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Guanaco
19-12-2006, 15:30
Questo si legge in certi post sui cinesi:
Mentecatti, cialtroni, senza fantasia, sporchi, hanno impestato tutto...
Sì, sì, continuate così... intanto quelli ci fanno le scarpe...
Non è con l'emotività e gli epiteti da osteria che si risolvono i problemi, come gli imprenditori seri ben sanno...

Vorrei fare presente che in molti concorsi Usa ed Eu i cinesi hanno accesso limitato. Perché? Forse per motivi di protezionismo preconcetto? Forse per paura di penetrazioni culturali? Niente affatto. Fanno così perché i cinesi arrivano regolarmente primi in molti settori d'avanguardia e non lasciano posti agli altri. Questi sono i fatti.

Saranno anche privi di fantasia, noiosi, sporchi, inquinatori, senza principi... ma, azz, le nuove leve cinesi, cioè i giovani che hanno studiato, gli occidentali se li bevono...
Saranno anche pochi in %, ma su 1,3 miliardi sono un esercito di persone preparatissime.
Da non sottovalutare e da non offendere.
Semmai occorre collaborare, come qualcuno ha già capito.

Vorrei inoltre ricordare che anche i giapponesi hanno iniziato copiando. Dove poi siano arrivati è sotto gli occhi di tutti...

Vogliamo piuttosto parlare della mitica fantasia degli italiani? Popolo di inventori, di geni, di artisti... Beh, l'Italia è uno dei paesi industrializzati che ultimamente detiene il record per la pochezza dei brevetti depositati. Se poi facciamo un confronto con il numero di abitanti... sembra che dormiano tutto il tempo e che per il resto ci basiamo su tecnologia di terzi.

:confused: :confused: :confused:

motomix
19-12-2006, 15:45
Dici delle cose giuste Guanaco, ma solo in parte e, comunque, incomplete.
Perché non accenni minimamente alla concezione schivistica del lavoro subordinato che hanno in Cina ?! Si produce tanto..... ma a quale prezzo ?
Il prodotto cinese è pura m..da:mad: ! Prova a leggere i report sui crash test delle vetture cinesi..... da mettersi le mani nei capelli!:rolleyes: Beh però costano poco ! Ed è solo un esempio.

miglio
19-12-2006, 15:55
http://www.motorbox.com/static/upl/s/salonedipechino-8507-024-f.jpg

sicuramente han fantasia:confused: :lol:

sarà... ma io da loro non compro niente:cool:

Boro
19-12-2006, 15:58
Di gente che produce e vende senza alcuno scrupolo ne abbiamo gia' abbastanza in occidente, ci mancherebbe solo che ci adeguassimo agli standard dei cinesi.
La Cina non rispetta le regole del WTO pur facendone parte e traendone benefici, andrebbe buttata fuori e stop, intanto per cominciare.
A seguire un po' di misure protezionistiche e anti dumping.

Gattonero
19-12-2006, 16:06
Scusami Guanaco ma non sono d'accordo...

E ormai è più di un mese che vivo e lavoro in Cina. Con parecchi cinesi, colleghi, clienti e fornitori.

Un'idea bene o male me la sono fatta.

Al di là dei titoli di studio e delle qualifiche altisonanti, poche davvero sono le "nuove leve" che abbiano una preparazione talmente approfondita in qualche campo, da impensierire quella di altri paesi (non solo occidentali).

E i motivi sono molti, alcuni sicuramente legati alla loro pesantissima storia, anche recente.

Con questo non voglio avallare i luoghi comuni sui cinesi (sciatti, sudici, etc..); dico solo di non cadere nell'errore opposto di vederli come un esercito di geni pronti a farci un c... come una capanna.

Che poi siano un mercato nel quale è NECESSARIO entrare e con il quale è inevitabile fare i conti a livello di concorrenza, questo è fuori discussione, ma è un altro discorso.

Anche perché sono i cinesi stessi che quando si parla di prodotti un po' più high tech rifiutano il prodotto cinese (salvo rari casi es. Lenovo) e si buttano sul marchio riconosciuto.... esattamente come avviene nel resto del mondo.

Ciao ciao

dpelago
19-12-2006, 16:09
Caro Guanaco, apprezzo da sempre i tuoi interventi. Nella fattispecie però mi pare tu sorvoli sulla questione delle regole.

Mi frega assai - passami il termine - se i cinesi sono sporchi, cialtroni o quanto altro, il punto è il seguente. In Europa, si hanno certi costi di produzione, poichè le aziende hanno vincoli. Ambientali in primis, (non si puo' inquinare quanto si vuole...) , i salari devono essere degni di tal nome, devono essere rispettate regole di sicurezza sul lavoro. Certificazioni e cazzi vari.

Tutto questo in Cina non esiste.

Nel tessile, settore nel quale lavoro da anni, addirittura le aziende vendono sotto costo poichè hanno un rimborso dallo stato sulle esportazioni, che poi rappresenta il loro utile.

Ecco dove voglio arrivare: il libero mercato è una bella cosa, ma si deve giocare con le stesse regole. Questo spiega perchè, nel mio piccolo, dove posso, evito di comperare cinese.

Poi - per essere precisi - la Cina è grande. Viaggio spesso per lavoro, e Shanghai, tanto per fare un esempio, è l'emblema del benessere e della modernità. Spostati di 200 km, e trovi luoghi ove anche i maiali non sarebbero a loro agio. Quindi parlare di Cina, è quantomeno sinonimo di una realtà parecchio variegata.

C'è poi il discorso contraffazioni. Meglio evitare di aprire un ulteriore capitolo.

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BurtBaccara
19-12-2006, 16:13
Per quanto mi riguarda, gli evito, cerco di comperare fino a dove lo so e posso roba da loro.Personalmente mi danno veramente fastidio è una cosa a pelle.

GIANFRANCO
19-12-2006, 16:14
Roberto, consentimi, ho lavorato a stretto contatto con i giapponesi e con gli israeliani, e sono stato piu' volte in Cina dove ho monitorato alcuni ns fornitori.
Onestamente, dire che anche i giapponesi hanno iniziato nello stesso modo in cui, stanno iniziando oggi i cinesi, mi sembra un po' riduttivo.
I giapponesi hanno la tendenza non a copiare, ma ad inventare, poiche' sono dei geni (da genio, come quello di Aladino e non geni come DNA...) dotati di una sorprendente inventiva, a questa va aggiunta la loro precisione assoluta.
Fa parte della loro filosofia di vita "raggiungere la perfezione".
La qualita' in assoluto-> il cliente DEVE essere soddisfatto e non deve esistere alcun reclamo di nessun tipo.
Ti dico solo che hanno una storia nella falegnameria, infatti hanno inventato i giapponesi "i mobili ad incastro", e come ben sai si sono evoluti in tanti altri settori, sino alla micromeccanica e alla cibernetica, anche collaborando con noi europei. Sono portati a migliorarsi, a correggersi ed a perfezionarsi. E soprattutto, sono corretti, sia come clienti che come fornitori, nonche' come partner nelle imprese.
La differenza e' notevole, ed e' risaputo.
In merito all'imprenditoria italiana, che dirti... se esistono dei costi di gestione e di produzione di un'azienda, e gli stessi sono notevolmente inferiori in un Paese come la Cina, probabilmente cio' e' dovuto anche al fatto che gli stessi dipendenti, in Cina, vengano tutelati in modo differente. Le condizioni di lavoro dei dipendenti nelle aziende cinesi, non credo che siano una novita', ne' tantomeno un esempio da prendere.
Resta il fatto che io non ammirero' mai un Paese nel quale "il criterio" di famiglia, viene gestito dallo stato, ...stato che ti proibisce di avere una figlia femmina, se hai gia' un figlio maschio... (questa e' solo la punta dell'iceberg delle anomalie che ho potuto notare).
Resta il fatto che continuero' ad osservare sempre tutto cio' che ha un'etichetta, soffermandomi particolarmente sul paese di origine e di produzione, e ti garantisco che continuero' a NON comprare i prodotti realizzati in Cina.
Probabilmente gli italiani non stanno dormendo, ma coloro che vorrebbero "inventare" o proporre, sono frenati probabilmente dalla burocrazia che non consente loro di fare la propria attivita'. Ti pare?

Marcobg
19-12-2006, 16:18
Io mi chiedo: perche' per le aziende "occidentali" che per decenni hanno agito fregandosene delle regole, dei diritti dei lavoratori, dell'ambiente ecc ecc nessuno ha mai detto niente, tranne quei pochi che venivano etichettati come estremisti se non di peggio, mentre adesso con la questione Cina vengono fuori i problemi dell'ambiente, dei diritti dei lavoratori, del rispetto dell'ambiente ecc. ? Siamo i soliti ipocriti, va tutto bene finche non ci toccasno il nostro orticello.
La chiquita ha da sempre usato pesiticidi vietati dalle conseguenze pesantissime nelle proprie bananiere in Nicaragua e zone limitrofe.
La Nestle' ha indirettamente causato la morte di centinaia di migliaia di neonati per via della propria politica commerciale in Africa.
L'amazzonia e' stata pesantemente disboscata dalle aziende occidentali per vari motivi.
Quasi tutti signori della guerra sono finanziati da aziende "occidentali" che hanno l'interesse a mantenere lo stato di guerra in quei paesi.
Mo' i cattivi sono i cinesi.
Ma per favore.

Marcobg
19-12-2006, 16:24
E aggiungo:
la merd@ fatta in Cina o in altri paesi a basso costo di manodopera dalle aziende italiane va bene, la stessa merd@ prodotta dall'aziende cinesi e' vergognosa ?

Supermukkard
19-12-2006, 16:25
è una semplice questione di sopravvivenza

chimico01
19-12-2006, 16:25
Scegliete un qualunque argomento Scientifico, cercate le pubblicazioni inerenti a quell'argomento e vedete la % di autori cinesi (che lavorano in universitá straniere...). In campo biomedico sono preponderanti (negli ultimi 8 anni).
Ho l'impressione che Guanaco si soffermasse sulla qualitá del loro "cervello"...

Patologo
19-12-2006, 17:50
non mi risulta

fabioscubi
19-12-2006, 18:05
..nemmeno a me !
A proposito di cinesi e japponesi ed a proposito di geni (proprio come Aladino, Gianfra' :lol: ) .....chi mi sa dire un' invenzione da parte di questi (gli spaghetti non valgono :lol: ) ???
Chi mi dice qualcosa a proposito di un premio Nobel ???

TEOK
19-12-2006, 18:46
Secondo me i cinesi non sono né da disprezzare né da snobbare né, tantomeno, da mitizzare...

Come tutti i concorrenti o "avversari" che si incontrano nella vita sono persone da capire, da cui si può imparare molto che si condivida o meno il loro modo di fare.

Il "problema" dell'invasione cinese, come tutti i problemi, nasconde anche delle opportunità che sono sfruttabili se affrontate nel modo giusto.
Sembra che in cinese l'ideogramma che identifica la parola "crisi" sia formato da due ideogrammi che significano rispettivamente difficoltà e opportunità. (tanto per fare un esempio di cosa possiamo imparare).

A mio parere fanno delle cose molto bene e sono condannabili (passatemi il termine) per altre.
Ma chi non lo è? (onestamente)

Credo anche, sinceramente, che se si resiste all'esplosione del fenomeno attuale la bolla andrà scemando abbastanza rapidamente e poi resteranno molte opportunità.
In un certo sneso mi ricorda un po' la tempesta del film di Forrest Gump, metterà fuori causa molti player del mercato ma per chi resiste ci saranno ottime opportunità in seguito.

Lo so, forse è una visione ottimistica, ma io ci credo e noi, come azienda, per ora stiamo resistendo, anzi, quest'anno siamo andati oltre il budget di ore lavorate in fabbrica migliorando le cose.
ci vuole solo la strategia giusta.

Tutto secondo il mio modesto parere

Amen

mickdoo
19-12-2006, 18:54
personalmente non sono un imprenditore e non conosco a fondo l'economia , rispetto i cinesi ma ancora " le cineserie" non mi attraggono..so però che in Cina ancora i sindacati non funzionano molto bene, so che i diritti umani e il potere statale dirige in modo particolare la vita e l'esistenza dei cinesi. La Cina non aderisce a nessun protocollo ecologico attinge ai beni primari in africa ..in italia esistono tante fabbrichette che fanno lavorare persone di cui noi neanche sappiamo l'esistenza , a milano si narra che vi sia una schiera di cinesi che " non muoiono mai" ereditando di volta in volta le generalità di un loro compaesano...capisco quello che vuoi dire ma sarebbe bello confrontarsi ad armi pari e con le stesse condizioni , che ne pensi?;)

dpelago
19-12-2006, 18:58
Credo anche, sinceramente, che se si resiste all'esplosione del fenomeno attuale la bolla andrà scemando abbastanza rapidamente e poi resteranno molte opportunità.



Il tuo discorso, nella globalità, mi trova in accordo. Resta il fatto, a costo di essere pedante, che il problema delle stesse regole con le quali giocare, è a mio parere fondamentale.

Se non mettiamo in chiaro questo concetto, il costo che pagheremo per "resistere al fenomeno attuale" sarà troppo alto in rapporto alle "opportunità".

Troppe sono le aziende in Italia (e non solo in Italia) che hanno chiuso licenziando padri di famiglia, perchè il loro business non risulta più profittevole dopo l'invasione cinese.

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Supermukkard
19-12-2006, 19:02
diciamo la verità: sono antipatici

TEOK
19-12-2006, 19:03
Caro dpelago, concordo con the che le regole dovrebbero essere le stesse ed è proprio a quelle (ad una parte) che mi riferivo.
Il potere delle aziende sui dipendenti non durerà moltissimo, se non sbaglio nel solo ultimo anno gli stipendi meglio sono cresciuti del 15 o 20% e anche li arriverà la sindacalizzazione...

Per quanto riguarda le regole sull'inquinamento, li dovrebbe essere il WTO a fare la voce grossa e a farle rispettare ma al momento mi sembrano un po' troppo deboli, spero proprio che riescano ad imporsi un po' di più...

drmask
19-12-2006, 19:12
............il libero mercato è una bella cosa, ma si deve giocare con le stesse regole...............


A mio modesto avviso il nocciolo del "chinese affaire" è tutto qui.....



.... ma non dispero, perché prima o poi tutti quei simpatici :rolleyes: cinesini ammassati negli scantinati delle nostre belle provincie, si accorgeranno che fuori c'è un mondo fatto di gente che mangia tre volte al giorno e dorme otto ore su di un letto .... la chiamerei impropriamente "invasione culturale" ;), e non credo che saranno loro ad invadere noi ... :confused:

barbasma
19-12-2006, 19:24
Io mi chiedo: perche' per le aziende "occidentali" che per decenni hanno agito fregandosene delle regole, dei diritti dei lavoratori, dell'ambiente ecc ecc nessuno ha mai detto niente, tranne quei pochi che venivano etichettati come estremisti se non di peggio, mentre adesso con la questione Cina vengono fuori i problemi dell'ambiente, dei diritti dei lavoratori, del rispetto dell'ambiente ecc. ? Siamo i soliti ipocriti, va tutto bene finche non ci toccasno il nostro orticello.
E aggiungo:
la merd@ fatta in Cina o in altri paesi a basso costo di manodopera dalle aziende italiane va bene, la stessa merd@ prodotta dall'aziende cinesi e' vergognosa ?

:!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!:

per la serie... se mi incula un connazionale fa meno male... e dire che gli italiani di inchiappetate da pseudoindustriali nazionali ne hanno avute tante tante... tra bancarotta... fallimenti... casse integrazioni... parmalat e compagnia...che io sappia se fallisce una fabbrica in cina... noi non ci rimettiamo niente...

intanto i nostri "industriali" benemeriti dopo aver fatto sfaceli dell'industria nazionale sono andati ad aprire in cina... e ci vendono a 100 quello che a loro fare in cina costa 2... e invece noi non siamo liberi di comprare quello che i cinesi potrebbero venderci a 10... perchè i nostri "benemeriti" industriali si mettono a piangere.... e scommetto che i loro operai cinesi sono stipendiatissimi... naturalmente e che non vengono sfruttati... naturalmente...

eh si... questi maledetti cinesi...

barbasma
19-12-2006, 19:25
.... ma non dispero, perché prima o poi tutti quei simpatici :rolleyes: cinesini ammassati negli scantinati delle nostre belle provincie, si accorgeranno che fuori c'è un mondo fatto di gente che mangia tre volte al giorno e dorme otto ore su di un letto .... la chiamerei impropriamente "invasione culturale" ;), e non credo che saranno loro ad invadere noi ... :confused:

idem... vale anche per i musulmani... ;) solo questione di tempo... e saranno i maggiori consumisti del futuro... basta vedere la gioventù jappo come è conciata...

nossa
19-12-2006, 19:27
C'era bisogno di un altro post per dire le stesse cose? Cineserie da forum:lol:

barbasma
19-12-2006, 19:28
guarda che la tua harley è fatta in cina!!!:lol: :lol: :lol: :lol:

barbasma
19-12-2006, 19:35
aggiungo che per chi pensa sia possibile evitare di comprare roba cinese... meglio che inizi a girare NUDO...

perchè basta leggere le etichette di qualsiasi capo tecnico sportivo anche di gran marca...;)

se non è cina... è taiwan...

il problema è... la concorrenza è ottima e non fa che bene... legge di mercato... il problema è perchè il cliente non ne beneficia... e continua a pagare la roba come se fosse fatta in europa?

e sopratutto come mai agli industriali italiani invece dello sfruttamento dei poveri cinesi... non frega niente? e dovrebbe importare a me come cliente?

sfruttati o no... è come se fossero adesso in piena rivoluzione industriale... cose che noi in europa abbiamo affrontato il secolo scorso (altro che schiavismo... bambini in fonderia o peggio... erano i nostri BISNONNI... mica degli sconosciuti!!!!)... quindi poco campanilismo europeo/italico... che è francamente fuori luogo...

Dave
19-12-2006, 19:39
Saranno anche privi di fantasia, noiosi, sporchi, inquinatori, senza principi... ma, azz, le nuove leve cinesi, cioè i giovani che hanno studiato, gli occidentali se li bevono...
Saranno anche pochi in %, ma su 1,3 miliardi sono un esercito di persone preparatissime.
Da non sottovalutare e da non offendere.
:

saranno anche preparati..............non discuto....................
ma così, a pelle
mi fan schifo:enforcer: :enforcer:

dpelago
19-12-2006, 19:41
: cinesini ammassati negli scantinati delle nostre belle provincie, si accorgeranno che fuori c'è un mondo fatto di gente che mangia tre volte al giorno e dorme otto ore su di un letto ....


Infatti è ciò che intendevo dire quando affermo che la Cina è grande. Chi ha visitato la "fascia costiera" sa che esistono città estremamente evolute, dove la vita costa molto ed offre tantissimo.

La "Cina interna " è al contrario un vero disastro. Ed è lì che si concentra la manodopera a basso prezzo in spregio ad ogni regola.

Purtroppo gli abitanti della zona ricca, sono in percentuale esigua.

Dpelago KTM 990 Adv. coming soon.

nossa
19-12-2006, 19:41
guarda che la tua harley è fatta in cina!!!:lol: :lol: :lol: :lol:

Balle... nulla di cinese e nemmeno di jap, a parte le solite maldicenze, piuttosto guarda l'abbigliamento bmw?!! e lo fanno pagare come fosse....

Poi ho già detto che i jap 50 anni fa erano esattamente come i cinesi ora, chi ha fame emerge, chi ha la pancia piena si rammollisce, storia vecchia di millenni....

Moonchy
19-12-2006, 19:42
Tutto questo disprezzo proprio non lo capisco e sono quasi totalmente con Guanaco.
Nel campo della medicina sono avanti qualche migliaia di anni. Noi cominciamo oggi a scoprire una serie di rimedi naturali che utilizzavano non solo gli eruditi monaci Shaolin, ma i plebei contadini. Il controllo della mente sul corpo, la gestione della respirazione, l'agopuntura ecc...sono patrimonio culturale cinese. Le arti marziali nascono in Cina e di lì si diffondono prima in oriente e poi ovunque. Questo solo per fare esempi banali.
Purtroppo la storia del mondo non è stata delicata con la Cina e gli scempi politici ne hanno fatto per anni terzo mondo. Però vorrei segnalarne la dignità: sono 10 anni che non ci vado, ma la cosa che avevo notato all'epoca è che nessuno (neanche il più povero) chiede la carità.

Se poi vogliamo parlare dei cinesi a casa nostra (io abito a china town) è un altro e ben diverso discorso.

Dave
19-12-2006, 19:44
Balle... nulla di cinese e nemmeno di jap, a parte le solite maldicenze, piuttosto guarda l'abbigliamento bmw?!! e lo fanno pagare come fosse........

e ti credo che costa caro..............
lo fanno fare a gente preparatissima,poi c'è il trasporto......vuoi mettere?:lol: :lol:

dpelago
19-12-2006, 19:45
[QUOTE=il barba;1680417
intanto i nostri "industriali" benemeriti dopo aver fatto sfaceli dell'industria nazionale sono andati ad aprire in cina... e ci vendono a 100 quello che a loro fare in cina costa 2... e invece noi non siamo liberi di comprare quello che i cinesi potrebbero venderci a 10... [/QUOTE]


Ok Barba d'accordo con te.... In parte. Noi siamo liberi di comperare ciò che vogliamo, altro che. Il mio invito è quello - nel limite del possibile - di non comperare prodotti cinesi, surrogati di quelli fatti in Europa.
Poco importa che le aziende che li producono siano "autoctone" o europee emigrate.

Poi ad ognuno le sue deduzioni ;)

Dpelago KTM 990 Adv. coming soon

nossa
19-12-2006, 19:48
e ti credo che costa caro..............
lo fanno fare a gente preparatissima,poi c'è il trasporto......vuoi mettere?:lol: :lol:

E allora! Il costo è un pavametrvo secondarvio, sono pur sempre un ex bmwista:lol:

barbasma
19-12-2006, 19:53
Poi ho già detto che i jap 50 anni fa erano esattamente come i cinesi ora, chi ha fame emerge, chi ha la pancia piena si rammollisce, storia vecchia di millenni....

esatto...;) ;) ;) ;)

x dpelago

concordo...

io compro roba col maggiore rapporto prezzo/qualità... dove è fatta non mi interessa...;)

premio gli artigiani italiani dove posso... ma quelli che REALMENTE producono in italia...;)

lo sapete che volendo come forum se tiriamo su diciamo un migliaio di ordinativi potremmo farci fare dagli stessi terzisti cinesi che fanno la roba di marca per gli industriali europei... tute da moto esattamente come vogliamo noi? idem per gli sci... i caschi... ecc.ecc.

Guanaco
19-12-2006, 21:16
Mi fa piacere che il mio post abbia fomentato tante risposte.
Volevo solo precisare un paio di punti, se avete la pazienza di leggere.
Anche perché sembra che io sia l'avvocato d'ufficio dei cinesi :lol: , cosa che certamente non è.

Che i cinesi non seguano le regole è abbastanza evidente. Non mi sognerei mai di negarlo, anche perché è una faccenda del tutto evidente.
Che i cinesi, anche proprio perché non seguono le regole, non producono beni e servizi conformi ai nostri standard qualitativi e di sicurezza è pure innegabile.
Che i cinesi, sempre non seguendo le regole, stanno inquinando a tutto vapore (sono solo agli inizi) è denunciato da molte associazioni ambientaliste e da molti governi.
Infine, sappiamo tutti che il regime che c'è in Cina non è esattamente un esempio di democrazia, con tutto ciò che ne consegue sul lavoro e sulla libertà di espressione.

Il discorso su cosa abbiano fatto i cinesi nella storia non vale nemmeno la pensa di affrontarlo, perché la loro è una civiltà piuttosto antica che è stata all'avanguardia su molti fronti: tecnica, astronomia, ecc...
Chi non è consapevole di ciò e denigra un'intera nazione s'informi prima di scrivere due righe in un post.
L'unico manufatto umano che gli astronauti vedevano dalla loro navicella era la muraglia cinese! E mi fermo qui...:confused:

E' però ben vero che in tempi moderni la cultura cinese non abbia dato molto. Certamente, il regime di Mao non ha fatto bene alla società e all'inventiva di quella gente.:(
Non si può quindi pretendere di trovare in campo scientifico o tecnico pubblicazioni cinesi a go-go. Questo è ovvio. In questo campo imperano gli anglosassoni e, soprattutto, gli americani (lo so perché ci lavoro con queste cose).:D

Ma, come sempre accade nella storia dei popoli, le cose cambiano.:roll:
I cinesi che studiano non sono ancora molti, ma stanno aumentando giorno per giorno. E parte di quelli che lo fanno raggiungono vette di preparazione formidabile.
Roba da fare impallidire i programmi delle nostre scalcinate università (ormai obsolete e tagliate fuori dal mopndo delle imprese).:rolleyes:

Come dicevo, sono pochi in %, certo, ma quella percentuale (un tempo inesistente) viene applicata a una popolazione di 1,3 miliardi di persone!
Ergo: stanno sfornando tecnici e ricercatori in grande numero, rispetto a quelli che abbiamo noi.
Come dicevo, istituzioni e imprese non accettano più di tot cinesi ai concorsi o alle selezioni, perché arrivano sempre primi.
Possibile che questo non faccia pensare?:confused:

I discorsi del tipo: mi sono antipatici, producono fuffa, sono un branco di contadini, francamente mi farebbero sorridere, se non fosse che questa ciecità al cospetto di come stanno cambiando le cose è financo pericolosa.
Non volete comprare roba cinese? Giusto, nemmeno a me piace, ma state tranquilli che per ognuno di noi che non compra ce ne sono almeno altri venti che invece comprano, eccome.:-o

I cinesi stanno acquistando proprietà in mezza Italia e, suppongo, in mezza Europa.
La loro economia di prodotti di fuffa muove somme ingenti, somme che transitando da noi, mica solo a Shangai.
All'Eicma c'erano moto cinesi che potevano anche far ridere, ma intanto c'erano... e forse l'anno prossimo saranno di più...
e forse un giorno non molto lontano le faranno meglio degli occidentali e a prezzo inferiore. Credete che a quel punto comprerete ancora per l'eternità BMW?:mad:

Illegali e criticabili quanto volete, ma non certo stupidi, non certo impreaparati e, soprattutto, non certo pochi.
Forse le grandi tensioni economiche interne al loro paese freneranno il loro sviluppo, forse avranno tali problemi logistici e ambientali (che poi sono anche nostri) da andare in stallo, forse...
Ma intanto non mi pare molto evoluto, né molto civile e, soprattutto, non mi pare avveduto liquidarli con due motteggi in croce.
Prima di risolvere i problemi occorre ben porli.
Ma per farlo occorre un minimo di riflessione; la battuta facile e l'emotività non portano lontano.

;)

barbasma
19-12-2006, 21:22
uhmmm.... i cinesi...i cinesi.....secondo me il problema va ribaltato...

dato che noi li stiamo usando come serbatoio di manodopera a basso costo...

senza gli investimenti delle industrie occidentali... starebbero a mangiare ancora riso dalla ciotola dentro le capanne feudali...

diciamo che loro si sono adattati al mercato... che è la cosa che sanno fare meglio... entrano in un paese... e si adattano... non impongono religioni... ne la loro cultura... rimangono però una comunità molto chiusa... con la quale è difficile avere degli scambi culturali...

sfruttano alla grande i punti deboli dell'occidente... le nicchie... cosa che noi BENESTANTI italioti non sapremmo mai fare per esempio in altri paesi come gli USA... siamo buoni giusto ad esportare i jeans da busone... cuciti in cina per altro...

devo dire che ultimamente girano un sacco di ragazze cinesi moooolto carine... e che forse come uomini... apprezzeremmo un sacco nella loro tradizione storica di remissività femminile...

ragiono da maschilista? mah... boh... bah...:confused:

erick60
19-12-2006, 21:58
sicuramente non riusciamo a comprendere le trasformazioni che stiamo attraversando. Stiamo forse vivendo una trasformazione che non ha paragoni nella nostra storia, personalmente penso ancora con ancora maggiore impatto dell'ultima guerra mondiale che penso ben pochi nel forum abbiano potuto vivere.
Le nuove tecnologie trovano un terreno incredibilmente fertile nelle attitudini e nella cultura del popolo cinese.Non si deve tener conto dell'ultimo secolo in cui una cultura come quella che non riusciamo a comprendere a pieno è rimasta nascosta.
Ma alcuni dati penso possano offrirvi spunti di riflessione
- Prodotto interno lordo superiore al 10% annuo
- Si stima che il 20 percento del valore dei fondi d'investimento nella blasonata Wall Street sono di provenienza Cina con un incremento esponenziale di anno in anno
- Sfornano circa 250.000 laureati anno internamente e nel mondo ci sono circa 350.000 studenti presso varie università ( italia 800, germania 12.000. gran Bretagna 80.000 ...domandatevi con chi avranno relazioni quando torneranno nel loro paese) ed il 90% di questi laureandi in materie strettamente scientifiche
- Si prevede, dati WTO, che entro il 2015 il 30% di tutte le merci che serviranno al pianeta terra saranno di provenienza far east.
- Hanno progetti relativamente alla recupero di energie alternative che li renderanno dipendenti dal petrolio solo per il 35% entro il 2020
- Oppure solo semplicemente,nell'area di Shangai non si possono costruire case più base di 17 piani , mentre a Monaco non si potrà più costruire sopra i 6 piani. dai primi giorni del 2006 sono stati aperti 28 milioni di contratti di telefonia mobile e ne sono previsti almeno 50 milioni per il 2007

Stiamo vivendo un momento incredibile e non possiamo permetterci di sotto valutare un potenziale incredibile come questo che può trasformare il futuro della nostra e futura vita su questo pianeta....

Wolfman
19-12-2006, 23:02
Una bomba!!!:lol: :lol: :lol:

www.made-in-china.com

Il problema è che tanti grandi marchi che producevano in EU a costo 50 e che vendevano a 100 oggi producono in CHINA a 5 e vendono a 110!!!:mad: :mad: :mad:

Hanno semplicemente aumentato i margini con minori vincoli:!:

E non ditemi che la qualità è bassa, basta trovare il fornitore adatto alle proprie esigenze... BMW per quanto riguarda la sua linea di abbigliamento pare averlo trovato!!!:lol: :lol: :lol:

Flying*D
20-12-2006, 00:52
Vorrei fare presente che in molti concorsi Usa ed Eu i cinesi hanno accesso limitato. Perché? Forse per motivi di protezionismo preconcetto? Forse per paura di penetrazioni culturali? Niente affatto. Fanno così perché i cinesi arrivano regolarmente primi in molti settori d'avanguardia e non lasciano posti agli altri. Questi sono i fatti.

Saranno anche privi di fantasia, noiosi, sporchi, inquinatori, senza principi... ma, azz, le nuove leve cinesi, cioè i giovani che hanno studiato, gli occidentali se li bevono...
Saranno anche pochi in %, ma su 1,3 miliardi sono un esercito di persone preparatissime


Un mio amico ha studiato in USA nel campo dell'informatica (laurea e master) una decina di anni fa.. di insegnanti americani ne avra' avuti 2, tutti gli altri asiatici con maggioranza di cinesi e indiani....

Se su piu' di 2 miliardi di persone (cinesi+inidani) anche lo 0.01% o lo 0.001%fossero preparatissimi sarebbero sempre **** acidi :rolleyes:

147db
20-12-2006, 01:30
Probabilmente gli italiani non stanno dormendo, ma coloro che vorrebbero "inventare" o proporre, sono frenati probabilmente dalla burocrazia che non consente loro di fare la propria attivita'. Ti pare?

Scusami se estrapolo solo questa chiusura da tuo articolato intervento... è solo per commentare con un "oh, come è vero!".

barbasma
20-12-2006, 08:09
Un mio amico ha studiato in USA nel campo dell'informatica (laurea e master) una decina di anni fa.. di insegnanti americani ne avra' avuti 2, tutti gli altri asiatici con maggioranza di cinesi e indiani....

Se su piu' di 2 miliardi di persone (cinesi+inidani) anche lo 0.01% o lo 0.001%fossero preparatissimi sarebbero sempre **** acidi :rolleyes:

e vogliamo parlare dei ricercatori in campo medico? sono praticamente tutti europei o asiatici...;)

x erik60

concordo... la loro cultura... la loro mentalità sembra fatta apposta per un tale sprint... bisogna vedere quanto potranno reggere... sono scoppiati anche i giapponesi che sulla carta avevano la testa ancora più dura...però i jappo sono pochi... i cinesi... MILIARDI...

loro in 20 anni hanno fatto quello che noi abbiamo fatto in 200....

come diceva giustamente nossa... si fermeranno quando ci sarà un benessere generalizzato... ma con miliardi di persone... ci vuole tempo...

fabioscubi
20-12-2006, 09:50
Un mio amico ha studiato in USA nel campo dell'informatica (laurea e master) una decina di anni fa.. di insegnanti americani ne avra' avuti 2, tutti gli altri asiatici con maggioranza di cinesi e indiani....

Se su piu' di 2 miliardi di persone (cinesi+inidani) anche lo 0.01% o lo 0.001%fossero preparatissimi sarebbero sempre **** acidi :rolleyes:

....la notizia che dai non proprio esatta.
Bisogna distinguere :
1- ke intendi x insegnanti americani, quelli alti, biondi e con occhi chiari ?
2- I nativi d' America ?
3- ancora...cosa intendi x insegnanti orientali, gente ke e' andata ad insegnare negli USA dalla cina-giappone-india ?

Marcobg
20-12-2006, 09:55
Certo che avere la sensazione che qualcuno provi fastidio che (esempio) si sfrutti un bambino per produrre un bene a basso costo non tanto per il gesto in se' quanto per motivi di "concorrenza sleale" e' veramente spiacevole.

barbasma
20-12-2006, 10:05
esatto...

senza contare che qui si fa un pò di confusione... in cina non hanno bisogno di sfruttare i bambini... hanno forza lavoro adulta a quintalate...

sono in altri paesi gli sfruttamenti minorili.... anche in italia... dove la manovalanza straniera è quasi al livello di schiavitù.... vorrei ricordarlo BENE.;)

Flying*D
20-12-2006, 10:10
....la notizia che dai non proprio esatta.
Bisogna distinguere :
1- ke intendi x insegnanti americani, quelli alti, biondi e con occhi chiari ?
2- I nativi d' America ?
3- ancora...cosa intendi x insegnanti orientali, gente ke e' andata ad insegnare negli USA dalla cina-giappone-india ?


per americani intendo persone nate e cresciute sul suolo USA senza distinzione di razza...
quello che intendevo dire e' che i suoi professori erano cinesi venuti dalla Cina per studiare e rimasti li' ad insegnare, stessa cosa gli indiani, erano talmente bravi che la stessa universita' gli ha offerto la possibilita' di restare, in USA e' un processo abbastanza comune, valorizzano al massimo chi merita:)

fabioscubi
20-12-2006, 10:27
per americani intendo persone nate e cresciute sul suolo USA senza distinzione di razza...
quello che intendevo dire e' che i suoi professori erano cinesi venuti dalla Cina per studiare e rimasti li' ad insegnare, stessa cosa gli indiani, erano talmente bravi che la stessa universita' gli ha offerto la possibilita' di restare, in USA e' un processo abbastanza comune, valorizzano al massimo chi merita:)

....ok !
La "nuova" capitale dei computer e' l'India(x esempio)....poi, che un indiano o di altra nazionalita' va a studiare negli USA (RICORDA : quelli ke poi insegneranno hanno studiato li) non dice niente.
Mi spiego, c'e' tanta gente che studia all'estero, ma poi torna nel proprio paese di origine(x tanti motivi).C'e' tanta gente che dal proprio paese di origine, va all'estero(globalizzazione)....questo non significa ke una "razza" abbia particolari propensioni x una certa disciplina.
Di "cervelli" italianice ne sono......
X rispondere a qualcuno(non ricordo ki) sui brevetti registrati in Italia, posso affermare che non vengono registrati in Italia x una serie diragioni :
Costi di registrazione e mantenimento annuale del brevetto.
Vendita dell' idea x monetizzare presto.
C'e' gente(grosse compagnie) pronte a pagare bene l'invenzione....vanno a caccia di cervelli.
Scarsa capacita' dell'inventore di buttarsi nel business(non e' detto ke ki inventa sia anke un buon businessman).

Flying*D
20-12-2006, 10:33
Mi spiego, c'e' tanta gente che studia all'estero, ma poi torna nel proprio paese di origine(x tanti motivi).C'e' tanta gente che dal proprio paese di origine, va all'estero(globalizzazione)....questo non significa ke una "razza" abbia particolari propensioni x una certa disciplina.
Di "cervelli" italianice ne sono......


ma io mica ho detto questo...:-o ho detto semplicemente che e' pieno di cinesi ed indiani che si buttano in quelle discipline, che vanno a studiare in USA dove probabilmente c'e' un'alta qualita' nelle universita' (quelle piu' prestigiose)..

Alla fine quelli che hanno piu' stimoli per emergere sono quelli che hanno piu' fame, noi italiani eravamo cosi' ad inizio secolo, adesso e' tempo dei cinesi, tra 100 anni vedremo a chi tocca.. il problema e' che tra cinesi e indiani sono meta' della popolazione mondiale, mica roba da ridere..;)

aspes
20-12-2006, 10:40
ci sono stato piu' volte e forniamo loro impianti siderurgici cui contribuisco alla progettazione. Volendo dire qualcosa in piu' e di diverso dai vari interventi,la mia sensazione e' che a livello mondiale l'evoluzione sara' che il vero centro produttivo dei generi di massa diventera' tutto il sud est asiatico, non vedo differenze di mentalita' tra cinesi,vietnamiti,cambogiani etc. Gli unici asiatici "diversi" sono i jap e lo son sempre stati. L'africa diventera' sempre piu' distanziata e retrograda (purtroppo) rispetto al mondo che a quel punto sara' diviso tra occidentali per mentalita' e usi in cui includo curiosamente i jap per attuale uniformazione e asiatici.Gli occidentali compreranno da loro i prodotti di massa ed esporteranno quelli d'elite.I prodotti orientali metteranno almeno 20 anni a saturare il mercato interno,e questo ci consente ancora il tempo di reagire.Le conseguenze ecologiche per l'ambiente saranno le piu' devastanti mai viste se i loro governi non metteranno un freno.

Trinitro
20-12-2006, 10:49
Scegliete un qualunque argomento Scientifico, cercate le pubblicazioni inerenti a quell'argomento e vedete la % di autori cinesi (che lavorano in universitá straniere...). In campo biomedico sono preponderanti (negli ultimi 8 anni).
Ho l'impressione che Guanaco si soffermasse sulla qualitá del loro "cervello"...

il cognome è di origine cinese... casomai. dei paper che escono dagli stati uniti hanno un nugolo di nomi orientali. aggiungo anche che un paper con più di tre nomi (e comincia ad essere un malcostume imperante) perde peso per l'innovazione e per il valore per la carriera.

nel mio settore, analisi dei dati temporali, il fenomeno è molto ridotto, ma appena mi sposto in uno adiacente, vengo inondato da paper_spazzatura.

fabioscubi
20-12-2006, 10:54
ma io mica ho detto questo...:-o ho detto semplicemente che e' pieno di cinesi ed indiani che si buttano in quelle discipline, che vanno a studiare in USA dove probabilmente c'e' un'alta qualita' nelle universita' (quelle piu' prestigiose)..

Alla fine quelli che hanno piu' stimoli per emergere sono quelli che hanno piu' fame, noi italiani eravamo cosi' ad inizio secolo, adesso e' tempo dei cinesi, tra 100 anni vedremo a chi tocca.. il problema e' che tra cinesi e indiani sono meta' della popolazione mondiale, mica roba da ridere..;)

.....perdonami non sono con te..
Io personalmente ho vissuto un paio di anni negli USA-WASHINGTON D.C.("cazzeggiavo"), ma ho vissuto il giusto x vedere cosa accade fuori da casa mia.
Ho frequentato persone provenienti da tutte le parti del mondo (studenti universitari, compagni di corso di mio fratello).
Pochi, pochissimi avevano fame (era tutta gente con discrete disponibilita' economiche);)
Ah....x quanto riguarda le universita' USA, in tutte c'e qualita'.;)

chimico01
20-12-2006, 11:33
il cognome è di origine cinese... casomai. [..]


No, io mi riferisco solo a persone con nome e cognome che "suona" cinese.
Mi riferivo solo a Journal con i.f. superiore a 7-8. In questo momento ho 8 articoli sul tavolo di cui in ognuno ha almeno un cinese come autore (nome e cognome che "suonano" cinese).
Gli articoli, almeno nel mio campo, si guardano in base all'indice di impatto.
P.es.
http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/abs/nature05453.html

Sono piú di 100 autori. Nature ha indice di impatto 27.

BurtBaccara
20-12-2006, 20:59
diciamo la verità: sono antipatici

............odiosi (IMHO) :mad:

topcat
20-12-2006, 23:06
secondo beppe grillo, con 3 sindacalisti giusti in cina, il problema si risolve da solo:lol: :lol: :lol: :lol:

Guanaco
20-12-2006, 23:41
...X rispondere a qualcuno(non ricordo ki) sui brevetti registrati in Italia, posso affermare che non vengono registrati in Italia x una serie diragioni :
Costi di registrazione e mantenimento annuale del brevetto.
Vendita dell' idea x monetizzare presto.
C'e' gente(grosse compagnie) pronte a pagare bene l'invenzione....vanno a caccia di cervelli.
Scarsa capacita' dell'inventore di buttarsi nel business(non e' detto ke ki inventa sia anke un buon businessman).

Quello dei brevetti ero io...
Ma, scusa, figurati se mi riferivo ai brevetti depositati in Italia.:lol:
E' ben noto che quelli non valgano una cicca bucata. Il brevetto italiano è in molti casi solo un passaggio obbligato. Quello che conta sono i brevetti internazionali (tra parentesi, per l'Europa la sede brevettuale è proprio vicino a BMW). Io di quelli parlavo.
L'Italia negli ultimi tempi non brevetta quasi più un tubo e in questa classifica è dietro a nazioni storicamente cosiddette "arretrate".
Questo per dire che la mancata crescita del nostro Paese è dovuta ultimamente in buona parte anche a mancata innovazione, ad assenza di idee, a incapacità di metterle in pratica e di trovare modi efficaci per farle rendere. Questi i fatti indiscutibili.
Vuol dire che gli italiani si sono rimminchioniti rispetto ad altre nazioni?
Non saprei. Se devo giudicare dalla professionalità che c'è in giro, dal senso civico, dalla qualità dei giornali o della tv direi quasi di sì.
Tuttavia, penso piuttosto a una fase politico-congiunturale negativa che, mi auguro, passerà. Anche perché di potenziale qui ce n'è sempre stato, deve solo potersi esprimere...
Speriamo nel mini-boom, come lo chiamano ora...:confused:
Quello che m'infastidisce è che in questa condizione molti pensano di insegnare ad altre nazioni e ad altri popoli come si deve lavorare.
Ricordiamo sempre che se non fosse stato per il piano Marshall del dopo-guerra l'Italia oggi sarebbe stata dietro alla Tunisia.
La Cina è certamente una nazione industrialmente giovane. Commette errori e anche scorrettezze, impossibile negarlo. Ma ha capito cose che qui ancora devono arrivare... Qui dove la ricerca (salvo sporadiche eccezioni) sta quasi a zero, dove si pensa che le statue possano piangere sangue e, tanto per fare un esempio, manco si ha una pallida idea di cosa sia una cellula staminale...
Ecco il vero motivo per cui a molti i cinesi stanno sulle palle: perché sono più bravi. Tutti? No, certamente, solo una minoranza; ma quei pochi sono rispetto a noi un esercito.

;)

soloboxer
21-12-2006, 10:57
....dobbiamo stare attenti
guardate che espressioni
non proprio rassicuranti :confused: :lol:

http://img215.imageshack.us/img215/5858/chita4.png

motomix
21-12-2006, 11:07
Ma sono tutti uguali !!!!!!!:rolleyes: :confused: :rolleyes: :confused: :rolleyes: