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Visualizza la versione completa : spiacevole inconveniente al casco


sissyna
17-03-2005, 17:46
brillantemente risolto grazie alla serietà tedesca e alla pochezza italiana.

I fatti:

ho comprato uno Schubert C1 a Friburgo un anno fa circa.
Utilizzato correttamente e mai caduto.
Sulla calotta esterna posteriore si apre una crepa a stella, come se avesse ricevuto un colpo dall'interno.
Provo a contattare Bergamaschi, referente Schubert per eccellenza e dopo un paio di telefonate, un "beh ma lei non l'ha comprato da noi" classico all'italiana....... e un "la faccio richiamare" ......e ancora sto aspettando...........mi scoccio e contatto direttamente la Schubert in Germania, spiegando il problema e allegando delle foto.
Passano 20 minuti dall'invio della mia mail e ricevo pronta risposta con loro richiesta di visionare il casco e capire cosa sia successo.
Spedisco il casco alla Schubert, mi mandano una mail appena lo ricevono dicendomi che si sarebbero attivati e mi avrebbero fatto sapere.
Senza altre notizie una settimana dopo arriva il casco nuovo di trinca con le scuse per quanto successo e qualche salamelecco sul fatto che sperano che continui ad essere cliente Schubert e via discorrendo....

Era così difficile per la Bergamaschi, non dico fare la stessa cosa, ma almeno dimostrare un minimo di sensibilità al problema, chessò.....dicendo magari me lo porti che lo mandiamo alla casa madre?

mah!

Diavoletto
17-03-2005, 17:50
forse dovevi spiegargli che la garanzia è di due anni (minimo) ed è pure europea.....per certe cose bisognerebbe chiudere i battenti con certe aziende.

sissyna
17-03-2005, 17:52
e glielo devo spiegare io?????? :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:

ma la lettera di accompagnamento con il casco non ha certo messo in buona luce la Bergamaschi......

Guanaco
17-03-2005, 17:53
Grazie dell'info.
Ora, saprò regolarmi.
Non comprerò un casco da Bergamaschi.
Comportamento inaffidabile, oltre che scorretto.
La risposta che ti hanno dato è addirittura stupida, vista la garanzia.

sissyna
17-03-2005, 17:55
allora ti completo l'opera dicendo che a Friburgo da hein-gerike (o come diavolo si scrive) l'ho pure pagato 60 € in meno!! :evil:

Guanaco
17-03-2005, 17:58
Bé, questa non è una novità.
Anche le BMW in Germania costano meno.
Per molti prodotti l'Italia è vista come un paese di "spendaccioni".
Ad ogni modo 60 euro sono tanti, accidenti.
:shock: :wink:

Diavoletto
17-03-2005, 17:58
e glielo devo spiegare io?????? :twisted: :twisted: :twisted: :twisted:

ma la lettera di accompagnamento con il casco non ha certo messo in buona luce la Bergamaschi......

HAo....era ironico...per dire...mortè!!!

.....heehehehehhe...incarognita.... :wink:

mary
17-03-2005, 18:38
Queste notizie di garanzie non accettate dobbiamo cominciare a passarcele di modo chè scoppi un caso ad ogni rifiuto.
Questa cosa è solo una cattiva abitudine italiana :!: :!:
Comunque insistete sempre e fate scrivere da qualche avvocato amico...
Poi vedi come si ca..o sotto :!:


CIAO
www.bedbreakfastlauretum.com

mary
17-03-2005, 18:40
BUMOTO è in contatto con Bergamaschi, dovrebbe intervenire lui.


CIAO
www.bedbreakfastlauretum.com

brugola
17-03-2005, 22:01
Nulla di nuovo sotto il sole italico......

Bergamaschi per una risposta poco professionale come minimo ma direi anche stupida visto che queste cose, tra motociclisti "girano" (specie se fai parte di QDE) si è perso sicuramente qualche cliente....


Occorre però che tutti cerchino di far valere i propri diritti pretendendo quanto è di legge: garanzia Europea.

Io avrei mandato copia conoscenza della lettera inviata a Schubert anche alla Bergamaschi stessa (so' bastardo inside :twisted: )

mary
18-03-2005, 08:47
Devono imparare che esiste la garanzia Europea ...e non fare finta che ogniuno sia staccato dall'altro...
Ma è solo un modo di fare :!:
Bisogna incazzarsi e basta :wink:


CIAO
www.bedbreakfastlauretum.com

QuadroA
18-03-2005, 08:52
E' una regola che già applico ogni volta che perdo fiducia in un conce/negozio di abbigliamento, cambio, così sicuramente un cliente lo perde...me.

Bumoto
18-03-2005, 09:47
ho girato il link a Bergamaschi vediamo che risponde.

L'unica cosa che mi sento di dire che bergamaschi non è la Schuberth Italia ma solo un importatore, è vero che la garanzia è europea ma è il costruttore prima e il venditore poi che devono rispondere e in questo caso Bergamaschi non è ne uno ne l'altro...
Forse poteva fare un favore ed occuparsene, ma comunque di favore si sarebbe trattato.

Non voglio fare il difensore di ufficio ma queste sono le regole

Bergamaschi
18-03-2005, 10:09
Egregio signore,

purtroppo non ho il piacere di conoscerla ma la ringraziamo lo stesso per aver fatto presente il problema. I forum sono un luogo fatto appositamente per confrontarsi e per far si che l’utente finale venga tutelato maggiormente.

Mi scuso personalmente per non essere stati in grado di contattarla ma, per legislazione fiscale e per accordi con la Schuberth stessa, questa è la procedura che dobbiamo seguire.

La legge italiana ci impone infatti di ritirare la merce solo a fronte di una bolla di reso che, nel suo caso, non poteva produrre in quanto il casco proveniva dalla Germania. Visto che il problema era già capitato ci siamo sentiti con la Schuberth che ci ha detto che, in tali casi, il privato si deve rivolgere a loro direttamente: cosa che lei ha fatto e che ci fa piacere constatare abbia funzionato.

Mi sono informato presso il nostro uffici clienti e mi hanno detto che è prassi, nei casi come il suo, chiedere di contattare direttamente la Schuberth.

Mi creda però: non lo facciamo per scarso interesse verso la clientela ma per i motivi sopra riportati.

Personalmente le posso dire che riceviamo quotidianamente email di ringraziamento da parte di clienti soddisfatti per il nostro servizio assistenza.

Mi scuso ancora per quanto accaduto ma sono certo di aver chiarito equivoco.

Resto a su disposizione per eventuale chiarimenti.

Cordiali saluti
Bruno Bergamaschi.

Muttley
18-03-2005, 10:20
E bravo Bergamaschi, non dubitavo che avrebbe risposto.
Forse ciò che è mancata è stata un po' di chiarezza nel passaggio dell'informazione. Probabilmente Bergamaschi deve far si che i suoi operatori comunichino correttamente ai clienti quale è la procedura ed il perchè, magari indicando anche loro quali sono i metodi migliori per spedire il casco, quale è l'indirizzo etc. Tenendo anche conto che non tutti sono in grado di scrivere in inglese nè tantomeno in tedesco.

barbasma
18-03-2005, 11:12
modifico il mio post perchè il forum era inchiodato e non ho visto la risposta di Bergamaschi...

concordo con Muttley... aziende che vendono in tutta europa devono porre in essere delle procedure per rispondere a questi casi...

se la mia KTM si rompe... non scrivo in austria...

brugola
18-03-2005, 11:42
E bravo Bergamaschi, non dubitavo che avrebbe risposto.
Forse ciò che è mancata è stata un po' di chiarezza nel passaggio dell'informazione. Probabilmente Bergamaschi deve far si che i suoi operatori comunichino correttamente ai clienti quale è la procedura ed il perchè, magari indicando anche loro quali sono i metodi migliori per spedire il casco, quale è l'indirizzo etc. Tenendo anche conto che non tutti sono in grado di scrivere in inglese nè tantomeno in tedesco.

Ti quoto al 100%!!
Probabilmente è questo che è mancato.
Vedo anche con piacere che Bergamaschi ha risposto e di persona.
Esporsi qui in prima persona e riconoscere i propri errori ( e chi lavora può sbagliare) non è da tutti e bisogna dargli atto di questo.

Granito
18-03-2005, 12:06
bella risposta, corretta e precisa :wink:


non è da tutti, chi ha avuto a che fare con Ber Racing(arai) ne sa qcosa... :?

Bravo Bergamaschi...

Guanaco
18-03-2005, 12:19
Egregio signore,

purtroppo non ho il piacere di conoscerla ma la ringraziamo lo stesso per aver fatto presente il problema. I forum sono un luogo fatto appositamente per confrontarsi e per far si che l’utente finale venga tutelato maggiormente.

Mi scuso personalmente per non essere stati in grado di contattarla ma, per legislazione fiscale e per accordi con la Schuberth stessa, questa è la procedura che dobbiamo seguire.

La legge italiana ci impone infatti di ritirare la merce solo a fronte di una bolla di reso che, nel suo caso, non poteva produrre in quanto il casco proveniva dalla Germania. Visto che il problema era già capitato ci siamo sentiti con la Schuberth che ci ha detto che, in tali casi, il privato si deve rivolgere a loro direttamente: cosa che lei ha fatto e che ci fa piacere constatare abbia funzionato.

Mi sono informato presso il nostro uffici clienti e mi hanno detto che è prassi, nei casi come il suo, chiedere di contattare direttamente la Schuberth.

Mi creda però: non lo facciamo per scarso interesse verso la clientela ma per i motivi sopra riportati.

Personalmente le posso dire che riceviamo quotidianamente email di ringraziamento da parte di clienti soddisfatti per il nostro servizio assistenza.

Mi scuso ancora per quanto accaduto ma sono certo di aver chiarito equivoco.

Resto a su disposizione per eventuale chiarimenti.

Cordiali saluti
Bruno Bergamaschi.

Complimenti per il fatto... di essersi messi in gioco. Tuttavia, senza troppe polemiche, mi sembra proprio la classica pezza colorata...

I fatti: la cliente ha chiesto ragguagli che da Bergamaschi non sono mai arrivati; poche cose sono più irritanti che lasciare in sospeso un cliente con un prodotto difettoso per cui si ha la concessione di vendita. L'informazione è un dovere, quando non un'elementare forma di cortesia.

Ho dei dubbi su quanto sopra riportato, vista la garanzia europea ormai valida per moltissimi beni, ma non intendo entrare nel merito, non è il mio mestiere. Un avvocato saprebbe certamente puntualizzare al meglio (per esempio, distinguendo tra policy aziendali e diritto)...

In Germania hanno risposto dopo 20 minuti e questo è tutto. In questa evenienza non esistono le scuse fatte seguire da un "ma". Al di là del casco sostituito alla fonte, l'azienda italiana avrebbe dovuto scusarsi nel suo post, senza se o ma. E' ovviamente il mio irrilevante parere, ma sarebbe interessante sapere cosa ne pensa la Schubert di certi comportamenti (omessa informazione, scortesia e non conoscenza della prassi da seguire).

Comunque, ripeto, la risposta sul forum, sia pure tardiva e a fronte di esplicita richiesta, è lodevole.

:roll:

QuadroA
18-03-2005, 12:46
Alla fine, è stato solo un problema di comunicazione, per altro chiarito.

L'importante, come sempre, è capire.

Joe Falchetto
18-03-2005, 13:12
Non compro i miei caschi da Bergamaschi, un po' perchè preferisco comprarli da un amico dietro casa, ed un po' perchè non mi piacciono i pur ottimi caschi Schubert (uso Nolan per la città e Shoei per il resto).

Grande lode a Bergamaschi per l'interazione col forum, che a mio modesto avviso non solo cancella l'errore fatto con l'amica Sissyna, ma anche evidenzia una volontà politica di mantenere una comunicazione aperta con la clientela (potenziale o attuale non importa).

A mio giudizio il massimo che si può imputare a Bergamaschi è stato il non aver richiamato con le informazioni... ma credo anche che solo chi non lavori non sbagli. Sono certo che la persona che ha mal seguito Sissyna si sia presa lo shampoo del caso e che in futuro farà meglio.

Ma non credo proprio che avesse l'obbligo di erogare l'assistenza, non essendo ne il produttore ne il venditore (in questo caso).

Andreino
18-03-2005, 13:20
Gianluca, dici che se giri qualche link in BMW poi qualcuno si iscrive come ha fatto Bergamaschi e vi da qualche risposta?
Tentar non nuoce.....o si?! :twisted:

eleoluca
18-03-2005, 13:36
Tranquillo, in BMW ci leggono pure senza che gli si mandino i link..... 8)

Bumoto
18-03-2005, 13:44
Gianluca, dici che se giri qualche link in BMW poi qualcuno si iscrive come ha fatto Bergamaschi e vi da qualche risposta?
Tentar non nuoce.....o si?! :twisted:

con Bruno Bergamaschi ci sono ottimi rapporti quindi ci vuole ben poco per averlo presente a rispondere (anche se non lo fa volentieri in quanto non vuole interferire facendo sembrare pubblicità la sua presenza :wink: )

Per BMW tranquillo che leggono, ma non risponderanno mai ufficialmente, non possono permettersi di essere esposti in un luogo non controllato :wink:

calimero
18-03-2005, 13:54
Bhe, questa si chiama correttezza. Bravo Bergamaschi. 8)

sissyna
18-03-2005, 15:31
Egregio signore,

purtroppo non ho il piacere di conoscerla ma la ringraziamo lo stesso per aver fatto presente il problema. I forum sono un luogo fatto appositamente per confrontarsi e per far si che l’utente finale venga tutelato maggiormente.

Mi scuso personalmente per non essere stati in grado di contattarla ma, per legislazione fiscale e per accordi con la Schuberth stessa, questa è la procedura che dobbiamo seguire.

La legge italiana ci impone infatti di ritirare la merce solo a fronte di una bolla di reso che, nel suo caso, non poteva produrre in quanto il casco proveniva dalla Germania. Visto che il problema era già capitato ci siamo sentiti con la Schuberth che ci ha detto che, in tali casi, il privato si deve rivolgere a loro direttamente: cosa che lei ha fatto e che ci fa piacere constatare abbia funzionato.

Mi sono informato presso il nostro uffici clienti e mi hanno detto che è prassi, nei casi come il suo, chiedere di contattare direttamente la Schuberth.

Mi creda però: non lo facciamo per scarso interesse verso la clientela ma per i motivi sopra riportati.

Personalmente le posso dire che riceviamo quotidianamente email di ringraziamento da parte di clienti soddisfatti per il nostro servizio assistenza.

Mi scuso ancora per quanto accaduto ma sono certo di aver chiarito equivoco.

Resto a su disposizione per eventuale chiarimenti.

Cordiali saluti
Bruno Bergamaschi.

La ringrazio per la risposta in prima persona, anche io non la conosco personalmente, quindi approfitto per farle un paio di domande.

Se il casco lo avessi acquistato da lei, e a distanza di un anno le avessi riportato il casco difettoso, e lo avessi acquistato da privato, come avrebbe fatto per la bolla di reso?

Tenga presente che nel mio caso specifico avrei potuto tranquillamente emettere bolla di reso perchè il casco in oggetto è stato fatturato alla mia società e questo è stato comunicato alla persona con cui ho parlato per telefono.

Non mi è stato comunicato il motivo per cui voi non avreste potuto prendere in carico il problema, l'unica risposta ricevuta è stata "e ma lei l'ha comprato in Germania".

Resto sempre dell'idea che volere sia potere, con o senza bolla di reso, con o senza prassi da seguire. Sono contenta per i suoi clienti che le scrivono e-mail di soddisfazione per il customer service, purtroppo non posso dire altrettanto.

Grazie lo stesso per il tentato chiarimento

Bruna Anselmi

calimero
18-03-2005, 15:34
Dai retta a me, a lugano gli schubert costano poco, poco, poco...(e sono garantiti due anni) eppoi mi sembra che tu ed il condor ci capitiate spesso, spesso, spesso... :D

...perchè complicarsi la vita? :shock: :?: :wink:

calimero
18-03-2005, 15:41
Quantifico: a lugano uno schubert costa netto 150 EURO in meno che da Cinqueanelli (così rimaniamo sul "neutrale").

Io ne ho due. 8) :wink:

Guanaco
18-03-2005, 16:05
Gianluca, dici che se giri qualche link in BMW poi qualcuno si iscrive come ha fatto Bergamaschi e vi da qualche risposta?
Tentar non nuoce.....o si?! :twisted:

...
Per BMW tranquillo che leggono, ma non risponderanno mai ufficialmente, non possono permettersi di essere esposti in un luogo non controllato :wink:

Bé, ma, allora, con tutte le volte che ho decantato il marchio dell'elica, con tutte le volte che ho opposto le mie considerazioni agli attacchi violenti e ai colpi bassi (vedi Barbasma), senza peraltro apparire servile o di parte, come minimo dovrebbero contattarmi e propormi una retribuzione per la mansione di PR o ufficio stampa che svolgo su questo forum. Almeno un mega-sconto (20-30%) sul GS1200...
Signori di BMW, sono qui, più attivo che mai, appassionato di meccanica e motori, affezionato al marchio, mandatemi un msg privato, sarò il vostro fedele e affidabile infiltrato...
:D :D :D
8) 8) 8) 8) 8)

Bergamaschi
18-03-2005, 16:12
Egregio signore,

purtroppo non ho il piacere di conoscerla ma la ringraziamo lo stesso per aver fatto presente il problema. I forum sono un luogo fatto appositamente per confrontarsi e per far si che l’utente finale venga tutelato maggiormente.

Mi scuso personalmente per non essere stati in grado di contattarla ma, per legislazione fiscale e per accordi con la Schuberth stessa, questa è la procedura che dobbiamo seguire.

La legge italiana ci impone infatti di ritirare la merce solo a fronte di una bolla di reso che, nel suo caso, non poteva produrre in quanto il casco proveniva dalla Germania. Visto che il problema era già capitato ci siamo sentiti con la Schuberth che ci ha detto che, in tali casi, il privato si deve rivolgere a loro direttamente: cosa che lei ha fatto e che ci fa piacere constatare abbia funzionato.

Mi sono informato presso il nostro uffici clienti e mi hanno detto che è prassi, nei casi come il suo, chiedere di contattare direttamente la Schuberth.

Mi creda però: non lo facciamo per scarso interesse verso la clientela ma per i motivi sopra riportati.

Personalmente le posso dire che riceviamo quotidianamente email di ringraziamento da parte di clienti soddisfatti per il nostro servizio assistenza.

Mi scuso ancora per quanto accaduto ma sono certo di aver chiarito equivoco.

Resto a su disposizione per eventuale chiarimenti.

Cordiali saluti
Bruno Bergamaschi.

La ringrazio per la risposta in prima persona, anche io non la conosco personalmente, quindi approfitto per farle un paio di domande.

Se il casco lo avessi acquistato da lei, e a distanza di un anno le avessi riportato il casco difettoso, e lo avessi acquistato da privato, come avrebbe fatto per la bolla di reso?

Tenga presente che nel mio caso specifico avrei potuto tranquillamente emettere bolla di reso perchè il casco in oggetto è stato fatturato alla mia società e questo è stato comunicato alla persona con cui ho parlato per telefono.

Non mi è stato comunicato il motivo per cui voi non avreste potuto prendere in carico il problema, l'unica risposta ricevuta è stata "e ma lei l'ha comprato in Germania".

Resto sempre dell'idea che volere sia potere, con o senza bolla di reso, con o senza prassi da seguire. Sono contenta per i suoi clienti che le scrivono e-mail di soddisfazione per il customer service, purtroppo non posso dire altrettanto.

Grazie lo stesso per il tentato chiarimento

Bruna Anselmi

Gentile signora Bruna,

le rispondo poi non parteciperò più alla discussione in quanto non ritengo corretto da parte nostra intervenire troppo nel forum.

La bolla di reso ci deve arrivare da nostro rivenditore con copia dello scontrino per attestare la validità della garanzia. Questa non è una regola nostra, vale anche per telefonini, computer....

Non potremmo quindi accettare una bolla di reso di un'azienda non nostra cliente, come non potremmo fatturare ad una società non nostra cliente caschi e/o riparazioni.

Sono felice comunque, mi creda, che la Schuberth le abbia risolto il problema.

Personalmente resto a sua disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento ma la prego di voler usare le email: non voglio disturbare oltre.

Cordiali saluti
Bruno Bergamaschi

EnroxsTTer
18-03-2005, 16:27
Scusate se mi intrometto: mi pare che Bergamaschi sia stato ineccepibile nella risposta. E consideriamo che un disguido puo' sempre capitare. Chi di voi "lavora" sa benissimo di non essere perfetto, ora sparare a zero su un importatore per qualcosa come quella in questione mi pare sinceramente eccessivo, e in ogni caso la risposta mi pare piu' che chiarificatrice.

:wink:

Guanaco
18-03-2005, 16:27
...
Sono felice comunque, mi creda, che la Schuberth le abbia risolto il problema.
...


:shock: