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Visualizza la versione completa : C'era una volta una BMW


Marzi
30-01-2009, 17:28
http://index.hu/cikkepek/totalbike/magazin/hirek/bulvar/2009/harrier/harrier1.jpg

Può piacere o non piacere ma è davvero ben fatta!

http://index.hu/cikkepek/totalbike/magazin/hirek/bulvar/2009/harrier/harrier5.jpg

http://totalbike.hu/hirek/harrier_1

Tricheco
30-01-2009, 17:31
a me num me pias

Toro
30-01-2009, 17:31
posso aggiungere al può piacere o non piacere anche un fa ben cagare?

dr.Sauer
30-01-2009, 17:35
L'incubo di OTTO & KURT .

Panda
30-01-2009, 17:40
MONOBRACCIO ANTERIORE..........interessante

vitamina
30-01-2009, 17:49
sotto gli attaccano la lama del falciaerba...?

giunpy79
30-01-2009, 17:52
was es jenes ist ? ......in parole povere non mi piac....ma come si dice..De Gustibus....

pezzata
30-01-2009, 17:54
a me num me pias

:!::!::!::!::!::!::!::!::!::!::!:

Andreapaa
30-01-2009, 19:32
Abbiamo delle moto così splendide in italia, possibile che dobbiamo andare a tirare fuori questi cessi.

GianniC
30-01-2009, 19:38
direi che il sentimento comune è che fa c...re:(:(:(

Frikke
30-01-2009, 19:41
Deve essere ben robusto quel terminale da fare anche da sella (danno in dotazione anche i pantaloni d'amianto?), o si guida rigorosamente in piedi..........................

mamba
30-01-2009, 20:09
Hanno sprecato anche un cardano!!:(

SKITO
30-01-2009, 20:14
ma che cos'è...........:rolleyes::rolleyes:

costak
30-01-2009, 22:13
Stile abito d'alta moda ........

Slider34
30-01-2009, 23:21
Belli i complessivi blocchetti elettrici/pompe freni e frizione. ;)
A me nel complesso non dispiace affatto

SANTUX
31-01-2009, 00:00
Mi piace questo stile minimalista

orsowow
31-01-2009, 08:30
APPELLO A COLORO I QUALI MODIFICANO LE MOTO PER FARLE DIVENTARE "SPECIAL"
"""Perchè non la piantate di buttare via tempo e soldi ed andate a fare un bel viaggio con le vostre moto di serie ? """

Dave
31-01-2009, 13:08
posso aggiungere al può piacere o non piacere anche un fa ben cagare?

ecco...appunto:lol::lol::lol::lol::lol::pottytra:

GELANDERSTRASSE
31-01-2009, 13:16
....qualcuno meglio rinfreschi la memoria:confused:di come è nata l'original Mukka:book:
La Storia in pillole
1916
La BMW (Bayerische Motoren Werke) nasce a Monaco di Baviera dalla fusione di due grosse industrie locali ( Rapp Motoren Werke e Gustav Otto Flugzeug Werke) specializzate entrambe in aereonautica. Ovviamente anche la nuova azienda si dedica a questa produzione. Infuria la Prima guerra mondiale.

1919
Le clausule di pace per la Germania sconfitta impongono tra l'altro la cessazione di qualsiasi attività aereonautica. La BMW deve perciò cercare altri sbocchi produttivi. Realizza così un motore automobilistico e uno motociclistico da vendere sciolti ad altri costruttori.

1920
Non ci sono acquirenti per il motore automobilistico ma quello motociclistico trova interesse presso la Victoria di Norimberga (la più anziana industria motociclistica tedesca) che lo vuole in esclusiva. Dietro le quinte della BMW c'è il finanziere italo-austriaco Camillo Castiglioni.

1921
Senza firmarla, la BMW inizia anche la produzione di una bicicletta a motore battezzata Flink (agile).

1922
La Victoria si mette a costruire i motori in proprio e così la BMW decide di costruire lei stessa una moto completa con il motore che prima forniva alla Victoria. La chiama Helios (Sole).

1923
Evidentemente la Helios non soddisfa perchè la direzione sprona il direttore tecnico Max Friz a perfezionarla. Nasce così la prima vera BMW, presentata ai Saloni di Parigi e Berlino. E la R32 500. Contemporaneamente termina la produzione della Flink e della Helios.

1924
Il prototipo della R37 (prima BMW 500 a valvole in testa) vince il Campionato tedesco.

1925
Con la veloce R37 entra in scena anche la R39 (prima 250 e prima monocilindrica nella storia BMW).

1926
Prima medaglia d'oro per la BMW alla Sei Giorni Internazionale svoltasi in Inghilterra.

1928
Escalation di cilindrata fino a 750 con la R62 a valvola laterali e la R63 a valvole in testa. Inizia la produzione automobilistica.

1929
Si passa dal telaio in tubi a quello in lamiera stampata per tutti i modelli. Ma il cambio resta sempre a tre marce comando a mano e il freno posteriore a morsetto sulla trasmissione.

1931
Non solo le grosse cilindrate ma anche la "moto del popolo" che si può guidare senza patente. E' la R2 200, che costa la metà delle bicilindriche e verrà prodotta in 15.207 esemplari fino al 1936. Sarà la moto di minor cilindrata costruita finora dalla BMW.

1932
Passaggio dal mono al doppio carburatore per le ammiraglie 750, la R11 a valvole laterali e la R16 a valvole in testa.

1933
Prima BMW con il cambio a quattro marce (sempre comandato a mano): è la R4 400 monocilindrica.

1935
Una priorità mondiale, la forcella teleidraulica, per le nuove 750, la R12 a valvole laterali e la R17 a valvole in testa. Anche per loro il cambio guadagna una marcia resta sempre comandato a mano. Grazie anche alle commesse militari la R12 sarà il modello più costruito nell'anteguerra con 36.000 pezzi. La R17 è la superbike dell'epoca: fa i 140 km/h. Arriva il freno a tamburo anche per il retrotreno. La produzione supera per la prima volta i 10.000 esemplari annuali.

1936
Si torna al telaio in tubi (questa volta ovali) per la R5 500 a valvole in testa e la R6 600 a valvole laterali. Beneficiano entrambe del cambio a pedale. La R5 viene considerata un caposaldo.

1937
Forcella telescopica anche per le monocilindriche 250-350. La produzione giunge a 17.300 unità. Ernest Henne stabilisce l'sssoluto di velocità a 279,5 km/h, un primato che resterà fino al 1951.

1938
Sospensione posteriore ad astucci telescopici per tutte le bicilindriche, dalla R51 500 a valvole in testa fino alla R71 750 a valvole laterali. La R51 sarà il modello a valvole in testa più costruito nell'anteguerra con 3.775 unità in due soli anni. Ultima BMW a valvole laterali, la R71 750 sarà invece la più capita in tutto il mondo, ed ancor oggi è prodotta in Cina.

1939
Georg Meier con la famosa Kompressor 500 è il primo pilota straniero a vincere il Senior Tourist Trophy (dopo essersi aggiudicato il Campionato europeo nel 1938). Il primo settembre scoppia la guerra mondiale e poco dopo cessa la produzione civile. Sino a quel momento sono state prodotte 84.195 BMW.

1941
Entra in servizio il sofisticato sidecar militare R75 750 valvole in testa con riduttore, retromarcia e tre ruote motrici. Ha 26 CV a 4.000 giri circa 18.000 fino al 1944.

1948
Riprende faticosamente la produzione con la R24 250. Alcune parti che non si riesce a fabbricare provengono dai magazzini dei vecchi concessionari scampati alla devastazioni belliche.

1950
Tornano in scena le bicilindriche con la R51/2 500. Altissima richiesta in tutta Europa: 17.061 unità prodotte fra 250 e 500.

1951
Con la R51/3 500 arriva la sportiva R67 600, entrambi con freni centrali, l'anteriore a doppia camma.

1952
Ecco la prima BMW da cento miglia, è la R68 600 da 15 CV disponibile anche in versione vagamente fuoristradistica con scarichi rialzati.

1954
Una manna per i corridori privati, la RS500. Vincerà venti titolo mondiali consecutivi nella categoria sidecar, sarà imbattibile fino al 1974. Intanto la produzione raggiunge le 30.000 unità annue.

1955
La ciclistica cambia radicalmente con sospensione integrale a bracci oscillanti per R50 500 e R69 600. E' l'anno del boom per l'industria tedesca, con una produzione di 1.100.000 motoveicoli. Ma è anche l'anno delle micro-vetture (tra cui l'Isetta costruita su licenza proprio della BMW), in previsione dello spostamento di interesse del mercato verso le quattro ruote.

1956
Anche la 250 adotta la sospensione a bracci oscillanti. Prodotta fino al '66, la R27 sarà l'ultima 250 della Casa bavarese. In tutto, 230.000 pezzi.

1960
Arrivano le sportive R50S 500 e R69S 600, quest'ultima un successo anche in campo internazionale per le sue brillanti prestazioni. Ma sono tempi grami , BMW resta praticamente l'unica fabbrica di moto in Germania. E intanto si affacciano sul mercato i giapponesi...

1962
La crisi tocca il fondo. La produzione BMW si riduce a 4.302 pezzi e la direzione pensa seriamente di abbandonare il settore motociclistico. Ma poi la forza della tradizione ha il sopravvento e si continua. Decisione di cui non ci sarà da pentirsi.

1969
Si annunciano tempi nuovi per le moto e BMW risponde con la nutrita serie "barra cinque" (R50-R60-R75) nelle cilindrate da 500 a 750. Motore e ciclistica ampiamente rivisitati. Per la prima volta compare l'avviamento elettrico. Un successo, specie la R75: verrà prodotta in 38.370 pezzi fino la 1073. Lo stabilimento viene spostato a Berlino per fronteggiare le cresciute esiggenze.

1973
Il cinquantesimo della fondazione viene festeggiato con la produzione della 500.000ma moto e con il superamento del classico limite di 750cc. Nascono, entrambe di 900, la R90/6 e la superba R90S che con i suoi 67CV sfiora i 200 km/h. Altra importante novità, il cambio a cinque marce.

1976
Ulteriore escalation di cilindrata fino al limite di 1000 cc. Tra i vari modelli che godono di questa maggiorazione, quello che fa più storia è l'R100RS, la prima maxi moto carenata di serie. Resterà in produzione con i dovuti aggiornamenti fino al 1986 e se ne faranno ben 33.648.

1977
Annata d'oro con 30.000 moto prodotte.

1978
Si toccano anche cilindrate inferiori per far nuovi adepti: ecco così la R45 450 e la R65 650 che avranno diverse versioni fino all'85.

1980
Altro colpo grosso, la R80G/S 800, prima enduro di grossa cilindrata che resterà in listino fino al 1996 (anche di 650 e 1000 cc.).Sarà il boxer vecchio stile costruito nel maggior numero di esemplari (68.956).

1981
Record di produzione con 33.120 moto. Hubert Auriol porta alla vittoria la bicilindrica tedesca nella Parigi-Dakar (e ripeterà il successo nell'83 mentre il compagno di marcia Gaston Rahier sarà primo nell'84 e nell'65).

1983
Un modello rivoluzionario per celebrare i sessant'anni: il K100 quattro cilindri 1000, che avrà numerose versioni turistiche e sportive, verrà maggiorato a 1200, avrà il "cervello" elettronico, l'ABS, il catalizzatore.

1985
Con un cilindro in meno della K100, ecco la K75 750 che resterà egregiamente sul mercato fino al '96 in diverse versioni per un totale di 67.000 pezzi. Altro record annuale di produzione (37.104)

1989
Fa sensazione la supercarenata K1 con testata a quattro valvole. Si evidenzia come audace esercizio stilistico ma non incontra gradimento totale.

1991
Il 18 marzo si festeggia nello stabilimento di Berlino la milionesima BMW, una K75RT in versione pronto soccorso, donata alla Croce Rossa della capitale.

1993
Per il 70mo arriva finalmente il nuovo boxer R1100RS. Inoltre si torna alla monocilindrica con la F650 sviluppata in collaborazione con l'Aprilia che ne cura il montaggio.

1996
Scende dalla catena di montaggio l'ultimo boxer vecchio stile. Ennesimo record produttivo com50.465 moto.

1997
La Casa tedesca affronta un settore per lei nuovo, quello delle cruiser, e presenta la R1200C con motore boxer. Un coraggioso exploit tecnico e stilistic0o.
Il resto e storia dei nostri giorni.





Testo tratto da "Motociclismo d'Epoca" n°5 del 1998

GianniGS74
31-01-2009, 15:48
....qualcuno meglio rinfreschi la memoriadi come è nata l'original Mukka
E quindi? Dopo il rinfrescamento quella moto non fà più caxare?

craa
31-01-2009, 16:18
E' interessante l'avantreno!
Per il resto definirla "minimalista" è già farle un complimento! :confused:

megag
31-01-2009, 16:30
Più che altro sembra il risultato di un assemblaggio, eseguito senza consultare le istruzioni.......lo sterzo montato sotto al cannotto, i collettori diretti verso l'alto, all'anteriore si sono dimenticati di montare la parte sinistra e ora col pezzo in mano si guardano perplessi ....che cazz@ è sto coso ...:confused:

Zio Silvio
31-01-2009, 16:36
Cosa dire...??? Il mezzo sembra quanto meno originale, poi i gusti sono sempre il risultato della somma di stereotipi...a me personalmente sembra un'opera d'arte...:confused: