PDA

Visualizza la versione completa : Mi hanno detto che al GSSS di Polcanto...


Piermerlino
09-09-2007, 19:11
... c'era un "Incrociatore" con l'adesivo di Quelli dell'Elica
Chi era ?

Isabella
09-09-2007, 22:29
prima cosa, scusa il ritardo, tanti auguroni :D

la moglie è tornata?
cosa ti ha raccontato? dicci dicci.....

BurtBaccara
09-09-2007, 22:57
Io ci sarà a Ottobre, ma ho un ADV.

ED IL POLSO
10-09-2007, 11:01
io so solo che si chiama Carlo....ed ha partecipato al corso con un "Incrociatore...".....

I miei informatori non hanno saputo dirmi di più....

ED

Piermerlino
11-09-2007, 19:51
Si, mi dicono che un Carlo c'era !!!
Riguardo ai racconti:
Prima voce: Tortellini e vino.
Seconda voce: Competenza istruttori.
Terza voce: Lavoro impegnativo.


Un breve riassunto:

Ebbene ieri Marta ed io siamo tornate dopo questi 3 gg di corso.
E' stato semplicemente fantastico!

Per l'occasione, mercoledi mattina vado a cambiare le gomme... un treno di Pirelli Diablo corsa III, bi-mescola. Cerate all'impossibile, non so quanti km in tensione faccio prima di non pensarci più!

Ci troviamo alle 12.00 a Comabbio e 12.15 si parte. Moto cariche stile zingari e via. Ci si ferma verso le 13.15 presso l'autogrill di Somaglia Ovest... Marta si è accorta che qualcosa non va nelle "mie" borse laterali. Una si è staccata dal gancio posteriore dopo che gli si è scucita il risvolto della cinghia che avrebbe dovuto tenere, così mi ritrovo con le due borse delicatamente appoggiate allo scarico. In una si forma un buco di dimensioni di una palla da tennis, l'altra viene sciolta solo nello strato esterno. L'interno è salvo.
Ma cosa c'era nella borsa bucata? Una maglietta? Noooo. Un jeans??? Nooo. Un paio di calze??? Noooo. Asciugamano? Neppure.
C'erano in miei pantaloni antipioggia, sciolti, gremati, che non riuscivo ad aprire se non strappando tutte le parti sciolte tra loro.
Iniziamo bene! (le borse mi sono state prestate da un collega...).
Intanto arriva un camionista attacca bottone che chiede: è il 750 nuovo? Al che, Marta ed io ci guardiamo, lui capisce che ha cannato qualcosa e indica la mia bolika. Così esclamiamo in coro: ma questo è un mille! E via con le domande di rito. Cavalli, velocità, come va, come non va, bel colore, ecc ecc.

Ma non è tutto. Per non far rovinare la carena con le borse, avevo scelto due asciugamani piccoli uguali NUOVI. Le borse, allontanandosi dalla carena, han fatto si che perdessi pure quelli!!!!
E ora che ci metto sulle carene per non fare strisciare le borse? Entriamo in autogrill, alla ricerca di qualcosa... troviamo una maglietta autogrill che fa al caso nostro (la meno costosa!!!).
Rimettiamo tutto in sesto, la maglietta fa il suo dovere.

Intanto ci risbuca da dietro le spalle l'autista di prima... Uff, dieci minuti di relax non si possono proprio avere. Viene più o meno ignorato e vedendo che siamo pronte a ripartire, ci augura buon viaggio e se ne va.

Ad un certo punto Marta, con un aria non so che, mi dice: hai visto???? Mi giro e che c'era parcheggiato al ns fianco? Uno splendido carro funebre. Yuuuuhuuuuuu! Andiamo bene!

Che fare adesso per fissare le borse senza il rischio che si ripeta l'accaduto? Andremo a prendere dei bellissimi elastici ferma carico GIALLI al supermarket del benzinaio.
Faccio benzina,entro a pagare e prendo gli elastici. Nel frattempo anche Marta ha fatto benzina. Facciamo un fissaggio ad-hoc del carico. Tutto sistemato. Si riparte.

Da Bologna, ci accompagnano dei nuvoloni neri carichi di acqua e non solo. Ed io penso: ma vuoi vedere che mi dovrà servire l'antipioggia ora che è un gruviera???
Invece ci è andata bene. Arriviamo a destinazione senza ulteriori intoppi.
Il posto, si trova su una piccola collina, dove c'è un laghetto di pesca sportiva e una pista da Motocross. Infatti, per arrivarci, si prende una stradina dove moto e macchina faticano ad incrociarsi ed infine una discesina sterrata che porta all'albergo.

Finalmente ci siamo. Ci accoglie Sandra. Depositiamo i bagagli, una rinfrescata e un'accurata ispezione della camera (siamo entrambe piuttosto pignole!!!). La camera è in stile minimalista con bagno senza bide e la doccia senza piatto (di quelle che allaghi tutto quando ti lavi!). Ma in compenso ci sono un sacco di saponette e doccia schiuma che ci aspettano!

I letti si scopriranno molto comodi (in effetti, non si sa bene se siano comodi o se le notti di sonno non-stop erano dovute alla troppa stanchezza!)

Scendiamo e Sandra ci accompagna in direzione per la firma della liberatoria, il saldo del conto e la consegna del kit di benvenuto.

Mancano ancora poco meno della metà dei partecipanti quando siamo arrivate. D'obbligo la conta della presenza femminile che sarà di 5 su 21 partecipanti.
Marta ritrova ben 3 moto gemelle!

Alle 20.30, siamo tutti morti di fame e ci rechiamo nel ristorante (edificio staccato dal quello delle camere) nonostante mancassero ancora un paio di partecipanti. Quanti bei ravioli (e buoni!!!) accompagnati da fiumi di chianti! Facciamo bis, tris e chi più ne ha più ne metta. Si scopre che il dolce non c'è e Marta va in crisi di astinenza! Si dovrà accontentare della frutta.
Il caffè si prende al chiosco esterno. Un freddo cane. Pensiamo che sia proprio una fortuna fare teoria in aula al mattino. Chi potrebbe mai uscire con una temperaturina così, senza l'abbigliamento adeguato!

Pronti per tornare in camera. Doccia prima di andare a letto e via a raccontar cagate! L'indomani la giornata inizierà alle 07.45, colazione dalle 08.00 e tutti in aula alle 09.00 per la teoria.

Giovedì: sveglia 07.45. Si sente già il profumo di caffè e la gente che va a fare colazione. Ma come??? Tutti così ansiosi di iniziare?
Infatti, arriviamo in sala colazione ed il caffè era FINITO!
Era un thermos grande ma lo avevano fatto fuori tutto. Abbiamo aspettato un pò per avere la nostra dose! Così decidemmo di alzarci prima la mattina successiva.

Ed eccoci in aula. Ri-presentazione degli istruttori (Carlo, Leonardo, Raffaele) e si parte con la teoria che durerà fino alle 11.00 circa. Ritorno in camera, ci infiliamo l'abbigliamento del caso e si prendono le moto. Siamo ultime! Così, anche dopo questa scoperta, decidiamo che l'indomani andremo a far colazione già mezze pronte per guadagnare tempo.
Eccoci in sella alle moto. Il primo pezzo servirà agli istruttori per capire (molto empiricamente) come dividere i 3 gruppi, 7 allievi per ogni istruttore).
Inizia la discesa della stradina fino a che non ci si ferma tutti in fila indiana per uscire dallo stop. Vai ferma, vai ferma, vai e porca miseria.... mi ritrovo a fermarmi in curva, con pendenza verso dx e il mio piede non trova l'asfalto... interminabili secondi e la mia bolika si sdraia.
Dietro di me non c'era più nessuno. Un pò di paroloni volano... Ma la forza mi viene da sola e ritiro su la mia bolika con la forza dei nervi.
Ancora non sono in strada e inizio così... bene!!!
Rapida occhiata ai danni (molto pochi, grazie al tampone para telaio), mi rimetto in sella e finisco la discesa. Tutto bene tutto ok, e si parte.
Prima sosta benzina per tutti per evitare soste ogni volta che qualcuno si accorge che sta per finire il serbatoio. Qualcuno già viene "catalogato". Si riparte e dopo 10min, ci fermiamo in un piazzale e viene completata la catalogazione degli allievi. Purtroppo non sarò nel gruppo di Marta ma nell'arco del pomeriggio ci si ritrova spesso.
E via, si inizia a girare per queste splendide strade. E' un'autentica goduria. L'istruttore si mette davanti, poi si infila tra noi, poi ci si scambiano i posti, insomma veniamo esaminati a uno a uno. Arriva il mio turno di mettermi dietro a Carlo e credo di non aver mai fatto una strada con tante curve così velocemente. E' stato davvero troppo bello, aver davanti qualcuno da seguire a quel ritmo è favoloso.
Verso le 15 si va a pranzo. Un agriturismo che se non sai che esiste non ti puoi sognare di trovarlo. E via con il tris di ravioli, tagliatelle, un bel pezzo di torta e chianti. Stranamente a mezzogiorno, le bottiglie di vino sono appena state iniziate, a differenza della sera un cui si svuotano alla velocità della luce. Chissà come mai?

E si riparte, di nuovo curve e contro curve. Strade veramente impagabili. Fino ad un certo punto dove troviamo un semaforo che dettava l'alternarsi dei sensi di marcia. Dura troppo, si parte col rosso. Inizia una strada sterrata: curva a sx, curva a dx, cerco di guardare avanti per vedere come procede e cosa vedo? Alla mia dx una salita ripida sempre sterrata... giusto in tempo a scalare in prima e via che si sale. Arrivo in cima e uff.... triplo sospiro di sollievo.
Si riparte con le strade asfaltate. Qualche vasca dove la strada lo permette (con piazzale --- sempre sterrato, che pensate? --- dove ci possano stare le moto del gruppo) e ci si osserva uno dopo l'altro a tentare di vedere cosa c'è da correggere nelle rispettive guide.
E' utilissimo. Oltre ai consigli dell'istruttore, ogni allievo impara qualcosa dagli errori o dalla perfezione nei passaggi degli altri.
Si torna a valle. Sosta al bar per riprendersi un attimo (io avevo assoluto bisogno di bere acqua: abituata a bere minimo la mia bottiglia da 1,5lt al giorno, fare il cammello mi risulta veramente difficile!).
Si rientra in Sede. Il ns gruppo è l'ultimo (beh... in effetti rientriamo alle 20.00 quando il freschino ormai si fa sentire).
Cambio abbigliamento, cena (con dolce, Marta non sarà in astinenza!), e serata in sala colazione trasformato in aula conferenza dove Raffaele ci parla della sicurezza dell'abbigliamento per la moto e altre attività volte sempre alla sicurezza, e risponde alle domande degli allievi.
NB: questo è stato un fuori programma concessoci da Raffaele!
Si torna in camera. Bilancio della giornata tra socie e si parte con una dormita di sasso!

Venerdì: questa mattina partiamo col piede giusto. Ci si veste già in abbigliamento moto, si scende a far colazione e facciamo in tempo a tirar giù le ultime due tazze di caffè prima che il thermos sia esaurito. E' fatta! Rapida colazione e si va in aula per la teoria.
A differenza di ieri, in cui si è parlato dell'uomo (posizioni da tenere in moto) oggi si parla della moto.
10.30 termina la lezione e si riparte. Oggi pomeriggio si faranno le riprese dei passaggi di ogni singolo allievo in un determinato punto. Queste riprese verranno poi commentate in aula prima di cena.
Il giro inizia con la solita sosta benzina per tutti e poi si parte. Strade diverse da ieri ma altrettanto belle. La zona del Mugello è veramente bella da girare in moto.
Questa mattina si fa il Muraglione. I 3 gruppi si ritrovano in cima al Muraglione per poi fare una vasca a gruppi separati. Che bello che bello che bello!
Un'occhiata al'orologio... è tardi... dobbiamo andare a pranzo. Domandina agli istruttori: non è che ci fate fare ancora sterrato??? Risposta: ma certo! La stradina che porta all'agriturismo è lunga, bisogna prendere bene la curva per iniziare la salita! All'inizio pensavamo fosse uno scherzo poi la scoperta è stata ben diversa. ERA VERO!
Anche qui, un posto da conoscere. Cucina ottima (ravioli in 3 condimenti diversi - ragu, ragu di cinghiale, verdi con burro e salvia) e tagliatelle sempre con 2 condimenti diversi (ragu e funghi porcini) con un insieme di torte a fine pranzo che ha riempito ogni possibile spazio all'interno dello stomaco. Torta della nonna, torta ai frutti di bosco, ghiottona (se non ricordo male il nome), crostata... Con tutte queste cose, è sempre difficile ripartire e guidare in modo corretto!
Tra un pò ci aspettano le riprese. Qualche curva, tutte bellissime, panorami stupendi ed eccoci al punto di ritrovo. Cosa mi aspetta? Ancora sterrato. Che finisce in un prato di si va a girare le moto per risalire e fare la vasca "da ripresa". Molto gentilmente, una volta raggiunto il prato, Leonardo si offre per girarmela. Evviva le gambe lunghe!
Gli istruttori ci danno le indicazioni da seguire per la percorrenza delle curve, in salita e in discesa. Inizia il primo gruppo, tutti prima in salita e poi in discesa. Raffaele si rivela ottimo cameraman!
E via il secondo ed il terzo. Finché non si completa la serie delle riprese. Si riparte poi sempre su queste favolose colline per rientrare in orario decente alla base e rivedere/commentare le riprese con i vari passaggi. Questa volta il gruppo di Marta rientra per ultimo. Aspettiamo loro per commentare insieme.

Intanto però una triste sorpresa. Noi al secondo piano siamo senza acqua. Hanno sostituito (o riparato, non ricordo) la cisterna dell'acqua che deve riempirsi e per arrivare al secondo piano, la pressione non è sufficiente. Così, niente doccia. Decidiamo di svegliarci alle 07.00 del mattino seguente per fare la doccia.

Marta ha eseguito tutto alla perfezione... la mia salita è stata assolutamente pietosa (fatta troppo troppo piano) mentre la discesa era ok.
C'è chi ha subito l'imbarazzo della ripresa: in effetti, oltre alla telecamera, si avevano davanti anche tutti gli istruttori e gli allievi degli altri gruppi. Non si è nati tutti per stare in palcoscenico!

Ragazzi... è ora di cena! Ottima cucina! Abbiamo avuto un fritto di carne, zucchine e patatine davvero ottimo! E per finire in bellezza, cantucci e vin santo. Stasera fa meno freddo. Anche stasera Raffaele ci concede un plus: abbiamo visto un DVD del corso on-off tenutosi lo scorso Luglio. Bellissimo. Chissà che non riusciremo a fare anche quello!
Torniamo in camera. Abbiamo giusto l'acqua a sufficienza per lavare i denti e rinfrescarci.
E questa sera, a causa di un'operazione chirurgica a un pelo, è scattata la ridarola!! Povere noi, impossibile smettere. Se ci penso ancora mi rimetto a ridere.

Sabato la giornata sarà diversa. Niente teoria e si parte subito in moto. Per fortuna l'aria si è riscaldata e non abbiamo avuto freddo. Il giro si svolge più o meno con i tre gruppi assieme. Abbiamo avuto anche la promozione di Marta (l'unica degli allievi ad aver avuto una promozione da un gruppo all'altro!!). Grandissima.
Si parte per un giretto, con sosta benzina dopo 40km circa. Questo è più un giro turistico. Peccato che in valle c'era la foschia altrimenti si sarebbe avuto un panorama da cartolina. Un passaggio davanti al Mugello era d'obbligo(peccato non ci abbiamo fatto anche una pista!).
Il rientro alle 12.30 per pranzo (anche se abbiamo sforato di mezz'ora!).
Oggi, a differenza degli altri giorni, ci viene preparato un ottimo risotto, seguito da affettati e formaggi ottimi (la mozzarella era squisita).
Niente dolce (povera Marta) ma stavolta spumante, per festeggiare la consegna degli attestati.

E così finiscono questi meravigliosi 3 giorni.

Dopo queste strade fantastiche, il rientro con 350km di autostrada ci pesa.

Sono stati 3 giorni bellissimi, in posti fantastici, in ottima compagnia e dove si ha imparato molto.

Dimenticavo: i 3 giorni sono stati ripresi dal simpaticissimo Andrea, che aveva un monster dal suono mo(n)st(e)ruoso che ci ha seguito durante le nostre evoluzioni. Non vedo l'ora di ricevere il DVD. Sarà un bellissimo ricordo.

ED IL POLSO
12-09-2007, 09:59
A me l'ha raccontato un amico che ha partecipato con l'MT-03.....anche lui era entusiasta del corso.....


ED