Luca
23-05-2007, 08:55
Sono partito per Sharm convinto di andare in un posto così così, non brutto ma neanche eccezionale ... quello che realmente mi interessava era mettere le ruote per la prima volta nel deserto.
Quando scendo dall'aereo in terra di Africa sono quasi le 4 del mattino e quindi la prima impressione non è così ... impressionante!!!
Tuttavia mi rendo conto da subito che c'è un'aria, un clima, una sensazione di piacevole benessere che aleggia .... il primo contatto con i locali è stupefacente: la maggior parte parla italiano meglio di me, hanno una capacità sconosciuta in italia di mettere a loro agio gli interlocutori ... c'è grande disponibilità ed accoglienza, anche se non possono aspettarsi una mancia: non credevo ...
La mattina (inoltrata ...), al risveglio, la cosa che più colpisce è la luce accecante, chiara, diversa dalla ns ... il sole è caldo ma c'è una piacevole brezza che che rende il clima fantastico: chissà come sarà nel deserto?!?
Il villaggio è ok, è fuori dal casino, si mangia bene, è pulitissimo e sono tutti gentili: di più non saprei cosa chiedere ... per la cronaca è il Baron Resort
Prima uscita nel deserto: il centro di noleggio è vicino a Naama Bay. Mi vengono a prendere in due con un pulmino ... arrivano ben 15 minuti prima dell'appuntamento.
Da loro è possibile noleggiare, oltre alle moto, anche tutto l'abbigliamento tecnico ... ed eventualmente quad e macchinine offroad per i meno audaci :lol:
Il centro ha le insegne KTM in quanto fa parte del circuito ufficiale della casa austriaca (è presente anche sul catalogo KTM Adventures): una garanzia in più ...
Moto scelta per la prima uscita KTM EXC 200: tanto per prendere il "giro".
Mi viene fatto l'esame di guida nel campetto sotto al centro, per essere certi che ce la possa fare .... promosso!
Ma se si è alle prime armi in offroad nessun problema: lo staff del centro è a disposizione per fare un rapido ed efficace corso di guida in fuoristrada nel campetto predisposto proprio a questo scopo, che replica tutte le condizioni che si troveranno nel deserto ;)
Inizia il giro: sono con altre 2 persone: la guida egiziana (che manetta .....) ed un emiliano tutto casa ed enduro, con numerose esperienze di deserto alle spalle ... speriamo in bene ...
Seguo la guida: nel duro tutto bene ma poi arriva la sabbia, prima "tonica", poi molle, poi sprofondante, poi ghiaiosa ... insomma, ogni 100 mt cambia il fondo: si va dal roccioso al sabbioso passando per tutte le varianti intermedie ... bisogna fare l'occhio per capirlo prima di esserci sopra ... sul molle se ci arrivi piano non perdona: lo sterzo si chiude e tu ti blocchi ... e se sei un pò più veloce te la fai sotto !!!
Per farla breve ci metto un pò a prendere il "giro", inizialmente mi trovo a mio agio soprattutto nei sentierini rocciosi che salgono e scendono dalle montagne del Sinai (si, montagne, perchè molte sono oltre i 2000 mt.)
Sulle piste e fuori pista, soprattutto sul molle, è un calvario: vado ma fatico ed ho timore ad andare alla velocità che sarebbe necessaria per galleggiare ....
E i miei compagni di avventura vanno, vanno ... ma come faranno?!?
Ma poi scatta qualcosa, inizio a saltare da una traccia all'altra con maggiore sicurezza, inizio a patire i limiti del motore che sul molle non mi permette di andare forte come vorrei!!! E' andata: adesso inizio veramente a divertirmi ;-)
Poi dalle montagne scendiamo al mare ed a me sembra di aver raggiunto la spiaggia rosa, a Dakar: che soddisfazione! E che meraviglia ...
Alla seconda uscita cambio moto: KTM 625, motore lc4 ... e cambia di nuovo il film: con un serbatoione africano da 18 litri l'assetto è molto spostato sull'anteriore e ci metto di nuovo qualche ora a prendere le "misure": ma poi, capito il meccanismo, le velocità che questo bombardone ti permette sono da paura!!!
Insomma, splendida esperienza, da ripetere ... ma con una certa prudenza ... dopo aver provato la sicurezza che ti infonde uscire con guide esperte e con alle spalle un'organizzazione affidabile ... e aver apprezzato i consigli professionali che mi hanno permesso di "capire" il deserto ... quando ritorno a Sharm so già come passare alcune giornate ... nel segno dell'arancione ;)
Se interessa posso mettere in contatto con il direttore del centro che oltre ad essere molto simpatico e affabile, offre una disponibilità fuori dal comune :D ... ed in più è italiano, cosa che non guasta ;)
Quando scendo dall'aereo in terra di Africa sono quasi le 4 del mattino e quindi la prima impressione non è così ... impressionante!!!
Tuttavia mi rendo conto da subito che c'è un'aria, un clima, una sensazione di piacevole benessere che aleggia .... il primo contatto con i locali è stupefacente: la maggior parte parla italiano meglio di me, hanno una capacità sconosciuta in italia di mettere a loro agio gli interlocutori ... c'è grande disponibilità ed accoglienza, anche se non possono aspettarsi una mancia: non credevo ...
La mattina (inoltrata ...), al risveglio, la cosa che più colpisce è la luce accecante, chiara, diversa dalla ns ... il sole è caldo ma c'è una piacevole brezza che che rende il clima fantastico: chissà come sarà nel deserto?!?
Il villaggio è ok, è fuori dal casino, si mangia bene, è pulitissimo e sono tutti gentili: di più non saprei cosa chiedere ... per la cronaca è il Baron Resort
Prima uscita nel deserto: il centro di noleggio è vicino a Naama Bay. Mi vengono a prendere in due con un pulmino ... arrivano ben 15 minuti prima dell'appuntamento.
Da loro è possibile noleggiare, oltre alle moto, anche tutto l'abbigliamento tecnico ... ed eventualmente quad e macchinine offroad per i meno audaci :lol:
Il centro ha le insegne KTM in quanto fa parte del circuito ufficiale della casa austriaca (è presente anche sul catalogo KTM Adventures): una garanzia in più ...
Moto scelta per la prima uscita KTM EXC 200: tanto per prendere il "giro".
Mi viene fatto l'esame di guida nel campetto sotto al centro, per essere certi che ce la possa fare .... promosso!
Ma se si è alle prime armi in offroad nessun problema: lo staff del centro è a disposizione per fare un rapido ed efficace corso di guida in fuoristrada nel campetto predisposto proprio a questo scopo, che replica tutte le condizioni che si troveranno nel deserto ;)
Inizia il giro: sono con altre 2 persone: la guida egiziana (che manetta .....) ed un emiliano tutto casa ed enduro, con numerose esperienze di deserto alle spalle ... speriamo in bene ...
Seguo la guida: nel duro tutto bene ma poi arriva la sabbia, prima "tonica", poi molle, poi sprofondante, poi ghiaiosa ... insomma, ogni 100 mt cambia il fondo: si va dal roccioso al sabbioso passando per tutte le varianti intermedie ... bisogna fare l'occhio per capirlo prima di esserci sopra ... sul molle se ci arrivi piano non perdona: lo sterzo si chiude e tu ti blocchi ... e se sei un pò più veloce te la fai sotto !!!
Per farla breve ci metto un pò a prendere il "giro", inizialmente mi trovo a mio agio soprattutto nei sentierini rocciosi che salgono e scendono dalle montagne del Sinai (si, montagne, perchè molte sono oltre i 2000 mt.)
Sulle piste e fuori pista, soprattutto sul molle, è un calvario: vado ma fatico ed ho timore ad andare alla velocità che sarebbe necessaria per galleggiare ....
E i miei compagni di avventura vanno, vanno ... ma come faranno?!?
Ma poi scatta qualcosa, inizio a saltare da una traccia all'altra con maggiore sicurezza, inizio a patire i limiti del motore che sul molle non mi permette di andare forte come vorrei!!! E' andata: adesso inizio veramente a divertirmi ;-)
Poi dalle montagne scendiamo al mare ed a me sembra di aver raggiunto la spiaggia rosa, a Dakar: che soddisfazione! E che meraviglia ...
Alla seconda uscita cambio moto: KTM 625, motore lc4 ... e cambia di nuovo il film: con un serbatoione africano da 18 litri l'assetto è molto spostato sull'anteriore e ci metto di nuovo qualche ora a prendere le "misure": ma poi, capito il meccanismo, le velocità che questo bombardone ti permette sono da paura!!!
Insomma, splendida esperienza, da ripetere ... ma con una certa prudenza ... dopo aver provato la sicurezza che ti infonde uscire con guide esperte e con alle spalle un'organizzazione affidabile ... e aver apprezzato i consigli professionali che mi hanno permesso di "capire" il deserto ... quando ritorno a Sharm so già come passare alcune giornate ... nel segno dell'arancione ;)
Se interessa posso mettere in contatto con il direttore del centro che oltre ad essere molto simpatico e affabile, offre una disponibilità fuori dal comune :D ... ed in più è italiano, cosa che non guasta ;)