Tonyvilla
05-12-2004, 14:36
Dato che avevo promesso a Nemo di partecipare al Brigantreffen (dietro rassicurazione che si sarebbe trattata di una passeggiata tra i colli pedemontani del Grappa, e che non avrebbe montato le tassellate),
stamattina alle 8 metto il naso fuori di casa per vedere che tempo fa: piove, strada bagnata e nuvole dappertutto. Vabbè mi dico, che pirla sarei se mi arrendessi di fronte a qualche (...) goccia di pioggia? :
Non ci penso tanto su, mi vesto e parto alla volta dei pendii del Monte Grappa, dove è previsto il ritrovo dei partecipanti, una quindicina circa. Arrivo dopo circa 40 minuti di viaggio, durante il quale assaporo comunque il piacere di guidare il mio gs 1200 anche su strade bagnate e scivolose.
Il parco moto dei partecipanti comprende una Ktm lc4, la Yamaha tt 600 del mitico "Cicca" (ma quanto fuma?), alcune giessine, una Varadero, una Caponord una Adventure ed un paio di AT, tra le quali quella di Nemo che mi accoglie sorridente come al solito. Chiedo subito ulteriori conferme che si tratterà di una semplice passeggiata tra i colli, che i percorsi non saranno molto impegnativi, e tutti i ragazzi mi confermano che sarà così.
Verso le 9.30 si parte e scendiamo verso valle, breve sosta al primo tornante dove aspettiamo la Patty sulla sua gs 650 e a quel punto il buon Enrico Missile (veramente fuori di testa...), parte e fa da apripista con la sua Giessina sempre tirata allo spasimo e sempre di traverso (...). Dopo un breve tratto asfaltato ci trasferiamo su un tratto misto di pietre, fango e sassi: "accidenti qua cominciamo subito bene", dico tra me e me mentre osservo con ammirazione le evoluzioni della Ktm sul fango... Nemo invece fa il bravino, probabilmente si accorge subito che qualcuno potrebbe avere delle difficoltà e procede in prima senza strafare troppo.
Usciamo dal fango e dopo un altro breve trasferimento si parte per un altro pezzo sterrato...., scusate, infangato: bello, divertente e veloce, a parte il primo pezzo un pò troppo molle che mi fa presagire brutte cose per il prosieguo della gita.
Altra breve sosta per attendere i ritardatari (io senza lode e senza infamia cerco di stare nel mezzo del gruppo), e si riparte per un nuovo tratto: si comincia risalendo il corso di un ruscello (ma come mi dicevo, ma non doveva essere una passeggiata?), poi passa su di un tratto infernale, ai margini di un campo di pannocche dove l'acqua si era raccolta proprio sul sentiero, creando uno strato melmoso molto profondo dove il Nemo con le sue tassellate probabilmente si è divertito un sacco, ma dove il sottoscritto con le sue Tourance nuove! (proprio così, proprio un bel rodaggio...) faceva non poca fativa a restare in equilibrio. Proseguendo il percorso si fa sempre più impegnativo, dò un'occhiata agli specchietti e vedo il vuoto dietro di me, alzo lo sguardo e il gs 650 che mi precede, guidato da un simpatico ragazzo, molto bravo ma di cui non ricordo il nome, dopo alcuni pericolosi ondeggiamenti nel fango si corica di traverso al sentiero. Io rallento e nella manovra rischio di cadere a mia volta, mi salva solo il buon piede sinistro appoggiato con forza sul terreno a costo di procurarmi una distorsione per sostenere i 225 KLg. della mia mucca...
Mi riprendo un pò dallo spavento, verifico se chi mi precede, che nel frattempo si è già rialzato, ha dei problemi e salgo sul prato sopra il sentiero per cercare di procedere limitando i danni.
Dopo un pò giungono gli altri partecipanti e facciamo la conta dei danni: la Patty si è sdraiata ed è rimasta lì finchè il buon Maurizio non l'ha aiutata a rialzarsi, inoltre anche la Varadero ha fatto un bel volo, che ha comportato un pò di danni alla carrozzeria ed alla leva del freno che i miei compagni di viaggio cercano in qualche modo di raddrizzare." Mamma mia, ma quanta fortuna ho avuto" mi sono detto... e ho cominciato a realizzare che forse non era troppo il caso di sfidare ulteriormente la fortuna.
Alla sosta successiva manifesto la mia intenzione di abbandonare ma tutti (Nemo tra i più) a dirmi che il peggio era passato, che ormai si andava incontro a brevi e facili tratti non fangosi, etc. etc, ma che dire ragazzi, ormai l'amore per la mia mucca aveva preso il sopravvento.... e alla prima strada asfaltata ho salutato il gruppo ed ho fatto rientro a casa.
Che dire di più? Ebbene sì, sono proprio un fighetto...
ma se mi gira sistemo la xlr 600 che ho in garage e poi ce la raccontiamo di nuovo...
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stamattina alle 8 metto il naso fuori di casa per vedere che tempo fa: piove, strada bagnata e nuvole dappertutto. Vabbè mi dico, che pirla sarei se mi arrendessi di fronte a qualche (...) goccia di pioggia? :
Non ci penso tanto su, mi vesto e parto alla volta dei pendii del Monte Grappa, dove è previsto il ritrovo dei partecipanti, una quindicina circa. Arrivo dopo circa 40 minuti di viaggio, durante il quale assaporo comunque il piacere di guidare il mio gs 1200 anche su strade bagnate e scivolose.
Il parco moto dei partecipanti comprende una Ktm lc4, la Yamaha tt 600 del mitico "Cicca" (ma quanto fuma?), alcune giessine, una Varadero, una Caponord una Adventure ed un paio di AT, tra le quali quella di Nemo che mi accoglie sorridente come al solito. Chiedo subito ulteriori conferme che si tratterà di una semplice passeggiata tra i colli, che i percorsi non saranno molto impegnativi, e tutti i ragazzi mi confermano che sarà così.
Verso le 9.30 si parte e scendiamo verso valle, breve sosta al primo tornante dove aspettiamo la Patty sulla sua gs 650 e a quel punto il buon Enrico Missile (veramente fuori di testa...), parte e fa da apripista con la sua Giessina sempre tirata allo spasimo e sempre di traverso (...). Dopo un breve tratto asfaltato ci trasferiamo su un tratto misto di pietre, fango e sassi: "accidenti qua cominciamo subito bene", dico tra me e me mentre osservo con ammirazione le evoluzioni della Ktm sul fango... Nemo invece fa il bravino, probabilmente si accorge subito che qualcuno potrebbe avere delle difficoltà e procede in prima senza strafare troppo.
Usciamo dal fango e dopo un altro breve trasferimento si parte per un altro pezzo sterrato...., scusate, infangato: bello, divertente e veloce, a parte il primo pezzo un pò troppo molle che mi fa presagire brutte cose per il prosieguo della gita.
Altra breve sosta per attendere i ritardatari (io senza lode e senza infamia cerco di stare nel mezzo del gruppo), e si riparte per un nuovo tratto: si comincia risalendo il corso di un ruscello (ma come mi dicevo, ma non doveva essere una passeggiata?), poi passa su di un tratto infernale, ai margini di un campo di pannocche dove l'acqua si era raccolta proprio sul sentiero, creando uno strato melmoso molto profondo dove il Nemo con le sue tassellate probabilmente si è divertito un sacco, ma dove il sottoscritto con le sue Tourance nuove! (proprio così, proprio un bel rodaggio...) faceva non poca fativa a restare in equilibrio. Proseguendo il percorso si fa sempre più impegnativo, dò un'occhiata agli specchietti e vedo il vuoto dietro di me, alzo lo sguardo e il gs 650 che mi precede, guidato da un simpatico ragazzo, molto bravo ma di cui non ricordo il nome, dopo alcuni pericolosi ondeggiamenti nel fango si corica di traverso al sentiero. Io rallento e nella manovra rischio di cadere a mia volta, mi salva solo il buon piede sinistro appoggiato con forza sul terreno a costo di procurarmi una distorsione per sostenere i 225 KLg. della mia mucca...
Mi riprendo un pò dallo spavento, verifico se chi mi precede, che nel frattempo si è già rialzato, ha dei problemi e salgo sul prato sopra il sentiero per cercare di procedere limitando i danni.
Dopo un pò giungono gli altri partecipanti e facciamo la conta dei danni: la Patty si è sdraiata ed è rimasta lì finchè il buon Maurizio non l'ha aiutata a rialzarsi, inoltre anche la Varadero ha fatto un bel volo, che ha comportato un pò di danni alla carrozzeria ed alla leva del freno che i miei compagni di viaggio cercano in qualche modo di raddrizzare." Mamma mia, ma quanta fortuna ho avuto" mi sono detto... e ho cominciato a realizzare che forse non era troppo il caso di sfidare ulteriormente la fortuna.
Alla sosta successiva manifesto la mia intenzione di abbandonare ma tutti (Nemo tra i più) a dirmi che il peggio era passato, che ormai si andava incontro a brevi e facili tratti non fangosi, etc. etc, ma che dire ragazzi, ormai l'amore per la mia mucca aveva preso il sopravvento.... e alla prima strada asfaltata ho salutato il gruppo ed ho fatto rientro a casa.
Che dire di più? Ebbene sì, sono proprio un fighetto...
ma se mi gira sistemo la xlr 600 che ho in garage e poi ce la raccontiamo di nuovo...
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