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Visualizza la versione completa : Pinguino's 2009 e non solo....


ginoe
19-01-2009, 20:31
Salve a tutti. sono appena tornato dalla "concentration" del Pinguino ecco il report e le foto.



Sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata ma siamo partiti ugualmente.......
Alle 08,45 di venerdì 10 William e Fiorenzo parcheggiano le moto sotto casa e, dopo un paio di minuti, li raggiungo anch'io. Ormai è una tradizione quella di sorseggiare un caffè insieme nel bar adiacente prima di affrontare un viaggio. Stranamente la discussione non è il raduno ma il tempo quello che ci ha fatto ritardare di un giorno la partenza. Avendo monitorato tutto il percorso sino a Marsiglia li tranquillizzo ( sono io l'esperto informatico). Problemi potrebbero sorgere nel tratto Piacenza - Genova fra i paesi di Ovada e Masone. Giorgio53, il quarto che ha rinunciato, ci attende fuori per le foto di rito. Finalmente si parte. La temperatura esterna è di 4 - 5 gradi. L'ideale per me non so gli altri. Imbocchiamo l'autostrada a Cesena con il proposito di arrivare almeno a Piacenza senza fermarci ma da Bologna in su la temperatura si abbassa sino a -1 - 2. Sosta forzata a Parma per non farci entrare il freddo dentro, quello che più temo. Da Piacenza sino a Genova raccomando gli amici smanettoni prudenza. Parole al vento che in quel tratto tira forte. Appena assaggiano l'asfalto umido ma non ghiacciato lanciano le loro cavalcature e io dietro a loro, mio malgrado. Si godono i curvoni veloci sino a Genova. Si sorpassano l'un l'altro giocando come bambini, li immagino felici e sorridenti e io godo del loro piacere di andare in moto anche se non è il mio. Altra sosta a Savona e, come previsto, temperatura primaverile anche se con forte vento 11- 12 gradi. Sms di Cettina che con Luigi, i due sidecaristi di Marsiglia che ci accompagneranno lungo il viaggio ci confermano la presenza a Ventimiglia e ci attendono all'uscita del casello autostradale. Una pizza veloce, una sigaretta e via verso il luogo dell'appuntamento che avverrà alle ore 15. Il rendez vous è simpatico ed emozionante per me. Dopo innumerevoli e mail finalmente ci s incontra e si parla. Il tempo stringe e decidiamo di fare tappa a Marsiglia dove abbiamo prenotato un hotel della catena Ibis. Alle 18 circa siamo già in albergo per la doccia. Dall'entrata in Francia ho notato che il navigatore mi segnalava gli autovelox mobili e quelli fissi. Forse per l'ultimo aggiornamento eseguito giorni prima. La serata passa veloce in un'atmosfera allegra e cameratesca. Il giorno rimmarà nella mia memoria. Riesco a far salire William e Fiorenzo sul carrozzino del sidecar tanto vituperato e immortalo l'evento. Si rientra casa di Cettina e Luigi per gustarci una buona grappa bulgara e si decide di fare tappa unica per Valladolid. Il Navigatore mi snocciola 1100 km senza soste. Una cosa normale in estate con tante ore di luce ma una follia d'inverno e con un sidecar con carretto per giunta. Niente da fare. William è irremovibile e già pregusta l'impresa. Anche Cettina e Luigi non replicano, stranamente, ma in cuor loro pensano sia quasi impossibile se non tenendo medie altissime. L'appuntamento è alle 8 del mattino dopo ma i due si presentano alle 8,30 con grandissima inca@@atura dei miei amici. Hanno ragione. Mezz'ora significa due soste in meno per il rifornimento. Si parte e si comincia a divorare la strada noi tre davanti e il sidecar leggermente staccato ma presente. A Narbonne deviamo verso San Sebastian
e qui complice un asfalto perfetto e un traffico inesistente alziamo di parecchio la nostra velocità. (Me ne scuso non succederà mai più) Riporto solo per cronaca che diverse volte siamo arrivati a fondo scala e ci siamo rimasti anche per un pò. Con una punta di orgoglio malcelato a rimorso la Maestosa sino a quel giorno sempre tranquilla ha scatenato tutti i cavalli a disposizione ( e sono tanti) dando la paga a due smanettoni che non potevano reggere la velocità massima e di conseguenza la media elevatissima tenuta sino a San Sebastian. E' impressionante la stabilità e l'aereodinamicità della moto. Solo nei curvoni veloci la sentivo seghettare un pò e allora toglievo palate di gas a piene mani. A San Sebastian, in una sosta, William mi conferisce il diploma di smanettone ma non ne sono fiero. Giuro che non accadrà mai più. Incredibile ma il sidecar con carretto al seguito, è ben ricordarlo, arriva dopo circa 20 minuti. Io ne sono felice gli altri due meno. Erano convinti di averli persi e che li avremmo trovati a Valladolid a notte inoltrata. Affrontiamo i Pirenei con circospezione. Fa molto freddo e nevica quando arriviamo alla sommità del passo ma l'adrenalina accumulata mi riscalda e quando raggiungiamo Vitoria Gasteiz tiriamo un sospiro di sollievo. Ora la strada è più dritta e la velocità aumenta tanto che arriviamo a Burgos che ancora c'è luce. Rifornimento veloce e i due ripartono senza aspettarci tanto ormai mancano un centinaio di Km. Purtroppo sbagliamo due volte la strada per Valladolid perdendo almeno 20 minuti e quando finalmente la indoviniamo è buio pesto. Sarà stata la sosta o il calo di tensione fatto è che appena fuori Burgos mi arriva all'improvviso il freddo dentro e con quello non hai armi per combatterlo. La temperatura di per sè non è rigididissima - 2 - 4 ( ho sopportato di peggio) ma batto letteralmente i denti. Con quella bestia non esiste abbigliamento tecnico o diavolerie elettroniche. Unica soluzione fermarsi almeno un'ora e buttare dentro benzina super fregandotene del tasso alcoolico. Saranno i 100 km più duri di tutto il viaggio. Una vera sofferenza fisica e morale. Un aiutino morale me lo dava Cettina, mai salita in carrozza, stoicamente abbracciata al suo pilota. 50 kg di grinta pura. Grande motociclista donna. Mai un lamento o segno di cedimento. L'unica cosa che le sentivo dire con un sorriso dolce e femminile fra una sosta e l'altra era che aveva freddo ma non voleva essere di peso a nessuno. Alle 19,45 siamo nel parcheggio dell'albergo già affollato di moto. I due smanettoni erano arrivati da pochi minuti perchè avevano perso tempo a chiedere informazioni. Ben gli sta così imparano a non aggiornarsi. Morale della favola: il sidecar( con carretto) e i suoi due padroni hanno beccato pochi minuti in circa 1100 km. Secondo smacco per William in un giorno. Questa giornata lo segnerà sicuramente. Ricordo che la moto di Luigi è un 2000 di cilindrata e che per lui correre a 160 kmh, non è normale, ma il mezzo non ne soffre in termini di aerodinamicità. La serata passa in fretta e tutti a nanna per la stanchezza più mentale che fisica, almeno per me. Il primo giorno a Valladolid ci accoglie con - 6,5
(figuriamoci di notte) non smentendo la fama di città più fredda della Spagna. Le nostre moto hanno dormito all'aperto e sono coperte di ghiaccio come da foto. Con la mano destra inserisco la chiave e con la sinistra mi tocco i maroni. Giro e dopo due secondi il motore inizia a girare allegramente. Quella di William impiega un paio di miunuti ma alla fine si mette a cantare anche lei. Sapevamo che il giorno precedente aveva nevicato copiosamente ma l'amministrazione della cittadina spagnola ha fatto miracoli. Strade pulite, bagnate ma percorribili in sicurezza. Raggiungiamo la "concentration" in pochi minuti e lì sostiamo sino alle 13 circa. Le foto commenteranno il raduno che quest'anno ha visto la partecipazione di 18.000 motociclisti. Ripartiamo in direzione di Madrid con l'intento di arrivare a Valencia ma alle 17 ci fermiamo e decidiamo, su indicazione di un gdp locale, di passare la nottata a Terancon, regione della Mancia, che ha dato i natali a Miguel Cervantes che ha scritto il celeberrimo Don Chisciotte della Mancia a ppunto. Qui i due smanettoni decidono e noi d'accordo di separarci e di ritrovarci a Tarragona e proseguire insieme sino a Barcellona dove sosteremo. Non li vedrò più fino a Cesenatico. Siamo spiriti liberi e ognuno ha diritto a fare ciò che più gli aggrada. D'altronde il Pinguino era fatto per cui lo scopo era raggiunto. Proseguiamo in allegria verso Valencia che raggiungiamo in tarda mattinata. La città, bellissima, ci accoglie con una temperatura sui 20° tanto che sono contretto a togliere il sottocasco e girare a mentoniera alzata. Foto di rito al centro e poi via sul lungomare a prendere la tintarella come da foto. Splendida giornata primaverile ed è con rammarico che riprendiamo la strada verso nord ma la Maestosa non corre più anzi è talmente lenta che decidiamo di fermarci a San Carles de la Rapita, paesino balneare sulla costa, semideserto. Cena in hotel e il giorno dopo si prosegue. Mentre risaliamo la costa est spagnola mi intristisco sapendo che il viaggio ormai è alla fine. Cettina e Luigi mi invitano a passare una giornata da loro e, senza pensarci due volte accetto. Arrivo rimandato di un giorno e io sono tres hereux. Raggiungeremo Marsiglia in serata in assoluto relax. Il giorno successivo in carrozza con i due amici per Marsiglia gironzolando come un bambino in compagnia dei genitori. Soffia il Mistral ma la temperatura è gradevole. Si cena a casa e ci si prepara per il rientro a casa. I due amici devono raggiungere Padova per affari loro quindi sino a Piacenza si fa strada insieme. Ci diamo appuntamento venerdì mattina presso il loro albergo. Il rientro questa volta è meno triste del solito perchè il giorno successivo sarò a Forlì a incontrare Redrage e quindi a Padova per incontrare nuovamente Cettina e Luigi quindi tutti gli altri amici alla fiera motociclistica. Ho percorso oltre 4000 km in sette giorni in assoluta libertà in compagnia di amici che ringrazio. Ho diviso con loro l'ebbrezza pericolosa della velocità pura come anche il piacere di guardarmi intorno assaporando ogni km percorso. Una miscellanea di emozioni che fanno di me un uomo felice che sta riuscendo, finalmente, a concretizzare il sogno da ragazzo e cioè: VIAGGIARE IN MOTO. Av salut.

http://picasaweb.google.it/ginoe1953/PINGUINOS2009#

GSTourer
19-01-2009, 21:17
Ben tornato...prima o poi sto Pinguinos lo famos

Zec
19-01-2009, 21:37
Grande GINOE me lo sono letto tutto piacevolissimo e complimenti per il giro.

jefflodi
20-01-2009, 08:24
c'ero anche io al pinguinos sono partito giovedi mattina in solitaria con il GS 1100 98 (fantastico questa vecchietta) venerdi sera a 100km da valladolid hanno chiuso tutte le strade per neve. Comunque un'esperienza fantastica come sempre solidarietà fra motociclisti, ho conosciuto 4 ragazzi spagnoli con i quali ho condiviso freddo neve sole e bevuto il "calco pinguinero". Ci si vede all' elefantentreffen