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Visualizza la versione completa : Dare una mano alla "signora con la falce"...


rombodituono
25-08-2009, 15:35
Eh lo so che il titolo è un pelo macabro, però...per chi non orbita nell'area di reggio emilia e non ne legge i quotidiani vado a spiegare.
Domenica c'è stato un incidente sulle nostre colline, che ha coinvolto 2 moto ed una jeep (tipo wrangler). Uno dei due motociclisti si è piantato frontalmente dentro la macchina, l'altro è caduto per le conseguenze della frenata d'emergenza. Bollettino: primo motociclista morto, secondo in ospedale con prognosi breve, automobilista grave ma non in pericolo di vita. Altre 2-3 auto hanno evitato il botto per pochi secondi.
Questo è il contesto, ed ora vi spiego il perchè del titolo. Il ragazzo che è morto, 25 anni, ha esperienze da Final Destination (conoscete il film in cui alcuni ragazzi scampati per caso alla morte vengono inseguiti dalla morte stessa fino ad eliminarli quasi tutti?)...alcuni anni fa in un incidente perse la vita il suo passeggero (e fu condannato a 7 mesi di reclusione), lo stesso anno ebbe un altro incidente. 4 anni fa vicino a reggio 5 ragazzi a bordo di un'auto si schiantarono contro un palo: morirono in 3, a salvarsi furono proprio i 2 ragazzi motociclisti coinvolti domenica.
Fin qui, direte voi, non ci sono elementi che possano giustificare la mia affermazione, il "dare una mano alla morte". Potrebbe essere sempre e solo stata sfiga (anche se non ti condannano se non è colpa tua...).
Domenica ore 16: il ragazzo 25enne decide di andare a prendere un caffè a Castelnuovo Monti partendo da Reggio, e afferma che tornerà certamente per le 17.30, orario di apertura della pizzeria nella quale lavora (solo io ho avvertito odore di scommessa/ganassata/sboronata? Lo scontrino del caffè come testimonianza dell'arrivo a Castelnuovo?). 1h.30 per fare 80km misti tra città e la SS63 che è un budello stretto, pieno di curve, di attraversamenti di paesini ecc, prendere il caffè e tornare.
Infine, l'impatto. Avete idea di quanto è dura una jeep wrangler? E' un'auto vecchia, non una di quelle studiate per deformarsi per assorbire gli impatti e non demolire i pedoni. Ecco, quell'auto, dopo l'impatto, si è girata (non ho capito se di 90 o 180°) e sfondata davanti in maniera impressionante per un mezzo di quella stazza e robustezza. Il povero (perchè di un ragazzo di 25 anni morto parlo) motociclista l'hanno cercato nel campo a fianco con le unità cinofile...non so se mi spiego...
Tutta questa tiritera per dire: 1) la vita è una sola, ma così pochi lo capiscono... 2) la morte ti ha sfiorato già 2 volte, e di una di queste eri colpevole, come stracazzo fai a non renderti conto della valore della vita 3) ora si prevede una dura repressione nei confronti di chiunque poggi il culo su 2 ruote, ma vorrei che le forze dell'ordine sapessero che io con questa gente qui non c'entro.
Chiudo, con la poca diplomazia che mi contraddistingue in questi casi. Condoglianze, condoglianze vivissime alla famiglia, alla fidanzata, agli amici ed ai colleghi, a tutti coloro che per anni lo hanno supplicato di smettere di correre, a tutti coloro che convivevano con il terrore sapendo che era questione di tempo.
Ma tu ragazzo che non ci sei più, da dovunque ci stai ascoltando...un bel EGOISTA te lo meriti. Egoista perchè hai voluto vivere tra di noi, tra di loro (chi ti voleva bene), nella nostra società, senza renderti conto che per le tue azioni avventate hanno pagato e pagheranno per tutta la vita gli altri. Hai sempre rischiato la tua vita fregandotene di chi ti sta intorno, fregandotene di chi incrociavi per strada, fregandotene di chi stava in moto con te, fregandotene di chi ti aspettava a casa.
A volte mi sento un vero cane a pensare certe cose, ma se non altro dove sei ora non potrai + farci male con i tuoi eccessi.

PS: tanto per essere chiaro, le stesse cose le pensavo di un amico (anzi no, non era amico ma buon conoscente) che definiva sè stesso ed i suoi due amici "la pattuglia volante". Di Cristian ora rimane un mazzo di fiori ed una famiglia distrutta.

Addio ragazzi, eravate brave persone, ma con eccessi troppo pericolosi per voi e sopratutto per gli altri. Vi abbiamo voluto bene, ma dove siete ora non potete farci del male.

Derapper
25-08-2009, 15:40
Non condivido questi tipi di commenti resi pubblici.
Lo puoi pensare, ma da lì a scriverlo su un forum pubblico ce ne passa....

pv1200
25-08-2009, 15:43
Immagino che quanto tu scrivi sia più uno sfogo di rabbia con te stesso e col mondo e se sue regole naturali.. Non vorrei sembrar cinico ma certi accadimenti dovrebbero maturare una certa esperienza nelle persone e quindi una certa maturazione. Se così è andata forse si trattava di una persona debole in lotta con se stesso solo per dimostrare la propria identità la sua esistenza.. nel modo sbagliato..
Il tuo scritto dovrebbe essere letto dai simili del 25ne che non c'è più la rabbia è che qui non ce nè. Non vorrei che il tuo urlo rimanesse isolato.

Boro
25-08-2009, 15:47
Per me non hai tutti i torti. La fatalita' e' purtroppo in agguato per tutti e qualche imprudenza tutti l'abbiamo fatta, anche se alcuni ti diranno che sono dei santi e mai hanno guidato in modo pericoloso. Ma io sulle strade vedo gente che gioca costantemente alla roulette russa, con la differenza che puo' coinvolgere altre persone.
Dell'incidente non avevo saputo, tra l'altro evito il piu' possibile la 63 perche' tra donatori d'organi e agguati della polizia non e' salutare passarci.

AndreaCekketti
25-08-2009, 15:52
Io invece lo condivido parecchio.
Pensarle ma non avere il coraggio di dirle sarebbe molto peggio.
D'accordo, non fa mai piacere sapere che un ragazzo muore, ma dopo le condoglianze e il minuto di raccoglimento bisogna anche "ragionare" la cosa.
Con i trascorsi che aveva non c'è da stupirsi che sia successo.
E se dietro di lui ci fosse stato di nuovo un passeggero?
E se anziché una jeep avesse travolto 1, 2, 3 moto?
Sì, lì per lì dispiace, poi ci pensi e ti fa inca22are.

aldo
25-08-2009, 15:55
Purtroppo il senso di invulnerabilità non prende solo i venticinquenni.
Un conoscente, attorno ai 60 anni, appassionato di moto sportive, sosteneva che sotto ai 200Km/h non si divertiva. Ha avuto diversi incidenti "premonitori" con mesi di ricovero (senza far male ad altri per fortuna) ma i medici riuscivano sempre a tirarlo fuori, finchè un giorno non ha vinto la sua gara anche con i medici, che non hanno potuto più fare niente.
Le tue sono parole dure ma purtroppo non posso che condividerle. Io stesso, quando talvolta mi lascio andare a manovre un po' avventate, sento dentro di me di essere egoista nei confronti di chi mi sta attorno.

pv1200
25-08-2009, 15:58
Il brutto del "lo sapevo - l'avevo detto che sarebbe finita così" è che non si è fatto nulla per impedire l'epilogo. Forse a rombo brucia questa sensazione di impotenza, sua di altri o della società questo non lo so.

AndreaCekketti
25-08-2009, 16:01
Purtroppo spesso non puoi fare nulla.
Quando un bambinone insicuro del mondo che all'anagrafe ha 25 anni, decide di fare una cosa, può farla. Hai voglia a parlargli, come si dice, non c'è perggior sordo di chi non vuol sentire.

Cow Boy
25-08-2009, 16:01
...
Tutta questa tiritera per dire: 1) la vita è una sola, ma così pochi lo capiscono... 2) la morte ti ha sfiorato già 2 volte, e di una di queste eri colpevole, come stracazzo fai a non renderti conto della valore della vita 3) ora si prevede una dura repressione nei confronti di chiunque poggi il culo su 2 ruote, ma vorrei che le forze dell'ordine sapessero che io con questa gente qui non c'entro.
...

ma come sei messo? :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

3ad atroce.

giopassa
25-08-2009, 16:04
Condivido pienamente

L'ipocrisia non mi piace.

Matt78
25-08-2009, 16:06
nulla più che criminali. uno di meno. il mio vicino qualche anno fa è rimasto secco in moto, aveva ormai 30anni suonati ma correva come questo qui da sempre.non gli era bastato ammazzare la fidanzata in un incidente l'anno prima.si è spezzato in due addosso ad un palo impennando a 200all'ora in rettilineo. stanotte in centro un altro di questi criminali è piombato sul marciapiedi, e se c'ero io a passeggiare? questi qui se restano vivi meglio dargli il colpo di grazia prima che arrivi la polizia e girare i tacchi.... non meritano neanche i soccorsi.

guglio11
25-08-2009, 16:07
Credo anche io che il tuo sia uno sfogo e lo trovo comprensibile: ma non condivido ciò che dici pur rispettando le tue idee: il fatto è che pur rimanendo impressionato come tutti dall' episodio non mi sento di giudicare una persona che non ho mai conosciuto.Dopo 20 anni di moto ricordo tante cagate fatte dove è sempre andata bene che mi hanno fatto crescere e essere sicuramente un motociclista migliore ma non immune alle stronzate: a volte il cervello fa strani scherzi.Purtroppo o per fortuna non siamo noi a decidere come , dove e quando .

Matt78
25-08-2009, 16:07
il problema vero è che non ne restano secchi mai abbastanza, maledetti.

brontolo
25-08-2009, 16:07
Giovani....vediamo di non trascendere! Proviamo a far sì che questa discussione non finisca nel cesso!

guglio11
25-08-2009, 16:08
il problema vero è che non ne restano secchi mai abbastanza, maledetti.

per me sei folle

brontolo
25-08-2009, 16:09
il problema vero è che non ne restano secchi mai abbastanza, maledetti.
Ti rendi conto di cosa hai detto? O hai staccato il cervello anche tu?

chomo
25-08-2009, 16:09
condivido il punto 2, che è quello che fa riflettere di più.

il 3 te lo potevi anche risparmiare, di pessimo gusto e un filino egoista...tanto per citare un difetto che hai evidenziato del ragazzo che non c'è più.

Non te la prendere, capisco che la cosa ti ha scosso più di quanto tu non voglia far credere ;)

Matt78
25-08-2009, 16:09
mah non ci vedo nessuna degenerazione, se si parla di criminali il tono è per forza adeguato.

lolly
25-08-2009, 16:10
io direi che dopo tutti questi incidenti e morti sulle spalle era meglio se gli ritiravano la patente

Matt78
25-08-2009, 16:13
allora, forse non ci si rende conto che fiondarsi in centro abitato a 120 piuttosto che a 150 è, di per sè, un attentato alla vita altrui, atteggiamento mentale oltretutto contemplato dal diritto penale nella figura del dolo eventuale.
cioè, vado a 150, comprendo ed accetto il rischio di ammazzare qualcuno ma me ne frego.
poi tutte le seghe sentimentali sul "ragazzo che non c'è più" fatevele pure, le menate sul rispetto, ma rispetto di chi????
ma fatemi e fatevi il piacere.

guglio11
25-08-2009, 16:14
mah non ci vedo nessuna degenerazione, se si parla di criminali il tono è per forza adeguato.

Parli con leggerezzà e superficialità di un incidente del quale non sai nulla e di una persona che non conosci

Bicilindrico
25-08-2009, 16:18
Matt dovresti vergognarti
Rombo ha detto la sua e va bene così, però c'è un limite.

Vittosss
25-08-2009, 16:19
...l'altro giorno ho avuto il piacere di parlare con una persona che lavorava al 118. parlo di ambulanza naturalmente.
lavorava perchè dopo l'ennesimo incidente assurdo di chi schifa la vita non ha trovato + la forza per continuare a fare quel che faceva.
io non voglio esprimere opinioni ma semplicemente raccontare le considerazioni di una persona che ha un punto di vista diverso dal nostro.
c'è gente che lotta per strappare dalla morte persone che a 200 e rotti han falciato e ucciso pedoni...
e un po' lo riconduco al racconto di aldo...

personalmente non posso che richiamare tutti alle proprie responsabilità...se è morto quel ragazzo....è colpa sua. se è colpa sua, forse se lo meritava.

condolianze alla famiglia.

Deleted user
25-08-2009, 16:20
Giovani....vediamo di non trascendere! Proviamo a far sì che questa discussione non finisca nel cesso!


esatto!
vediamo di rientrare un po' con i termini e di portare comunque rispetto per la morte di un essere umano, ci piaccia o meno il comportamento.

Bex
25-08-2009, 16:20
... cioè, vado a 150, comprendo ed accetto il rischio di ammazzare qualcuno ma me ne frego...


Scommetto che tu non sei mai andato a 150 ..........

Deleted user
25-08-2009, 16:22
le menate sul rispetto, ma rispetto di chi????
ma fatemi e fatevi il piacere.

amico, vedi di darti una calmata ok?

Paolo Grandi
25-08-2009, 16:22
WE tragico: Cerreto, Viamaggio, Consuma......

Un bollettino di guerra ed in tutti e tre i casi colpa dell'invasione di corsia opposta :(
Cazzate ne abbiamo fatte tutti, ma a maggior ragione si deve imparare a tenersi un margine di sicurezza.......

Invece a certe persone sembra che puzzi la vita. E rischiano di coinvolgere altri in questo tanfo. Posso quindi capire lo sfogo d'apertura......

Bex
25-08-2009, 16:22
io direi che dopo tutti questi incidenti e morti sulle spalle era meglio se gli ritiravano la patente

Giusto __________

CammelloStanco
25-08-2009, 16:22
E' vero, parole dure ed è anche vero che in generale non si possono/devono giudicare le vite delle persone.

Tuttavia ci sono dei fatti abbastanza chiari: tutti gli incidenti fatti prima e la dinamica dell'incidente in cui il ragazzo è morto: questo povero ragazzo era un amante del rischio sulle strade.
.
Che si paga.

Qui su QDE spesso leggiamo di altri motociclisti che fanno "Outing" e raccontano le caxxate fatte in moto, spesso aggiungendo che "mi è andata bene per fortuna", oppure "non lo rifarò più", me compreso.
Già quello dovrebbe bastare.

Quando però la vita ti manda un avviso scritto spiegandoti bene e mostrandoti quel che rischi...tu te ne freghi...mi dispiace, sono d'accordo con Rombodituono

rodan
25-08-2009, 16:22
La follia è ovunque ma quando la porti su due ruote va oltre e non ti lascia scampo.

Fedefer
25-08-2009, 16:25
il problema vero è che non ne restano secchi mai abbastanza, maledetti.
Dai su, non esagerare, posso capire che alcuni comportamenti irresponsabili di spericolati motociclisti possano dare fastidio ed essere, giustamente e duramente criticati, ma sarebbe meglio rimanere entro i limiti della decenza e della ragionevolezza. Con il palmares negativo accumulato in pochi anni di guida dal 25enne deceduto, un decreto di revoca della patente, dopo uno degli innumerevoli incidenti, probabilmente, gli avrebbe salvato la vita.....

Flying*D
25-08-2009, 16:26
Scommetto che tu non sei mai andato a 150 ..........
Ognuno e' liberissimo di fare le cazzate che vuole e di pagarne le conseguenze, ma quando coinvolgi gli altri e' un'altro paio di maniche..

Uno in meno? si uno in meno, sono d'accordo con Matt78 perche' e' grazie a quelli che guidano cosi' che tutta la categoria e' criminalizzata..

guglio11
25-08-2009, 16:28
Occhio che la meraviglia si attacca

AndreaCekketti
25-08-2009, 16:28
Io capisco che il modo di esprimersi di Matt sia effettivamente un po' duro, ma da un certo punto di vista non li vedo diversi da quelli che si ubriacano e ammazzano gente per strada, o da quelli che a capodanno sparano in aria con la pistola.
Vabbè, non te ne frega nulla della tua vita? Affari tuoi.
Ma a me seccherebbe trovarmi ad imboccare una curva durante un giro, magari con zavorrina e amici, e trovarmi questo che arriva nella mia corsia e mi manda al creatore.

Matt si esprime duramente, ma in effetti se di là ci fosse stata una moto anziché la jeep, il fatto sarebbe stato classificato come omicidio colposo. E il ragazzo, pur morto, sarebbe stato un omicida.

aldo
25-08-2009, 16:29
Io abito vicino all'autostrada A7 nel tratto discendente verso Genova, la famosa "Serravalle" tanto cara agli smanettoni. Qualche giorno fa, un fine settimana, ero in giardino e ho sentito passare un'ambulanza in autostrada. Mi è sorta una riflessione:
"questi cristi (i militi sull'ambulanza) vorrebbero essere al mare e invece sono al lavoro, e per lavoro vanno a raccattare quelli che avrebbero potuto essere al mare e invece sono (forse) andati a fare i matti in giro"

CammelloStanco
25-08-2009, 16:31
Concordo con chi scrive che, se gli avessero ritirato la patente per 5 anni, probabilmente avrebbe avuto salva la vita. Unico mezzo consentito: Apecar o 50ino.
Nella speranza che in 5 anni si avvedese un po'.

rombodituono
25-08-2009, 16:37
Apprezzo sinceramente i commenti di tutti, anche di coloro che mi censurano. Non ho scritto per ricevere complimenti, ma per sfogare la mia rabbia e per stimolare la discussione.
Metto in chiaro che in 10 anni di patente di cazzate ne ho fatte tante, alcune grossolane, ma...ma...le ho fatte per inesperienza, per una reazione di paura ad un imprevisto che non ho saputo gestire al meglio, per incapacità se volete. Sono un pilota consapevole dei propri limiti, che ha ancora molta paura (e quindi rispetto) della moto come oggetto e della strada come fonte di pericoli. Anzi...ho + paura oggi che ho 31 anni di quando ne avevo 21. Non escludo che se il percorso di evoluzione seguirà questa curva a 40 anni non avrò + la moto. Non so. Sono fermamente convinto che nella vita le persone mediamente intelligenti si evolvono, soprattutto a causa delle esperienze. La mia evoluzione ha portato a ridurre le velocità, a moltiplicare gli occhi per strada, ad indossare giacca e guanti anche solo per fare 4 km per andare al lavoro quando prima uscivo in maglietta.
Ora, è evidente (anzi non lo è visto che non siamo seduti intorno ad un tavolo a parlare ma davanti ad un monitor e ad una tastiera, quindi provo a spiegarmi meglio) che la durezza del mio giudizio è dovuta dall'esperienza, che poi è l'esperienza di tutti. E' data dal senso di pericolo che respiro quando vado per strada. E la cosa che mi fa incazzare è che il primo pericolo, su certe strade, è data dai "miei consimili", da certi tipi di motociclisti (attenzione, non è una generalizzazione su utenti di moto sportive, ci tengo a sottolinearlo).
Cowboy evidenzia (ehi, cowboy...piano con i toni per favore, non ci conosciamo...critiche si, come Derapper, ma offese no, grazie) la mia richiesta alle forze dell'ordine di non essere accomunato a chi ogni sabato e domenica carica la propria arma e la punta alla tempia propria e di chi sta sulle strade. Faccio di +: vorrei estendere la mia supplica anche a tutto il resto del genere umano. Io con quella gente li, con quelli che mi proibiscono di andare alla Futa, al Muraglione, in Valtrebbia ecc...ecc...non centro proprio niente. Se quelli sono motociclisti, io voglio essere chiamato con un altro nome. Chiamatemi Brontosauromototuristadasbarco o come vi pare...

bruvio
25-08-2009, 16:37
il problema vero è che non ne restano secchi mai abbastanza, maledetti.

Se lo pensi veramente credo tu abbia bisogno di un aiuto psichiatrico !

orsowow
25-08-2009, 16:37
Senza conoscere la dinamica dell'incidente, il colpevolizzare il motociclista, il conducente della jeep o il farmacista di Bagnolo, mi sembra un tantino superficiale.
Gli incidenti accadono, sulle strade, in mare, in montagna e nel cesso di casa.
Il motociclista è passato a miglior vita?
Vabbè, anzi, va male, ma cosa possiamo farci? E' un rischio che tutti coloro che escono di casa alla guida di un qualsivoglia mezzo accettano.
Fare i becchini sui morti e su quello che si sarebbe potuto evitare e ciò che era, invece, invevitabile, lascia il tempo che trova.
E il giochino (perchè tale è ...) sul calcolo delle probabilità non ha alcun senso logico.
Un motociclista è morto. Tanti altri, purtroppo, moriranno e tanti altri, fortunatamente non moriranno. Ma fare la conta dei sopravvissuti o dei deceduti ... cerchiamo di evitarlo.
Non rendiamo la vita ancora più complicata di quello che è.

Matt78
25-08-2009, 16:37
Non sto riferendomi precisamente all'incidente del post, ma più in generale ad automobilisti, motociclisti e via...
è una questione di civiltà, ed io sì, mea culpa vado a 150 ed anche a 180. se ho offeso qualcuno non chiedo scusa, non mi sono scaldato minimamente, caro Stuka; sono solo realista e scosso ancora una volta dopo l'ennesima automobile (nel caso di ieri sera) sfasciata ferma su un terrapieno dopo aver sorvolato il marciapiedi dove camminano persone, mamme col passeggino, CAZZO!

Matt78
25-08-2009, 16:40
l'aiuto pissichiatrico?!
vabbè...

Fedefer
25-08-2009, 16:43
In alcuni paesi europei, sicuramente più civili rispetto all'Italia, esistono corsi di riabilitazione per "bad driver". Coloro che vi partecipano, vengono obbligati ad assistere a sedute riabilitative con specialisti ed esperti del settore con il chiaro scopo di correggere gli errori che il soggetto ha commesso durante la guida. Tra coloro che fanno parte delle equipe di riabilitazione, ci sono psicologi, agenti di Polizia, tecnici e normali cittadini che per causa loro o per la condotta criminale di altri, hanno subito gravi menomazioni fisiche. In Italia a un "bad driver" si ritira la patente per sei mesi e poi troppo spesso......finisce tutto a "tarallucci e vino".

Deleted user
25-08-2009, 16:44
Non sto riferendomi precisamente all'incidente del post, ma più in generale ad automobilisti, motociclisti e via...
è una questione di civiltà, ed io sì, mea culpa vado a 150 ed anche a 180. se ho offeso qualcuno non chiedo scusa, non mi sono scaldato minimamente, caro Stuka; sono solo realista e scosso ancora una volta dopo l'ennesima automobile (nel caso di ieri sera) sfasciata ferma su un terrapieno dopo aver sorvolato il marciapiedi dove camminano persone, mamme col passeggino, CAZZO!

invece a me sembri un tantino agitato...
Che cosa centrano automobili sfasciate su un terrapieno, qui si parla di motociclisti morti!
attieniti all'argomento

Matt78
25-08-2009, 16:51
ok scusa se ho esulato dalla pura essenza del post, riferendomi al comportamento in generale di, per fortuna, alcuni UTENTI della strada.
scusa anche se ho dato l'impressione di essere agitato.

paolo b
25-08-2009, 16:52
Senza conoscere la dinamica dell'incidente, il colpevolizzare il motociclista, il conducente della jeep o il farmacista di Bagnolo, mi sembra un tantino superficiale (..)
Esatto. L'autore del post lo conosceva, mi pare (o perlomeno "conosceva" la sua maniera di guidare).. ma, per quello che ne sappiamo, magari stavolta "colpe" non ne aveva.

Cagnaro
25-08-2009, 16:53
Quoto Rombo e Matt78 in tutto e per tutto e non credo di essere da psichiatra !

Bicilindrico
25-08-2009, 16:54
questa è la terra dei cachi.
Fedefer ha ragione ed a questo pensavo prima

Matt, ( e altri) anche per me sei troppo agitato,
stiamo comunicando in italiano, viviamo in italia, con leggi italiane, con vizietti italiani, con patenti italiane, con burocrazia italiana, con strade italiane, con personaggi italiani, politici italiani, spaghetti italiani, pizza e mandolino.

Ci avete fatto caso?

il fatto è che chi pensa è qui al computer a ragionare ad a confrontarsi in virtù della passione (bella) che ci lega, sulle questioni morali.

Vero, ci sono pazzi che corrono da maledetti, e tutti sappiamo che sono scellerati, ma c'è anche chi è sempre andato normalmente e scappa dopo aver steso un pedone ! quelli come li classifichiamo ??? non sono nemmeno riconoscibili.

Per cui io non punto il dito su qualcuno di preciso, siamo tutti potenzialmente "criminali"
il problema è che in italia le cose forse vanno peggio che nelle altre nazioni

Ste02
25-08-2009, 16:54
io ci scommetto invece che trattasi di leggenda metropolitana.

Non l'infausto evento, ma tutto il romanzo accessorio.

chomo
25-08-2009, 16:57
io ci scommetto invece che trattasi di leggenda metropolitana.

Non l'infausto evento, ma tutto il romanzo accessorio.

beh non ci sarebbe da sorprendersi.... ;)

brontolo
25-08-2009, 17:02
No, è vero purtroppo.

Matt78
25-08-2009, 17:04
vabè dai adesso, per carità, il fato ci insegna che unbo può rischiare la vita tutti i giorni nei modi più disparati (per professione o per hobby) e sopravvivere per poi restarci magari scivilando sulla tazza del cesso...
certi fatti però dovrebbero, una volta di più, portarci a riflettere o al fare considerazioni costruttive sulla condotta di alcuni nostri prossimi, siano utenti della strada o altro.
tutto ciò per dire che certi comportamenti, oggettivamente pericolosi per l'incolumità altrui devono essere combattuti.
Non credo inoltre di essere troppo cinico circa ciò che ho detto in precedenza: se uno mi si butta in sorpasso di fronte rendendosi conto che mi può stirare ma lo fa ugualmente per me quello è, per certi versi, tentato omicidio. e si potrebbero fare mille e uno esempi più o meno espliciti e calzanti.

Matt78
25-08-2009, 17:09
Per bicilindrico: allora dato che siamo in Italia, con i nostri vizietti la pizza e il mandolino chissenefrega e andiamo così, bella politica.
ricorda che le cose si cambiano, tutto si può cambiare, piuttosto interrogati sul perchè il processo di cambiamento non ha inizio...
(è un esempio forse cretino ma documentati su come è stato debellato il fenomeno del tifo violento in inghilterra ed in spagna, o su come in giro per il mondo molti difetti della società sono stai corretti oltre ogni aspettativa).

ATkappa
25-08-2009, 17:09
ragionamneto consapelove e largamente condivisibile quello di Rombodituono.
Dispiace che se ne sia andato un essere umano e per di più giovane. Dispiace che l'altro si sia fatto male. Mi rattrista fortemente che non sia avvenuto quel processo di maturazione del proprio temperamento a seguito di esperienze gravi vissute in prima persona e sulla propria pelle.
Certo non si sa come sia andata... tuttavia ho la spiacevole sensazione che in questo, come in altri numerosi casi, il motociclista quale "utente debole della strada" si sia posto nella spiacevole condizione di non poter dare risposta ad eventi normalmente prevedili sulla strada: una macchina che invade la tua carreggita o tu che sottovaluti una curva ed invadi il senso opposto di marcia.
Che dire sono notizie che mi rendono doppiamente triste :mad:

rombodituono
25-08-2009, 17:10
Orsowow...veramente superficiale è assumere l'atteggiamento che suggerisci tu. Un'avemaria, una scrollata di spalle, due ipotetiche pacche sulle spalle a chi rimane a piangere i morti e via...
Io parlo di affrontare l'argomento, non di criminalizzare quel ragazzo. Che sarà pure stato un ragazzo d'oro, se tanti gli volevano bene, ma aveva un difetto: non aveva rispetto per la propria vita e soprattutto per quella degli altri. Non temere la morte va bene: se ami scalare montagne, buttarti con il paracadute, mangiare chiodi e lampadine. Tutte cose che fai rischiando solo del tuo.
Orso...sii sincero...se al posto di quella jeep ci fosse stato un tuo amico in moto, che ora sarebbe in una cassa di legno, la penseresti uguale?
Io non voglio passarci sopra, non voglio fare il politically correct. Voglio cominciare a testimoniare fin da subito il mio NON senso di appartenenza alla stessa categoria di costoro. Giusto perchè se mai (mi gratto le palle con mani e piedi) dovessi rimanere in qualsiasi modo vittima di qualche disgraziato nessuno possa dire che avevo sempre affrontato l'argomento con sufficienza.
Quindi dissento con te Orso, con la massima tranquillità ma fermezza.

aldo
25-08-2009, 17:13
.... ma, per quello che ne sappiamo, magari stavolta "colpe" non ne aveva.

Secondo me il guidare troppo veloci è già una colpa di per se perchè impedisce di porre rimedio alle "colpe" degli altri. La persona della quale raccontavo sopra è morta perchè qualcuno gli ha tagliato la strada ma non si può andare in giro con il presupposto che gli altri non debbano mai sbagliare. Pensateci, quanti incidenti vengono evitati perchè uno dei due è riuscito a fare una manovra avasiva? mettersi nelle condizioni di non poter far nulla per evitare un incidente è già di per se una colpa. Se un bambino mi salta in mezzo alla strada davanti non è certo colpa mia se lo investo ma se tengo una velocità moderata e presto attenzione attorno forse riesco ad evitarlo.

Bicilindrico
25-08-2009, 17:17
Però se poi ci mettono una "briglia" e ci impongono le severe "punizioni" che menzionava Fedefer allora siamo un paese nazista !

Rombo ha ragione dicendo NON FACCIAMO DI TUTTA L'ERBA UN FASCIO quindi anche io rombo sono un Brontosauromototuristadasbarco o come preferisci, il problema è come farlo capire alla signora con il passeggino !

Nel frattempo continuiamo a salutarci con le dita a V incrociandoci sotto la pioggia (dove viaggiano i motociclisti veri)

AndreaCekketti
25-08-2009, 17:18
non si può andare in giro con il presupposto che gli altri non debbano mai sbagliare.

D'accordissimo.
Nel 90% dei casi perché avvenga un incidente bisogna che due mezzi non rispettino il C.d.S., vuoi per velocità, distanza di sicurezza, ecc.
Nel restante 10% è lecito parlare di omicidio.
Se uno guida prudentemente, a occhio e croce si salva dal 90% degli incidenti.

Bicilindrico
25-08-2009, 17:21
Scusate non so cosa sia successo mi ha mandato 3 vote una risposta

Fedefer
25-08-2009, 17:22
......ricorda che le cose si cambiano, tutto si può cambiare, piuttosto interrogati sul perchè il processo di cambiamento non ha inizio... documentati su come è stato debellato il fenomeno del tifo violento in inghilterra ed in spagna
Bene Matt, ora stai tornando su i binari del buon senso e ti quoto al 100%....:!:

Originariamente inviata da Matt78
il problema vero è che non ne restano secchi mai abbastanza, maledetti.
Era su questa frase che non mi vedevi affatto concorde con te......;)

brontolo
25-08-2009, 17:25
Scusate non so cosa sia successo mi ha mandato 3 vote una risposta
Cancellale! Edit -> Elimina

calabronegigante
25-08-2009, 17:26
per stare in tema con il 3ad (e non e' facile,mi verrebbero da dire tante cose...),mi verrebbe da paragonare tutto cio' alla roulette russa!
chi di Noi non la fa?...o non la fatta?
ovvio,piu' colpi metti nel tamburo....piu' probabilita' che il colpo parta!
il problema,vero,come qualcuno ha sostenuto,non e' tanto avere il coraggio di premere il grilletto verso la propria testa (e con quanti colpi si voglia rischiare),ma non girare la canna verso gl'altri.....
(paragone che ebbi occasione di esternare in simili,drastiche,occasioni)

rombodituono
25-08-2009, 17:28
1) Ste02 e Chomo, se dite sul serio, vi prego di andare a ca..re. Secondo voi mi invento una storia del genere parlando un fatto accaduto due giorni fa e sapendo che ci sono diversi utenti di Reggio? Ho tanti difetti ma non sono mitomane
2) Paolo_B: no, non lo conoscevo. E nello specifico si...ha colpa. Quando centri una macchina nella corsia opposta di solito la colpa è tua (chiedo scusa, forse non avevo specificato che aveva invaso la corsia). E quando i testimoni su 2-3 macchine che ti hanno appena incrociato dicono di doversi essere spostati fin sull'erba per evitarti, è colpa tua.

rombodituono
25-08-2009, 17:32
Infatti calabronegigante...come nel precedente esempio di paracadutisti, scalatori ecc...la roulette russa se la vuoi fare è una tua scelta.
Ma se fai la roulette russa con una bomba a mano su un autobus pieno di gente sei un terrorista!

CREG
25-08-2009, 17:33
dato che gia' i commenti li devo fare quando muoiono i miei di amici in moto, qui che non conoscevo il defunto mi limito a dire R.I.P. :(

Bicilindrico
25-08-2009, 17:35
Mi sa che dobbiamo inventarci una categoria di appartenenza motociclistica con adesivo di almeno un metro quadro da applicare alle nostre adorate motociclette con una dicitura tipo: NON SONO UNA TESTADICAZZO DA 200 KMH intorno allo stemmino del qde bò magari farà colpo

Rombo, altre proposte?

Bicilindrico
25-08-2009, 17:38
IO VADO PIANO oppure "RISPETTO IL PROSSIMO MIO" è politicamente corretto ma non fa colpo

CREG
25-08-2009, 17:41
IO VADO PIANO oppure "RISPETTO IL PROSSIMO MIO" è politicamente corretto ma non fa colpo

A me non fa colpo neanche il contrario se permetti ;)

rombodituono
25-08-2009, 17:45
Moto con 100cv max, rapporto peso/potenza fissato ad un valore massimo (se no qualcuno si mette a fare moto da 100cv e 100kg e siamo punto e a capo), giubbotto di protezione e guanti obbligatori come il casco, corsi di educazione stradale come all'estero come scritto poco sopra. Potenza libera alle moto solo per girare in pista, così come è lecito sparare al poligono.
Intanto cominciamo a ragionare da queste cose. Tanto è inutile che ce la raccontiamo, solo con le misure forti si ottengono risultati.
So che prenderò del matto dal 99% di voi, me lo aspetto. Sarebbero limiti pesanti e drastici, dei quali farebbero le spese anche quelli che guidano con prudenza e rispetto possessori di moto da 150cv che vanno a velocità codice. Ma su questo pianeta, non solo in italia, è impossibile fare una regola per ogni persona, quindi bisogna farne che vadano mediamente bene per tutti...

Bicilindrico
25-08-2009, 17:48
Hai ragione ovvio,fa cagare anche a me, cercavo uno slogan come dire, irriverente ma catalizzante....
ma esista già qualcosa del genere? tipo " IO GUIDO CON LA TESTA" oppure " NON CORRERE" ma senza il santino in peltro con calamita ? :lol:

tommygun
25-08-2009, 17:49
Simone... hai il mio massimo rispetto.

Non voglio aggiungere altro qui.

CREG
25-08-2009, 17:49
ascolta stella :lol: io peso 135kg + zainetta magrolina facciamo 190kg , piu' 250kg di moto siamo a 390kg.......... ma i 100 cavalli fumano marjuana per portarmi in salita sulle alpi? :lol:

Bicilindrico
25-08-2009, 17:53
Ecco è arrivato il fascista !!! :lol: :lol: :lol:

Rombo sono pienamente d'accordo, io mi diverto un casino con 50 cavalli figurati un pò,

100 sono molto ma moooolto più che sufficenti, farei anche meno, la strada non è una pista.

guglio11
25-08-2009, 17:55
1)
2) Paolo_B: no, non lo conoscevo. E nello specifico si...ha colpa. Quando centri una macchina nella corsia opposta di solito la colpa è tua (chiedo scusa, forse non avevo specificato che aveva invaso la corsia). E quando i testimoni su 2-3 macchine che ti hanno appena incrociato dicono di doversi essere spostati fin sull'erba per evitarti, è colpa tua.

Oggi ho letto che è stato nominato un perito perchè le varie testimonianze sono discordanti. Lo dico solo per dovere di cronaca.

tommygun
25-08-2009, 17:55
Moto con 100cv max, rapporto peso/potenza fissato ad un valore massimo [...] giubbotto di protezione e guanti obbligatori come il casco, [...]

Ecco, su questo non sono molto d'accordo perche' personalmente non amo troppo obblighi e divieti... ma soprattutto perche' se uno e' un imbecille non ci puoi fare nulla, puoi mettere tutti gli obblighi e i divieti del mondo e quello rimarra' comunque pericoloso per se' e per gli altri.

E alla fine la seccatura sara' solo per chi i limiti e gli obblighi li rispetta, come al solito d'altronde.

guglio11
25-08-2009, 17:58
In francia la legge dei 100 cv c'è già: purtroppo non ha risolto nulla, le statistiche mettono la francia ai primi posti per morti in moto

Bicilindrico
25-08-2009, 17:59
lui dice 100 perche il 1150 non li supera cosi non cambia il mezzo :lol::lo:

Bicilindrico
25-08-2009, 18:01
In francia la legge dei 100 cv c'è già: purtroppo non ha risolto nulla, le statistiche mettono la francia ai primi posti per morti in moto

Ecco la risposta, allora ha ragione tommy

rombodituono
25-08-2009, 18:12
Guglio grazie per la precisazione, hai fatto bene a scriverla. E' ovvio che con morto e feriti sia doveroso indagare...
E di nuovo grazie per la cosa delle statistiche in Francia...correggo il tiro allora, 50cv per 150kg :-)
Creg...a parte che 190+250 fa 440...nel tuo caso faremo una deroga, concedendoti l'utilizzo dei rapporti corti!!!
Tommy...pure a me stanno profondamente sulle palle maggiori obblighi, ma se ad una persona inguaribilmente pericolosa, alla quale non puoi proibire di girare armato, metti in mano una pistola o un M60 fa differenza...

CREG
25-08-2009, 18:15
:lol: manco i conticini azzecco.

ntonyee
25-08-2009, 18:18
... scooteristi ... assassini ... ragazzacci ... romeni ... terroni ... pazzi al volante ... criminali ... onanisti ... negri ... senza casco ... africani ... froci ... drogati ... superatori del limite di velocità imposto ... alcolisti ... ladri ... specialisti della piega ... scambisti ... strupratori ... albanesi ... motociclisti ... etc. etc.

Di tanto in tanto su questo forum (come nella vita peraltro) nascono discussioni su PERSONE appartenti a qualcuna delle categorie citate.

Puntualmente nel raccontare le gesta di tali PERSONE si scopre che c'è sempre qualcuno che si ritiene migliore di qualcun altro al punto da ergersi a giudice supremo e augurarne le peggio sventure, le più atroci punizioni e al peggio... la morte, il tutto in virtù di un utopistico bene comune che considera l'odio e quindi la distruzione del diverso l'unico rimedio ai mali della società.

Ebbene, stante tale intelligente visione della società e del prossimo, essendo il sottoscritto:

terrone in primis
motociclista ...
superatore del limite di velocità imposto
ex scooterista
ex ragazzaccio
talvolta in gioventù pazzo al volante e ragazzaccio

chiedo a voi giudici supremi e quindi ... a quei pochi soggetti che non rientrano in NESSUNA di questa categorie ... e che quindi possono a pieno titolo definirsi dei virtuosi da quale Vostro maleficio mi dovro difendere ora che mi sono costituito???

Naturalmente gradirei conoscere il nome e cognome e di questi virtuosi onde provvedere ad erigere statue per l'adorazione in tutto il regno delle due sicilie.

Con profonda tristezza e sgomento

Antonio

Vittosss
25-08-2009, 18:23
RAGAZZACCIO!!!!

ah ah ah...almeno smorzo...
:-)

ntonyee: senza offesa ne !

Bigo Walter
25-08-2009, 18:23
Antonio Santo subito!!

Sò ragazziiii.

adv 1.2

R72
25-08-2009, 18:29
Il brutto del "lo sapevo - l'avevo detto che sarebbe finita così" è che non si è fatto nulla per impedire l'epilogo. Forse a rombo brucia questa sensazione di impotenza, sua di altri o della società questo non lo so.

per evitarlo bisognava dirglielo
sicuramente qualcuno che gli voleva bene glie lo ha detto, di smettere di tentare la sorte a tal guisa ma un 25enne si sente invincibile, crede di avere il mondo in mano e che la vita gli sorrida, che il suo naturale manico lo protegga
normalmente tutti ci sentiamo cosi' per qualche periodo della nostra vita, le snasate che prendiamo ci riducono a piu' miti consigli, alcuni no...

detto questo e' sempre terribile che una giovane vita venga spezzata

rodave
25-08-2009, 18:33
Nessuno di noi è perfetto, e a chiunque è capitato di infrangere le regole, ma devo ammettere di non provare pena per chi decide della propria vita e di quella altrui con tale leggerezza...

La morte è qualcosa da non augurare a nessuno, ma giocare con il destino è pericoloso e spesso il risultato non tarda a venire...

Lavoriamo ogni giorno con i nostri 3 figli maschi affichè crescano con principi sani e soprattutto con un forte senso di responsabilità...civile e morale!!!

bigbe@r
25-08-2009, 18:34
detto questo e' sempre terribile che una giovane vita venga spezzata

tutto il resto è......

R.I.P.

tommygun
25-08-2009, 18:35
Sò ragazziiii.


Veramente, nel caso specifico... "erano".

R72
25-08-2009, 18:36
Concordo con chi scrive che, se gli avessero ritirato la patente per 5 anni, probabilmente avrebbe avuto salva la vita. Unico mezzo consentito: Apecar o 50ino.
Nella speranza che in 5 anni si avvedese un po'.

niente mezzi consentiti, ci si fa male e peggio si riesce fare male agli altri anche con quelli

se non puoi permetterti l'autista a piedi!

ciquez
25-08-2009, 18:36
ragazzi anch'io vorrei provare a dire qualcosa, un motociclista come quel povero ragazzo aveva avuto gia diversi avvisi di cio che puo succedere e probabilmente non ha fatto attenzione a cio che il Creatore ha cercato di dirgli, detto questo pero credo che ognuno di noi abbia una certa percezione del pericolo nel senso che forse chi viaggia per strada a certi ritmi si sente al sicuro come o forse piu di me che viaggio a 50 km orari in meno.
Io sono un frequentatore abbastanza assiduo del passo di Viamaggio e mi capita di incrociare o di essere superato a volte da gente che io reputo pazza e credo che l'unica spiegazione possibile sia che il guidatore in questione non si senta minimamente in pericolo in quelle condizioni...non so...magari uno che va piu lento di me e che mi vede mentre lo sorpasso pensa che io sia un terrorista o quasi...è difficile da capire...e anche da spiegare...

R72
25-08-2009, 18:40
Se lo pensi veramente credo tu abbia bisogno di un aiuto psichiatrico !

o magari matt78 conosceva qualcuno che ora non c'e' piu' a causa di qualcuno che si comportava come quel 25enne?

R72
25-08-2009, 18:50
1) Ste02 e Chomo, se dite sul serio, vi prego di andare a ca..re. Secondo voi mi invento una storia del genere parlando un fatto accaduto due giorni fa e sapendo che ci sono diversi utenti di Reggio? Ho tanti difetti ma non sono mitomane


l'hanno data anche al TG questa notizia
cmq ste02 non diceva che e' una fandonia ma tutte le parole che ci stanno girando attorno

Matt78
25-08-2009, 18:51
Non mi sembra di aver nominato negri terroni o rumeni.
ho nominato il prossimo inteso come soggetto in generale, me ne frego della nazionalità o del colore della pelle o del mezzo che guida, del lavoro che fa.
e ormai (non me ne voglia stuka) c'entra anche poco il fatto di essere utente della strada o no.
poi non so perchè fatalità certe persone hanno una coda di paglia mista ad una falsa ipocrisia che non finiscono più.
il razzismo, inteso nella accezione più ampia, (la tua ad esempio) esiste proprio perchè le persone devono per forza trovarcelo in ogni cosa.
e di esempi ne avrei a secchiate, ma ve li risparmio, ci arrivate da soli.

R72
25-08-2009, 18:57
Io sono un frequentatore abbastanza assiduo del passo di Viamaggio e mi capita di incrociare o di essere superato a volte da gente che io reputo pazza e credo che l'unica spiegazione possibile sia che il guidatore in questione non si senta minimamente in pericolo in quelle condizioni...non so...magari uno che va piu lento di me e che mi vede mentre lo sorpasso pensa che io sia un terrorista o quasi...è difficile da capire...e anche da spiegare...

e' la teoria della relativita'
se tu fai gli 80 km/h sei una lumaca per uno smanettone ma sei uno smanettone per il vecchio zio col cappello che usa l'utilitaria solo domenica

bruvio
25-08-2009, 18:58
o magari matt78 conosceva qualcuno che ora non c'e' piu' a causa di qualcuno che si comportava come quel 25enne?

"il problema vero è che non ne restano secchi mai abbastanza, maledetti."

A me sembra una affermazione che può essere fatta solo in un momento di rabbia e sconforto .

Se uno la pensa veramente e lucidamente così il mio parere rimane quello.

AleConGS
25-08-2009, 19:01
quando si nasce si è tutti belli..
quando ci si sposa si è tutti ricchi..
e quando si muore si era tutti bravi...

e chiunque osi mettere in discussione pubblicamente questi "paletti" viene etichettato come folle o peggio.

Io invece la penso come rombodituono e come altri, e scommetto che molti di quelli che gli danno addosso nel loro intimo l'hanno pensato a loro volta almeno in qualche occasione.

Troppe volte ho rischiato di farmi male -davvero male- per colpa di qualche stronzo che giocava a fare il leone per strada, a prescindere dal mezzo che portava. Questa gente convinta di essere un asso al volante-manubrio (molti italiani tollererebbero se venisse dato loro dei cornuti, ma guai a dirgli che non sono guidatori provetti), quando la maggior parte delle volte è la macchina o la moto che porta loro e non il contrario... beh tutta questa gente è un pericolo. E se è vero che di santi non ne esistono molti al mondo, è anche vero che ci sono soggetti che fanno di determinati comportamenti una regola, che hanno continuamente bisogno di dimostrare a sè stessi di avere un uccello più lungo di un centimetro. E per questi esseri, quando la fortuna volta loro le spalle (perchè non hanno avuto un colpo di sfiga, ma fino ad allora hanno solo avuto un milione di botte di culo), non riesco a provare più che un umano dispiacere. Di principio, anzi di circostanza, niente di più.

Qualche tempo fa andavo col mio bimbo nel passeggino; faccio per uscire da un portico, in quel momento passa una tizia su un'Audi A4 a manetta a meno di 20 centimetri dal muro, quindi sul marciapiede (non rialzato) di una stradina larga meno di 5 metri; fossi uscito un secondo prima non so che sarebbe successo... anzi lo so ma non ci voglio pensare. Ditemi, lei rischia di ammazzarmi il bambino e sarei io lo stronzo se le auguro il male supremo?

Enzofi
25-08-2009, 19:05
non ho capito lo scopo di questa discussione.

Barbarigo38
25-08-2009, 19:11
Il post n° 80 lo trovo assolutamente delirante.....
Rombo ha voluto condividere un suo pensiero... qualcuno è d'accordo ( io ad esempio ) ed altri no... Va bene cosi' ma il post 80.......

Matt78
25-08-2009, 19:11
Meno male...

bikelink
25-08-2009, 19:12
è un disastro. per le famiglie. per i sensi di colpa e il dolore.
sono stati espressi tutti sentimenti possibili, dal compiacimento alla rabbia.
tutti comprensibili. chi di noi quando è stato sfiorato da un imbecille nella propria corsia non gli ha augurato di spatasciarsi da solo ? ma il fatto è che non riusciamo ad arginare i danni che per noi motociclisti sono già ingenti senza autoinfliggerceli.
raccogliamo anni di sottocultura, dello sballo e dell'adrenalina, del menefreghismo totale. :(
se al posto della wrangler ci fossero stati 2 di qde i toni sarebbero diversi. siamo umani..anche nelle reazioni. forti come quelle che voleva sentire quel ragazzo.

Matt78
25-08-2009, 19:13
il post 80 è il motivo per cui il razzismo, il disprezzo senza senso, il classismo eccetera sono ancora ben radicati e presenti nella nostra società. gli esempi, ripeto, li tralascio.

ntonyee
25-08-2009, 19:14
... scooteristi ... assassini ... ragazzacci ... romeni ... terroni ... pazzi al volante ... criminali ... onanisti ... negri ... senza casco ... africani ... froci ... drogati ... superatori del limite di velocità imposto ... alcolisti ... ladri ... specialisti della piega ... scambisti ... strupratori ... albanesi ... motociclisti ... etc. etc.

Di tanto in tanto su questo forum (come nella vita peraltro) nascono discussioni su PERSONE appartenti a qualcuna delle categorie citate.

Puntualmente nel raccontare le gesta di tali PERSONE si scopre che c'è sempre qualcuno che si ritiene migliore di qualcun altro al punto da ergersi a giudice supremo e augurarne le peggio sventure, le più atroci punizioni e al peggio... la morte, il tutto in virtù di un utopistico bene comune che considera l'odio e quindi la distruzione del diverso l'unico rimedio ai mali della società.

Ebbene, stante tale intelligente visione della società e del prossimo, essendo il sottoscritto:

terrone in primis
motociclista ...
superatore del limite di velocità imposto
ex scooterista
ex ragazzaccio
talvolta in gioventù pazzo al volante e ragazzaccio

chiedo a voi giudici supremi e quindi ... a quei pochi soggetti che non rientrano in NESSUNA di questa categorie ... e che quindi possono a pieno titolo definirsi dei virtuosi da quale Vostro maleficio mi dovro difendere ora che mi sono costituito???

Naturalmente gradirei conoscere il nome e cognome e di questi virtuosi onde provvedere ad erigere statue per l'adorazione in tutto il regno delle due sicilie.

Con profonda tristezza e sgomento

Antonio

Per chi, come "matt74", non avesse capacità o "voglia" di leggere "tra le righe" (come doveroso visto il testo), preciso che il senso di quanto esposto era ed è il seguente:

Poichè "che è senza peccato scagli la prima pietra" appare quantomeno ipocrita augurare il male a tutti coloro i quali in un determinato momento ci appaiono così diversi da noi (ad esempio gli scooteristi che spesso definiamo criminali dimenticando quanto spesso lo siamo noi motociclisti).

L'elencazione di categorie di "diversi" è solo un modo per chiarire il concetto che non si può fare di tutta un erba un fascio (soluzione più facile) bensì sarebbe senz'altro più difficile ma molto più intelligente giudicare gli eventi e le persone contestualizzandoli.

Personalmente, parlando di PERSONE, non augurerei ne mi rallegrerei della morte di alcuno indipendentemente dalle sue presunte colpe.

Berghemrrader
25-08-2009, 19:17
Ognuno è responsabile dei propri comportamenti, giusti o sbagliati che siano, e paga per i propri errori. Non trovo altre parole per commentare.

celio
25-08-2009, 19:18
io condivido, l'ipocrisia e il buonismo in questi casi come in molti altri non ha senso, mi spiace per le persone che ha lasciato, ma lui ha vissuto da ........

CAINO
25-08-2009, 19:19
Ritengo l'episodio, come del resto tutti gli altri, una nostra sconfitta perche noi siamo il mondo che ci circonda ... noi abbiamo creato falsi miti da imitare e ancor peggio da emulare.
E' il prezzo che stiamo pagando per non essere stati lungimiranti nell'educazione dei nostri figli.
Tutto può starci, destino, fatalità, caso ... ma approcciare il mondo della moto con il pensiero sempre di spingere al limite su strade aperte al traffico ... ecco che in primis viene a mancare il senso civico di non arrecar danno anche potenziale agli altri; questo si dovrebbe imparare da bambino ...
Finchè continueremo a far credere che tutto è "lecito" ... questa cose staranno sempre in nostra compagnia, purtroppo.
Buona strada da Caino

pv1200
25-08-2009, 19:21
Tutti gli esseri umani fanno cretinate da giovani e da adulti. Spiace che qualcuno si spenga in modo così assurdo.. certo chi ci lascia così non considera le conseguenze del gesto chi si lascerà alle spalle e quale dolore sarà per i suoi cari. Per me è solo una vita che si spegne stupidamente prendo atto ancora una volta di un episodio di cronaca come tanti altri successi Osservo come ancora una volta il limite delle proprie capacità (di guida)rasenta l'egoismo dell'uomo ed è testimonianza della sua immaturità Se volgiamo parlare del ragazzo o meglio di questo genere di piloti sento che manca qualcosa in italia ed è il senso civico che dev'essere insegnato da genitori dalle scuole mancano leggi severe.
ci si deve domandare cosa facciamo per evitare tali fatti e cosa possiamo potremmo fare noi tutti insieme i club la FMI per migliorare laddove qualcuno non ci riesce da solo.

Matt78
25-08-2009, 19:26
Guarda, io ormai non mi riferivo più al caso specifico, mi riferivo solo a condotte oltremodo pericolose per il prossimo.
Va da sè che noi tutti non siamo senza peccato ma viva Dio ne passa tra il dare un po' di gas (infrangendo pur sempre le rogole per carità) su una strada di campagna piuttosto che fiondarsi in centro urbano pieno di gente o comunque tenere una condotta evidentemente pericolosa nel contesto (appunto) benchè la stessa non lo sia in senso assoluto!
fare i 30 in extraurbano è fin troppo prudente, ma farli sul pavè in mezzo ai pedoni è pericoloso, molto spesso.
forse ho esagerato con l'affermazione poco sopra, me ne rendo conto, ma è forte ormai il senso di essere troppo spesso in balia di persone "folli", per strada ma anche nella vita, zucche vuote che se preferiscono farsi male lo facciano pure senza tirarmi dentro...
tutto qui e scusate, ma con certi argomenti è inevitabile che si vada sul "pesante" e mi fa piacere vedere che tutti hanno la loro da dire, buone riflessioni dopo tutto in un senso o nell'altro.

ntonyee
25-08-2009, 19:35
Guarda, io ormai non mi riferivo più al caso specifico, mi riferivo solo a condotte oltremodo pericolose per il prossimo.
Va da sè che noi tutti non siamo senza peccato ma viva Dio ne passa tra il dare un po' di gas (infrangendo pur sempre le rogole per carità) su una strada di campagna piuttosto che fiondarsi in centro urbano pieno di gente o comunque tenere una condotta evidentemente pericolosa nel contesto (appunto) benchè la stessa non lo sia in senso assoluto!
fare i 30 in extraurbano è fin troppo prudente, ma farli sul pavè in mezzo ai pedoni è pericoloso, molto spesso.
forse ho esagerato con l'affermazione poco sopra, me ne rendo conto, ma è forte ormai il senso di essere troppo spesso in balia di persone "folli", per strada ma anche nella vita, zucche vuote che se preferiscono farsi male lo facciano pure senza tirarmi dentro...
tutto qui e scusate, ma con certi argomenti è inevitabile che si vada sul "pesante" e mi fa piacere vedere che tutti hanno la loro da dire, buone riflessioni dopo tutto in un senso o nell'altro.

... su questo ... concordo pienamente con te :) !!!

pv1200
25-08-2009, 19:38
concordo anch'io, nessuno è senza peccato.. e ricordiamoci che trovandoci in un forum è difficile condensare pensieri e opinioni in poche righe

Bicilindrico
25-08-2009, 19:43
Matt,il problema come citavo prima ed in altri 3ad simili più vecchi, è che ne parliamo TRA DI NOI, il che può essere interessante, ma rimane circoscritto ad un limitatissimo numero di utenti ragionanti, mentre sotto casa mia ripassa il ragazzaccio in centro al paese con il quad smarmittato a tutta birra, a lui dico, come lo convinciamo????????

Theduke
25-08-2009, 19:45
io non sono dell'idea che si debba rispettare sempre chiunque. Chi sfida la morte in questa maniera non merita il MIO rispetto. Mi dispiace. Il mio rispetto lo meritano le persone distrutte dal gesto di un incosciente che, alla fine, ha pagato un prezzo altissimo dopo averla scampata altre due volte. E Rombo è stato pure troppo sensibile visto che il suo sfogo era in favore di chi rimane, di chi ha un buco dentro causato da uno che nemmeno si rendeva conto di quel che faceva o della gente che gli voleva bene. Non aveva rispetto nemmeno per loro.
E non è l'unico. Di cagate in moto ne facciamo tante? può essere. Ma io pur non essendo padre ma avendo "solo" una compagna ed una famiglia a volte evito di aprire la manetta proprio per loro.
In moto mi sono procurato due costole rotte, un trauma toracico chiuso, problemi alla schiena e trauma cranico. In pista e non certo in gara. non ho più premuto per andare in pista non per paura (quella ce l'ho sulla strada, non in tracciato) ma per rispetto di chi mi vuole bene. E certe volte bisogna anche saperselo conquistare il rispetto.
scusate se sono duro ma se magari la macchina non fosse stata una wrangler forse i morti erano 2 ed uno non certo per colpa propria...

Theduke
25-08-2009, 19:50
p.s. se aveva fatto una scommessa per riuscirci entro un certo tempo (anche senza soldi) era come se stesse correndo clandestinamente per strada. Forse non per la legge ma certo per me è così. Voi rispettate chi fa corse clandestine? rispettate chi rischia di arrotare un bambino, un vecchio, una persona qualunque, un cane, in nome di un po' di adrenalina?
non stava certo portando un cuore nuovo per un trapianto, lo faceva per spacconeria, per il brivido, per la sfida alla morte.
E a sfidare la morte puoi anche perdere e non c'è mai la rivincita.

MrStanleySmith
25-08-2009, 19:55
quando ero piccolo, sono dell'1981, andai a fare un giro in bici.
Lisciai uno stop: per cronaca era un incrocio a t su due sensi unici in uscita..... ridicolo.
Non mi ero accorto che mio padre mi era dietro in macchina. Arrivato a casa mi sentii chiamare e baldanzoso mi avviai verso il solerte (e talvolta terrificante) genitore: non vi dico le badilate di merda che tirò addosso a un ragazzino di 8 anni in bici.
Letteralmente sprofondai, e lo fan...zzai dentro di me...
Mi disse: le regole talvolte sono stupide. e lo capisco. Ma qualsiasi tua azione che può metterti o mettere in pericolo qualcun altro è incivile.
Mi ricordo che mi disse incivile, non CRIMINALE.
Non siamo soli al mondo, e non si sa se una nostra azione potrà causar dolore.
Se a questa azione aggiungi la leggerenza della scusa pronta sei un criminale.
Non solo lo fai, e magari lo capisco. Ma lo fai alla cazzo e quindi sputando addosso agli altri. Se tu lo subissi?
Ovviamente le parole non sono queste, ma al 90 percento si. 100% di contenuto.
Per questo quoto la rabbia di Tuono, Matt.
Per questo non accetto "ha 25 anni"
Per questo non accetto "capita"
Per questo desidero per un millisecondo la morte di un'altra persona.
Per questo me ne pento.
Però poi guardo la mia ragazza contenta del giro in moto, e non in una cassa.
E dico: oggi è andata bene....
Ridicolo e utopico.

paro65
25-08-2009, 19:55
io non sono dell'idea che si debba rispettare sempre chiunque. Chi sfida la morte in questa maniera non merita il MIO rispetto. Mi dispiace. Il mio rispetto lo meritano le persone distrutte dal gesto di un incosciente che, alla fine, ha pagato un prezzo altissimo dopo averla scampata altre due volte.

condivido pienamente quanto sopra.... ma dopo tutto quello che tutti vediamo sulle strade non mi fà dispiacere chi si schianta e ce la rimette... mi fà solo una gran pena.....

e chi di noi non ha mai pensato, dopo averla scampata per colpa di qualche "imbecille" , ...... se lo becco lo ammazzo !!!!!!!!!!

Io si...

MrStanleySmith
25-08-2009, 19:59
se lo becco lo ammazzo !!!!!!!!!!

Io si...


io no, penso: chissà che trovi un tir.....

è interessante sta cosa...
c'è chi pensa ti ammazzo e chi gli augura di morire...
credo sia la base del topic: c'è qualcuno che cmq attaccherebbe e qualcuno no. e molti nel limbo....
FIne pensiero ad alta voce.

Bicilindrico
25-08-2009, 19:59
Prima scherzavo anche sull'adozione di un adesivo "catalizzate" per distinguerci dai velocimotor, ma in fondo in fondo proprio di scherzo non si tratta, un'opera di convincimento anche attraverso slogan più o meno simpatici penso che potrebbe servire, messaggi visibili e comprensibili, altrimenti chiuso questo 3ad torneremo alla finestra a maledire il picio di turno sfrecciare sotto casa nostra o piangendolo sui necrologi dei quotidiani.
Un opera anche piccola di convincimento alternativa di un gruppo folto come il nostro sono convinto servirebbe.
servono idee

Perchè no?

rombodituono
25-08-2009, 20:09
ntonyee...se leggi bene tutti i miei post, in nessuno di questi ho augurato la morte di nessuno, né mai lo farei. Ho solo voluto simbolicamente dirgli "hai vissuto da egoista", come egoisti sono tutti quelli che vivono una passione così potenzialmente pericolosa come è la nostra, sempre al limite. Ho voluto raccontare un fatto di cronaca, attenendomi alla cronaca, senza scadere nel becero e nel triviale, perchè vi garantisco che nello stomaco cova una rabbia ben + "animale" ma che non è giusto sfogare in un forum pubblico.
Io non sono senza peccato, anzi...vorrei poter essere in grado di difendere la nostra passione e la nostra categoria da chi, non avendo la moto sotto la pelle, ci insulta o ci punta il dito contro anche quando infrangiamo i limiti pur facendolo in piena sicurezza. Ma mi rendo conto che + passa il tempo, più metto km sotto le ruote, più mi sento di non poter difendere la categoria perchè troppo permeata di comportamenti oltre il limite.
Di qui la mia amarezza e la mia rabbia. Una volta i motociclisti erano perlopiù visti come eroi romantici, fuori dagli schemi, gente che amava la moto come simbolo di libertà e di distinzione dalla massa. Ora siamo troppi, e la percentuale di persone che utilizza la moto per misurarsi il pisello si è elevata esponenzialmente.
Guardate che non sto a mia volta misurandomi il pisello credendo che sia giusto andare in moto solo come ci vado io e che gli altri sono tutti microcefali, volevo solo dar voce ad un malessere che mi cova dentro e che ogni tanto (aiutato da eventi tragici seppur prevedibili) cresce troppo.

rombodituono
25-08-2009, 20:15
Bicilindrico...perchè no? Se una campagna di sensibilizzazione partisse proprio da noi di QDE? Se si decidesse di provare a fare qualcosa, io un posto per un adesivo sulla moto lo trovo di sicuro...

abii.ne.viderem
25-08-2009, 20:24
Se una campagna di sensibilizzazione partisse proprio da noi di QDE?

Mi cavo fuori: faccio danni anche da fermo... :confused:

Davide
25-08-2009, 20:25
Stasera al telegiornale Regionale ho visto la Jeep devastata dall'incidente e i pezzi della moto sparsi ovunque, mi si è gelato il sangue........

pv1200
25-08-2009, 20:33
Un opera anche piccola di convincimento alternativa di un gruppo folto come il nostro sono convinto servirebbe.
servono idee
Perchè no?[/QUOTE]

Infatti questa è un'occasione per farlo.. chiaramente l'adesivo sulla moto che possa ricordare che siamo piloti corretti è poco visibile se non da fermi ma una sorta di lettera pubblica sottoscritta da forum e club potrebbe essere utile a richiamare l'attenzione

ntonyee
25-08-2009, 20:51
Ciao Rombodituono ... il mio sfogo era generico quanto il tuo e quanto probabilmente quello di ogni altro e non era indirizzato ne a te ne ad altri in particolare ...

Credo che in questa discussione, data la tragicità dell'evento, ognuno di noi abbia tirato fuori qualcosa che covava dentro, me compreso, e che, tra una scemenza ed una cosa seria, tutto sommato, è stato un bel chiaccherare e condividere opinioni talvolta condivisibili altre volte meno, e che magari, un po, hanno accresciuto i pensieri di ciascuno di noi.

rolemans
25-08-2009, 20:56
è uno dei pochi 3d in cui ho letto tutti i post. Capisco le ragioni di tutti, e la necessità di giudicare, in un modo o nell'altro. Giudicare aiuta.
Tuttavia al giudizio, secondo me, occorre sempre associare un tentativo di compensione.
Personalemente più che pensare al ragazzo morto, (non lo conoscevo come non conosco le migliaia di persone che muiono in svariati modi) mi chiedo cosa possiamo fare quando facciamo un giro in moto e capita di incontrare chi mette a repentaglio la prpropria e, sopratutto, la altrui vita.. cosa possiamo fare e dire se lo troviamo accanto al bar in una sosta.... temo che anche l'indignazione possa essere una ipersoluzione che finirà solo per rinforzare i suoi idioti comportamenti.... mah! non so, scusate... forse è un post senza senso...

wild hogs
25-08-2009, 21:15
Non condivido!ASSOLUTAMENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

pv1200
25-08-2009, 21:24
Non condivido!ASSOLUTAMENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

cosa non condividi scusa se non quoti o se non ti spieghi non si capisce almeno io scusa grazie

LUSTE55
25-08-2009, 21:25
..........i miei figli hanno 25 anni!
credono di essere grandi,si comportano da grandi,adulti di 25 anni!!
..........i miei figli vanno in moto,ci vanno da sempre,credo di avergli trasmesso il "senso" di essere motociclista..............credo!!!!
....che quel ragazzo riposi in pace!!!!!
Un grande abbraccio a tutti coloro che lo stanno piangendo!!

rombodituono
25-08-2009, 22:08
Non condivido!ASSOLUTAMENTE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Che vorrebbe dire? Argomentare please...

CMB
25-08-2009, 22:44
Bel post, duro ma vero. Sintetizzando credo si possano distinguere due situazioni ben definite, la prima in cui chi vuole divertirsi e/o provare emozioni lo fa a suo esclusivo rischio e pericolo (p.es.lanciarsi con il paracadute) o insieme ad altri che accettano lo stesso livello di rischio (p.es.gli alpinisti che salgono in cordata), la seconda in cui invece si mettono a repentaglio, oltre alla propria, le vite degli altri, di sconosciuti che non hanno nessun interesse in quello che stiamo facendo.
In entrambi i casi l'incidente mortale provoca enorme dolore nei propri cari, lascia mogli senza mariti, madri senza figli, figli senza padri, e questo già dovrebbe farci chiedere se davvero valga la pena prendere certi rischi, quanto sia sbagliata questa forma di egoismo che ci fa dire, mi diverto e di chi rimane me ne frego..
Ma come ho evidenziato, c'è una distinzione fondamentale tra le due categorie, i danni potenziali che si possono causare ad altre persone. La nostra passione, il motociclismo, rientra infatti nel secondo caso e allora prendere dei rischi per divertirsi e sentire scorrere l'adrenalina, non è più solo una questione di egoismo verso i propri cari, perché la moto, ma così anche l'auto, diventano un'arma con cui si possono ammazzare uomini, donne, bambini, perfetti sconosciuti che hanno avuto la sfortuna di incrociare il bolide lanciato a tutta velocità.
...
Io andavo forte, e anche se su strada mi mantenevo nella mia corsia e cercavo di limitare i rischi per me e per gli altri, di sbagli, pochi per fortuna e senza alcuna conseguenza per me e per gli altri, mi è capitato di farne. Qualche anno fa ho smesso, avevo capito che prima o poi poteva andar meno bene, e ho iniziato a godermi la moto in maniera diversa, gustando il piacere del viaggio. Nessuno mi ha aiutato in questo, è stata una mia lunga riflessione a portarmici, avrei preferito che qualcuno o qualcosa mi ci avesse fatto pensare prima perché ora so quanto era stupido quel modo di vivere la mia passione per i motori.
...
Potrebbe allora una comunità come QdE portare avanti un'iniziativa di sensibilizzazione in questo senso? Io credo di si.
Quanti di noi si compiacciono nel definirsi bradipi e raccontano di provare rabbia nel vedersi accomunati nella stessa categoria dei valentino che infestano le strade nel fine settimana? Basterebbe rendere evidente questo elogio dell'andar piano per distinguersi e far pensare e per farlo potrebbe bastare un semplice adesivo, con una grafica che sia riconoscibile e che dica chiaro 'io vado piano, io rispetto me stesso, i miei cari e tu che stai leggendo cosa c'è scritto su questo adesivo e che mi hai appena incrociato sulla strada'.
Perché non ci ragioniamo un pò su?.. ;)

guglio11
25-08-2009, 23:05
Il problema ,a mio parere ,è " chi stabilisce se si è un pericolo per gli altri? " a parte qualche caso ecclatante, non mi dite il cds, sappiamo tutti che ha gravi lacune, non mi dite il buon senso, non in tutti noi è uguale. Io , non riesco a essere così sicuro di me stesso da dire "non costiturò mai pericolo per gli altri", certo , ci provo e certi atteggiamenti suicidi cerco di evitarli, ma ,a volte, la nostra capacità di giudizio può essere alterata e di conseguenza portarci a fare cose delle quali poi ci potremmo pentire nonostante le 10000 volte che ci abbiamo ragionato.

Isabella
25-08-2009, 23:13
Potrebbe allora una comunità come QdE portare avanti un'iniziativa di sensibilizzazione in questo senso? Io credo di si.
Quanti di noi si compiacciono nel definirsi bradipi e raccontano di provare rabbia nel vedersi accomunati nella stessa categoria dei valentino che infestano le strade nel fine settimana? Basterebbe rendere evidente questo elogio dell'andar piano per distinguersi e far pensare e per farlo potrebbe bastare un semplice adesivo, con una grafica che sia riconoscibile e che dica chiaro 'io vado piano, io rispetto me stesso, i miei cari e tu che stai leggendo cosa c'è scritto su questo adesivo e che mi hai appena incrociato sulla strada'.

guarda che c'è già (http://www.quellidellelica.com/vbforum/picture.php?albumid=1739&pictureid=4380), appena presi....
si potevano ordinare qui (http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=227663&highlight=elikabradipa)

sull'incidente non mi esprimo, certo che se tanti cui piace correre lo facessero in pista invece che in strada, oggi piangerebbe meno gente, probabilmente.

CMB
25-08-2009, 23:21
Bell'adesivo, ma intendevo qualcosa di più generico, non legato ad un marchio, che fosse riconoscibile e piano piano diventasse popolare e conosciuto da molti e con su scritto qualcosa che faccia pensare..

p51mustang
25-08-2009, 23:32
Io sono invece daccordo su queste testimonianze rese pubbliche. Devono servire per deterrente anche se onestamente mi dispiace per il ragazzo morto.
Sono troppi anni che vado in moto per non ammettere che potrebbe capitare anche a me. Sarei ipocrita e moralista se non ammettessi che di caxxate ne ho fatte tante, spesso proprio intorno ai ventanni.
Purtroppo quella è un età in cui molti (lo ero anch'io così) si sentono invincibili.
Noi adulti dobbiamo avere la forza ed il coraggio di prenderli per il bavero e dirgli basta! Non si può morire a quell'età per voler dimostrare qualcosa.
Io che ero una scavezzacollo, uno spericolato, un mezzo pirata della strada, che solo la fortuna ha voluto che oggi possa ancora scrivere, mi sento a maggior ragione di dover dire a questi ragazzi (che potrebbero essere mie figli) di smettere di fare gli stupidi come lo ero io.

Isabella
25-08-2009, 23:51
Noi adulti dobbiamo avere la forza ed il coraggio di prenderli per il bavero e dirgli basta! Non si può morire a quell'età per voler dimostrare qualcosa.
Io che ero una scavezzacollo, uno spericolato, un mezzo pirata della strada, che solo la fortuna ha voluto che oggi possa ancora scrivere, mi sento a maggior ragione di dover dire a questi ragazzi (che potrebbero essere mie figli) di smettere di fare gli stupidi come lo ero io.

mah, le nostre cazzate negli anni verdi (o meno verdi...) le abbiamo fatte tutti, chi in moto, chi in macchina, chi altro...
e cosa avresti risposto ad uno con una trentina d'anni più di te che fosse venuto a farti quel bel discorso, non solo un estraneo ma anche un padre (o meglio uno zio, col quale si ha solitamente meno conflittualità)?
ci scommetto, un bel "ormai sono grande, decido io, fatti i fatti tuoi"...
noi che siamo stati fortunati a non rimanerci, se siamo cresciuti è stato grazie alle esperienze fatte: qualcuno ha visto la morte in faccia, qualcuno l'ha scampata per un secondo o un millimetro, qualcun'altro si è spaventato e ridimensionato da solo, qualcuno non ne ha mai avuto bisogno perchè era uno tranquillo per natura.
ne conosco pochi (anzi, direi nessuno) che sono cresciuti e maturati grazie ai buoni consigli.
certo che se si vivesse immersi in un ambiente con una diffusa e corretta educazione stradale, un senso civico e di rispetto del prossimo, dei regolamenti e delle leggi ben più estesi di quelli che ci circondano, molti comportamenti sarebbero diversi: chi ne sentisse la necessità si cercherebbe il brivido in luoghi più adatti e con attività ben diverse dalla circolazione su strada aperta.

wgian1956
26-08-2009, 00:14
[QUOTE=Isabella;3977052]mah, le nostre cazzate negli anni verdi (o meno verdi...) le abbiamo fatte tutti, chi in moto,,,,
ne conosco pochi (anzi, direi nessuno) che sono cresciuti e maturati grazie ai buoni consigli.
Purtroppo mi sembrano discorsi al vento, con certi ragazzi..... è inutile.!:mad:

rolemans
26-08-2009, 01:09
... si sentono invincibili.
Noi adulti dobbiamo avere la forza ed il coraggio di prenderli per il bavero e dirgli basta! Non si può morire a quell'età per voler dimostrare qualcosa...
.

secondo me prenderli per il bavero non serve a nulla. fanno finta di sentirsi invincibili ma hanno paura, cercano una identità e se ci mettiamo di forza contro di loro, prendendoli per il bavero, facciamo solo il loro gioco... li facciamo sentire diversi (e quindi con una identità) e in competizione (fanno cose che sono vietate) e quindi meno vulnerabili o più invincibili....
ci vorrebbe noncuranza ma non è possibile quando un ragazzo muore e coinvolge altre persone.... insomma la faccenda è complessa ma già il pensarci senza farsi trasportare dalle passioni sarebbe un gran punto di partenza

Bicilindrico
26-08-2009, 01:35
Allora mi sembra che si possa discutere sulla mia proposta di un' adesivo slogan, sono contento, si potrebbe aprire un thread con delle proposte.

Isabella, l'adesivo bradipo è bello ma settoriale, CMB ha ragione servirebbe un simbolo svincolato da loghi conosciuti, uno slogan incisivo, sarebbe molto bello che ciò avvenisse in maniera corale

andrea65
26-08-2009, 02:33
Condivido pienamente il pensiero di Rombodituono.

Un abbraccio forte ai familiari.

ATkappa
26-08-2009, 08:00
Moto con 100cv max, rapporto peso/potenza fissato ad un valore massimo (se no qualcuno si mette a fare moto da 100cv e 100kg e siamo punto e a capo), giubbotto di protezione e guanti obbligatori come il casco, corsi di educazione stradale come all'estero come scritto poco sopra. Potenza libera alle moto solo per girare in pista, così come è lecito sparare al poligono. ...

baterebbe una sola cosa ... un cervello ben attaccato :confused:

bikelink
26-08-2009, 08:12
Prima scherzavo anche sull'adozione di un adesivo "catalizzate" per distinguerci dai velocimotor, ma in fondo in fondo proprio di scherzo non si tratta, un'opera di convincimento anche attraverso slogan più o meno simpatici penso che potrebbe servire, messaggi visibili e comprensibili, altrimenti chiuso questo 3ad torneremo alla finestra a maledire il picio di turno sfrecciare sotto casa nostra o piangendolo sui necrologi dei quotidiani.
Un opera anche piccola di convincimento alternativa di un gruppo folto come il nostro sono convinto servirebbe.
servono idee

Perchè no?


a me l'idea piace... possiamo estenderla anche ad altre community.
poco è sempre meglio di niente

aspes
26-08-2009, 08:32
ogni volta che leggo questi post ci penso parecchio, spesso non dico niente, a volte devo dir la mia.
Io fino ai 25 anni ero come il ragazzo morto.
E a partire dai 14, e senza casco come usava allora.
Andavo in pista da cross, ma su strada avevo lo stesso furore agonistico.
Era irresistibile , come una droga.
facciate su facciate, poi a 18 una parentesi con l'auto, mi comportavo allo stesso modo, ne ho sfasciato una cappottando in citta'.
Fortuna vuole che non ho mai coinvolto nessuno, e che le moto erano molto piu' piccole e meno potenti di oggi.Ho il corpo costellato di cicatrici e di ossa rotte.
Poi e' iniziato un lento processo di maturazione, vi assicuro molto travagliato.
Perche' ancora oggi spesso son tentato di esagerare.Non parlo di guida brillante ma sicura, con margine, quella mi piace e mi sento di farla nei luoghi adatti e in solitudine, e per quella non sono MAI caduto.Parlo di andare a solleticarlo il limite.
Parlo di ignorare la provocazione del t-maxista col casco momodesign, quando te lo mena a sangue e vorresti dargli una spazzolata all'esterno con 30 km in piu'.
A volte e'' una lotta interiore quella di resistere alla tentazione.Ma i miglioramenti sono consistenti.Mi vesto adeguatamente, guido in maniera molto sensata nel traffico etc.
Mio figlio mi consente un gran sollievo morale trasmettendolgi l'esperienza.Non gli ho mai detto un generico "vai piano". So bene che parte del divertimento e' guidare brillantemente. Ma gli ho trasmesso banali sacri principi che salvano la pelle:
1)mai trovarsi in condizione di passare la riga bianca.
2)distanze di sicurezza
3)nel traffico piano e non accettare sfide da ragazzini o chiunque.
Cresce bene e mi aiuta a scaricarmi un po' di fantasmi che tutt'ora mi assalgono.

Doppiozero
26-08-2009, 08:32
Condivido il pensiero di Rombodituono e ammiro la sua decisione di pubblicare le sue opinioni.
Peccato avere letto alcune risposte sprezzanti che non fanno onore nè al newsgroup nè all'importanza di questo thread, che certo smuove le coscienze e fa magari perdere il controllo dei tasti.
I morti non sono tutti uguali perchè i vivi non lo sono. Il rispetto a tutti i costi dei morti è solo ipocrisia.
Ripeto: bravo Rombodituono.

Kap69
26-08-2009, 08:37
La vita è una sola e anke se si decide di buttare via la propia, bisognerebbe sempre pensare a quella ke si potrebbe togliere ad altri.

Ma mi rendo conto ke alcune volte non si riesce a comprendere.

aldo
26-08-2009, 08:40
...Parlo di ignorare la provocazione del t-maxista col casco momodesign, quando te lo mena a sangue e vorresti dargli una spazzolata all'esterno con 30 km in piu'....

Eh, no! questo non ci riesco proprio!:lol:

per il resto concordo ;)

anch'io da ragazzino mi sfogavo sulle piste da cross e sui sentieri. Trovo assurdi i divieti sul fuoristrada. Un ragazzino che si sfoga sui monti è un pericolo in meno sulle strade, oltre ad acquisire una maggior padronanza del mezzo anche sulla strada. Ed è anche un'occasione per insegnargli anche il rispetto della natura. Il problema è che oggi si fa più presto a vietare che ad istruire.

pv1200
26-08-2009, 08:41
Pensavo all'impegno che potremmo assumere rispetto al problema.. l'idea dell'adesivo sta bene ma come dicevo risulterebbe di difficile visione si potrebbe sottoscrivere un impegno pubblico una specie di statuto del buon motociclista e richiedere un maggior impegno alla politica su questi argomenti attraverso gli organi competenti.. con una maggiore formazione scolastica.. ed esami diversificati per le patenti di guida norme più severe confische dei mezzi etc Certo che il singolo non ha possibilità di redimere gli stolti fatto salvo che tutti più o meno hanno e fanno stupidaggini per strada e non solo..
Nel forum ci sono anche persone di un certo spessore culturale sicuramente potrebbero stendere uno statuto voi che dite...

Boro
26-08-2009, 08:51
Il problema, purtroppo, ha un unica soluzione di fondo. La coercizione. Far rispettare il codice in modo che chi lo infrange sappia che presto sara' punito. Non puoi educare certe teste, e' un impresa impossibile.
Se andate negli USA, per fare un esempio, e provate a guidare come guida la media dei motociclisti (e automobilisti) italiani, finite multati e in galera nel giro di un paio di giorni se vi va bene. Da noi e' un caso se ti beccano, la e' un caso se NON ti beccano.
Purtroppo se tutti avessimo un po' di buon senso non sarebbe necessario essere cosi' rigidi, ma non e' cosi', l'essere umano medio e' stupido e incivile.
E questo aldila' del fatto che a tutti, nella vita, anche ai piu' prudenti e volenterosi, capita di sbagliare e di mettere se e gli altri in pericolo.

salga
26-08-2009, 09:20
Quoto in toto Boro. Carina l'idea dell'ElikaBradipa, ma certi personaggi dei consigli se ne fanno poco. Servirebbe purtroppo solo molto più controllo di quanto ce ne sia qui da noi.

- autovelox, + pattuglie.

sixnilav
26-08-2009, 09:40
piena condivisione del thread originale

chomo
26-08-2009, 10:06
1) Ste02 e Chomo, se dite sul serio, vi prego di andare a ca..re. Secondo voi mi invento una storia del genere parlando un fatto accaduto due giorni fa e sapendo che ci sono diversi utenti di Reggio? Ho tanti difetti ma non sono mitomane


mi sa che il tuo augurio ha avuto effetto in quanto stamattina sono già andato 5 volte e non mi sento niente bene, ma in ogni caso vorrei chiarire che il mio post non era di dubbio sulle parole da te riportate. La mia era una considerazione generale sul come vengono riportate e ricamate le storie dai media nel nostro paese. Se poi tu la storia non l'hai letta, ma l'hai sentita direttamente da testimoni e conoscenti allora, non ritenerti coinvolto nella mia considerazione.

Qualcuno ha scritto che la notizia è riportata sui giornali nazionali...e quindi significa che deve essere per forza vera? volete un bel esempio?

per 2 giorni nei giorni scorsi si è parlato di piranha nel PO, notizia che parte dal gazzettino di parma e che viene riportata da tutte le testate nazionale. Quello non è un piranha! L'ho anche scritto ad alcune redazioni di giornali nazionali, alcuni hanno corretto il tiro, altri hanno tolto l'articolo dai loro siti, ma ormai la gente ha letto ed è convinta che ci siano i piranha nel PO. Scusate l'esempio OT, ma per farvi capire cosa ci viene propinato ogni giorno e ovviamente possiamo accorgercene solo sulle materie di nostra competenza. Per concludere io credo alla storia solo perchè l'ha raccontata rombodituono, al di là dei giornali....

drummer62
26-08-2009, 10:39
Prima scherzavo anche sull'adozione di un adesivo "catalizzate" per distinguerci dai velocimotor,
Perchè no?

Esiste già un gruppo, adesivo compreso:

http://www.quellidellelica.com/vbforum/group.php?groupid=49

rombodituono
26-08-2009, 10:40
Ok Chomo, ti chiedo scusa per la mia reazione ma avevo inteso che venisse messa in dubbio la veridicità del racconto. La notizia non l'ho appresa né da testimoni né da conoscenti, ma ho "elaborato" tutto quello che è stato scritto e detto su giornali e telegiornali, e guardando le foto. Conoscendo bene quel pezzo di strada ho ritenuto di avere abbastanza elementi per poter dare la mia opinione, vedendo in che condizioni era la macchina ho potuto avere un'idea della velocità.
Tra l'altro, in tutti gli articoli che ho letto, ho insolitamente riscontrato sobrietà da parte del giornalista..niente frasi del tipo "in sella alla sua potente motocicletta" per suscitare enfasi, ma solo la nuda cronaca dell'evento.
Ma ha ragione anche Chomo...visti i pregiudizi sui motociclisti (e chissà come mai...) spesso gli articoli sugli incidenti in moto sono scandalosi o quantomeno carichi di retorica...

r11r
26-08-2009, 11:04
....forse al ragazzo, dopo il primo incidente, piuttosto che far fare 7 mesi di carcere, andavano fatti fare 7 mesi al 118 per rendersi conto che il discorso "a me tanto non può succedere" vale veramente poco.

Poi le cag@te le facciamo o le abbiamo fatte tutti su 2 o 4 ruote, solo che oggi con i bolidi che girano, la tentazione di ignorare le regole e sentirsi "più tutto" degli altri è forte.

Io sarei favorevole all'inserimento scolastico di video shock, anche se realissimi e non inventati su misura, per sensibilizzare i giovani, con visione a piccoli gruppi e magari in presenza dei genitori ed anche all'innalzamento della maggiore età........tra le altre cose.

Gianburrasca
26-08-2009, 11:21
Mi spiace, sarò cinico o insensibile, ma non vedo perchè dovrei provare pietà per uno che fino a ieri è stato semplicemente una minaccia per la mia incolumità. Peggio ancora, per l'incolumità di mia figlia, che inizia ora ad andare in motorino sulle stesse strade di questi decerebrati. Sarò incivile, ma tra me e me l'unica reazione è stata: "un pericolo in meno sulla strada..." e non sono così ipocrita da nascondermelo. Non pretendo certo di convincere nessuno, ma io la penso così.
Qui non si parla della sporadica ca... ta che colposamente abbiamo fatto tutti, me compreso, ovviamente. Per me la differenza tra dolo e colpa ha ancora un significato, e questa persona era un recidivo. Uno con un palmares del genere non è uno che fa l'errore tragico ma non voluto, che riflette affranto sulle conseguenze delle sue azioni. E se era così pazzo da non rendersene conto, ai miei occhi questa è un'aggravante, non una scusante.
Andava fermato. E se la nostra società non è così civile da provvedere a farlo, è nella natura delle cose che ciò avvenga come è successo. A me personalmente spiace solo per chi ha coinvolto nella sua frenesia da psicopatico. E non vedo proprio perchè dovrei definirlo con comprensione perchè ci ha rimesso la pelle. Ciò non cambia nulla della secondo me doverosa condanna del suo comportamento.
Ci si dimentica troppo spesso che libertà è sinonimo di responsabilità...
Ci si dimentica troppo spesso che quello dietro la curva potremmo essere noi, o i nostri cari...
Salvo poi assistere a levate di scudi forcaiole di fronte a comportamenti molto, ma molto meno lesivi di quelli di cui si parla qui...

AndreaCekketti
26-08-2009, 11:38
L'idea dell'adesivo è buona, non servirà a tanto, ma è qualcosa.
E gli adesivi dell'Elikabradipa potrebbero essere un bel punto di partenza, che ne dite di quella simpatica tartaruga in sella ad una moto, senza simbolo BMW?

exenduro
26-08-2009, 11:39
Gianburrasca, ti quoto al 110%

Kap69
26-08-2009, 11:42
idem............

Cagnaro
26-08-2009, 11:44
Gianburrasca hai dato voce ai miei pensieri !

bikelink
26-08-2009, 11:45
chi sbaglia e lo fa gravemente dovrebbe prestare servizio volontario. le multe servono a poco. l'educazione e il rispetto si costruiscono facendo tornare i "piloti" in un mondo normale.. a contatto con i danni che provocano.

pashark
26-08-2009, 12:22
Mi spiace, sarò cinico o insensibile, ma non vedo perchè dovrei provare pietà per uno....

Nella nostra cultura insiste il concetto della responsabilità globale più che della responsabilità individuale. Mi spiego, se tutti siamo responsabili di tutto, di fatto, nessuno sente veramente la responsabilità di nulla. Non voglio fare filosofia e vi faccio un esempio: in USA gli incroci hanno 4 STOP, tutti si fermano e sta alla responsabilità dei singoli individui attraversare l'incrocio senza danneggiare gli altri, non c'è spazio per i furbi. Chi provoca l'incidente ha inesorabilmente torto. Da noi il diritto acquisito con la precedenza genera, per contraltare, la voglia irresponsabile di eludere l'obbligo e, più in generale, più mi limiti, più supererò (o cercherò di farlo) i limiti che mi imponi.

Abbiamo discusso tante volte di sicurezza e di velocità, ma l'unica cosa vera e che i nostri comportamenti possono decidere della nostra vita e, soprattutto, di quella altri e se questo pensiero ci abbandona, allora non c'è 3d che tenga. Non valiamo a niente!

Sapete perchè vado piano? Ho una famiglia bellissima e quando sono nati i miei bambini ho realizzato che potrei togliere la vita freddamente e senza scupoli a chi farebbe loro del male. Il solo pensare che un mio comportamento imprudente può far soffrire altri mi limita.
Se voglio fare il pirla, vado a fare un pomeriggio con i go-kart, vado a fare i testa-coda nelle cave abbandonate, mi pago una pista per girare.....
...il resto sono "chiacchere da Bar"

THE LEGEND
26-08-2009, 12:53
il problema vero è che non ne restano secchi mai abbastanza, maledetti.

Pur condividendo che l'egoismo che ci portiamo dentro ci fà dimenticare che la vita non è solo personalmente nostra. ma anche dei ns. cari e di tutti quelli che ci stanno intorno, compresa una persona cattiva come te (anche se hai i tuoi motivi), non credo che la tua opinione sia condivisibile.
Potrei aggiungere altre cattiverie ma sono sufficenti le tue!!!!!!!!!!
Mi dispiacerebbe se la tua affermazione derivasse da un'esperienza personale, se fosse ti auguro serenità.

THE LEGEND

p51mustang
26-08-2009, 12:57
[QUOTE=Isabella;3977052]mah, le nostre cazzate negli anni verdi (o meno verdi...) le abbiamo fatte tutti, chi in moto, chi in macchina, chi altro...
e cosa avresti risposto ad uno con una trentina d'anni più di te che fosse venuto a farti quel bel discorso, non solo un estraneo ma anche un padre (o meglio uno zio, col quale si ha solitamente meno conflittualità)?

Gli avrei risposto come rispondevo all'epoca, in modo maleducato. Mi ricordo che peò una volta, avevo 23 anni, riposi male ad uno di 50 e lui senza pensarci due volte mi tirò un destro che mi stese! Imparai a rispettarlo il tipo.
Io ho due figli uno di 10, l'altro di 26. Quello più grande è almeno 20 cm più alto di me, un gigante. Mia moglie lo teme. Io un pò cerco di ragionarci, ma se mi fa girare i co.glioni davvero ci metto un attimo a prenderlo a calci nel cu.lo.
Sono per le maniere decise, non accetto il fato.

pv1200
26-08-2009, 13:08
Gli avrei risposto come rispondevo all'epoca, in modo maleducato. Mi ricordo che peò una volta, avevo 23 anni, riposi male ad uno di 50 e lui senza pensarci due volte mi tirò un destro che mi stese! Imparai a rispettarlo il tipo.
Io ho due figli uno di 10, l'altro di 26. Quello più grande è almeno 20 cm più alto di me, un gigante. Mia moglie lo teme. Io un pò cerco di ragionarci, ma se mi fa girare i co.glioni davvero ci metto un attimo a prenderlo a calci nel cu.lo.
Sono per le maniere decise, non accetto il fato.[/QUOTE]

Credo che chi ha figli abbia il diritto dovere di dare la giusta educazione nei modi ritenuti opportuni.. credo che la disapprovazione e contestazione di gesti inconsapevoli singolarmente sia di difficile attuazione.. ho visto tanti gesti insulsi per strada ma non ricordo di aver avuto poi modo di trovare il responsabile al bar per dirgli in faccia che è un s...zo, in più i furbi piegano le targhe e la fanno in barba anche alle F.O.
Andrebbe considerata l'ipotesi di cosa può fare una comunità come la ns, ammesso che ci sia la voglia, oltre a fornire un parere personale che resta cmq visibile solo tra noi

p51mustang
26-08-2009, 13:16
Ci sono tanti modi per intervenire nei bar, nei motoclub, nei forum come questi, per sensibilizzare quelli fuori di testa. Ci si parla in primis o a volte si isolano, facendoli capire che non sono ben accettati. Il problema è semmai che "i fuori di testa" spesso si uniscono.
In questi casi con i deficienti bisogna agire con modi duri. Chi è che non conosce un collega motociclista poliziotto, carabiniere, finanziere? Basta una telefonatina.

p51mustang
26-08-2009, 13:22
Ricordo sempre un ragazzo, poco più che ventenne, esaltato, che era solito fare il tragitto dalla città al bar ritrovo di tanti motociclisti, sempre a palla e sempre "uso pista". All'arrivo si vantava delle sue prodezze.
I più grandi lo richiamavamo spesso, anche con toni duri, a comportarsi in modo civile, anche perchè le lamentele degli abitanti della strada, avevano fatto si che ogni fine settimana in 12 km c'erano tre pattuglie e fermavano tutte le due ruote.
Nonostante tutto il ragazzo insisteva e molti dicevano "è giovane, gli passerà".
Fino al giorno della disgrazia. Oggi vive su una sedia rotelle senza entrambi le gambe. Forse era meglio se era morto quel pomeriggio.
Mi son sempre rimproverato di non aver fatto il massimo perchè ciò non accadesse.

aspes
26-08-2009, 13:25
Eh, no! questo non ci riesco proprio!:lol:



aldo, non l'ho scritto in maniera casuale.Ieri mattina un t-maxista con casco momodesign me lo ha menato a sangue dal gaslini a corso italia.QUando e' passato davanti al baretto che dopo c'e' una S mentre curvava tutto piegato ho avuto la fortissima tentazione di spazzolarlo all'esterno, poi ho pensato che nella controcurva a sinistra c'era la siepe cheimpediva visibilita', e dopo c'e' il semaforo.Lui era sui 100, io sarei uscito di curva sui 130 e se ci fossero state le auto ferme al semaforo le avrei trapanate tutte. In quell'istante ho lasciato perdere.Devo dire con orgoglio per me stesso,in altri tempi non mi sarebbe mai capitato.
E non parlo di un altro con un maxi kymko talmente storto che da dietro vedevo molto bene entrambe le ruote e andava come un missile zigzagando anche in rettilineo su quella biscia impazzita.....

aldo
26-08-2009, 14:11
...Lui era sui 100, io sarei uscito di curva sui 130....
In questo caso lo avrei lasciato andare anch'io...:lol:

rischiare la pelle per andare al lavoro non rientra nelle mie priorità

rombodituono
26-08-2009, 14:24
Aspes, scusa...ma che pro? A che pro punire (motociclisticamente parlando) uno che è già coglione di per sè venendo a cercarsi rogne. Non offenderti, ma io penso che sia sindrome da misurazione del pisello, cos'altro? Posso capire che uno sia titillato dal desiderio di voler affrontare una curva a 5kmh in + della velocità alla quale la percorre abitualmente, per misurare la propria abilità. Non lo condivido, ma lo capisco di + (a patto che venga fatto in condizione di visibilità e viabilità sicure). Ma ingarellarsi, tra l'altro con un mezzo nettamente inferiore al tuo, proprio non lo capisco per niente-niente-niente. Non c'è una sola ragione valida. Non su strada. Non in città!
Personalmente in moto non ho mai raccolto di queste sfide, sono uno di quelli che quando va (andava) sulla Futa lo fa(ceva) tenendosi + a destra possibile per lasciare andare chi aveva + "fretta" di me.
Personalmente mi diverto da morire in macchina quando trovo qualche invornito che vuole fare gara di accelerazione al semaforo...li riconosci, ti guardano, sgasano, aspettano un tuo riscontro...e io dò loro soddisfazione, porto il motore su di giri, e quando viene verde parto a passo di lumaca vedendoli sfrecciare a tutto gas e lasciandoli soli con la loro sensazione di essere dei perfetti imbecilli.
Ecco...se facessimo tutti così con i perfetti imbecilli che girano in moto, se cominciassimo ad isolarli, a farli sentire degli idioti (anche gli amici, ragazzi...bisogna cominciare da chi ci sta vicino), magari potremmo cominciare a far rotolare il masso della coscienza collettiva.
Aspes..con questo non voglio dire che tu faccia parte di quella categoria, volevo solo dire che non comprendo gli istinti "animaleschi" su strada ;-)

aspes
26-08-2009, 14:38
Rombodituono, non mi offendi minimamente,perche' quello che dici e' giusto.E' talmente giusto che razionalmente non solo non ho argomenti da opporre, ma mi incazzo con me stesso quando non riesco a fare le stesse considerazioni freddamente se sono sulla moto.
Io non provoco mai nessuno, mi tengo a distanza, non faccio prepotenze.
Se mi stai al culo sfanalando o comunque mi fai atti di prepotenza o di sfida non riesco normalmente a lasciar perdere. Ci sto lavorando su comunque....hai detto giusto, istinti animaleschi.Qualcuno diceva "mi si chiude la vena"...io non corro rischi inutili normalmente comunque,ma l'istinto di reagire mi viene, come ripeto, non alla sfida da semaforo che semmai la vedo goliardica e non mi ispira rivalse,ma rispetto alle "prepotenze"

ps: detto questo proprio fermone non ho intenzione di diventarlo...:lol::lol:

Manga R80
26-08-2009, 14:47
ho letto tutto, un po' velocemente.
e direi che ci sta tutto, nello spettro delle varie reazioni-azioni.

il punto, provo a sintetizzare, è che in strada, in italia, non esiste la giustizia, la cultura, l'etica.
la giustizia non può farsi valere per difetto d'organico e leggi farraginose.
la cultura non esiste perchè noi italiani, nelle varie declinazioni geografiche, siamo accomunati dalla profonda convinzione che possiamo esprimerci solo prevaricando gli altri in una qualsivoglia forma di competizione o conflitto. siamo dei cavernicoli, insomma.
l'etica non esiste perchè noi fottiamo gli altri e ce ne fottiamo degli altri.

tutto quello che succede di brutto, è un po' la conseguenza di queste cose.

La strada è un far west, non è la repubblica italiana. basti pensare a quanti si sentono in diritto di correre perchè "sono in sicurezza". Affermazione ridicola, osservando anche solo distrattamente, per esempio, lo stato dei manti stradali, o la percentuale di mezzi vecchi che circolano.

gli eventi, badate bene, gli stessi eventi, possono portarti ad avere argomenti per il bar, cagarti addosso dalla paura, e farti fare da protagonista ad un funerale mesto e commovente, con tutte le fasi intermedie che possono essere anche peggiori.

non credo che ci sia un rimedio universale, che possa passare per un gadget, e ne' una dichiarazione può molto.

può molto educare i nostri figli ad un modo diverso di vivere la libertà. ma dato che i nostri errori spesso inconsapevolmente o stupidamente vengono trasmessi ai nostri figli, ci vorrà molto impegno e qualche generazione perchè le cose migliorino in modo sensibile.

AndreaCekketti
26-08-2009, 15:12
In questo caso lo avrei lasciato andare anch'io...:lol:

rischiare la pelle per andare al lavoro non rientra nelle mie priorità

Bhè, no, in città non mi azzardo mai a fare le corse, ma gli sputeroni tra le colline o passi montani DEVONO arrivare dietro! :lol:

aldo
26-08-2009, 15:15
Aspes, scusa...ma che pro? A che pro punire (motociclisticamente parlando) uno che è già coglione di per sè...

Come hai ragione! ogni mattina quando parto da casa mi dico: oggi li lascio andare! e ogni giorno ci casco (sempre nei limiti della sicurezza come ho scritto sopra).
Il mio problema è che io non tollero l'arroganza. Se uno mi sorpassa in rettilineo perchè ha fretta mentre io vado tranquillo non mi dà ovviamente alcun fastidio. Mi danno fastidio quelli che vogliono dimostrare che le loro vasche da bagno sono superiori a tutto. Quelli ad esempio che si vengono a mettere davanti quando sono fermo al semaforo "perchè intanto non ti vedo neppure" e casi analoghi. Con quelli non riesco a rimanere impassibile (sempre nei miei limiti di sicurezza). Oltre a darmi un fastidio tremendo, ad esempio, quelli che si vanno a piazzare sulle strisce pedonali anche se hanno tutto il posto per fermarsi prima. Non tollero l'arroganza.

pv1200
26-08-2009, 15:33
Aldo ci sono molte cose che non tollero però se mi inc...o ogni volta per qualcosa finisco la giornata sfinito... perchè oltre la fatica ad inca..rti devi pure scazzr.ti Quindi meglio lasciar perdere fin dall'inizio Quando sono su strada se incontro dei deficenti non accetto provocazioni almeno ci provo e vado dove sto andando più serenamente..

aspes
26-08-2009, 15:45
in effetti se uno facesse il conducente di autobus in citta' e dovesse incazzarsi ogni volta che gli fanno dei numeri penso che a fine giornata sarebbe da ricovero...

pashark
26-08-2009, 15:51
Mi dispiace dirlo, ma bisogna imparare a staccare la spina. Viviamo nella competizione sempre e comunque e anche in auto/moto vogliamo essere competitivi perchè io sono meglio di te, più veloce, più pronto e tu sei pippa, non sai fare la curva o non tiri la frenata!!
Ma si può esser più dementi?
Provate a pensare al semaforo due pedone, si guardano, uno rampa con il piede destro, l'altro tira giù gli occhiali scuri, scatta il verde ei due iniziano a correre. Sai che ridere....

pv1200
26-08-2009, 15:56
resto dell'idea che qui dentro parlaim e ce capaim .. ma fuori di qua è nà jungla
Detto ciò mi sembra che non ci sia una gran voglia di mettersi in gioco idee mi par di leggerne miga

pashark
26-08-2009, 16:09
non credo che nè io, nè tu possiamo risolvere tale problema e non perchè non possiamo produrre delle idee interessanti (parliamone), ma perchè quando tocchi problemi di coscenza individuale la cosa diventa un fatto di educazione e cultura mototciclistica. Più che prendermi del pirla quando partecipo ai 3d di questo sito dove si apprezzano come epiche le gesta di centauri sciagurati non riesco a fare. Nel mio privato è un pò diverso.

Consiglio a tutti di visitare questo sito: www.motociclisti-incolumi.com

Ciao

atomant
26-08-2009, 16:18
sento anch'io di quotare le ultime affermazioni di rombodituono.
Sarà che sono arrivato alla moto a trent'anni perchè mi hanno ritirato la patente della macchina (mai guidato prima nemmeno il ciao, ma questa è un'altra storia)... sarà che Valentino per me è il sarto effeminato, sarà che mi sento più mototurista che motociclista, sarà... però sta smania di misurarsi il pisello in moto (molto più che in auto, passatemelo) mi sembra un po' infantile, senza offesa per nessuno, ci mancherebbe.

Il pisello ce lo si misurava alle medie, dopo si faceva a gara a chi aveva trombato prima, dopo ancora altre cose... ma qui siamo in molti ad averle superate da decenni queste fasi... perchè continuare a sentirsi fighi per "la sverniciatura", mah non lo capisco....

Io ammiro quelli che hanno stile nell'andare in moto, quelli che vanno forte e non sembra nemmeno (e ne trovo tanti p.e. in francia più che in italia) quelli che sono talmente fluidi che sembrano danzare più che guidare.
Invece le strade sono infestate di gente che va forte perchè vede le gare di motogp o semplicemente perchè ci ha il mezzo o perchè crede di avercelo più lungo così.

Domenica sera in autostrada (rettilineo, bada ben...) andavo a 140/150 con passeggero, non arriva da dietro quello che ti deve passare a forza tra te e il guard rail? E poi lo ritrovo 5 km dopo, a passo di lumaca coi polsi doloranti, perchè con il gsxr non viaggi come con il gs. Però doveva passarmi, perchè sia mai lesa maestà....

Non credo che riuscirò mai a capire.

rombodituono
26-08-2009, 16:58
Ma siete così sicuri di essere in sicurezza quando dite di castigare lo scuterista arrogante di turno? No perchè vorrei ricordarvi che in caso di ingarellamento, le variabili sono 3: la vostra abilità, le condizioni della strada/traffico, l'abilità dell'altro. Ora...posto che dò per scontato che conosciate voi stessi e riteniate di andare in sicurezza, posto che dò per scontato che siate nella strada + sicura del mondo (asfalto perfetto, visibilità, zero traffico), mi spiegate come fate a giudicare il vostro "avversario"? E se questo è un perfetto inetto, pazzo/incoscente, o viaggia con le ruote sgonfie? C'è sempre, SEMPRE, una variabile molto importante che è fuori dal nostro controllo, per questo dico che qualsiasi ingarellamento è troppo pericoloso perchè una persona normalmente razionale possa prenderlo in considerazione.

rombodituono
27-08-2009, 16:16
Lo so, sono cinico e cattivo. Ma un pò la rabbia mi si rinnova ogni giorno che leggo il giornale.
Ieri si sono svolti i funerali del ragazzo. La madre (condoglianze di nuovo...) ha salutato il figlio dicendogli "Addio figlio mio, hai vissuto da guerriero"...vorrei tanto sapere cosa ne pensate voi di questa frase, così come mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il ragazzo che guidava la jeep e che si trova in coma farmacologico a Parma.
Personalmente (personalmente) penso che se un ragazzo con questo tipo di indole ha per madre una persona che al suo funerale è in grado di dire "hai vissuto da guerriero" mi spiego tante cose...
I guerrieri sono coloro che combattono le guerre per difendere la propria patria o i propri ideali, o coloro che sgobbano 10 ore al giorno per permettere ai propri figli di studiare.

Paolo Grandi
27-08-2009, 16:22
Personalmente (personalmente) penso che se un ragazzo con questo tipo di indole ha per madre una persona che al suo funerale è in grado di dire "hai vissuto da guerriero" mi spiego tante cose....

Concordo, anche se capisco che il contesto della frase sia in parte giustificato dalla volontà di trovare una "positività" (che non c'è) nella persona che ci ha (stupidamente) lasciato.....

chomo
27-08-2009, 16:26
ci sono anche persone che combattono semplicemente per cercare la morte....

mah, dopo questa tua rivelazione non mi stupisco di come possa essere cresciuto quel ragazzo e di come abbia affrontato e metabolizzato i suoi precedenti drammi.

gne
27-08-2009, 16:38
Premetto che non conoscevo questo ragazzo, ma mi viene anche da credere che giocare con la propria vita potesse essere un modo per sfogare situazioni di disagio che viveva in famiglia, al lavoro o altrove. Credo ce ne siano tanti altri in giro come lui.....
Purtoppo certe persone non capiscono che il loro comportamento mette a repentaglio anche la vita di chi incontrano sulle strade e generalmente sono proprio quest'ultime ad avere la peggio.
Possiamo essere prudenti finchè vogliamo, ma ci sarà sempre qualcuno che rischia la vita per un pò di brivido.....macchina o moto che sia.....

chomo
27-08-2009, 16:44
anche io avevo pensato allo shock da sopravvissuto....lui se l'era cavata in incidenti in cui aveva perso persone a lui care, molti non riescono a rielaborare questo tipo di trauma e per assurdo (per noi) adottano comportamenti molto rischiosi

OcusPocus
27-08-2009, 20:18
Non condivido questi tipi di commenti resi pubblici.
....

Pienamente daccordo

p51mustang
27-08-2009, 21:25
Chi ha dei figli può solo comprendere il dolore per la perdita di un figlio. Non si può e mi sembra davvero cinico, giudicare una persona, che tra l'altro non si conosce, in base ad una frase detta dalla madre in quelle circostanze ed in quello stato d'animo. "guerriero" poteva esserlo anche stato nella sua breve vita. Potrebbe aver lottato contro un padre-padrone o un padre assente o chi lo può sapere contro altre circostanze, non è detto che fosse riferito solo al suo modo di andare in moto.
Quando muore in moto un ragazzo giovane così, abbiamo perso tutti. I suoi amici, i conoscenti, gli adulti che vedevano, i genitori e la società intera che ci vuole fin da bambini iperattivi, smaniosi di essere e diventare.

feromone
27-08-2009, 21:33
[QUOTE=p51mustang;3983412]Chi ha dei figli può solo comprendere il dolore per la perdita di un figlio. QUOTE]

Condivido pienamente; del resto non parlo.

1100 Gs for ever

FabCap
28-08-2009, 11:45
Apprezzo sinceramente i commenti di tutti, anche di coloro che mi censurano. Non ho scritto per ricevere complimenti, ma per sfogare la mia rabbia e per stimolare la discussione.
Metto in chiaro che in 10 anni di patente di cazzate ne ho fatte tante, alcune grossolane, ma...ma...le ho fatte per inesperienza, per una reazione di paura ad un imprevisto che non ho saputo gestire al meglio, per incapacità se volete. Sono un pilota consapevole dei propri limiti, che ha ancora molta paura (e quindi rispetto) della moto come oggetto e della strada come fonte di pericoli. Anzi...ho + paura oggi che ho 31 anni di quando ne avevo 21. Non escludo che se il percorso di evoluzione seguirà questa curva a 40 anni non avrò + la moto. Non so. Sono fermamente convinto che nella vita le persone mediamente intelligenti si evolvono, soprattutto a causa delle esperienze. La mia evoluzione ha portato a ridurre le velocità, a moltiplicare gli occhi per strada, ad indossare giacca e guanti anche solo per fare 4 km per andare al lavoro quando prima uscivo in maglietta.
Ora, è evidente (anzi non lo è visto che non siamo seduti intorno ad un tavolo a parlare ma davanti ad un monitor e ad una tastiera, quindi provo a spiegarmi meglio) che la durezza del mio giudizio è dovuta dall'esperienza, che poi è l'esperienza di tutti. E' data dal senso di pericolo che respiro quando vado per strada. E la cosa che mi fa incazzare è che il primo pericolo, su certe strade, è data dai "miei consimili", da certi tipi di motociclisti (attenzione, non è una generalizzazione su utenti di moto sportive, ci tengo a sottolinearlo).
Cowboy evidenzia (ehi, cowboy...piano con i toni per favore, non ci conosciamo...critiche si, come Derapper, ma offese no, grazie) la mia richiesta alle forze dell'ordine di non essere accomunato a chi ogni sabato e domenica carica la propria arma e la punta alla tempia propria e di chi sta sulle strade. Faccio di +: vorrei estendere la mia supplica anche a tutto il resto del genere umano. Io con quella gente li, con quelli che mi proibiscono di andare alla Futa, al Muraglione, in Valtrebbia ecc...ecc...non centro proprio niente. Se quelli sono motociclisti, io voglio essere chiamato con un altro nome. Chiamatemi Brontosauromototuristadasbarco o come vi pare...

Io sono d'accordo con te.
1 incidente da passeggero = 1 anno per imparare di nuovo a camminare;
1 incidente per cause banali ed autoindotto = panico per me e per mia moglie (salvi solo perchè coperti letteralmente di protezioni il 14 agosto 2001)
Ora, con due belle bambine ed una moglie che mi adora, visti i precedenti e la quantità di assassini su 2, 3 (perchè considero la nuova specie carnivora degli MP3) sulle strade di Roma, 4 ruote... Andare in moto chiede giudizio. Non paura, nè ansia, nè nient'altro. Solo giudizio e rispetto per se e gli altri.
Io lo SO che succede per una mia disattenzione e SO che potrei coinvolgere altri. Allora, se lo so, e come me, tutti, perchè insistere.
Piccola parentesi:
ieri strada libera. Zona Infernetto (chi è di Roma, conosce). Devo girare a destra, strada larga. Tutto invita ad una bella curva fatta, ancorchè piano, nel modo migliore: imposta, motore, piega, riparti.
Sale in zucca: le strisce pedonali sono criminalmente vicine alla curva e non arretrate, c'è una gelateria proprio lì...
Che cosa fà il civile cittadino? Rallenta ancora e, a discapito della estetica della piega, fà un curva cosìcosì ma sicura per se e gli altri, direte voi... La macchina che sopraggiungeva dietro, mi stava per falciare in quanto quella curva rappresenta la sua sfida quotidiana al controllo della sua poderoza Fiat "Tipo DGT"... peccato che precisopreciso ha attraversato una bimba col monopattino tranquilaaaaaaaaaa e me la sono trovata davanti (che prenderei a ceffoni sonori i genitori...). Andavo piano. Bimba salva, io in piedi, strainchiodata della macchina dietro, fermatasi a 1 micron dal mio posteriore.
Fate voi. Io me lo sentivo che dovevo andare piano, me lo sentivo... perchè tanti altri non se lo sentono? Io questo mi chiedo. Il che non mi esenta da errori... ma non bisogna, appunto, dare una mano ad una certa Signora...

atomant
28-08-2009, 12:10
continuo a concordare.
e ancora.
stamane casello di bruere (per chi è di torino), tizio con la r1200 che percorre il "baffo" di innesto sulla Tang Sud.
allegrotto e tecnicamente ed esteticamente perfetto (ovviamente mi ha passato). Peccato che per farlo il curvone l'ha percorso nello spazio fra la fila di pendolari a 90 orari e il guardrail di sinistra.
Altri due km dopo l'ho passato in rettilineo (andava a 100...).

E allora la spiegazione è semplice: non avevi fretta di arrivare in ufficio, era solo che ti bruciava il kulo di fare il curvone come la tua erre merita....

Però o lo vai a fare su strade più deserte o se lo vuoi fare in tangenziale ti punti la sveglia a mezzanotte e vieni a farlo a quell'ora, quando non c'è nessuno.

Tutte le menate sul "ma ero in sicurezza..." le trovo scuse per la coscienza in questi casi.

Boro
28-08-2009, 12:24
Questa del guerriero spiega molte cose. Il sangue non e' acqua e il contesto dove cresci incide parecchio, specie per chi e' preddisposto a certi comportamenti. IMHO naturalmente.

centaurobm
28-08-2009, 15:04
...ogni mezzo meccanico su ruote è di per sè una pistola carica pronta a far male.....questo dovrebbe essere l'imput da avere sempre ben chiaro quando si gira la chiave e lo si accende........molte volte sembra che venga travisato in una sorta corazza da supereroe che ci dà anche l'immunità........la cosa brutta è che molto spesso si fà del male ad altri che non c'entrano nulla....

pv1200
28-08-2009, 15:48
Circa la storia del "guerriero" detto dalla madre al funerale eviterei i commenti più vari.. io ritengo che non sia l'aggettivo più idoneo viste le cose accadute ma l'unica persona che potrebbe spiegare è proprio lei Facile fare deduzioni collegate all'argomento moto ma per quanto ne sappiamo potrebbe essere stata pronunciata anche per altri motivi...
per inciso la discussione è sempre molto interessante

Gianburrasca
28-08-2009, 18:34
Lo so, sono cinico e cattivo. Ma un pò la rabbia mi si rinnova ogni giorno che leggo il giornale.
Ieri si sono svolti i funerali del ragazzo. La madre (condoglianze di nuovo...) ha salutato il figlio dicendogli "Addio figlio mio, hai vissuto da guerriero"...vorrei tanto sapere cosa ne pensate voi di questa frase.

talis pater.....

rombodituono
28-08-2009, 20:58
Ieri sera sono uscito con un caro amico. Il mio unico vero compagno di moto, ci conosciamo da 10 anni. Esattamente un mese fa ha avuto un incidente sulla statale del monginevro. Scendeva in moto, la strada era molto trafficata a causa di un semaforo mobile (di quelli da cantiere) che regolava un senso unico alternato. Lui, a torto, essendo la colonna completamente ferma, stava sorpassando invadendo l'altra corsia di quel tanto che gli era necessario per sfilare la colonna una macchina alla volta. Ripeto: è/era in torto (e lui è il primo a dirlo), e ovviamente si è preso tutta la responsabilità (punti patente, ritiro per un mese, peso sulla coscienza) di quello che è successo e che vi racconto: scendendo a valle, in una leggera semicurva a dx, e constatando (non vedendo) che dall'altra parte non arrivava nessuno (a causa del semaforo + a valle) ha fatto per sorpassare una macchina. Sapeva di essere in torto, ma vedeva anche che dopo quella macchina aveva spazio per rientrare nella sua corsia. Ora, da fermo il sorpasso di una macchina ferma quanto può durare? 2-3 secondi? Ebbene, in quel brevissimo attimo sono arrivati dalla parte opposta 3 ragazzi francesi su 3 moto sportive a gran velocità. Il primo, in piega a sinistra, ha urtato con il casco il paramani del GS del mio amico, spezzandogli un braccio. SPEZZANDOGLI UN BRACCIO per il contraccolpo (pensate a che altezza è il paramani di un gs e pensate all'angolo di piega di una moto necessario per urtarlo con il casco, e pensate alla velocità necessaria per percorrere una curva con quell'angolo di piega). La conseguenza è stata che: il primo ragazzo si è sdraiato per terra con una lunga strisciata e la moto si è incastrata sotto il guard rail, gli altri suoi 2 amici sono caduti per evitarlo, il mio amico (con morosa dietro) ha lasciato pian piano cadere la moto praticamente da fermo perchè con il braccio rotto e sbilanciato non poteva + tenerla.
Perchè racconto tutto questo: perchè il mio amico, ripeto, per il codice della strada ha torto marcio, ed un pò di colpa gliela dò anche perchè quel seppur piccolo sorpasso poteva farlo quando aveva visibilità. Ma quei ragazzi stavano venendo su a fiamma su una strada di montagna con dall'altra parte una corsia con colonna ferma. Ma come fai, da motociclista, a non pensare che dall'altra parte non ci sia un altro motociclista che piano piano sta passando la colonna? Ma come fai a non temere che ci sia un automobilista che socchiude la portiera per rinfrescarsi? Come fai a non ipotizzare che qualcuno si rompa le palle e faccia inversione in macchina?
Ecco, è questa totale mancanza di collegamento del cervello che mi terrorizza. Perchè se vai con il cervello attaccato, uno che sorpassa la colonna lo eviti...
In moto ci sono cazzate e cazzate, come già detto. Fare i 70 dove ci sono i 50 va bene se non sei in zona pedonale, fare i 180 in autostrada in condizioni di scarso traffico non è certo pericoloso, e sorpassare una colonna ferma di macchine una alla volta è un gesto criticabile fino ad un certo punto. Chi di noi rispetta una colonna come se fosse in macchina? Attenersi al codice è impossibile, a volte stupido, a volte superfluo.
Ma c'è gente che se ne strafotte del codice della strada, come della vita sua e degli altri...

p51mustang
28-08-2009, 21:21
[QUOTE=rombodituono;3986363]Ieri sera sono uscito con un caro amico. Il mio unico vero compagno di moto, ci conosciamo da 10 anni. Esattamente un mese fa ha avuto un incidente sulla statale del monginevro.

Scusa Rombo..ma a sto punto sono felice di non essere tuo amico, anzi quando mi vedi avvertimi che mi scanzo.
Morti, feriti...e che caxxo!

rombodituono
28-08-2009, 22:20
:-) eddai...non sono poi così male!

wild hogs
28-08-2009, 22:47
per me sei folle

condivido sei folle

pv1200
28-08-2009, 23:56
anch'io questa cosa non te l'appoggio se non ricordi esistono i concorsi di colpa.. quando la gente si fa male non credo ci siano cazzate e cazzate.. vero che non si va a velocità folle ma se non hai visibilità stai fermo... così la vedo io. Il problema e lo capisco è che la colonna di auto ferma è una tentazione a tu che sei agile leggero e stretto.. però l'hai raccontato tu cosa può succedere

rombodituono
29-08-2009, 00:23
infatti lui è colpevole, e gli altri pure

pv1200
29-08-2009, 00:36
"In moto ci sono cazzate e cazzate, come già detto. Fare i 70 dove ci sono i 50 va bene se non sei in zona pedonale, fare i 180 in autostrada in condizioni di scarso traffico non è certo pericoloso, e sorpassare una colonna ferma di macchine una alla volta è un gesto criticabile fino ad un certo punto."
Rombo scusami ma considerando sempre che trattasi di forum o sei in contraddizione con le affermazioni o io non capisco... gli errori sono errori in moto (ti va bene o ti va male) e quindi non puoi dire (IMHO) ci sono cazzate e cazzate

guglio11
29-08-2009, 00:45
Le cazzate sono sempre cazzate, cambiano le conseguenze a seconda del culo che hai

pv1200
29-08-2009, 00:55
Esatto.. stavo pensando giusto a questo in questo momento...
diciamo che l'uomo ha una sua sicurezza finchè resta nelle sue capacità cioè quando non oltrepassa i propri limiti (scalatori subacqui e motociclisti) se io sono impedito ad andare in moto è da stupidi se non peggio viaggiare come un pilota da gp.. detto questo il problema è che va considerato anche l'imponderabile.. che ogni tanto sottoforma di jeep o di pilota francese si manifesta dove tu non vorresti

passin
29-08-2009, 08:59
FabCap occhio al quoting che Sirjo poi chiude...

Dai una letta qui

http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php?t=232885&highlight=quoting

rombodituono
29-08-2009, 14:54
Ci sto riflettendo...probabilmente avete ragione...

pv1200
29-08-2009, 15:07
RdT qui nessuno ha ragione si esprimono solo punti di vista la verità assoluta nessuno la conosce ma se tutto questo aiuta a riflettere è un bene se poi possiamo migliorare come persone..

madagascaaar
30-08-2009, 11:53
Non condivido questi tipi di commenti resi pubblici.
Lo puoi pensare, ma da lì a scriverlo su un forum pubblico ce ne passa....

Io invece, pubblicamente invoco la libertà di opinione quando, come in questo caso, non lede la dignità altrui.
Detto questgo mi associo al pensiero dell'autore del post.

Al punto da ricordare come sempre in questi casi il valido concetto di "selezione della specie".

pv1200
30-08-2009, 12:14
condivido la libertà di esprimere il proprio pensiero... per quanto concerne il concetto della selezione della specie vale lo stesso discorso.. sulla questione che sia valido non so.. Chissà quanti hanno visto la signora da vicino facendo ca..te e ora sono piloti tranquilli...