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vadocomeundiavolo
28-04-2007, 07:11
questi dati ci possono essere utili per capire cosa stiamo acquistando:










Tessuti, materiali, imbottiture
ALCUNI TERMINI E ABBREVIAZIONI USATI

D = Denari

Il termine denari, D, indica il peso del tessuto. 1D corrisponde a 9.000 metri di filato di peso 9.000g.
P(g) / L(9.000m).
Dunque un tessuto per esempio di 90D, per una giacca Apex, è un peso medio; il Cordura degli zaini di solito va da 500 a 1000 D per i rinforzi, le calze da donna vanno da 6 a 150 D.


CFM

Misurazione del grado di protezione dal vento; 0 CFM indica protezione 100%, va considerato in rapporto al livello di traspirazione. Vedi il grafico e gli esempi >>



Gore-tex XCR

Tessuto GORE-TEX XCR 3-strati

Versatile ed estremamente traspirante, il tessuto GORE-TEX XCR offre un livello di traspirazione superiore rispetto al tradizionale tessuto GORE-TEX. Tra i tessuti piú resistenti, impermeabili e traspiranti attualmente presenti sul mercato, GORE-TEX XCR 3-strati è caratterizzato da un livello di traspirazione quasi doppio rispetto al tradizionale GORE-TEX 3-strati.
La costruzione del tessuto GORE-TEX XCR 3-strati presenta il lato interno realizzato in tricot, per garantire massima protezione alla membrana in GORE-TEX, e rendere il capo resistente e leggero di peso.

Tessuto GORE-TEX XCR 2-strati

La costruzione del tessuto GORE-TEX XCR 2-strati è caratterizzata dall'impiego di mesh e tessuti pettinati di immediata asciugatura in grado di creare capi altamente versatili, impermeabili e traspiranti.





Gore-Tex® LightFast

Sviluppato per THE NORTH FACE Un tessuto performante, protettivo per le giacche primaverili. Leggero, impermeabile, antivento.

Hyvent™

Con la tecnologia HyVent™, The North Face ha prodotto un materiale veramente impermeabile e traspirante dall'ottimo rapporto qualità prezzo. I test di traspirabilità Moisture Vapor Transfer Rate (MVTR) danno 650g/m2/24 h. Il test Mullens di impermeabilità dopo 20 lavaggi dà 60 PSI .
Hyvent esiste in due o tre strati.



Il PreCip

Impermeabile, leggero e traspirante.
L'esclusiva tecnologia Marmot PreCip™ è una spalmatura del tessuto che combina le proprietà idrorepellenti del rivestimento microporoso in PU con una proteina speciale che lo rende setoso e piacevole al tatto. Uno speciale rivestimento interno puntinato durevole e traspirante, riduce la spiacevole sensazione di appiccicaticcio. I capi Precip sono leggeri, comprimibili e confortevoli; sono adatti ad un uso generico come protezione dalla pioggia e dal vento. Grazie al sistema Printed PreCip che elimina il bianco dello strato in PU, i capi mantengono un colore brillante.

Entrant Dt 20000

Tessuto esterno impermeabile e traspirante (idrorepellenza superiore a 80 dopo 20 lavaggi) prodotto dalla giapponese Toray.
Impermeabile a una colonna d'acqua di 20 m, Lascia traspirare da 5 a 15 kg di vapore per mq in 24 ore.
Non necessita di fodera.



DYnamonus Kevlar


Prodotto dalla giapponese Toray.
Rinforzato su tutta la superficie in Kevlar risulta leggero e decisamente resistente.
Il KEVLAR prodotto dal 1965 dall'americana Du Pont è una fibra para-aramidica utilizzata in tutti i campi per le sue qualità eccellenti.
Resistenza allo strappo dei tessuti in Kevlar: cinque volte superiore all'acciaio a parità di peso; resistenza al calore: fino a 500°; resistenza all'incisione: superiore al nylon e al cotone.
Molto resistente all'abrasione quando combinato con altre fibre.



Il Pertex®

Il Pertex® è un tessuto sintetico molto leggero, robusto e comprimibile; è antipiuma (non lascia passare il piumino) ed è traspirante. La versione Pertex Resist è antivento e idrorepellente (DWR) come anche il più robusto Pertex Endurance; la versione Pertex Quantum è il più leggero materiale antipiuma esistente.

Gore-Tex® PacLite™

Offre impermeabilità e traspirabilità, è il più leggero e il più comprimibile dei tessuti della sua categoria. Pesa il 15% in meno dell'equivalente 3-Layer Gore-Tex® è quindi ideale quando si deve ridurre il peso.

Marmot MemBrain®

Pellicola laminata in PU brevettata. Bilancia al meglio traspirabilità e idrorepellenza, è molto durevole. La qualità idrofila del film PU riduce la condensa interna e incrementa il comfort. Miglioramenti apportati nell'autunno 2002: Aumento della trasmissione di vapore, grazie al nuovo adesivo traspirante: Trasmissione di vapore: da 10.000 gr/m/24 ore a 20.000 gr/m/24 ore. Test JIS L-1099. Un nuovo additivo diminuisce la condensa all'interno del laminato, un nuovo legante film-tessuto aumenta la durevolezza. Impermeabilità dall'esterno: 40+ PSI. Idrorepellenza: Spray test - 80/100 . L'idrorepellente Enduro DWR viene inserito all'interno delle fibre, non solo sulla superficie del MemBrain™. Resistenza al vento: totale, O CFM.

Apex™

Softshell elastico, morbido, resistente al vento, idrorepellente tuttavia traspirante. L'Apex, sul lato interno, può essere ricoperto di uno strato di fleece di vario spessore a seconda dell'isolamento termico richiesto. Esiste in differenti pesi e per diversi livelli di protezione dal vento (da 0 a 20 CFM). L'Apex è trattato DWR (durable water repellent).



Power Shield

I tessuti Polartec® Power Shield® offrono una superficie esterna in nylon liscia e densa, per consentire una resistenza all’abrasione pari o superiore a quella dei migliori strati “shell”, senza tuttavia presentare la loro rigidità e il loro fruscio.
All’interno il velour di poliestere intrappola l’aria assicurando un elevato rapporto calore / peso.
La membrana traforata blocca il vento al 98%; il rimanente 2% viene invece fatto circolare all’interno del tessuto per migliorare la capacità di trasmissione del vapore corporeo, di ben due volte superiore a quella di qualsiasi altro strato “shell” traspirante. In questo modo si riducono le situazioni di surriscaldamento corporeo.

Tutti i tessuti Polartec® Power Shield® sono provvisti di un trattamento idrorepellente esclusivo (DWR). Le proprietà stretch assicurano la massima libertà di movimento.




WINDSTOPPER® N2S™

Gli indumenti creati con i laminati WINDSTOPPER® N2S™ vanno indossati direttamente sulla pelle. Grazie alla particolare struttura dello strato interno in combinazione con la membrana WINDSTOPPER® non è più necessario indossare un ulteriore strato base o una protezione dal vento.
Sull'interno, il laminato WINDSTOPPER® N2S™ a 3 strati si basa su una cosiddetta struttura push-pull, una fibra tira via l'umidità dalla pelle, l'altra la spinge verso la membrana. Inoltre, la membrana WINDSTOPPER® fa fuoriuscire velocemente l'umidità all'esterno e allo stesso tempo impedisce al sudore di ritornare a contatto con la pelle.
Di conseguenza, la gestione dell'umidità è incredibilmente migliore e la pelle rimane asciutta.
Vantaggi:
Grazie alla sua particolare struttura, questo laminato garantisce una protezione totale dal vento, un'elevata traspirabilità ed una perfetta gestione dell'umidità, che dà una prestazione migliore con meno strati.
Traspirabilità: Estremamente Traspirante (RET <6)
Antivento: 100%

Il Thermal Pro®

Il tessuto Polartec® Thermal Pro® è un isolante eccezionale. Le nuove versioni “high loft” hanno raggiunto il più elevato rapporto calore / peso mai offerto da un tessuto Polartec®. Altre versioni offrono lo stesso look della lana abbinato a tutte le irrinunciabili performance del fleece. Polartec® Thermal Pro® è il tessuto più singolare dell’intera famiglia Polartec®.Come funziona? Grazie alle fibre brevettate realizzate al 100% in poliestere e alle superfici in velour di pile piu’ rasato - dotate di scanalature o agnellate - questa famiglia di tessuti assicura calore eccezionale senza peso, eccellente traspirabilità e rapida asciugatura. Facilita il movimento verso l’esterno del vapore corporeo. I modelli con trattamento idrorepellente offrono una superficie esterna sulla quale acqua e neve scivolano, senza penetrare all’interno del capo. Asciuga velocemente per minimizzare le perdite di calore. Si lava in lavatrice.


Il Marmot DriClime®

è un must per le attività outdoor. Nell'uso il Driclime trasporta velocemente l'umidità corporea all'esterno mantenendo asciutta la vostra pelle. Esiste anche il Driclime stretch. Nei capi Driclime, Marmot combina il filato tridimensionale di DriClime® con uno strato in Nylon antivento e traspirante ottenendo dei capi ottimi prer le attività veloci e aerobiche

.


Driclime with x-static®

Il Driclime è un filato di nylon leggero, il X-static è un rivestitimento di molecole d'argento pure e naturali che danno una protezione anti-microbica e riflettono il calore radiante.
Il X-Static, un anti-microbico usato in medicina, funziona come pellicola anti-odore: elimina il 99,9% dei batteri in un'ora di esposizione all'aria (più il clima è caldo e umido più aumenta l'efficacia). Non contiene additivi chimici, è sicuro, d'altra parte non è un trattamento di superficie bensì interno alla fibra. L'efficacia del trattamento non diminuisce col tempo.

Il piumino d'oca

Il piumino d'oca viene scelto per il suo alto grado di termicità relativamente all'ingombro. La costruzione dei capi e dei sacchiletto distribuisce il piumino in modo uniforme. In genere le cuciture sono saldate per evitare perdita di isolamento e di piumino.

IL FILL POWER è il volume occupato dal piumino a parità di peso: Il 900+ è il più voluminoso, in grado quindi di incamerare più aria e di conseguenza il più caldo. Viene anche indicato dalla scala CUIN che però è poco chiara in quanto la scala CUIN americana è diversa dalla scala europea (un 900+ cuin americano è ugale a un 750+ europeo). In altri sacchiletto viene indicato il rapporto tra piumino più pregiato e piume (es. 80/20 significa 80% piumino e 20% piuma).

Il piumino, composto di cheratina e proteine, strutturalmente si irradia da un punto centrale in una doppia spirale inversa. La qualità dell'isolamento ed il comfort non dipendono solo dal fill power, ma piuttosto dalla struttura del piumino, che tiene conto di vari parametri:
posizione geografica dell'allevamento, varietà ed età degli uccelli, dimensioni del gruppo di uccelli
qualità dell'alimentazione etc.

A differenza di quella industriale, la spennatura manuale preserva un fattore di isolamento massimo. Una pulitura non chimica ottimizza il rapporto peso/calore ed allo stesso tempo lascia inalterati gli oli naturali del piumino che lo rendono resistente all'acqua.
Il piumino d'oca può essere purificato fino ad ottenere un 95% di puro piumino ed un 5% di pennette. Il piumino d'anatra, invece è purificato fino ad un 90% di puro piumino ed un 10% di pennette.

La differenza di qualità tra piumino d'oca e d'anatra non è facilmente riconoscibile se vi trovate un prodotto tra le mani. Il piumino d'oca è più costoso a causa del suo approvvigionamento, può essere maggiormente purificato ed ha un miglior rapporto peso/calore. Tuttavia la qualità del piumino d'anatra può essere tale da rappresentare un'ottima alternativa a un pessimo piumino d'oca prodotto industrialmente.



Polarguard 3D®

L'imbottitura in Polarguard 3D ha senza dubbio rivoluzionato l'imbottitura sintetica. Si tratta, infatti, dell'imbottitura più leggera, calda, resistente e comprimibile che sia mai stata realizzata.


L'imbottitura Primaloft®

L'imbottitura Primaloft® è la microfibra sintetica che più si avvicina alle proprietà isolanti del piumino d'oca. Ma in più le sue fibre subiscono un trattamento idrorepellente permanente che lo rende più pratico in caso di clima umido; per il suo spessore minimo l'isolamento è veramente efficace. Il vantaggio del piumino d'oca rimane nella comprimibilità leggermente superiore.



L'imbottitura Marmaloft®

L'imbottitura Marmot Marmaloft ® è in polyestere ad alto isolamento termico, viene usata in vari pesi.

SHT
28-04-2007, 07:24
Perfetto !!!:D :D :D

P.S. aggiungerei anche la CORDURA nelle sue tre forme (350-500-750) e manipolazioni ;)

chiccone
28-04-2007, 22:51
ammazza che chirurgo!! per gli apassionati un vero "bignami"..complimenti..

Alessiol
29-04-2007, 21:38
beh, che dire.....complimenti. Un bel lavoro. Grazie, molto utile.

Sai nulla delle membrane H2Out di Spidi e D-Dry di Dainese?

vadocomeundiavolo
30-04-2007, 06:51
spidi:

Ogni motociclista richiede che il proprio abbigliamento gli permetta di guidare in confort e sicurezza con qualsiasi condizione ambientale. Spidi grazie ai suoi 25 anni di attività, ha reso possibili questi tre desideri. Il segreto?
Un’attenta ricerca dei particolari espressamente progettati per l’utilizzo in moto

L’abbigliamento rappresenta per ogni motociclista la propria “seconda pelle”, ovvio quindi che a questo “accessorio” siano demandati i compiti più gravosi: sopportare le intemperie, il freddo (ma anche il caldo), la sporcizia e, ahimè, anche le scivolate. Per fare tutto ciò è necessario che sia comodo, resistente e soprattutto sicuro. Troppo spesso si vedono infatti motociclisti che, specialmente durante la bella stagione, affidano la protezione del proprio corpo a capi non adatti per l’uso motociclistico, se non addirittura ad una semplice… maglietta.
Una delle Aziende leader nel settore dell’abbigliamento tecnico per moto è la Spidi di Sarego (VI). Nata come produttrice di guanti da moto nel 1977, si è imposta sul mercato legando il proprio marchio a fattori indispensabili in questo settore, come il confort e la sicurezza, senza dimenticare un aspetto forse più frivolo, ma comunque importante, come il design, e facendo di questi tre capisaldi la propria filosofia.

La storia, l’evoluzione ed i progressi di questa Azienda corrono di pari passo con quello che è stato il core-business Spidi fino alla fine degli anni ’80: il guanto. Il primo prodotto era frutto di uno studio ergonomico, personalizzato e mirato ad adattarsi alla posizione di guida, una vera novità per l’epoca. Dopo la sagomatura di quelli in pelle, si è passati, alla fine degli anni ’70, all’inserimento di borchie metalliche sulla superficie, per prevenire i danni da scivolata; in seguito sono state impiegate gomme siliconiche e microfibre, come la Lorica®, per arrivare al grosso salto di qualità, avvenuto nel 1986 con l’utilizzo di inserti in Kevlar®, una tecnologia che si è evoluta fino ai giorni nostri, quando Spidi ha dotato i propri guanti di materiali compositi, come il kevlar-carbonio termoformato, e di tutti quegli accorgimenti utili per la guida in sicurezza, fino ad arrivare alla massima espressione del concetto di guanto per uso sportivo con il modello “Carbo Vent”, composto da ben 120 elementi, tra materiali compositi e shock absorber.
La nostra guida durante la visita all’interno dello stabilimento Spidi è Pietro Zanetti, responsabile del prodotto, in Azienda dal 1986 e pertanto testimone attivo e partecipe di tutti i progressi realizzati nell’ambito motociclistico.
La filosofia di prodotto portata avanti negli anni con i guanti è diventata quella aziendale, da quando, nel 1990, Spidi ha esteso il proprio raggio d’azione, iniziando a produrre abbigliamento. Oggi l’Azienda è attenta alle esigenze dei propri clienti come alle mode che influenzano il mercato motociclistico. Il catalogo Spidi offre il capo adatto per tutte le esigenze e si può suddividere in tre tipologie di prodotto distinte, ciascuna con un proprio target. Ai motociclisti che usano la moto soprattutto durante la bella stagione è dedicata la gamma di giubbotti in tessuto, a manica staccabile, realizzati in nylon idrorepellente al 50%. Per la sicurezza attiva i giubbotti Spidi sono dotati di bande rifrangenti e di segnalatori luminosi ad intermittenza applicabili, mentre per la sicurezza passiva ci si affida da tempo alle protezioni certificate CE.
Ai motociclisti che prediligono viaggi a medio/lungo raggio è consigliata invece la serie “H2Out”, capi dotati dell’esclusiva membrana impermeabile e traspirante brevettata Spidi, specifica per l’utilizzo motociclistico. Il top della gamma è rappresentato dalla giacca “Ergo 365”, un capo che ha decretato il successo di Spidi nel settore dell’abbigliamento, abbinato ad un pantalone che ne riprende la linea e le caratteristiche. Questo completo utilizza la tecnologia “Step in Clothing”, ossia l’inserimento di strati estraibili di imbottiture, in modo da comporre la giacca secondo le esigenze climatiche. In questo modo è possibile utilizzare lo stesso capo per 4 stagioni. La stessa tecnologia è stata utilizzata per il giubbotto “Netrics”, completamente traforato e quindi adatto ad un utilizzo estivo, ma dotato di fodera estraibile impermeabile, utilizzabile anche singolarmente.
L’ultima evoluzione della tecnologia Spidi è rappresentata dal completo giacca-pantalone “Granturismo”; questo capo presenta un’innovazione assoluta nella realizzazione della fodera, ottimizzata per mantenere la temperatura corporea costante sia in estate che in inverno. L’imbottitura è infatti in Comfort Temp Schoeller, un materiale termoregolatore formato da microsfere termosensibili in grado di accumulare gli aumenti della temperatura corporea che superano i 28°, per poi rilasciarli quando la temperatura interna della giacca si abbassa sotto i 22°. La “Granturismo” dispone inoltre della tecnologia “Radialfit” per la riduzione dei volumi frontali, mentre su gran parte dei capi “H2Out” sono state utilizzate diverse soluzioni, che si riassumono nel concetto “Ergofit”, che consente di adattare il capo alla propria statura mediante la regolazione del giro vita o di regolare i volumi delle maniche per evitare inutili resistenze aerodinamiche. L’utilizzo di queste tecnologie è la testimonianza della continua evoluzione tecnica dell’Azienda, finalizzata al miglioramento del confort. L’attenzione ai particolari posta dalla Spidi si nota soprattutto esaminando dettagli come le cerniere antigraffio, le chiusure millimetriche del colletto, o elementi più nascosti come le tasche con guarnizioni siliconiche antiacqua e le saldature ad ultrasuoni delle fodere.
Con la sempre maggiore diffusione degli scooter la gamma H2Out si è arricchita di capi per la mobilità urbana, dal taglio più classico, ideali per muoversi anche sotto la pioggia ed andare in ufficio in giacca e cravatta.
Spidi ha rivolto un’attenzione particolare anche all’utenza femminile, così attenta ed esigente, proponendo un’ampia scelta di capi esclusivi.
Agli amanti della pista e delle moto sportive in genere è dedicata invece la gamma di tute, giubbotti e guanti in pelle. L’esperienza di Spidi in questo settore è confermata dalla presenza del marchio sulle piste di tutto il mondo, nei campionati più prestigiosi, dalla Superbike al Motomondiale. L’esordio sui circuiti non poteva che avvenire con il prodotto che rappresenta il core-business dell’Azienda. Gli appassionati ricorderanno sicuramente l’infortunio alla mano destra subito dal pilota giapponese Ueda alcuni anni fa. Spidi progettò e realizzò, con la collaborazione della Clinica Mobile del Dott. Costa, una sorta di guanto “ortopedico” provvisto di appositi tiranti che consentì al pilota nipponico una rapida guarigione.
Soprattutto nel caso delle tute, un prodotto specifico per la pista, massima attenzione è riposta anche nei minimi particolari che riguardano la sicurezza e controlli minuziosi vengono effettuati sui pellami, prima e dopo la conciatura. Se per la produzione di serie Spidi utilizza infatti le migliori pelli bovine, per le tute destinate alle competizioni viene impiegata la più leggera ed elastica pelle di canguro. Per quanto riguarda gli slider, vengono realizzati con materiali che evitano la trasmissione di vibrazioni sul corpo del pilota e sagomati tenendo conto del consumo effettivo nell’uso in pista.
Anche i possessori di moto custom e naked troveranno nel catalogo Spidi un’ampia scelta di giubbotti e pantaloni, in pelle o tessuto, dal look tipicamente Cafè Racer, mentre per gli appassionati del fuoristrada è stato realizzato un completo giacca-pantalone tagliato e studiato appositamente per questa disciplina.
L’ultimo prodotto in ordine di tempo nato in casa Spidi è lo stivale, per il cui sviluppo è nato un centro di ricerca apposito, situato a Montebelluna (TV). Anche per questo accessorio viene adottata la stessa filosofia costruttiva, facendo ampio uso di materiali shock absorber nelle zone più soggette ad urti. La gamma di calzature si divide essenzialmente in due tipi: i prodotti destinati alla pista e quelli destinati al turismo. Per questi ultimi su gran parte della gamma viene applicata la tecnologia H2Out, oltre ad una innovativa suola, studiata per consentire non solo la guida in sicurezza, ma anche e soprattutto facilitare il movimento e la camminata una volta scesi di sella.
Se il design ed il confort di tutti i prodotti Spidi sono facilmente percepibili ad un primo contatto, altrettanto non si può dire del fattore sicurezza, per verificare il quale ci siamo addentrati all’interno del Safety Lab, il laboratorio di ricerca Spidi dove vengono effettuati i severi collaudi necessari per la certificazione dei dispositivi di sicurezza presenti sui capi Spidi

Spidi Safety Lab: l’impegno Spidi per la sicurezza
L’attività dello Spidi Safety Lab è focalizzata sul miglioramento dei livelli di sicurezza attiva e passiva del motociclista. Lo studio si basa essenzialmente su due diverse fonti d’informazioni: da una parte l’esperienza nel campo delle competizioni, grazie ai suggerimenti dei piloti che corrono con il marchio Spidi, dall’altra mediante l’analisi dei danni fisici subiti dai motociclisti in incidenti stradali, grazie al monitoraggio ed alle analisi statistiche delle casistiche d’infortunistica stradale internazionale, frutto della collaborazione con prestigiose università europee, come Padova e Hannover.
Grazie a questi dati negli ultimi anni si sono fatti grossi passi avanti per quanto riguarda la protezione della colonna vertebrale, una zona molto esposta in caso di cadute.
A capo del Safety Lab Spidi c’è l’Ingegner Andrea Freda, che ci illustra come vengono realizzati, ma soprattutto collaudati, gli accessori e le protezioni destinati alla sicurezza.
In questo modernissimo centro è stata progettata la rivoluzionaria giacca da moto “DPS”, la prima dotata di airbag. All’interno della giacca è predisposta una camera d’aria in poliuretano lunga circa 4 m e dal diametro di 12 cm, che avvolge il busto, le clavicole ed il collo. Il sistema è azionato da un dispositivo meccanico collegato ad una bombola di CO2 e viene assicurato alla moto tramite un cavo, con lo stesso principio degli stacca corrente che si usano per i jet ski. La bombola è riparata dagli urti ed è provvista di sicura per escludere il sistema di gonfiaggio. In caso di incidente, se il motociclista viene sbalzato dalla moto, mediante lo sgancio del cavo si attiva il percussore della bombola di gas, che in 0,4 secondi gonfia la camera d’aria, che dopo 5 secondi dall’azionamento del sistema inizia a sgonfiarsi, questo per un migliore assorbimento dell’urto e per evitare che il povero motociclista “rimbalzi come una palla”.
I cuscini superiori sono stati progettati per integrare la funzione del casco e non ostacolarla. Proteggono infatti la zona cervicale e, in caso di impatto frontale della testa, questo accorgimento impedisce al casco di schiacciare le vertebre.
Per il ripristino del dispositivo, se la giacca e la camera d’aria non hanno subito lacerazioni, è sufficiente sostituire la cartuccia del gas.
La tecnologia dell’airbag non è fantascienza e la giacca “DPS” non è un costoso prototipo, ma uno dei tanti modelli Spidi, disponibile in questo caso in 2 varianti; tuttavia il suo impiego è ancora purtroppo limitato.
Oggi Spidi Safety Lab incrementa ulteriormente la sicurezza passiva introducendo protettori CE a tecnologia avanzata. Li abbiamo esaminati per verificarne l’efficacia ed i risultati sono stati al di sopra delle aspettative.
Tutti i dispositivi di protezione individuale (DPI) inseriti nei capi di abbigliamento Spidi sono certificati CE; questo significa che hanno superato prove di collaudo severe secondo la normativa europea 89/686/CEE. In particolare la certificazione EN 1621-1/97 riguarda in generale i protettori d’impatto, come gomitiere e ginocchiere, mentre la PrEN 1621-2/02 è studiata appositamente per i protettori dorsali e lombari.
Questi apparati per essere certificati devono superare un collaudo che viene eseguito con una macchina simile a quella per i test di resistenza dei caschi, presente all’interno del Safety Lab. Il test consiste nel colpire il protettore, posto su un’incudine, con un percussore da 5 kg lasciato cadere da un’altezza di 1 metro, con un’energia cinetica d’impatto di 50 Joule, alla velocità di 16 km/h.
Il test viene ripetuto per diverse volte e per quanto riguarda i protettori dorsali la norma prevede un’area minima dove la trasmissione d’urto non sia superiore a 18 kN. Questo valore rappresenta quindi l’urto che il corpo assorbe in presenza di un protettore. Questa soglia limite si alza a 35 kN nel caso dei protettori per spalle e gomiti. Più è basso il valore della trasmissione di energia, migliore è l’assorbimento dell’urto da parte del protettore. Senza essere degli esperti di fisica, basti pensare che in assenza di qualsiasi protezione il nostro corpo, sottoposto allo stesso impatto, riceverebbe un urto da 250 kN!
Inutile specificare che i protettori Spidi hanno superato ampiamente la prova, rimanendo ben al di sotto della soglia imposta, ma è interessante scoprire come si sono raggiunti questi traguardi. La nostra attenzione si concentra maggiormente sull’Air Back, il rivoluzionario paraschiena con il quale Spidi introduce l’innovativa tecnologia SAS (Safety Air Shield), basata sull’abbinamento dello scudo rigido esterno antintrusione con il sistema pneumatico a dissipazione d’energia. L’Air Back si compone infatti di 3 strati: lo scudo esterno rigido in polipropilene distribuisce l’urto su un’area più estesa possibile e, grazie alla particolare tecnologia di stampaggio, questa struttura rigida integra degli snodi in gomma che consentono al paraschiena di copiare i movimenti della colonna, sia nella flessione longitudinale che in quella torsionale. Sotto ad esso c’è un cuscinetto pneumatico che ha la funzione di rallentare i tempi della dinamica dell’urto, assorbendolo gradualmente, grazie ad uno speciale gas, pressurizzato a 2 bar, contenuto all’interno del cuscinetto stesso. Infine l’ultimo strato è in polietilene a doppia densità, traforato per garantire la traspirazione, che elimina l’assorbimento della parte finale dell’urto.
Una diversa tecnologia, sempre finalizzata alla massima sicurezza, viene invece impiegata per i back protector della serie “Warrior”, che vengono integrati all’interno delle giacche della linea Spidi. Anch’essi sono formati da 3 strati, ma lo strato più esterno, in polipropilene termoformato, è caratterizzato dalla presenza di piccoli quadrati imbottiti che, in caso d’impatto, si deformano dissipando l’energia dell’urto.