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Visualizza la versione completa : (S)considerazioni libere sulla percezione della sicurezza.


camelsurfer
24-08-2008, 00:11
Premessa. Sono convinto della imprescindibile utilità dell'abbigliamento tecnico che è più comodo, appositamente progettato per il comfort nelle variabili climatiche e protegge il motociclista in caso di cadute/incidenti.

Non sono più d'accordo con chi si eleva a giudice dell'abbigliamento altrui.
Sono invece d'accordo sull'utilità di diffondere la cultura della prevenzione dei danni attraverso l'utilizzo di abbigliamento adeguato.

Sembra una contraddizione, ma leggete il resto, queste erano solo le premesse.

Un paio di anni or sono ho deciso di rispolverare la fede motociclistica e mi son ritrovato a cavalcare una maxi provenendo da un'esperienza quasi nulla. Posso dire che ho imparato molto leggendo e guidando e negli ultimi 6 mesi ho raggiunto uno stile di guida ben più efficace. Ma quando ho portato a casa la belva ero dotato di casco jet prestatomi e nenche della mia misura e nient'altro. In una settimana ho acquistato guanti, stivali, casco modulare e giubbino in cordura.
La percezione del rischio dovuta anche alla diminuzione della percezione della velocità è calata moltissimo. Il giorno dopo aver ultimato gli acquisti son partito per il mio primo viaggio vacanza in moto che mi ha portato nel sud a percorrere 3000 km nel mese di agosto.
A distanza di due anni e quasi 30000 km ho venduto il modulare, ho acquistato due integrali e un jet. Uso la moto il più possibile. Anche per andare a lavoro. Che fino a dicembre era a circa 2 km, ora a 15.
Sempre vestito adeguatamente, più o meno.
Non uso volentieri il jet, mi sembra di essere troppo esposto. E mi fa lacrimare eccessivamente. La mattina metto l'integrale e via per i 15 km di statalona a velocità... sopravvoliamo.
Provo ad evitare le protezioni tecniche e metto un giubbino di lino leggerissimo, occhialoni antilacrima e casco jet.
La velocità precipita a livello codice.


Sono rientrato da una settimana da una minivacanza in Croazia/Dalmazia con zainetta. Ambedue vestiti ed equipaggiati di tutto punto. Viaggio meraviglioso. Strada fantastica, divertentissima. Sicuramente non sono uno smanettone, ma la moto mi piace sentirla e le curve sono un richiamo forte.

Una mattina andiamo a fare la spesa per la colazione. Da un villaggio poco sopra Dubrovnik. Un paio di km fino al negozio. Niente polizia, niente controlli, niente traffico. Partiamo senza caschi. Velocità inferiore a 50. Ok moto fredda, gomme e freni altrettanto. Ma perchè vado così piano?

La domanda è questa: non è che tutta 'sta protezione mi alteri la percezione della realtà? OK, son più protetto, ma a 100 km/h, se scivolo e impatto contro un guard-rail o un muretto: protetto o no danni fisici ne riporterò parecchi. E non saranno certo le protezioni a salvarmi. Possono, potrebbero fare la differenza, ma potrebbero essere assolutamente inutili.

La mia deduzione è questa: non sarei in grado di valutare il rischio se non avessi avuto occasione di percepirlo. Meglio viaggiare protetti, non posso sapere quando la protezione potrà salvarmi la vita, potrebbe non accadere mai o l'unica volta che indosso l'abbigliamento tecnico.
Ma in spiaggia ci andavo in sella, costume, sandalini in gomma chiusi e casco in testa a velocità di sicurezza. Sicurezza... si fa per dire. Una sola cosa è sicura: che dobbiamo morire. Tutti. Ineluttabilmente.

Spero di non aver offeso la sensibilità di nessuno e che nessuno prenda questa discussione con piglio inutilmente polemico. Vuol semplicemente essere un'esposizione spunto per una riflessione. Forse sono cresciuto io.

FOX
24-08-2008, 22:14
sono d'accordo con te sulla libertà a riguardo della scelta del proprio abbigliamento.
tuttavia non penso sia ragiovenole (almeno per me) pensare di essere più prudente se non sono adeguatamente protetto, in quanto cerco di essere il più prudente possibile in ogni situazione.
ricordiamoci inoltre che spesso non è sufficiente essere prudenti perchè (senza scadere nel fatalismo) spesso sono gli errori altrui a coinvolgerci negli incidenti (e ne so qualcosa purtroppo). e li essere prudenti ma non protetti non è una buona cosa

un saluto
(queste discussioni mi piacciono, aiutano a prendere coscienza della nostra condizione)

Rumpestump
24-08-2008, 22:21
Camelsurfer,

anche io ho scritto qualcosa del genere in passato e mi trovo fondamentalmente d'accordo su tutto quanto hai scritto, anche l'ultima parte: deve rimanere una scelta personale della quale ognuno conosca le possibili conseguenze.

geba
24-08-2008, 22:23
In ogni caso io credo che queste riflessioni siano sempre costruttive.
Aiutano a ... vedersi.

pacpeter
24-08-2008, 23:16
sarei del tutto in accordo con quanto dici: cioè che con la maglietta e infradito si sente di più la velocità e di conseguenza si va più piano.
purtroppo, e te lo dico per esperienza, un incidente molte volte non dipende da te, ma da altri, anche se vai molto piano. quindi le protezioni servono eccome.
vuoi un esempio? due giorni fa ero in autostrada in macchina a 100km/h, c'era un pò di traffico un cretino sorpassa come un pazzo zigzagando tra le corsie, perde il controllo, testa coda, rimbalza sul guard rail e mi prende in pieno sulla fiancata.............. meno male ero in macchina.....................

smile50
24-08-2008, 23:56
L'uso o meno delle protezioni è solo dovuto a una ipotesi probabilistica, tipo "roulette russa".
Non è detto che tu debba per forza incorrere in un incidente, però potrebbe capitare.
Non è detto che le conseguenze dell'incidente debbano essere quelle più deprecabili, dipende da come avviene e da quali parti del corpo sono interessate.
Certamente tra il resto del mondo e la tua pelle (in senso letterale e metaforico) c'è qualcosa in più.
In ogni caso, meno volte tiri il grilletto, meglio è.

camelsurfer
25-08-2008, 15:23
Non volevo che questo intervento fosse scambiato come un invito a non indossare abbigliamento specifico ma solo una riflessione sul livello di sicurezza percepito. Da aggiungere anche al (in questa stagione) livello di temperatura che ci spinge ad andature un po' sopra la media per far funzionare adeguatamente l'abbigliamento. E sto comunque valutando i brevi e brevissimi spostamenti. Ovvio anche che se uno mi investe o tampona...

@ pacpeter: per fortuna eri in auto. Se eri in moto avrebbero influito le protezioni?

smile50
25-08-2008, 18:45
Non volevo che questo intervento fosse scambiato come un invito a non indossare abbigliamento specifico....... Difatti, per quanto mi riguarda, non ho frainteso. Anzi, le tue riflessioni coincidono in sostanza con le mie.
Ho solo detto: "meno volte tiri il grilletto, meglio è".
No ho detto di non averlo mai tirato (specialmente col caldo)! ;)

camelsurfer
25-08-2008, 22:24
È ovvio il rischio. E concordo sulla roulette russa. Ma il poter avvertire il pericolo potrebbe dare quella maggior accortezza anche quando il pericolo è meno avvertibile perché filtrato o attenuato da percezioni falsate.

smile50
27-08-2008, 19:40
.... il pericolo è meno avvertibile perché filtrato o attenuato da percezioni falsate. Questo è un fatto soggettivo e, purtroppo, il "filtro" è solo costituito dall'esperienza, in generale, di vita. Circa la percezione e la propensione al rischio, ognuno è fatto a modo suo.
Rimango dell'opinione che, per chiunque, "meno volte tiri il grilletto, meglio è". Non saprai mai, a priori, se il prossimo posto del tamburo è vuoto o contiene una pallottola. Se poi ti piace saperlo......
Basta che nella tua scelta non coinvolga gli altri, includendo anche quelli che ti amano e soffrirebbero per te.

pacpeter
30-08-2008, 15:14
@ pacpeter: per fortuna eri in auto. Se eri in moto avrebbero influito le protezioni?

non saprei proprio. comunque se dovessi provare questa emozone preferirei farlo con le protezioni.

comunque non avevo frainteso il tuo pensiero. aggiungevo solo una riflessione

Drummobile74
30-08-2008, 15:41
Percezione o no, dopo un pò di km sulle due ruote, ora ragiono così:
in città minimo sempre il giubino in cordura, protezioni e guantini, anche d'estate. Per spostamenti superiori ai 25 Km ca., (es. Bologna, ecc) anche pantaloni con protezioni, scarpe o stivali (estate o inverno). Statisticamente più Km fai più aumentano probabilità di incidenti. Ci vuole comunque del gran c@@o, il RE delle protezioni!!! Ciao!!!

camelsurfer
30-08-2008, 17:04
Infatti, concordo con pacpeter che è facile pentirsene dopo, ma sicuramente è troppo tardi. E negli spostamenti degni tale definizione è auspicabile, nonchè comodo e confortevole l'abbigliamento tecnico. Ma provare l'"ebbrezza" del non sentirsi protetti aiuta a capire che lo stile di guida non è adeguato. Sicuramente non deve diventare una abitudine alla quale assuefarsi, ma serve.

Wotan
31-08-2008, 12:33
Trovo naturale che la mancanza di un abbigliamento adeguato spinga a ad assumere meno rischi.
Il punto però è che l'abbigliamento non rende invulnerabili: dobbiamo fare molta attenzione a valutare anche gli altri fattori di rischio: stato psicofisico, traffico, infrastrutture e veicolo, e regolarci in ogni circostanza in modo adeguato.

Se sto bene, ho la moto a punto e un abbigliamento completo, mi concedo volentieri due pieghe in una strada deserta, ben asfaltata e pulita (ovviamente senza mai tagliare una curva cieca), ma basta che appaia, per esempio, un guardrail che immediatamente riduco l'andatura al punto da poter affrontare qualsiasi imprevisto dell'asfalto (liquidi, brecciolino) senza alcun rischio di finirci sotto.

In altre parole, considero l'abbigliamento per quello che è: una buona misura di sicurezza in caso di caduta a terra, punto.