MarcoR
05-12-2008, 11:34
Titolo: Fuga da Manhattan
Titolo originale: Edges of the Earth: A Man, a Woman, a Child in the Alaskan Wilderness
Autore: Richard Leo
Sottotitolo: . Un uomo, una donna e un bambino nell'Alaska selvaggia
Casa Ed: EDT (collana Viaggi e avventura)
Prima Pubblicazione: 1998
http://ecx.images-amazon.com/images/I/41V58NCM12L._SL500_AA240_.jpg
Un libro, leggero, che per diversi motivi mi è piaciuto moltissimo, che trovo incredibilmente poetico, perché non è la solita storia di chi abbandona la civiltà ma la storia dell'avventura di un uomo che affronta una vita nuova senza alcuna conoscenza pratica. Non è un libro per chi pensa di mollare tutto per vivere in armonia con la natura.
Personalmente l'ho preferito in inglese, perché fa sentire più vicini alle parole dell'autore, che in una traduzione vengono inevitabilmente filtrate ed interpretate. Mi ha fatto venire voglia di pianificare un viaggio in moto attraverso l'Alaska, un po' un sogno nel cassetto. La 4a di copertina sono lui e suo figlio.
La storia vera di Richard Leo che nel 1981 lascia New York e con pochi soldi e nessuna conoscenza pratica, parte per l'Alaska con la sua fidanzata Melissa. Dieci anni più tardi Leo vive ancora nella capanna di tronchi che egli stesso ha costruito all'ombra del Denali. Con lui ci sono il figlio Janus e una muta di dieci cani. Melissa non è stata capace di tollerare il silenzio della foresta boreale ed è ripartita. Inizia così la storia del figlio, cresciuto in compagnia del padre, libero dalle intrusioni della nostra epoca elettronica e dai condizionamenti della società moderna.
Doppie scuse.
Titolo originale: Edges of the Earth: A Man, a Woman, a Child in the Alaskan Wilderness
Autore: Richard Leo
Sottotitolo: . Un uomo, una donna e un bambino nell'Alaska selvaggia
Casa Ed: EDT (collana Viaggi e avventura)
Prima Pubblicazione: 1998
http://ecx.images-amazon.com/images/I/41V58NCM12L._SL500_AA240_.jpg
Un libro, leggero, che per diversi motivi mi è piaciuto moltissimo, che trovo incredibilmente poetico, perché non è la solita storia di chi abbandona la civiltà ma la storia dell'avventura di un uomo che affronta una vita nuova senza alcuna conoscenza pratica. Non è un libro per chi pensa di mollare tutto per vivere in armonia con la natura.
Personalmente l'ho preferito in inglese, perché fa sentire più vicini alle parole dell'autore, che in una traduzione vengono inevitabilmente filtrate ed interpretate. Mi ha fatto venire voglia di pianificare un viaggio in moto attraverso l'Alaska, un po' un sogno nel cassetto. La 4a di copertina sono lui e suo figlio.
La storia vera di Richard Leo che nel 1981 lascia New York e con pochi soldi e nessuna conoscenza pratica, parte per l'Alaska con la sua fidanzata Melissa. Dieci anni più tardi Leo vive ancora nella capanna di tronchi che egli stesso ha costruito all'ombra del Denali. Con lui ci sono il figlio Janus e una muta di dieci cani. Melissa non è stata capace di tollerare il silenzio della foresta boreale ed è ripartita. Inizia così la storia del figlio, cresciuto in compagnia del padre, libero dalle intrusioni della nostra epoca elettronica e dai condizionamenti della società moderna.
Doppie scuse.