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Visualizza la versione completa : [REPORT] Balcani centrali e come transitare/sostare in Kosovo.


naga
16-06-2007, 17:27
A beneficio di tutti coloro volessero intraprendere lo stesso viaggio, di seguito qualche informazione relativa ad un viaggio che ho percorso nella seconda meta’ del mese di Maggio. Premetto che lo stesso e’ stato condotto in solitaria e mi ha portato a Pristina (Kosovo, provincia della Serbia) per esclusive ragioni di lavoro.

Non potro’ dunque dilungarmi eccessivamente sugli aspetti turistici del viaggio (luoghi da visitare, etc.); vorrei invece soffermarmi sugli aspetti logistici dello stesso, in particolare per quanto attiene all’ingresso e la permanenza in Kosovo, regione della Serbia ma sotto amministrazione dell’ONU.

Prima di tutto i numeri.
La mukka e’ una RT 1150, 3 anni con 28.000 km. all’attivo (nickname: Milka).
Km. totali percorsi: 2580, di cui il 60% di autostrada ed il 40% di strade statali.
Stati attraversati (6+1): Slovenia – Croazia – Bosnia – Montenegro – Serbia – (Kosovo) – Macedonia.
Giorni impiegati: complessivi 2+1 (tra loro intervallati da 15 gg. di sosta in Pristina).
Percorso 1^ tappa (1.330 km., fatta in due giorni): partenza da Pordenone, autostrada sino a Trieste, ingresso in Slovenia, ingresso in Croazia, Rjeka, autostrada sino a Spalato, brevissimo ingresso in Bosnia, Neum, rientro in Croazia, Dubrovnik (pernottamento), ingresso in Montenegro, Podgorica, ingresso in Serbia, ingresso in Kosovo, Mitrovica e Pristina.
Percorso 2^ tappa (1.250 km., in una unica tirata): partenza Pristina, ingresso in Macedonia, Kumanovo, ingresso in Serbia, Leskovac, poi tutta autostrada passando per Nis, Belgrado, ingresso in Croazia, Zagabria, ingresso in Slovenia, Lubjana, ingresso in Italia, Trieste, Pordenone.

Cartografia utilizzata per la preparazione del viaggio.
Mi sono avvalso di una Mappa stradale della Michelin 1.000.000 (Cod. 736) e di due mappe stradali della Euro-Cart con scala 300.000 (Cod. 96 e 97). Quest’ultime sono state acquistate on-line al sito (www.maps-store.it ottimo servizio, consegna nei tempi stabiliti). La carta in scala 1.000.000 e’ buona per il “colpo d’occhio” che offre, ma la cartografia in scala 300.000 e’ assolutamente indispensabile, specialmente per le informazioni turistiche che puo’ offrire.

Il route planner della Michelin risulta utile giusto per avere un’idea globale delle distanze che dovranno essere percorse, qalche informazione e’ tuttavia grossolanamente errata. Un esempio? ... al confine tra Montenegro e Bosnia viene confusa la Republika Srpska (entita’ Federale della Bosnia) con la Repubblica di Serbia! La cosa forse potra’ far piacere ai serbi di Bosnia, ma i documenti da presentare alla frontiera non sono gli stessi.

Documenti necessari.
Le informazioni necessari le ho tratte dal sito del MAE (www.viaggiaresicuri.mae.aci.it). Il sito ha una utile sezione dedicata agli “avvisi particolari” emessi e riferiti ad eventuali situazioni contingenti che eventualmente sconsigliano il viaggio nel Paese interessato.

Carta d’identita’, passaporto (per la Serbia e la Macedonia), Carta Verde (per Montenegro, Serbia e Macedonia). Anche se non necessaria, consiglio la patente internazionale, con 50 neuri ve lo portate a casa, tutto sommato e’ un documento redatto in piu’ lingue che potrebbe facilitare i controlli. Per quanto attiene la carta verde fatevala dare dalla vostra assicurazione perche’ e’ gratuita, verificate solo che i Paesi che dovete attraversare non siano “barrati”, cioe’ esclusi dalla validita’ della stessa carta. L’acquisto della carta verde e’ tuttavia possibile ai valichi di frontiera.

Al riguardo mi preme evidenziare che la carta verde non e’ valida per il Kosovo, Provincia che, come noto, aspira all’indipendenza dalla Serbia. Non a caso, nella vostra carta verde troverete che “La copertura assicurativa fornita dalla carta verde rilasciata per SCG e’ limitata alle parti geografiche del SCG che sono sotto il controllo del Consiglio dei Ministri del SCG” , chiara allusione al Kosovo che dal 1999 e’ amministrato dalle Nazioni Unite (con la missione UNMIK). Conseguentemente, all’ingresso in Kosovo dovrete acquistare la Border Insurance (c.d. Transit Insurance Policy).

Tuttavia, diversamente da quanto riportato sul sito del MAE (!), il documento non e’ disponibile presso tutti i posti di frontiera. Questo, ovviamente, l’ho scoperto all’atto dei mio arrivo alla frontiera ... risultato ... sebbene non mi abbiano fatto storie per accedere in Kosovo, ho tuttavia potuto acquistare la Border Insurance solo in un secondo momento a Pristina (20 neuri per 15 giorni). Ma quanti turisti meno fortunati potrebbero essere bloccati al confine ed essere costretti a transitare da un’altro border? Io sono passato da Zubin Potok, denominato dall’UNMIK “DOG 31”.

Per coloro i quali vogliano entrare in Kosovo dal Nord, suggerisco di farlo attraverso il confine piu’ al Nord (denominato GATE 1); trattasi infatti di un confine “piu’ trafficato”, quello che poi adduce alla citta’ di Leposavic e poi a Mitrovica. Per chi, invece, volesse entrare in Kosovo da Sud, al posto di frontiera di Blace (confine con la Macedonia). In ambedue i posti di frontiera mi e’ stato assicurato che la Border Insurance e’ in vendita.

La questione del “timbro”.
Sempre in tema di documenti, occhio al timbro di entrata sul passaporto una volta che entrate in Serbia, con l’intenzione di poi entrare in Kosovo. Il timbro e’ ASSOLUTAMENTE necessario se – nel momento che uscite dal Kosovo – avete intenzione di ri-transitare, direttamente, in Serbia. Qualora infatti non vi sia stato apposto il timbro all’atto dell’ingresso in Serbia, resta l’obbligo di uscire dal Kosovo attraverso un altro Paese confinante (esempio Montenegro o Macedonia) per poi accedere in Serbia.

A me il timbro non e’ stato apposto (parliamo del confine Montenegro-Serbia, attraversato all’andata) e ho avuto l’impressione che questo rientri tra il potere discrezionale della polizia di frontiera. Il polizziotto si e’ infatti sincerato che avessi sul passaporto il timbro montenegrino (Croazia e Montenegro) e, quando ha saputo che mi sarei recato in Kosovo, mi ha lasciato andare ... ma senza apporre il timbro. E’ una forma di “ripicca” nei confronti degli stranieri (specie occidentali), che viene di norma attuata nell’area ai confini tra la Serbia, il Kosovo ed il Montenegro (area del Sangiaccato).

Di fatto, all’atto del rientro, volendo transitare per Belgrado, sono stato costretto a “sconfinare” in Macedonia, transitare per la capitale Skopje e dopo Kumanovo, entrare in Serbia, allorquando (... guarda caso!!!!) mi e’ stato apposto il fatidico timbro. Il sito del MAE, aggiunge inoltre che il timbro d’entrata e’ importante in quanto – al momento dell’uscita – si potrebbe venire accusati di immigrazione illegale!

Valuta.
In Serbia e’ necessario usare il dinaro (specie lungo le autostrade dove le carte di credito non sono accettate), ma a qualche casello mi e’ stata anche offerta la possibilita’ di pagare in euro (chissa’ a quale tasso di cambio).
In Kosovo e in Montenegro e’ in uso l’euro, mentre in Coazia e’ opportuno avere con se anche la moneta locale.
In Macedonia, i brevi tratti autostradali possono anche essere pagati in euro ... attenti pero’ al resto, riceverete una marea di cartamoneta COLORATA!

Equipaggiamento.
Quello di serie, ma come come consigliato da Ezio51, ho aggiunto una pinza a becco fino, il gessetto (prestatomi da mio figlio), il nastro telato americano e ho stampato (e plastificato!) le istruzioni per riparare le forature. Ho anche portato con me un paio di cartucce di CO2 di scorta, il carica batteria, 1lt di olio buono oltreche’ (nel rispetto delle leggi vigenti nei Paesi visitati) cassetta di medicazione, giubotto riflettente e lampadine di riserva.
Ho aggiunto una borsa da serbatoio della CLOVER (Modello Wagon 06); estremamente utile e pratica per custodire documenti e mappe. Sempre sulla borsa, in bella mostra, i numeri telefonici relativi all’ICE (In Case of Emergency).

Il percorso.
Semplicemente fantastico.

A parte i percorsi autostradali (in Croazia, peraltro, il tutto e’ nuovo), le strade statali sono – tutto sommato – poco trafficate. Occhio alla polizia, con il tele-laser portatile.
Il tratto costiero Dubrovnik (Croazia) – Budva (Montenegro) ma anche il tratto collinoso/montano dalla capitale montenegrina Podgorica sino in Kosovo esaltano la guida e le doti della mukka che “dondola” tra una curva e l’altra come una ballerina (nel senso buono del termine).

L’asfalto e’ vecchio e ondulato (specialmente in Montenegro dove, evidentemente, i soldi di “mamma Serbia” per la manutenzione ordinaria si stanno esaurendo), ma le carregiate sono ampie e, tutto sommato, si viaggia sempre in sicurezza, sebbene i guard-rail in metallo sono spesso sostituiti da vetusti “paracarri” in pietra.

L’autostrada in Serbia e’ poco trafficata (vecchie Zastava, Yugo, molti mezzi militari e TIR dalla Turchia), ma e’ estremamente pericolosa, almeno nel tratto a sud di Belgrado (fino a Nis). Sono infatti presenti attraversamenti “a raso”, la recinzione che dovrebbe limitare l’autostrada non e’ presente in moltissimi punti, le uscite autostradali sono prive di corsie di decellerazione e i caselli sono praticamente a ridosso del manto stradale. La polizia nelle autostrade e’ riconoscibile perche’ in borghese a bordo di Peugeot 307 bianche, 4 porte.

Mai avuto problemi con i rifornimenti. Ovunque si trova la verde a 95 ed anche la 98 ottani. Sulla qualita’ ... non vi so dire, ma la mukka ha digerito il tutto.

Il Kosovo.
Contrariamente a quanto si potrebbe immagginare sostare in Kosovo non comporta grosse problematiche. Consiglio tuttavia le soste notturne nella sola Pristina, dove gli alberghi sono dotati di parcheggi privati.
La polizia locale (oltre che a quella internazionale ed alle forze militari della KFOR) e’ presente ovunque. La popolazione e’ estremamente cordiale.
L’assistenza tecnica e’ affidata al conce di Pristina (la polizia locale e’ infatti munita di mukke RT 1150).
Sconsiglierei i trasferimenti notturni nonche’ i percorsi fuoristradistici specie lungo le zone di confine (presenza mine),.
Aree da visitare: la zona Ovest (Pec e Decane) vista la presenza di importanti Monasteri e Patriarcati, nonche’ la zona a sud confinante con la Macedonia.
Informazioni sui Balcani le potrete trovare anche sul sito
http://www.viaggiareibalcani.net/

... a disposizione se avete qualche domanda particolare.

naga
23-06-2007, 17:09
Rientrato a Pristina (questa volta in aereo) sempre per lavoro ho avuto conferma che alla frontiera tra Montenegro e Serbia il timbro non viene apposto se si dichiara l'intenzione di poi transitare in Kosovo... mi e' stato quindi consigliato di NON DICHIARARE DI VOLER ENTRARE IN KOSOVO :glasses7: ... e tentare cosi' di ottenere il visto. :occasion:

P.S. = Visto lo scarsissimo successo che ha avuto il mio post (0 risposte) ero quasi tentato a non fornirvi questa ulteriore informazione ... :butthead:

liz
03-08-2007, 11:01
leggo solo ora.

molto interessante et utile.

grazie. :wink:

Nitto
03-08-2007, 11:05
Era sfuggito amche a me, sorry ........ :D:D:D

FabCap
08-08-2007, 10:28
Bravo, mi piace. Poca poesia dei paesaggi e tanta robusta concretezza di informazioni utili. Andrebbe evidenziato.

liz
08-08-2007, 11:06
quoto, andrebbe evidenziato. :wink:

R72
08-08-2007, 14:43
interessante, volevo andarci anche io da sola ma poi a casa si sarebbero preoccupati, uffa

rossblonde
14-08-2007, 18:28
Molto interessante.....avrei una domanda...
in nessuna delle frontiere passate ti hanno chiesto "la mancia"? ;)
Pare sia prassi diffusa alle auto straniere in transito

R

mary
15-08-2007, 11:12
Come è più bello viaggiare in paesi ..." civili "...sinceramente !
In ex Iugoslavia non ci metterò piede...mi spiace...anzi no. :(
Magari tra 100/150 anni...vedremo. :rolleyes:

STRESS
16-08-2007, 16:13
Come è più bello viaggiare in paesi ..." civili "...sinceramente !
In ex Iugoslavia non ci metterò piede...mi spiace...anzi no. :(
Magari tra 100/150 anni...vedremo. :rolleyes:
Mha!!! In quanto a civiltà l'Italia non è certo tra i primi paesi al mondo. Quì si potrebbe aprire una discussione ciclopica, ma......... lasciamo stare!

mary
16-08-2007, 18:06
Caro Michele, non vorrai dirmi che i paesi della ex Iugoslavia, dove entri e non sai se esci vivo, si possono definire civili...
L'Italia ha tanti difetti, ma quello no...
A Napoli, a Bari ed in qualche altra città simile evito accuratamente di andare..., ma non possono essere paragonate a paesi dove si trovano ancora i caschi blu dell'ONU...o a Cabul o a Bassora o a Bagdad...:confused:

L'Emarginato
16-08-2007, 18:13
Mary, è meglio che taci, non per altro, perchè cosi evitiamo di sentire altre baggianate.
Spero solo i pescaresi all'ascolto si dissocino da quanto da te scritto.

(E' chiaro a cosa mi riferisco, non è utile sottolinearlo)

mary
16-08-2007, 18:20
No, non è affatto chiaro, ti prego di spiegarmelo...
In quanto alle baggianate...non credo di averne mai dette...

troll
16-08-2007, 18:21
io sono appena tornato dalla serbia, e devo dire che non ho avuto nessuna difficolta', sia all'entrata che all'uscita. in autostrada ho pagato con € e il cambio e' stato corretto.
forse essendo un extracomunitario mi hanno trattao bene.:D;)

mary
16-08-2007, 18:26
X TROLL:
Allora quello che ha scritto NAGA...
Dal racconto sembrava molto peggio...

L'Emarginato
16-08-2007, 18:26
A Napoli, a Bari ed in qualche altra città simile evito accuratamente di andare...,


Tu eviti di andare a Napoli e Bari perchè c'è il clima afoso?
Ma per piacere...
In un discorso dove si parla di paesi in mano ai caschi blu dell'ONU dopo una guerra fratricida, cali l'asso del razzismo nazionale, per paragonare ( e contestualemtne dire che non sono paragonabili) due città italiane dove non adresti per paura ?
Si, è vero tu baggianate non ne dici...questo è solo uno scivolone di pessimo gusto.

saluti

mary
16-08-2007, 18:48
Allora, forse mi sono spiegato male, allora ripeto:
Cerco di evitare di andare in nazioni meno "civili" dell'Italia, come la Serbia, il Cossovo, anche Albania ecc, dove la passata, ma recente guerra ha lasciato tali strascici da rendere la vita quotidiana per lo meno più pericolosa di quanto non lo sia quella in Italia..., del resto dal racconto di NAGA si evince questo...almeno fin quì siamo d'accordo?
Cerco di evitare anche di andare a Napoli o a Bari ( ho detto "cerco di evitare " ) dove, quasi sicuramente, ti fregano la moto o la macchina non appena si accorgono che non sei del posto...ed anche se lo sei...
Direi che queste città non brillano certo per sicurezza...
Non direi proprio paura..., piuttosto cerco di evitare che mi capiti qualcosa di poco piacevole, e su questo, se permetti, ogniuno fà quello che può; poi se ad altri piace rischiare sono fatti suoi.
Non è uno scivolone di pessimo gusto, personalmente dico sempre quello che penso, se non piace si può dissentire senza offendere, a meno che tu non sia di Bari o Napoli...ma personalmente non voglio offendere nessuno, del resto gli stessi abitanti delle nostre 2 città non si sentono al sicuro a casa loro...
Ci tengo a precisare che non sono affatto razista e mi sento anche persona del Sud...
Se vuoi capire quello che ho detto mi fà piacere, altrimenti mi spiace per te.

L'Emarginato
16-08-2007, 18:56
Io, non ho altro da aggiungere.


saluti

mary
16-08-2007, 18:57
Neanche io...

FabCap
17-08-2007, 10:55
Ma davvero non sei mai stata in Serbia? Sarà per questo che ne parli così.
In Serbia c'è stata una guerra nella parte che si chiama Kosovo. Puoi dire quel che vuoi, ma sempre Serbia è tuttora. Altrove, non troverai un solo casco blu (che non ci sono neanche mai stati, giusto per rammentarlo), ma solo gente tosta e simpaticissima. Ma vuoi mettere la fighetteria degli ambientini e localini intellettuali di Belgrado? Manco a Palermo... (che è quanto dire).
La Serbia in moto merita, io (con la moto) non l'ho mai fatta ma ti assicuro che se vuoi avere un'esperienza davvero piacevole, non ti resta che fartela tutta, fino alla Vojvodina (che a molti sembra troppo piatta) dove troverai le persone più simpatiche del mondo, ritmi lenti e bellissimi panorami fino a giungere a NOVI-SAD e oltre.
In particolare ti segnalo:
www.serbia-turismo.it
www.vojvodinaonline.com
Se per raggiungere la Serbia parti dalla Croazia e attraversi a scelta la Bosnia o il Montenegro, non sarà che una scelta azzeccata.

Sull'Albania, ti do ragione in parte, forse ancora oggi non è il posto migliore per una donna in moto, ma queste sono sensazioni personali che assecondo.

troll
17-08-2007, 14:08
io sono stato in Romania, in serbia, in Croazia, e devo dire che NON ho mai avuto un problema, la gente che ho avuto la Fortuna di incontrare e' sempre stata gentile, ospitale,e a differenza di quello che capita da noi, mi hanno sempre aiutato anche senza chiederlo, per esempio, mi hanno guidato per attraversare una citta', e questo senza aver chiesto nulla, ma solamente perche' hanno visto che stavo guardando la cartina, poi quando ho voluto offrire un caffe', e' stato accettato di buon grado, ma NON mi e' stato permesso pagarlo.

queste cose NON mi sono mai capitate nei paesi "civilizzati" dell'ovest.

se vi capita, andate , ma fate presto, l'ovest avanza anche da loro.

naga
20-08-2007, 14:19
Per rispondere a ROSSBLONDE non ho dovuto pagare la mancia alla frontiera.
I luoghi da me visistati sono molto piu' civili di tanti altri (tipo Italia).
Il Kosovo e' una zona (ancora) particolare, specialmente per quanto attiene ai rapporti con la Serbia (di cui ancora fa parte). Le strutture sanitarie sono carenti, l'assistenza in genere pure. Cmq andateci, ne vale la pena ...

Smart
20-08-2007, 17:41
Allora, forse mi sono spiegato male, allora ripeto:
Cerco di evitare di andare in nazioni meno "civili" dell'Italia, come la Serbia, il Cossovo, anche Albania ecc, dove la passata, ma recente guerra ha lasciato tali strascici da rendere la vita quotidiana per lo meno più pericolosa di quanto non lo sia quella in Italia..., del resto dal racconto di NAGA si evince questo...almeno fin quì siamo d'accordo?

Se vuoi capire quello che ho detto mi fà piacere, altrimenti mi spiace per te.

questa estate ho attraversato in moto e da solo la bosnia (volevo assolutamente andare a sarajevo e mostar per vedere a cosa può arrivare la stupidità umana), il montenegro, il kossovo e la macedonia....ti posso assicurare che devi avere molta più paura a girare in alcune zone della "civile italia" che in quei paesi

mary
20-08-2007, 17:51
X SMART:
D'accordo...,forse ho male interpretato quello che ha raccontato NAGA...:confused:

naga
20-08-2007, 18:16
X SMART
In Kosovo da dove sei entrato e poi uscito? Hai avuto problemi con il timbro di ingresso?
Facce sape'...

Smart
20-08-2007, 18:25
arrivavo dal montenegro quindi c'è un pezzetto di serbia da dove sono entrato in kosovo per la precisone da qui

http://www.viamichelin.it/viamichelin/ita/dyn/controller/mapPerformPage?strCountry=1025346&strAddress=&strMerged=pristina&x=19&y=15#locid=31NDRkcGoxMGNOREl1T1Rjd05Eaz1jTWpBdU5EV TJOUT09

i serbi il timbro di uscita non me lo hanno messo (ma mi hanno fatto un sacco di verifiche e controlli) mentre invece il doganiere delle nazioni unite kosovaro mi ha messo quello di entrata poi sono uscito dalla macedonia senza problemi

PS tra l'altro rileggendo bene il tuo post io non ho avuto problemi di carta verde, nel senso che non me l'hanno chiesta e non sapendo che non fosse valida in kosovo non ho fatto niente

naga
20-08-2007, 18:54
Quindi sei entrato dal posto di frontiera chiamato DOG 31 ed hai dunque costeggiato un lago per raggiungere Mitrovica. Poi credo Pristina verso la Macedonia.

Non hai avuto problemi con il timbro perche' sei uscito dal Kosovo transitando da uno stato diverso dalla Serbia (la Macedonia appunto); diversamente non ti avrebbero fatto ri-entrare in Serbia (quella vera!).

Per quanto attiene la carta verde e' andata bene cosi!!!!

pablo1
20-08-2007, 19:06
o ragazzi fatela finita... abbiate cura di voi !!!