cillenio
05-08-2009, 16:44
Dividendo il mondo vivente frequentatore delle strade in generi animali dalla diversa dignità, avrei da fare alcune osservazioni scientifiche.
AUTOMOBILISTA
- Per sua natura dotato da cerebro limitato ed organizzato in attività primordiali di grado semplice.
Di solito l'automobilista usa mettere la freccia cambiando contemporaneamente direzione del mezzo; nè prima nè dopo, durante!!!
- Egli è un animale estremamente sociale, sistematicamente parcheggia in molteplice fila attirando, nel momento in cui lo fa, altri automobilisti che svegli come lui fanno la stessa cosa ma dalla corsia opposta e sullo stesso punto e realizzando così una tipica "formazione a grappolo con passaggio ad imbuto".
- Esemplari maschi spesso sono stati avvistati percorrere strade consolari di Roma, tipo la Salaria per esempio, rallentare vistosamente e concedersi la contemplazione delle avvenenti prostitute dell'est, causando una serie di inchiodate a catena dietro di loro.
- Gli esemplari femmina, stressati dalle code che suppongono di non dover aspettare come tutti gli altri, tentano manovre artistico-funamboliche come il salto del marciapiede, il contromano, l'inversione ad "U".
- Terribili sono quelle con la Smart; affannate e concentrate da cellulari, smalto, radio e chiacchiere con amica conducono una guida del tipo "sono in sala da ballo e mi muovo come ca@@o mi pare", oppure "la strada è mia e tu con la moto devi schiattà".
E i motorinisti infatti sono costretti ad abili e spericolati contromano per sorpassarle; loro stanno al centro della strada e da lì non spostano!
E' una questione di principio.
- L'automobilista adotta un utilizzo a tutto campo del territorio di appartenenza percorrendo ogni tipo di terreno in ogni senso di marcia anche ai limiti del cappottamento: prato, dosso, marciapiede, scala, passi carrabili, banchine spartitraffico ........ che spesso butta giù alla bisogna.
- L'automobilista cucciolo gioca e scherza con la sua macchinetta: corsa nel centro storico, caccia al pedone, passaggio col rosso, derapata all'incrocio, salto della fila, litigio con simili delle sua specie.
- Amabili sono gli automobilisti che quando hanno il sole in faccia puliscono con lo spruzzino il parabrezza sporco durante la marcia, impataccando così il motociclista che procede dietro coi loro liquami tergivetro.
- Specie in aumento, l'automobilista, è il dominatore del pianeta asfaltato e la sua estinzione non è in discussione.
Purtroppo.
SCOOTERISTA
Specie in evoluzione rapida, ha preso piede nelle città affollate ed intasate dove la superiorità delle due ruote è indiscussa.
- Lo scooterista non ha origine nobile, non ama le moto, anzi non ci capisce un ca@@o di moto.
Spesso discende da qualche automobilista stranito dal traffico che si è adeguato o da qualche vespista in evoluzione, ma non troppo.
- Gli anziani cauti e lenti procedono impacciati tra il traffico, il mezzo non appartiene alla loro generazione: lo scooter gli è ostile come il p.c
Memori ancora dell'ingombro della loro ex auto gli anziani non riescono a svicolare agilmente tra le auto ma rimangono inutilmente in coda, fermi, accaldati, tristi, nostalgici, lenti, tanto lenti.
Portano il mezzo in modo discontinuo e disordinato ... come i loro pensieri.
- Gli scooteristi di mezza età: automobilisti convertiti, pensano che lo scooter sia come una bicicletta a motore. E così lo portano.
Sigaretta, cellulare, sguardo al culo di quella che aspetta l'autobus, parcheggio a cavallo di due macchine .... per bloccarne meglio l'uscita.
Trasporto multiplo di pupi e mogli; i pupi con giusta prudenza, le mogli con maschia spavalderia.
Scooter impiegato come mezzo da spola tra casa e supermercato con sistemazione delle buste della spesa al manubrio; due, una per parte.
- I cuccioli di scooterista scaricano le energie ormonali sul mezzo di libertà assoluta facendo di tutto: escursione al mare con ragazza; uscita multipla per il centro storico con amici al seguito; decorazione e scritte a pennarello delle carrozzerie, dei caschi e dei fari, tema ricorrente "ti amo ....", "W la ...." etc etc.
- Le giovani scoteriste al giunger dell'estate offrono un panorama vario di cosce e gambe ben levigate e tornite, gioia e ristoro delle soste noiose al semaforo; lodevoli sono i colleghi maschi che con torturanti manovre del nervo ottico e strategiche quanto lente manovre di accostamento del proprio mezzo tentano di avvicinarsi e "spizzare" il panorama offerto dalla minigonna.
Qualcuno prosegue l'opera anche in marcia rischiando l'allungo.
- Il trasporto sulla pedanina del proprio cane è una chicca esclusiva del cino-motociclista.
Specie in forte aumento, lo scooterista, rappresenta l'80 per cento del popolo a due ruote, popolo crasso e greve che affolla gli eleganti paesaggi cittadini con un mezzo brutto, puzzolente, ciccione, di plastica, lento, malfermo e costoso.
Infine grande arcano dello scooterista, è lo scatto al verde del semaforo….. una frazione di secondo e giù a manetta….. vero mistero sta nella partenza SEMPRE in diagonale…..
......... eppoi gli sccoters hanno pure 'sti nomi imbecilli!
scusate lo sfogo
AUTOMOBILISTA
- Per sua natura dotato da cerebro limitato ed organizzato in attività primordiali di grado semplice.
Di solito l'automobilista usa mettere la freccia cambiando contemporaneamente direzione del mezzo; nè prima nè dopo, durante!!!
- Egli è un animale estremamente sociale, sistematicamente parcheggia in molteplice fila attirando, nel momento in cui lo fa, altri automobilisti che svegli come lui fanno la stessa cosa ma dalla corsia opposta e sullo stesso punto e realizzando così una tipica "formazione a grappolo con passaggio ad imbuto".
- Esemplari maschi spesso sono stati avvistati percorrere strade consolari di Roma, tipo la Salaria per esempio, rallentare vistosamente e concedersi la contemplazione delle avvenenti prostitute dell'est, causando una serie di inchiodate a catena dietro di loro.
- Gli esemplari femmina, stressati dalle code che suppongono di non dover aspettare come tutti gli altri, tentano manovre artistico-funamboliche come il salto del marciapiede, il contromano, l'inversione ad "U".
- Terribili sono quelle con la Smart; affannate e concentrate da cellulari, smalto, radio e chiacchiere con amica conducono una guida del tipo "sono in sala da ballo e mi muovo come ca@@o mi pare", oppure "la strada è mia e tu con la moto devi schiattà".
E i motorinisti infatti sono costretti ad abili e spericolati contromano per sorpassarle; loro stanno al centro della strada e da lì non spostano!
E' una questione di principio.
- L'automobilista adotta un utilizzo a tutto campo del territorio di appartenenza percorrendo ogni tipo di terreno in ogni senso di marcia anche ai limiti del cappottamento: prato, dosso, marciapiede, scala, passi carrabili, banchine spartitraffico ........ che spesso butta giù alla bisogna.
- L'automobilista cucciolo gioca e scherza con la sua macchinetta: corsa nel centro storico, caccia al pedone, passaggio col rosso, derapata all'incrocio, salto della fila, litigio con simili delle sua specie.
- Amabili sono gli automobilisti che quando hanno il sole in faccia puliscono con lo spruzzino il parabrezza sporco durante la marcia, impataccando così il motociclista che procede dietro coi loro liquami tergivetro.
- Specie in aumento, l'automobilista, è il dominatore del pianeta asfaltato e la sua estinzione non è in discussione.
Purtroppo.
SCOOTERISTA
Specie in evoluzione rapida, ha preso piede nelle città affollate ed intasate dove la superiorità delle due ruote è indiscussa.
- Lo scooterista non ha origine nobile, non ama le moto, anzi non ci capisce un ca@@o di moto.
Spesso discende da qualche automobilista stranito dal traffico che si è adeguato o da qualche vespista in evoluzione, ma non troppo.
- Gli anziani cauti e lenti procedono impacciati tra il traffico, il mezzo non appartiene alla loro generazione: lo scooter gli è ostile come il p.c
Memori ancora dell'ingombro della loro ex auto gli anziani non riescono a svicolare agilmente tra le auto ma rimangono inutilmente in coda, fermi, accaldati, tristi, nostalgici, lenti, tanto lenti.
Portano il mezzo in modo discontinuo e disordinato ... come i loro pensieri.
- Gli scooteristi di mezza età: automobilisti convertiti, pensano che lo scooter sia come una bicicletta a motore. E così lo portano.
Sigaretta, cellulare, sguardo al culo di quella che aspetta l'autobus, parcheggio a cavallo di due macchine .... per bloccarne meglio l'uscita.
Trasporto multiplo di pupi e mogli; i pupi con giusta prudenza, le mogli con maschia spavalderia.
Scooter impiegato come mezzo da spola tra casa e supermercato con sistemazione delle buste della spesa al manubrio; due, una per parte.
- I cuccioli di scooterista scaricano le energie ormonali sul mezzo di libertà assoluta facendo di tutto: escursione al mare con ragazza; uscita multipla per il centro storico con amici al seguito; decorazione e scritte a pennarello delle carrozzerie, dei caschi e dei fari, tema ricorrente "ti amo ....", "W la ...." etc etc.
- Le giovani scoteriste al giunger dell'estate offrono un panorama vario di cosce e gambe ben levigate e tornite, gioia e ristoro delle soste noiose al semaforo; lodevoli sono i colleghi maschi che con torturanti manovre del nervo ottico e strategiche quanto lente manovre di accostamento del proprio mezzo tentano di avvicinarsi e "spizzare" il panorama offerto dalla minigonna.
Qualcuno prosegue l'opera anche in marcia rischiando l'allungo.
- Il trasporto sulla pedanina del proprio cane è una chicca esclusiva del cino-motociclista.
Specie in forte aumento, lo scooterista, rappresenta l'80 per cento del popolo a due ruote, popolo crasso e greve che affolla gli eleganti paesaggi cittadini con un mezzo brutto, puzzolente, ciccione, di plastica, lento, malfermo e costoso.
Infine grande arcano dello scooterista, è lo scatto al verde del semaforo….. una frazione di secondo e giù a manetta….. vero mistero sta nella partenza SEMPRE in diagonale…..
......... eppoi gli sccoters hanno pure 'sti nomi imbecilli!
scusate lo sfogo