Visualizza la versione completa : la paura
ciao a tutti
sono relativamente nuovo del forum, mi sono deciso a scrivere queste righe
convinto che voi possiate capire e consigliarmi per il meglio.
vado in moto da circa 35 anni, e malgrado io porti i segni fisicamente di un grave incidente che mi e' capitato intorno ai 20 anni, posso dire che fino ad
ora tutto e' andato bene, ho superato gia da allora i traumi mentali di quanto accaduto, ho sempre fatto di tutto in moto, dal fuoristrada al turismo a lungo raggio con qualche puntatina in pista sempre con la massima tranquillita' e sicurezza.
ora da qualche tempo mi sta accadendo una cosa strana:
esempio, domenica scorsa (e non e' la prima volta) durante un meraviglioso giro per i passi svizzeri, piu di una volta, mi sono ritrovato totalmente spaventato all'idea che potesse accadermi qualcosa, che so, una scivolata o quantaltro,a quello che avrebbe fatto la mia famiglia di fronte a qualcosa del genere, questo pensiero assai ricorrente mi perseguitava indipendentemente dal ritmo tenuto, addirittura ad un certo punto ho dovuto fermarmi per riprendere un po fiato e sicurezza.
Ho provato ad analizzare la cosa a fondo, in questo periodo non e' successo niente che possa in qualche modo aver creato questa situazione.
Ora, cosa vuol dire?? che sto invecchiando? che forse e' giunta l'ora di passare ad un giocattolo a quattro route?? oppure che e' solo un momento cosi e che prima o poi passera'??
Amo moltissimo la mia moto e la voglia di andarci e' sempre fortissima,
ma questa cosa mi spaventa veramente un po....
Grazie a tutti e scusate per lo sfogo
peter 53 - R1200R
ciao a tutti
......mi sono ritrovato totalmente spaventato all'idea che potesse accadermi qualcosa, che so, una scivolata o quantaltro,a quello che avrebbe fatto la mia famiglia di fronte a qualcosa del genere, questo pensiero assai ricorrente mi perseguitava indipendentemente dal ritmo tenuto, addirittura ad un certo punto ho dovuto fermarmi per riprendere un po fiato e sicurezza.
Ho provato ad analizzare la cosa a fondo, in questo periodo non e' successo niente che possa in qualche modo aver creato questa situazione.
Ora, cosa vuol dire?? che sto invecchiando? che forse e' giunta l'ora di passare ad un giocattolo a quattro route?? oppure che e' solo un momento cosi e che prima o poi passera'??
guarda, prima di tutto non ti devi scusare per un bel niente..... è bello che tu condivida in questo luogo i tuoi dubbi, le tue paure, le tue esperienze......
io credo che i pensieri che stai avendo siano del tutto normale; hai famiglia e oltretutto sei reduce da un brutto incidente..... certo che le paure possono tornare all'improvviso !
E non c'è una spiegazione immediata secondo me.... tornano e basta.... per via di meccanismi interiori che credi siano di impossibile comprensione.
Il consiglio che posso darti è di continuare a vivere la tua passione..... perchè se hai ripreso ad andare in moto dopo quello che ti è capitato, vuol dire che è veramente tanta e sarebbe un peccato non assecondarla !
beh a mio modo di vedere la moto è anche divertimento.
se quest'ansia ti toglie il divertimento, fai meglio a fermarti un momento e riflettere, magari è solo stress, stanchezza, pensieri legati ad altro.
nessuno ti obbliga ad andarci, quando ti passerà la "paura" sarà tutto molto più bello... in bocca al lupo
Ciao Peter!!
in questo 3D potresti trovare dei post interessanti!!!!!:)
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=181617
Lampsssss
e come ti ha detto motomix di cosa devi scusarti????;)
Ciao Peter,
sono convinto che quando si va in moto, si deve avere lo stesso rispetto che si ha per il mare quando ci si avventura in acqua. Le situazioni possono cambiare repentinamente e, a volte, non per causa nostra. Quindi, bisogna usare la massima prudenza.
Il giorno in cui mi troverò ad andare in giro senza questo pensiero (come te vado sulle due ruote da più di 30anni) appenderò la moto al chiodo.
Cosa ben diversa dalla consapevolezza, però, è la paura. E questa può essere più pericolosa dell'incoscenza.
Fermarsi ogni tanto a pensare non fa mai male. L'importante è capire se si è arrivati al limite o meno, anche se è più facile a dirsi che a farsi perchè il sentimento è sempre più forte della razionalità :mad:
Parlarne, comunque, non fa mai male.
A presto
Hellon2wheels
08-08-2008, 15:33
In passato anche io ebbi un brutto incidente con un 125. Per qualche anno non ho voluto vedere 2 ruote neanche con il binocolo,poi la smania mi è ripresa.
Prima un bandit 400 per arrivare alla RT.
Mi capita a volte mentre viaggio di pensare alle conseguenze di un incidente, ricordare la paura che si prova negli istanti subito prima e dopo l'impatto, la degenza in ospedale.
La conseguenza di questi pensieri è che inizio a guidare male, sbaglio gli inserimenti in curva, esco lungo perdo confidenza con il mezzo.
Allora torno, poso la moto ed aspetto qualche giorno prima di riprenderla, aspetto che mi torni la voglia e ci rimonto sopra.
Finora il desiderio di girare su due ruote ha sempre avuto la meglio sulla paura, se poi le cose dovessero cambiare ci penserò a tempo dovuto.
Ho 43 anni, una moglie e 2 figlie. Ti capisco perfettamente.
Se vai a leggere il mio primo messaggio, quello di presentazione, esprimevo le tue stesse sensazioni, forse in modo più preoccupante in quanto riprendevo la moto da strada dopo un lungo stop per essermi dedicato solo all'enduro, ed essere più tranquillo e portare la pelle a casa.
Il richiamo è stato grande, non ne ho potuto fare a meno di ricomprarmi la moto da strada e, tra mille timori e una sfilza di articoli funesti dei giornali, ho ripreso a viaggiare. Mi sono reso conto che i miei pensieri sono in comune con i tuoi, però questo è un motivo in più per non essere "ragazzini" 2 volte: per l'età e la maturità.
Sono momenti, pensieri che scappano, timori naturali in una mente normale, preoccupazioni da padre di famiglia, da responsabile, ma quanti siamo di una certa età?
La paura è una brutta bestia, e per questo che richiede più attenzione e non cercarsi "rogne".
La moto è libertà. Dico sempre a chi non mi conosce: sto bene soltanto quando tra me e la terra c'è un pò di aria!
Non imprigionare questo tuo "diritto", ma rifletti attentamente cercando di spazzare via tutti gli stress accumulati nel tempo.
Ciao
Ale
Sul fatto che dici "sto invecchiando" potrebbe essere un motivo, in senso buono s'intende, anch'io anni fa non pensavo a niente mentre adesso mi faccio più paranoie e ho più pensieri come i tuoi, quando raggiungi una certa età (non so quanti anni hai tu, io ne ho 50), e raggiungi una certa posizione lavorativa e famigliare penso sia normale avere più timore di farsi male se non peggio...
Anch'io faccio fuori strada e, rispetto a tempo fa, ho rallentato il ritmo sempre per lo stesso motivo ma non mollo, ne in strada ne in fuori.....
Quindi anche tu non farti schiacciare dai pensieri, rallenta solo un attimo e poi riparti.........:):)
stefano58
08-08-2008, 15:54
Ciao Peter.
Io credo che sia un insieme di cose, forse non c'è una causa unica.
L'età, che significa più consapevolezza e meno incoscienza, forse rendersi conto che i riflessi non sono più allo stesso livello di un tempo, le difficoltà maggiori (traffico, ad esempio) di quando abbiamo cominciato (anch'io 35 anni fa), il fatto che nel tempo abbiamo accumulato le notizie negative di amici e conoscenti che hanno avuto disavventure, ecc... Si può magari chiamare "paura della paura", o forse sintetizzare nella mancanza di sicurezza in se stessi.
Secondo me la terapia migliore è quella di continuare a guidare, magari tranquillo, per riprendere la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Pensare a ciò che sai fare in moto e quindi anche alla capacità di evitare i pericoli.
Permettimi un aneddoto. Mio papà ha guidato la moto fino ad 83 anni e qualche anno prima, un giorno ha detto: oggi ho evitato un incidente all'ultimo momento, vuol dire che ho ancora i riflessi e la capacità di andare in moto. Ed ha continuato ad andarci.
Manga R80
08-08-2008, 16:03
Diciamo così, quando hai paura in altre situazioni, ti metti in sicurezza.
In moto questo significa andare più piano, per esempio, non importa quanto, quel tanto da essere tranquilli.
Però fermarsi, a meno di problemi e necessità fisiche, o traumi, io lo sconsiglierei.
in bocca al lupo!
"Paolone"
08-08-2008, 16:07
Cosa dirti. Secondo me le tue preoccupazioni ci stanno tutte e forse in questo momento sono accentuate da un periodo di insicurezza (inconscia) che prevale su altre sensazioni quando sali in moto.
Credo e spero che sia una cosa di passaggio, che di tanto in tanto si fa sentire perchè vivere la moto così forse non varrebbe la pena....
MrStanleySmith
08-08-2008, 16:25
secondo me sei solo una persona normalissima che attraversa un periodo particolare. il fatto che tu ne abbia consapevolezza indica maturità e il fatto che ti preoccupi indica che della moto ti frega ancora....
che dire. smonta per qualche giorno e fai altro. poi rimonta.
segui l'istinto e fondamentalmente stai tranquillo.
:)
ilmaglio
08-08-2008, 16:29
Quoto in toto.
Nel mio sport preferito, la paura è quella cosa che spesso ti aiuta a portare a casa la pelle. ;)
Cpt Archer
08-08-2008, 16:55
Ciao e grazie di aver condiviso questo pensiero con noi.
Molti di noi hanno espresso magnificamente il loro pensiero sull'accaduto, io posso dirti che anch'io a seguito di un incidente in pista, dopo esserne uscito con le mie gambe grazie la mio Angelo Custode, ho abbandonato le moto racing, le maxxi sportive tutta adrenalina, ed ho elaborato una mia personalissima teoria.
Andare su strade aperte con la moto da pista è come andare in guerra...all'inizio ti sbarcano su di un posto ed è dove volevi magari essere, pieno di te e montato, convinto di essere immortale, che nulla può capitarti.
Inizi a vedere i tuoi amici intorno a te cadere..e qualcuno non rialzarsi più, ed inizi a pensare, ma comunque resti sempre immortale in fondo no?
Poi ti becchi qualche ferita, e la tua scurezza vacilla, mentre la tua permanenza in guerra aumenta...e inizi ad essere un veterano, non hai più la spavalderia, ma inizi a non fidarti del tizio che cammina a 30 all'ora in mezzo alla strada e ti aspetti che da un momento all'altro o svolta bruscamente, o parcheggia, o fà qualche altra ca...a. Insomma 'maturi'
Con questo voglio dire che l'esperienza che si ha la fortuna di farsi in moto (ci sono come detto sopra quelli che non arrivano nemmeno a farsela), qualche 'avvertimento' che comunque ti lascia in piedi, ti fanno passare le voglia di crepare come un pirla, dietro a una curva perchè il 70enne col trattore ha deciso che è ora di tornare a pranzo e ti sbuca fuori da dietro una curva mentre tu in piega vedi la morte negli occhi.
Dopo ciò però, inizi a ...evolverti, in un motociclista sì consapevole ma diverso.
Non butti la moto, non la lasci lì a fare la ruggine, non passi alle sardomobili solo perchè pensi che rischi (poco rispetto a una volta ma la rischi comunque vedi Pininifarina sulla vespetta) la pelle ogni giorno che esci, perchè sei innamorato della moto, è come qelli che si buttano con il paracadute/deltaplano/parapendio sono innamorati di quello che fanno, e mettono in conto che possono spalmarsi su una roccia ma l'amore è amore e non ha cure :D .
ERGO
Finita stà pippa che ho scritto :) come consiglio direi:
- saggio perrypa che dice "Cosa ben diversa dalla consapevolezza, però, è la paura. E questa può essere più pericolosa dell'incoscenza." parole sante, quando entri in curva con la moto in pieghina, pieghetta o con la saponetta a terra NON devi avere paura, questa è la prima causa di incidenti. Se ti ritrovi in questo caso hai 2 soluzioni o molli la moto, o ti fai aiutare (e non scherzo) da un analista, al quale chiederai (essendo un problema di capoccia è l'unico che potrebbe aiutarti) di spiegarti questo panico (perchè di questo si tratta..) e di aiutarti a risolverlo perchè AMI la moto e vuoi ancora usarla.
Io opeterei per quest'ultima soluzione...sempre meglio di vendere la moto e farsi una Smart :mad:
un abbraccio e grazie di questa riflessione
Non c'è niente di cui scusarsi, anzi...
Se leggo bene il tuo nick abbiamo più o meno la stessa età. Non so se questo può essere un fattore, è difficile parlare in generale.
Per me quello che può accadere è un pensiero ricorrente, ma *positivo*, cioè mi ricorda cosa mi può succedere e quindi faccio tutto il possibile perchè non accada. Da ragazzi si ha meno coscienza del pericolo, meno responsabilità verso altri e in genere la voglia di fare e strafare prevale sul resto delle considerazioni da "vecchio".
C'è anche da dire che in 30-40 anni le condizioni ambientali sono molto cambiate, adesso non c'è una sera che non ringrazi per essere tornato a casa indenne anche con lo scooter, visto il casino immane della viabilità e la quantità paurosa di mezzi e cretini che li guidano.
Distinguerei però tra sana paura e ansia. Io vado in aereo e sarei uno stupido se non avessi timore. Faccio tutto quello che si può e si deve fare per evitare "inconvenienti" e lo stesso sistema (anche se ovviamente in scala ridotta) lo adotto quando vado in moto. Poi il destino è quello che deve essere: a piedi, in auto o in moto, in aereo o in barca...
Se è invece l'ansia che ti assale, fermati un po', rifletti, magari con l'aiuto di qualcuno. Se un attacco di panico di rovina il piacere allora c'è qualcosa da sistemare.
Saluti, Dino
dario2704
08-08-2008, 17:34
Ti capisco. Secondo me è del tutto normale per chi ha famiglia.
Io ho 46 anni, moglie e due figlie. Spesso vado in moto con mia moglie e il pensiero che possa accadermi/ci qualcosa c'è sempre.
Ma poi guardo quello che accade nella vita di tutti i giorni e dico "...se deve accadere qualcosa, accade indipendentemente che sia a piedi, in bici, in moto o in auto".
Certo è che il destino non lo si deve "aiutare", ovvio.
Quando mi assalgono i pensieri che hanno assalito te nel giretto di domenica (a proposito: sia la scorsa che la prossima domenica sarò anche io sulle montagne svizzere), mi fermo, scendo dalla moto e mi rilasso.
La mente è tutto. Una mente pulita e serena è un elemento di sicurezza in più, ti permette di guidare con criterio e di essere concentrato.
Buoni km a tutti !
ragazzi, grazie, grazie di cuore a tutti
le vostre risposte mi hanno almeno in parte, un po rasserenato, avete detto tutti quanti cose meravigliose.
ora vado in vacanza con moglie e due figli e senza moto. Penso che in questo momento sia la cosa migliore, poi cerchero ' di riflettere, dopodiche' al ritorno se tutto va come vorrei, cioe' se si e' trattato solo di un attimo di smarrimento, riparto con tutta la mia passione ma con molta, molta attenzione.
ciao a tutti
peter - R1200R
... la paura è quella cosa che spesso ti aiuta a portare a casa la pelle. ;) ..
come non quotare una affermazione del genere, soprattutto se si hanno avuto esperienze negative dirette e indirette.
io ho solo 35 anni e non ho ancora figli ma il timore di lasciare mia moglie e la mia famiglia mi fa andare in moto con quella prudenza che mi fa definire probabilmente un bradipo ma che mi permette comunque di godermi ogni km che faccio in moto.
beh a mio modo di vedere la moto è anche divertimento.
se quest'ansia ti toglie il divertimento, fai meglio a fermarti un momento e riflettere, magari è solo stress, stanchezza, pensieri legati ad altro.
nessuno ti obbliga ad andarci, quando ti passerà la "paura" sarà tutto molto più bello... in bocca al lupo
straquoto,prenderti un pausina,ti potra fare bene...
anche perche' la voglia di moto ti salira' col tempo scacciando queste paranoie,create anche secondo me dallo stress...magari agosto ti aiutera' :D
Cpt Archer
08-08-2008, 23:23
E poi, perchè no, orrà dire che passerai ancora di più da quelli che 'guardano il paesaggio' invece che la striscia nera d'asfalto alla ricerca della piega o della sporcizia pericolosa sulla strada .....
Chiudo qui dicendoti che quando provai la LT dissi alla mia futura moglie "senti io quel pullman non lo guido nemmeno per un giretto di test..porto moto sportive mica autotreni!!!"
Poi ci salii titubante..inviati mia moglie a salire, diedi uncolpettino con il bacino e la scesi dal centrale, misi in moto, mi spiegarono i comandi della radio, del parabrezza e le altre cose, partii per il giro test...e quando tornai avevo una faccia da idiota felice.
Quella sarà la mia ultima moto, una 'no stress bike' fatta per godersi il panorama e la voglia degli spazi liberi!!!
Fatti la LT e vedrai che ti passa tutto!!
Ci sono periodi favorevoli e meno favorevoli, una specie di bioritmo motociclistico. Chi più chi meno credo che faccia effetto su tutti noi.
calabronegigante
09-08-2008, 01:13
comprensibilissimo!
sintetizzando:panico!
chi non ci passa!
me lo sognavo pure....
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=156815
....e quest'anno e' successo r i p e t u t a m e n t e!
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=170324
http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=175993
ho sempre creduto nei presagi,non alla scaramanzia!
mi sento di consigliarti,se la para persiste,di allentare le briglie,cioe',stoppati un attimo!
poche notti fa ho sognato di guidare la mia MUKKA andando a periziare i binari incriminati....ma da vicino,a carponi li osservavo!
la mente!....cosa puo'....cosa fa.....inquietante!
coraggio e grazie a Te!;)
Peter, nel 92 ho avuto un incidente molto grave per il quale sono rimasto in ospedale più di 2 mesi. Appena accaduto ero semi-cosciente e non ricordo molto, ma una cosa che mi è rimasta e che ricordo purtroppo sempre benissimo è il suono della sirena dell'ambulanza. Sembrerà un dettaglio stupido, ma ricordo poco di quegli istanti, ma mi sento ancora nelle orecchie il suono della sirena da "dentro" l'ambulanza.. Ancora oggi, a 16 anni di distanza, quando sento passare una sirena mi viene in automatico il mal di stomaco... come se qualcuno mi prendesse in mano lo stomaco e lo strizzasse. Eppure ho continuato ad andare in moto ed ho fatto qualche centinaia di migliaia di km un po ovunque. Ci sono stati momenti di paura diciamo "immotivata" come nel tuo caso, ma l'ho sempre "curata" in modo molto semplice.. ..ovvero continuando ad andare in moto.
Vedrai, passerà ;)
Peter, nel 92 ho avuto un incidente molto grave per il quale sono rimasto in ospedale più di 2 mesi. Appena accaduto ero semi-cosciente e non ricordo molto, ma una cosa che mi è rimasta e che ricordo purtroppo sempre benissimo è il suono della sirena dell'ambulanza. Sembrerà un dettaglio stupido, ma ricordo poco di quegli istanti, ma mi sento ancora nelle orecchie il suono della sirena da "dentro" l'ambulanza.. Ancora oggi, a 16 anni di distanza, quando sento passare una sirena mi viene in automatico il mal di stomaco... come se qualcuno mi prendesse in mano lo stomaco e lo strizzasse. Eppure ho continuato ad andare in moto ed ho fatto qualche centinaia di migliaia di km un po ovunque. Ci sono stati momenti di paura diciamo "immotivata" come nel tuo caso, ma l'ho sempre "curata" in modo molto semplice.. ..ovvero continuando ad andare in moto.
Vedrai, passerà ;)
Mamma, non vorrei essere nei tuoi panni!
Sei stato molto bravo a rimontare in sella!
wild hogs
09-08-2008, 16:35
Ciao,
ho 42 anni una moglie e due figli stupendi unico mio hobby la moto che" vivo " intensamente da più di 20 anni, fino all'11 Luglio pensavo di essere un immortale e pensavo che quelli che cadevano in moto erano solo i principianti inesperti non certo io che ho 2 p@lle cosi..........poi.....patatrac!!!!!!!!!!!! Mi tagliano la strada io ero pure distratto ed era un dei pochissimi giorni che decido di uscire senza giacca...tanto io non cado.......la scivolata il volo l'ambulanza e l'ospedale!!!!!!!!Domenica ho fatto la route de grandes alpes........non piego più come prima....non mi sento più immortale adesso...so che può succedere anke a me che sono esperto....ma sono in sella anche se con molti dolori alle gambe.....barcollo...ma non mollo................ciao......lamps
Se ti ritrovi in questo caso hai 2 soluzioni o molli la moto, o ti fai aiutare (e non scherzo) da un analista, al quale chiederai (essendo un problema di capoccia è l'unico che potrebbe aiutarti) di spiegarti questo panico (perchè di questo si tratta..) e di aiutarti a risolverlo perchè AMI la moto e vuoi ancora usarla.
Personalmente credo anch'io che trovare un buon psicoterapeuta sia la soluzione migliore :D
Purtroppo però, almeno per la maggior parte delle persone, andare da un analista significa affrontare una paura infinitamente superiore di quella che ti impedisce di andare in moto :confused:
Cpt Archer
09-08-2008, 23:46
Purtroppo però, almeno per la maggior parte delle persone, andare da un analista significa affrontare una paura infinitamente superiore di quella che ti impedisce di andare in moto :confused:
E questo è maledettamente vero, però se veramente vuoi andare avanti e sperimenti ancora attacchi di panico, beh fai un passo da leone, e fatti aiutare...
E prepara il portafoglio :lol: :lol::lol:
Dai magari non servirà, forse è come chi cade da cavallo, continuando la paura passa...
la moto non è più pericolosa degli mezzi di trasporto. Certamente si può cadere, cosa che non capita con i mezzi a 4 ruote. Questi pensieri vengono in momenti particolari della propria vita dovuti a stanchezza e stress. L'auto appare come più rassicurante. Poi basta leggere le cronache di questi giorni...
Io non viaggio in macchina, oltre per il ribrezzo che mi darebbe farlo, per il terrore di essere coinvolto in un tamponamento a catena, magari in galleria.
A ciascuno le sue fobie.
calabronegigante
10-08-2008, 19:51
Enzo,mi hai fatto tornare in mente,riguardo la Tua "fobia",un video sul tubo:
raccapricciante!
http://it.youtube.com/watch?v=tBM9dm25eFk
La giovinezza non e' un periodo della vita, ma e' uno stato dell'anima........
Quando ti senti insicuro e non ti senti a tuo agio, fermati tutte le volte che vuio, ma non abbandonare mai la tua passione.
Non c'è cosa peggiore nella vita che vivere di rimpianti.........questo sempre secondo me'.!!!!!!!!!!!
Ciao.......un lamps.
wildweasel
19-08-2008, 00:57
piu di una volta, mi sono ritrovato totalmente spaventato all'idea che potesse accadermi qualcosa
Benvenuto nel club! ;)
Io penso che la "normalità" sia proprio lo stato d'animo che descrivi... andare in moto E' pericoloso, perché c'è poco dca fare, LE STRADE sono tremendamente pericolose... la nostra comune passione ci porta un po' tutti a seppellire istintivamente questa consapevolezza, a voltarle le spalle, ma a volte basta un nulla per farla riaffiorare. Io con questo stato mentale ci convivo da molto tempo, quando vado in giro mi bardo sempre con tutte le protezioni, tengo sempre la moto in perfetto ordine e guido in maniera prudente cercando ogni momento di immaginare e di prevedere ogni immaginabile imprevisto... credo che qui molti si riconoscano in questo comportamento, eppure, almeno da parte mia, il piacere di andare in moto resta immutato e determinante, e fa da contrappeso all'inquietudine.
Alla fine, penso sia meglio così: meglio l'eccesso di prudenza che l'eccesso di sicurezza. Buona strada. :thumbup:
Ho 47 anni e un figlio ancora piccolo di 11 che ho lasciato dalla nonna, per un viaggio di 12 giorni in moto con mia moglie .....
Devo confessare che pensieri funesti mi hanno accompagnato per tutto il periodo, prontamente ho cercato di scacciare aumentando per contro il grado di attenzione e limitando la velocità.
Due anni fà ho perso un caro amico durante una innoqua uscita domenicale e mi ha segnato profondamente, da allora esco solo se mi và veramente, non forzo la volontà e lascio passare i momenti più delicati dedicandomi ad altro.
Quest'anno ho percorso 1/3 dei kilometri abituali........
Aspetta, dedicati ad altro se propio non ti senti, la moto non scappa dal garage è sempre li che ti aspetta .......
Ciao e grazie dell'intervento davvero interessante !!! ;)
Ciao Peter. Credo di avere la tua stessa età. Una paura spasmodica come la tua non l'ho ancora provata. In compenso, tranne che in autostrada, ogni tanto nella mente una visione di un possibile pericolo davanti a me in relazione alla natura della strada. Tolgo gas un attimo e riparto. Non mi preoccupano queste "visioni" anzi. Mi servono per guidare sempre con prudenza e concentrazione. Incidenti con lesioni non ne ho mai avuto ma "scagozzi" tanti anche girando in città. Grazie del tuo report e non scusarti. At salut.;)
Enzo,mi hai fatto tornare in mente,riguardo la Tua "fobia",un video sul tubo:raccapricciante!
http://it.youtube.com/watch?v=tBM9dm25eFk
visto che siamo in argomento, appena successo
Incendio in galleria sull'A1: 15 km di coda
L'incidente tra i caselli di Barberino e Roncobilaccio. Traffico verso Bologna deviato sulla carreggiata opposta
http://www.corriere.it/cronache/08_agosto_20/incidente_coda_autostrada_c2958984-6ea6-11dd-bf8a-00144f02aabc.shtml
vitone44
20-08-2008, 15:57
se incominciamo a pensare negativo non usciamo più di casa, però anche in casa è pericoloso .......:sad5:
nel mio pessimismo cosmico sono molto fiducioso, infatti faccio 20.000 km l'anno con le mie moto.
Prendo atto che le mie fobie hanno una ragione d'essere.
vitone44
20-08-2008, 16:41
qualche fobia l'abbiamo tutti, io dei precipizi.......
L' UOMO NERO
20-08-2008, 16:47
dopo più di vent'anni che giro in moto ho passato anch'io questo momento, lo scorso anno a settembre.......non ho toccato le moto per due mesi, una paura tremenda di farmi male e di non esserci per la mia famiglia.......poi un po alla volta è passato.......
Drummobile74
20-08-2008, 16:49
Oltre all'attenzione ed alla prudenza secondo me ci vuole anche del gran culo e non trovarti nel posto sbagliato nel momento sbagliato!!! Cmq aver letto alcuni messaggi mi farà andare piano per tanto tempo...
Io ho avuto un grave incidente andando da passeggero.
Prima di avere una moto tutta mia. Era il 1991.
Non sono svenuto, l'avrei voluto. Il guidatore... lasciamo stare, anche lui avrebbe voluto perdere conoscenza era ridotto...
Ma l'importante è che siamo sopravvissuti. Acciaccati ma sani.
Nel 1997, per motivi che non sto a dirvi, riparte la voglia di moto.
Nel 1998 (Gennaio) arriva la R80GS Basic
Ho tuttora paura ma non voglio rimanerne schiavo.
Ho paura.
Dopo una curva in campagna, ripenso all'amico falciato da un camion;
Ad ogni incrocio, mi aspetto che sbuchi una macchina (come fu il mio caso) che non si fermi allo stop;
Ad ogni curva in città, penso che la macchina dietro mi travolgerà senza speranza;
Spesso affronto male le curve perchè perdo tempo a guardare fli specchiettiper il solito stronzo che mi tampina a 10cm... o per lo scooter che mi deve tagliare la strada all'interno.
Non esiste guard rail che non mi terrorizzi, ripenso alla filippina decapitata sulla tangenziale...
Non esiste svincolo autostradale da cui io non mi aspetti di vedere spuntare un auto contromano; per questo un mio fraterno amico è morto.
Non mi fido di niente.
Nel 2000 ho un brutto incidente con mia moglie. 14 agosto 2000.
Tutti mi prendevano in giro xchè vestivamo coperti di protezioni, dai paraschiena a tutto tuttissimo.
Il risultato? Contenitori (Tute) disintegrate. Contenuti (noi) sani.
Anche fortuna. No guard rail, no macchine dietro, no macchine di fronte.
Ma la fortuna va aiutata.
Penso anche che la maggior parte degli automobilisti siano dei criminali. Coscientemente criminali.
Si può campare così ??? Esco e penso a mia figlia, alla figlia che sta arrivando...
Ma il più grande pericolo di vita l'ho affrontato attraversando le strisce pedonali di via xx settembre. Non scherzo.
Allora io mi dico che si chiama sorte, si chiama angelo custode, si chiama come volete... ma esiste qualcuno, benigno, che si prende cura di noi. Bisogna dargli una mano, non rendergli la vita complicata.
E affrontare la vita con ottimismo. Capita a tanti, lo so e ci sto atttento.
Mi diverto meno di certi scriteriati o di gente più brava di me lo so... ma va bene così, quel che conta è che la sera sto a casa.
E aggiungo che la paura si affronta gonfiando il petto, con la mascella volitiva e la testa alta e la camicia aperta sul petto....
Perdiana, lorsignori, perdiana! Questo è petto italiano che non teme la mitraglia. La Paura è una battaglia, ogni passo è una battaglia e finchè tutte le battaglie non sian vinte, non si può dire che la guerra della vita sia vittoriosa.
Noi, noi che siamo quel che siamo, più che al passato siamo intenti al futuro.
AVANTI E' LA VITA!
Venga il futuro! Ci troverà a testa alta, spavaldi. Qua non si fugge, si affronta. E affrontare con l'energia del nostro temperamento italiano.
Noi si va, gli altri aspettino tremanti che il destino si compia.
La vita è di chi se la prende.
:) ;)
Buonanima... No, è per dire, ma m'è venuta così spontanea... sarà che il sigaro era giamaicano... però la rileggo e suona bene. L'ho letta a voce alta pure dal balcone e non era male.
E aggiungo che la paura si affronta gonfiando il petto, con la mascella volitiva e la testa alta e la camicia aperta sul petto....
Perdiana, lorsignori, perdiana! Questo è petto italiano che non teme la mitraglia. La Paura è una battaglia, ogni passo è una battaglia e finchè tutte le battaglie non sian vinte, non si può dire che la guerra della vita sia vittoriosa.
Noi, noi che siamo quel che siamo, più che al passato siamo intenti al futuro.
AVANTI E' LA VITA!
Venga il futuro! Ci troverà a testa alta, spavaldi. Qua non si fugge, si affronta. E affrontare con l'energia del nostro temperamento italiano.
Noi si va, gli altri aspettino tremanti che il destino si compia.
La vita è di chi se la prende.
:) ;)
Buonanima... No, è per dire, ma m'è venuta così spontanea... sarà che il sigaro era giamaicano... però la rileggo e suona bene. L'ho letta a voce alta pure dal balcone e non era male.
GRAZIE
ci voleva ................:!:
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