PDA

Visualizza la versione completa : Bollettino di guerra (banale)...


Gert
20-09-2008, 18:54
Oggi girellando in moto in città posso dire di aver contato ben cinque, e dico cinque, mancate collisioni (ma per un pelo) dovute a macchine che svoltavano verso sinistra dal senso opposto senza segnalare la svolta e soprattutto palesemente senza guardare se per caso la strada fosse sgombera oppure a improvvise inversioni a U ovviamente anche in questo caso senza guardare minimamente a chi sopravvenisse.

Che ci crediate o meno, andavo pianissimo e solo questa circostanza mi ha evitato la collisione.

Non conto neppure le peripezie di certi sputeristi da far rizzare i capelli dentro il casco, e neppure (dulcis in fundo) un nonnetto in bicicletta che atttraversava con aria trasognata piazza della Posta a Milano, ovviamente senza guardare... Anche lui evitato d'un soffio.

La prossima mossa? Dotare la mia mukka di una mazza ferrata da tenere pronta all'uso nei prossimi frangenti del genere...

:mad:

varamukk
20-09-2008, 19:03
Vieni a Roma...:lol:

Gert
20-09-2008, 19:05
Già fatto: ma ho capito subito che quello è lo standard.

Invece che succeda qui a Milano comincia ad essere preoccupante...

:(

TheBoss
20-09-2008, 19:07
è solo questione di tempo, perchè dovreste essere diversi?!

Paolo Grandi
20-09-2008, 19:09
L'ultima tendenza in fatto di "moda" nella circolazione stradale automobilistica sembra sia il taglio della curva con invasione dell'opposta corsia :(

Anche oggi, nel solito giretto appenninico, ho contato almeno 5 casi a mio danno, più o meno pericolosi. Solo l'ampio margine che tengo di solito nelle curve cieche mi sta garantendo la sopravvivenza :rolleyes:

2 settimane fa, nel giro del Passo delle Radici, in almeno due casi, ho corso veramente un grosso rischio :mad:

marcoexa
20-09-2008, 19:11
Già fatto: ma ho capito subito che quello è lo standard.

Invece che succeda qui a Milano comincia ad essere preoccupante...

infatti uno dei grandi errori è pensare che si è diversi!

:(

Gert
20-09-2008, 19:14
su su ... non diciamo queste cose che sappiam tutti come vanno: ad esempio a Lecce fino a pochi anni fa girare senza casco era la regola e avercelo l'eccezione.

Quest'anno devo dire che almeno sulle moto il casco lo portan quasi tutti, e anche su sputer e motorini vedo un tangibile incremento.

Non sono le persone ad essere diverse. Son diverse le sensibilità sociali.

A Milano il civismo è sempre stato patrimonio diffuso. E non è un luogo comune nè una questione etnica. Era un comune sentire. Adesso meno, purtroppo.

Secondo me è giusto lamentarsene e stigmatizzarlo.

Una mia amica, una avvocatessa tedesca, di fronte all'ennesimo scandalo della politica italiana una volta mi disse: voi italiani siete persone straordinarie perchè riuscite ad ridere ed ironizzare anche sulle peggiori catastrofi, ma certe volte questo è un male perchè avete perso la capacità di indignarvi...

Sottoscrivo in pieno: è un segno di diffusa rassegnazione al malcostume, un'accettazione alla tendenza a voler piegare le regole secondo il personale comodo, anzichè secondo la funzione collettiva.

Ognuno faccia quel che vuole, ma io non ci sto.

varamukk
20-09-2008, 19:25
Ognuno faccia quel che vuole, ma io non ci sto.
Cosa pensi di fare..?

vadocomeundiavolo
20-09-2008, 19:36
più la popolazione di un paese è ignorante culturalmente,meno rispetta le regole stradali.

fateci caso sia in europa che nel mondo.

è scientificamente provato.

Gert
20-09-2008, 19:37
@ varamukk:

Cosa penso di fare?

Per esempio scrivo su un forum pubbilco sperando di suscitare la disapprovazione di questi comportamenti...

E' un modo anche questo di diffondere la sensibilità.

E invece mi capita di leggere l'accettazione del principio: sbagliano tutti non sbaglia nessuno.

Pazienza. Io continuo a disapprovare e a spiegare a mio figlio, per esempio, che certe cose non sono giuste. Ognuno nel suo piccolo ha la possibilità di migliorare il pezzetto di mondo intorno a se'. Se, non dico tutti, ma molti o i più lo facessero, probabilmente il mondo, o almeno l'ambiente in cui viviamo sarebbe complessivamente migliore.

Io ricordo che quando da ragazzo vivevo a Lecce venivo costantemente preso in giro per il fatto che indossassi la cintura di sicurezza largamente prima che entrasse in vigore la normativa che la rendeva obbligatoria.

Che bel divertimento eh? Il risultato era la diffusione di un comportamento che ridicolizzava una cosa che ti salva la vita.

Io sto dalla parte di chi, per quanto ridicolo, non approva questi atteggiamenti. E se poi è inutile, pazienza, tanto mi costa talmente poco...

vadocomeundiavolo
20-09-2008, 19:39
io non approvo chi non rispetta le regole del codice stradale.


infatti in europa mi vergogno di essere italiano.

varamukk
20-09-2008, 20:01
@ Gert:

Lo faccio anch'io;) nel mio piccolo... di più non posso...:-o

varamukk
20-09-2008, 20:02
Fabio, come darti torto..?

Berghemrrader
20-09-2008, 20:14
Devo dare ragione a Vadocomeundiavolo perchè purtroppo quello che dice è vero.

Oggi ho dovuto fare alcune commissioni, ovviamente ho inforcato la motoretta e le zone più allucinanti sono i centri commerciali, vero delirio di arroganza e stupidità.
La ricerca del parcheggio all'ultimo istante è una delle manovre più pericolose, le moto sono solo degli ologrammi fittizi che appaiono nell'aria da non tenere in considerazione...

Senza andare troppo lontani basta andare in Francia o in Germania e cambia il mondo, la sensazione che gli automobilisti abbiano consapevolezza che esistono delle moto è molto più evidente e rassicurante.
Le nostre armi (a difesa) sono andature da pensionato, occhi aperti, scarico un pò libero per farsi sentire e una grande dote che non dovrebbe mancare in un motociclista, "la preveggenza delle manovre degli altri".

Unknown
20-09-2008, 20:32
Nei centri urbani purtroppo per noi motociclisti bisogna imparare a prevenire.
In due modi:
1-Rispettare più possibile le norme stradali,essere perfetti è impossibile.
2-Saper riconoscere ed anticipare un pericolo,esempio banale se si è dietro ad un'auto vedere quante volte guarda negli specchietti in 50 metri il conducente e la reazione che ha ogni volta che guarda,se lo fa.

Sicuramente chi è abituato a girare in città è allenato e pronto a tutto,è una giungla.Trova molte più difficoltà chi viene da fuori e si ritrova sommerso dall'inciviltà e la maleducazione stradale.

asdolo
20-09-2008, 20:46
Io ricordo che quando da ragazzo vivevo a Lecce venivo costantemente preso in giro per il fatto che indossassi la cintura di sicurezza largamente prima che entrasse in vigore la normativa che la rendeva obbligatoria.

Così anche per me, per la cintura sui posti di dietro..

poi quando capita l'incidente che nessuno si lamenti però.... lo si era detto!

GSCONROTELLE
20-09-2008, 21:29
Quindi, tutti d'accordo:
invece di rompere le palle con i velox, punissero gli "imbranati".
Chiaramente x imbranati si intendono le teste di c... che con arroganza o ignoranza mettono in pericolo gli altri.

Loki
20-09-2008, 21:44
Dobbiamo stare alla larga ed evitare gli incontri ravvicinati con due specie per noi molto pericolose, gli imbranati e gli spericolati-spacconi. Tutti mooooolto pericolosi.:sad3:

abii.ne.viderem
20-09-2008, 22:40
sono d'accordo con le osservazioni di gert, e condivido il suo senso di disagio. Come ho detto altre volte, a Milano giro solo con i mezzi pubblici. Ultima considerazione: per come vedo andare in giro molti automotociclisti mi stupisco che le stragi sulle strade siano di proporzioni relativamente modeste rispetto alle situazioni di pericolo che si vengono a creare con condotte, sempre più diffuse, da decerebrati.

calabronegigante
21-09-2008, 01:00
noto che:
-c'e' piu' utenza che passa con il rosso
-che non aspetta che transiti quando hai precedenza (si fermano allo stop,ti vedono e appena sopragiungi,passano....ma porc...e' la cosa che mi fa piu' incazzare!!!!)
-zero rispetto hai pedoni sulle strisce
-poche le segnalazioni luminose di svolta
-sorpassi a dx senza lo spazio necessario (sopratutto quando non e' consentito)
-direzioni diverse nelle corsie di incanalizzazione (dritto quando sono in quella di svolta)


proporrei:
-si esporre,a caratteri cubitali; i punti in possesso della patente e la classe di merito appartenente......cosi' da rendere l'utente complessato e remissivo verso i "superiori" (quelli con + punti e classi di merito basse),insomma renderlo ridicolo ed ignorante!
un po' come a scuola mettevano le orecchie da asino!

mototour
21-09-2008, 08:15
una grande dote che non dovrebbe mancare in un motociclista, "la preveggenza delle manovre degli altri".
Due mie regole fondamentali quando giro in moto:
1) se un'auto rallenta e non ha messo la freccia girerà;
2) se l'ha messa FORSE girerà.
Aiutano.....:)

Zel
21-09-2008, 11:40
L'ultima tendenza in fatto di "moda" nella circolazione stradale automobilistica sembra sia il taglio della curva con invasione dell'opposta corsia :(

non mi sembra una moda solo automobilistica, direi che è anche pienamente motociclistica...



A Milano il civismo è sempre stato patrimonio diffuso. E non è un luogo comune nè una questione etnica. Era un comune sentire. Adesso meno, purtroppo.

è da prima che nascessi che la percentuale di verità di sta roba è sotto il 20% rispetto a un 80% di pura autopercezione allucinata e spocchiosa, che poi è la stessa su cui si basa quella brutalità del "io c'ho da fare, mica come voi (resto del mondo), quindi passo!".

la differenza tra la circolazione di milano e quella di roma, per le esperienze che ne faccio negli ultimi due anni, girando 2/3gg una volta ogni 45, dopo esserci nato e vissuto 33 anni, è piuttosto semplice.
i romani "ce provano sempre", a prendersi strada quando non potrebbero. mettono il musino, avanzano millimetricamente ma costantemente ecc.. questo nel milanese procura in un primo periodo uno stress spaventoso, perché vorrebbe scendere e bastonare una 50ina di persone al giorno, in media. però se uno cambia prospettiva, si accorge che in quasi tutti i casi vige una sorta di armonia perversa, perché se tu ti procuri il margine per evitare/fermarti, ma rimanendo in marcia, il 95% di quelli che "ci provano" (cioè di quasi tutti), cede. un caso particolarmente doloroso a Roma sono le donne, più ottuse e prepotenti della media (è l'unica città che conosco dove tutti i luoghi comuni sulle donne al volante - e al manubrio! - sono veri.)

a milano "ce prova" una minoranza, ma sempre più grande e soprattutto infoiatissima. i problemi sono due, e rendono per me circolare a Milano più facile in macchina, dove al massimo si rompe la macchina, ma più terribile in moto/sputer. il primo è che chi "ci prova" lo fa a canna, di colpo, con accelerazioni brucianti, a schizzo isterico. come si dice di certe gomme, "non avvisa che ti molla" ;)
il secondo è che il resto della circolazione nel tuo senso, se tu ti prendi i margini per evitare questi qua, rischia di travolgerti letteralmente (capita anche a roma su 3/4 arterie, ma non ovunque).
e il tasso di litigiosità anche stradale di Milano secondo me sta crescendo in una maniera devastante, di cui chi vive lì s'accorge a malapena. un litigiosità ridicola, dove le auto si inseguono non per prendersi a sprangate, ma per puntarsi il ditino e farsi la lezioncina acida in cui tizio "insegna a vivere" a caio, roba da checche isteriche, con rispetto (per le checche) parlando.

per cui occhio con quest'allucinazione della superiorità, o di credersi "il nord". fortunatamente per il nord, Milano non è "il nord", è solo un posto molto stressato che si pensa diverso e migliore di... tutto. ed è questo lo spirito anche della sua specifica indisciplina stradale. il romano cialtrone s'allarga finché può, il milanese essendo l'eletto del dio "non c'ho tempo da perdere", quando decide che gli spetta, trasgredisce a bomba :lol:

Gert
21-09-2008, 16:59
non mi sembra una moda solo automobilistica, direi che è anche pienamente motociclistica...

(... cut ...)

per cui occhio con quest'allucinazione della superiorità, o di credersi "il nord". fortunatamente per il nord, Milano non è "il nord", è solo un posto molto stressato che si pensa diverso e migliore di... tutto. ed è questo lo spirito anche della sua specifica indisciplina stradale. il romano cialtrone s'allarga finché può, il milanese essendo l'eletto del dio "non c'ho tempo da perdere", quando decide che gli spetta, trasgredisce a bomba :lol:

Rispetto la tua opinione, ne prendo atto, ma non la condivido per nulla e la trovo, francamente, abbastanza arbitraria.

calabronegigante
21-09-2008, 18:23
Zel,ecciai ragione!....pero',la strafottenza che dilaga,credo si un fenomeno nazionale!
ognuno pensa per se,ecchissenefrega degl'altri!:(

craa
21-09-2008, 18:31
Per Zel: Divertente ed imho acuto il tuo intervento. Non so se ci hai mai girato ma, se ne hai conoscenza, mi piacerebbe leggere la tua analisi "socio/trafficologica" di una città come Napoli. :lol::lol:

wells
21-09-2008, 18:41
@Gert Oggi girellando in moto in città posso dire di aver contato ben cinque, e dico cinque, mancate collisioni (ma per un pelo)
@varamukk Vieni a Roma...
@Gert Già fatto: ma ho capito subito che quello è lo standard. Invece che succeda qui a Milano comincia ad essere preoccupante...


venite tutti e due a venezia .-)

cw

Zel
21-09-2008, 19:41
Per Zel: Divertente ed imho acuto il tuo intervento. Non so se ci hai mai girato ma, se ne hai conoscenza, mi piacerebbe leggere la tua analisi "socio/trafficologica" di una città come Napoli. :lol::lol:
di altre città ho esperienze molto modeste.
Napoli stradalmente mi è sembrata una super-Roma: è ancora più vero che non c'è regola la cui trasgressione sia troppo macroscopica perché qualcuno senta imbarazzo a commetterla. mi è anche parso ancora più vero, però, che si va a tentativi e il più delle volte, l'accordo si trova, anche se a sguardi e nel più totale disinteresse a chi abbia "ragione". e se si trova, vuol dire che ci si dà modo e tempo di trovarlo.

non avendo fretta ed essendo di buon umore, la si sfanga tranquillamente (io in città sono stato solo in macchina, non su due ruote).

la ricaduta paradossalmente positiva di questo genere di indisciplina è che, se non vuoi morire come minimo di infarto, vai piano.

asdolo
21-09-2008, 19:55
venite tutti e due a venezia .-)

intendi il traffico da diporto... se sì quella è n'altra storia :)!

pezzata
21-09-2008, 20:38
amici cittadini non vi invidio,vivo in un piccolo paese dove per fortuna la vita scorre....piu' a misura d'uomo,quando ,sfortunatamente, devo andare nella grande o media metropoli in auto ,mi vengono i brividi:se ti fermi col giallo strombazzate a non finire,se ti azzardi a dare precedenza al vecchietto sulle strisce pedonali (peraltro sancita dal codice della strada!)ti gratificano con appellativi che riportano al mestiere piu' vecchio....biciclette che non rispettano i semafori(questo,purtroppo,succede anche in provincia)sputer che ti sorpassano a destra,sinistra,sotto e sopra,rigorosamente facendoti il pelo,appena sbavi di una spanna li asfalti....mamma mia,voi sarete abituati a questa babele e ammiro la vostra capacita' di adattamento,io dovrei andare dallo psicanalista dopo una settimana.