RikyPS
07-01-2005, 13:34
PIACENZA, 6 gennaio - Se n'è andato Tarquinio Provini, 71 anni, due volte campione del mondo in 125 e 250. Il piacentino è morto oggi a Bologna, dove abitava da tempo con la famiglia, per un infarto. Nato a Roveleto di Cadeo (Piacenza) il 29 maggio 1933, già i primi anni dell'infanzia li aveva trascorsi tra i motori, in mezzo ai macchinari dell'officina del padre: all'età di 10 anni era già in sella alla sua prima motocicletta. Nel 1949 e 1950, ancora troppo giovane per ottenere la necessaria licenza della Fmi, aveva cominciato a correre con il nome dello zio, Cesare Provini. Sotto questo nome vinse in entrambi gli anni il Campionato provinciale di Piacenza e nel '53, stavolta con l'età giusta per correre col proprio nome, il Campionato italiano di Terza Categoria. Arrivando secondo nella grande Milano-Taranto.
La sua ascesa alla fama è rapida e drammatica. Il 1954 lo vede Campione italiano di Seconda Categoria, vincendo anche il Motogiro d'Italia. Durante la seconda metà di questa stagione, la Fmi lo promuove Corridore di Prima Categoria e il suo anno continua così, con i successi nel GP di Spagna e il secondo posto al GP delle Nazioni a Monza. I due Mondiali se li è aggiudicati nel 1957 nella classe 125 - con una Mondial - e nel 1958 in 250 con una MV Agusta. Da questo momento continua correre sulle piste iridate finchè, in uno dei suoi preferiti, quello dell'Isola di Man, è protagonista di una grave caduta. Nell'incidente del 16 settembre 1966 gli venne infatti diagnosticata la frattura della spina dorsale: i medici dicono che non potrà più camminare. Ma si sbagliano perché, sebbene claudicante, tornerà a farlo.
Costretto a lasciare le corse, si dedica ad altre attività, ma sempre legate alla sua passione per le motociclette: ha infatti l'idea di produrre con un'azienda, la Protar, modelli in miniatura delle motociclette che lui e i suoi antagonisti hanno guidato in competizioni nei circuiti tutto il mondo.
...probabilmente questo nome e' sconosciuto ai piu' giovani, mi sembrava giusto ricordare un grande pilota . :cry:
...qualcuno sa se la Protar, l'azienda di Provini che faceva dei fantastici modelli di moto racing, esiste ancora :?:
La sua ascesa alla fama è rapida e drammatica. Il 1954 lo vede Campione italiano di Seconda Categoria, vincendo anche il Motogiro d'Italia. Durante la seconda metà di questa stagione, la Fmi lo promuove Corridore di Prima Categoria e il suo anno continua così, con i successi nel GP di Spagna e il secondo posto al GP delle Nazioni a Monza. I due Mondiali se li è aggiudicati nel 1957 nella classe 125 - con una Mondial - e nel 1958 in 250 con una MV Agusta. Da questo momento continua correre sulle piste iridate finchè, in uno dei suoi preferiti, quello dell'Isola di Man, è protagonista di una grave caduta. Nell'incidente del 16 settembre 1966 gli venne infatti diagnosticata la frattura della spina dorsale: i medici dicono che non potrà più camminare. Ma si sbagliano perché, sebbene claudicante, tornerà a farlo.
Costretto a lasciare le corse, si dedica ad altre attività, ma sempre legate alla sua passione per le motociclette: ha infatti l'idea di produrre con un'azienda, la Protar, modelli in miniatura delle motociclette che lui e i suoi antagonisti hanno guidato in competizioni nei circuiti tutto il mondo.
...probabilmente questo nome e' sconosciuto ai piu' giovani, mi sembrava giusto ricordare un grande pilota . :cry:
...qualcuno sa se la Protar, l'azienda di Provini che faceva dei fantastici modelli di moto racing, esiste ancora :?: