Weiss
20-12-2009, 21:07
ovvero l'omino della Michelin...
Molti diranno: macchissenefrega!!! Molti già sapranno tutto su di lui.
Bè... :-o io invece sono stato incuriosito dalle sue forme e ne ho voluto sapere le origini. E quanto segue e quello che ho trovato:
"Bibendum nasce nel 1899 per mano del designer Marius Rossillon che lo creò per i fratelli Michelin in occasione di una campagna pubblicitaria su manifesto.
L’aspetto robusto e imponente caratterizzava il personaggio che era solito fumare il sigaro e farsi accompagnare da invidiabili figure femminili. Il primo manifesto (http://images.channeladvisor.com/Sell/SSProfiles/73000107/Images/17/1199-bibendum-michelin-man-o-gallop-1896s.jpg) lo raffigurava mentre teneva in mano un bicchiere pieno di vetri frantumati(in altri manifesti avrebbe poi bevuto chiodi,viti,etc..) dicendo ”Nunc est bibendum…C’est a dire: a votre santè le pneu Michelin boit l’obstacle”. Al fianco dello spavaldo Bibendum sono rappresentati due individui decisamente non all’altezza del brindisi, indicati come Pneu X e Pneu Y(rispettivamente Mr. Dunlop ed il Presidente della Continental Co.). Si può parlare a tutti gli effetti di pubblicità comparativa, seppur al limite della denigrazione.
Questo goliardico personaggio incarnava i requisiti che venivano richiesti all’inizio del ‘900 ad un pneumatico: doveva resistere a vetri,chiodi e strade non ancora asfaltate.
Con il passare del tempo Bibendum cambia immagine; nel 1931 smette di fumare ed intorno alla metà del secolo inizia ad assumere un’immagine più amichevole e bonaria.
Pur mantenendo una certa massa corporea (un pneumatico stretto dà sicurezza quanto uno largo..?) l’obiettivo è stato quello di rendere il brand Michelin più simpatico,umano e vicino al pubblico. Le qualità incarnate da un logo antropomorfo sono direttamente collegate alla percezione della brand image ed è proprio sfruttando questo meccanismo che un produttore di pneumatici è riuscito ad attribuirsi caratteristiche assolutamente atipiche per la tipologia del settore in cui opera.
Anche l’ultimo restyling è volto a ridurre il peso di Bibendum ma questa volta l’obiettivo è creare un’immagine più cool, più attraente. E’ proprio questa la necessità del management della società francese; in un mercato in cui il livello della qualità offerta soddisfa le aspettative dei clienti,tendendo peraltro ad equivalersi tra i diversi marchi,gli investimenti in immagine possono creare un importante vantaggio competitivo(come con le sponsorizzazioni in Formula 1).
Insomma Bibendum è per Michelin un patrimonio su cui investire costantemente in quanto da sempre facilita l'identificazione del brand,può trasmettere messaggi e valori,è garanzia di esperienza e facilita il ricordo."
Fonte: http://www.mymarketing.it/dblog/articolo.asp?articolo=598
Cronostoria (http://www.google.it/search?q=bibendum+storia&hl=it&sa=N&tbs=tl:1&tbo=u&ei=238uS8SlI82HsAbqz7mzBw&oi=timeline_result&ct=title&resnum=11&ved=0CC4Q5wIwCg)
Molti diranno: macchissenefrega!!! Molti già sapranno tutto su di lui.
Bè... :-o io invece sono stato incuriosito dalle sue forme e ne ho voluto sapere le origini. E quanto segue e quello che ho trovato:
"Bibendum nasce nel 1899 per mano del designer Marius Rossillon che lo creò per i fratelli Michelin in occasione di una campagna pubblicitaria su manifesto.
L’aspetto robusto e imponente caratterizzava il personaggio che era solito fumare il sigaro e farsi accompagnare da invidiabili figure femminili. Il primo manifesto (http://images.channeladvisor.com/Sell/SSProfiles/73000107/Images/17/1199-bibendum-michelin-man-o-gallop-1896s.jpg) lo raffigurava mentre teneva in mano un bicchiere pieno di vetri frantumati(in altri manifesti avrebbe poi bevuto chiodi,viti,etc..) dicendo ”Nunc est bibendum…C’est a dire: a votre santè le pneu Michelin boit l’obstacle”. Al fianco dello spavaldo Bibendum sono rappresentati due individui decisamente non all’altezza del brindisi, indicati come Pneu X e Pneu Y(rispettivamente Mr. Dunlop ed il Presidente della Continental Co.). Si può parlare a tutti gli effetti di pubblicità comparativa, seppur al limite della denigrazione.
Questo goliardico personaggio incarnava i requisiti che venivano richiesti all’inizio del ‘900 ad un pneumatico: doveva resistere a vetri,chiodi e strade non ancora asfaltate.
Con il passare del tempo Bibendum cambia immagine; nel 1931 smette di fumare ed intorno alla metà del secolo inizia ad assumere un’immagine più amichevole e bonaria.
Pur mantenendo una certa massa corporea (un pneumatico stretto dà sicurezza quanto uno largo..?) l’obiettivo è stato quello di rendere il brand Michelin più simpatico,umano e vicino al pubblico. Le qualità incarnate da un logo antropomorfo sono direttamente collegate alla percezione della brand image ed è proprio sfruttando questo meccanismo che un produttore di pneumatici è riuscito ad attribuirsi caratteristiche assolutamente atipiche per la tipologia del settore in cui opera.
Anche l’ultimo restyling è volto a ridurre il peso di Bibendum ma questa volta l’obiettivo è creare un’immagine più cool, più attraente. E’ proprio questa la necessità del management della società francese; in un mercato in cui il livello della qualità offerta soddisfa le aspettative dei clienti,tendendo peraltro ad equivalersi tra i diversi marchi,gli investimenti in immagine possono creare un importante vantaggio competitivo(come con le sponsorizzazioni in Formula 1).
Insomma Bibendum è per Michelin un patrimonio su cui investire costantemente in quanto da sempre facilita l'identificazione del brand,può trasmettere messaggi e valori,è garanzia di esperienza e facilita il ricordo."
Fonte: http://www.mymarketing.it/dblog/articolo.asp?articolo=598
Cronostoria (http://www.google.it/search?q=bibendum+storia&hl=it&sa=N&tbs=tl:1&tbo=u&ei=238uS8SlI82HsAbqz7mzBw&oi=timeline_result&ct=title&resnum=11&ved=0CC4Q5wIwCg)