ITALO
21-05-2007, 07:41
http://put.edidomus.it/dueruote/news/foto/gunbus_mol11.jpg
Sembra uno scherzo, ma non lo è.
La Gunbus appare un mezzo davvero enorme. I pneumatici in origine avrebbero dovuto essere quelli di un Boeing 767!
Si chiama Gunbus, ed è stata realizzata in Germania da un tale di nome Clement Leonhardt che, entusiasta della sua opera, intende costruirne una piccola serie da commercializzare.
Il progetto di questo enorme quanto improbabile veicolo ha dovuto attendere, prima di essere ultimato, che Leo reperisse i pneumatici adatti: all’inizio aveva pensato di usare quelli di un Boeing 767, ma poi si è imbattuto nella Rigdon, un’azienda che lo ha fornito di una coppia di gomme enormi, di misure 42x15” per il retrotreno e 38x11” per l’avantreno.
La Gunbus ha un motore bicilindrico a V di 45° che, nella più classica tradizione americana, è la porzione di un motore stellare di derivazione aeronautica: 6728 cc (156x176 mm i valori di alesaggio per corsa) dotato di alimentazione elettronica e capace di circa 350 CV, eroga una coppia massima di ben 700 Nm a 1900 giri/min.
È dotata di un cambio a tre marce con retromarcia (immaginiamo che potrebbe essere difficile eseguire una manovra da fermo solo spingendola), e la sua velocità sarà limitata elettronicamente a 250 km/h.
Lunga 3.400 mm, la Gunbus ha un interasse di 2.400 mm e un piano di seduta posto a 800 mm. Neanche troppo, così come il peso di circa 350 kg, che non pare eccessivo considerando la mole. Leo sostiene di aver avuto già numerose richieste, tra cui persino quella di un allestimento sidecar...
Sembra uno scherzo, ma non lo è.
La Gunbus appare un mezzo davvero enorme. I pneumatici in origine avrebbero dovuto essere quelli di un Boeing 767!
Si chiama Gunbus, ed è stata realizzata in Germania da un tale di nome Clement Leonhardt che, entusiasta della sua opera, intende costruirne una piccola serie da commercializzare.
Il progetto di questo enorme quanto improbabile veicolo ha dovuto attendere, prima di essere ultimato, che Leo reperisse i pneumatici adatti: all’inizio aveva pensato di usare quelli di un Boeing 767, ma poi si è imbattuto nella Rigdon, un’azienda che lo ha fornito di una coppia di gomme enormi, di misure 42x15” per il retrotreno e 38x11” per l’avantreno.
La Gunbus ha un motore bicilindrico a V di 45° che, nella più classica tradizione americana, è la porzione di un motore stellare di derivazione aeronautica: 6728 cc (156x176 mm i valori di alesaggio per corsa) dotato di alimentazione elettronica e capace di circa 350 CV, eroga una coppia massima di ben 700 Nm a 1900 giri/min.
È dotata di un cambio a tre marce con retromarcia (immaginiamo che potrebbe essere difficile eseguire una manovra da fermo solo spingendola), e la sua velocità sarà limitata elettronicamente a 250 km/h.
Lunga 3.400 mm, la Gunbus ha un interasse di 2.400 mm e un piano di seduta posto a 800 mm. Neanche troppo, così come il peso di circa 350 kg, che non pare eccessivo considerando la mole. Leo sostiene di aver avuto già numerose richieste, tra cui persino quella di un allestimento sidecar...