Visualizza la versione completa : Manovre d'emergenza.
Questa mattina ho assistito ad una scena che mi ha fatto riflettere. Eravamo tutti "in coda" progredendo ad una velocita di circa 70 Km/h su una classica strada provinciale. Arriva il solito missile jap che ha il "fuoco sotto le chiappe" e supera le macchine in maniera aggressiva obbligando le stesse a qualche frenata un po brusca. Il comportamento del centauro è discutibile ma la cosa che mi ha fatto un po riflettere è che ad un tratto una macchina ha allargato un po la traiettoria obbligando il centauro a frenare; bastava una semplice frenata ed invece il tizio si è fatto prendere dal panico ed ha piantato un pestone inchiodando e bloccando la gomma posteriore! Per poco non si è ribaltato!!!!
Bisogna essere prudenti in moto, su questo non ci piove.....ma uno che si prende una moto del genere non è necessariamente un manico e molti sono dei semplici esaltati che magari fino al giorno prima guidavano il ciao.
La scelta della moto è una cosa che implica responsabilità; non una moda dettata dalle chiacchere da bar.
A quel punto entra in gioco la selezione naturale... :)
Se si sopravvive all'età dell'avventatezza si impara a non guidare in base a "quello che si vede" ma a "quello che non si vede".
Uno vede un bel rettilineo sgombro e tira, l'altro vede una fila di auto parcheggiate che possono nascondere quello che uscirà a piedi, quello che uscirà dal posteggio senza guardare.... per non parlare di bambini ,carozzine, cani, ecc ecc
Il primo percorre il rettilineo a palla il secondo lo percorre ad andatura accorta. Il primo si diverte di più... "finchè va"..... l'altro, probabilmente, sopravvive e si gusta la moto in modo diverso.
La differenza dipende in buona parte dall'età, in parte dal livello di prudenza personale, in parte dall'esperienza, quando sei scampato a tanti trabocchetti impari a vedere dove potrebbero nascondersi prima che si verifichino.
Poi si impara che la forte differenza di velocità rispetto al traffico circostante rende più difficile parare gli errori e le stronzate degli altri..... ecc ecc
e son quei poveri pirla che credono che saper guidare la moto significhi fare dei "numeri"
Per andare in moto devi solo avere la consapevolezza di quanto questa sia pericolosa, poi tirar la frizione o spingere l aleva del cambio si impara
dr.Sauer
23-09-2008, 14:43
La scelta della moto è una cosa che implica responsabilità; non una moda dettata dalle chiacchere da bar.
Esatto, questo è proprio il succo del discorso.
Deleted user
23-09-2008, 14:51
La scelta della moto è una cosa che implica responsabilità.....
Quasi mai e' così, imho. La moto e' la scelta piu' irresponsabile che ci sia.
quoto Aldo
comunque se aveva l'ABS...
una volta non per velocità ma per attimo di distrazione e circostanze sfavorevoli ho bloccato la ruota anteriore col Ducatone...
varamukk
23-09-2008, 15:24
quoto Aldo
comunque se aveva l'ABS...
una volta non per velocità ma per attimo di distrazione e circostanze sfavorevoli ho bloccato la ruota anteriore col Ducatone...
Adesso dirà che la sua moto frena da bestia...
Quasi mai e' così, imho. La moto e' la scelta piu' irresponsabile che ci sia.
Distinguiamo. La scelta del "modello di moto" è sovente irresponsabile (o, meglio, irrazionale). La scelta di "avere una moto" dovrebbe al contrario recar seco la percezione di una grossa responsabilità. Verso sé e verso gli altri.
biker996
23-09-2008, 15:30
...prima di accendere la moto bisognerebbe accendere il cervello.....
tutto vero ragazzi....ma poi ci vuole anche culo...;)
ha ragione aldo al 100%, non centra la moto.Mi son fatto piu' male col 50 che con tutte le maxi avute dopo. La via dove abito e' un bel vialone alberato lungo 700 metri, per tutta la gioventu' lo percorrevo a cannone, ci facevamo le gare di accelerazione, non dico per carita' di patria le velocita' che ci facevamo.Ora guardo costantemente sul marciapiedi per scorgere il vecchietto che vuole attraversare, la macchina che esce dal parcheggio, quello che mi sembrava un drittone dove stracciare il gas adesso mi sembra pieno di insidie ogni 50 metri. Non centra niente la moto , e' solo selezione naturale, mi e' andata bene e potevo morire non una ma 10-20 volte al giorno quando ero ragazzo.Per almeno un decennio. E ora la mia vera preoccupazione e' vedere negli occhi di mio figlio tredicenne lo stesso sguardo che avevo allora e sapere che vuole a tutti i costi un 50 enduro e gli ho promesso che lo avra' per la promozione. Cerchero' di insegnargli tutto quello che so (non i numeri....quelli li sa gia' fare in bici meglio di me) , ma a capire che il vero pericolo e' in citta', a rispettare la destra e la distanza di sicurezza piu' che i limiti di velocita', a riconoscere l'aderenza dell'asfalto immediatamente....a fare buone traiettorie..... tutte cose che impari da ragazzo a suon di facciate...
Motopoppi
23-09-2008, 16:10
...il tizio si è fatto prendere dal panico ed ha piantato un pestone inchiodando e bloccando la gomma posteriore! Per poco non si è ribaltato!!!!
E' piu' facile imparare ad aprire il gas che a frenare.
E' come per gli aerei, decollare e' semplice ... atterrare no.;)
Bisogna anche essere umili e pronti ad autocriticarsi: "è la moto che fa per me?" - pero per troppi fare gli sboroni al bar è troppo importante.
...
Tutto vero, però una volta non c'era l'epidemia di patentati e la sovrappopolazione di oggi. E questa è REALTA'.
piu' che altro una volta una media cilindrata per imparare era un guzzi o un morini 350, una regolarita' 2T da 250 cc ci sembrava un mostro inguidabile e le 750 da 70 cv alla ruota erano missili da espertissimi.
Oggi la moto da principiante e' una hornet da 100 cv e 230 km/h, dati che la mitica kawa z900 del 1972 , allora il massimo al mondo, si sognava.
piu' che altro una volta una media cilindrata per imparare era un guzzi o un morini 350, una regolarita' 2T da 250 cc ci sembrava un mostro inguidabile e le 750 da 70 cv alla ruota erano missili da espertissimi.
Oggi la moto da principiante e' una hornet da 100 cv e 230 km/h, dati che la mitica kawa z900 del 1972 , allora il massimo al mondo, si sognava.
Verissimo anche questo. E le due cose insieme fanno ... il botto!
The Lock
23-09-2008, 16:59
Bisogna anche essere umili e pronti ad autocriticarsi: "è la moto che fa per me?" - pero per troppi fare gli sboroni al bar è troppo importante.
Questa è una gran verità...in più se ci mettiamo tutti i fattori imprevedibili ritrovati in altri post..ci si rende conto che l'andare in moto diventa sempre più "difficile"
siamo tutti d'accordo che se ti pianti contro un albero, che tu abbia una supertecnologica bicilindrica, o un 4 in linea anii 80 ti ammazzi comunque, am c'è anche da dire che oggi le moto, in generale, si lasciano guidare molto di più. Mi spiego: a 16 anni il mio sogno era il vf750f , moto piuttosto moderna ancora oggi, se si considera quando è stata concepita. Un amico di mio fratello (che parecchio più grande di me), un giorno, probabilmente sotto l'effetto di svariate sostanze, me la fece provare: era come guidare un tram, se sbagliavi con la frizione la spegnevi o la impennavi, i freni erano on-off e se facevi una curva dovevi impostarla manco fossi in motogp. O almeno è l'impressione che allora mi fece. Oggi, se prendi anche una hornet 900 o similri, a meno che non ti metti a spalancare dal primo minuto...fa' tutto lei! sono degli orologini! ecco perchè, forse, si è pi portati a pensare di avere la situazione sotto controllo.
Giustissimo le moto sono molto piu guidabili ed inducono sicurezza.
Tuttavia il buonsenso manca. E' importante conoscere i propri limiti e soprattutto quelli degli altri.
Io vorrei sapere dove minchia corrono in mezzo a due file di auto.
Tornando dalle vacanze, in autostrada, megafila e tutti fermi tra Sasso Marconi e Pian del Voglio.
Cosa normalissima.
Tutte le auto ad arrostire sotto il sole e noi, in moto, sulla corsia di emergenza, a 50/60 Km/h. Pianino ma costanti.
Un coglione con una R1, con il fuoco alle chiappe, ci ha sorpassato all'interno della corsia di emergenza ( !!! ).
Vabbè.
Dopo qualche centinaio di metri, la solita mammina, per far scendere il bimbetto che doveva fare pipì, apre lo sportello tranquillamente.
Sbarabangheteeeeeeeee ...
Frittata di R1/grande pilota/sportello.
I punti più pericolosi sono quelli dove siamo più tranquilli che non succederà nulla.
bhe, ma ogni week end abbiamo la riprova che l'istinto di conservazione, nel homo motociclanticus, è un concetto latente: colonna in direzione savona, auto ferme in galleria, niente corsia di emergenza, jap che passa a cannone tra le auto della 2 e della 3 corsia. Ma a cannone!
Ovviamente con zainetta un metro più in alto tanga dotata e con doti di fachiro, di jeans munita.
IMHO è importante puntualizzare che è da imbecilli fare un sorpasso dando per scontato che l'automobilista frenera. E se a questo gli viene il pirlo di lasciarti il suo spazio? O è distratto?!
Quasi mai e' così, imho. La moto e' la scelta piu' irresponsabile che ci sia.
Quasi come la moglie........:lol:
Ieri per caso ho percorso una strada che porta in campagna dietro casa dei miei che ho letteralmente consumato per quanto ci ho girato con il 125 a 16 anni... ripercorrendola era come se fossi tornato al 125, ricordavo tutti i riferimenti, tutte le traiettorie e soprattutto i record di velocita' massima nei pochi rettilinei che ci sono...
...beh... devo dire... son contento di essere vivo ;):lol::mad:
... la testa e' piu' pericolosa della moto... e' chiaro anche che con un Ciao, a parita' di non testa, rischi molto meno che su un 1000 sportivo
BurtBaccara
23-09-2008, 19:31
Sono molto d'accordo con quanto ha scritto ALDO.
Se si sopravvive all'età dell'avventatezza si impara a non guidare in base a "quello che si vede" ma a "quello che non si vede".
Uno vede un bel rettilineo sgombro e tira, l'altro vede una fila di auto parcheggiate che possono nascondere quello che uscirà a piedi, quello che uscirà dal posteggio senza guardare.... per non parlare di bambini ,carozzine, cani, ecc ecc
Il primo percorre il rettilineo a palla il secondo lo percorre ad andatura accorta. Il primo si diverte di più... "finchè va"..... l'altro, probabilmente, sopravvive e si gusta la moto in modo diverso.
La differenza dipende in buona parte dall'età, in parte dal livello di prudenza personale, in parte dall'esperienza, quando sei scampato a tanti trabocchetti impari a vedere dove potrebbero nascondersi prima che si verifichino.
Poi si impara che la forte differenza di velocità rispetto al traffico circostante rende più difficile parare gli errori e le stronzate degli altri..... ecc ecc
sono sempre d'accordo con te,aldo.
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