exBMWista
12-09-2009, 20:38
E' mattina presto, il sole si fa strada tra le nuvole per darti un timido buongiorno, sei già in sella che ti godi il tutto quando, pensando al dove, ti fermi e ........... BASTA è tempo di andare!
Giri la chiave, "check up" e si parte! Fuori dalla galleria due curve, alzi la testa ... a destra il mare blu profondo, a sinistra la nuda roccia rossastra si colora con l' alba e davanti un serpente nero d' asfalto che ti invita a danzare con lui fino al traguardo!
Un' ultima occhiata dietro ad evitare sorprese lampeggianti di azzurro ... e VIA! Abbassi lo sguardo e ti concentri, "uno" a sinistra, in terza piena, fuori il ginocchio ....... e giù! E' un' attimo e c' è già "due" a destra che chiude, "tre" lunga a sinistra dove lasci entrare anche la quarta prima del rettilineo sul ponte ..... quinta mentre le onde si infrangono sugli scogli sotto di te e gli spruzzi colorano di arcobaleno il tuo passaggio.
Destra, si sale, dopo aver scalato e poi ancora giù destra-sinistra, al limite e la spalla finisce segnando l' asfalto; passato il ristorante ancora a danzare, prima a destra, poi a sinistra, aprendo fino alla fine della terza e dentro la quarta fin in fondo al ponte dove si risale e riecco la terza sù a destra, poi sinistra e via per il breve rettilineo dove ti abbassi a diventare un tutt' uno con lei! A destra "la Cala", sei ancora giù, il ginocchio sfiora l' asfalto a cercare il bilanciamento perfetto; sali e sinistra prima della discesa a destra. Gli alberi l' ombra, sinistra, sei al "Castello", scalata al limite destra e seconda; rallenti, passi le case, ti rimetti a sedere con passo comodo .... freccia e giù a destra, per il tratto più bello! Pinze, forbici, non sei in sala operatoria, ma stai sfidando le leggi della fisica, con la precisione di un chirurgo.
L' ultima staccata sotto la ferrovia ed il codone balla, seconda e giù a destra ....... rallenti, sei arrivato al meritato caffé ........ ti fermi, piedi a terra, un bel respiro ........ il collettore ancora rovente, cavalletto, scendi, la guardi e le dai una pacca sul serbatoio ........ RISPETTO!
Finalmente rialzi lo sguardo, giri la chiave e spegni il motore, il cielo è azzurro ed il sole lo illumina alto .... sei arrivato! Ma assapori già il ritorno, colpa dell' adrenalina ancora in circolo.
Ti togli il casco, ti sfili i guanti e ti siedi sul prato, silenzioso, quasi a meditare su quel rombo che squarcia il silenzio della strada, quando intorno tutto tace.
Giri la chiave, "check up" e si parte! Fuori dalla galleria due curve, alzi la testa ... a destra il mare blu profondo, a sinistra la nuda roccia rossastra si colora con l' alba e davanti un serpente nero d' asfalto che ti invita a danzare con lui fino al traguardo!
Un' ultima occhiata dietro ad evitare sorprese lampeggianti di azzurro ... e VIA! Abbassi lo sguardo e ti concentri, "uno" a sinistra, in terza piena, fuori il ginocchio ....... e giù! E' un' attimo e c' è già "due" a destra che chiude, "tre" lunga a sinistra dove lasci entrare anche la quarta prima del rettilineo sul ponte ..... quinta mentre le onde si infrangono sugli scogli sotto di te e gli spruzzi colorano di arcobaleno il tuo passaggio.
Destra, si sale, dopo aver scalato e poi ancora giù destra-sinistra, al limite e la spalla finisce segnando l' asfalto; passato il ristorante ancora a danzare, prima a destra, poi a sinistra, aprendo fino alla fine della terza e dentro la quarta fin in fondo al ponte dove si risale e riecco la terza sù a destra, poi sinistra e via per il breve rettilineo dove ti abbassi a diventare un tutt' uno con lei! A destra "la Cala", sei ancora giù, il ginocchio sfiora l' asfalto a cercare il bilanciamento perfetto; sali e sinistra prima della discesa a destra. Gli alberi l' ombra, sinistra, sei al "Castello", scalata al limite destra e seconda; rallenti, passi le case, ti rimetti a sedere con passo comodo .... freccia e giù a destra, per il tratto più bello! Pinze, forbici, non sei in sala operatoria, ma stai sfidando le leggi della fisica, con la precisione di un chirurgo.
L' ultima staccata sotto la ferrovia ed il codone balla, seconda e giù a destra ....... rallenti, sei arrivato al meritato caffé ........ ti fermi, piedi a terra, un bel respiro ........ il collettore ancora rovente, cavalletto, scendi, la guardi e le dai una pacca sul serbatoio ........ RISPETTO!
Finalmente rialzi lo sguardo, giri la chiave e spegni il motore, il cielo è azzurro ed il sole lo illumina alto .... sei arrivato! Ma assapori già il ritorno, colpa dell' adrenalina ancora in circolo.
Ti togli il casco, ti sfili i guanti e ti siedi sul prato, silenzioso, quasi a meditare su quel rombo che squarcia il silenzio della strada, quando intorno tutto tace.