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Visualizza la versione completa : Orwell, George - "1984"


frenkygs
24-02-2008, 11:49
Titolo: 1984
Autore: Orwell George
Casa ed: Mondadori
Isbn: 88-04-32573-9
Pag: 326
Prezzo: Lire 12.000
Prima pubblicazione: 1950

Scritto nel 1949, descrive un mondo futuro diviso in due grandi stati in guerra fra loro.
Lo stato dove vive il protagonista è governato dal “grande fratello” che vede tutto e attua la sua propaganda grazie a telecamere e teleschermi presenti in ogni luogo e in ogni casa, che si serve della psicopolizia pronta ad intervenire al minimo dubbio di tentativo reazionario di chiunque.
Incredibile l’immaginazione dell’autore nella descrizione dei luoghi.
Forse ha anticipato qualcosa che in maniera molto più sottile accade ai nostri giorni…

Milka
24-02-2008, 11:55
Un libro inquietante e assolutamente profetico. Un capolavoro.

varamukk
24-02-2008, 19:09
Impressionante...in special modo alla luce della storia contemporanea...

Merlino
24-02-2008, 19:12
Ultima scoperta sconcertante, la TV vi guarda, tenetela spenta!!!!

nautilus
24-02-2008, 19:20
fantastico...

Wotan
24-02-2008, 23:48
Chi trova profetico Orwell vada a leggersi Huxley (http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=160456), non c'è paragone.

Sv650s
25-02-2008, 08:55
Quoto Wotan.
Dopo Huxley, 1984 manco lo "striscio" :(

Merlino
25-02-2008, 09:05
Se si parla di testi che richiamino il problema del "plagio Mentale" tramite la TV, Orwell '84 ne è una aspetto fantascientifico, mentre un resoconto dettagliato magari un pò forzato "politicamente" è il libro di Al Gore, che sto attualmente leggendo, e che segnalerò appena finito.

varamukk
25-02-2008, 13:07
Tenderei a credere che la realtà attuale sia più una "sintesi" tra le due visioni... Il "Grande Fratello" dei nostri giorni non è la televisione, ma piuttosto lo sfuggente Echelon, o le telecamere disseminate dappertutto, o i telefonini, o i satelliti, o il sistema delle carte di credito... insomma, tutto ciò che "traccia" la nostra vita...

Merlino
25-02-2008, 13:13
Certo Varamukk, forse sono virtualmente rintracciabile ovunque, ma nessuno ancora può vedere cosa faccio all'interno delle mie mura, almeno per ora....

Sv650s
25-02-2008, 13:39
Merlino togli subito le dita dal naso...
Illuso :(

varamukk
25-02-2008, 13:56
Comunque, molto inquietante il colloquio che il protagonista ha col suo torturatore alla fine del racconto... profetico anche quello, sia per la filosofia della tortura, sia per il discorso sulle economie e sulle guerre...

Paraomao
25-02-2008, 17:50
Io non ho trovato inquietante in mezzo del controllo, il "teleschermo", ma la totale intolleranza del grande fratello verso qualsiasi forma di soggettività e la capacità che lo stesso ha di annullare il pensiero individuale in favore di quello collettivo, al punto da rifiutarsi di uccidere i traditori in quanto tali (il che ammetterebbe l'esistenza di traditori del regime) per sottoporli a rieducazione e dunque ucciderli da redenti...
Questo mi ha colpito, il modo in cui tutto questo viene fatto, il pensiero che nei reali reggimi totalitari non deve/doveva essere molto diverso.

camelsurfer
26-02-2008, 02:26
Letto 3 volte. Letteralmente sconvolgente. Soprattutto la revisione della Storia e dei fatti che il protagonista deve fare per lavoro. Se non è profetico... è reale. L'ho consigliato a decine di amici e tutte le volte che cercavo un passo da rileggere aveva l'effetto di una calamita e non mi staccavo più.

G&B
26-02-2008, 13:25
Grande Fratello come Io comune a tutti. Coscienza suprema. Temuto forse più quando non ti vede che quando ti vede. Possibili mille analogie col mondo di oggi ma non dimentichiamo che è sopratutto un manifesto contro il totalitarismo, in particolare di quello che piega le coscienze più del corpo, e non credo di vivere quella situazione, nonostante il mio avatar.

camelsurfer
26-02-2008, 18:54
Esattamente, Orwell infondeva nei romanzi una denuncia dei totalitarismi (di destra o di sinistra uguali sono) per proclamare il diritto alla libertà.
Anche la sua Fattoria degli animali è un'opera geniale che ha fornito spunti per luoghi comuni e modi di dire entrati a fare parte del linguaggio universale.
Senza un soldo a Parigi e a Londra è altrettanto interessante e ben strutturato, anche se non all'altezza dei due sopra citati.

tammaro
26-02-2008, 22:12
Il libro mi e' piaciuto molto.

La "trovata" migliore secondo me e' la modifica che viene effettuata dal regime sulla lingua. Se mancano le parole un po alla volta spariranno anche le idee.

Geniale :)

Pero' volevo rileggerlo in inglese, si fa piu' fatica (almeno io) pero' fino ad ora mi e' sempre andata bene.

@ wotan grazie dell'indicazione, sembra interessante. Appena scodo un paio di libri lo leggo.

scighera
10-04-2008, 22:40
Se vi è piaciuto '1984' di Orwell, vi suggerisco di continuare con '1985' di Anthony Burgess ( quello di 'Arancia Meccanica') .... in una Inghilterra 'dominata' dalle trade unions ...

OicciC
11-04-2008, 10:24
Oggi mi va di fare un po' di "crossover". Per chi ha trovato affascinante 1984 mi viene da consigliare di vedere un film. "Brazil" di Terry Gilliam... regista anche dei film ( :!: ) dei Monty Python... Il libro e il film hanno molti temi in comune, tanto che in molti all'uscita del film, chiesero a Gilliam se in realtà non ne fosse una trasposizione... Gilliam ha sempre sostenuto che prima di girare Brazil non aveva mai letto il libro di Orwell...

Ah! esiste anche un film che è tratto "direttamente" dal libro... ma francamente, molto meglio Brazil...

Ciao ciao