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aspes
19-01-2009, 14:55
dopo esserci divertiti alle spalle di noi stessi potremmo anche prenderci una piccola rivincita che ne dite.....

1)cambia la moto perche' la nuova ha 2,1 cv in piu', fa i 400 metri in 0,1 sec. in meno e pesa 0,9 kg in meno
2) compra solo olio racing da 36 euro il kg e lo cambia ogni 5000 km
3)se le gomme gli durano oltre 3000 km si sente un fermone e va in crisi esistenziale.
4)quando scende dalla moto guarda per prima cosa il bordo della gomma, accarezzandolo sapientemente
5) fa fare il tagliando solo dal preparatore ufficiale piu' noto della regione, che ovviamente gli fa solo cambiare l'olio dal garzone extracomunitario in nero (in tutti i sensi) alla modica cifra di 100 euro/ora
6) ovviamente solo vviiiippppauer, 0,2 cv in piu' non son da buttare
7) leva specchi e frecce perche' aerodinamicamente prende 5 km/h
8) studia mille modi per occultare la targa, in effetti questo pensiero e' secondo solo alla scelta del terminale di scarico piu' modaiolo.
9)ritira la moto dal conce sono se da nuova lo scarico e' stato gia' sostituito, si vergogna di fare un solo metro con l'originale
......e ora a voi!

Charly
19-01-2009, 15:03
Col bianchetto evidenzia la marca delle gomme ultimo grido.

Knarf
19-01-2009, 15:03
Visto davvero :lol: (purtroppo)
10) mette come saponette dei quadrotti di ferro così fa le scintille ottenendo due risultati : 1) un ottimo effetto scenografico, 2) la prova evidente agli occhi di tutti che ha toccato l'asfalto con il ginocchio :lol::D

R_michele_S
19-01-2009, 15:05
Se non ha le saponette/punta degli stivali grattati usa il dremel...

Paolillo Parafuera
19-01-2009, 15:08
penso di essere l'unico pirla con la tuta in pelle e la BMW tutta originale :lol:

TAFFO
19-01-2009, 15:09
suggerirei una piccola modifica al punto 3

3)se le gomme gli durano più di 21 mesi (ovvero oltre 3000 km) si sente un fermone e va in crisi esistenziale.

er-minio
19-01-2009, 15:16
Eccomi:

3)se le gomme gli durano oltre 3000 km si sente un fermone e va in crisi esistenziale.
4)quando scende dalla moto guarda per prima cosa il bordo della gomma, accarezzandolo sapientemente

Mi devo preoccupare?

aspes
19-01-2009, 15:35
e' dispostissimo a scambiare saponette nuove di fabbrica con altre consunte fino all'osso, il problema e' che non trova chi e' disposto allo scambio!

aspes
19-01-2009, 15:38
ha speso 4000 euro in particolari in ergal e fibra di carbonio per risparmiare 2 kg, ma sfancula la moglie se quando scende dalla bilancia gli rimprovera di pesare 95 kg....

R_michele_S
19-01-2009, 15:52
E' fermamente convinto che i limiti del codice siano stati, per mero quanto biasimabile errore, scritti con 100 km/h in meno quindi:
città: limite 150 km/h
strade extraurbane: limite 170 km/h
autostrada: limite 230 km/h
ecc. ecc.

Buso63
19-01-2009, 15:57
Spende un botto per mettere un contagiri la cui scala parte da 7.000 :lol:

dr.Sauer
19-01-2009, 16:06
Corre al BRICO a comperare la smerigliatrice di ultimo modello per grattare le gomme sui fianchi e poter dire "le consumo più sui fianche che al centro"

Knarf
19-01-2009, 16:13
Di notte gira con questi accessori nei parcheggi dei supermercati per consumare le gomme sul lato (e per fare un po' di chilometri) :lol:

aldo
19-01-2009, 16:18
La categoria annovera anche la sottocategoria dei "bradipi intutati". Al bar non si distinguono dagli altri che dalla tuta nuovissima dalle saponette tirate a cera e dagli accessori sulla moto particolarmente cattivi, ma se ce l'hai davanti devi tenere le distanze di sicurezza in curva altrimenti li tamponi.

aspes
19-01-2009, 17:05
quando parla di tiro ai bassi, si riferisce ai regimi dagli 8000 in su...

Ha la moto coperta di sponsor tecnici, anche in contrasto tra di loro, almeno 5 marche di candele diverse....

sfancula la zavorrina se dopo 100 km col coltello tra i denti chiede di far pipi'...

al bar prima di partire fa un po' di burn out per scaldare le gomme....

Davide
19-01-2009, 17:07
Rotfl !!!!!:lol::lol::lol:

pulcius
19-01-2009, 17:10
prima di uscire dal conce, oltre allo scarico originale smonta anche il portatarga con relativa struttura, per poter rimontare la targa se possibile parallela alla strada, e magari con il bordo inferiore leggermente piegato in su, così che si capisca che "impenna di brutto"

neoelica_bis
19-01-2009, 17:15
zig zaga compulsivamente quando è costretto ad andare come i normali utenti dela strada per....SCALDARE LE GOMME

neoelica_bis
19-01-2009, 17:16
gli dici: vieni a prendere un caffè? ed arriva intutato, marsupio-munito e gobbato per farsi la Tosa a manetta.

pulcius
19-01-2009, 17:17
beh chiaramente tira le marce quasi a limitatore anche se va a passeggio, altrimenti il boato non si sente....

neoelica_bis
19-01-2009, 17:17
a lecco, sul lungo lago, siede con fare noncurante DAVANTI alla sua bestia, parcheggiata rigorosamente alla cazzo in mezzo al passaggio e gode se qualcuno la guarda.

neoelica_bis
19-01-2009, 17:19
(nota di invidia) ha sempre delle zainette inspiegabilmente giovani, magre e dal culetto di titanio che spuntano da sopra gli scarichi....se non le si vedono 4 vertebre si sentono dei fermoni!

neoelica_bis
19-01-2009, 17:21
tu l'haii appena pulita e già hai almeno un tafano disintegrato sul faro, loro...hanno tute bianche intonse, moto lucide come la tua non è mai stata manco il giorno che l'hai ritirata dal conce (perchè pioveva e mica volevi aspettare)

R_michele_S
19-01-2009, 17:21
Si sporge con gomiti-sedere-ginocchio anche per uscire dal garage...

aspes
19-01-2009, 17:27
attribuisce alla gestualita' significati precisi: per esempio rialzarsi e appoggiare il palmo della mano sul fianco sinistro significa nelle diverse situazioni:
1)non ho voglia di tirare
2)sei troppo scarso perche' io abbia voglia di confrontarmi con te
3)ho intuito che sei troppo buono perche' io abbia voglia di confrontarmi con te ma devo farti pensare al punto 2)

Knarf
19-01-2009, 17:34
P.S.: Non ha ancora capito però perchè non lo può fare con il braccio destro :lol::lol::lol:

R_michele_S
19-01-2009, 17:44
P.S.: Non ha ancora capito però perchè non lo può fare con il braccio destro :lol::lol::lol:

Perchè l'ha visto fare durante i MOTOGP....
:blob:

iceunstable
19-01-2009, 19:19
le gomme le compra usate da quelli che in pista ci vanno veramente....e poi si spaccia naturalmente....

lui i mille li ha provati tutti...ma la sua và meglio....naturalmente il prossimo anno la cambio......

le bmw non gli piacciono ovviamente xchè non vanno e poi hanno qui cosi li che sbordano......

ovviamente non sà nulla dei frontemarcia.....

...quando parla si tocca sempre i testicoli e tira su con il naso....

Lecter
19-01-2009, 21:10
Scrive su QDE non ce lo vogliamo mettere?

comp61
19-01-2009, 22:07
tira i 20000 giri e molla il gas nelle gallerie per sentire lo scoppiettio in rilascio, ma se gli esce un boato gode come un cane!! :lol:

Tordo1000
19-01-2009, 22:18
Ha tutto radiale. Prima i pneumatici, poi le pinze, poi la pompa (come si fanno fare così :lol: ?). E ogni anno deve cambiar moto perché gli scarichi sottosella baricentrizzano il baricentro. Anzi no, sotto la carena inferiore perché centralizzano le masse. Anzi, forse sotto al serbatoio per focalizzare i pesi. Oppure anzi davanti all'airbox perché psicologizzano le densità.

Oh ragazzi, finiamola qua perché mi sento chiamato in causa :lol::lol::lol::lol:

Per Aspes: verissimo quella della mano. Altra opzione: la mano sopra alla gamba sinistra la mettono solo quando vedono, dopo 2 km nei quali hanno sfidato la morte ed elencato tutti i santi del calendario fino a Marzo, che TU li hai seguiti con la mano sopra alla stessa gamba sinistra. :D:D

Animal
19-01-2009, 22:23
Ha il guanto sx e relativa manopola completamente intonsi.......passa tutto il tempo del tour a salutare ........nell'ordine:

1 Belle ragazze
2 Belle ragazze in bicicletta
3 Le nonne delle belle ragazze per non apparire maleducato
4 Sbarbati sui cinquantini ed inoltre fa anche il figo sgasando
5 Polizia e Carabinieri facendo finta di essere un collega per evitare i controlli e relativo sequestro del mezzo
6 Il parroco...l'ha incontrato al raduno del Ghisallo...
7 I ragazzi della piazzetta che non se lo inculano di pezzo però lo salutano perchè paga sempre da bere
8 Le ragazze della piazzetta perchè è l'unico al quale non l'hanno mai data ma le ha sempre invitate a cena ed ha sempre pagato
9 Il proprietario del bar "Grand Prix" che ricambia il saluto perchè è l'unico che paga le consumazioni
10 Il mecca di fiducia perchè, nonostante il tour si limita al giro del paese con al massimo l'inserimento della seconda, ogni mese gli revisiona la moto aggiungendo pezzi innovativi ad uso esclusivo dei Team di MotoGP...ma in realtà non gli fa mai un cakkio ed incassa fior di soldini.....

:lol::lol::lol::lol::lol::lol:

blacksurfer
20-01-2009, 10:10
:lol::lol::lol: ;)
gesummaria... 'sto 3d sta diventando persino meglio dell'altro ... :cool:

aspes
20-01-2009, 10:16
ogni anno cambia marca e stragiura che quella e' la migliore e le altre fan pena.tranne il ducatista, razza a parte che richiede un decalogo dedicato.
Il ducatista associa le caratteristiche dell'intutato al talebanismo del bmwista.
Anche lui crede che la tradizione e la storia siano solo in casa ducati e che le case jap (tutte fondate PRIMA) siano state fondate nel 1974 da jackie chan
l'intutato doc poi andrebbe diviso in sottocategorie, per esempio la differenza tra chi sfoggia solo la tuta splendida e intonsa, col casco dei colori ultimo anno e chi sfoggia con orgoglio la tuta completamente devastata e il casco pieno di segni e' evidente....

pacpeter
20-01-2009, 10:44
io spezzo una lancia a favore degli intutati D.O.C.

le lora zainette, sempre con lo spacchetto chiapposo
in bella vista........... non male.

i BMWisti invece hanno gli zainetti che stanno tropp dritti per cui non
mostrano nulla, poi hanno la streetguard mod . uomo che è 3/4, e poi ci
stanno sti c@@zzo di bauletti......................

aspes
20-01-2009, 15:59
e poi i bmwisti al massimo portano delle milf, quelle fresche le hanno gli intutati...
se l'appetito vien mangiando presto si lancia il decalogo de customisti...

neoelica_bis
20-01-2009, 16:10
la coppia lui-lei intutati: tute identiche ukltimisssssimo modello tipo 1700€ cad.
stesso casco con stesse colorazioni: almeno un super arai da 980€ + le visieri di ricambio.
stivali in tono al resto con protezioni satinate in materiali top segret NASA, sennò....
guanti come sopra;
vederli passeggiare assieme paiono 2 oranghi con problemi di'incontinenza

neoelica_bis
20-01-2009, 16:14
l'intutato "ti porto a prendere il gelato" con la NEO-donna:
lui:tutto bardato che manco rossi,
lei: jensino vita bassa (ma bassa), scarpina con tacco 12 ben appuntito, accessori in tono (borsina micro dal costo iperbolico, braccialetti, anelli..orecchini!), giubbino "giusto" con sotto magliettina bella aderente bianca (che amplifica le pere).

lu immancabilmente per dimostrare dotazioni sessuali ci da' come un matto....col gas

Animal
20-01-2009, 17:01
....e puntualmente la perde al primo semaforo con partenza stile MotoGP con relativo soggetto della controparte....anch'egli zavorrina munito.........praticamente se ne accorgono a Genova est ..nonostante siano partiti da Caronno Pertusella...che le zavorrine non ci sono più...........le zavorrine a loro volta...memore del fatto già accaduto in precedenza....non vestono più la tuta ma abbigliamento come già citato...per cui....si cuccano il primo figaccione che capita...e si fanno offrire la cena con relativo ciulino.........

madagascaaar
20-01-2009, 18:39
A tale proposito leggete Riders di questo mese...io disapprovo...

caps
20-01-2009, 18:44
questo e' un bel pezzo preso dal sito motocorse :lol: , e' vecchia ma merita

MOTOCICLISTA DA GIORNALETTO

Questo individuo, non appena passata la sbronza di Capodanno, corre in
edicola ad acquistare i vari giornali di moto per vedere come saranno le
nuove moto, ed incomincia a costruire castelli in aria e sognare di
vincere il Gran Premio della Flaminia che si correrà la prima domenica di
maggio. Attende con ansia il numero di Motociclismo dove viene fatta la
prova comparativa delle 600 sportive, lo legge avidamente, e scarta in
successione:
la Ducati 749, perchè è bicilindrica e poi le moto italiane gli stanno sul
*****; la Kawasaki 600 perchè, oltre ad essere orribilmente verde, sulla
pista di Calafat (che lui non sa neanche dove sia), è più lenta sul giro
di ben 2 decimi di secondo rispetto la Honda; la Yamaha 600, perchè i
freni nell'uso gravoso in pista allungano di 40 cm lo spazio di frenata
rispetto la Honda; la Suzuki 600, perchè a causa del peso superiore di ben
700 grammi, è più lenta di 15 millisecondi in accelerazione sui 400 metri
rispetto la Honda.

Dopo questa approfondita analisi, corre dal concessionario per permutare
la sua Suzuki GSXR 600 vecchia di 7 mesi, ormai sorpassata dalle nuove
tecnologie Honda, con la nuova CBR 600R; il concessionario gli mostra una
lista d'attesa lunga come la via Appia, ma lui lo corrompe offrendogli la
Suzuki in permuta 3000 euro, un prezzo pari alla metà del valore di
mercato, purchè sia il primo ad avere il nuovo gioiello di Hamamatsu. Il
concessionario ci sta, però vuole la Suzuki subito come pegno in conto
vendita, il motociclista da giornaletto accetta, 2 ore dopo il
concessionario ha rivenduto la Suzuki a 6000 euro, dopo 2 mesi telefona al
motociclista dicendo: le moto stanno arrivando, a proposito ho un cliente
interessato per il tuo Suzuki ma mi offre 2800 euro, che faccio, gliela
do? Il motociclista da giornaletto, strappando la promessa che gli
immatricolino la moto entro il prossimo fine settimana, accetta. Il giorno
fatidico si reca dal concessionario, firma cambiali per 10000 euro,
incassa i 2800 euro della vendita della Suzuki, e sale in sella del nuovo
gioiello di Hamamatsu tra gli sguardi perplessi dei meccanici e del
concessionario e, specchiandosi nella vetrina, si accorge con orrore di
avere indosso una tuta bianco-azzurra ed un casco Fujiwara che non sono
pandant con la scritta che porta sul serbatoio. Torna a casa, e dopo una
notte insonne passata a sfogliare Motosprint, compila una lista della
spesa così fatta: tuta Dainese; casco Shoei; guanti Spidi; stivali
Alpinestars. Torna dal concessionario, che dopo una rapida trattativa gli
procura la mercanzia richiesta in cambio del vecchio abbigliamento
(vecchio per modo di dire, l'aveva comprato 7 mesi prima) e dei 2800 euro
ottenuti dalla vendita della Suzuki; dopo pochi minuti che lui se n'è
andato, l'acquirente del Suzuki, appostato come un falco all'angolo della
strada, entra ed acquista tutta l'attrezzatura usata al prezzo di 400
euro. Felice per essere vestito come i piloti che tutte le domeniche fanno
palpitare i cuori degli appassionati, inizia la delicatissima fase del
rodaggio secondo quanto letto nei manuali di tecnica motociclistica di
Massimo Clarke: si mette sul raccordo anulare, e ne esegue 16 volte il
giro (totale 990 km) ad una velocità compresa tra i 100 ed i 120 km/h.
Dopo 10 ore torna a casa distrutto, e dopo aver letto su Mototecnica i
valori di serraggio delle testate del suo CBR, si addormenta sognando Erv
Kanemoto che gli fa il primo tagliando. In realtà il meccanico del
concessionario si chiama Righetto, e quando lo vede entrare in officina
per il tagliando dei 1000 km dopo solo 2 giorni dall'acquisto della moto
si frega le mani: dopo che il motociclista si è raccomandato tanto sulle
coppie di serraggio della testata, gli cambia l'olio e il filtro, e gli
presenta il conto facendogli credere che gli ha smontato le testate per
lucidargli i condotti; il motociclista da giornaletto è costretto a
vendersi il cellulare per pagare i 500 euro del primo tagliando; nel
frattempo la moto è stata usata per tutta una settimana da Righetto ed i
suoi amici, con impennate, sfrizionate e fuorigiri a più non posso. E'
arrivato il giorno della prima uscita ufficiale: il motociclista da
giornaletto ha tenuto nascosto a tutti l'acquisto del nuovo bolide di
Hamamatsu, e si reca al punto di ritrovo (benzinaio Esso della Flaminia)
per sbalordire gli amici del gruppo con la sua nuova cavalcatura; arrivato
lì, lo sbalodirmento viene a lui, perchè ben 14 dei 18 componenti del
gruppo sono in sella alla nuova, fiammante, introvabile CBR 600R, ed
essendo tutte le moto uguali, ed anche vestiti praticamente uguali,
nessuno riesce a distinguersi.

Dopo aver fatto benzina, preso il caffè, e regolato le sospensioni secondo
quanto suggerito nell'articolo di In Moto, il gruppo selvaggio parte con
destinazione Narni, sgasando come e più che nei box della MotoGP, e
zigzagando fino al secondo ingresso del cimitero di Prima Porta per
scaldare le gomme sui fianchi, dove un vigile li ferma per permettere alle
auto di uscire dal cimitero; mentre aspetta il via libera, il motociclista
guarda i cipressi, si alza sulle punte dei piedi e si tocca i ********,
subito imitato dagli altri amici perchè questo gesto fa tanto Valentino
Rossi, si da una grattatina al culo, controlla per l'ultima volta con la
coda dell'occhio lo stato della spalla del pneumatico posteriore, ingrana
la prima e parte.

Come potete ben capire, sono appena iniziate le prove libere del Gran
Premio della Flaminia che si correrà la prima domenica di maggio. Le prove
vengono usate per testare le moto da poco arrivate dalla factory di
Hamamatsu, metterle a punto, controllare se l'asfalto della Flaminia sia
stato rifatto in qualche curva e verificare le velocità massime con i
rapporti di serie, cosa cui provvedono con l'autovelox alcuni poliziotti
travestiti da commissari di corsa. Non trattandosi di una corsa vera e
propria, arrivare primi non porta alla gloria ma solo ad una grande
soddisfazione morale, e qui tra tutte le CBR600 R 2003 svetta un tipo con
la CBR600 del 1987, tuta gialla con scritta blu, che sta un pò sul *****
agli altri del gruppo perchè si lamenta di essere l'unico con la moto
vecchia, e suo padre non gli vuole comprare almeno la carenatura come
quella nuova. Ma torniamo al protagonista della storia: partito come un
razzo, con tanto di impennata e saluto con la mano al pubblico che assiste
lo show (ovvero contadine che ai bordi della strada raccolgono cicoria e
lumache), stira le marce fino alla sesta fino all'entrata del limitatore
di giri, viene flashato dalla polizia a 230 km/h alla fine del primo
rettilineo, e viene sorpassato da tutto il gruppo alla prima staccata, che
anticipa clamorosamente di 100 metri perchè spaventato dalla troppa
velocità; arriva in curva a 40 km/h con la sesta ancora inserita, apre il
gas e scopre quanto avesse ragione il test di Motorcycle News, secondo il
quale la CBR600 R è un pò vuota in basso; scala di getto 5 marce, riapre
il gas e la moto gli si impenna a 90 gradi, chiude il gas e pinza il freno
davanti invece che quello dietro, la ruota davanti tocca terra bloccata e
scarta, lui lascia il freno e il manubrio inizia ad oscillare impazzito,
anche la ruota posteriore inizia a saltare, si fa 100 metri in preda alle
convulsioni della moto, infine lo sbacchettamento termina e la moto si
ferma a 10 cm dal fosso che costeggia la strada. Il nostro eroe scende,
guarda con terrore se c'è qualcuno che ha assistito alla scena, fa pipì
nel fosso (non senza difficoltà, vista la tuta intera), da un'occhiata
sprezzante all'avantreno della moto, si dice che un'ammortizzare di sterzo
migliore potevano pure montarcelo, regola le sospensioni indurendole al
massimo (così la moto oscillerà di meno), e riparte all'inseguimento del
gruppo, ormai scomparso all'orizzonte. Mentre si produce nel suo massimo
sforzo per recuperare il distacco, durante una piega inaudita alla esse di
Morlupo, viene superato all'esterno da una Suzuki GSXR600 guidata da uno
vestito in maniera familiare... Arrivato ai tornanti che precedono Civita
Castellana, viene passato sul primo tornante da un monocilindrico Gilera
Saturno 600 (quello però col motore 4 valvole ad acqua, che vi
credevate!), e nel secondo tornante da UDITE! UDITE! un bicilindrico
Monster 600 col bauletto; punto nell'orgoglio, tenta una reazione al terzo
tornante, ma dopo aver piegato leggermente più del solito ed aver aperto
il gas un attimo prima, la ruota posteriore perde leggermente aderenza, la
moto scoda dietro di 10 cm, ed invece di mantenere il gas semi aperto e
chiudere la curva in leggera derapata, il cretino chiude tutto facendo
riprendere bruscamente aderenza alla gomma posteriore, che inizia a
scodinzolare (avendo indurito al massimo le
sospensioni) leggermente a destra e sinistra. Stringendo forte le mani sul
manubrio, raddrizza la moto e attraversa frenando tutta la carreggiata
stradale, fermandosi contromano sull'orlo del fosso che costeggia la
Flaminia, mentre i Carabinieri che sono sempre appostati all'uscita di
quel tornante per fare le multe anche se non hai fatto niente, si fregano
le mani. Dopo esser stato multato per guida pericolosa, non senza aver
tentato di spiegare ai Carabinieri che la colpa non era sua, ma delle
gomme già finite, si rimette in sella e si avvia lentamente ai box di
Sassacci; lì trova gli amici del gruppo, riuniti a controllare le gomme,
regolare le sospensioni, e domandarsi chi fossero quel Saturno e quel
Monster che li avevano passati; dopo essersi scambiati le impressioni di
guida, aver sentito il tipo con la tuta gialla lamentarsi perchè la sua
moto non ha la marmitta sotto il codone come quelle nuove, aver concordato
che la CBR600 ha bisogno di un ammortizzatore di sterzo migliore, visto
che il tempo si sta annuvolando le prove libere vengono chiuse lì ed il
gruppo decide di tornare a casa. Sulla via del ritorno, il nostro
intravede a metà di un rettilineo un casco Fujiwara che guida lentamente
un Suzuki GSXR600, scala due marce, apre il gas, si mette in carena, lo
passa sverniciandolo, e viene nuovamente flashato dalla polizia a 230
km/h. Il lunedi, incurante di quanto gli costerà l'uscita del giorno prima
(2 autovelox da 250 euro ciascuno + 100 euro per la guida pericolosa),
vende l'enciclopedia Treccani rilegata in pelle e oro e scende nuovamente
nell'antro di Righetto. Dopo aver letto nella notte le prove comparative
di Tuttomoto, decide di montare le Pirelli Diablo SuperCorsa ed un
ammortizzatore di sterzo WP. Quando ritira la moto, lascia al meccanico
1200 euro più le vecchie gomme, e 10 minuti dopo una suzuki GSXR 600 entra
per cambiare le gomme... Mentre percorre i 5 km per tornare a casa, il suo
istinto fine di colladuatore gli fa apprezzare la progressività della
discesa in piega dei nuovi pneumatici, la tenuta in accelerazione e la
tenacia in frenata; prova a girare qualche pomello dell'ammortizzatore di
sterzo, anche se non sa bene a cosa serva; è contento perchè ha capito che
con questi piccoli particolari la moto sarà molto più prestazionale. La
domenica si presenta sulla pista di Vallelunga dove "si gira", con tutti i
pelucchi di gomma sulla spalla delle gomme nuove, convinto che a fine
giornata non ce ne sarà più traccia causa le grandi pieghe: tra l'altro
dalla lettura del numero di Motociclismo dove viene fatta la prova
comparativa delle 600 sportive sul circuito di Calafat (chissà dove sarà
'sto posto) capisce che Vallelunga è una pista molto simile perchè corta e
contorta, e quindi potrà stare davanti agli altri 600. Arriva alle nove di
mattina, si prenota per il turno delle 17 perchè gli altri sono tutti
pieni, nell'attesa si mette sul muretto dei box a prendere il tempo di
quelli che girano, poi gira per i box e cerca di attaccare bottone facendo
sfoggio di grande cultura motociclistica, sbircia sulle forcelle altrui i
clic di regolazione del freno idraulico, si nutre solo di gatorade per
reintegrare i sali minerali ed evitare di appesantirsi troppo, ricontrolla
100 volte la taratura delle proprie sospensioni afferrando il manubrio di
lato e spingendo la forcella, alla 101 volta si accorge che la forcella si
impuntava a metà perchè non aveva tolto il cavalletto laterale, allora
toglie il cavalletto, da un'affondata bestiale, la moto rimbalza come una
palla di gomma e gli scappa di mano, si inclina dalla parte opposta in cui
lui si trova e si adagia per terra. Terrorizzato passa dall'altro lato,
tira su la moto, fa il check-in dei danni e scopre UN graffio sulla
carenatura, ma non c'è tempo per piangere, stanno chiamando il suo turno.
Si avvicina al cancello pista insieme ad altri 30 esaltati, stanno lì
fermi 5 minuti e più stanno fermi e più sgasano, e quando il biossido di
carbonio ha ormai sostituito l'ossigeno il cancello si apre ed entrano in
pista! Prima regola, quando si gira in pista, scaldare bene le gomme, e
così si fa 2 giri zigzagando mentre gli altri bestemmiano mentre lo
schivano, poi altri 2 giri ad andatura ridotta per prendere i riferimenti
delle staccate, poi decide di lanciarsi. Esce dalla Roma a 50 km/h,
spalanca il gas, mette 4 marce sul rettilineo e frena per il Curvone,
almeno 100 metri prima del Cagiva 125 Mito che lo passa interno a tutta
manetta; piega la moto, la mette in appoggio, da il gas progressivamente
in uscita, le gomme tengono meravigliosamente, inizia a raddrizzare la
moto e spalanca il gas, il motore sale di giri e ................... Porca
puttana, c'è la curva del semaforo, sono veloce e sono ancora piegato, se
freno adesso mi sdraio, che faccio? Raddrizza la moto, poi frena, arriva
lunghissimo alla curva del semaforo ma riesce a tenere la moto in pista e
mentre la gira a 40 km/h gli scooter modificati lo sverniciano
all'interno. Arriva al tornantino senza infamia e senza lode, lo gira
fiero di perdere solo 2 o 3 metri dagli altri (che alla velocità del
tornantino significa 3 decimi di secondo) apre il gas per la esse, e
nonostante i consigli di Guido Meda e Loris Reggiani va subito a prendere
la corda; ora, prendere la corda nella prima curva di una esse significa
che o devi chiudere il gas per fare bene la seconda oppure che uscirai
larghissimo dalla seconda, pur di non farsi passare dal Garelli VIP che lo
tallona tiene aperto, in uscita vede avvicinarsi il cordolo, chiude il
gas, ma ormai è salito sul cordolo, poi sul prato, 20 metri di prato, poi
riesce a rientrare in pista, gira la Roma larghissimo, si prende altri 2
giri a ridotta andatura per pulire le gomme, ricomincia a tirare, riesce
fare il semaforo tenendo la corda (mentre un aprilia 125 RS sdraiato a
sogliola lo sorpassa all'esterno), si fa un paio di giri ingarellandosi
con un UDITE! UDITE! Monster 600 con bauletto e valigie laterali, quindi
il turno finisce, ed il guerriero torna a casa, non senza beccarsi un
autovelox sulla Cassia bis.

Passa la sera della domenica vedendosi la videocassetta registrata del
gran premio del Mugello, ascoltando le dotte dissertazioni di Guido Meda e
Loris Reggiani sul telaio a traliccio, studia le traiettorie di Valentino
Rossi per poterle replicare su strada, invidia il motore di Capirossi, dà
ragione a Biaggi che si lamenta perchè la sua moto è inferiore alle altre,
compatisce Yamaha, Suzuki e Kawasaki che non vincono un gran premio ed
inoltre (come confermato dalla comparativa di Motociclismo sul circuito di
Calafat) costruiscono delle 600 sportive che fanno cacare. Lunedì mattina
è già dal carrozziere per far sistemare il graffio sulla carenatura, ma
visto che c'è per essere originale si fa anche riverniciare tutta la moto
coi colori ufficiali di Rossi, ed un bel numero 46 sul cupolino; quando la
ritira, visto che il conto sono 400 euro di verniciatura + 400 euro di
adesivi, deve lasciare in pegno al carrozziere l'orologio d'oro che gli
avevano regalato per la prima comunione. Decide di uscire il sabato,
perchè c'è meno traffico, e di fare la Tiburtina perchè "più tecnica";
dopo aver passato all'esterno un ciclista poco dopo Tivoli, sverniciato
alcuni motocarro Ape 125 nei pressi di Vicovaro, esser rimasto in scia ad
un UDITE! UDITE! Monster 600 con bauletto, valigie laterali, passeggero e
borsa sul serbatoio nella salita dopo il bivio per Subiaco, arriva al
curvone di Arsoli dove sono soliti radunarsi gli smanettoni per
controllare la temperatura delle gomme; scende dalla moto, la parcheggia,
entra nel bar per fare rifornimento di gatorade e con la coda dell'occhio
vede con fierezza 2 bambini che guardano estasiati la sua moto come quella
di Valentino. Beve il gatorade, con la cannuccia perchè fa tanto pilota ai
box, entra nel bagno per fare pipì, cosa sempre scomoda causa la tuta
intera, poi lava la visiera e quando esce trova parcheggiate davanti al
bar ben 46 Honda CBR600 R coi colori ufficiali di Rossi, ed un bel numero
46 sul cupolino; l'unica moto che si distingue dalle altre è un vecchio
(per modo di dire) Suzuki GSXR 600 del 2002. Il mucchio selvaggio risale
in sella, non senza qualche difficoltà nel ritrovare la propria moto in
mezzo a 46 moto uguali, e riparte rombando alla volta di Tagliacozzo,
tutti rigorosamente attaccati come alla partenza di un gran premio, per
cui anche se superi qualcuno la mischia è talmente folta che devi subito
chiudere il gas per non tamponare il successivo; e così il serpentone
inizia la salita lungo i colli di Montebove, strada molto bella, piena di
curve, ma stretta ed anche un pò scivolosa. E infatti, dopo qualche
chilometro, molti dritti per fortuna senza conseguenze (la strada è poco
trafficata, perchè c'è una variante molto più veloce che corre parallela),
uno del gruppo si sdraia. Tutti fermi per tirare fuori la moto dal fosso,
constatare i danni (carenatura, semimanubrio storto, freccia, leva del
freno), discutere sulle cause (asfalto sporco? aghi di pino? ha tirato
troppo la staccata? gomme dure?) ammorbidire le sospensioni (SuperWheels
dice che così la gomma lavora meglio negli asfalti a bassa aderenza) ed il
gruppo riparte ad andatura ridotta per Tagliacozzo. Il motociclista da
giornaletto si offre eroicamente di chiudere il gruppo, seguendo la moto
danneggiata, così almeno ha la scusa per non tirare; nonostante il gruppo
vada ad andatura di passeggio, non mancano svariati dritti lungo i
tornanti in discesa; si arriva a Tagliacozzo, si lascia la moto
danneggiata ad un meccanico, si va tutti in piazza, dove si intravede un
gruppo di MOTOCICLISTI ESPERTI (oggetto delle prossime puntate), si
passeggia ingobbiti nella tuta come banane disquisendo sulla necessità di
montare freni al carbonio per frenare meglio in discesa, poi si torna a
casa facendo la variante veloce, dove in fondo ai rettilinei sono in
agguato come falchi gli autovelox che anche stavolta scattano al nostro
protagonista una foto ricordo della splendida giornata.

Arriva l'estate, ed il motociclista da giornaletto va in vacanza, avendo
finito i soldi, a casa degli zii a Ladispoli. Zainetto in spalla con i
pochi indumenti necessari, vestito come compete alla stagione (canottiera
e calzoncini corti, sandali da frate), sale in sella alla fida cavalcatura
ed imbocca l'Aurelia, tutta dritta tranne 3 curve sulle quali concentra
tutta la sua ars piegatoria. Viene massacrato da: moscerini, zanzare,
calabroni, particolato espulso dai camion non catalizzati, cicche di
sigarette accese gettate dai finestrini delle auto, spruzzi di lavavetri
ed anche un temporale estivo. Arrivato a Ladispoli quasi irriconoscibile,
si lava, poi lava la moto, poi va in spiaggia a rimorchiare con la moto,
rimorchia una alta 1.50 e pesante 70 chili, la porta a fare un giro sulla
moto, arriva in un prato, la tizia per metterlo a suo agio gli fa dei
complimenti sui colori della moto, e lui attacca facendogli tutta la
storia di Valentino Rossi da quando aveva 16 anni in poi, il profilo delle
Pirelli Diablo SuperCorsa, chi era Mick Doohan; quando lei dice che gli
piaceva fare su e giù sulle buche, lui le spiega il funzionamento
dell'ammortizzatore Ohlins; quando lei gli dice che ha un certo calore
nelle parti basse, lui le spiega che è dovuto alla marmitta sotto la
sella, e le spiega anche tutti i vantaggi di questa originale soluzione
tecnica; insomma, quando la nana grassa capisce che questo è un tonto che
non si accorge di come gliela sta sbattendo in faccia, si fa
riaccompagnare a casa, ed il cretino si produce in robuste frenate per
sentire le tette di lei sbattergli sulla schiena; finchè, all'ultima
staccata sul lungomare, strada sulla quale è sempre depositato un
impercettibile velo di sabbia, la ruota davanti non si blocca, la moto gli
prende sotto ed il tapino scivola per terra. Incurante delle bestemmie che
gli lancia la nana grassa, guarda la propria coscia sanguinante, e non sa
se piangere più per le ferite o per la carenatura spaccata... Passa il
tempo, siamo ad ottobre, sono ormai 3 mesi che la carenatura è stata
riparata e ridipinta nei colori originali, il motociclista però va in giro
senza carenatura per evitare di romperla, la moto va conservata bene per
essere rivenduta al meglio l'anno prossimo: le anticipazioni del 2004
pubblicate su Motociclismo parlano già di una kawasaki con le pinze freno
radiali, la forcella rovesciata e 5 valvole per cilindro; occorre mettere
i soldi da parte....

Che fine fa il motociclista da giornaletto?
Le alternative sono 2: o si suicida dopo aver dichiarato bancarotta,
oppure diventato grande si vendica; diventa giornalista, si fa assumere da
un giornale di moto, ed incomincia a scrivere un pò di balle; il culmine
lo raggiunge quando, ebbro dei fumi dell'alcool e delle carezze di Macio
Melandri, mette quattro voti a caso nelle sue pagelle del dopogara; tanto,
qualche motociclista che ci crede si trova sempre

Animal
20-01-2009, 19:05
....e poi si iscrive a QdE......................lo dico sulla fiducia......nel senso che ......non ho letto tutto...............................

Saetta
20-01-2009, 19:32
Le viti colorate in titanio !!!

Le cerca per ogni dove e sostituisce le originali spendendo l'equivalente del costo della moto. La ricerca febbrile del colore giusto (che cambia nell'arco della giornata) lo fa impazzire per mesi interi.
Quando ha sostituito anche l'ultima vite....cambia la moto :rolleyes:

aspes
21-01-2009, 11:51
minchia, piu'leggo e piu' mi rendo conto che io sono il motociclista intutato! che ci faccio su un gs? ho lo sdoppiamento della personalita'!

Animal
21-01-2009, 11:59
....oltre a quelle in titanio...le vuole ricoperte con quel materiale che si usa per i soprammobili souvenir...che cambia dal rosa all'azzurro a seconda del tempo ...così sa in anticipo se portare l'anti acqua o no!!

Saetta
21-01-2009, 12:06
e il casco !

aerografato a mano con la grafica dell'eroe corrispondente alla marca di moto che guida , rigorosamente Arai o Shoei ma...un modello che solo Lui è riuscito a trovare :D

Il costo....almeno dieci volte quello che Tu ti potrai permettere in tutta la tua vita per un casco :rolleyes:

Ha perlomeno dieci visiere di tonalità e colori diversi, e le cambia a seconda dell'ora, del giorno e della stagione. Il tempo non conta, quando piove non esce MAI con la moto.

aspes
21-01-2009, 15:10
beh, in garage ha i cavalletti da gara davanti e dietro, e l'ointera serie della beta,usag e pastorino, il tornio, macchina cnc ,calendario di sabrina ferrilli, occhiali antinebbia e tuta ignifuga.Ma le candele le fa cambiare dal solito meccanico preparatore ufficiale che al costo dei soliti 100 euro /ora le fa cambiare dal garzone albanese che gli monta quelle recuperate dal gommone con cui e' arrivato a lampedusa(si, perche' ha fatto il giro lungo...).