BurtBaccara
15-07-2009, 19:16
Grazie al mio amore Zainetto Cubano che pubblicamente ri-ringrazio da lunedì ho montato sulmio ADV i famosi gialloni, ossia gli Ohlins.
Mi permetto ora di esternare le mie personali impressioni che ho avuto da quando li ho montati.
La moto aveva 66.300km quindi gli ammortizzatori erano abbastanza alla frutta ma oramai mi ci ero abituato quindi andavo avanti tranquillo.
Appena salito in sella e sedutomi ho notato di come la moto affondasse di meno e di come ritornasse nella posizione di partenza in maniera leggermente più frenata di prima.
La cosa che ho voluto e potuto testare in città è il odioso pavè milanese. Mi sono subito buttato in Via Mascheroni, Via Procaccini e Cso Lodi vie abbastanza terribili per gli ammortizzatori e per le vertebre.
Bene con i nuovi amm.ri 6tutta un’altra cosa. L’anteriore copia perfettamente praticamente l’80% delle asperita dando l’impressione di camminare sul velluto e dando una direzionalità ireprensibile.Meno performante il posteriore che si copia bene e velocemente ma non come l’ant.
La trazione cmq è molto più costante rispetto a prima.
Dopo questo minitest superato a mio giudizio quasi a pieni voti, oggi mi sono fatto un bel giro al mare fino a Chiavari facendo un classico giro di noi milanesi. Varzi,Penice,Bobbio, Val d’Aveto giù appunto fino a Chiavari.
Per raggiungere Casei Gerola ho fatto l’autostrada e fino a Rinasco me la sono sparata “a manetta” sui 190-200km/h . La moto era ferma come non mai, nessun scodinzolamento (anche in scia alle auto) e anche quando chiudevo ( bruscamente) l’accelleratore per rallentare la moto a differenza di prima………………..niente ferma, inchiodata, stabilissima.
Finalmente salgo sul Penice e finalmente le curve a velocità medio alte. La moto è stabile, incisiva al massimo, filtra benissimo gli avvallamenti, non si scompone è incisiva, trasmette sicurezza, rimane lì nella traiettoria e anche con sconnessi il post. Non va via ma copia perfettamente le asperità dando trazione e stabilità. Le curve mi vengono come con il compasso, mi accorgo che riesco ad entrare e percorrere le curve a una velocità leggermente maggiore di prima e con la moto che mi da sicurezza, serenità, una figata unica.
Arrivato a Bobbio provo a chiudere (indurire) di 5click il ritorno della idraulica.
Questa variazione mi fa percepire la moto come più rigida, come se abbia meno corsa nella estensione e quindi “rimbalzasse” leggermente di meno e mi sembra di andare un po’ più forte.
Continuo divertendomi come un matto, zero traffico bellissima giornata asfalto quasi perfetto la moto che va come un fuso, fino a Chiavari.
Vado sul lungomare, panchina all’ombra, due pezzi di focaccia con il formaggio una Coca, megaruttone e mi rifaccio il tutto al contrario, stavolta rimettendo l’idraulica come in origine.
Stesse piacevoli sensazioni dell’andata e poi Bobbio-Penice in salita mi piace di più.
Autostrada e a casa.
Ancora grazie a Ines che mi ha fatto questo bellissimo regalo………………effettivamente le cose con i gialloni cambiano ………………..e tanto.
Mi permetto ora di esternare le mie personali impressioni che ho avuto da quando li ho montati.
La moto aveva 66.300km quindi gli ammortizzatori erano abbastanza alla frutta ma oramai mi ci ero abituato quindi andavo avanti tranquillo.
Appena salito in sella e sedutomi ho notato di come la moto affondasse di meno e di come ritornasse nella posizione di partenza in maniera leggermente più frenata di prima.
La cosa che ho voluto e potuto testare in città è il odioso pavè milanese. Mi sono subito buttato in Via Mascheroni, Via Procaccini e Cso Lodi vie abbastanza terribili per gli ammortizzatori e per le vertebre.
Bene con i nuovi amm.ri 6tutta un’altra cosa. L’anteriore copia perfettamente praticamente l’80% delle asperita dando l’impressione di camminare sul velluto e dando una direzionalità ireprensibile.Meno performante il posteriore che si copia bene e velocemente ma non come l’ant.
La trazione cmq è molto più costante rispetto a prima.
Dopo questo minitest superato a mio giudizio quasi a pieni voti, oggi mi sono fatto un bel giro al mare fino a Chiavari facendo un classico giro di noi milanesi. Varzi,Penice,Bobbio, Val d’Aveto giù appunto fino a Chiavari.
Per raggiungere Casei Gerola ho fatto l’autostrada e fino a Rinasco me la sono sparata “a manetta” sui 190-200km/h . La moto era ferma come non mai, nessun scodinzolamento (anche in scia alle auto) e anche quando chiudevo ( bruscamente) l’accelleratore per rallentare la moto a differenza di prima………………..niente ferma, inchiodata, stabilissima.
Finalmente salgo sul Penice e finalmente le curve a velocità medio alte. La moto è stabile, incisiva al massimo, filtra benissimo gli avvallamenti, non si scompone è incisiva, trasmette sicurezza, rimane lì nella traiettoria e anche con sconnessi il post. Non va via ma copia perfettamente le asperità dando trazione e stabilità. Le curve mi vengono come con il compasso, mi accorgo che riesco ad entrare e percorrere le curve a una velocità leggermente maggiore di prima e con la moto che mi da sicurezza, serenità, una figata unica.
Arrivato a Bobbio provo a chiudere (indurire) di 5click il ritorno della idraulica.
Questa variazione mi fa percepire la moto come più rigida, come se abbia meno corsa nella estensione e quindi “rimbalzasse” leggermente di meno e mi sembra di andare un po’ più forte.
Continuo divertendomi come un matto, zero traffico bellissima giornata asfalto quasi perfetto la moto che va come un fuso, fino a Chiavari.
Vado sul lungomare, panchina all’ombra, due pezzi di focaccia con il formaggio una Coca, megaruttone e mi rifaccio il tutto al contrario, stavolta rimettendo l’idraulica come in origine.
Stesse piacevoli sensazioni dell’andata e poi Bobbio-Penice in salita mi piace di più.
Autostrada e a casa.
Ancora grazie a Ines che mi ha fatto questo bellissimo regalo………………effettivamente le cose con i gialloni cambiano ………………..e tanto.