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Visualizza la versione completa : Sicurezza fino a che punto


Rumpestump
02-08-2008, 23:57
Non prendetala come una esortazione a non proteggersi ma vorrei raccontare una cosa.
Nel mio passato da motociclista (ho ripreso quest'anno dopo 10 di inattività se si esclude lo sputer che non è una moto :rolleyes::rolleyes::rolleyes:) sono sempre andato in giro senza "abbigliamento tecnico".
Ora abbiamo la possibilità di comprare ogni tipo di giacche, giubotti, pantaloni dotati di protezioni di ogni tipo.
Oggi ho fatto un giro per un pò di negozi intorno a Milano per cercare un giubotto in Mesh o simili per poter guidare con le protezioni ai gomiti e alle clavicole anche con il caldo.
Avevo tempo ed ho fatto circa 300 Km. Avevo solo una maglietta, un paio di bermuda e giravo con la visiera (non la mentoniera) dello Schubert aperta.
Sentire l'aria addosso, gli odori dei posti dove passavo, mi ha ridato le stesse sensazioni di libertà che sentivo quando andavo in Vespa a 14 anni e poi con le moto successive nelle campagne del Piemonte.
Anche vedendo i prezzi dell'abbigliamento motociclistico mi viene un dubbio: non è che come in tanti altri settori di mercato, anche in questo

qualcuno ce sta a pijà per culo?

alterplato
03-08-2008, 00:22
questo lo penso da parecchio ormai, ma se non hai l'abbigliamento all'ultimo grido, per gli altri sembri un morto di fame.

Rumpestump
03-08-2008, 00:33
Questo è più relativo alla sicurezza in se stessi. Ora ho capito di che sicurezza si parla. Allora sono d'accordo: ultima collezione Dainese (prodotta chissa' dove) e via con la sicurezza di non sembrare un morto di fame.

Non fa per me!!!

Wotan
03-08-2008, 13:11
Penso che le cose veramente essenziali per andare in moto siano tre: casco, scarpe e guanti adeguati. Tutto il resto non lo vorrei mai obbligatorio, deve essere il frutto di scelte personali.
Allo stesso tempo però credo che, sì, il mercato delle protezioni sia un business che fa gola, ma non direi proprio che sono soldi buttati.
Ricordiamoci sempre che la sicurezza è innanzitutto sicurezza attiva, cioè evitare gli incidenti, e che essa è per il 90% costituita da noi stessi e dalla nostra capacità di prevedere e affrontare i pericoli. La sicurezza passiva entra in gioco solo quando quella attiva fallisce il suo compito, cerchiamo tutti di fare in modo che non succeda mai.

calcas
03-08-2008, 15:13
è vero che è bello sentire l'aria addosso i profumi eccetera, io non vado sempre superprotetto, qualche giorno fà sono caduto appiedi, ho inciampato e mi sono procurato una bella abrasione sul braccio. ho pensato, cazzo, l'asfalto è ruvido, sono caduto a piedi e neanche correvo, pensa a 100 con la moto........
detto questo è veramente difficile andare in banca con 35 gradi con scarpe, guanti, giubbotto, pantaloni.....paraschiena, anche con tutti gli airflow che vuoi, si tribola troppo il caldo.

calabronegigante
03-08-2008, 15:20
...... per poter guidare con le protezioni ai gomiti e alle clavicole.....

:rolleyes:
come sono le protezioni alle clavicole?
.....forse,intendevi spalle?
no,perche' per esperienza personale,con il mio giubbotto munito di protezini:spalle,gomiti-avambracci.....ho rotto la clavicola!
...la compressione della spalla,rompe la clavicola!.....mi sa di inevitabile!

Supermukkard
04-08-2008, 16:40
Penso che le cose veramente essenziali per andare in moto siano tre: casco, scarpe e guanti adeguati.

Secondo me qui ti stai sbagliando.

Se parliamo di essenziale alla sopravvivenza io citerei casco e paraschiena, addirittura a pari merito.