onlybmw
01-09-2007, 09:23
Danno il rosso quando un veicolo che sopraggiunge viaggia a velocità eccessiva, costringendo il guidatore all'arresto senza comminare alcuna multa. Ma per la Motorizzazione sono illegittimi
Avete presenti i cosiddetti semafori intelligenti? Fra questi rientrano anche quelli muniti di misuratore di velocità, programmati per dare il rosso qualora il veicolo che sopraggiunge viaggi a una velocità eccessiva.
Sembravano una buona iniziativa per convincere i velocisti a rallentare nei punti pericolosi, senza essere troppo oppressivi. Invece abbiamo rintracciato una circolare della Motorizzazione risalente al 2005 firmata dal direttore generale, l'Ing. Sergio Dondolini, secondo la quale questo tipo di utilizzazione delle lanterne semaforiche non è prevista dal Regolamento di Attuazione del Codice della Strada (DPR 495/92, art. 158). Dondolini ribadisce infatti che i semafori servono esclusivamente "per regolare nel tempo l'avanzamento delle correnti di traffico".
E allora, vi chiederete voi? E allora se doveste avere un problema con uno di questi semafori (ce ne sono diversi in Trentino Alto Adige, ma non solo) potreste aver diritto a un risarcimento.
Pensate ad esempio di trovarvi a precedere un altro veicolo che sopraggiunge a velocità elevata proprio in corrispondenza del semaforo. A parte il dover pagare con una sosta ingiusta il comportamento scorretto dell'altro, potreste trovarvi in difficoltà per un improvviso segnale rosso. O, addirittura, potreste essere esposti, dal cambio di colore del semaforo, al rischio di essere tamponati dal trasgressore che sopraggiunge in velocità.
Aggiungiamo anche che nessun semaforo è omologato per funzionare come velocimetro, quindi non c'è certezza della misurazione di velocità.
Insomma, gli aspetti che lasciano dubbi sono molteplici. Per questo alla Motorizzazione concludono che in caso di incidenti causati dall'uso dei semafori in base alla velocità dei veicoli a monte, le amministrazioni competenti, che hanno ritenuto di impiegare tali impianti secondo un uso non previsto, potranno essere considerate responsabili.
Fonte www.motonline.com
Avete presenti i cosiddetti semafori intelligenti? Fra questi rientrano anche quelli muniti di misuratore di velocità, programmati per dare il rosso qualora il veicolo che sopraggiunge viaggi a una velocità eccessiva.
Sembravano una buona iniziativa per convincere i velocisti a rallentare nei punti pericolosi, senza essere troppo oppressivi. Invece abbiamo rintracciato una circolare della Motorizzazione risalente al 2005 firmata dal direttore generale, l'Ing. Sergio Dondolini, secondo la quale questo tipo di utilizzazione delle lanterne semaforiche non è prevista dal Regolamento di Attuazione del Codice della Strada (DPR 495/92, art. 158). Dondolini ribadisce infatti che i semafori servono esclusivamente "per regolare nel tempo l'avanzamento delle correnti di traffico".
E allora, vi chiederete voi? E allora se doveste avere un problema con uno di questi semafori (ce ne sono diversi in Trentino Alto Adige, ma non solo) potreste aver diritto a un risarcimento.
Pensate ad esempio di trovarvi a precedere un altro veicolo che sopraggiunge a velocità elevata proprio in corrispondenza del semaforo. A parte il dover pagare con una sosta ingiusta il comportamento scorretto dell'altro, potreste trovarvi in difficoltà per un improvviso segnale rosso. O, addirittura, potreste essere esposti, dal cambio di colore del semaforo, al rischio di essere tamponati dal trasgressore che sopraggiunge in velocità.
Aggiungiamo anche che nessun semaforo è omologato per funzionare come velocimetro, quindi non c'è certezza della misurazione di velocità.
Insomma, gli aspetti che lasciano dubbi sono molteplici. Per questo alla Motorizzazione concludono che in caso di incidenti causati dall'uso dei semafori in base alla velocità dei veicoli a monte, le amministrazioni competenti, che hanno ritenuto di impiegare tali impianti secondo un uso non previsto, potranno essere considerate responsabili.
Fonte www.motonline.com