Muttley
21-12-2007, 09:57
.... nell'arco di 15 minuti.
Un film "de paura" di e con: Muttley e l'Aragosta R65LS
guest star: il traffico natalizio
con il contributo di:Assessorato al traffico del Comune di Milano
Primo tempo: Milano esterno notte, incrocio tra Corso Monforte (senso unico) e Via Visconti di Modrone.
La camera zoomma dall'alto in basso fino ad arrivare in soggettiva sul nostro protagonista fermo in prima fila al semaforo. Davanti a lui la seconda parte, a senso unico, di Corso Monforte che lo condurrà in S.Babila. Il nostro protagonista è appena uscito dall'ufficio e non vede l'ora di arrivare al caldo a casa, l'R65 borbotta ancora infreddolita.
Scatta il verde, la camera segue in soggettiva il nostro eroe che lascia la frizione e parte dritto. Alla sua sinistra un corpulento figuro con giacca in pelle e casco tricolore su una Harley Davison Fat Boy decide, provenendo da Visconti di Modrone, di svoltare a sinistra approfittando del rosso. La Fat Boy però è lunga come un autobus ed ha un raggio di sterzo pari a quello di un OM tre assi, per svoltare a sinistra invade quasi completamente la carreggiata di Corso Monforte.
Zoom avanti il nostro protagonista si rende conto che l'impatto sarà inevitabile e tira una pinzata decisa ma, haimè!, sulle strisce pedonali. Stacco sulla ruota anteriore che si blocca producendo un sinistro rumore di sfregamento. Il protagonista capisce che stà per farsi un gran male, il suo cervello -sequenza slow motion- gia vede la sua R65 impattare l'alto e stretto marciapiede di Corso Monforte ed il suo corpo terminare la sua corsa nella vetrina del negozio di arredamenti fighetti poco piu in la.
Quando tutto sembra ormai perduto al protagonista appare Santo Stefano Sacchini da Cesenatico che gli dice, come in un sogno, "Lassiala correre..." . Zoom della camera sulla mano destra del protagonista che molla il freno e d'istinto da una zampata a terra. L'R65 sbanda ma torna in linea evitando la Fat Boy ed il marciapiede, il protagonista arresta il mezzo, ha un forte dolore alla tibia destra che ha impattato forse il Bing, forse il cilindrone (scoprirà piu tardi di avere una profonda abrasione tumefatta).... Contemporaneamente il corpulento Harleysta si dilegua.
FINE PRIMO TEMPO
Secondo tempo: Milano esterno notte, semaforo all' incrocio dove Via Meravigli diventa Corso Magenta, vista a volo d'uccello di un incrocio dove si procede a passo d'uomo per l'intenso traffico.
Siamo in soggettiva nel casco del protagonista che sta ancora ringraziando ogni divinità di cui è a conoscenza per il pericolo scampato in precedenza. Si procede a passo d'uomo, ci sono macchine parcheggiate dove non dovrebbero, automobilisti stressati dal traffico impazzito dello shopping natalizio. Scatta il verde, la camera segue da 3/4 dietro in piano sequenza il protagonista che in prima, a piccoli colpi di frizione cerca di passare l'incrocio. Si passa in soggettiva, il protagonista sente una forte spinta provenire alle spalle alla sua sinistra, la moto si inclina.... Cambio di inquadratura: la moto giace sul paracilindro destro, il protagonista è in piedi a fianco a lei, un Grand Cherokee incombe sulla povera R65. Il guidatore del SUV fa come per allontanarsi mentre dall'interno del casco il nostro protagonista gli vomita addosso tutti gli insulti che conosce, compresi quelli che non ha potuto dire al Harleysta di prima... Si accendono gli stop del Grand Cherokee, dal Suv scende un energumeno che urla frasi sconnesse al nostro protagonista che ormai si vede cornuto e mazziato...
Un colpo di sirena accompagna il controcampo dell'inquadratura: dalla BMW Serie 3 grigia alle spalle del protagonista scendono tre brutti ceffi che si qualificano come agenti della DIGOS e si parano davanti all'energumeno del SUV. Arrivano i nostri.....
Con inquadrature di campo e controcampo la camera segue il parlottare del gruppo, uno degli agenti in borghese aiuta il protagonista a rialzare la povera R65. In soggettiva vediamo il protagonista constatare che l'urto è per fortuna avvenuto sulla borsa che è intatta e, data la scarsissima velocità, il paracilindro è neppure rigato.
Il protagonista prende fiato, cerca di smaltire l'adrenalina il piu rapidamente possibile, si alternano in lui la rabbia e contemporaneamente la felicità di averla scampata bella... Visto che non ci sono danni e che Natale è tra pochi giorni decide di graziare l'energumeno del SUV a cui, nel frattempo, gli agenti della DIGOS stanno facendo una seria ramanzina.
Ringraziate le forze dell'ordine il nostro protagonista si allontana nella notte...
Dissolvenza, fine....
Un film "de paura" di e con: Muttley e l'Aragosta R65LS
guest star: il traffico natalizio
con il contributo di:Assessorato al traffico del Comune di Milano
Primo tempo: Milano esterno notte, incrocio tra Corso Monforte (senso unico) e Via Visconti di Modrone.
La camera zoomma dall'alto in basso fino ad arrivare in soggettiva sul nostro protagonista fermo in prima fila al semaforo. Davanti a lui la seconda parte, a senso unico, di Corso Monforte che lo condurrà in S.Babila. Il nostro protagonista è appena uscito dall'ufficio e non vede l'ora di arrivare al caldo a casa, l'R65 borbotta ancora infreddolita.
Scatta il verde, la camera segue in soggettiva il nostro eroe che lascia la frizione e parte dritto. Alla sua sinistra un corpulento figuro con giacca in pelle e casco tricolore su una Harley Davison Fat Boy decide, provenendo da Visconti di Modrone, di svoltare a sinistra approfittando del rosso. La Fat Boy però è lunga come un autobus ed ha un raggio di sterzo pari a quello di un OM tre assi, per svoltare a sinistra invade quasi completamente la carreggiata di Corso Monforte.
Zoom avanti il nostro protagonista si rende conto che l'impatto sarà inevitabile e tira una pinzata decisa ma, haimè!, sulle strisce pedonali. Stacco sulla ruota anteriore che si blocca producendo un sinistro rumore di sfregamento. Il protagonista capisce che stà per farsi un gran male, il suo cervello -sequenza slow motion- gia vede la sua R65 impattare l'alto e stretto marciapiede di Corso Monforte ed il suo corpo terminare la sua corsa nella vetrina del negozio di arredamenti fighetti poco piu in la.
Quando tutto sembra ormai perduto al protagonista appare Santo Stefano Sacchini da Cesenatico che gli dice, come in un sogno, "Lassiala correre..." . Zoom della camera sulla mano destra del protagonista che molla il freno e d'istinto da una zampata a terra. L'R65 sbanda ma torna in linea evitando la Fat Boy ed il marciapiede, il protagonista arresta il mezzo, ha un forte dolore alla tibia destra che ha impattato forse il Bing, forse il cilindrone (scoprirà piu tardi di avere una profonda abrasione tumefatta).... Contemporaneamente il corpulento Harleysta si dilegua.
FINE PRIMO TEMPO
Secondo tempo: Milano esterno notte, semaforo all' incrocio dove Via Meravigli diventa Corso Magenta, vista a volo d'uccello di un incrocio dove si procede a passo d'uomo per l'intenso traffico.
Siamo in soggettiva nel casco del protagonista che sta ancora ringraziando ogni divinità di cui è a conoscenza per il pericolo scampato in precedenza. Si procede a passo d'uomo, ci sono macchine parcheggiate dove non dovrebbero, automobilisti stressati dal traffico impazzito dello shopping natalizio. Scatta il verde, la camera segue da 3/4 dietro in piano sequenza il protagonista che in prima, a piccoli colpi di frizione cerca di passare l'incrocio. Si passa in soggettiva, il protagonista sente una forte spinta provenire alle spalle alla sua sinistra, la moto si inclina.... Cambio di inquadratura: la moto giace sul paracilindro destro, il protagonista è in piedi a fianco a lei, un Grand Cherokee incombe sulla povera R65. Il guidatore del SUV fa come per allontanarsi mentre dall'interno del casco il nostro protagonista gli vomita addosso tutti gli insulti che conosce, compresi quelli che non ha potuto dire al Harleysta di prima... Si accendono gli stop del Grand Cherokee, dal Suv scende un energumeno che urla frasi sconnesse al nostro protagonista che ormai si vede cornuto e mazziato...
Un colpo di sirena accompagna il controcampo dell'inquadratura: dalla BMW Serie 3 grigia alle spalle del protagonista scendono tre brutti ceffi che si qualificano come agenti della DIGOS e si parano davanti all'energumeno del SUV. Arrivano i nostri.....
Con inquadrature di campo e controcampo la camera segue il parlottare del gruppo, uno degli agenti in borghese aiuta il protagonista a rialzare la povera R65. In soggettiva vediamo il protagonista constatare che l'urto è per fortuna avvenuto sulla borsa che è intatta e, data la scarsissima velocità, il paracilindro è neppure rigato.
Il protagonista prende fiato, cerca di smaltire l'adrenalina il piu rapidamente possibile, si alternano in lui la rabbia e contemporaneamente la felicità di averla scampata bella... Visto che non ci sono danni e che Natale è tra pochi giorni decide di graziare l'energumeno del SUV a cui, nel frattempo, gli agenti della DIGOS stanno facendo una seria ramanzina.
Ringraziate le forze dell'ordine il nostro protagonista si allontana nella notte...
Dissolvenza, fine....