Profeta
19-10-2008, 23:10
Come sempre parto per il mio giro dopo pranzo, lo faccio apposta perché così quando io salgo verso i passi tutti gli altri stanno scendendo e ho la strada libera tutta per me. Per contro quando farò ritorno a casa sarà già buio, ma tant’ e’ , a me piace così. Salendo per una via poco battuta dai motociclisti per mia grande sorpresa vedo un faro che pian piano si ingrandisce nel mio specchietto retrovisore. Chi invade il mio territorio ? penso dentro al casco… Sto andando a spasso, provo ad alzare un po’ il ritmo per vedere che tipo di motociclista mi stia seguendo, ma se spingo lo perdo lentamente… Mi spiace lasciare questa inattesa compagnia in quella strada deserta, quindi rallento e mi faccio seguire per 10 km circa. Si arriva in cima ad un passo poco battuto dove il panorama e’ bellissimo, lascio quindi passare in mio inatteso compagno per potermi riempirmi gli occhi di quella stupenda vista in piena solitudine. Un Kawa Z1000 tutto nero con Akra in carbonio e cavalcata da un cavaliere nero mi sorpassa e allunga… mi faccio tutta la cima del passo lentamente, poi si scende e aumento il ritmo. Ritrovo lo Z1000 in crisi nera nel sottobosco umido, probabilmente le gomme in supermescola morbida hanno lo stesso grip di una lastra di ghiaccio… saluto e scompaio nel buio della foresta. Verso le 16:30 salgo i Mandrioli verso la Toscana e incrocio un trenino di BMW (GS,R,RT) , non riesco a salutare tutti perché sono un pelo allegro e ho spesso bisogno sia di entrambe le mani che entrambi i piedi. In un attimo sono a Badia Prataglia, faccio il pieno e mi dirigo verso Chiusi la Verna. Sono solo per diversi chilometri, poi un’ auto piena di ragazzi si sposta a dx e mi fa’ segno di passare e dare gas… io ricambio impostando le curve che seguono con il culo fuori a mo di pirlotta patacca. Poco dopo sono a Sansepolcro in direzione passo Via Maggio.
Il sottobosco in autunno e’ un mix di colori e odori che ricordano tempi lontani. Il profumo della legna bruciata nei camini delle case vicine mi lasciano immaginare anziane donne davanti al fuoco gia' da ore intente a preparare la cena. Arrivato al passo via Maggio e imposto sul mio tomtom Sant’ Agata Ferltria dove spero di trovare ancora qualche pallina di tartufo da utilizzare per cena. Il sole e’ quasi calato e il faro del GS comincia a lasciare il segno sulle stradine sconnesse, ogni tanto gli ammortizzatori segnalano buche che neppure riesco a vedere, rallento il ritmo. La sagra del tartufo e’ ancora molto trafficata nonostante siano quasi le 7 di sera, mi fermo giusto il tempo di comprare qualche bella pallina e poi via verso casa… Decido di puntare verso la superstrada per percorrere almeno gli ultimi 40 km più rapidamente ed essere a casa un po’ prima. La strada dritta concilia la meditazione e penso a come utilizzare al meglio il tartufo… La scelta cade su due tagliatelline al burro ma sono sicuro che a casa mancano quindi devo per forza fermarmi a comprarle. E’ Domenica e l’ unica possibilità di preparare una cena prelibata e’ quella di fermarmi velocemente all’ IPER… parcheggio sul marciapiede a fianco dell’ ingresso ed entro…
D E L I R I O !!!
Genitori con gli occhi fuori dalle orbite spingono carrelli stracolmi frutto di ore di duro lavoro e i bambini annoiati dal pomeriggio passato in quell’ inferno strillano e corrono da tutte le parti.
La fila alle casse e’ allucinante e vedere tutti quei carrelli pieni di roba mi fa’ passare la fame. Per fortuna vedo in una cassa veloce la via della salvezza e mi ci butto a capofitto. Davanti a me una signora anziana cerca compagnia chiedendo ogni tipo di informazione ad una cassiera che invece non vede l’ ora di andare a casa. Esco di corsa e inforco il GS, le auto hanno bloccato mezzo mondo… tutti vogliono andare a casa devastati da un pomeriggio all’ IPER ,non si guarda in faccia a nessuno ! Arrivo a casa, parcheggio il GS nel garage e quando apro la borsa laterale il profumo del tartufo mi inonda ricordandomi il bel giro attraverso il colore e il profumo del bosco… Le tagliatelline al burro cosparse di scaglie di tartufo e innaffiate da un ottimo Sangiovese regalano una cena prelibata a tutta la famiglia con mia figlia che ruba le gemme di tartufo dal mio piatto !
… ma domani e’ di nuovo Lunedì… un Lunedì da IPER !
… per fortuna c’ e’ una moto, anzi due, nel garage !
Il sottobosco in autunno e’ un mix di colori e odori che ricordano tempi lontani. Il profumo della legna bruciata nei camini delle case vicine mi lasciano immaginare anziane donne davanti al fuoco gia' da ore intente a preparare la cena. Arrivato al passo via Maggio e imposto sul mio tomtom Sant’ Agata Ferltria dove spero di trovare ancora qualche pallina di tartufo da utilizzare per cena. Il sole e’ quasi calato e il faro del GS comincia a lasciare il segno sulle stradine sconnesse, ogni tanto gli ammortizzatori segnalano buche che neppure riesco a vedere, rallento il ritmo. La sagra del tartufo e’ ancora molto trafficata nonostante siano quasi le 7 di sera, mi fermo giusto il tempo di comprare qualche bella pallina e poi via verso casa… Decido di puntare verso la superstrada per percorrere almeno gli ultimi 40 km più rapidamente ed essere a casa un po’ prima. La strada dritta concilia la meditazione e penso a come utilizzare al meglio il tartufo… La scelta cade su due tagliatelline al burro ma sono sicuro che a casa mancano quindi devo per forza fermarmi a comprarle. E’ Domenica e l’ unica possibilità di preparare una cena prelibata e’ quella di fermarmi velocemente all’ IPER… parcheggio sul marciapiede a fianco dell’ ingresso ed entro…
D E L I R I O !!!
Genitori con gli occhi fuori dalle orbite spingono carrelli stracolmi frutto di ore di duro lavoro e i bambini annoiati dal pomeriggio passato in quell’ inferno strillano e corrono da tutte le parti.
La fila alle casse e’ allucinante e vedere tutti quei carrelli pieni di roba mi fa’ passare la fame. Per fortuna vedo in una cassa veloce la via della salvezza e mi ci butto a capofitto. Davanti a me una signora anziana cerca compagnia chiedendo ogni tipo di informazione ad una cassiera che invece non vede l’ ora di andare a casa. Esco di corsa e inforco il GS, le auto hanno bloccato mezzo mondo… tutti vogliono andare a casa devastati da un pomeriggio all’ IPER ,non si guarda in faccia a nessuno ! Arrivo a casa, parcheggio il GS nel garage e quando apro la borsa laterale il profumo del tartufo mi inonda ricordandomi il bel giro attraverso il colore e il profumo del bosco… Le tagliatelline al burro cosparse di scaglie di tartufo e innaffiate da un ottimo Sangiovese regalano una cena prelibata a tutta la famiglia con mia figlia che ruba le gemme di tartufo dal mio piatto !
… ma domani e’ di nuovo Lunedì… un Lunedì da IPER !
… per fortuna c’ e’ una moto, anzi due, nel garage !