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Visualizza la versione completa : Fisher, Tibor "la gang del pensiero"


miglio
26-05-2008, 22:19
Titolo: "La gang del pensiero"
Autore: Tibor fisher
Sottotitolo: la zetetica e l'arte della rapina in banca
Casa Ed: Garzanti
Pag: 380
prezzo: 9,80
Prima Pubblicazione: 1999



alla lunga lo scrittore più "geniale" che abbia mai letto.

molto bello anche

"sotto il culo della rana"

tristano
03-06-2008, 19:34
'azz, per prendere 'sto libro l'ho dovuto addirittura far ordinare, speriamo almeno che meriti l'attesa

pierom
04-06-2008, 11:56
concordo
"sotto il culo della rana" che ,credo, sia il suo primo è molto bello, esilarante a tratti
non male anche
"adoro essere uccisa" - racconti ambientati a Londra cui protagonisti sono la solita raccolta di personaggi scoppiati
e
mi hanno parlato bene (non l'ho ancora letto, è sul comodino... ) di "viaggio alla fine di una stanza"

OicciC
04-06-2008, 12:47
Tibor Fisher è uno scrittore eclettico e mutevole... belli tutti i suoi libri... belli anche perché non ce n'è uno uguale all'altro. "La gang del pensiero" è quello forse più "sperimentale" come linguaggio, anche se, purtroppo, me lo sono letto tradotto e non in lingua originale. Anche il più "scorrevole" dei cinque (Sotto il culo della rana, il collezionista, la gang del pensiero, adoro essere uccisa, viaggio al termine di una stanza) che fino ad ora sono stati tradotti in italiano sui sei pubblicati nella lingua che ha scelto per scrivere, l'inglese.

Sicuramente uno dei migliori "giovani autori" degli ultimi anni. Lo seguo da sempre e aspetto con impazienza ogni nuova uscita.

Ottimo consiglio.

Ciao ciao

OicciC

miglio
04-06-2008, 17:26
dimenticavo di dire che non tutte le librerie lo hanno. all'amico tristano, vedrai che poi ordinerai pure gli altri;)

pierom, "viaggio alla fine di una stanza" è esilarante. molto bello, lo metto al pari della gang del pensiero.


ora sto leggendo proprio "adoro essere uccisa"... una serie di racconti, ma non mi sta entusiasmando, o perlomeno non come gli altri;)

cidi
25-11-2009, 16:04
nella lingua che ha scelto per scrivere, l'inglese
e' nato in inghilterra.
piu' che altro, nella lingua in cui riuscirono a vivere i suoi genitori (fuggiti da budapest nel 56)

in sotto il culo della rana e' toccante proprio il racconto di quei giorni, elaborato partendo dall'esperienza dei genitori