smontic
19-01-2009, 10:54
Eccoci! Siamo appena tornati, eppure mi sembrava d'essere appena partito, quanto vola il tempo quando vivi un sogno.
Ancora non ho capito se nei tre giorni passati a lavoro ho parlato italiano o, molto più verosimilmente, ho biascicato le quattro parole di Tamachek che ho imparato da Shariff, la nostra guida Tuareg. Itran, Tafuk, Da Bass, Chebab, Chebani, si scriveranno così? Non credo. Ma che importa, sono le parole che hanno accompagnato le risate delle nostre cene davanti al fuoco.
http://www.advrider.it/wp-content/gallery/libia-2009/Libia-09-0020.JPG
E' stato un viaggio molto intenso, 5000 km di cui oltre 2000 di deserto Libico. Siamo parititi da casa, io, Lucia lo Zava e Manè. Parecchia strada asfaltata è passata sotto i nostri pneumatici Desert finchè non abbiamo raggiunto Ghadames, ma anche questo fa parte del viaggio, del sublime lento avvicinamento alla meta. Il piacere di toccare con mano il placido cambiamento del territorio, il piacevole mutare dei lineamenti delle persone, il cambio di temperatura cui segue la sostituzione dell'abbigliamento e poi: Il deserto.
http://www.advrider.it/wp-content/gallery/libia-2009/Libia-09-0064.jpg
L'Hamada el Hamra, l'Ubari, il Uan Kasa e l'Akakus, nomi che per tanti di voi suonano familiari come i nomi delle vie dietro casa, mentre per me, totalmente nuovi.
Difficile pensare che mi sia bastato, poi, a noi malati d'Africa non basta mai e voi lo sapete.
Il viaggio è solo una "dose", "una pera", finito l'effetto ne vuoi subito ancora e inizi a star male, iniziano i sintomi della rota. Devi ripartire perchè tutto quello che ti gira attorno sembra improvvisamente così futile, così inutile.
Ora è ancora peggio, è una droga nuova quella assaporata tra le rocce Libiche, un dolce star bene provocato dal profumo della terra, dal calore del sole, da soffiare del vento tra i rami delle acacie. Voglio ripartire!
Ora non ci resta che il cercar di sentirsi ancora li ....
Un breve video, in attesa di finire quello definitivo che come fatto per quello del Marocco vorrei diventasse una sorta di diario
http://www.advrider.it/archives/1518
E qualche foto
http://www.advrider.it/archives/1491
http://img299.imageshack.us/img299/515/libia090018lq4.jpg
I dettagli del viaggio, con la mappa GoogleEarth
http://www.advrider.it/archives/1507
Ancora non ho capito se nei tre giorni passati a lavoro ho parlato italiano o, molto più verosimilmente, ho biascicato le quattro parole di Tamachek che ho imparato da Shariff, la nostra guida Tuareg. Itran, Tafuk, Da Bass, Chebab, Chebani, si scriveranno così? Non credo. Ma che importa, sono le parole che hanno accompagnato le risate delle nostre cene davanti al fuoco.
http://www.advrider.it/wp-content/gallery/libia-2009/Libia-09-0020.JPG
E' stato un viaggio molto intenso, 5000 km di cui oltre 2000 di deserto Libico. Siamo parititi da casa, io, Lucia lo Zava e Manè. Parecchia strada asfaltata è passata sotto i nostri pneumatici Desert finchè non abbiamo raggiunto Ghadames, ma anche questo fa parte del viaggio, del sublime lento avvicinamento alla meta. Il piacere di toccare con mano il placido cambiamento del territorio, il piacevole mutare dei lineamenti delle persone, il cambio di temperatura cui segue la sostituzione dell'abbigliamento e poi: Il deserto.
http://www.advrider.it/wp-content/gallery/libia-2009/Libia-09-0064.jpg
L'Hamada el Hamra, l'Ubari, il Uan Kasa e l'Akakus, nomi che per tanti di voi suonano familiari come i nomi delle vie dietro casa, mentre per me, totalmente nuovi.
Difficile pensare che mi sia bastato, poi, a noi malati d'Africa non basta mai e voi lo sapete.
Il viaggio è solo una "dose", "una pera", finito l'effetto ne vuoi subito ancora e inizi a star male, iniziano i sintomi della rota. Devi ripartire perchè tutto quello che ti gira attorno sembra improvvisamente così futile, così inutile.
Ora è ancora peggio, è una droga nuova quella assaporata tra le rocce Libiche, un dolce star bene provocato dal profumo della terra, dal calore del sole, da soffiare del vento tra i rami delle acacie. Voglio ripartire!
Ora non ci resta che il cercar di sentirsi ancora li ....
Un breve video, in attesa di finire quello definitivo che come fatto per quello del Marocco vorrei diventasse una sorta di diario
http://www.advrider.it/archives/1518
E qualche foto
http://www.advrider.it/archives/1491
http://img299.imageshack.us/img299/515/libia090018lq4.jpg
I dettagli del viaggio, con la mappa GoogleEarth
http://www.advrider.it/archives/1507