Damo
23-01-2007, 14:04
Egregio
Signor giudice,
Ho visto perfettamente il segnale di limite di
velocità: era bianco con bordo rosso e portava all'interno ben visibile
la cifra 50, senza alcuna altra indicazione di unità di misura. Lei ben
sa che il Regio decreto 23 agosto 1890, n. 7088 rende obbligatorio
l'uso del Sistema Metrico Decimale in Italia, e che la Direttiva del
Consiglio CEE del 18 ottobre 1971 71/1354/CEE modificata il 27 luglio
1976 (76/770/CEE), ratificata successivamente dal governo italiano,
prevede l'obbligatorietà di applicazione di tale sistema SI. Orbene,
per tale sistema metrico, le unità di misura da considerarsi sono, per
la lunghezza, il metro, e per il tempo, il secondo. Di conseguenza,
signor giudice, risulta evidente come la unità di velocità debba
legalmente considerarsi il metro al secondo. Non oso neppure immaginare
che il Ministero preposto non applichi le leggi della Repubblica.
Pertanto, per quanto sopra esposto, 50 metri al secondo corrispondono
esattamente a 180 Km/h. La Polizia afferma che la velocità della mia
vettura - rilevata da apparecchiatura elettronica omologata - era di
177 Km/h, e questo non lo contesto. Semplicemente, faccio rilevare,
viaggiavo a 3 Km/h al di sotto del limite autorizzato. Per quanto sopra
esposto, chiedo pertanto l'annullamento della contravvenzione e la
restituzione della patente.
Signor giudice,
Ho visto perfettamente il segnale di limite di
velocità: era bianco con bordo rosso e portava all'interno ben visibile
la cifra 50, senza alcuna altra indicazione di unità di misura. Lei ben
sa che il Regio decreto 23 agosto 1890, n. 7088 rende obbligatorio
l'uso del Sistema Metrico Decimale in Italia, e che la Direttiva del
Consiglio CEE del 18 ottobre 1971 71/1354/CEE modificata il 27 luglio
1976 (76/770/CEE), ratificata successivamente dal governo italiano,
prevede l'obbligatorietà di applicazione di tale sistema SI. Orbene,
per tale sistema metrico, le unità di misura da considerarsi sono, per
la lunghezza, il metro, e per il tempo, il secondo. Di conseguenza,
signor giudice, risulta evidente come la unità di velocità debba
legalmente considerarsi il metro al secondo. Non oso neppure immaginare
che il Ministero preposto non applichi le leggi della Repubblica.
Pertanto, per quanto sopra esposto, 50 metri al secondo corrispondono
esattamente a 180 Km/h. La Polizia afferma che la velocità della mia
vettura - rilevata da apparecchiatura elettronica omologata - era di
177 Km/h, e questo non lo contesto. Semplicemente, faccio rilevare,
viaggiavo a 3 Km/h al di sotto del limite autorizzato. Per quanto sopra
esposto, chiedo pertanto l'annullamento della contravvenzione e la
restituzione della patente.