Visualizza la versione completa : oh perbaccolina!
R1200GS, ordinata il 27 dicembre, consegna fine-aprile.
Ieri, ore 17.20 telefonata del concessionario "Rossi ho qui la tua moto"...premetto che da qualche settimana mi svegliavo tutte le mattine con le palpitazioni.
Vado a vederla.
Colore giallo (ordinata blu).
Senza ABS (ordinata con ABS)
Manopole riscaldate (ordinata senza)
Senza antifurto (ordinta con antifurto)
sella nera(ordinata sella grigia)
Concessionario:...mi sa proprio che non è la tua, non so come ma a febbraio ho modificato completamente l'ordine...sono sinceramente dispiaciuto...
NON SAI QUANTO CAZZO SONO DISPIACIUTO IO.
Alla fine la moto mi arriverà a metà giugno...altri due mesi...somma, somma, somma disperazione.
Capisco l'incazzatura, ma il titolo del post mi sembra un pò sopra le righe..
Diavoletto
15-04-2005, 12:07
:shock: :shock: :shock: :shock:
.........cazzarola come sarei incazzato!!!!!!!!!!!! :twisted:
P.S. ......come te......insomma!!!!!!!!!! :| :wink:
io gli avrei dato almeno uno sganassone e buttato un paio di moto in terra!!!!!
:x :x :x :x
KappaElleTi
15-04-2005, 12:11
.........cazzarola come sarei incazzato!!!!!!!!!!!! :twisted:
si come titolo di sto topic potrebbe andare bene :wink:
io gli avrei bruciato l'officina, violentato la moglie e la figlia, saltato sul suo stomaco a piè pari per un'ora e poi avrei sparato ad uno scuolabus che passava per caso lì davanti facendolo fracassare dentro il cortile di ospizio con una strage, il tutto ululando le peggiori bestemmie, poi alla fine chiamavo anche mio cugino che pesa cento chili e mio nonno che ha fatto il paracadutista
se non l'hai pagata ancora tutta, usa lo stesso metro!
...e invece niente, me ne sono tornato mesto a casa e non mi sono ancora ripreso...certo che con i soldi che sborso (l'ho presa nuova senza dargli niente indietro) mi aspettavo un servizio un "pelo" più all'altezza...vabè.
Però cazzo poteva evitare di esordire con "Rossi ho qui la tua moto!"
Oltre ai soldi mi ha levato 7 anni di vita.
Francesco78
15-04-2005, 12:21
Nella proposta di acquisto che ti hanno fatto dovrebbe essere prevista anche una voce "data di consegna veicolo". Se ha sgarrato con i tempi puoi farti ridare la caparra e andare da qualche concessionario che la ha in pronta consegna!
Sinceramente dispiaciuto per quello che ti e' accaduto. Io l'ho ordinata e devo aspettare 2-3 settimane... non penso che avrei retto ad aspettare tanti mesi! :(
Magari vacci con qualche amico avvocato....
:wink:
Diciamo che aveva lì l'opposto della tua moto!! :shock: :twisted: Altro che incaxxatura!! :evil:
Patologo
15-04-2005, 12:23
il problema e' il tuo cognome....se poi ti chiami anche Mario....Secondo me c'e' un qualche povero Rossi in attesa PROPRIO di quella MOTO :lol:
KappaElleTi
15-04-2005, 12:38
io non sono ne bacchettone ne credente ma non vedo perche un topic con un bestemmione mal simulato debba restare nel forum nel titolo
se invece è consentito vedrò di adeguarmi perfettamente all'uso
sono un po' preoccupato per il fatto di trovarmi pienamente d'accordo con CappElletTi
Deleted user
15-04-2005, 13:27
sarei una bestia :evil:
Tante lamentele, ma pochissimi "nomi e cognomi" dei concessionari o venditori. Personalmente non sono d'accordo.
concordo.
fare i nomi, nella buona e nella cattiva sorte.
Cosa vuol dire "non so come ma a febbraio ho modificato completamente l'ordine"????
Ma vaff*****o!
Potresti dirgli:
Non so come ma ti ho riempito di cazzotti
concordo.
fare i nomi, nella buona e nella cattiva sorte.
di fare i nomi (a parte il mio) non mi va...una cappella capita a tutti e io non mi sto lamentando del servizio BMW in genere o di quel concessionario in particolare...ho solo raccontato un "aneddoto"...non sto mettendo in dubbio le sue capacità o la sua buonafede.
E soprattutto non volevo fare della polemica...in particolar modo sul titolo del post, è un espressione che uso costantemente e mi sembra più "simpatica" che offensiva...ma tant'è...di bacchettoni il mondo ne è pieno...
Riccardo62
15-04-2005, 14:17
Tanti ma tanti anni addietro mio padre si sentì in dovere di coinvolgerci nelle battute di caccia ai funghi porcini.
Io e la sorella avremo avuto diec'anni, a giudicare dal disegno grottesco degli scarponcini in similpelle, ereditati da qualche cugino morto, probabilmente durante un'escursione.
Scontato che noi non s'avesse la minima voglia di avanzare nel sottobosco fradicio alle sei del mattino, prendendo in faccia le scudisciate dei rami smollati a ghigliottina dal passaggio vigoroso della schiena del mio vecchio.
Non s'aveva voglia ma si faceva, perché a quell'età è buona norma collezionare motivi per lenìre i sensi di colpa che in età adulta accompagnano l'abbandono dei propri genitori.
Così, ciò che era ferocemente imposto era anche stoicamente sopportato, in attesa che tornasse buono per la stagione dell'indipendenza.
Noi si raggiungeva in macchina il prato di partenza (si parte sempre a camminare dal prato, anche quando s'allunga per quattro chilometri prima di declinare, impietosamente fradicio, nel bosco di conifere.
I motivi di questo lento ed inutille avvicinamento, naturalmente, sono ignoti) il viaggio era sgradevole per tre motivi. Il primo motivo era l'andatura turistica di mio padre che conciliava il sonno, ma non ci si poteva addormentare, nonostante l'ora, a causa del secondo e del terzo motivo. Il secondo motivo era che mio padre sottolineava ogni scalata di marcia con scorregge silenziose al curaro, che impregnavano la zona in corrispondenza del sedile lato guida, dietro il quale io stavo accovacciato nella vana ricerca di una sacca d'aria respirabile.
L'ottundimento che produceva, l'ho sperimentato in seguito soltanto inalando per errore i vapori di una colla per imballaggi industriali; però in quel caso avevo la maschera microfiltrata, mentre allora ci andavo contro di pura narice, col respiro profondo della narcosi e l'ingenuità tipica del preadolescente.
Ci ho messo vent'anni a capire che le scorregge del viaggio d'andata erano propiziatorie e quelle del viaggio di ritorno erano il prodotto della stipsi, ma ormai avevo già smesso di andare in macchina con mio padre, così di questa folgorante scoperta non me ne venne in tasca nulla, a parte un sorriso gratis.
Il terzo e ultimo motivo per cui ricordo quei viaggi come le interrogazioni sulla metrica di Orazio, è che durante i trasferimenti si decideva la strategia.
Mio padre disegnava gli obiettivi nell'aria viziata dell'abitacolo; assegnando porzioni di territorio in funzione del numero degli occupanti della macchina, diviso la radice cubica del dislivello del bosco, al netto del numero di intrusi che contava di incontrare. In pratica, non capendo un cazzo né di geografia né di tattica militare, ci piazzava a casaccio, un po' più su o più giù della linea ideale che contava di perlustrare personalmente.
Una cosa rimaneva fondamentale: mai camminare dietro di lui, perché sarebbe stato uno spreco di risorse, considerando che a quella quota tutto quello che cresceva di edibile non poteva sfuggirgli.
Più per evitare una sovraesposizione al curaro gassoso, che per vera convinzione, io quell'ordine lo seguivo alla lettera, prendendo la via della cima del bosco, allontanandomi il più possibile dalle via battute.
Mia sorella no.
La sua pigrizia e l'indomabile spinta a fare il contrario di quanto le veniva imposto, regolavano i suoi ritmi biologici, la cadenza del passo e la linea da seguire.
Che, invariabilmente, coincideva con quella di mio padre, passo passo, soltanto qualche passo indietro.
Il generale reagiva all'insubordinazione da sportivo, bestemmiando!
Da sopra la scena era piuttosto comica devo dire, perché cristonava sottovoce, come si fa in chiesa o, appunto, quando temi che il nemico sia in ascolto.
Per essere più convincente, il generale accompagnava l'irrispettosa preghiera con ampi gesti dell'avambraccio, che allora interpretavo come necessari al suo equilibrio mentre avanzava nel sottobosco, ma erano solo cortesi inviti a mia sorella, affinchè si togliesse da li dietro.
Francamente, ripensando alla postura, direi che la mandava affanculo senza indugi.
Questo fatto introduce il secondo comandamento cui attenersi: la regola del silenzio su trionfo.
Il trionfo era la scoperta di un fungo nobile e di taglia.
Il silenzio invece era necessario per impedire che le iene bergamasche (non v'ho ancora riferito di come censissimo la popolazione del nemico, giudicandone le strategie a seconda del tipo di macchina rinvenuta accanto alla nostra nel parcheggio e della targa di provenienza) scoprissero il giacimento di boleti.
Però il nostro generale aveva un punto debole: la curiosità.
Dopo un po' che si taceva, ci pensava lui a chiamare, chiedendo a gran voce dove fossimo e che cosa avessimo trovato.
Io che il soldato non l'ho fatto, ma avrei potuto – come da copione, tacevo.
Insomma, non bisognava rispondere per non farsi scoprire; ma bisognava far capire che stavo bene, e che si, qualcosa di buono s'era pur trovato.
Ci vuole una truppa intelligente per vincere qualunque guerra di nervi.
Dovendo tacere, pensai io, per farmi localizzare non mi resta che lo sfruttamento delle risorse del territorio.
Scendendo a valle in direzione del richiamo, io scelsi la risorsa bastone di legno.
Caricai la leva del braccio; il cervello trasmise l'ordine ai tendini ed ai muscoli coinvolti.
Li coinvolsi tutti, quei dannati muscoli.
Il giavellotto sibilò nell'aria frizzante, purissima, altissima.
Doveva annunciarmi, precedendomi di qualche minuto, fermandosi docile ai piedi del mio vecchio.
Doveva, ma andò oltre le attese, incuneandosi di punta tra le spalle del generale.
Percepii distintamente il rumore del primo contatto tra il bastone e la clavicola (per essere divulgativo, dirò che produce un rumore simile, ma non uguale, a quello di un sampietrino lasciato cadere da un metro d'altezza sul fondo di un secchio in lamierino, pieno d'acqua).
Per qualche secondo non successe niente, tanto che cominciavo a credere di essermi sbagliato.
Poi all'improvviso il generale s'abbattè al suolo come un pregiudizio, o un palazzo quando implode.
Fu salvato da una betulla, che ebbe la prontezza d'animo di abbracciare.
I rami si inclinarono volentieri sotto il peso del suo affetto.
Era la tipica scena madre di un film d'amore ben recitato.
A quel punto, lacerando la sottile linea rossa del silenzio, lui disse solo: "di@@@ane"!
Ma lo disse così forte e tirando la "o" così a lungo, che in un primo momento pensai che io non centravo e che mia sorella aveva dovuto camminargli proprio vicino per suscitare una denuncia così convinta.
Naturalmente, in un secondo momento, ma solo perché sono molto intelligente, non mi fidai dell'impressione del primo momento e cominciai la risalita verso la vetta, con il passo dello sherpa che mastica la foglia di coca e s'è convinto che battere un record di alpinismo non è solo un passatempo per occidentali annoiati.
Mi fermai in prossimità del ghiacciaio, a migliaia di metri sul livello del mare e svariate centinaia sopra il di@@@ne che ristagnava minaccioso nell'aria come una nuvola bassa.
Scavai una trincea dietro ad un cespuglio di rovi, foderandolo di muschio.
Rimasi, rispettando la consegna del silenzio, fino a che non fece nuovamente buio, di quello stesso giorno - mi pare di ricordare.Da quella volta mangio solo funghi porcini comperati e pretendo che siano allevati in serra.
Mia sorella ha smesso di credere che non avrebbe mai riso dei film d'amore ben recitati.
Mio padre, splendido generale in congedo, per motivi senz'altro riconducibili al rituale, ogni volta che vede un bastone inizia a tremare, anche in piena d'estate.
Come Cassius Clay, ma con meno grazia e con meno colore addosso.
Vi dico soltanto, per rendere l'idea, che mio padre odia i ciechi.
Pensate voi che razza di processi di identificazione inconsci sono coinvolti.
Naturalmente, da quella volta NON TOLLERO CHI BESTEMMIA IN PUBBLICO e mi costringe a fughe precipitose verso la più vicina montagna, ovunque io sia, senza voltarmi indietro fino a quando non ho raggiunto la vetta.
Abitando in pianura, sopportare la maleducazione del prossimo è faticoso, quasi un secondo lavoro.
Riccardo62
15-04-2005, 14:27
p.s.
essendo stato cambiato il titolo del 3d la mia storiella ovviamente perde in significato ma non fa nulla......anzi meglio così.
8)
...mi hai fatto piegare dal ridere. :wink:
.. [CUT] per rendere immediata la lettura della mia replica
.............Naturalmente, da quella volta NON TOLLERO CHI BESTEMMIA IN PUBBLICO e mi costringe a fughe precipitose verso la più vicina montagna, ovunque io sia, senza voltarmi indietro fino a quando non ho raggiunto la vetta.
Abitando in pianura, sopportare la maleducazione del prossimo è faticoso, quasi un secondo lavoro.
SEI UN MITO, ho riso con le lacrime agl'occhi...............
Ogni tanto, ti prego, scrivene altre.....
Daniele
Riccardo ma te sei un matto !!!!
mi son dovuto nascondere in bagno in ufficio da quanto ridevo !!!!!!!!!!
Patologo
15-04-2005, 15:28
Eh eh...grande annata il 62 :wink:
Nella proposta di acquisto che ti hanno fatto dovrebbe essere prevista anche una voce "data di consegna veicolo". Se ha sgarrato con i tempi puoi farti ridare la caparra e andare da qualche concessionario che la ha in pronta consegna!
Sinceramente dispiaciuto per quello che ti e' accaduto. Io l'ho ordinata e devo aspettare 2-3 settimane... non penso che avrei retto ad aspettare tanti mesi! :(
Magari vacci con qualche amico avvocato....
:wink:
io pretenderei qualcosa, se non vuoi disdire l'ordine fatti regalare qualche accessorio costoso, che so, le borse... 8)
Se non accetta ti presenti serafico col contratto e gli chiedi indietro il DOPPIO della caparra, che è quello che ti spetta perché i termini di consegna non sono stati rispettati.leggi bene le clausole, c'é scritto tutto.se non fosse così nessuno si preoccuperebbe delle date di consegna!
Io, pur se fosse in buona fede, non gliela farei passare liscia... :evil:
Ma mi sorge un dubbio, gli hai già pagato tutta la moto??? :shock:
no gli ho dato solo una misera caparra di 500 euri.
poi lui ha cominciato a dire "ti faccio il 25% di sconto su tutto l'abbigliamento che vuoi"...e allora io gli ho strappato due caschi systemV a 750 euri e una Rally2 a 735euri...(più una giacca per la mia morosa "Belice" a 400 euri...)
alla fine della fiera non mi è andata male...il punto è l'attesa...la scimmia che ti sale a due settimane dall'arrivo di una moto nuovo è parecchio forte...doverla convincere ad aspettare DUE MESI IN PIU' è parecchio frustrante.
no gli ho dato solo una misera caparra di 500 euri.
poi lui ha cominciato a dire "ti faccio il 25% di sconto su tutto l'abbigliamento che vuoi"...e allora io gli ho strappato due caschi systemV a 750 euri e una Rally2 a 735euri...(più una giacca per la mia morosa "Belice" a 400 euri...)
alla fine della fiera non mi è andata male...il punto è l'attesa...la scimmia che ti sale a due settimane dall'arrivo di una moto nuovo è parecchio forte...doverla convincere ad aspettare DUE MESI IN PIU' è parecchio frustrante.
Eh va beh, è un bravo venditore, ha girato la frittata, oltre a non perdere il cliente ha anche venduto 2000 euro di abbigliamento!!!
Beninteso, tu hai avuto un buono sconto sull'abbigliamento, però il venditore merita il primo premio per la pronta soluzione delle grane!!!
Tieni duro e buona attesa! :wink:
KappaElleTi
17-04-2005, 22:21
il 25% di sconto su 2000 euro di merce :shock:
meglio che non ti dica di che colore ti fa trovare la moto la prossima volta :lol: :lol: :lol:
il 25% di sconto su 2000 euro di merce :shock:
meglio che non ti dica di che colore ti fa trovare la moto la prossima volta :lol: :lol: :lol:
sono certo che con la tua esperienza (unita alla tua simpatia) avresti ottenuto uno sconto ben superiore ad un quarto sul totale.
purtroppo (e me ne rammarico) io non sono furbo come te. :wink:
io gli avrei bruciato l'officina, violentato la moglie e la figlia, saltato sul suo stomaco a piè pari per un'ora e poi avrei sparato ad uno scuolabus che passava per caso lì davanti facendolo fracassare dentro il cortile di ospizio con una strage, il tutto ululando le peggiori bestemmie, poi alla fine chiamavo anche mio cugino che pesa cento chili e mio nonno che ha fatto il paracadutista E impalato le vecchiarde :-)))))))
KappaElleTi
18-04-2005, 11:17
il 25% di sconto su 2000 euro di merce :shock:
meglio che non ti dica di che colore ti fa trovare la moto la prossima volta :lol: :lol: :lol:
sono certo che con la tua esperienza (unita alla tua simpatia) avresti ottenuto uno sconto ben superiore ad un quarto sul totale.
purtroppo (e me ne rammarico) io non sono furbo come te. :wink:
spiacente non volevo offenderti, forse sei ancora risentito perchè ti ho chiesto di modificare il titolo del topic da una bestemmione ad un più apprezzabiole perbaccolina
Io nei tuoi confronti non ce l'ho minimamente, che tu possa pensare che io sia bacchettone non me ne frega poi più di tanto, sto bene con i miei amici e se leggessero il tuo commento di prima si farebbero anche una grossa risata
piuttosto tornando alla discussione dello sconto a me è sembrato che il conce non ti abbia offerto molto, qui a Genova dove non c'è concorrenza fra concessionari il 20% sull'abbigliamento è prassi (mi sembra), quindi ti ha offerto in più un 5% che su duemila euro concidono con 100 euro, insomma 8 euro per ogni WE che non potrai usare la moto da qui a giugno........ se ti ritieni soddisfatto :shock:
sulla furbizia non commento, dico solo che non mi sento furbo ne che sia interessato ad esserlo, preferisco l'intelligenza :wink:
ok, come preferisci, sentiti pur libero di cambiare la mia affermazione in:
"non sono intelligente come te"
:wink:
P.S.
qui, purtroppo, concorrenza fra concessionari non ce ne...e al massimo strappi un 5%...quindi...vedi un po' te.
KappaElleTi
18-04-2005, 15:02
ok, come preferisci, sentiti pur libero di cambiare la mia affermazione in:
"non sono intelligente come te"
:wink:
P.S.
qui, purtroppo, concorrenza fra concessionari non ce ne...e al massimo strappi un 5%...quindi...vedi un po' te.
secondo me continui a fraintendermi
non intendevo assolutamente quello che hai capito ne sull'intelligenza, ne sulla concorrenza
facciamo basta che mi sta venendo il latte alle ginocchia... :wink:
KappaElleTi
18-04-2005, 15:07
facciamo basta che mi sta venendo il latte alle ginocchia... :wink:
TE NE SAREI VERAMENTE GRATO 8)
bikelink
18-04-2005, 15:08
io la prenderei lo stesso, magari facendomi fare un sconticino.
pero' siamo tutti diversi...io se una moto mi piace la prenderei anche senza colore :lol:
:shock: comunque è assurdo!!
come minimo dovresti farti regalare qualcosa per la moto.
Io tenderei a cambiare conce.
paolo chiaraluna
18-04-2005, 23:09
Tanti ma tanti anni addietro mio padre si sentì in dovere di coinvolgerci nelle battute di caccia ai funghi porcini.
me morto.......... :toothy10:
scrivi da dio..............FANTASTICO :!: :!: :!:
Tanti ma tanti anni addietro....... .
Naturalmente, da quella volta NON TOLLERO CHI BESTEMMIA IN PUBBLICO e mi costringe a fughe precipitose verso la più vicina montagna, ovunque io sia, senza voltarmi indietro fino a quando non ho raggiunto la vetta.
Abitando in pianura, sopportare la maleducazione del prossimo è faticoso, quasi un secondo lavoro.
Grazie... veramente bella!!! :wink:
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Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |