per le giacche e l' abbigliamento in genere? A é vero ancora non è obbligatorio ...

Bebeto
23-09-2012, 15:01
guarda che si stava parlando della doppia omologazione o meno dei modulari , se in pratica si possono usare anche da aperti o meno. Omologati lo devono essere per forza tutti ! e su questo sono d'accordissimo anch'io , intanto poi alla fine il 90% di chi usa il modulare lo tiene aperto lo stesso senza neanche sapere se sia omologato o meno :(

caps
23-09-2012, 15:40
lo so ' . il mio era un discorso sull'omologazione in generale , non volevo entrare nel merito .

Animal
23-09-2012, 21:48
intanto poi alla fine il 90% di chi usa il modulare lo tiene aperto lo stesso senza neanche sapere se sia omologato o meno


...che è la più grande cagata da fare......a prescindere dall'omologazione doppia o meno....avere la mentoniera sopra la fronte....è estremamente pericoloso.....

il modulare deve essere apprezzato per la praticità nelle brevi soste....NON nel girare a casco aperto.... a quel punto...usi un jet!

NumberOne
24-09-2012, 09:57
si certo ma possiamo ancora scegliere . una giacca omologata ti dura una vita , cosi' come una buona giacca in pelle . magari fatta su misura in italia (vedi vircos)...

Certo caps, ma non tutti siamo piloti di motpgp e hanno infiniti reni da vendere per vestirsi, motociclisticamente parlando....

Io mi accontento di una buona marca che mi dia buone garanzie anche post-vendita...

Absotrull
24-09-2012, 11:54
Una giacca Halvarssons o Clover (tanto per citare due marche che fanno omologato EN 13595 che ho testato) costa uguale se non meno di una corrispondente top di gamma di altre marche.

In altri thread si è parlato a lungo dell'abbigliamento omologato ed anche di quanto sulla non obbligatorietà dell'omologazione sopra citata le grandi marche ci abbiano marciato ponendo sempre l'accento sulla sicurezza delle protezioni ed omettendo i dati (per altro a loro ben noti) sulla resistenza dei tessuti.

Fortunatamente le cose stanno cambiando

managdalum
24-09-2012, 12:21
ma come mai quando si parla di giacche . non si rammenta mai con quale materiale esterno sono realizzate ??? [...]


avevo già chiesto di svolgere le tue considerazioni sull'abbigliamento omologato in questo thread, e non in quelli dedicati ad altri argomenti.
Il motivo è semplice, ogni volta si finisce inevitabilmente OT e si perde di vista l'oggetto originale della discussione.
Questo ne è l'ennesimo esempio: 15 post che non c'entrano niente con i consigli per gli acquisti di giacche.
Questa volta li sposto tutti qui, la prossima cancello

caps
24-09-2012, 12:56
È inevitabile caro moderatore . In un post consiglio x gli acquisti io consiglio di far caso anche al materiale con cui sono fatte. È inevitabile parlare di omologazioni. Poi cancella pure.

managdalum
24-09-2012, 15:33
è quello che farò, se proprio sarà inevitabile

caps
24-09-2012, 16:59
È la tua mansione

Absotrull
07-11-2012, 12:22
Dainese, per la collezione motorbike 2013, presenta la nuovissima giacca Teren e il gilet D-Air Street, disponibile anche nella versione fluo

http://www.moto.it/accessori/prodotti/dainese-collezione-motorbike-2013.html

Ennesima delusione personale da parte di Dainese
Ennesima giacca bellina e costosa (599 euro) ma priva di omologazione EN 13595
As usual ne venderanno una caterva, alla faccia della sicurezza

jjmirko
07-11-2012, 14:02
Io non sono così convinto che l'omologazione sia la panacea per la sicurezza.
L'omologazione implica l'utilizzo di materile che rendono per forza di cose l'abbigliamento più rigido e complesso da indossare.
Per come la vedo io, se mi sento rigido, pesante oppure mi serve un'ora per prepararmi ed essere a mio agio o rimango a casa o prendo su il giubbetto della mutua...
E mentre in inverno la cosa si minimizza perchè comunque la vestizione è abbastanza complessa d'estate magari per fare 10Km e andare al lavoro chi è che si mette su una giacca di quel genere oppure il gilet con tutte le protezioni?
E poi la miglior sicurezza in moto si ha quando si è a proprio agio e non si deve a pensare ad altro se non alla guida...
A quel punto meglio un indumento protettivo, facile da indossare, comodo da portare (sempre, perchè non sono sempre in moto, mi fermerò prima o poi) sia d'inverno che d'estate e se non è omologato chissenefrega...

E' come chi mi critica Arai perchè in alcuni test è finito in coda o quasi ad altri caschi molto più economici... Certo, ma che indossino un arai e poi quello economico e poi che mi dicano se la differenza la fa il test o la loro testa... La storia è uguale, un casco che secondo i test è superprotettivo poi in testa può stringere sulle orecchie, avere una visiera piccola o di scarsa qualità, avere quella schifezza di sgancio rapido o areazioni inesistenti... e allora io prendo arai nonostante i test e vivo felice da sempre anche se per qualcuno non è il top per la sicurezza!

dugongo64
07-11-2012, 15:26
Io non sono così convinto che l'omologazione sia la panacea per la sicurezza.


ognuno è ovviamente libero di pensarla come crede, ma prendo spunto dalla tua affermazione che è simile a tante altre ed è probabilmente il motivo principale per cui grandi case (come Dainese) prendono poco seriamente la questione omologazione dei capi di abbigliamento
quello che te insieme e a tanti altri afferma, è come dire che per ripararsi dal freddo non sia utile utlizzare dell'abbigliamento, anche in questo caso non risolvi il problema "il freddo", ma combatti (più o meno efficaciemente) il suo effetto negativo sul tuo corpo
i capi omologati, non eliminano il rischio derivante dal pericolo di andare in moto, ma ne limitano i suoi effetti in caso di caduta, al prezzo di un sacrificio (limitato) in termini di vestibilità, ognuno ovviamente fa le proprie valutazioni in base alle proprie priorità e al valore che da alle situazioni
ovvero la semplice equazione
minori innegabili effetti negativi in caso di caduta VS una vestibilità un po' (in alcuni casi nulla e in altri un po' di più) peggiore

dEUS
07-11-2012, 16:14
io l'unico dubbio che ho è, qual'è, se c'è, la differenza reale tra una giacca omologata ed un top di gamma dainese ad esempio.
Penso che diverse giacche non omologate offrano lo stesso livello di protezione di quelle omologate, solo che una ditta cerca l'omologazione per avere quel quid in più (giustamente) ed un'altra non ne è interessata.

Per esempio ho 2 paraschiena forcefield con omogologazione 2 se non ricordo male, li ho presi perchè ho la garanzia che offrono un certo tipo di protezione, ma probabilmente ci sono altre marche che la offrono anche non essendo omologate.

L'omologazione è una certificazione di qualità, tu la compri e sei sicuro di quello che prendi, con altre marche può essere inferiore, simile o magari superiore (non è detto che gli studi interni ed i test di una casa non siano superiori a quelli dell'organo preposto all'omologazione).
Averla però è un plus non indifferente e non capisco perchè molte ditte snobbano questa certificazione... la vasta gamma avrebbe poi una netta divisione fra giacche omologate e non?

caps
07-11-2012, 19:37
ora tirare in ballo proprio dainese ?!. che utilizza ancora cordura 500 :( per le sue giacche . molte ditte non omologano i propri capi xche' cosi' come sono non supererebbero mai i test di omologazione . devono proprio stravolgere i loro sistema produttivo . puntare sulla qualita' e non sul puro marketing . ovvio poi se uno si impegna ad omologare vuole che si sappia e che sia un valore aggiunto (dato che lo e' davvero , non e' fumo negli occhi come le placchette in titanio per le protezione dei gomiti per capirci ) . . ne abbiamo le tasche piene degli pseudo nomi che non dicono niente come che so' duratex od armacor o altri . vogliamo che i tessuti , anzi il capo nella sua interezza abbia superato dei veri test . non ci fidiamo piu' della cartella stampa della ditta tal dei tali . . questo non toglie che ci siano giacche non omologate migliori di altre . ma sono sempre giacche NON omologate che non superano i test di omologazione . (vorrei ricordare che l'omologazione comprende diversi test , dalla non tossicita' dei colori , all'ergonomia , dalla resistenza del tessuto per taglio e scoppio , alle cerniere , alle protezioni che NON devono spostarsi . ecc...)

Absotrull
07-11-2012, 21:41
E chi l'ha detto che i capi omologati sono più scomodi di uno non omologato???

Vado in moto da 14 anni e di anni ora ne ho 47, tante moto e tanti capi d'abbigliamento.

Per finitura, taglio e comodità la mia giacca Clover Tekno WP (omologata Lev. 2 EN 13595) è la migliore che ho posseduto

pacpeter
07-11-2012, 22:40
In questo dissento. La tecno l'ho trovata molto rigida e scomoda, peccato perché ero andato per prenderla

dEUS
08-11-2012, 09:06
ora tirare in ballo proprio dainese ?!. che utilizza ancora cordura 500 :( per le sue giacche . molte ditte non omologano i propri capi xche' cosi' come sono non supererebbero mai i test di omologazione . devono proprio stravolgere i loro sistema produttivo . puntare sulla qualita' e non sul puro marketing .

Vabbè dainese è uno dei marchi più famosi, quindi va bene a titolo di esempio... ti faccio un altro esempio, le tute in pelle non sono omologate, eppure vengono usate per andare in pista perchè è l'abbigliamento più sicuro e magari provando a fare i test di omologazione neanche li passano.
Per questo ho il dubbio che la scelta di non avere l'omologazione in alcuni casi non sia solamente perchè il prodotto non è sicuro, ma perchè il tipo di test da una risposta non veritiera sul reale livello di sicurezza di un capo.

caps
08-11-2012, 12:20
Io lascerei in secondo piano i capi in pelle. Sebbene ci siano pure di omologati. Vedi cover arlen ness e bks . Altre non so. Dicevo .... La lacuna enorme é sul tessuto . É qui che ci sono i problemi più grossi. È qui che a mio avviso l omologazione deve essere presa in maggiore considerazione

dugongo64
08-11-2012, 15:00
nella pelle la differenza maggiore è nelle cuciture e x il resto citato da caps (ergonomia, tossicità etc), in quanto il materiale molto probabilmente, resiste ad una abrasione per tot secondi (5 se nn ricordo male per il livello 1) se il pellame è di qualità media, quindi una tuta in pelle di buona marca, il test della resistenza del materiale, in molti casi, lo passerebbe pure, mancherebbe tutto il resto
nei materiali "tessili" invece, la differenza è abissale tra materiale omologato e non, se non ricordo male, la cordura 500 e i suoi omologhi (usata nella maggior parte dei capi in vendita) resiste 2/3 decimi di secondo, contro i 5 secondi di un livello 1

Absotrull
08-11-2012, 19:10
Nella nuova collezione Spidi per il 2013 l'azienda punta sulla protezione "sottopelle": ottimi chest protector e paraschiena.

Come sottolineate voi, il problema riguarda i tessuti (e le relative cuciture): anche in questo caso nessun capo omologato.

Dando per scontato le capacità tecniche, mi chiedo (anche per curiosità professionale) se ad un'azienda market leader costino di più i test di omologazione EN 13595 o la R&S per i nuovi protettori (che magari si perdono via con la lacerazione del tessuto in caso di incidente).

A naso è solo una scelta dettata dal marketing: la sensazione di protezione ispirata da paraschiena e chest protectors è più "facile" da trasmettere al cliente finale e garantisce un sicuro ritorno economico.

Il focus sulla omologabilità come DPI di giacche e pantaloni ed il plus in termini di sicurezza richiederebbe ingenti investimenti in comunicazione con nessuna garanzia di ritorno economico, data la "novità".

Sempre imho, naturlamente

caps
08-11-2012, 20:30
si . il ritorno economico credo sia marginale . forse serve a dare un po' piu' di serieta' a tutti i capi della collezione .(parlo di quella percepita dal cliente) .

Absotrull
09-11-2012, 00:14
Caps, il punto è proprio questo: i clienti disposti a riconoscere un valore aggiunto ad un capo omologato sono al momento una minoranza ( in questo forum giusto te, io e pochi altri, ammesso di fare statistica).

Solo un'azienda market leader potrebbe cambiare il focus investendo pesantemente in una pubblicità quasi "pedagogica" a favore dei capi omologati

Non lo di fa per reali incertezze sul ritorno economico e, credo, per il rischio di far sorgere il dubbio nel consumatore finale che tutto quello che si è proposto fino ad oggi in tema di sicurezza sia sbagliato o non sufficiente.

Da questo punto di vista aziende follower tipo Clover o Halvarrsons hanno meno da rischiare in fatto di coerenza e di immagine, col rovescio della medaglia, però, che i capi omologati che oggettivamente andrebbero sensibilmente a migliorare la sicurezza passiva dei motociclisti, rimangono ai più sconosciuti

caps
09-11-2012, 07:13
In effetti chi glielo fa fare a dainese di puntare sulla omologato? Quando adesso la loro ricett( pubblicità .sponsorizzazioni.design)a funziona alla grande in fatto di ricavi

MadMaxFea
09-11-2012, 09:55
per come la vedo io, per come e quanto uso la moto io, non ci penso nemmeno mezzo secondo nel scegliere ( come ho fatto ) un capo omologato rispetto ad uno non omologato.

questo è attualmente il TOP come abbigliamento per motociclisti ( o almeno, quelli con la testa sulle spalle , che non credono di essere Dio quando sono sulla moto e che loro dalla moto non ci cadranno mai, come se dipendesse sempre dal motociclista quello che ti accade sulla strada.... ) , quella giacca dainese li che vedete in foto, è la stessa giacca che vi propongono da 20 anni, solo con colori diversi, le placchette di plastica sulle spalle e gli elastici sulle braccia ...


io ce l'ho in armadio una bellissima giacca dainese, e affianco ho pure una tekno , si vede ad occhio che una è la solita giacca da moto, l'altra è qualcosa di studiato per proteggerti a tutto quello che ti può capitare.

e l'ho pagata esattamente come quella dainese che vedete li in foto, non ho speso un euro in più , quindi chi me lo faceva fare di comprare qualcosa di meno, allo stesso prezzo ?

dai su.. voi, a parità di prezzo, comprate un casco omologato o uno non omologato ?

voi , a parità di prezzo, comprate una moto con ABS o una moto che "tanto ha un assetto così perfetto che l'abs non ti serve a nulla ? "

dEUS
09-11-2012, 10:33
rispetto il tuo ragionamento, ma se vuoi la massima protezione, il TOP per i motociclisti, come dicevo sopra è la tuta intera in pelle ;)

Absotrull
09-11-2012, 11:57
dEUS anche sulle tute in pelle ce ne sarebbe da dire.

Sicuramente le aziende trasferiscono nella produzione di serie il know how acquisito sulle piste ed è un bene ma quando scrivono "replica pilota X o Y" dubito fortemente che la tuta in questione sia esattamente uguale, se non nell'aspetto esteriore, a quella del pilota di turno.

Sinceramente non ricordo dove, ma leggevo che le tute dei piloti di motogp hanno spessori del pellame maggiorati e cuciture particolari e non dubito che le stesse passerebbero qualunque test di omologazione presente e futuro.

Al momento, a ricordo, l'unica azienda che si è fatta certificare le proprie tute in pelle come DPI è l'italiana Gimoto.

Su youtube ci sono diversi filmati relativi alla resistenza testata sul campo delle tute in pelle in commercio ed a me non mi hanno impressionato favorevolmente

MadMaxFea
09-11-2012, 12:20
si ma vedi, la tuta in pelle , per il turismo , non va affatto bene, e per me un motociclista vero è sia quello che va al mugello con la sua r1 a tirare al limite la sua moto, sia quello che sale in moto in italia e ci scende a capo nord, per capirsi, due mondi diversi, ma sono tutti e due veri motociclisti.


e la tuta in pelle a quel motociclista vero non va bene, perchè non funziona,
è calda d'estate, fredda d'inverno, di suo non è impermeabile, non hai tasche....tutti limiti che si sentono immediatamente

perchè mi dico io, per il turista non è stato fatto nulla di reale fino a poco tempo fa per la sua sicurezza , nell'ottica di avere un concetto di abbigliamento che si sposi alla perfezione con il suo mondo ?

L'abbigliamento in tessuto invece non ha nessuno dei problemi che ha l'abbigliamento in pelle, per questo lo rende adatto a viaggiare un pò con tutti i climi e tutte le condizioni meteo.

l'unico problema dell'abbigliamento in tessuto normale ? che offre meno sicurezza della pelle,mooolta meno sicurezza o almeno, se comprate quella giacca li nuova della dainese a 600 euro, è lo stesso cordura di 20 anni fa , quindi a che serve ?

con i capi omologati non esiste più il problema , perchè con una livello 2 hai praticamente gli stessi valori di resistenza della pelle, senza averne gli svantaggi.

poi uno sportivo sceglierà sempre la pelle, perchè sventola meno quando vai a 200 all'ora , ma io, perchè non posso avere il suo grado di sicurezza, con un abbigliamento consono alle mie esigenze, che non sono di certo le sue ?


per questo dico che quella giacca ( ma tutte le altre ) sono nate già vecchie...il cordura 500 dura mezzo secondo all'abrasione , non mi offre nulla di protezione reale, dal punto di vista della sicurezza , sono indietro di vent'anni con il tessuto.

dEUS
09-11-2012, 14:30
Io non voglio smontare la questione dell'omologazione, anzi gradirei fosse obbligatoria, però ora non si può dire che i capi omologati sono ottimi ed il resto è merda, perchè non è così, la cordura ( com'è intrecciata? Di che spessore? Non credo sia per tutti uguale) durerà mezzo secondo di test, su asfalto nella dinamica della caduta è la stessa cosa?

Sono caduto in pista con la tuta in pelle, e sono caduto in strada e fuori strada con la giacca di tessuto ( eh lo so non mi faccio mancare niente :lol: ), per strada con la spidi in tessuto top di gamma del '99 (quindi materiali piuttosto vecchi sia di età che di tecnologia), si è bucata si, però nella zona d'impatto spalla/braccio e le protezioni sottostanti hanno fatto il loro lavoro, neanche un graffio sul corpo, con una giacca da passeggio probabilmente non ne sarei uscito altrettanto bene.

Si è bucata parecchio anche la tuta in pelle, però la zona bucata aveva un doppio strato proprio perchè studiato come punto critico, tuta Dainese di 7 anni fa da 700 euro (media qualità), e credo nel frattempo ci siano stati miglioramenti omologazione o meno.

Sorvolo la storia vero motociclista o meno altrimenti apriamo un altro discorso da centinaia di pagine :lol:

Detto questo di sicuro la mia prossima giacca sarà una omologata lev 2, sempre se è abbastanza comoda da portare, perchè tanto a qualche compromesso bisogna scendere.

pacpeter
09-11-2012, 15:16
però ora non si può dire che i capi omologati sono ottimi ed il resto è merda,

si può dire però che i capi omologati sono ottimi e sul resto si nutrono dei dubbi..........

cmq: speravo che con l'arrivo della tecno altre case seguissero l'esempio. peccato che così non è.

probabilmente perché il mercato non è ancora maturo oppure, come me, trovano la tecno veramente scomoda.
devo dire che la sua scomodità è in parte dovuta al fatto che ha una vestibilità non confacente al mio fisico, ma è veramente di legno............

mi pongo un quesito: se per fare un capo omologato, la clover ha dovuto fare una giacca dura e pesante, le altre che sono morbide e più leggere, saranno ugualmente resistenti? io nutro forti, anzi fortissimi dubbi............

MadMaxFea
09-11-2012, 15:31
eh ma io non pago 500\600 euro una giacca da moto che si buca, è quello il discorso :)


se ti si bucava in una zona dove magari non avevi un protettore ( tipo il fianco ) ,li sotto c'era la tua pelle esposta all'asfalto.


la differenza con una omologata e una no , è che la mia è testata per non bucarsi, è quella la differenza ( in verità molto altro... )

guarda qua :

http://www.youtube.com/user/CloverSafety


il tessuto da 16 secondi è quello che monta la mia tekno, quello da 0.7 è quello che monta la mia dainese.

Secondo te, con che giacca vado a fare i miei giretti ? :) o meglio, a quale giacca preferisco affidare la mia sicurezza ?


e sto parlando che le omologate costano oggi praticamente come le giacche normali eh , non dico che ti costa il doppio.

cmq parlo in simpatia eh, ognuno alla fine fa le scelte che vuole, io non voglio convincere nessuno :)

dEUS
09-11-2012, 16:09
si può dire però che i capi omologati sono ottimi e sul resto si nutrono dei dubbi..........

Perfetto, è quello che intendo.



mi pongo un quesito: se per fare un capo omologato, la clover ha dovuto fare una giacca dura e pesante, le altre che sono morbide e più leggere, saranno ugualmente resistenti? io nutro forti, anzi fortissimi dubbi............

Credo anch'io siano meno resistenti, ma la differenza in una comune scivolata per strada sarà tale da cambiare il risultato?
Perchè parliamo di sfregamento, e per strada tranne rari casi, si scivola ben poco sull'asfalto, sfortunatamente o si va nel fosso o si urtano mezzi o strutture fisse.
Le protezioni nelle poche giacche che ho visto sono piazzate in tasche supplementari e non direttamente sul tessuto, quindi non è neanche facile farle volar via, bisognerebbe aprire completamente la zona del braccio o spalla.

Poi oh, se un materiale come quello della tecno è più resistente ben venga.

Absotrull
09-11-2012, 16:09
pacpeter@

sulla Tekno abbiamo visioni diverse ed è normale in fatto di vestibilità.

La rigidità dei tessuti credo sia ineludibile dal momento che la protezione è stata affidata proprio agli strati esterni per me omologo ad un mio precedente completo Spidi top di gamma

Jofama/Halvarssons (che ho avuto in passato) ha scelto la soluzione della giacca interna omologata nel binomio con la esterna risultava più morbida al prezzo, però, di un maggior peso (imho)

pacpeter
09-11-2012, 16:16
ma la differenza in una comune scivolata per strada sarà tale da cambiare il risultato?

non vorrei provare per dirtelo............

dEUS
09-11-2012, 16:54
hehehe che poi tocca comprarla nuova, mica per altro :lol:

Centaurux
24-11-2012, 12:00
Ho letto tutto il thread e lo trovo molto interessante, ma chiedo: leggo di Clover, Halvarssons, gimoto..., ma tutta la produzione è omologata? qualcuno sa se esiste e dove trovare un elenco aggiornato (su un altro sito c'è, ma si ferma all'inizio del 2011) dei capi omologati?
Laaamps!

Absotrull
24-11-2012, 12:20
Halvarssons, Gimoto e Clover offrono una linea specifica di capi omologati accanto a quelle non omologate

Ci sono altre realtà produttive minori (inglesi e tedesche) che offrono capi omologati ma al momento non ricordo i nomi

caps
24-11-2012, 13:29
La speranza è che in futuro tutto l abbigliamento da moto in commercio sia omologato . E dove c'è concorrenza ci sarà un miglioramento . Su parametri come la portabilità . Giacche da usare tutti i giorni . Meno ingombranti . Più casual ma tuttavia omologate. Questa è che l unica strada da percorrere.

maurozzi
04-01-2015, 10:17
Ciao a tutti. Dopo anni di moto stradale,da pochi mesi sono passato alla 1200gs. Spesso indosso la tuta in pelle,ma mi sento un po' ridicolo sulla gs. Pensavo di acquistare una giacca in tessuto con buona resistenza all'abrasione. Ho cercato un po' su internet, ma l'unica che ho trovato è la clover tekno. Sapete indicarmi quale altra giacca che garantisce una buona sicurezza? Grazie

managdalum
04-01-2015, 10:33
Ti ho accorpato alla discussione sull'abbigliamento omologato

Spina
04-01-2015, 23:40
Ciao! Di omologato trovi facilmente la Safety dell'Halvarssons che è modulabile, ovvero scambi la parte esterna della giacca a seconda della stagione, mentre la parte protettiva rimane sempre fissa.
Non ho provato la Clover ma mi da l'impressione, essendo un tre strati, di esser più caldo. Solo a vista però.
Ci sarebbe anche la spidi Ergo 365 che costa non poco, ma sembrerebbe essere buona da quel poco che ho letto! Ed è sempre omologata.
Comunque ci sono anche capi di pelle dall'aspetto molto "turistico", sia Halvarssons, sia di altre marche. Non serve per forza la tuta da pista.

Absotrull
05-01-2015, 12:52
Spina@
Sto girando con la Clover Tekno in questi giorni di neve con temperature comprese tra -1° e 3°, intimo tecnico e pile della Decathlon: la coibenza della Tekno è ottima.

Per altro, tra tutte le giacche multistrato che ho posseduto finora, la Tekno ha un sistema di ventilazione eccezionale (veramente ben studiato) che ne consente un uso confortevole (imho) fino a temperature di 25°

piemmefly
05-01-2015, 12:56
Anch'io ho una Tekno.
Condivido quello detto sopra.
Ottima anche l'impermeabilità (con la guaina montata).
Per me, un difetto è la "rigidità" datale dei materiali e alla confezione.
Va da se che il tutto è orientato alla sicurezza e forse, qualche compromesso in fatto di comodità, si deve accettare.Il tutto anche sotto a un non certo "peso piuma".
Resta comunque la MIA giacca !

dummy@
11-01-2015, 16:51
Quoto in toto Piemmefly...la migliore sinora IMHO
Unica pecca la disponibilità...non è facile trovarla.

Absotrull
12-01-2015, 12:27
Qui pare siano disponibili, poi dipende dalle taglie e dal colore

http://www.market2ruote.it/it/impermeabile/4152-giacca-tekno-wp.html

http://www.alexfactory.it/giacca-moto-clover-tekno-wp-black-p-8184.html

darrenstar
12-01-2015, 21:36
Clover non la fa più la Teckno e probabilmente non replicherà.

Absotrull
13-01-2015, 18:42
Azz! Peccato, un gran prodotto. Mi godrò la mia

Bebeto
13-01-2015, 20:46
:rolleyes: allora è vero !
cacchio me lo avevano accennato in fiera a Mi ma mi sembrava strano considerate la particolarità e qualità del prodotto
ma in effetti non ne vendevano di certo tante :(
adesso pare puntino spt sulle giacche con airbag incorporato :-o

darrenstar
16-01-2015, 21:24
La questione è semplice. La prossima normativa sarà più blanda quindi non ha senso proseguire con abbigliamento certificato con l'attuale. Dopodiché dainese se la sogna la qualità è la sicurezza dei capi in tessuto di clover. Basta confrontare le cordure in negozio

Stevet82
17-01-2015, 18:03
ciao a tutti,

anche io l'anno scorso ero orientato verso la Tekno, ma dopo averla provata ho cambiato idea in quanto era veramente molto molto rigida. Credo che la rigidità sia in effetti la prova dell'effettiva sicurezza ma a credo anche che possa compromettere i movimenti.
Alla fine ho preso la crossover (sostituendo il paraschiena integrato con quello a bretella di Clover) ed i pantaloni GT-pro, li sto usando in questi giorni a 1-5°C e devo dire che sono eccezionali!
Forse non saranno resistenti come la tekno ma credo che siano un ottimo compromesso.

Delitto
08-07-2015, 13:48
Chiedo agli esperti...
Per i guanti esistono modelli che sono omologati (come per i paraschiena che hanno livello 1 o livello 2)?

Spina
08-07-2015, 14:01
Sì esistono ma la normativa è un po' più confusionaria che non per l'abbigliamento.
Da quando l'han cambiata recentemente è uscito qualche modello, mi pare ci siano i Knox Handroid, forse qualcosa della Dainese, Halvarssons e non saprei che altro, ma non sono sicuro.
Personalmente se sull'abbigliamento è una cosa che m'interessa molto sui guanti non so proprio dove andare, il prossimo paio saranno degli held anche se non omologati, cerco di guardare ai materiali e recensioni post-incidente...

Delitto
08-07-2015, 14:02
Ok grazie. Io ho il pallino della sicurezza anche se guanti con troppe protezioni mi danno molto fastidio...

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