nicoska
04-03-2009, 11:33
GIAPPONE: ANDARE IN MOTO FA BENE AL CERVELLO, STUDIO
(ANSA) - TOKYO, 4 MAR - Andare in moto fa bene al cervello: e'
quanto sostiene un gruppo di ricercatori giapponesi, secondo cui
gli stimoli derivanti dalla guida delle due ruote costituiscono
un'ottima 'ginnastica' per le funzioni cerebrali.
Lo studio, condotto dall'universita' di Tohoku in
collaborazione con il costruttore di motociclette Yamaha, ha
controllato l'attivita' cerebrale di 21 uomini alla guida dei
propri mezzi, rilevando in tutti i soggetti l'attivazione delle
aree prefrontali del cervello, responsabili per la memoria, la
gestione delle informazioni e la concentrazione.
In un test separato, l'equipe di scienziati - guidata dal
profossore Ryuta Kawashima - ha messo alla prova 22 persone di
sesso maschile in possesso della patente: meta' di loro ha
guidato la moto per due mesi consecutivi, mentre gli altri si
sono astenuti dalla guida.
Secondo i risultati dell'esperimento, i soggetti che hanno
guidato i mezzi a due ruote hanno presentato sensibili
miglioramenti nel campo della memoria, della capacita' di
giudicare lo spazio e di altre funzioni tipiche dell'area
prefrontale del cervello.
La stessa zona cerebrale, invece, non ha registrato gli
stessi progressi quando messa alla prova durante la guida di
un'auto.
''Per condurre una moto sono necessari bilanciamento e altre
funzioni di controllo sensoriale - spiega Kawashima -. Il
cervello di un motociclista puo' divenire piu' attivo proprio
per processare tutte queste informazioni attivamente durante la
guida''. (ANSA).
YY2-FT
04-MAR-09 11:16 NNN
(ANSA) - TOKYO, 4 MAR - Andare in moto fa bene al cervello: e'
quanto sostiene un gruppo di ricercatori giapponesi, secondo cui
gli stimoli derivanti dalla guida delle due ruote costituiscono
un'ottima 'ginnastica' per le funzioni cerebrali.
Lo studio, condotto dall'universita' di Tohoku in
collaborazione con il costruttore di motociclette Yamaha, ha
controllato l'attivita' cerebrale di 21 uomini alla guida dei
propri mezzi, rilevando in tutti i soggetti l'attivazione delle
aree prefrontali del cervello, responsabili per la memoria, la
gestione delle informazioni e la concentrazione.
In un test separato, l'equipe di scienziati - guidata dal
profossore Ryuta Kawashima - ha messo alla prova 22 persone di
sesso maschile in possesso della patente: meta' di loro ha
guidato la moto per due mesi consecutivi, mentre gli altri si
sono astenuti dalla guida.
Secondo i risultati dell'esperimento, i soggetti che hanno
guidato i mezzi a due ruote hanno presentato sensibili
miglioramenti nel campo della memoria, della capacita' di
giudicare lo spazio e di altre funzioni tipiche dell'area
prefrontale del cervello.
La stessa zona cerebrale, invece, non ha registrato gli
stessi progressi quando messa alla prova durante la guida di
un'auto.
''Per condurre una moto sono necessari bilanciamento e altre
funzioni di controllo sensoriale - spiega Kawashima -. Il
cervello di un motociclista puo' divenire piu' attivo proprio
per processare tutte queste informazioni attivamente durante la
guida''. (ANSA).
YY2-FT
04-MAR-09 11:16 NNN