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Longhorn
31-08-2008, 17:32
Quasi si parte.
Il prossimo 10 settembre io ed i miei amici (3 Gs ed una Ktm) ci imbarchiamo a Brindisi con destinazione Cesme (ultima corsa della linea). Poi, ci digeriremo i 1.300 km. circa fino al confine con la Siria via Smirne, Afyon, Konya, Adana, Kilis. E lì, via con la fantasia ed i chilometri!
L'attesa è stata lunga ma penso che ne varrà la pena.
Qualcuno ha dritte o consigli?:D:D:D:D

naga
31-08-2008, 17:50
Intanto buon viaggio.

Una volta mie ero flaggato questo...

http://www.apriliaontheroad.com/forum2007/viewtopic.php?t=7443

... ma in QdE credo che il punto di riferimento sia ...

http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=136134

Longhorn
31-08-2008, 18:16
Grazie. Il diario di viaggio di Antonio Tempora l'avevo già letto. L'altro no.... Interessante. Spero che anche da parte nostra si riesca a scrivere un diario di viaggio utile a chi si vorrà avventurare lungo lo stesso percorso prossimamente!

Antonio Tempora
01-09-2008, 10:21
Ciao Longhorn
Auguri peril vostro viaggio, sarà sicuramente un' esperienza bellissima che non dimenticherete !
Ho letto che passerete la frontiera a Kilis.
Se avete deciso di dormire a Gaziantep potete dormire all' ANADOLU EVLERI, un albergo ricavato in una vecchia casa ottomana di proprietà di TIM SCHINDEL, membro di un motoclub molto noto in Turchia: OMM.
Tel. 0090.3422209525 Fax. 0090.3422209528 - timschindel@anadoluevleri.com
Alla frontiera di Kilis lo scorso anno c' era un funzionario simpaticissimo che parlava Italiano : HUSSEIN, il suo cellulare è 0090.5358961679.
Se è ancora in servizio lì salutatemelo e tenetevelo a conto per sveltire le pratiche in uscita.
Buon viaggio

ZAGOR
01-09-2008, 21:14
Io l'anno prossimo vorrei fare proprio Siria e Giordania:eek: Troverete un po' di caldo, ne vengo infatti dal Sinai e ti posso assicurare i 48 gradi di giorno, cio' mi porta a preparare il viaggio per il 1° maggio 2009, pero' la mia idea è quella di proseguire per Aqaba, pare facciano un permesso per attraversare un pezzo della striscia di Gaza, 136 km a Il cairo per poi spedire la moto da Alessandria e rientro in aereo dal cairo!!!

In quanti giorni contate di arrivare in fondo alla Giordania?

Buon lampsss:arrow:

steu369
01-09-2008, 23:22
fatto turchia siria e giordania fino ad aquaba da pochi mesi...occhio al confine siriano,pretendono mance a non finire...per il resto nessun problema....fatto il tuo stesso percorso in nave, lentissimo.
farà caldo.... bei posti in generale,storia..militari nella valle del giordano,poca benzina, niente verde, ma tu lo sai gia.... circa 8000 km.
buon viaggio. :?:

Emocromo
02-09-2008, 09:42
che nave?
dall'egitto a dove?
IFO SU NAVE!!!!! please!!

ZAGOR
02-09-2008, 13:42
Leggendo su sahara.it ho trovato che un tipo scriveva di aver speditola moto da Alessandria d'Egitto a Savona tramite un cargo, prova a contattare questo:

IBA company in Egitto, sede al Cairo ed Alessandria

Contatto al Cairo: Mr. Ragui Aziz 02 2907337 ragui.aziz@iba.com.eg

Contatto ad Alessandria: Mr. Michel Diab 03 3927706 michel.diab@iba.com.eg

A Vado:

Scotto spedizioni sas
Tel. 019/2891472

Emocromo
03-09-2008, 08:58
Grazie!!!!!!

matth78
03-09-2008, 09:15
c'è anche il mio :D

http://www.sahara.it/bm/saharaThree/viaggi/resoconti/siria-giordania-egitto-in.shtml

Gunther
03-09-2008, 09:47
Matth, come hai fatto a tornare?
Hai imbarcato anche tu la moto? si spende tanto?

Grazie

matth78
03-09-2008, 09:51
NO, dopo che la mia fidanzata si è imbarcata al Cairo per tornare e mia madre ha preso il suo posto sono andato a Luxor, poi da li in convoglio a Hurgada e sono risalito in Sinai, ripercorrendo il tragitto a ritroso sempre via terra.
Sono stato via 35 giorni, quindi nemmeno una follia :) L'Egitto non è poi così lontano ;)

Gunther
03-09-2008, 12:38
Appena riesco mi rileggo bene il tuo resoconto ma..
come hai fatto a rientrare in Siria con il visto egiziano?
Te l'hanno rilasciato su un foglietto di carta come mi dissero tempo fa?
O è sufficiente il carnet (che in Siria non serve)?
Lo so che l'egitto non è poi così lontano, per niente, oltretutto è un mio vecchio pallino, mi piacerebbe moolto andarci
Per me l'unica alternativa era imbarcarmi a Gerusalemme, finora..

matth78
03-09-2008, 12:42
Dov'è il problema? Il visto fastidioso è quello Israeliano, il visto egiziano non presenta alcun problema!

Io ho preso il traghetto Aqaba Nuweiba e così israele non l'ho nemmeno vista :)

Se servono altre info rispolvero i ricordi, chiedi pure :D

Gunther
03-09-2008, 13:48
Grazie!
Il problema è che se hai il timbro egiziano sul passaporto, i siriani, che sono in guerra formale con l'egitto, non ti fanno entrare nel loro paese, per cui non capisco da che parte sei tornato indietro.
Non penso che tu sia passato per l'Iraq...:rolleyes::rolleyes:

matth78
03-09-2008, 14:31
Sei sicuro di non confonderti con Israele?
Io sono tornato indietro per la stessa strada, imbarcato a Nuweiba, sbarcato a Aqaba, salito fino ad Amman, poi al confine, rapide e semplici formalità e via per Damasco, Aleppo e confine turco..

Longhorn
03-09-2008, 16:34
Scusate il silenzio di qualche giorno.
Grazie ad Antonio Tempora per le indicazioni.
Ne faremo tesoro.
Appena possibile vedrò di mandare resoconti del viaggio.
Qualcuno ha indicazioni sulle Città Morte?

Gunther
03-09-2008, 20:27
Hai ragione, ho controllato!
Bene, mi sa che ho individuato la metà per l'anno prossimo, se la giocherà con Samarcanda!:eek:

Scusa longhorn per l'off topic

Grazie matth78, ci si vede in giro..

matth78
03-09-2008, 22:42
Ciao gunther!

Antonio Tempora
04-09-2008, 10:33
Grazie ad Antonio Tempora per le indicazioni.
Ne faremo tesoro.
Qualcuno ha indicazioni sulle Città Morte?
Ciao
Spero di esserti utile quindi non ti preoccupare di chiedere consigli.
Le "Città Morte" sono sparpagliate nella zona a Sud-Est di Aleppo, città splendida dove conviene fermarsi 2 notti, la visita del Suk e della Cittadella prende un pomeriggio, quindi se parti presto ed attraversi la frontiera a Kilis puoi anche visitare San Simeone ( splendido sito ! ) sulla via per Aleppo ed arrivare in città all' ora di pranzo..
Noi siamo arrivati in una giornata caldissima per una bolla di calore, siamo andati direttamente in albergo ( scriviti l' indirizzo in lingua araba ed affitta ub taxi : Aleppo è caotica !).
In una giornata abbiamo visitato San Simeone, Serjilla ed Apamea.
Serjilla è forse la più bella e meglio conservata delle città morte, a noi è piaciuta molto, comunque occorre leggere più che una guida turistica un testo di storia ed archeologia.
Le città morte facevano parte di un complesso di insediamenti che facevano riferimento ai traffici carovanieri prima, con Apamea punto di intersezione delle vie carovaniere che avevano Palmyra e Petra come altre intersezioni importanti, alla Via Traiana che percorrerai dal confine Turco ad Aqaba chiamata poi "Via dei Re" in Giordania.
Secondo me visitare Serjilla è sufficiente per avere un' idea di come si presentasse la vita ai tempi, il sito è vasto con alcuni edifici ancora ben conservati, in mezzo al nulla e quindi di grande fascino.
Il clou della giornata sarà sicuramente Apamea: una via colonnata di circa 2 kilometri da percorrere tutta nella solitudine di un sito poco visitato ed il cui fascino è comparabile solo a Palmyra.
Tutti i siti sono facilmente raggiungibili, le indicazioni stradali sono bilingue ma tieni conto che quasi tutti, compresi i polizziotti disponibili, come tutti in Siria, ad aiutarti, leggono solo in lingua Araba, quindi scriviti le destinazioni in lingua Araba perchè se le chiedi o le indichi su una carta che le riporta solo in lettere Latine non riescono a capire !
Se ti servono altre indicazioni fammi sapere.
Ciao

Antonio Tempora
04-09-2008, 10:40
Bene, mi sa che ho individuato la metà per l'anno prossimo, se la giocherà con Samarcanda!:eek:
Ciao Gunther
Quest' anno siamo rimasti a Roma..e pensare che dovevamo andare in Georgia proprio l' 8/8 !
Mi sa che quest' altranno ci facciamo Iran e Turchia Est, già fatta ma concentrandoci sul Kurdistan Sud-Occidentali e le Valli del The, ma potrei allungare fino a Samarcanda...devo studiare il viaggio di ritorno perchè non mi va di tornare con il traghetto per Baku ed attraversare la Georgia fino a Batumi via Gori-Tiblisi.
Fammi sapere.
Ciao

vadocomeundiavolo
04-09-2008, 12:24
Ciao Gunther
Quest' anno siamo rimasti a Roma..e pensare che dovevamo andare in Georgia proprio l' 8/8 !
Mi sa che quest' altranno ci facciamo Iran e Turchia Est, già fatta ma concentrandoci sul Kurdistan Sud-Occidentali e le Valli del The, ma potrei allungare fino a Samarcanda...devo studiare il viaggio di ritorno perchè non mi va di tornare con il traghetto per Baku ed attraversare la Georgia fino a Batumi via Gori-Tiblisi.
Fammi sapere.
Ciao
ciao antonio,anche io ti sconsiglio di prendere il traghetto baku per andare a samarcanda.

ti consiglio di passare per l'iran,fanno quasi tutti cosi.

ciao ci si vede a presto.

fabio.

ZAGOR
04-09-2008, 17:47
X Matth: mi stampo il tuo resoconto per poi leggerlo come ho fatto con quello di A.Tempora, volevo un tuo/vostro consiglio, visitando Siria e Giordania arrivando ad Aqaba, cosa ci si puo' impiegare di tempo?
Grazie

X Gunther la mia idea è quella di partire con Frank nel periodo di maggio (2009) se ti vuoi aggregare sei il ben accetto, non voglio viaggiare nei mesi caldi per godermi al meglio il viaggio;)

Nella cartina Matth, c'è la rotta che dicevi te per poi risalire su verso Cairo, cosa ci hai impiegato di navigazione? Grazie
Quando sono passato da Suez 10 giorni fa, mi hanno anche detto che attrversando quei pochi km in Israele dalla Giordania X Egitto, pare che facciano dei visti su fogli volanti da applicare al passaporto, visto che passano turisti giornalmente in pulman per Petra.. ma non ne ho conferma.

http://img212.imageshack.us/img212/3651/dscn1631zb0.jpg

Gunther
04-09-2008, 18:24
X Gunther la mia idea è quella di partire con Frank nel periodo di maggio (2009) se ti vuoi aggregare sei il ben accetto, non voglio viaggiare nei mesi caldi per godermi al meglio il viaggio;)


Io in Siria e Giordania ci sono già stato 2 volte, ti ringrazio ma credo che ti confondi con qualcun'altro..;)


Quando sono passato da Suez 10 giorni fa, mi hanno anche detto che attrversando quei pochi km in Israele dalla Giordania X Egitto, pare che facciano dei visti su fogli volanti da applicare al passaporto, visto che passano turisti giornalmente in pulman per Petra.. ma non ne ho conferma.



quella dei visti israeliani su foglietti l'ho sentita anch'io, è sicuramente vera

ZAGOR
04-09-2008, 18:38
Scusa, ho letto male in un reply.

Gunther
04-09-2008, 20:10
Ciao Gunther
Quest' anno siamo rimasti a Roma..e pensare che dovevamo andare in Georgia proprio l' 8/8 !
Mi sa che quest' altranno ci facciamo Iran e Turchia Est, già fatta ma concentrandoci sul Kurdistan Sud-Occidentali e le Valli del The, ma potrei allungare fino a Samarcanda...devo studiare il viaggio di ritorno perchè non mi va di tornare con il traghetto per Baku ed attraversare la Georgia fino a Batumi via Gori-Tiblisi.
Fammi sapere.
Ciao

Ciao Antonio,
quest'anno io sono andato in Grecia, che per me equivale a più o meno a rimanere a casa, anche se è stato ugualmente bello:)
Per come la vedo io, per il modo che hai tu di viaggiare (approfondito e documentato), l'iran merita una vacanza solo per sè!
E' un paese bellissimo e ospitale, da vedere ce n'è tanto e da fotografare ancor di più.
"Allungare" fino a Samarcanda non è uno scherzo, le strade da Ashgabat cambiano notevolmente e la preparazione del viaggio è ben più complicata per via del visto turkmeno che è da andare a prendere a Parigi o in austria o a Mosca (non c'è ambasciata in Italia) e poi le cose da vedere diventano un'infinità.
Fare tutto in una volta rischieresti di mettere troppa carne al fuoco, sempre per come la vedo io, naturlich
Fosse per me farei l'iran un anno, e poi successivamente Samarcanda, tornando invece proprio con quel traghetto e passando per la Georgia, nella quale ho messo piede fin troppo rapidamente e ora schiatto di curiosità. Magari a quel tempo i conflitti politici si sono ridimensionati...

Longhorn
04-09-2008, 21:54
Grazie
sei una miniera di informazioni che stamperò e porterò dietro lungo il viaggio
:arrow:

Antonio Tempora
05-09-2008, 08:38
Per come la vedo io, per il modo che hai tu di viaggiare (approfondito e documentato), l'iran merita una vacanza solo per sè!
E' un paese bellissimo e ospitale, da vedere ce n'è tanto e da fotografare ancor di più.
"Allungare" fino a Samarcanda non è uno scherzo, le strade da Ashgabat cambiano notevolmente e la preparazione del viaggio è ben più complicata per via del visto turkmeno che è da andare a prendere a Parigi o in austria o a Mosca (non c'è ambasciata in Italia) e poi le cose da vedere diventano un'infinità.
Fare tutto in una volta rischieresti di mettere troppa carne al fuoco, sempre per come la vedo io, naturlich
Fosse per me farei l'iran un anno, e poi successivamente Samarcanda, tornando invece proprio con quel traghetto e passando per la Georgia, nella quale ho messo piede fin troppo rapidamente e ora schiatto di curiosità. Magari a quel tempo i conflitti politici si sono ridimensionati...
Ciao Gunther
Hai proprio ragione ! Penso proprio che utilizzerò il Road-Book del mio viaggio abortito quest' anno, (naturalmente avevo già compilato tutto il percorso con kilometri e luoghi da visitare...) nella parte riguardante la Turchia, includendo l' Iran al posto di Georgia ed Armenia.
Penso di stare fuori almeno 30 giorni dedicando massima parte all' Iran, ho già guide e carte e dal mese prossimo comincio a studiare...
Per quanto riguarda la Georgia il problema è mia moglie Lilli: lei mi segue in ogni luogo, non ha paura degli attentati ma quando vede "guerre" in TV ci mette anni prima di metabolizzarle...!
Bello anche il viaggio da Aqaba al Sinai, lo pensavo quando mi crogiolavo lo scorso anno sulla spiaggia del Movenpick Hotel ad Aqaba. Io però aspetto che ripristino i traghetti da Alessandria per l' Europa, traversare la Libia con le complicazioni dovute alla burocrazia ed all' accompagnamento di una guida privata è un' esperienza che ho già vissuto nel 2004 e non è piacevole solo per un attraversamento.
Il sogno rimane attraversare l' Africa Mediterranea dal Marocco all' Egitto per completare il giro del Mediterraneo già fatto dalla Spagna alla Siria, esclusi Libano ed Israele...
Per quanto riguarda Samarcanda penso entro 3 anni di organizzarmi con un gruppo di amici per visitarla come tappa verso le altre repubbliche "stan" e la mia meta : karakol ed il Lago Isin-Kul.
Ma questa è un' altra storia....
Un saluto
Chiedo scusa a tutti per l' off-topic.

Antonio Tempora
05-09-2008, 08:44
Grazie
sei una miniera di informazioni che stamperò e porterò dietro lungo il viaggio
:arrow:
-5 alla Partenza !
Se hai bisogno di altre informazioni non essere "timido"
Ciao
P.S. ricordati di informarti del giorno di chiusura dei Suck...quello di Damasco non era aperto quando siamo arrivati noi...penso sia il Venerdì

azalai
10-09-2008, 10:39
ciao Antonio
inanzi tutto complimenti per il viaggio e per il racconto (già stampato e rilegato),
ho una domanda: perchè per rientrare in italia non hai proseguito risalendo egitto libia e tunisia?
all'incirca i km dovrebbero essere gli stessi.
ciao
mauro
ps.: hai percaso gia fatto in moto alaska e canada?
grazie

Antonio Tempora
10-09-2008, 11:09
Ho già affrontato l' argomento in altri 3D e la cosa concorda con altri resoconti.
L' idea di passare in Egitto, visitare il Sinai, fare i turisti tra le meraviglie archeologiche egiziani, attraversare la costa Libica entrando in Tunisia per poi prendere il traghetto Tunisi-Palermo-Civitavecchia ( sono di Roma...) mi alletterebbe...se non fosse per un problema: per entrare in Libia occorre l' "invito" di una agenzia turistica locale, lungaggini alla frontiera per cambiare le targhe, accompagnamento di una guida con macchina e poliziotto al seguito, tutto per attraversare una strada costale trafficatissima ed impegnativa con scarso interesse paesaggistico.
Non per niente Gheddafi ha chiesto al nostro Berlusconi la costruzione di un' autotrada....
la libia la ho visitata in moto con un gruppo di amici nel 2004, viaggio stradale tra i più deludenti, anzi il più deludente.
Non per i posti visitati, ma perchè le strade sono tutte dritte e monotone, alla frontiera ci hanno fatto aspettare 7 ore (!!!!) per il cambio targhe, alberghi pochi e zozzi, insomma a meno che non hai un fuoristrada o vai in moto da enduro solo su pista, un viaggio inutile in moto.
Altrimenti sarebbe stata la soluzione più logica per tornare.
Tieni comunque presente che occorre sempre del tempo per visitare l' Egitto e tornare in Italia dalla Tunisia.
Da Aqaba ci vogliono 2 giorni ed 1 notte per arrivare in Turchia e 4 giorni con più di 4.000 kilometri per tornare senza traghetto in Italia altrimenti 5 da Cesme.
Non ho mai fatto Alaska e Canada, non sono questo gran viaggiatore come sembra: ho vissuto 4 anni in Sud Africa dal 1976 al 1980, girandola tutta per lavoro e visitando anche con trekking a piedi i vari parchi, ed ho visitato Zimbabwe e Namibia, quest' ultima in moto con BMW Italia nel 95 proseguendo poi a fine viaggio ufficiale con altre 7 moto fino al confine Angolano quasi tutto su pista.
Ho fatto in moto Marocco 2 volte, Tunisia 3 volte, Libia, Turchia 3 volte, Siria-Giordania, Grecia continentale, Rodi e Creta, Spagna del Nord, Francia continentale, Corsica innumerevoli volte, Sardegna, Sicilia...
Insomma ho girato un pò ma sempre considerando i viaggi una vacanza e non un' "ammazzata".
Ciao

Longhorn
28-09-2008, 10:07
Siamo tornati!
Il nostro viaggio in Siria e Giordania via Turchia si è concluso venerdì sera ed è stato una fantastica cavalcata di 6.600 km.
A parte la frontiera di Civilogu (grave errore) dove abbiamo perso tre ore, per il resto non ci sono stati problemi particolari, nemmeno per il reperimento di benzina verde ( o presunta tale).

Antonio Tempora
28-09-2008, 10:40
:D
Facci un resoconto del vostro viaggio e se c' è stato bisogno de Carnet .

naga
28-09-2008, 11:00
A parte la frontiera di Civilogu (grave errore) dove abbiamo perso tre ore

Quindi suggerisci di entrare da Kilis, come ha fatto Antonio? E pensare che in altri report si consiglia di passare da Reyhanli perchè apparentemente meno trafficato. Ma evidentemente non è così.

nemmeno per il reperimento di benzina verde ( o presunta tale).

Quindi non hai dovuto togliere il cat e sostituirlo con la famosa Y (che ancora non ho capito cosa sia)?

Antonio Tempora
28-09-2008, 18:59
Quindi suggerisci di entrare da Kilis, come ha fatto Antonio? E pensare che in altri report si consiglia di passare da Reyhanli perchè apparentemente meno trafficato. Ma evidentemente non è così.
Tutte le guide ed i report di viaggio sui vari siti dei viaggiatori, compresi quelli dei camperisti, spesso i più dettagliati e vicini alle nostre esigenze dato che utilizzano mezzi propri affrontando le stesse difficoltà burocratiche di un motociclista a differenza dei Backpakers" che viaggiano sui mezzi pubblici, avevano avvertito che il passaggio frontiera proveniendo da Antakya era più difficoltoso sia per le "cattive abitudini" dei frontalieri siriani sia per il traffico di veicoli commerciali provenindo dalla camionabile che si dirama dall' autostrada Tarsus-Adana-Gaziantep sia dal traffico diretto in Siria proveniente dai porti di Mersin ed Iskenderum.
Kilis è un posto di frontiera tranquillissimo facilmente raggiungibile dopo aver soggiornato a gaziantep che ha, tra l' altro, un interessante centro storico.
Naturalmente poi molto dipende dal "culo personale" ma di regola è sempre meglio evitare che affrontare i rischi inutili...



Quindi non hai dovuto togliere il cat e sostituirlo con la famosa Y (che ancora non ho capito cosa sia)?
La famosa Y altro non è che il collettore privo di catalizzatore.
Se guardi frontalmente la tua moto vedrai che dai cilindri ( quei due "cosi" che spuntano dal motore uno da una parte e l' altro dall' altra da cui il sostantivo "Bicilindrico") vengono fuori due "tubi" che poi si uniscono sotto il motore in una sezione un pò più larga del loro diametro da cui poi si stacca un singolo "tubo" che finisce in un "tubo" più grosso e spesso cromato con due sfiatatoi alla fine da cui esce rumore, fumo bianco la mattina quando il motore non ha ancora carburato e la guazza mattutina non è evaporata, azzurrino se stai bruciando olio per via delle guarnizioni della testata che sono andate ( specie in "rilascio"), nero se il motore è Kaput.
Questa appena descritta è la marmitta.
I due tubi che poi si uniscono hanno una forma ad Y, da una parte e dall' altra ci sono due sonde che trasmettono informazioni alla centralina per l' esatta carburazione.
Se togli i due "tubi" originali e li sostituisci con una Y non avrai fatto altro che mettere un collettore di scarico senza il catalizzatore, chiamato in gergo "Y".
Oltre che poter affrontare viaggi in mete che non prevedono reperibilità di benzina verde hai il vantaggio di un minor consumo (il catalizzatore "strozza" la marmitta mentre la Y la "libera") ed un miglior tiro ai bassi regimi che nel caso del GS1200 è stata una delle mancanze riscontrate nel mio passaggio dal GS1100.
Per non parlare del "suono" un pò più profondo.
Tutto il resto, compresa l' elettronica non richiede modifiche.
Il tuo meccanico di fiducia nell' officina BMW setterà i parametri al primo tagliando e ti indirizzerà in un' officina dove "amichevolmente" effettueranno la revisione come da codice della strada anche in assenza del catalizzatore.
Questo fino all' incontro con l' "Angelo Sterminatore": il poliziotto della strada che ha appena trovato la moglie a letto con il suo superiore e che vuole sfogarsi sul povero motociclista colpevole di contravvenire al codice della strada con una Y non conforme al libretto di circolazione.
Spero ora tu abbia capito...:rolleyes::rolleyes::rolleyes:

naga
29-09-2008, 11:09
Spero ora tu abbia capito...:rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Se avessi accompagnato la tua esauriente spiegazione con tavole illustrate, avrei faticato meglio. La mia è una cultura di tipo bignamesco/cepuania. :happy3:

Sulla frontiera mi hai convinto - chi parlava male di kilis non aveva avuto culo.

Longhorn
30-09-2008, 00:09
Dunque, vedo di fare un resoconto del viaggio.
4 motociclisti per 3 gs (1150, 1150 adv e 1200 adv) ed 1 ktm 990.
Totale km. percorsi 6.630 circa.
Benzina verde: facilmente reperibile in Turchia; in Siria si trova nelle grandi città e nei centri più grandi (almeno quella che viene venduta come "unleded" o similia); in Giordania, più o meno come in Siria.
Il costo della benzina verde in Turchia è superiore che in Italia (1,80€ circa al cambio) mentre in Siria il costo è di circa 40liresiriane/litro (il cambio del pound siriano è stato 65) ed in Giordania di circa 70 centesimi (il cambio del dinaro è stato 95)

10.9.08
arrivo a Brindisi ed imbarco sulla nave per Cesme (Smirne). compagnia Marmaris Lines costo (due doppie) 320€

arrivo a Cesme giovedì notte a mezzanotte.
Partiamo direttamente sulla direttrice Afyon-Konya in direzione Adana. Formalità di frontiera all'ingresso in Turchia velocissime (forse 1/4 d'ora).

Venerdì 12.9

percorsi circa 970 km. Strade turche solite, per chi le conosce. Piene di avvallamenti provocati dai camion con uno strato di unto sopra. Ci fermiamo a circa 80 km. da Adana, La strada è quasi interamente a due corsie, larga e con fondo irregolare. Il tratto di strada dopo Eregli, anche se segnalato come autostrada, è sempre a due corsie e di incunea tra valli. Solo a circa 80 km. da Adana inizia una comoda autostrada a due carreggiate (ma questo lo abbiamo scoperto solo sabato mattina). Pernottamento in un albergaccio

Sabato 13.9

Ci avviamo verso Adana per dirigerci verso Gaziantep e quindi Kilis. All'incrocio per Iskenderun - dove appare la indicazione Aleppo - commettiamo l'errore di deviare in tale direzione verso un percorso che, tra l'altro, appare più breve. La valle che conduce al confine di Cilvegozo è bellissima e le formalità alla frontiera turca in uscita semplicissime (dieci minuti, non di più). L'ingresso in Siria è allucinante. Siamo stati fermi per oltre 3 ore. Appena arrivati sarete circondati da faccendieri, in evidente connivenza con il personale locale che non fornisce alcun aiuto od indicazione, dei quali non potrete fare a meno poiché, a differenza che negli altri posti di confine poi attraversati, è necessario compilare, in lingua araba, un modulo redatto anch'esso in lingua araba per l'ottenimento del carnet (che viene fatto in frontiera). E' necessario anzitutto cambiare circa 100€ poiché il carnet e l'assicurazione (costo complessivo 95€ ai quali va aggiunto il costo del modulo di richiesta) vanno pagati esclusivamente in moneta locale. L'assicurazione è obbligatoria ed è prestata dalla compagnia nazionale siriana per un massimale di 600.000 lire (circa 8/9.000 euro, auguratevi di non avere incidenti!) ed ha validità di un mese. Il carnet, invece, viene ritirato ad ogni uscita dal paese sicché, nel nostro caso, siamo stati costretti a richiederne uno nuovo al rientro dalla Giordania in Siria. Comunque, una volta ottenuti tali documenti ed annotata la moto nel passaporto, ottenuto il visto di ingresso la procedura è completa. Il problema è che in Siria non c'è il concetto di fila sicché agli sportelli si viene spinti e sopraffatti sino a quando non si capisce che bisogna gettare i documenti oltre il vetro in attesa che il funzionario si degni di esaminarli.
Comunque, passata la frontiera, visita a San Simeone (Qal’at Semaan in arabo; a proposito, è bene trascrivere in lingua araba i nomi dei siti che intendete visitare poiché la gente, che aiuta volentieri ed anche non richiesta, non sa leggere i caratteri occidentali sicché non è in grado di dare indicazioni nemmeno vedendo la carta stradale) ed arrivo ad Aleppo in serata. Le strade siriane, se possibile, sono anche molto peggiori di quelle turche. Avvallamenti ed olio in quantità. L'arteria principale che collega nord e sud è composta di due carreggiate a due corsie più una laterale. I camion viaggiano a velocità folle. Sulla autostrada possono transitare tutti, anche pedoni, motorini e trattori che si spostano indifferentemente a destra ed a sinistra creando ostacoli e pericolo continui. Comunque, dopo un pò ci si fa l'abitudine.
Il traffico di Aleppo, ma anche quello di Damasco, nelle ore di punta è allucinante. Istanbul, chi ci è stato può capirmi, al confronto sembra una tranquilla città svizzera. Alloggiamo al Martini Dar Zamaria Hotel, molto bello (una casa padronale ristrutturata) vicino al quale, per 100 lire a notte, è possibile parcheggiare le moto in un cortile custodito (ma in Siria non tocca veramente niente nessuno, qualche danno può venire accidentalmente da un eccesso di curiosità!). Si trova nel quartiere armeno, a due passi dal centro e dalla cittadella. Comunque, i taxi costano una sciocchezza.

Domenica 14.9

Mattinata visita alla cittadella ed al suq (molto bello e schietto, per niente turistico. Si consiglia l'acquisto del famoso sapone). Pomeriggio organizziamo visita ad Apamea (bella se non avete già visto Palmyra, molto più imponente) con vettura a noleggio munita di autista (ci siamo permessi questo lusso, anche per evitare il traffico infernale).

Lunedì 15.9

Partenza molto presto. Arrivo al Krak de Chevaliers (Qal'at al-Husn in arabo). La strada è semplice: superstrada fino ad Homs, girare a destra in direzione Tartus sino alla uscita dove è indicata la fortezza con il nome arabo (non è possibile sbagliare). Il monumento è spettacolare. Pranzo consigliato al ristorante che sta proprio di fronte all'ingresso: pulito e semplice con prezzi modesti (1.400 lire siriane in 4.
Tornati ad Homs ci lanciamo verso Palmyra: 160 km di strada che corre nel deserto, una libidine! Arrivo proprio al tramonto, in tempo per apprezzare i colori delle rovine con il sole che cala. Alloggiamo all'hotel Zenobia, proprio nei pressi delle rovine. Prezzo accettabile ma da evitare la cena, costosa (oltre 4.000 lire in 4) ed a buffet ma assolutamente deludente.

Martedì 16.9

Sveglia all'alba per foto alle rovine. Visita alla parte recintata del sito (meno spettacolare secondo me di quella aperta). Appena dopo pranzo, ci avviamo verso Damasco (oltre 200 km di strada che corre, sempre, nel deserto) con foto di rito ai vari incroci per l'Iraq e Bagdad. Arrivo a Damasco in serata in albergo pessimo.

Mercoledì 17.9

Dedicato a Damasco. Visita al suq (bello ma meno suggestivo di quello di Aleppo) alla grande moschea (spettacolare) ed eccezionale trattamento (600 lire siriane quello completo) nell'hammam più antico della città (1169 d.C.)

Giovedì 18.9

Partenza e visita al teatro di Bosra (Busra aL-Shām in arabo) e passaggio del confine (facile l'uscita dalla Siria, semplice (tenete presente che ogni volta che si esce dalla Siria bisogna versare 500 lire siriane come tassa), meno di un'ora, l'ingresso in Giordania dove le formalità sono le medesime dell'ingresso in Siria ma gli uffici sono organizzati: cartelli in doppia lingua, arabo ed inglese, personale che si esprime in inglese e fornisce ogni necessaria indicazione, il modulo per la richiesta del carnet è redatto in doppia lingua, i documenti vengono redatti in arabo dai funzionari mediante computer e stampati direttamente attraverso le informazioni raccolte dai passaporti e dai documenti di circolazione dei mezzi. Una favola!). Via Amman (cercate di girare intorno alla città e non attraversarla come abbiamo fatto noi per errore all'andata!) nel primo pomeriggio siamo al Mar Morto (il bagno senza possibilità di affondare va provato a tutti i costi) e la sera pernottiamo ad Al Karak (fortezza crociata bella, ma se avete visto il Krak è altra cosa!) dove incrociamo la Kings way (la strada dei Re).

Venerdì 19.9

Partenza per Petra attraverso la strada dei Re che, da sola, vale il viaggio. Percorrerla significa sentirsi veramente un motociclista. Paesaggi mozzafiato e curvoni rilassanti. Arrivo a Petra verso le 11.00 (la distanza da Al Karak è modesta). Albergo e ce ne andiamo a visitare l'area archeologica (suggestiva, forse con troppa gente) che risponde a tutte le nostre attese.

Sabato 20.9

Arrivo in mattinata al Wadi Rum, deserto bellissimo. 4 ore di escursione con fuoristrada ed autista (non c'è ingresso libero, anche se abbiamo incrociato due motociclisti entrati di straforo.....) In serata arrivo ad Aqaba (39,5°).

Domenica 21.9

Iniziamo il rientro. Volata da Aqaba ad Hama (la città delle norie, ruote che pescano l'acqua dal fiume Oronte, molto interessanti). Frontiera giordana in uscita semplice. Frontiera siriana in entrata che non ha niente a che fare con Civilgozu. Personale disponibile, nessun affarista, possibilità di svolgere le pratiche, con calma, del tutto autonomamente. Il modulo per la richiesta del carnet viene compilato direttamente via computer e stampato dal funzionario. Un'oretta o poco più.

Lunedì 22.9

Partenza da Hama, frontiera siriana prima di Kilis in uscita semplice e veloce (20 minuti, mezzora) con versamento delle solite 500 lire. Ingresso in Turchia un pò macchinoso ma senza difficoltà (40 minuti).
Dormiamo oltre Mersin in un sordido motel. Autostrada fino a poco oltre Mersin, poi si restringe e diventa un incubo fino ad Antalya (due corsie che salgono e scendono in montagna con camion che viaggiano a folle velocità. Si riesce a tenere una media di 60 all'ora, difficile di più.

Martedì 23.9

Si arriva ad Antalya verso le 13. Le strade migliorano. A Fethyie (180 km daAntalya) scopriamo che non ci sono traghetti per trasporto veicoli verso Rodi. Ci trasferiamo a Marmaris (130 km da Fethyie) il servizio di trasporto di mezzi verso Rodi c'è solo il giovedì mattina (ore 9.00) Dormiamo in città.

Mercoledì 24.9

Partenza alle 6 per Bodrum (180 km) dove alle 9,30 imbarchiamo per Kos dove intercetteremo la nave in arrivo da Rodi diretta a Pireo. Attenzione perché le imbarcazioni che trasportano veicoli non hanno una grande capacità (4/8 vetture, costo 70€ cadauno) sicché in piena stagione c'è il pericolo di non trovare posto. Frontiera turca in uscita senza particolare difficoltà. Arrivo a Kos. Imbarco per Pireo (Blue Star Ferries, ottima nave, costo 100€/cadauno sistemazione cabina quadrupla)

Giovedì 25.9

Arrivo a Pireo alle 7.00. Trasferimento a Patrasso ed imbarco per Bari (137€ cabina doppia)

Venerdì 26.9

Arrivo a Bari e trasferimento a Roma

Disponibile ad ulteriori chiarimenti

naga
30-09-2008, 19:33
Prima di tutto ben rientrato.

Report conciso, ben scritto e senza inutili fronzoli.

Ricapitolando (?):
1. La verde (o quella simile) alla fine si trova.
2. Frontiera per la Siria: decisamente Kilis.
3. Carnet meglio farlo in Patria.

giogio
30-09-2008, 20:46
carnet? no no! non serve.. ti fanno un permesso che costa molto meno che un carnet in italia

Antonio Tempora
01-10-2008, 10:40
Il tratto di strada dopo Eregli, anche se segnalato come autostrada, è sempre a due corsie e di incunea tra valli. Solo a circa 80 km. da Adana inizia una comoda autostrada a due carreggiate (ma questo lo abbiamo scoperto solo sabato mattina).
La strada E90-D750 che da Eregli porta a Tarsus è la porta d' ingresso che divide la Cappadocia dal Mare Mediterraneo e si incunea tra i Monti del Tauro salendo e scendendo attraverso gole e valli, si restringe a due corsie ed il fondo stradale è profondamente solcato dall' impronta dei numerosissimi Tir rendendo molto difficile il sorpasso per superare l' incolonnamento dei veicoli che viaggiano a bassa velocità.
Dopo Pozanti comincia l' autostrada che porta ad Adana e prosegue fino a Gaziantep

Ci avviamo verso Adana per dirigerci verso Gaziantep e quindi Kilis. All'incrocio per Iskenderun - dove appare la indicazione Aleppo - commettiamo l'errore di deviare in tale direzione verso un percorso che, tra l'altro, appare più breve. La valle che conduce al confine di Cilvegozo è bellissima e le formalità alla frontiera turca in uscita semplicissime (dieci minuti, non di più). L'ingresso in Siria è allucinante. Siamo stati fermi per oltre 3 ore. Appena arrivati sarete circondati da faccendieri, in evidente connivenza con il personale locale che non fornisce alcun aiuto od indicazione, dei quali non potrete fare a meno poiché, a differenza che negli altri posti di confine poi attraversati, è necessario compilare, in lingua araba,
Era stato riferito da tutti i resoconti di viaggio riportati nei vari siti Internet, nelle guide, nel mio report...

Il carnet, invece, viene ritirato ad ogni uscita dal paese sicché, nel nostro caso, siamo stati costretti a richiederne uno nuovo al rientro dalla Giordania in Siria. Comunque, una volta ottenuti tali documenti ed annotata la moto nel passaporto, ottenuto il visto di ingresso la procedura è completa.,
Anche questo era specificato nel mio report di viaggio: il costo maggiore, in proporzione, del viaggio è costituito dai visti consolari e dalle spese burocratiche alla frontiera che, nel caso della Siria, dovendo uscire e rientrare per e dalla Giordania, si pagano due volte, il costo del carnet temporaneo è comunque enormemente inferiore al costo di un carnet rilasciato in Italia
Anche i costi in frontiera della Giordania non scherzano...
per quanto riguarda le lungaggini bisogna tener conto che tutti i funzionari devono "giustificare la loro presenza" mettendo il loro timbro...
Comunque la media è stata di un' ora ad ogni passaggio di frontieral, il cambio valuta è rapido e corrispondente al cambio ufficiale e molti funzionari parlano Inglese, almeno nei posti frontiera attraversati da me....

a proposito, è bene trascrivere in lingua araba i nomi dei siti che intendete visitare poiché la gente, che aiuta volentieri ed anche non richiesta, non sa leggere i caratteri occidentali sicché non è in grado di dare indicazioni nemmeno vedendo la carta stradale

Giusto !
Questo è un problema presente anche in Libia ed in molti altri paesi dell' area Medio Orientale. E' bene segnarsi le destinazioni e soprattutto il nome dell' albergo in lingua araba in quanto specialmente i poliziotti agli incroci stradali, per altro gentilissimi e disponibilissimi, ed i tassisti, parlano-leggono-scrivono solo in arabo.

Pomeriggio organizziamo visita ad Apamea (bella se non avete già visto Palmyra, molto più imponente) con vettura a noleggio munita di autista (ci siamo permessi questo lusso, anche per evitare il traffico infernale).

Bravi !
Lo abbiamo fatto anche noi, si può visitare in una giornata Apamea, le città morte e se non si è visto prima San Simeone, ci si riposa dopo giorni di viaggio, si chiacchera con l' autista ( che parla Inglese e magari fa od ha fatto parte dei servizi segreti quindi poche domande indiscrete sulla politica del paese...) e costa poco, noi per 100 dollari siamo stati in giro tutto il giorno su macchina grande, comoda e con aria condizionata.


Mercoledì 17.9
Dedicato a Damasco. Visita al suq (bello ma meno suggestivo di quello di Aleppo) alla grande moschea (spettacolare) ed eccezionale trattamento (600 lire siriane quello completo) nell'hammam più antico della città (1169 d.C).
Imperdibile il Museo di Damasco, costruito dai Francesi attorno ad una meraviglia: la Sinagoga di Doura Europulos, tutta di legno ed affrescata !


artenza per Petra attraverso la strada dei Re che, da sola, vale il viaggio. Percorrerla significa sentirsi veramente un motociclista. Paesaggi mozzafiato e curvoni rilassanti. ).

....peccato che sia l' unico percorso "motociclistico" dell' intero attraversamento di Siria e Giordania...!
Arrivo a Petra verso le 11.00 (la distanza da Al Karak è modesta). Albergo e ce ne andiamo a visitare l'area archeologica (suggestiva, forse con troppa gente) che risponde a tutte le nostre attese.

Petra merita almeno 2 notti noi simo stati 3 notti: non ci si può limitare alla passeggiata fino al "Tesoro" attraverso il Siq, a parte che a quell' ora è affollatissimo ma poi non puoi visitare in un giorno il "Monastero" il "Luogo del Sacrificio" e le Tombe Rupestri.
Noi il secondo giorno ci siamo svegliati presto e siamo arrivati all' ingresso all' apertura. I gruppi turistici non c' erano, anzi non c' era nessuno ! Ci siamo trovati io e Lilli a camminare da soli attraverso il canyon fino al "Tesoro" in un' atmosfera fantastica e suggestiva e siamo saliti su al "Luogo del Sacrificio" con il fresco ( la visita nell' ora di mezzoggiorno è un tormento per il caldo |) per deviare su un sentiero per capre costeggiando dall' alto il Siq fino ad ammirare il "Tesoro" dalla cima del canyon.

Arrivo in mattinata al Wadi Rum, deserto bellissimo. 4 ore di escursione con fuoristrada ed autista (non c'è ingresso libero, anche se abbiamo incrociato due motociclisti entrati di straforo.....) In serata arrivo ad Aqaba (39,5°)..

Io credo che ognuno abbia il diritto di scendere a compromesso con le situazioni e scegliere come meglio crede...ma quante volte ritornerai in posti così lontani da casa e per di più su di una moto ?
Se arrivi a Petra e dopo al Wadi-Rum, che con il mar Morto sono i due siti più visitati della Giordania stacci di più |
Il deserto in 4 ore non ti dà nulla, è esattamente quello che fanno i "turisti mordi-e-fuggi" che visitano Petra in 2 ore e si fanno il giretto sulle 4x4 per poi tornarsene in albergo a Petra od ad Aqaba.
Io consiglio di prendersi una guida ed un 4x4 privati e trascorrere la notte nel deserto lontano dai campeggi organizzati per i gruppi turistici con "spettacolino folcloristico" incluso.
Noi al costo di poco più di 100 dollari abbiamo trascorso 2 mezze giornate ed una notte stupendi, coccolati dalla nostra guida Suleyman che ci ha condotto per luoghi spettacolari cucinando pranzo-cena e colazione al fuoco di legna raccolta in giro.
La notte sdraiati sui materassi ( avevamo una tenda ma non l' abbiamo usata ) tra le coperte dopo aver ammirato un tramonto fantastico e lo spettacolo delle stelle cadenti ( Lilli...io dormivo !) è un ricordo che non ci lascerà mai.
Per quanto riguarda Aqaba ribadisco che è caldissima, umidissima, bruttissima, solo da raggiungerla come meta e girarsi per tornare a casa.

Dormiamo oltre Mersin in un sordido motel. Autostrada fino a poco oltre Mersin, poi si restringe e diventa un incubo fino ad Antalya (due corsie che salgono e scendono in montagna con camion che viaggiano a folle velocità. Si riesce a tenere una media di 60 all'ora, difficile di più.
E' uno dei tratti di strada più difficili in Turchia, anche se i panorami sono molto belli, costa e pinete, le piantagioni di Banane prima e dopo Anamur, i castelli della costa dei barbari...ma non finisce mai ed è molto impegnativa fino ad Alanya.
da Alanya ad Antalya migliora moltissimo ma bisogna stare attenti ai limiti di velocità....
Il tratto Antalya - D350 -Sogut - Fethyie è uno dei più belli della Turchia...se non stanno rifacendo il fondo stradale !
Se non si hanno traghetti e più tempo a disposizione si può sostare a Fethyie o proseguire per Pamukkale da Sogut sulla D585.
Da Pamukkale si rientra dai Dardanelli per la Grecia...

Comunque complimenti per il viaggio, sono contento che sia andato tutto bene e per chi lo farà con più giorni a disposizione ci sarà occasione di vedere di più con più calma, comunque sarà sempre un bellissimo viaggio.
Voi con un tempo a disposizione così limitato per una meta così lontana da casa siete stati veramente bravi sia nel percorso che nei luoghi visitati.
Complimenti davvero !
Ciao a tutti

Longhorn
02-10-2008, 18:54
Caro Antonio,
le tue osservazioni sono corrette ed, avendo più tempo a disposizione (ma quello era, non procrastinabile), avremmo potuto certamente approfondire di più. Tuttavia, come capita a chi va in moto, avevamo anche voglia di galoppare da soli macinando chilometri (la miglior cura per lo stress da lavoro, secondo me) e da questo punto di vista ci siamo tolti veramente lo "sfizio". Il viaggio è stato comunque bellissimo ed occasione per conoscere posti e genti così diverse da noi (la voglia di tornare con più tempo a disposizione è già forte). Le tue informazioni sono state preziose così come i consigli degli altri amici che frequentano il forum.
Ciao a tutti

Longhorn
02-10-2008, 19:02
Affermativo per benzina verde (nemmeno con tanta difficoltà, per la verità, è sufficiente cercare nei centri più gradi, ma le distanze sono veramente modeste
Il carnet è meglio farlo in frontiera, per quanto ne so io, anche per i costi più limitati.
Frontiera: Kilis senza dubbio
Consiglio per chi circola in Siria: frutta buonissima da acquistare anche per strada (uva spettacolare) ma da lavare (se non "sbucciabile") con cautela (noi, acqua in bottiglia sigillata ed amuchina) ed, imperdibili, i succhi di mela granata (da consumare prodotti lì per lì, evitare quelli già imbottigliati perché potrebbero essere allungati con acqua corrente ed allora sono guai!). Non temete per le moto perché non tocca nulla nessuno (potrebbe esserci qualche eccezione ma in linea di massima non c'è proprio pericolo). L'unico pericolo può essere costituito da un eccesso di curiosità da parte di bambini ed adulti ma in genere c'è una grande attenzione e rispetto.

naga
02-10-2008, 19:32
Il carnet è meglio farlo in frontiera, per quanto ne so io, anche per i costi più limitati.

Bene, spesa in meno.
Anche se - come ha fatto notare qualcuno - il carnet prevede una fidejussione bancaria. Evidentemente, qualora per una qualsiasi ragione il mezzo con cui sei entrato non fosse esportato entro termini previsti (ma quali?) si potrebbe essere costretti a pagare dei dazi, altrimenti coperti dalla citata fidejussione.

Non temete per le moto perché non tocca nulla nessuno

... con tutti questi italiani in giro ...

padodi
31-10-2008, 22:06
Ciao a tutti.
Mi sono presentato da un'altra parte, ma ma costa poco ripetere.
Sono Fulvio Dodich e mi sono appena unito a voi.
Una presentazione,sono d’accordo, e’ cosa carina da fare.
Dopo aver passato in moto il periodo da 14 a 18 anni, alla 21° caduta decisi di sopravvivere. Così per trent’anni ho resistito, fino al giorno in cui mi sono portato a casa una roba tranquilla…..Honda CBR XX 1100. Poi l’amore per i viaggi mi ha portato ad acquistare un GS 1150. Innamoratomi dopo un adattamento iniziale, del boxerone ho cominciato a pensare ai viaggi che avrei voluto fare. Quindi, per farli, ho cambiato il 1150 per una GS 1200 Adventure, poi non contento ho aggiunto una GS 1200 ed ho venduto l’Honda. Infine al ritorno dalla Namibia ho cambiato l’Adv per una nuova (solo per le sospensioni e se non avessi avuto difficoltà a spiegarlo a mia moglie avrei tenuto il mio compagno di viaggi, ma tre moto in garage…).
Faccio viaggi anche su strada, ma la mia passione e’ il fuori strada per l’endurona.
2006 Sahara Tunisino, novembre 2007 Sardegna off-road, maggio 2008 Namibia off-road.
Il tutto farcito da viaggi in Italia, Austria, Slovenia, Germania questi da solo o con amici e mogli.

Come dicevo sopra, nel mese di maggio sono stato in Namibia con la GS1200 Adventure.
Ho percorso 3400 Km di cui 2840 off-road.
Abbiamo registrato circa 36 ore di video e scattato 200 foto.
MotoTV ha acquisito i diritti in esclusiva delle riprese. Non si sa ancora quando andranno in onda le due puntate da 50 minuti di “Namibia Off-road Adventure”, ma nell’attesa si possono assaggiare alcune pillole di Namibia qui
http://www.youtube.com/watch?v=0JZlF7dulPA

Ho registrate le tracce per Garmin (un punto ogni 5sec.
Se qualcuno fosse interessato a queste ultime le può tranquillamente richiedere inviando un’e-mail al mio indirizzo
fulvio.dodich@libero.it.
E’ iniziata la preparazione del prossimo viaggio con probabile destinazione Botswana/Zimbawe.
Buon divertimento a tutti e grazie per l’accoglienza.

Cio detto complimenti per Siria e Giordania, che è stata assieme a Georgia, Armenia ed Azerbaijan una delle mete su cui ho lavorato. Ho letto tutto con attenzione.

Mi fate una cortesia: potete scrivere quali paesi avete visitato in moto?
Non tento di scrivere un'enciclopedia, ma mi aiuta a pensare ed a sapere a chi e cosa chiedere.
Nel week end ho qualche problema di linea, quindi potrei rispondere in ritardo.


Padodi - Fulvio Dodich

Antonio Tempora
01-11-2008, 10:45
Ho
Mi fate una cortesia: potete scrivere quali paesi avete visitato in moto?
Non tento di scrivere un'enciclopedia, ma mi aiuta a pensare ed a sapere a chi e cosa chiedere.
Nel week end ho qualche problema di linea, quindi potrei rispondere in ritardo.
Padodi - Fulvio Dodich
Ciao Fulvio
Ho 54 anni e viaggio in moto dal 1992, da quando ho acquistato una Honda Dominator, che ancora conservo, con la quale ho girato, sempre con mia moglie Lilli, Corsica-Sardegna-Isola d' Elba.
Nel 1994 ho acquistato un GS1100 prima serie rossa con sella gialla ed abbiamo visitato Provenza e Corsica.
Nel 1995, completamente digiuno di guida in off-road, ho partecipato al Top-Dream BMW in Namibia, finito il viaggio ufficiale con altre 7 moto ho proseguito per il Kaokoland, altri 3500 kilometri di pista fino alle Cascate Epupa al confine con l' Angola.
Nonostante la mia imperizia e ben 20 kili di sovrappeso corporeo, ho terminato il viaggio indenne ( io, la moto è arrivata alla fine con circa 6 milioni di danno...!) mentre due moto non sono arrivate...
Nel 1996, dopo un corso di guida off-road condotto da Franco Picco e Roberto Ungaro, sono andato ( mia moglie a casa !) in Tunisia per un corso di guida sulla sabbia, dove ho scoperto di avere due "blocchi mentali": uno per la neve fresca e l' altro per la sabbia...
Nel 1997 ho fatto il centro Italia dal lago Trasimeno a Campo Imperatore e lo Chaberton con la Dominator "spogliata" e "rivestita" con Acerbis ed Ufo, tutto in off-road.
Nel 1998 mi sono rotto un piede su una facilissima pista del Medio Atlante Marocchino.
Nel 1999 ho visitato, con mia moglie, Massiccio Centrale-Normandia-Bretagna-Castelli della Loira-Corsica.Nel 2001 la Spagna del Nord, percorrendo il Camino di Santiago a ritroso, sempre in moto e su asfalto
Nel 2002 Peleponneso-Creta-Rodi
Nel 2003 con un gruppo di amici il Marocco.
Nel 2004 la Libia ( solo stradale, una delusione dal punto di vista motociclistico ma fantastico l' Akakus ed i Laghi Madara per non parlare di Leptis Magna...), ed ho fatto da solo con Lilli il primo viaggio in Turchia (Assos-Kusadasi-Fethyie-Anamur-Goreme-Safranboli-Mar Nero-Istanbul).
Nel 2005 abbiamo visitato, sempre con mia moglie come co-pilota, la Turchia dell' Est,( Pamukkale-Fethyie-Cirali-Regione dei Laghi-Nemrut Dagi-Sanli Urfa-Harran-Diarbakir-Van-Kars-Ani-Lago Cildir-Trebisonda-Sumela-la splendida strada da Sinop ad Amasra-Istanbul) che ancora reputo il nostro viaggio più bello.
Dopo aver messo a riposo la mia Golia accanto a Calimera ho acquistato nel 2006 Diavolina, GS1200, con la quale siamo stati in Corsica ed in Sicilia dove mangiando di tutto e di più ho preso 7 kili in 10 giorni !
Nel 2007 abbiamo affrontato il viaggio in Siria e Giordania, di cui puoi leggere il report http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=136134&highlight=siria.
Nel 2008 avevo già pronto il viaggio in Georgia ed Armenia, ma per motivi di lavoro non siamo poi potuti partire...per fortuna !
Per il prossimo anno speriamo di fare l' Iran, ho già preparato l' itinerario che comprende, al ritorno, il Kurdistan Turco, la Macedonia e la costa dell' Albania.
Un saluto
Antonio

giogio
01-11-2008, 17:15
iran.. cos'è l'iran.... :eek::eek::eek::D:D:D:D


lunedi vado a ritirare il visto e poi appena sono pronto in settimana parto!:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D

padodi
12-11-2008, 14:42
Ciao Fulvio
Ho 54 anni e viaggio in moto dal 1992, da quando ho acquistato una Honda Dominator, che ancora conservo, con la quale ho girato, sempre con mia moglie Lilli, Corsica-Sardegna-Isola d' Elba.
Nel 1994 ho acquistato un GS1100 prima serie rossa con sella gialla ed abbiamo visitato Provenza e Corsica.
Nel 1995, completamente digiuno di guida in off-road, ho partecipato al Top-Dream BMW in Namibia, finito il viaggio ufficiale con altre 7 moto ho proseguito per il Kaokoland, altri 3500 kilometri di pista fino alle Cascate Epupa al confine con l' Angola.
Nonostante la mia imperizia e ben 20 kili di sovrappeso corporeo, ho terminato il viaggio indenne ( io, la moto è arrivata alla fine con circa 6 milioni di danno...!) mentre due moto non sono arrivate...
Nel 1996, dopo un corso di guida off-road condotto da Franco Picco e Roberto Ungaro, sono andato ( mia moglie a casa !) in Tunisia per un corso di guida sulla sabbia, dove ho scoperto di avere due "blocchi mentali": uno per la neve fresca e l' altro per la sabbia...
Nel 1997 ho fatto il centro Italia dal lago Trasimeno a Campo Imperatore e lo Chaberton con la Dominator "spogliata" e "rivestita" con Acerbis ed Ufo, tutto in off-road.
Nel 1998 mi sono rotto un piede su una facilissima pista del Medio Atlante Marocchino.
Nel 1999 ho visitato, con mia moglie, Massiccio Centrale-Normandia-Bretagna-Castelli della Loira-Corsica.Nel 2001 la Spagna del Nord, percorrendo il Camino di Santiago a ritroso, sempre in moto e su asfalto
Nel 2002 Peleponneso-Creta-Rodi
Nel 2003 con un gruppo di amici il Marocco.
Nel 2004 la Libia ( solo stradale, una delusione dal punto di vista motociclistico ma fantastico l' Akakus ed i Laghi Madara per non parlare di Leptis Magna...), ed ho fatto da solo con Lilli il primo viaggio in Turchia (Assos-Kusadasi-Fethyie-Anamur-Goreme-Safranboli-Mar Nero-Istanbul).
Nel 2005 abbiamo visitato, sempre con mia moglie come co-pilota, la Turchia dell' Est,( Pamukkale-Fethyie-Cirali-Regione dei Laghi-Nemrut Dagi-Sanli Urfa-Harran-Diarbakir-Van-Kars-Ani-Lago Cildir-Trebisonda-Sumela-la splendida strada da Sinop ad Amasra-Istanbul) che ancora reputo il nostro viaggio più bello.
Dopo aver messo a riposo la mia Golia accanto a Calimera ho acquistato nel 2006 Diavolina, GS1200, con la quale siamo stati in Corsica ed in Sicilia dove mangiando di tutto e di più ho preso 7 kili in 10 giorni !
Nel 2007 abbiamo affrontato il viaggio in Siria e Giordania, di cui puoi leggere il report http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=136134&highlight=siria.
Nel 2008 avevo già pronto il viaggio in Georgia ed Armenia, ma per motivi di lavoro non siamo poi potuti partire...per fortuna !
Per il prossimo anno speriamo di fare l' Iran, ho già preparato l' itinerario che comprende, al ritorno, il Kurdistan Turco, la Macedonia e la costa dell' Albania.
Un saluto
Antonio
Grazie,
me la sono dormita un po' prima di risponder.
Bellissimo tutto e complimenti.
Sto elaborando.........

Sto mettendo a fuoco Botswana o Argentina o Bolivia..... mo vediamo

Nessun altro?????


Grazie comunque.

Stocreando l'album fotografico Namibia.Appena pronto vi mando il link.

Ciao
Fulvio padodi

padodi
13-11-2008, 12:39
Ciao ragazzi,
nell'attesa della mia prossima partenza per NONSOANCORADOVE :lol:potete vedere il resoconto fotografico del viaggio di maggio qui
http://picasaweb.google.it/Fulviopadodi/NamibiaOffroadAdventure2008#
mentre il video trailer, ma lo avete già e' qui:
http://www.youtube.com/watch?v=0JZlF7dulPA
>

Buon divertimento.

Fulvio padodi