Visualizza la versione completa : valore vs risarcimento (assicurativo)
calabronegigante
19-07-2008, 14:45
Vi risulta che se un "veicolo" abbia danni superiori al valore dello stesso,venga comunque coperta l'intera spesa di risarcimento del danno?
....io presumo di no!
ma "mi dicono" che invece legalmente devono farlo!
magari forfettando la mano d'opera (?) ma non sui ricambi!(?)
Secondo me ti rimborsano sino all'equivalente del valore del mezzo tolte le franchigie del caso.
se con "lagalmente" intendi che devi far causa e sperare di aver ragione allora sì ... :D
invece purtroppo non pagano oltre il valore del mezzo.. a meno che non sia una questione di pochi soldi in più.
GSTourer
19-07-2008, 17:02
oltre al valore pagano anche l'eventuale demolizione e passaggio di proprietà
di più ninso
Bisogna distinguere se trattasi di danni conseguenti ad esempio da furto (garanzia diretta) oppure danno da responsabilità civile (inc. stradale).
Nel primo caso il "massimo" risarcimento è pari al valore assicurato dedotta l'eventuale franchigia.
Nel caso di danni provocati da terzi vige il principio del valore che l'oggetto aveva al momento della sua distruzione.
Se i danni non superano il valore commerciale (moto o auto) non ci sono problemi.
Diversamente è il caso in cui il costo delle riparazioni sia superiore al valore commerciale (quattroruote, motociclismo, eurotax ecc.).
Qui molti penseranno... le solite assicurazioni...
Facciamo però una precisazione:
Il principio giuridico si basa sul fatto che il "debitore" (la compagnia di assicurazione per conto del proprio assicurato) è tenuto a rifondere il danneggiato fino ad un massimo pari al valore del "bene posseduto".
Ebbene, se il costo delle riparazioni fatturato, è di poco superiore al valore commerciale del veicolo non ci saranno problemi di sorta, diverso invece se tale costo è notevolmente superiore.
In tal caso il "debitore" è tenuto a rifondere un importo che non può discostarsi di molto dal valore commerciale stesso.
Vi faccio un esempio (banale quanto volete): se la mia moto, appena ritirata viene distrutta e vale nuova 15000€ non posso pretendere che mi rimborsino il costo di una riparazione di 18000€. Mi risarciranno i 15000€, ed io ne riacquisto un'altra pari pari alla precedente.
Intendiamoci, in caso di disaccordo sarà sempre possibile rivolgersi al giudice di pace, che deciderà... solitamente con cognizione. (a volte a favore del danneggiato, a volte a favore della compagnia di assicurazioni).
E' un discorso lungo, ci vorrebbe troppo spazio per portare esempi e casistiche, ma gli studi legali sono in grado di approfondire il concetto e suggerire al proprio cliente l'azione migliore da intraprendere.
oltre 10 anni fa mio padre ebbe l'auto danneggiata per una grandinata. L'auto era vecchiotta ed il costo del carrozziere superava il valore commerciale.
La compagnia d'assicurazione (non ricordo quale) fece riparare (bene) il veicolo presso un suo carrozziere convenzionato. Noi non sapemmo mai il costo dell'intervento.
Non so se le assicurazioni applicano ancora questo comportamento.
Si, alcune hanno tutt'ora proprie carrozzerie convenzionate.
Però il concetto principale, da non dimenticare, è l'ammontare reale del danno ed il valore del veicolo.
Quando le cifre si avvicinano non ci sono problemi.
Purtroppo (per il danneggiato) i guai insorgono quando il delta è elevato...
Vale sia per le garanzie dirette (furto, incendio, eventi naturali, atti vandalici ecc.) che in caso di RC.
...12 anni fa mi sono schiantato con la mia Super5 GTturbo contro uno scuolabus "vuoto" in piena inversione ad U dietro curva di una S.P.
La macchina è andata completamente distrutta e mi hanno tirato fuori, senza un graffio, i VVFF. Il conta km era fermo sui 70 e perfortuna mi hanno riconosciuto la piena ragione. La macchina non valeva nulla ormai, ma era la mia prima, curatissima e praticamente autoassemblata con ricambi meccanici e di carrozzeria presi qua e la da uno squattrinatissimo studente con la passione dei motori e delle turbine garrett.
Tutto questo per dirvi che alla fine l'assicurazione tramite un buon avvocato padre di amici mi ha riconosciuto anche il valore "affettivo" del mezzo visto che il suo valore era di 3 milioni. L'assicurazione sulle prime ha tentato di liquidare solo il danno materiale fino al valore del veicolo, ma davanti alle rimostranze del danno ha liquidato 2 milioni in più per il valore affettivo del mezzo che rimane pur sempre un valore che un buon avvocato puo' evidenziare.
calabronegigante
20-07-2008, 11:32
mi sembra di capire che ogni caso e' a se!
il legale gioca un fattore importante......
non e' una situazione che mi riguarda direttamente,ma un approfondimento d'informazione dei fatti che e' nata con persona colta e professionale che opera nella sfera delle 2ruote!
vista la Sua conoscenza e le mie perplessita' riguardo l'argomento,gli ho promesso che avrei chiesto delucidazioni a Voi sul forum.
si e' rivelato quello che sostenevo anchio!
probabilmente e' un argomento ad ampio spettro,ove i cavilli,la casualita',l'efficenza,l'interpretazionalita' e la buona fortuna,la fan da padroni!
....insomma,il caos all'italiana!:-o
non è che ogni caso è a se...
le assicurazioni per prassi non pagano più del valore commerciale più spesucce varie...
se si vuole aver di più bisogna andare per vie legali o per lo meno minacciarle seriamente.
63roger63
20-07-2008, 18:07
Nel 2002 fui tamponato alla guida della giulietta (1983) di mio padre; posteriore completamente distrutto e valore dell'auto "0".
Grazie all'avvocato (mia sorella :)) che riuscì a dimostrare il valore affettivo la macchina fu riparata completamente. :D
+, naturalmente, il mio colpo di frusta.
mototopo1973
20-07-2008, 18:31
renault 5 gt turbo...mitica...una delle regine dell'epoca delle bare volanti (205 gti, uno turbo, e qualche anno dopo la mia compianta renault19 16v, golf gti...)
Effettivamente, come dice reka, ogni caso è a se...
Ci sono molte variabili che possono modificare l'ammontare del danno indipendentemente dal valore commerciale del bene posseduto.
Il vecchio catorcio... rimesso a nuovo di recente, con documentazione fiscale regolare può non valere più "0" ma, proprio in funzione del suo stato d'uso, la sua valutazione deve essere rivista.
Quanto leggo circa il "valore affettivo" mi lascia alquanto dubbioso poichè ritengo sia di difficile quantificazione (es. la mia moto... che amo alla follia PER ME può valere 100000 euro...). Con questo non è detto che il debitore, qualora me la distrugga, sia tenuto a risarcirmi una cifra di tale fantasia.
Questo perchè ogni "cosa" ha una sua "quantificazione" in base alle proprie caratteristiche.
Vi porto un altro esempio: non sono assicurato, mio figlio accidentalmente distrugge il televisore dei vicini... ebbene, il mio debito ammonta al valore commerciale del televisore stesso... non un euro in più...
La cosa ritengo sia di una logica assoluta... Vorrei vedere chi di voi sarebbe disposto a pagare il doppio per tale oggetto semplicemente perchè il proprietario lo ritiene di "inestimabile" valore, sostenendo l'affezione...
Indubbiamente i bravi avvocati sono in grado di suggerire al proprio cliente quale sia la linea migliore da seguire. Ricordiamoci però che i giudici sono tenuti a valutare e riconoscere il risarcimento considerando i parametri commerciali di ogni cosa.
63roger63
20-07-2008, 22:41
Non è che è stata pagata 10 volte il suo valore è che il giudice ha sentenziato, dopo aver visto che non era possibile reperire sul mercato una macchina (Alfa Romeo Giulietta 1.8l , che tra l'altro è stata l'ultima Alfa costruita dall'Alfa, poi passata alla gestione FIAT)con quegli anni e in quello stato (perfetto) di manutenzione, di ripristinare la macchina incidentata, sempre dietro parere di un carrozziere sulla fattibilità dell'operazione.
La tua non è una logica assoluta, perchè in qualche caso, il "televisore" mi faceva un servizio e il danneggiatore deve ripristinare quel servizio.
In pratica la quantificazione del risarcimento deve servire a ripristinare il bene danneggiato.
Nel caso di una macchina viene risarcito il valore di mercato perchè con esso il danneggiato può riacquistare una macchina simile a quella danneggiata. Ma dove non fosse possibile sostituire la macchina danneggiata, il dovere del danneggiatore è quello di ripristinare il bene danneggiato. E questo mi pare un pò più logico.
Condivido, 63roger63, quanto dici a proposito del veicolo "speciale" di tuo papà.
Non sottoscrivo quanto dici relativamente al "televisore".
E' vero che il danneggiante è tenuto a ripristinare "quel servizio" però quel servizio era fornito da un televisore del valore di 50 euro... Quindi non è pensabile che il "debito" ammonti ad una cifra superiore perchè con la stessa cifra si trovano in commercio molteplici apparecchi usati analoghi e similari a quello posseduto.
La mia "logica assoluta" è frutto del ragionamento che il valore di ogni "oggetto" deve essere quantificato in modo preciso e non in conseguenza di valutazioni affettive o... di amore (vedi la MIA MOTO...).
Con questo ritengo che ogni singolo caso debba essere considerato singolarmente, ma con la logica ed il comportamento del "buon padre di famiglia", sia da parte del liquidatore della compagnia di assicurazioni, sia da parte del richiedente, nonchè del giudice eventualmente chiamato a decidere. Il quale deve essere in grado di "imporre" al debitore un risarcimento al danneggiato in linea con il valore "reale" del bene stesso che possedeva.
calabronegigante
21-07-2008, 22:05
esaustivi!
....molto esaustivo Torelik!!;)
63roger63
21-07-2008, 22:53
...però il televisore che ora è valutato 50 euro, magari, 5 anni fa è costato 1.000 ed è un 32 pollici... e con 50 euro non ripristini un 32 pollici di 5 anni fa che ora non trovi più sul mercato...quindi?
La legge dovrebbe tutelare il danneggiato in modo che non debba essere lui a ripristinare il bene originario...non deve mica essere becco e mazziato.
Per cui il buon padre di famiglia, se è tale, deve ripristinare il bene o sostituirlo con uno simile ma non inferiore.
:)
Complimenti a Torellik!
Ha nozioni tanto precise che credo possa essere o un avvocato, un liquidatore di qualche compagnia di assicurazione!
Grazie ancora!;)
Aggiungo un nuovo contributo. Se un mezzo e' d'epoca iscritto alla FMI o ASI, allora l'asicurazione deve ripagare il ripristino del mezzo ed eventualmente anche il valore come mezzo d'epoca. Se non hai l'iscrizione..nisba. E' successo anche a me purtroppo.
Avevo una tenere', non iscritta, e quindi non mi hanno rimborsato tutti i danni, pur avendo ragione.
E'fondamentale in questi casi avere l'iscrizione.
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