Cimina
20-12-2004, 16:09
Una Ford Focus ferma a lato della carreggiata con due persone che litigano, poi il mezzo riparte improvvisamente e travolge un centauro
Appello della moglie del motociclista speronato ai testimoni e ai carrozzieri
Un'auto che travolge una moto e non si ferma a prestare soccorso. Si tinge di giallo l'ultimo caso di veicolo pirata nel Comasco.
I fatti risalgono a sabato sera attorno alle 21 a Lurago d'Erba sulla provinciale che collega Giussano a Erba. Un motociclista 40enne di Arosio, in sella alla sua potente Bmw nota una Ford Focus ferma sulla carreggiata in direzione Erba.
Ha le quattro frecce, almeno due degli occupanti sono scesi dal veicolo, sembrano agitati. Il motociclista pensa si tratti di un mezzo in avaria e che i due abbiano bisogno di aiuto, così rallenta e si avvicina. L'uomo nota però, nonostante il buio, che le persone nei pressi dell'auto stanno litigando e quando vedono avvicinarsi il centauro hanno una reazione fulminea quanto sospetta, risalgono sull'auto, mettono in moto e proseguono il loro viaggio, però a velocità notevolmente ridotta. Dopo pochi metri la moto è costretta a superare l'auto e qui avviene veramente l'incredibile. Proprio quando la due ruote Bmw affianca la Ford Focus, quest'ultimo veicolo sterza all'improvviso fino a chiudere la strada alla moto e a provocare la collisione.
Un urto violento e drammatico. Il centauro 40enne di Arosio viene sbalzato per almeno una decina di metri. Soltanto per una fortunata coincidenza nell'altra direzione di marcia al momento dell'impatto non provenivano altri veicoli, altrimenti il bilancio dello scontro potrebbe essere ancora più drammatico.
Una magra consolazione ad ogni modo dato che il centauro ha riportato la frattura di una vertebra per il violento trauma dorsale e ora è immobilizzato a letto, con sospette lesioni anche al bacino e ad una spalla. I soccorsi sono stati pronti grazie ad altri automobilisti che hanno prontamente chiamato il 118.
E proprio a chi ha visto e può fornire alcuni particolari sull'auto pirata si rivolge l'appello della moglie del 40enne.
«Chi ha visto parli» chiede la donna, che pensa anche ai carrozzieri di tutta la provincia di Como.
La Ford Focus è di colore scuro. Il marito e altri testimoni non sono riusciti a distinguere con sicurezza se il mezzo fosse blu scuro o nero, ha infatti la fiancata sinistra completamente sfondata.
È rimasta distrutta anche la Bmw, a testimonianza della violenza dello scontro.
Il fenomeno delle auto pirata si conferma ad ogni modo una piaga anche del Comasco. Numerosi i casi registrati nel corso del 2004. L'ultimo con esito drammatico risale allo scorso luglio, quando un giovane marocchino in moto venne investito e ucciso da un'auto a Rovellasca. L'altro drammatico scontro in marzo, a Montorfano, dove venne investito da una Fiat Panda pirata e perse la vita un 52enne che stava prestando soccorso a un giovane scooterista con cui aveva avuto un incidente.
Appello della moglie del motociclista speronato ai testimoni e ai carrozzieri
Un'auto che travolge una moto e non si ferma a prestare soccorso. Si tinge di giallo l'ultimo caso di veicolo pirata nel Comasco.
I fatti risalgono a sabato sera attorno alle 21 a Lurago d'Erba sulla provinciale che collega Giussano a Erba. Un motociclista 40enne di Arosio, in sella alla sua potente Bmw nota una Ford Focus ferma sulla carreggiata in direzione Erba.
Ha le quattro frecce, almeno due degli occupanti sono scesi dal veicolo, sembrano agitati. Il motociclista pensa si tratti di un mezzo in avaria e che i due abbiano bisogno di aiuto, così rallenta e si avvicina. L'uomo nota però, nonostante il buio, che le persone nei pressi dell'auto stanno litigando e quando vedono avvicinarsi il centauro hanno una reazione fulminea quanto sospetta, risalgono sull'auto, mettono in moto e proseguono il loro viaggio, però a velocità notevolmente ridotta. Dopo pochi metri la moto è costretta a superare l'auto e qui avviene veramente l'incredibile. Proprio quando la due ruote Bmw affianca la Ford Focus, quest'ultimo veicolo sterza all'improvviso fino a chiudere la strada alla moto e a provocare la collisione.
Un urto violento e drammatico. Il centauro 40enne di Arosio viene sbalzato per almeno una decina di metri. Soltanto per una fortunata coincidenza nell'altra direzione di marcia al momento dell'impatto non provenivano altri veicoli, altrimenti il bilancio dello scontro potrebbe essere ancora più drammatico.
Una magra consolazione ad ogni modo dato che il centauro ha riportato la frattura di una vertebra per il violento trauma dorsale e ora è immobilizzato a letto, con sospette lesioni anche al bacino e ad una spalla. I soccorsi sono stati pronti grazie ad altri automobilisti che hanno prontamente chiamato il 118.
E proprio a chi ha visto e può fornire alcuni particolari sull'auto pirata si rivolge l'appello della moglie del 40enne.
«Chi ha visto parli» chiede la donna, che pensa anche ai carrozzieri di tutta la provincia di Como.
La Ford Focus è di colore scuro. Il marito e altri testimoni non sono riusciti a distinguere con sicurezza se il mezzo fosse blu scuro o nero, ha infatti la fiancata sinistra completamente sfondata.
È rimasta distrutta anche la Bmw, a testimonianza della violenza dello scontro.
Il fenomeno delle auto pirata si conferma ad ogni modo una piaga anche del Comasco. Numerosi i casi registrati nel corso del 2004. L'ultimo con esito drammatico risale allo scorso luglio, quando un giovane marocchino in moto venne investito e ucciso da un'auto a Rovellasca. L'altro drammatico scontro in marzo, a Montorfano, dove venne investito da una Fiat Panda pirata e perse la vita un 52enne che stava prestando soccorso a un giovane scooterista con cui aveva avuto un incidente.