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Visualizza la versione completa : Richiesta consulenza per contravvenzione sosta ciclomotore.


LUPO63
14-04-2005, 09:33
I fatti: ieri all'uscita dall'ufficio trovo una contravvenzione per divieto di sosta sullo scooterino parcheggiato sotto i portici facenti parte dello stabile nel quale lavoro, mi si contesta la violazione dell'art. 158/1o C.d.s. "Sostava sul marciapiede" (€. 71,00 !!) :( :evil:

Per completezza di informazione i portici in questione sono larghi circa 4 metri e su di essi si affacciano vari negozi ed una banca, di fronte alla quale ci sono delle rastrelliere per le bici, lo scooter era parcheggiato li di fianco, rimanevano circa due metri sgombri per il passaggio .

Ora, io da anni parcheggio tranquillamente in tale luogo, poichè essendo il portico parte integrante della sagoma dell'edificio lo considero area privata e come tale non soggetta alle regole del C.d.s.

Interpellato un vigile in tal senso, mi dice che l'area privata non essendo delimitata da recinzioni viene considerata pubblica e quindi la contravvenzione è regolare.

La cosa non mi convince molto, che i portici siano effettivamente utilizzati da tutti è vero ma sul fatto che ci si possano elevare delle contravvenzioni come fosse una strada/marciapiede pubblico ho dei forti dubbi, sarei intenzionato a fare ricorso, c'è qualcuno ferrato in materia che mi possa dare qualche dritta? Fondatezza e modalità del ricorso :?: :?:

Grazie anticipate.

MarcoR
14-04-2005, 10:19
Se la multa e' stata fatta da un ausiliario prova a vedere il post reente.. per il resto lasco ad altri piu' esperti.

LUPO63
14-04-2005, 16:57
Nessuno ha consigli da darmi ?! :( :o

Dove sono finiti tutti i "CONSULENTI LEGALI" del forum:?: :?: :?: :?:

Wotan
15-04-2005, 00:10
L'articolo in base al quale ti hanno multato è il 158 comma 1, che tra le altre cose vieta la sosta:
g) sui passaggi e attraversamenti pedonali e sui passaggi per ciclisti, nonché sulle piste ciclabili e agli sbocchi delle medesime;
h) sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione.

L'art. 3 comma 1 del Codice della Strada definisce il marciapiede come parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni.
Lo stesso articolo definisce il passaggio pedonale come (cfr. anche Marciapiede): parte della strada separata dalla carreggiata, mediante una striscia bianca continua o una apposita protezione parallela ad essa e destinata al transito dei pedoni. Esso espleta la funzione di un marciapiede stradale, in mancanza di esso, e l'attraversamento pedonale come una parte della carreggiata, opportunamente segnalata ed organizzata, sulla quale i pedoni in transito dall'uno all'altro lato della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli.

La definizione di strada, ovviamente, non esiste (!). Per "sede stradale" si intende (sempre art.3 comma 1 CdS) una superficie compresa entro i confini stradali. Comprende la carreggiata e le fasce di pertinenza.

Il confine stradale è (sempre 3.1) il limite della proprietà stradale quale risulta dagli atti di acquisizione o dalle fasce di esproprio del progetto approvato; in mancanza, il confine è costituito dal ciglio esterno del fosso di guardia o della cunetta, ove esistenti, o dal piede della scarpata se la strada è in rilevato o dal ciglio superiore della scarpata se la strada è in trincea.

Alla luce di tali definizioni, un portico accessibile al pubblico sembrerebbe esterno ai confini stradali e quindi non potrebbe essere assimilato ad un marciapiede né un passaggio pedonale né un attraversamento pedonale, così come definiti nel CdS, i quali tutti hanno come requisito l'essere parte della strada e quindi interni ai confini stradali.

Non sono un avvocato, ma se fossi in te farei ricorso immediatamente, e penso che lo vincerei.

LUPO63
15-04-2005, 10:38
X Marcor, contravvenzione elevata da Polizia Municipale, avevo letto quel post, purtroppo non si applica al mio caso.

Grazie comunque :wink:


x Wotan, ho parlato con l'amministrazione dello stabile e mi è stato riferito che il porticato è privato ma di uso pubblico, ad esempio per l'installazione di panchine o cestini devono confrontarsi col comune, per il caso in questione però non sanno cosa dirmi, ad ogni modo le considerazioni che hai fatto mi sembrano molto interessanti, potrebbero essere l'appiglio giusto, le sottoporrò al Difensore Civico per chiedere un suo parere prima dell'eventuale ricorso al Giudice di Pace.
Vi farò sapere gli sviluppi.

Grazie molte :D :wink:

LUPO63
15-04-2005, 13:15
Aggiornamento: ho parlato col Difensore Civico, premetto che mi è sembrato un pò di parte (Comune), comunque mi ha detto che l'eventuale ricorso non verrebbe accolto perchè sempre l'articolo 158 Comma 1 lettera B, vieta la sosta anche sotto i "fornici (archi) e portici" e che l'accertamento di violazione lasciato dal vigile ancorchè riportasse la menzione all'Art. 158/1o (la lettera "o" non esiste!) con stampato a fianco: "sostava sul marciapiede" non fa testo, in quanto quando arriverà la notifica sara riportata la casistica giusta!?

Ho verificato e purtroppo il divieto alla lettera B è citato, mi domando però quali siano i portici e gli archi in questione, tutti quanti? Se sono solo quelli che fanno parte della sede stradale come si fa a distinguerli? Nel codice non mi pare ci sia la definizione come per il marciapiede :!:

Mah' sono un pò confuso sul da farsi :?

Wotan
15-04-2005, 14:06
Mi dispiace dirlo, ma il difensore civico ha perfettamente ragione.
E io sono orbo, perché l'articolo che avevo citato è lo stesso dove si parla dei portici:

1. La fermata e la sosta sono vietate:
a) in corrispondenza o in prossimità dei passaggi a livello e sui binari di linee ferroviarie o tranviarie o così vicino ad essi da intralciarne la marcia;
b) nelle gallerie, nei sottovia, sotto i sovrapassaggi, sotto i fornici e i portici, salvo diversa segnalazione;

Dal sito www.sapere.it:

pòrtico: pòrtico
(pl. -ci), s. m.
quella parte architettonica a piano terra di una costruzione, aperta e sostenuta da pilastri o colonne; ha funzione sia decorativa, che di riparo

L'unica è sperare che la notifica contenga qualche errore.

Paga.

Trinitro
15-04-2005, 17:15
guarda, sulla mia esperienza diretta,
il ricorso lo vinci solo perchè non ti è stata fatta la rimozione
coatta obbligatoria.
fu fatta a me anni fa, feci ricorso al prefetto e vinsi.
cioè, se parcheggi sul marciapiede
oltre alla sanzione ti devono rimuovere
l'arnese.
poi se trovi altre gabole, mettile nel ricorso e fallo.
capito?!? fallo sto ricorso, ma fallo al prefetto, non altrove. :evil: :evil:

Trinitro
15-04-2005, 17:16
comunque aspetta la notifica,
per pagare e per morire c'è sempre tempo!